5 November 2024

Ota Viaggi: alla fiera di Rimini la presentazione del nuovo catalogo Neve

[ 0 ]

Un’ampia selezione di destinazioni montane in Italia che raccoglie alcune delle località più famose presenti su tutto l’arco alpino e sull’Appennino, in regioni come Abruzzo, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino e Veneto. Verrà presentato in anteprima alla prossima fiera di Rimini il catalogo Neve per la stagione 2023/2024 di Ota Viaggi. 

Progettato per soddisfare le esigenze degli amanti della neve, degli sport invernali e delle vacanze in montagna, il volume proporrà una varietà di destinazioni in alcune delle aree più affascinanti del nostro Paese e sarà visibile in versione digitale sul sito otaviaggi.com. L’operatore capitolino sarà presente alla fiera, al padiglione A3, stand 27, all’interno del villaggio Astoi. 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 478158 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_478159" align="aligncenter" width="438"] ph credits: Alex Filz[/caption] Il Nature Programme by Familienhotels Südtirol è l’esclusivo programma di attività all'aperto che il gruppo altoatesino propone a bambini e ragazzi per intrattenerli educandoli attraverso giochi e laboratori creativi con cui i bambini potranno sviluppare capacità manuali, sociali e cognitive. L’obiettivo che si prefigge il gruppo altoatesino è quello di incoraggiare la creatività dei bambini e sensibilizzarli sull’importanza del rispetto e della comprensione dell’ambiente. Ogni anno le attività seguono un tema principale, sempre accompagnato da proposte fuori programma, in cui gli assistenti all’infanzia accompagnano i più piccoli nella scoperta della natura da un punto di vista artistico e ludico. I laboratori vedranno i bambini cimentarsi nella creazione di sculture di ghiaccio, casette per gli uccelli e decorazioni natalizie realizzate con  foglie, bacche ed altri elementi raccolti nella natura. Nel programma, escursioni e avventure naturalistiche in cui potranno imparare a riconoscere tracce animali, cucinare piatti a base di piante selvatiche e arrostirle su un falò, utilizzare pigmenti naturali quali bacche e terra come colori per dipingere sulla neve. Gli assistenti all'infanzia, formati attraverso la Familienhotels Academy, seguono corsi specifici su tecniche di animazione e metodi educativi innovativi. Daniela Klotz, consulente e formatrice, è la responsabile del Nature Programme e delle attività educative dei Familienhotels Südtirol. «Gli hotel non offrono solo ambienti di lusso, ma anche programmi educativi pensati per stimolare la curiosità e l’apprendimento dei bambini», spiega Daniela. «Il nostro obiettivo è far sì che i bambini, durante la vacanza, non solo si divertano, ma acquisiscano nuove competenze e conoscenze che lascino un segno duraturo». La novità della stagione autunnale è rappresentata dal laboratorio di magia. I giovani ospiti possono realizzare con le proprie mani bacchette magiche e cappelli da mago, sacchetti magici per eseguire le illusioni e tutto il materiale necessario a mettere su lo spettacolo finale che permetterà loro di esibirsi davanti ai propri genitori, ricevendo il diploma di magia e un libro ricco di trucchi magici. Gli hotel, residence e resort di Familienhotels Südtirol offrono soggiorni a misura di famiglia, incontrando gli interessi di grandi e piccini grazie alle attività e agli spazi moderni e accoglienti ideati appositamente per i più piccoli, dai neonati agli adolescenti. Di Elisa Biagioli         [post_title] => Aria aperta, magia e creatività con il Nature Programme by Familienhotels Südtirol [post_date] => 2024-11-04T14:34:59+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1730730899000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 478138 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Confermarsi una modernissima dmc centenaria, in grado di proporre ai propri clienti le soluzioni tecnologiche e operative più innovative e utili alla crescita del business comune, E' questo l'obiettivo di Roberto Pannozzo, nuovo  ceo di Carrani Tours, storico operatore incoming di Roma: "La nostra è un'azienda già ricca di talento che ha raggiunto risultati importantissimi a livello di collaborazioni internazionali - sottolinea lo stesso Pannozzo -. Carrani è infatti dmc di riferimento di moltissimi di to esteri di primissimo livello. Senza parlare del rispetto che la società ha saputo crearsi all'interno delle istituzioni nazionali inerenti al turismo, grazie al suo operato per il quale l'etica è sempre stato un punto centrale". Assumere la guida della dmc capitolina è quindi per Pannozzo prima di tutto "un onore e una responsabilità, non solo verso la proprietà ma verso tutti i professionisti che fanno parte del team. Molti dei quali da più di un decennio o due hanno fatto di questa azienda un'estensione della loro vita. Inoltre penso che possa essere un'occasione per dimostrare che la tradizione e i valori che un'azienda centenaria porta con sé possano essere perfettamente in linea con i principi del business moderno in cui la tecnologia, l'ottimizzazione dei processi e la scalabilità debbano essere le basi della crescita aziendale. Mi piace infatti pensare alla Carrani come a una start up che nasce con il vantaggio competitivo di una storia centenaria". Con 20 anni di esperienza nell’inbound turistico, Pannozzo ha visto il mondo dell'incoming evolvere a velocità crescenti: "Vorrei però non citare solo la solita tecnologia, che resta evidentemente centrale ma che è ormai superfluo ricordare. Quello che è cambiato è soprattutto il cliente, che deve essere sempre al centro di tutti i nostri pensieri, al pari del benessere dei collaboratori. Il viaggiatore è diventato in particolare sempre più esigente, perché più informato grazie in primis a Internet: rispetto al passato arriva già con un bagaglio di aspettative e di conoscenze della destinazione che 20 anni fa erano impensabili. Questo si riflette sulle attività di chi eroga i servizi, che deve essere cosciente di come l'asticella sia oggi molto più alta". Il tutto senza dimenticare la vera rivoluzione avvenuta negli ultimi quattro anni post-pandemia, soprattutto nella gestione operativa: "Non è un segreto - conclude Pannozzo - che chi organizza l'offerta stia ormai facendo fatica a seguire l'esplosione della domanda di viaggi post-epidemia. In questo, per fortuna un operatore come noi, che è forte di relazioni storiche e consolidate con i proprio fornitori (guide, mezzi di trasporto o strutture alberghiere) riesce a fronteggiare al meglio una situazione in continua evoluzione". [post_title] => Pannozzo, Carrani: "Siamo una modernissima dmc centenaria" [post_date] => 2024-11-04T13:49:41+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1730728181000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 478043 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Secondo appuntamento per l’Hilton Sustainability Forum, l’evento di analisi e approfondimento sulle sfide e opportunità legate alla sostenibilità aziendale, ideato e promosso da Hilton Milan e da Daniele Fabbri, general manager dell'hotel meneghino e responsabile Italia per i progetti esg (environmental, social and governance) del gruppo: «L'evento nasce dal desiderio di creare un punto d'incontro tra il mondo accademico, imprenditoriale e quello della sostenibilità - afferma lo stesso Fabbri -. Questa seconda edizione conferma quanto sia cruciale coinvolgere le nuove generazioni: vogliamo fornire loro strumenti concreti per affrontare le sfide ambientali e sociali, creando sinergie che possano trasformarsi in soluzioni reali per un turismo più sostenibile». Il forum ha quindi chiesto agli studenti di prestigiose università milanesi di realizzare un progetto sostenibile relativo al settore turistico. E il vincitore della seconda edizione della Hilton Sustainability Cup è stato Hyper – Hilton e YesMilano Partner for Enhanced Renewal di Federica De Salve, Marta Cortesi e Monica Crotti, studentesse presso l’università Cattolica del Sacro Cuore. «I criteri di valutazione utilizzati sono stati l’originalità del progetto, la fattibilità e facilità di implementazione, l’area e i costi previsti di realizzazione, l’impatto sostenibile e l’obiettivo Smart - prosegue Fabbri -. I ragazzi hanno delle idee fantastiche, molto futuristiche e all’avanguardia. Io mi entusiasmo quando espongono i loro progetti e Hilton si impegna per implementarli». «Sin dal 2009 la Hilton Hotels Corporation si è attivata per monitorare e misurare l’impatto della nostra industria nell’ambito della sostenibilità. - aggiunge Alessandro Cabella, Hilton area general manager for Italy -. Dal 2018 abbiamo lanciato la piattaforma LightStay che collega tutti i nostri hotel nel mondo e dove noi regolarmente introduciamo tutta una serie di dati e che ci permettono di vedere, anno dopo anno, qual è la riduzione del nostro impatto ambientale, dandoci degli obiettivi. Nel 2030 intendiamo abolire l’uso della plastica monouso, dimezzare lo spreco d’acqua, quello dei rifiuti e anche tutto il consumo energetico. L’Hilton Sustainability Forum è una bellissima finestra che noi apriamo soprattutto sui giovani: è a loro che dobbiamo lasciare un mondo più vivibile del nostro. Diamo la voce ai ragazzi e vogliamo che il progetto che loro presentano abbia una legacy futura, perché deve essere implementato nei nostri hotel e dev’essere veicolato anche al di fuori dei confini italiani. Abbiamo anche bisogno di sapere quello che la scienza, la tecnica e la tecnologia ci possono proporre per essere ancora più competitivi e meglio preparati per il futuro». «L’Hilton Milan ha intrapreso un cammino di sostenibilità molto importante. - conclude Fabbri - Nel 2022 abbiamo compiuto 50 anni. Oggi stiamo facendo una ristrutturazione di tutte le aree dell’albergo per riposizionalo ancora meglio sul mercato. Uno dei nostri pillar è costituito dalle attività di esg, perché la sostenibilità fa parte del nostro dna. Vogliamo affrontare i prossimi 50 anni con degli obiettivi più futuristici. Non dobbiamo più guardare al passato, ma chiederci cosa ci serve per affrontare il futuro». [post_title] => Hilton Sustainability Forum 2024: un evento per coinvolgere i giovani sui temi esg [post_date] => 2024-11-04T10:35:34+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1730716534000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 478019 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sono Bangalore e Mumbai le prime destinazioni che saranno raggiunte dall'A350-900 dotato della nuova Lufthansa Allegris, la nuova cabina di prima classe destinata alle rotte lungo raggio. Le date previste per il debutto sono, rispettivamente, il 9 e il 15 novembre. Carsten Spohr, ceo del gruppo Lufthansa, in occasione della presentazione dei risultati del terzo trimestre, aveva anticipato che: «A metà ottobre abbiamo finalmente potuto prendere in consegna il primo Airbus A350 con la nuova cabina di prima classe. Ora siamo in fase di perfezionamento e attendiamo l'approvazione ufficiale delle autorità tedesche, dopodiché saremo in grado di far decollare l'aeromobile con i passeggeri tra pochi giorni». Secondo Spohr, «Entro la fine dell'anno prevediamo di avere in dotazione altri due di questi A350 con Allegris in tutte e quattro le classi di viaggio, e ancora di più all'inizio del 2025, con tre [ulteriori] esemplari». Oltre agli A350-900 in arrivo, si prevede che anche i nuovi Boeing 787-9 cominceranno ad essere equipaggiati con Allegris, così come i nuovi A350-1000 e i 777-9 di Lufthansa saranno dotati di cabine rinnovate. [post_title] => Lufthansa: la cabina di prima classe Allegris debutta sull'A350-900 che vola a Bangalore e Mumbai [post_date] => 2024-10-31T14:03:14+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1730383394000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477942 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un Capodanno in montagna classico ma arricchito di esperienze originali adatte a tutti, coppie, famiglie e amici. Valle d’Aosta Vacanze, operatore specializzato in soggiorni e itinerari nella più piccola regione d’Italia, ha creato una serie di proposte per il Capodanno all’insegna del benessere, della buona tavola, della cultura e della tradizione. Per chi ama la storia e la cultura, ideale è quindi Capodanno al Forte con pernottamento nell’albergo all’interno del complesso monumentale del forte di Bard, costruito dai Savoia in posizione strategica a dominare la valle dove scorre la Dora Baltea. L’Hotel Cavour et des Officier, dal design nordico minimalista, è stato progettato dall’architetto Vico Magistretti e occupa gli spazi che un tempo erano le sale delle caserme, offrendo una vista impagabile sulla valle. Un soggiorno che piacerà anche ai più piccoli e a tutti gli appassionati degli Avengers, visto che proprio tra le mura del forte è stata girata una scena dell’amata saga dei supereroi. La proposta di Valle d’Aosta Vacanze, che ha l’esclusiva dell’hotel per il Capodanno, prevede, oltre al soggiorno con prima colazione con prodotti locali, una visita guidata alla fortezza, i pass per tutti i musei e mostre del forte e il cenone di Capodanno. Quote da 459 euro per tre notti in camera doppia (dal 29 dicembre al 1° gennaio). Per chi opta per un’atmosfera romantica e in tipico stile montano, il to valdostano propone invece due alternative. La prima si chiama Capodanno in chalet con sistemazione in uno degli chalet dell'Hôtel Village a Torrent de Maillot, a una manciata di chilometri da Aosta: dieci strutture in legno e pietra arredate in stile minimalista ma caldo e accogliente. Questa proposta, oltre a tre pernottamenti con prima colazione, prevede un’escursione con le funivie Skyway da Courmayeur alla stazione panoramica di Punta Helbronner a quota 3.500 metri sul monte Bianco, un pranzo in stile alpino, degustazione di cinque vini biologici in una azienda vinicola valdostana, nonché il cenone di Capodanno. Quote da 635 euro a persona (dal 29 dicembre al 1° gennaio). All’insegna del benessere è invece il Capodanno Charme e relax con soggiorno al Maison Bionaz Ski & Sport Chambre d’Hôtes, in tipico stile valdostano rivisitato nel design con vasca idromassaggio e sauna direttamente in camera. La proposta per la fine dell’anno prevede quattro notti, prima colazione, aperitivo in un locale tipico in centro ad Aosta e cenone di ricercata gastronomia in ristorante ad alta quota sulle piste da sci di Pila da raggiungersi a bordo di un gatto delle nevi. Quote da 595 euro a persona (dal 28 dicembre al 1° gennaio). Chi ama la vacanza active sulla neve può infine optare per il Capodanno con il gatto, che consente di vivere le festività di fine anno da manuale, con alcune delle esperienze più classiche del periodo: a partire dalla fiaccolata dei maestri di sci sulle piste di Pila il 30 dicembre, con il tradizionale spettacolo pirotecnico, fino all’escursione a bordo di un gatto delle nevi per raggiungere in quota un elegante chalet del 1.770 restaurato con stile e un menù di specialità valdostane rilette in chiave moderna. Cenone in agriturismo per un’esperienza enogastronomica con piatti della tradizione. Quote da 587 euro a persona, sistemazione dal 28 dicembre al 1° gennaio nella casa di montagna a conduzione familiare Mon Èmile, nel centro di Saint-Christophe, vicino ad Aosta, con sole 12 camere, ognuna battezzata con il nome di un animale del bosco, più una camera benessere con sauna privata. [post_title] => Il Capodanno di Valle d’Aosta Vacanze è all'insegna di benessere, buona tavola e cultura [post_date] => 2024-10-31T10:46:55+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1730371615000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477901 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La proposta gastronomica autunnale del Grand Hotel et de Milan è fatta di storicità, tradizione e ricerca, in una gustosa contaminazione tra i sapori del Nord Italia e quelli del Sud. Dal primo al 20 dicembre il panettone sartoriale realizzato dallo chef Gennaro Esposito testimonierà così lo stretto legame tra il Grand Hotel e il ristorante di Vico Equense, con i suoi sapori della costiera Amalfitana. Ogni pomeriggio, tra le 16 e le 18:30, gli ospiti interni ed esterni dell'albergo gusteranno la Merenda di Natale al Gerry’s Bar, dove un’ampia selezione di panettoni sarà accompagnata dalle proposte di dolci delle tradizioni milanese e campana: creme, struffoli e mostaccioli, abbinati a tè, tisane e cioccolata calda. «È una nuova avventura, che richiama la tradizione e la interpreta in modo nuovo. - afferma chef Esposito. - Il nostro pastry chef Carmine Di Donna è un maestro di Ampi, l’Accademia maestri pasticceri italiani: abbiamo deciso di dedicare un laboratorio al panettone per sperimentare in modo divertente». I panettoni di chef Esposito vengono preparati secondo la ricetta della tradizione meneghina, ma anche tenendo conto delle esigenze del clima costiero. Il risultato è frutto dell’utilizzo di prodotti di altissima qualità, dal miele al burro all’uvetta: «Proprio l’uvetta è un’eccellenza italiana - aggiunge Esposito -, parte di un interessante progetto avviato già da un anno con i chicchi d’uva del Vin Santo di Felsina, del Picolit di Ferluca, del Passito di Montefalco e del Sagrantino di Caprai. Raccontiamo una storia, un territorio e un abbinamento di sapori». In primo piano anche il ristorante Don Carlos, con la sua ricca proposta gastronomica: adatto a un pranzo di lavoro che richiede privacy, raffinato e allegro la sera. «L’abbiamo ridefinito con una serie di tocchi di luce e di design - prosegue Esposito -. Non abbiamo cambiato nulla perché è un luogo con un’anima milanese meravigliosa, arricchito da straordinarie memorie artistiche come foto e bozzetti di abiti. La cucina del Don Carlos è un incontro tra il luogo e i piatti che vengono offerti, dove il servizio si sviluppa in un dialogo e un racconto. Lo chef Francesco Potenza vuole che l’offerta interagisca con l’ospite, che deve portare a casa un’emozione, uno sguardo che dona valore al lavoro di un team molto affiatato». Perfetto anche l’accordo con Luigi Vitale, direttore f&b: «È un capace professionista che ha subito trovato un accordo con chef Potenza: Vitale lavora tutti i giorni sul campo con il team e sa fare tesoro di ogni informazione che riceve. Questo fa sì che tutta la squadra lavori in sintonia». La proposta natalizia del Grand Hotel et de Milan è infine parte di una ricca programmazione autunnale: come ricorda lo stesso Vitale, «nei prossimi mesi i nostri ospiti potranno partecipare a un percorso di scoperta delle micro-realtà regionali italiane. È un modo per scoprire il patrimonio di piccole aree e produttori locali prestigiosi. Facciamo tanta ricerca e poi la portiamo a tavola. Amiamo ricordare la storia del Grand Hotel. Lo facciamo anche con il menù dedicato a Verdi e con la degustazione la Forza del destino, che cita l’opera del maestro che andrà in scena alla Scala dal 4 dicembre 2024 al 2 gennaio 2025. Porteremo il nostro ospite nella calda atmosfera di un salotto milanese: è questo il Grand Hotel et de Milan». [gallery ids="477903,477907,477904"] [post_title] => Con chef Esposito al Grand Hotel et de Milan i sapori del Nord incontrano quelli del Sud [post_date] => 2024-10-31T10:34:27+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1730370867000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477937 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => “La sentenza del Tar Piemonte ci deve spingere a riflettere e intervenire su una situazione nella quale non è garantita l’effettiva tutela dei viaggiatori e delle agenzie di viaggio che li rappresentano”. Lo osserva Franco Gattinoni, presidente della Federazione turismo organizzato di Confcommercio, a commento della sentenza del Tribunale amministrativo regionale piemontese secondo cui non è vincolante e obbligatorio un tentativo di conciliazione prima di proporre ricorso in sede giurisdizionale nelle controversie riguardanti gli indennizzi forfettari riconosciuti dal Regolamento CE 261-2004 in caso di negato imbarco sul volo, cancellazione dello stesso o ritardo prolungato. “L’attuale processo di conciliazione non è efficace – prosegue Gattinoni – per la carenza di conciliatori rispetto alle domande presentate, ma anche per il ruolo del mediatore stesso che non richiede evidenze documentali alle compagnie aeree per giustificare eventuali circostanze straordinarie e, non ultimo, per l’atteggiamento di alcuni vettori che non rispondono o per l’assenza di altri dalla piattaforma Conciliaweb. Senza dimenticare cavilli pretestuosi come l’onere della presentazione della carta d’imbarco, nonostante sia una informazione già disponibile alla compagna”. “Conciliaweb sarebbe anche un buono strumento, ma la mole di reclami rende spesso i pochi mediatori non proattivi nella ricerca di uno sbocco. Così, di frequente ci si limita a ratificare il mancato accordo tra le parti”, aggiunge il presidente Fto. Vettori senza pec Poi precisa: “Se si tratta di compensazioni pecuniarie, è inutile un tentativo di conciliazione su cifre stabilite dal regolamento comunitario, in assenza di un ruolo attivo e un potere effettivo del mediatore per verificare eventuali circostanze straordinarie. Peraltro, se la compagnia nega tale diritto già in fase stragiudiziale, per quale motivo il passeggero è tenuto a ripetere la procedura dopo il reclamo dinanzi a Conciliaweb? È chiaro che il vettore non cambierà idea. Per quanto riguarda invece gli oneri di riprotezione, la mediazione potrebbe essere utile”. “Attualmente, alla luce della riforma Cartabia che impone il tentativo di conciliazione come condizione di procedibilità, ci si limita a procrastinare un eventuale giudizio nella speranza che il viaggiatore desista e rinunci alle proprie rivendicazioni”, prosegue Gattinoni. “Sarebbe invece utile un tavolo di confronto con l’Authority dei trasporti, Enac e i vettori per rendere più efficiente il processo, anche alla luce della revisione in corso delle regole comunitarie, così da tutelare realmente i passeggeri. “Non è accettabile che vi siano vettori che volano in Italia sprovvisti di pec e che acquisiscono reclami tramite form sui loro siti, moduli che non possono costituire prove legali per un eventuale procedimento. Così come sarebbe utile – conclude il presidente Fto – che le eventuali sanzioni di Enac scaturissero da controlli più rapidi e automatizzati e non fossero legate soltanto all’iniziativa del malcapitato viaggiatore. Ricordiamo, non a caso, che negli Usa è stato appena introdotto l’obbligo di rimborso automatico per cancellazioni e ritardi”. [post_title] => Gattinoni (Fto): «La conciliazione non serve se i vettori non rispondono» [post_date] => 2024-10-31T10:32:18+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1730370738000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477407 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L’inverno offre un’opportunità unica per chi desidera esplorare paesaggi mozzafiato, dalle cime innevate delle Alpi fino ai tranquilli borghi italiani avvolti dall'atmosfera invernale. Viaggiare in auto in questo periodo dell'anno consente una grande flessibilità, ma richiede anche una preparazione accurata per garantire sicurezza e comfort. Un viaggio in auto in inverno non è solo una questione di mettere in moto e partire, ma comporta una serie di considerazioni logistiche e di sicurezza, specialmente quando le strade possono diventare pericolose a causa di ghiaccio, neve e condizioni climatiche avverse. Le temperature rigide e le giornate più corte rendono indispensabile un’adeguata pianificazione. Oltre a dover verificare che l'auto sia in perfetto stato di funzionamento, è necessario considerare anche l’equipaggiamento e le normative specifiche relative alla guida invernale in Italia. Ad esempio, secondo AUTODOC gli ammortizzatori per Fiat Punto devono essere controllati con particolare attenzione prima di affrontare strade che potrebbero presentare irregolarità, come quelle di montagna o soggette a frequenti gelate. La preparazione di un viaggio invernale in auto è, dunque, un passaggio fondamentale per evitare spiacevoli inconvenienti lungo il percorso. Preparare l'auto per la guida invernale Prima di intraprendere un viaggio invernale, è essenziale assicurarsi che la propria auto sia pronta ad affrontare condizioni stradali difficili. Oltre al controllo regolare delle componenti meccaniche, l’inverno richiede una manutenzione aggiuntiva. Particolare attenzione va posta sugli pneumatici, che devono essere adeguati alle condizioni atmosferiche. In Italia, in molte regioni è obbligatorio l’uso di pneumatici invernali o catene da neve tra novembre e aprile, specialmente in montagna. Questi dispositivi garantiscono una maggiore aderenza su strade bagnate, ghiacciate o innevate, riducendo il rischio di incidenti. Un altro elemento da non sottovalutare è il sistema frenante. Le basse temperature possono influire negativamente sull’efficienza dei freni, aumentando i tempi di frenata. È quindi consigliabile controllare il livello del liquido freni e verificare che i dischi e le pastiglie non siano usurati. Gli ammortizzatori, come suggerito in precedenza, giocano anch'essi un ruolo cruciale. Strade innevate o ghiacciate possono essere insidiose, e un sistema di ammortizzazione efficiente contribuisce a mantenere il controllo del veicolo, soprattutto in situazioni di emergenza. Condizioni stradali e normative locali Viaggiare in inverno implica non solo prestare attenzione allo stato dell’auto, ma anche conoscere le normative stradali che variano da regione a regione. In Italia, oltre all’obbligo degli pneumatici invernali, è fondamentale rispettare le regole sul corretto uso dei fari. In molte zone montuose, l’uso delle luci di posizione è obbligatorio anche di giorno per garantire una maggiore visibilità in caso di nebbia o forte nevicata. Le forze dell'ordine eseguono controlli frequenti su queste normative, e le multe per chi non si adegua possono essere piuttosto salate. Un altro aspetto importante riguarda l’obbligo di montare le catene da neve. Anche se si utilizzano pneumatici invernali, in alcune aree è richiesto di avere le catene a bordo, pronte per essere utilizzate in caso di necessità. Le catene devono essere montate correttamente sulle ruote motrici, e non rispettare queste norme può comportare sanzioni, oltre a rappresentare un rischio significativo per la propria sicurezza. Pianificazione dell'itinerario e tempi di percorrenza La pianificazione dell'itinerario è un altro fattore cruciale quando si viaggia in auto durante l'inverno. Le condizioni climatiche possono essere imprevedibili, quindi è consigliabile scegliere percorsi che tengano conto delle condizioni stradali e delle previsioni meteo. Durante i mesi invernali, alcune strade di montagna possono essere chiuse o difficili da percorrere a causa della neve. Prima di partire, è opportuno consultare i bollettini stradali e meteorologici per evitare strade pericolose o interruzioni. Inoltre, è bene considerare che i tempi di percorrenza possono aumentare notevolmente a causa delle condizioni stradali. Neve, ghiaccio e visibilità ridotta possono rallentare il traffico, soprattutto nelle ore notturne. Prevedere delle soste lungo il tragitto non solo consente di riposarsi, ma può anche essere utile per monitorare le condizioni della strada e dell'auto. Sicurezza durante il viaggio Una volta iniziato il viaggio, la sicurezza deve rimanere la priorità assoluta. La prudenza alla guida è fondamentale in condizioni invernali. Anche se si dispone di pneumatici invernali o catene da neve, la velocità deve essere ridotta, specialmente nelle curve o su discese ripide. Il rischio di slittamento è sempre presente, e mantenere una velocità moderata consente di avere un maggiore controllo del veicolo. Un'altra pratica utile è quella di tenere una distanza di sicurezza maggiore rispetto a quella normalmente raccomandata. In caso di frenata improvvisa, lo spazio extra può fare la differenza tra evitare un incidente o perdere il controllo del veicolo. Inoltre, mantenere il serbatoio pieno è una buona abitudine durante un viaggio invernale: non solo per evitare di rimanere bloccati in caso di lunghe code, ma anche per avere sempre disponibile il riscaldamento in caso di sosta forzata. Infine, è consigliabile portare con sé un kit di emergenza che includa coperte, acqua, cibo non deperibile, e attrezzi per la neve come una pala. Questi accorgimenti possono risultare salvavita in caso di emergenza o di blocco della strada. Equipaggiamento utile e suggerimenti per il comfort Oltre alle precauzioni legate alla sicurezza, è importante pensare anche al comfort durante il viaggio. Il freddo può diventare un problema se l’auto non è adeguatamente riscaldata. Un controllo del sistema di climatizzazione e del riscaldamento prima della partenza è, dunque, indispensabile. Avere coperte termiche e abbigliamento caldo a portata di mano può essere utile in caso di guasti o lunghe soste non programmate. I moderni sistemi di navigazione e le applicazioni per smartphone possono aiutare a monitorare le condizioni stradali in tempo reale e a individuare eventuali deviazioni o punti di ristoro lungo il percorso. In Italia, ci sono numerosi rifugi e stazioni di servizio che offrono riparo e ristoro ai viaggiatori durante i mesi invernali. Questi luoghi possono essere di grande aiuto, soprattutto durante percorsi più lunghi. Viaggiare in auto in inverno, se ben preparati, può essere un’esperienza piacevole e sicura. Prestando attenzione a ogni dettaglio, si può godere di paesaggi spettacolari e vivere l’inverno in tutta tranquillità, sfruttando al meglio le opportunità che la stagione offre. Per approfondire sugli ammortizzatori: Informazioni tratte da auto-doc.it [post_title] => Fare una vacanza in auto in inverno: organizzazione e sicurezza [post_date] => 2024-10-30T14:07:33+00:00 [category] => Array ( [0] => informazione-pr [1] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Informazione PR [1] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1730297253000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477854 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La stagione invernale della Val d’Ega (BZ), si preannuncia ricca di proposte: dalle degustazioni gourmet agli itinerari nel bosco, dalle ciaspolate panoramiche alle cavalcate sulla neve, dalle suggestive fiaccolate intorno al lago al bob,  fino al relax in day spa. Carezza, per tutta la stagione invernale, propone un ricco programma di attività per tutti i gusti, che accontenta grandi e piccoli. Si comincia a dicembre, con le suggestive escursioni accompagnate dalla calda luce delle lanterne, verso il Lago di Carezza, gioiello incastonato tra le Dolomiti. L’esperta guida Irene dà appuntamento per la camminata venerdì 13, 20 e 27 (dalle ore 16 alle 17). Anche l’anno nuovo comincia all’insegna della full immersion nella natura: mercoledì 8 gennaio 2025 (dalle 16 alle 18), si terrà un’altra passeggiata con le lanterne, stavolta sullo sfondo di Nova Levante. Sarà la guida Helga ad accompagnare i camminatori, raccontando curiose leggende sul territorio. Gli amanti delle ciaspole potranno divertirsi sulla neve per tutto l’inverno: dall’8 gennaio al 12 marzo 2025, il mercoledì (dalle 9:30 alle 16:30), a Nova Levante, si terrà un’escursione con le ciaspole sotto le imponenti pareti rocciose del Catinaccio. L’escursione sarà divisa in due momenti: la prima parte in discesa verso la Moseralm e la seconda in salita attraverso i prati “Kölblegg-Frin” fino al “Kuregg”, sotto il Rifugio Fronza alle Coronelle a 2.000 m. Ultima tappa, la Malga Messner, dove fermarsi per la pausa pranzo, prima di proseguire per la malga Frommer. Il possente Latemar non è da meno: dal 9 gennaio al 13 marzo 2025, si potranno vivere bellissime esperienze sulle ciaspole anche a Nova Levante, attraverso foreste e boschi e fino al "Mitterleger". A seconda delle condizioni meteo, poi, si andrà attraverso Labirinto n. 21 fino alla malga Latmor. Dopo la pausa pranzo, sarà possibile percorrere i prati del Latemar fino al Passo di Costalunga.  La Val d’Ega però non è solo sport e attività all’aria aperta, la tavola è un altro dei suoi fiori all’occhiello, rispettosa delle tradizioni e delle materie prime dei produttori locali. Per gli appassionati di cucina, l’esperienza di imparare a preparare i famosi (e deliziosi) canederli è certamente da non perdere. Dal 9 gennaio al 27 marzo 2025 (dalle 10:30 alle 12:30), le lezioni saranno con un’insegnante speciale: Anna-Maria del maso Kronlechnerhof, agricoltrice per passione. Infine, divertimento anche per i piccoli ospiti: tutti i martedì, a partire dal 14 gennaio e fino al 25 marzo 2025 (dalle ore 16 alle 17), i bambini dai 6 ai 13 anni, potranno provare l’emozione di cavalcare in quota accompagnati da un adulto, partendo dal Maneggio Angerle Alm di Carezza. Trascorrere un pomeriggio a contatto con i cavalli, permetterà loro di conoscere più da vicino questi meravigliosi animali e, grazie a diverse attività e a una lezione di prova, di ricevere preziosi consigli su come migliorare le proprie abilità nel campo dell’equitazione. Anche Obereggen ha messo in calendario tanti appuntamenti che vanno oltre lo sci: una giornata tra prelibatezze genuine e avventure di campagna al maso, è tra quelli imperdibili. Per tutto l’inverno si potrà ammirare la magia del paesaggio invernale grazie alla guida Irene, che mostrerà come muoversi sulle tracce di animali selvatici e come scoprire i segreti di sopravvivenza delle specie locali. Appuntamento a Nova Ponente, dall’11 dicembre 2024 fino al 9 aprile 2025, dalle ore 10 alle 15, con il tour circolare che parte dalla Gibitzplatz di Nova Ponente. Da dicembre 2024 fino ad aprile 2025, una volta alla settimana, sotto la guida del pedagogista forestale Georg Kirchmair, sarà anche possibile immergersi nell'atmosfera rilassante delle foreste della Val d’Ega e sperimentare il potere calmante e curativo della natura. Dopo il forest bathing si terrà la visita all'impianto di teleriscaldamento a biomassa, per scoprire come si genera l'energia sostenibile, nel rispetto dell'ambiente dell’Alto Adige. Per i romantici: dal 12 dicembre 2024 al 27 marzo 2025, dalle 18 alle 21, al crepuscolo, sarà possibile scoprire il fascino del paesaggio nascosto sotto una coltre nevosa.  Il giro seguirà un tracciato lungo complessivamente 4 km con 200 metri di dislivello, percorribile in un paio di ore, con una pausa davanti a una tazza fumante di vin brulé. Un’altra bella escursione alla scoperta della magia dei paesaggi invernali, con ai piedi le ciaspole: la direzione sarà quella della malga Capanna Nuova. Il tour è previsto dal 13 dicembre 2024 al 28 marzo 2025, dalle ore 10 alle 14. Per gli aspiranti sciatori, il periodo giusto per provare a scoprire questo sport invernale, va dal 19 dicembre 2024 fino al 6 marzo 2025 dalle ore 10 alle 12.  Chi le Dolomiti desidera letteralmente sentirle sulla pelle, può lasciarsi andare al totale relax di uno dei tanti centri benessere che permettono al corpo e allo spirito di dimenticare la quotidianità, concedendosi una pausa di “wellness alpino”.  Un Day Spa in Val d’Ega è comunque un’avventura, un’escursione dolcissima tra meravigliose piscine, sky pool vista Latemar e Catinaccio, idromassaggi rigeneranti, saune rigeneranti, trattamenti di bellezza e massaggi. Per chi la montagna la vuole vivere nel segno del brivido, ma lontano dalle classiche piste dedicate allo sci e dai parchi allestiti per lo snowboard, la risposta della Val d’Ega sono i circuiti da slittino, immersi nel panorama dolomitico, tra le aree sciistiche Obereggen e Carezza. 3 le piste da non perdere: quella di 2,5 km malga Epircher Laner e la pista Absam di 800 metri a Obereggen, la pista Hubertus a Carezza di 1,2 km.   ­ ­ ­ [post_title] => Val d'Ega, inverno all'insegna delle esperienze fuori dalle piste nel cuore delle Dolomiti [post_date] => 2024-10-30T11:22:55+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1730287375000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "ota viaggi alla fiera di rimini la presentazione del nuovo catalogo neve" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":109,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1782,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478158","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_478159\" align=\"aligncenter\" width=\"438\"] ph credits: Alex Filz[/caption]\r\n\r\nIl Nature Programme by Familienhotels Südtirol è l’esclusivo programma di attività all'aperto che il gruppo altoatesino propone a bambini e ragazzi per intrattenerli educandoli attraverso giochi e laboratori creativi con cui i bambini potranno sviluppare capacità manuali, sociali e cognitive.\r\n\r\nL’obiettivo che si prefigge il gruppo altoatesino è quello di incoraggiare la creatività dei bambini e sensibilizzarli sull’importanza del rispetto e della comprensione dell’ambiente.\r\n\r\nOgni anno le attività seguono un tema principale, sempre accompagnato da proposte fuori programma, in cui gli assistenti all’infanzia accompagnano i più piccoli nella scoperta della natura da un punto di vista artistico e ludico. I laboratori vedranno i bambini cimentarsi nella creazione di sculture di ghiaccio, casette per gli uccelli e decorazioni natalizie realizzate con  foglie, bacche ed altri elementi raccolti nella natura. Nel programma, escursioni e avventure naturalistiche in cui potranno imparare a riconoscere tracce animali, cucinare piatti a base di piante selvatiche e arrostirle su un falò, utilizzare pigmenti naturali quali bacche e terra come colori per dipingere sulla neve.\r\n\r\nGli assistenti all'infanzia, formati attraverso la Familienhotels Academy, seguono corsi specifici su tecniche di animazione e metodi educativi innovativi. Daniela Klotz, consulente e formatrice, è la responsabile del Nature Programme e delle attività educative dei Familienhotels Südtirol. «Gli hotel non offrono solo ambienti di lusso, ma anche programmi educativi pensati per stimolare la curiosità e l’apprendimento dei bambini», spiega Daniela. «Il nostro obiettivo è far sì che i bambini, durante la vacanza, non solo si divertano, ma acquisiscano nuove competenze e conoscenze che lascino un segno duraturo».\r\n\r\nLa novità della stagione autunnale è rappresentata dal laboratorio di magia. I giovani ospiti possono realizzare con le proprie mani bacchette magiche e cappelli da mago, sacchetti magici per eseguire le illusioni e tutto il materiale necessario a mettere su lo spettacolo finale che permetterà loro di esibirsi davanti ai propri genitori, ricevendo il diploma di magia e un libro ricco di trucchi magici.\r\n\r\nGli hotel, residence e resort di Familienhotels Südtirol offrono soggiorni a misura di famiglia, incontrando gli interessi di grandi e piccini grazie alle attività e agli spazi moderni e accoglienti ideati appositamente per i più piccoli, dai neonati agli adolescenti.\r\n\r\nDi Elisa Biagioli\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Aria aperta, magia e creatività con il Nature Programme by Familienhotels Südtirol","post_date":"2024-11-04T14:34:59+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1730730899000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478138","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Confermarsi una modernissima dmc centenaria, in grado di proporre ai propri clienti le soluzioni tecnologiche e operative più innovative e utili alla crescita del business comune, E' questo l'obiettivo di Roberto Pannozzo, nuovo  ceo di Carrani Tours, storico operatore incoming di Roma: \"La nostra è un'azienda già ricca di talento che ha raggiunto risultati importantissimi a livello di collaborazioni internazionali - sottolinea lo stesso Pannozzo -. Carrani è infatti dmc di riferimento di moltissimi di to esteri di primissimo livello. Senza parlare del rispetto che la società ha saputo crearsi all'interno delle istituzioni nazionali inerenti al turismo, grazie al suo operato per il quale l'etica è sempre stato un punto centrale\".\r\n\r\nAssumere la guida della dmc capitolina è quindi per Pannozzo prima di tutto \"un onore e una responsabilità, non solo verso la proprietà ma verso tutti i professionisti che fanno parte del team. Molti dei quali da più di un decennio o due hanno fatto di questa azienda un'estensione della loro vita. Inoltre penso che possa essere un'occasione per dimostrare che la tradizione e i valori che un'azienda centenaria porta con sé possano essere perfettamente in linea con i principi del business moderno in cui la tecnologia, l'ottimizzazione dei processi e la scalabilità debbano essere le basi della crescita aziendale. Mi piace infatti pensare alla Carrani come a una start up che nasce con il vantaggio competitivo di una storia centenaria\".\r\n\r\nCon 20 anni di esperienza nell’inbound turistico, Pannozzo ha visto il mondo dell'incoming evolvere a velocità crescenti: \"Vorrei però non citare solo la solita tecnologia, che resta evidentemente centrale ma che è ormai superfluo ricordare. Quello che è cambiato è soprattutto il cliente, che deve essere sempre al centro di tutti i nostri pensieri, al pari del benessere dei collaboratori. Il viaggiatore è diventato in particolare sempre più esigente, perché più informato grazie in primis a Internet: rispetto al passato arriva già con un bagaglio di aspettative e di conoscenze della destinazione che 20 anni fa erano impensabili. Questo si riflette sulle attività di chi eroga i servizi, che deve essere cosciente di come l'asticella sia oggi molto più alta\".\r\n\r\nIl tutto senza dimenticare la vera rivoluzione avvenuta negli ultimi quattro anni post-pandemia, soprattutto nella gestione operativa: \"Non è un segreto - conclude Pannozzo - che chi organizza l'offerta stia ormai facendo fatica a seguire l'esplosione della domanda di viaggi post-epidemia. In questo, per fortuna un operatore come noi, che è forte di relazioni storiche e consolidate con i proprio fornitori (guide, mezzi di trasporto o strutture alberghiere) riesce a fronteggiare al meglio una situazione in continua evoluzione\".","post_title":"Pannozzo, Carrani: \"Siamo una modernissima dmc centenaria\"","post_date":"2024-11-04T13:49:41+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1730728181000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478043","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Secondo appuntamento per l’Hilton Sustainability Forum, l’evento di analisi e approfondimento sulle sfide e opportunità legate alla sostenibilità aziendale, ideato e promosso da Hilton Milan e da Daniele Fabbri, general manager dell'hotel meneghino e responsabile Italia per i progetti esg (environmental, social and governance) del gruppo: «L'evento nasce dal desiderio di creare un punto d'incontro tra il mondo accademico, imprenditoriale e quello della sostenibilità - afferma lo stesso Fabbri -. Questa seconda edizione conferma quanto sia cruciale coinvolgere le nuove generazioni: vogliamo fornire loro strumenti concreti per affrontare le sfide ambientali e sociali, creando sinergie che possano trasformarsi in soluzioni reali per un turismo più sostenibile». \r\nIl forum ha quindi chiesto agli studenti di prestigiose università milanesi di realizzare un progetto sostenibile relativo al settore turistico. E il vincitore della seconda edizione della Hilton Sustainability Cup è stato Hyper – Hilton e YesMilano Partner for Enhanced Renewal di Federica De Salve, Marta Cortesi e Monica Crotti, studentesse presso l’università Cattolica del Sacro Cuore. «I criteri di valutazione utilizzati sono stati l’originalità del progetto, la fattibilità e facilità di implementazione, l’area e i costi previsti di realizzazione, l’impatto sostenibile e l’obiettivo Smart - prosegue Fabbri -. I ragazzi hanno delle idee fantastiche, molto futuristiche e all’avanguardia. Io mi entusiasmo quando espongono i loro progetti e Hilton si impegna per implementarli». \r\n«Sin dal 2009 la Hilton Hotels Corporation si è attivata per monitorare e misurare l’impatto della nostra industria nell’ambito della sostenibilità. - aggiunge Alessandro Cabella, Hilton area general manager for Italy -. Dal 2018 abbiamo lanciato la piattaforma LightStay che collega tutti i nostri hotel nel mondo e dove noi regolarmente introduciamo tutta una serie di dati e che ci permettono di vedere, anno dopo anno, qual è la riduzione del nostro impatto ambientale, dandoci degli obiettivi. Nel 2030 intendiamo abolire l’uso della plastica monouso, dimezzare lo spreco d’acqua, quello dei rifiuti e anche tutto il consumo energetico. L’Hilton Sustainability Forum è una bellissima finestra che noi apriamo soprattutto sui giovani: è a loro che dobbiamo lasciare un mondo più vivibile del nostro. Diamo la voce ai ragazzi e vogliamo che il progetto che loro presentano abbia una legacy futura, perché deve essere implementato nei nostri hotel e dev’essere veicolato anche al di fuori dei confini italiani. Abbiamo anche bisogno di sapere quello che la scienza, la tecnica e la tecnologia ci possono proporre per essere ancora più competitivi e meglio preparati per il futuro». \r\n«L’Hilton Milan ha intrapreso un cammino di sostenibilità molto importante. - conclude Fabbri - Nel 2022 abbiamo compiuto 50 anni. Oggi stiamo facendo una ristrutturazione di tutte le aree dell’albergo per riposizionalo ancora meglio sul mercato. Uno dei nostri pillar è costituito dalle attività di esg, perché la sostenibilità fa parte del nostro dna. Vogliamo affrontare i prossimi 50 anni con degli obiettivi più futuristici. Non dobbiamo più guardare al passato, ma chiederci cosa ci serve per affrontare il futuro».","post_title":"Hilton Sustainability Forum 2024: un evento per coinvolgere i giovani sui temi esg","post_date":"2024-11-04T10:35:34+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1730716534000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478019","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono Bangalore e Mumbai le prime destinazioni che saranno raggiunte dall'A350-900 dotato della nuova Lufthansa Allegris, la nuova cabina di prima classe destinata alle rotte lungo raggio. Le date previste per il debutto sono, rispettivamente, il 9 e il 15 novembre.\r\n\r\nCarsten Spohr, ceo del gruppo Lufthansa, in occasione della presentazione dei risultati del terzo trimestre, aveva anticipato che: «A metà ottobre abbiamo finalmente potuto prendere in consegna il primo Airbus A350 con la nuova cabina di prima classe. Ora siamo in fase di perfezionamento e attendiamo l'approvazione ufficiale delle autorità tedesche, dopodiché saremo in grado di far decollare l'aeromobile con i passeggeri tra pochi giorni».\r\n\r\nSecondo Spohr, «Entro la fine dell'anno prevediamo di avere in dotazione altri due di questi A350 con Allegris in tutte e quattro le classi di viaggio, e ancora di più all'inizio del 2025, con tre [ulteriori] esemplari».\r\n\r\nOltre agli A350-900 in arrivo, si prevede che anche i nuovi Boeing 787-9 cominceranno ad essere equipaggiati con Allegris, così come i nuovi A350-1000 e i 777-9 di Lufthansa saranno dotati di cabine rinnovate.","post_title":"Lufthansa: la cabina di prima classe Allegris debutta sull'A350-900 che vola a Bangalore e Mumbai","post_date":"2024-10-31T14:03:14+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1730383394000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477942","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un Capodanno in montagna classico ma arricchito di esperienze originali adatte a tutti, coppie, famiglie e amici. Valle d’Aosta Vacanze, operatore specializzato in soggiorni e itinerari nella più piccola regione d’Italia, ha creato una serie di proposte per il Capodanno all’insegna del benessere, della buona tavola, della cultura e della tradizione.\r\n\r\nPer chi ama la storia e la cultura, ideale è quindi Capodanno al Forte con pernottamento nell’albergo all’interno del complesso monumentale del forte di Bard, costruito dai Savoia in posizione strategica a dominare la valle dove scorre la Dora Baltea. L’Hotel Cavour et des Officier, dal design nordico minimalista, è stato progettato dall’architetto Vico Magistretti e occupa gli spazi che un tempo erano le sale delle caserme, offrendo una vista impagabile sulla valle. Un soggiorno che piacerà anche ai più piccoli e a tutti gli appassionati degli Avengers, visto che proprio tra le mura del forte è stata girata una scena dell’amata saga dei supereroi. La proposta di Valle d’Aosta Vacanze, che ha l’esclusiva dell’hotel per il Capodanno, prevede, oltre al soggiorno con prima colazione con prodotti locali, una visita guidata alla fortezza, i pass per tutti i musei e mostre del forte e il cenone di Capodanno. Quote da 459 euro per tre notti in camera doppia (dal 29 dicembre al 1° gennaio).\r\n\r\nPer chi opta per un’atmosfera romantica e in tipico stile montano, il to valdostano propone invece due alternative. La prima si chiama Capodanno in chalet con sistemazione in uno degli chalet dell'Hôtel Village a Torrent de Maillot, a una manciata di chilometri da Aosta: dieci strutture in legno e pietra arredate in stile minimalista ma caldo e accogliente. Questa proposta, oltre a tre pernottamenti con prima colazione, prevede un’escursione con le funivie Skyway da Courmayeur alla stazione panoramica di Punta Helbronner a quota 3.500 metri sul monte Bianco, un pranzo in stile alpino, degustazione di cinque vini biologici in una azienda vinicola valdostana, nonché il cenone di Capodanno. Quote da 635 euro a persona (dal 29 dicembre al 1° gennaio).\r\n\r\nAll’insegna del benessere è invece il Capodanno Charme e relax con soggiorno al Maison Bionaz Ski & Sport Chambre d’Hôtes, in tipico stile valdostano rivisitato nel design con vasca idromassaggio e sauna direttamente in camera. La proposta per la fine dell’anno prevede quattro notti, prima colazione, aperitivo in un locale tipico in centro ad Aosta e cenone di ricercata gastronomia in ristorante ad alta quota sulle piste da sci di Pila da raggiungersi a bordo di un gatto delle nevi. Quote da 595 euro a persona (dal 28 dicembre al 1° gennaio).\r\n\r\nChi ama la vacanza active sulla neve può infine optare per il Capodanno con il gatto, che consente di vivere le festività di fine anno da manuale, con alcune delle esperienze più classiche del periodo: a partire dalla fiaccolata dei maestri di sci sulle piste di Pila il 30 dicembre, con il tradizionale spettacolo pirotecnico, fino all’escursione a bordo di un gatto delle nevi per raggiungere in quota un elegante chalet del 1.770 restaurato con stile e un menù di specialità valdostane rilette in chiave moderna. Cenone in agriturismo per un’esperienza enogastronomica con piatti della tradizione. Quote da 587 euro a persona, sistemazione dal 28 dicembre al 1° gennaio nella casa di montagna a conduzione familiare Mon Èmile, nel centro di Saint-Christophe, vicino ad Aosta, con sole 12 camere, ognuna battezzata con il nome di un animale del bosco, più una camera benessere con sauna privata.","post_title":"Il Capodanno di Valle d’Aosta Vacanze è all'insegna di benessere, buona tavola e cultura","post_date":"2024-10-31T10:46:55+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1730371615000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477901","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La proposta gastronomica autunnale del Grand Hotel et de Milan è fatta di storicità, tradizione e ricerca, in una gustosa contaminazione tra i sapori del Nord Italia e quelli del Sud. Dal primo al 20 dicembre il panettone sartoriale realizzato dallo chef Gennaro Esposito testimonierà così lo stretto legame tra il Grand Hotel e il ristorante di Vico Equense, con i suoi sapori della costiera Amalfitana. Ogni pomeriggio, tra le 16 e le 18:30, gli ospiti interni ed esterni dell'albergo gusteranno la Merenda di Natale al Gerry’s Bar, dove un’ampia selezione di panettoni sarà accompagnata dalle proposte di dolci delle tradizioni milanese e campana: creme, struffoli e mostaccioli, abbinati a tè, tisane e cioccolata calda.\r\n\r\n«È una nuova avventura, che richiama la tradizione e la interpreta in modo nuovo. - afferma chef Esposito. - Il nostro pastry chef Carmine Di Donna è un maestro di Ampi, l’Accademia maestri pasticceri italiani: abbiamo deciso di dedicare un laboratorio al panettone per sperimentare in modo divertente». \r\n\r\nI panettoni di chef Esposito vengono preparati secondo la ricetta della tradizione meneghina, ma anche tenendo conto delle esigenze del clima costiero. Il risultato è frutto dell’utilizzo di prodotti di altissima qualità, dal miele al burro all’uvetta: «Proprio l’uvetta è un’eccellenza italiana - aggiunge Esposito -, parte di un interessante progetto avviato già da un anno con i chicchi d’uva del Vin Santo di Felsina, del Picolit di Ferluca, del Passito di Montefalco e del Sagrantino di Caprai. Raccontiamo una storia, un territorio e un abbinamento di sapori».\r\n\r\nIn primo piano anche il ristorante Don Carlos, con la sua ricca proposta gastronomica: adatto a un pranzo di lavoro che richiede privacy, raffinato e allegro la sera. «L’abbiamo ridefinito con una serie di tocchi di luce e di design - prosegue Esposito -. Non abbiamo cambiato nulla perché è un luogo con un’anima milanese meravigliosa, arricchito da straordinarie memorie artistiche come foto e bozzetti di abiti. La cucina del Don Carlos è un incontro tra il luogo e i piatti che vengono offerti, dove il servizio si sviluppa in un dialogo e un racconto. Lo chef Francesco Potenza vuole che l’offerta interagisca con l’ospite, che deve portare a casa un’emozione, uno sguardo che dona valore al lavoro di un team molto affiatato».\r\n\r\nPerfetto anche l’accordo con Luigi Vitale, direttore f&b: «È un capace professionista che ha subito trovato un accordo con chef Potenza: Vitale lavora tutti i giorni sul campo con il team e sa fare tesoro di ogni informazione che riceve. Questo fa sì che tutta la squadra lavori in sintonia».\r\n\r\nLa proposta natalizia del Grand Hotel et de Milan è infine parte di una ricca programmazione autunnale: come ricorda lo stesso Vitale, «nei prossimi mesi i nostri ospiti potranno partecipare a un percorso di scoperta delle micro-realtà regionali italiane. È un modo per scoprire il patrimonio di piccole aree e produttori locali prestigiosi. Facciamo tanta ricerca e poi la portiamo a tavola. Amiamo ricordare la storia del Grand Hotel. Lo facciamo anche con il menù dedicato a Verdi e con la degustazione la Forza del destino, che cita l’opera del maestro che andrà in scena alla Scala dal 4 dicembre 2024 al 2 gennaio 2025. Porteremo il nostro ospite nella calda atmosfera di un salotto milanese: è questo il Grand Hotel et de Milan».\r\n\r\n[gallery ids=\"477903,477907,477904\"]","post_title":"Con chef Esposito al Grand Hotel et de Milan i sapori del Nord incontrano quelli del Sud","post_date":"2024-10-31T10:34:27+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1730370867000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477937","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"“La sentenza del Tar Piemonte ci deve spingere a riflettere e intervenire su una situazione nella quale non è garantita l’effettiva tutela dei viaggiatori e delle agenzie di viaggio che li rappresentano”. Lo osserva Franco Gattinoni, presidente della Federazione turismo organizzato di Confcommercio, a commento della sentenza del Tribunale amministrativo regionale piemontese secondo cui non è vincolante e obbligatorio un tentativo di conciliazione prima di proporre ricorso in sede giurisdizionale nelle controversie riguardanti gli indennizzi forfettari riconosciuti dal Regolamento CE 261-2004 in caso di negato imbarco sul volo, cancellazione dello stesso o ritardo prolungato.\r\n\r\n“L’attuale processo di conciliazione non è efficace – prosegue Gattinoni – per la carenza di conciliatori rispetto alle domande presentate, ma anche per il ruolo del mediatore stesso che non richiede evidenze documentali alle compagnie aeree per giustificare eventuali circostanze straordinarie e, non ultimo, per l’atteggiamento di alcuni vettori che non rispondono o per l’assenza di altri dalla piattaforma Conciliaweb. Senza dimenticare cavilli pretestuosi come l’onere della presentazione della carta d’imbarco, nonostante sia una informazione già disponibile alla compagna”.\r\n\r\n“Conciliaweb sarebbe anche un buono strumento, ma la mole di reclami rende spesso i pochi mediatori non proattivi nella ricerca di uno sbocco. Così, di frequente ci si limita a ratificare il mancato accordo tra le parti”, aggiunge il presidente Fto.\r\nVettori senza pec\r\nPoi precisa: “Se si tratta di compensazioni pecuniarie, è inutile un tentativo di conciliazione su cifre stabilite dal regolamento comunitario, in assenza di un ruolo attivo e un potere effettivo del mediatore per verificare eventuali circostanze straordinarie. Peraltro, se la compagnia nega tale diritto già in fase stragiudiziale, per quale motivo il passeggero è tenuto a ripetere la procedura dopo il reclamo dinanzi a Conciliaweb? È chiaro che il vettore non cambierà idea. Per quanto riguarda invece gli oneri di riprotezione, la mediazione potrebbe essere utile”.\r\n\r\n“Attualmente, alla luce della riforma Cartabia che impone il tentativo di conciliazione come condizione di procedibilità, ci si limita a procrastinare un eventuale giudizio nella speranza che il viaggiatore desista e rinunci alle proprie rivendicazioni”, prosegue Gattinoni. “Sarebbe invece utile un tavolo di confronto con l’Authority dei trasporti, Enac e i vettori per rendere più efficiente il processo, anche alla luce della revisione in corso delle regole comunitarie, così da tutelare realmente i passeggeri.\r\n\r\n“Non è accettabile che vi siano vettori che volano in Italia sprovvisti di pec e che acquisiscono reclami tramite form sui loro siti, moduli che non possono costituire prove legali per un eventuale procedimento. Così come sarebbe utile – conclude il presidente Fto – che le eventuali sanzioni di Enac scaturissero da controlli più rapidi e automatizzati e non fossero legate soltanto all’iniziativa del malcapitato viaggiatore. Ricordiamo, non a caso, che negli Usa è stato appena introdotto l’obbligo di rimborso automatico per cancellazioni e ritardi”.","post_title":"Gattinoni (Fto): «La conciliazione non serve se i vettori non rispondono»","post_date":"2024-10-31T10:32:18+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1730370738000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477407","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’inverno offre un’opportunità unica per chi desidera esplorare paesaggi mozzafiato, dalle cime innevate delle Alpi fino ai tranquilli borghi italiani avvolti dall'atmosfera invernale. Viaggiare in auto in questo periodo dell'anno consente una grande flessibilità, ma richiede anche una preparazione accurata per garantire sicurezza e comfort. Un viaggio in auto in inverno non è solo una questione di mettere in moto e partire, ma comporta una serie di considerazioni logistiche e di sicurezza, specialmente quando le strade possono diventare pericolose a causa di ghiaccio, neve e condizioni climatiche avverse.\r\n\r\nLe temperature rigide e le giornate più corte rendono indispensabile un’adeguata pianificazione. Oltre a dover verificare che l'auto sia in perfetto stato di funzionamento, è necessario considerare anche l’equipaggiamento e le normative specifiche relative alla guida invernale in Italia. Ad esempio, secondo AUTODOC gli ammortizzatori per Fiat Punto devono essere controllati con particolare attenzione prima di affrontare strade che potrebbero presentare irregolarità, come quelle di montagna o soggette a frequenti gelate. La preparazione di un viaggio invernale in auto è, dunque, un passaggio fondamentale per evitare spiacevoli inconvenienti lungo il percorso.\r\nPreparare l'auto per la guida invernale\r\nPrima di intraprendere un viaggio invernale, è essenziale assicurarsi che la propria auto sia pronta ad affrontare condizioni stradali difficili. Oltre al controllo regolare delle componenti meccaniche, l’inverno richiede una manutenzione aggiuntiva. Particolare attenzione va posta sugli pneumatici, che devono essere adeguati alle condizioni atmosferiche. In Italia, in molte regioni è obbligatorio l’uso di pneumatici invernali o catene da neve tra novembre e aprile, specialmente in montagna. Questi dispositivi garantiscono una maggiore aderenza su strade bagnate, ghiacciate o innevate, riducendo il rischio di incidenti.\r\n\r\nUn altro elemento da non sottovalutare è il sistema frenante. Le basse temperature possono influire negativamente sull’efficienza dei freni, aumentando i tempi di frenata. È quindi consigliabile controllare il livello del liquido freni e verificare che i dischi e le pastiglie non siano usurati. Gli ammortizzatori, come suggerito in precedenza, giocano anch'essi un ruolo cruciale. Strade innevate o ghiacciate possono essere insidiose, e un sistema di ammortizzazione efficiente contribuisce a mantenere il controllo del veicolo, soprattutto in situazioni di emergenza.\r\nCondizioni stradali e normative locali\r\nViaggiare in inverno implica non solo prestare attenzione allo stato dell’auto, ma anche conoscere le normative stradali che variano da regione a regione. In Italia, oltre all’obbligo degli pneumatici invernali, è fondamentale rispettare le regole sul corretto uso dei fari. In molte zone montuose, l’uso delle luci di posizione è obbligatorio anche di giorno per garantire una maggiore visibilità in caso di nebbia o forte nevicata. Le forze dell'ordine eseguono controlli frequenti su queste normative, e le multe per chi non si adegua possono essere piuttosto salate.\r\n\r\nUn altro aspetto importante riguarda l’obbligo di montare le catene da neve. Anche se si utilizzano pneumatici invernali, in alcune aree è richiesto di avere le catene a bordo, pronte per essere utilizzate in caso di necessità. Le catene devono essere montate correttamente sulle ruote motrici, e non rispettare queste norme può comportare sanzioni, oltre a rappresentare un rischio significativo per la propria sicurezza.\r\nPianificazione dell'itinerario e tempi di percorrenza\r\nLa pianificazione dell'itinerario è un altro fattore cruciale quando si viaggia in auto durante l'inverno. Le condizioni climatiche possono essere imprevedibili, quindi è consigliabile scegliere percorsi che tengano conto delle condizioni stradali e delle previsioni meteo. Durante i mesi invernali, alcune strade di montagna possono essere chiuse o difficili da percorrere a causa della neve. Prima di partire, è opportuno consultare i bollettini stradali e meteorologici per evitare strade pericolose o interruzioni.\r\n\r\nInoltre, è bene considerare che i tempi di percorrenza possono aumentare notevolmente a causa delle condizioni stradali. Neve, ghiaccio e visibilità ridotta possono rallentare il traffico, soprattutto nelle ore notturne. Prevedere delle soste lungo il tragitto non solo consente di riposarsi, ma può anche essere utile per monitorare le condizioni della strada e dell'auto.\r\nSicurezza durante il viaggio\r\nUna volta iniziato il viaggio, la sicurezza deve rimanere la priorità assoluta. La prudenza alla guida è fondamentale in condizioni invernali. Anche se si dispone di pneumatici invernali o catene da neve, la velocità deve essere ridotta, specialmente nelle curve o su discese ripide. Il rischio di slittamento è sempre presente, e mantenere una velocità moderata consente di avere un maggiore controllo del veicolo.\r\n\r\nUn'altra pratica utile è quella di tenere una distanza di sicurezza maggiore rispetto a quella normalmente raccomandata. In caso di frenata improvvisa, lo spazio extra può fare la differenza tra evitare un incidente o perdere il controllo del veicolo. Inoltre, mantenere il serbatoio pieno è una buona abitudine durante un viaggio invernale: non solo per evitare di rimanere bloccati in caso di lunghe code, ma anche per avere sempre disponibile il riscaldamento in caso di sosta forzata.\r\n\r\nInfine, è consigliabile portare con sé un kit di emergenza che includa coperte, acqua, cibo non deperibile, e attrezzi per la neve come una pala. Questi accorgimenti possono risultare salvavita in caso di emergenza o di blocco della strada.\r\nEquipaggiamento utile e suggerimenti per il comfort\r\nOltre alle precauzioni legate alla sicurezza, è importante pensare anche al comfort durante il viaggio. Il freddo può diventare un problema se l’auto non è adeguatamente riscaldata. Un controllo del sistema di climatizzazione e del riscaldamento prima della partenza è, dunque, indispensabile. Avere coperte termiche e abbigliamento caldo a portata di mano può essere utile in caso di guasti o lunghe soste non programmate.\r\n\r\nI moderni sistemi di navigazione e le applicazioni per smartphone possono aiutare a monitorare le condizioni stradali in tempo reale e a individuare eventuali deviazioni o punti di ristoro lungo il percorso. In Italia, ci sono numerosi rifugi e stazioni di servizio che offrono riparo e ristoro ai viaggiatori durante i mesi invernali. Questi luoghi possono essere di grande aiuto, soprattutto durante percorsi più lunghi.\r\n\r\nViaggiare in auto in inverno, se ben preparati, può essere un’esperienza piacevole e sicura. Prestando attenzione a ogni dettaglio, si può godere di paesaggi spettacolari e vivere l’inverno in tutta tranquillità, sfruttando al meglio le opportunità che la stagione offre.\r\n\r\nPer approfondire sugli ammortizzatori:\r\n\r\nInformazioni tratte da auto-doc.it","post_title":"Fare una vacanza in auto in inverno: organizzazione e sicurezza","post_date":"2024-10-30T14:07:33+00:00","category":["informazione-pr","mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Informazione PR","Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1730297253000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477854","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La stagione invernale della Val d’Ega (BZ), si preannuncia ricca di proposte: dalle degustazioni gourmet agli itinerari nel bosco, dalle ciaspolate panoramiche alle cavalcate sulla neve, dalle suggestive fiaccolate intorno al lago al bob,  fino al relax in day spa.\r\n\r\nCarezza, per tutta la stagione invernale, propone un ricco programma di attività per tutti i gusti, che accontenta grandi e piccoli.\r\n\r\nSi comincia a dicembre, con le suggestive escursioni accompagnate dalla calda luce delle lanterne, verso il Lago di Carezza, gioiello incastonato tra le Dolomiti. L’esperta guida Irene dà appuntamento per la camminata venerdì 13, 20 e 27 (dalle ore 16 alle 17).\r\n\r\n Anche l’anno nuovo comincia all’insegna della full immersion nella natura: mercoledì 8 gennaio 2025 (dalle 16 alle 18), si terrà un’altra passeggiata con le lanterne, stavolta sullo sfondo di Nova Levante. Sarà la guida Helga ad accompagnare i camminatori, raccontando curiose leggende sul territorio.\r\n\r\nGli amanti delle ciaspole potranno divertirsi sulla neve per tutto l’inverno: dall’8 gennaio al 12 marzo 2025, il mercoledì (dalle 9:30 alle 16:30), a Nova Levante, si terrà un’escursione con le ciaspole sotto le imponenti pareti rocciose del Catinaccio. L’escursione sarà divisa in due momenti: la prima parte in discesa verso la Moseralm e la seconda in salita attraverso i prati “Kölblegg-Frin” fino al “Kuregg”, sotto il Rifugio Fronza alle Coronelle a 2.000 m. Ultima tappa, la Malga Messner, dove fermarsi per la pausa pranzo, prima di proseguire per la malga Frommer.\r\n\r\nIl possente Latemar non è da meno: dal 9 gennaio al 13 marzo 2025, si potranno vivere bellissime esperienze sulle ciaspole anche a Nova Levante, attraverso foreste e boschi e fino al \"Mitterleger\". A seconda delle condizioni meteo, poi, si andrà attraverso Labirinto n. 21 fino alla malga Latmor. Dopo la pausa pranzo, sarà possibile percorrere i prati del Latemar fino al Passo di Costalunga. \r\n\r\nLa Val d’Ega però non è solo sport e attività all’aria aperta, la tavola è un altro dei suoi fiori all’occhiello, rispettosa delle tradizioni e delle materie prime dei produttori locali. Per gli appassionati di cucina, l’esperienza di imparare a preparare i famosi (e deliziosi) canederli è certamente da non perdere. Dal 9 gennaio al 27 marzo 2025 (dalle 10:30 alle 12:30), le lezioni saranno con un’insegnante speciale: Anna-Maria del maso Kronlechnerhof, agricoltrice per passione.\r\n\r\nInfine, divertimento anche per i piccoli ospiti: tutti i martedì, a partire dal 14 gennaio e fino al 25 marzo 2025 (dalle ore 16 alle 17), i bambini dai 6 ai 13 anni, potranno provare l’emozione di cavalcare in quota accompagnati da un adulto, partendo dal Maneggio Angerle Alm di Carezza. Trascorrere un pomeriggio a contatto con i cavalli, permetterà loro di conoscere più da vicino questi meravigliosi animali e, grazie a diverse attività e a una lezione di prova, di ricevere preziosi consigli su come migliorare le proprie abilità nel campo dell’equitazione.\r\n\r\nAnche Obereggen ha messo in calendario tanti appuntamenti che vanno oltre lo sci: una giornata tra prelibatezze genuine e avventure di campagna al maso, è tra quelli imperdibili. Per tutto l’inverno si potrà ammirare la magia del paesaggio invernale grazie alla guida Irene, che mostrerà come muoversi sulle tracce di animali selvatici e come scoprire i segreti di sopravvivenza delle specie locali. Appuntamento a Nova Ponente, dall’11 dicembre 2024 fino al 9 aprile 2025, dalle ore 10 alle 15, con il tour circolare che parte dalla Gibitzplatz di Nova Ponente.\r\n\r\nDa dicembre 2024 fino ad aprile 2025, una volta alla settimana, sotto la guida del pedagogista forestale Georg Kirchmair, sarà anche possibile immergersi nell'atmosfera rilassante delle foreste della Val d’Ega e sperimentare il potere calmante e curativo della natura. Dopo il forest bathing si terrà la visita all'impianto di teleriscaldamento a biomassa, per scoprire come si genera l'energia sostenibile, nel rispetto dell'ambiente dell’Alto Adige.\r\n\r\n Per i romantici: dal 12 dicembre 2024 al 27 marzo 2025, dalle 18 alle 21, al crepuscolo, sarà possibile scoprire il fascino del paesaggio nascosto sotto una coltre nevosa.  Il giro seguirà un tracciato lungo complessivamente 4 km con 200 metri di dislivello, percorribile in un paio di ore, con una pausa davanti a una tazza fumante di vin brulé.\r\n\r\nUn’altra bella escursione alla scoperta della magia dei paesaggi invernali, con ai piedi le ciaspole: la direzione sarà quella della malga Capanna Nuova. Il tour è previsto dal 13 dicembre 2024 al 28 marzo 2025, dalle ore 10 alle 14. Per gli aspiranti sciatori, il periodo giusto per provare a scoprire questo sport invernale, va dal 19 dicembre 2024 fino al 6 marzo 2025 dalle ore 10 alle 12. \r\n\r\nChi le Dolomiti desidera letteralmente sentirle sulla pelle, può lasciarsi andare al totale relax di uno dei tanti centri benessere che permettono al corpo e allo spirito di dimenticare la quotidianità, concedendosi una pausa di “wellness alpino”. \r\nUn Day Spa in Val d’Ega è comunque un’avventura, un’escursione dolcissima tra meravigliose piscine, sky pool vista Latemar e Catinaccio, idromassaggi rigeneranti, saune rigeneranti, trattamenti di bellezza e massaggi.\r\n\r\n Per chi la montagna la vuole vivere nel segno del brivido, ma lontano dalle classiche piste dedicate allo sci e dai parchi allestiti per lo snowboard, la risposta della Val d’Ega sono i circuiti da slittino, immersi nel panorama dolomitico, tra le aree sciistiche Obereggen e Carezza. 3 le piste da non perdere: quella di 2,5 km malga Epircher Laner e la pista Absam di 800 metri a Obereggen, la pista Hubertus a Carezza di 1,2 km.\r\n\r\n \r\n\r\n­\r\n\r\n­\r\n\r\n­","post_title":"Val d'Ega, inverno all'insegna delle esperienze fuori dalle piste nel cuore delle Dolomiti","post_date":"2024-10-30T11:22:55+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1730287375000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti