20 marzo 2023 11:42
Napoli si conferma al centro dell’offerta Msc, con la città partenopea che accoglierà circa 412 mila passeggeri grazie a ben 83 scali effettuati da tre navi: la nuova World Europa, oltre a Grandiosa e Fantasia. Il gruppo crocieristico ha voluto essere presente come ogni anno alla Bmt, con l’obiettivo di rafforzare il rapporto con le agenzie di viaggi e tutti gli operatori del settore, che rappresentano un punto di forza per la crescita della Compagnia e dell’intero comparto turistico.
“La Bmt è la migliore occasione per concentrarci sulla nostra offerta per la stagione estiva 2023, che sta già vedendo un boom di prenotazioni con il mar Mediterraneo – ha sottolineato in particolare il managing director, Leonardo Massa -. Ben 13 navi su 22 saranno impiegate nel mare Nostrum, con 14 diversi porti di imbarco e oltre 4 milioni di ospiti attesi. Tante le novità anche al di fuori dell’area Mediterranea con il debutto della Meraviglia a New York, della Bellissima in Giappone e l’arrivo dell’Euribia il prossimo giugno. Il 2023 si preannuncia un anno d’oro per la nostra compagnia, con un record in termini di volumi e di offerta che comprende 140 destinazioni in 40 paesi e più di 50 porti di imbarco nel mondo”.
Per la prossima stagione estiva ormai alle porte, Msc ha infatti confermato l’operatività di tutte le 22 navi della sua flotta, compresa la nuova ammiraglia Euribia, il cui battesimo è previsto per il prossimo giugno. L’Italia sarà il punto di riferimento per le crociere nel Mediterraneo, con ben 14 città toccate dalle navi Msc. I porti da cui i passeggeri possono imbarcarsi sono Napoli, Genova, Civitavecchia, Palermo, Messina, La Spezia, Siracusa, Livorno, Venezia/Marghera, Bari, Brindisi, Monfalcone, Trieste e Olbia.
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Con l'avvicinarsi del debutto della World America, che sarà battezzata ufficialmente a Miami il prossimo 9 aprile, è arrivata anche la nomina del comandante destinato a guidare la nuova ammiraglia Msc: “L’assegnazione di questo comando rappresenta per me l’apice della carriera, con l’opportunità di seguire e supervisionare le fasi della costruzione della nave e la preparazione dell’equipaggio alla navigazione - sottolinea Dino Sagani -. Sono onorato per la fiducia dell’armatore nei miei riguardi e non vedo l’ora di far salpare la nuova ammiraglia della flotta verso Miami. Gli ultimi mesi della costruzione di una nave sono sicuramente i più entusiasmanti, perché si partecipa alla nascita di un nuovo gioiello dei mari che, per un comandante, è come se diventasse un vero e proprio figlio di cui prendersi cura”.
Caratterizzata dal tipico design elegante europeo, considerato ormai un tratto stilistico distintivo di tutte le navi targate Msc, la World America sarà la prima a disporre di sette distretti a bordo, ognuno caratterizzato da atmosfere, strutture ed esperienze diverse. A bordo saranno inoltre presenti nuovi ristoranti, bar, esperienze e spazi, tra cui il ritorno di Eataly su una nave da crociera, il locale greco Paxos e il primo comedy club Msc, The Loft. La nave, inoltre, sarà dotata dell’innovativo The Harbour, parte del distretto Family Aventura: un nuovissimo luogo all’aperto appositamente progettato per bambini e famiglie per stare insieme, giocare e rilassarsi. È lì che si troverà anche Cliffhanger, un’attrazione con un'altalena a 50 metri sopra l'oceano.
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[post_content] => Incontriamo Alessandro Giuffrè in un elegante spazio di co-working milanese. Segno dei tempi, per una compagnia dell’ospitalità di ultima generazione in forte espansione come Limehome. Il suo impetuoso ritmo di crescita le impedisce infatti di pensare a una sede stabile in un ufficio tradizionale: «Stare qui ci costa di più – ammette il country manager Italia della società tedesca -. Ma per ora è una necessità, perché il nostro staff continua ad aumentare e non possiamo permetterci di fossilizzarci in uno spazio predeterminato».
Nato nel 2019, e presente in Italia solo da poco più un anno, il gruppo vanta oggi un portfolio complessivo di circa 8 mila chiavi, di cui 4 mila già operative e altrettante contrattualizzate in pipeline, per circa 280 proprietà tra hotel, rta e serviced apartments inseriti in immobili cielo-terra. «In Italia siamo partiti da poco ma abbiamo già sei strutture operative a Verona, Roma, Milano e Lecce, per un totale di una settantina di chiavi, a cui si aggiungono altre 300 unità abitative in pipeline con apertura prevista tra il 2025 e il 2028. Si tratta di progetti per i quali siamo direttamente impegnati nello sviluppo, a livello consulenziale, mentre l’investimento è a carico della proprietà».
Limehome ha infatti un approccio asset-light al mercato, mirando a locare solo immobili cielo-terra o mixed use (con retail al piano terra e due o tre livelli di uffici al massimo) situati nelle aree centrali o semi-centrali delle grandi città, nonché nel cuore delle destinazioni secondarie. I servizi f&b, quando disponibili, sono sempre esternalizzati. «Ma ci piace molto anche sviluppare le economie di vicinato, soprattutto in tema di ristorazione, per cui siamo aperti a partnership ad hoc».
I prodotti possono essere sia urban, sia leisure, a patto che le stagionalità siano adeguate. «Cerchiamo destinazioni di almeno 100-150 mila abitanti. In Italia ce ne sono una cinquantina. Di queste ne abbiamo selezionate circa 40 di nostro particolare interesse. Alle proprietà offriamo net yield che vanno dal 6%-6,5% in su».
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[post_content] => Il Polo aeroportuale del Nord-est ha aderito alla decima edizione dell'Open Factory - l'iniziativa promossa da ItalyPost e Corriere della Sera con il Gruppo Nem che punta a far conoscere al grande pubblico le imprese che generano valore per il Paese - con visite guidate negli scali di Venezia, Treviso e Verona.
Cento gli ospiti suddivisi fra i tre aeroporti che hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino il “dietro le quinte” della complessa macchina organizzativa aeroportuale che da gennaio ad ottobre ha gestito complessivamente circa 16 milioni di passeggeri.
All’aeroporto Marco Polo di Venezia, la prima parte dell’incontro si è svolta in aula, dove il management dello scalo ha illustrato le prospettive di sviluppo contenute nel Master Plan 2037, con particolare riferimento alle soluzioni di sostenibilità ambientale. Si è passati quindi alla visita del piazzale aeromobili, dove i partecipanti hanno assistito alle fasi di atterraggio e decollo, visitando strutture operative fondamentali per l’attività dello scalo, tra cui il presidio dei Vigili del Fuoco e il sistema BHS (Baggage Handling System: gestione bagagli da stiva).
All’aeroporto Antonio Canova di Treviso, dopo una breve introduzione sulla storia e l’evoluzione negli anni dello scalo, la visita si è snodata lungo il terminal passeggeri, il piazzale aeromobili e la perimetrale della pista di volo. I Vigili del Fuoco hanno illustrato le loro attività e modalità di intervento in caso di situazioni di pericolo.
All’aeroporto Valerio Catullo di Verona l’incontro è iniziato con la presentazione del piano di sviluppo dello scalo e in particolare dello stato di avanzamento dei lavori del Progetto Romeo, il nuovo terminal partenze in corso di realizzazione e già parzialmente aperto ai passeggeri.
“L’interesse del nostro Gruppo a partecipare alla manifestazione Open Factory si motiva col piacere di far conoscere al territorio la complessità del lavoro sotteso alla conduzione ordinaria degli aeroporti da noi gestiti, di raccontare l’operatività di queste realtà così affascinanti nella loro complessità - ha spiegato il presidente del gruppo Save, Enrico Marchi -. Questa giornata, che mette in rete aziende dei più diversi settori, costituisce anche l’occasione per rappresentare ai nostri ospiti il valore del Polo Aeroportuale del Nord Est, che si esprime nelle sinergie create tra Venezia, Treviso, Verona e, per le merci, Brescia, mantenendo nel contempo la specificità di ciascuno scalo. Così Venezia, terzo aeroporto intercontinentale nazionale con voli diretti sul Nord America e sul Medio ed Estremo Oriente, Treviso, city airport base operativa di vettori low cost, che sostiene e alimenta importanti flussi di passeggeri, e Verona, che in questi anni sta accrescendo con voli e nuove infrastrutture il suo ruolo di riferimento di un’area particolarmente ricca e vivace. Un sistema il cui sviluppo è regolato da Master Plan che ne pianificano la crescita, con un approccio basato su sostenibilità e intermodalità”.
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[post_content] => L'isola di Mauritius incanta il visitatore con la ricchezza della sua offerta e la possibilità di incontrare un affascinante intreccio di storie e culture, oltre a una calda accoglienza, sin dall'ingresso nel Lux* Belle Mare. «L'ospite cerca un'esperienza di relax e la possibilità di dedicare del tempo e sé stesso e alla propria famiglia - afferma Sheila Malloo, general manager dell’hotel - Il nostro è un luogo capace di portare luce e gioia a chi desidera trovare un momento di relax immerso nella bellezza, vuole sentirsi libero e scoprire il calore di Mauritius. L’identità dell’hotel è data dall’accoglienza e dalla competenza del suo personale».
Affacciato sulle acque dell'oceano Indiano e sui mille metri di una delle più belle spiagge di Mauritius, la struttura racconta la filosofia affordable luxury di Lux* Resorts & Hotels. Il complesso è dotato di 174 suite, di cui 22 wellness junior, 12 ville immerse nel verde con vista mare e una The Grand Lux*. Disponibili pure 2 mila mq di piscina, spazi per il wellness, con la Lux* Me Spa, il fitness e tanti sport, anche acquatici. Oltre all’ampio spazio con personale esperto a cui affidare i figli da zero a 17 anni.
In primo piano l'offerta della ristorazione, in linea con l'obiettivo "Waste 0" del gruppo, che produce parte delle proprie necessità in una vicina fattoria ed è attento al vegan e al vegetariano, oggi al 40% dell'offerta. «Abbiamo incredibili opportunità gastronomiche - sottolinea il general manager -: l'Amari by Vineet, con la sua cucina fusion indiana, è una stella Michelin. Nel Duck Laundry, tre chef cinesi si occupano della realizzazione dei piatti. Il ristorante Mondo, aperto per tutti i pasti, serve cucina asiatica e mediterranea e offre l’angolo indiano e libanese, oltre a un buffet su misura per i bambini».
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[post_content] => La Regione Sardegna ha approvato un piano di interventi da 4,75 milioni di euro per migliorare sicurezza ed efficienza dell'aeroporto di Alghero Fettilia.
I lavori, come riporta l'Ansa, prevedono il potenziamento dei sistemi di controllo, con l'installazione di tecnologie avanzate per la verifica dei bagagli da stiva e a mano, migliorando i tempi di ispezione e innalzando i livelli di sicurezza; l'ottimizzazione dei flussi passeggeri, con l'ampliamento degli spazi dedicati al controllo passaporti e al processamento dei passeggeri, per una gestione più fluida del traffico aeroportuale, in particolare nei periodi di alta stagione; la realizzazione di nuovi locali per la polizia di frontiera, con la costruzione di spazi operativi dedicati, attrezzati con tecnologie moderne e progettati per rispondere alle esigenze di sicurezza e operatività.
"Questo intervento strategico rafforza la sicurezza e l'efficienza di uno degli scali principali della nostra Regione, contribuendo a valorizzare il sistema aeroportuale della Sardegna e a migliorare l'esperienza dei passeggeri - spiega l'assessora dei Trasporti, Barbara Manca - Crediamo in modo convinto nella rinascita dell'aeroporto di Alghero, un'infrastruttura di fondamentale importanza per lo sviluppo economico e turistico del territorio".
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[post_content] => Crescerà del 10% il network di WestJet per la prossima estate, con un aumento del 12% della capacità di posti a livello domestico.
La compagnia canadese aprirà 11 nuove rotte, incluso il ripristino di due destinazioni nazionali e l'aggiunta di tre nuove città transfrontaliere. Le destinazioni canadesi che ritornano sono Sudbury, Ontario, e Sydney, Nuova Scozia - servite l'ultima volta rispettivamente nell'ottobre 2018 e nel novembre 2022 - mentre le aggiunte statunitensi comprendono Anchorage, Alaska; Raleigh-Durham, Carolina del Nord; e Salt Lake City, Utah.
L'espansione è sostenuta dall'ingresso in flotta di nove Boeing 737-8 in leasing: “L'aggiornamento e la ristrutturazione delle cabine interne di tutti questi aeromobili saranno prioritari nell'ambito degli attuali piani di riconfigurazione della flotta della compagnia aerea, per garantire agli ospiti un'esperienza coerente in tutte le sue operazioni il prima possibile”, sottolinea una nota del vettore.
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[post_content] => Una serie di eventi speciali diversi per ognuno dei cinque resort maldiviani di Sun Siyam. E' il programma per le vacanze di fine anno che il gruppo ha pensato di dedicare ai propri ospiti: famiglie, coppie, gruppi di amici... Al Siyam World si festeggia quindi con Level Up: Game Fest 2024, durante il quale si potranno partecipare a tantissime attività, assaggiare la cucina di chef stellati, tra cui gli inglesi Tom Brown e Brad Carter, assistere alle esibizioni di artisti di fama mondiale come One Violin e i dj Jetro, Fumez e The Engineer. Tutta la famiglia potrà inoltre sfidarsi in appassionanti corse sulla nuovissima pista di go-kart elettrici che si snoda tra la fitta vegetazione del resort.
Al Sun Siyam Iru Fushi, Natale e Capodanno saranno invece nel segno del glamour e del fascino del Moulin Rouge. Gli ospiti saranno trasportati in un mondo di eleganza parigina nel bel mezzo dello straordinario rigoglio delle Maldive. A tavola si festeggerà tra piatti della tradizione natalizia e ricette locali maldiviane. Tanta musica dal vivo e dj session con produttori internazionali. Il momento clou del Capodanno sarà quindi il conto alla rovescia con uno spettacolo pirotecnico mozzafiato.
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Punta all’eco-friendly il Sun Siyam Vilu Reef, con il programma Island Harmony, che mette in primo piano la natura con un focus sulla sostenibilità culturale: cocco, palme e bambù si trasformeranno in ornamenti festosi a conferma dell'impegno del resort verso un lusso eco-consapevole. Le celebrazioni natalizie prevedono musica dal vivo e giochi da spiaggia per famiglie e bambini, con sculture di sabbia e cinema in famiglia. E la notte di Capodanno, Led show a ritmo di musica.
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[post_content] => EasyJet muove sull'estate italiana con quattro nuove rotte internazionali che andranno ad ampliare il network della compagnia dagli aeroporti di Olbia, Palermo e Rimini. Nuove rotte che arricchiscono il network di oltre 220 collegamenti operati da e verso 19 aeroporti italiani.
Nel dettaglio, dal 1° maggio 2025, l’aeroporto di Olbia - dove easyJet è il primo vettore con un ventaglio di 18 mete domestiche e internazionali - sarà collegato con Edimburgo con due frequenze alla settimana, il giovedì e la domenica.
Da Palermo verrà attivato dal 23 giugno il volo diretto a Palma di Maiorca, sempre con due frequenze settimanali, il lunedì e il venerdì. Con questo collegamento, salgono a 13 le destinazioni raggiungibili durante la summer 2025 dal capoluogo siciliano. Ad affiancare Palma, sono alcune tra le più affascinanti destinazioni europee: Amsterdam, Londra – con entrambi gli scali di Gatwick e Luton – Parigi Charles de Gaulle e Parigi Orly, ma anche Porto, Nizza, Basilea, Ginevra e Lione. Per chi desidera restare in Italia, sono disponibili voli diretti verso Milano e Napoli.
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[post_content] => Secondo l’Osservatorio Italiano del Turismo Montano la stagione invernale si apre sotto il segno dell’ottimismo per la montagna con un incremento del +4,2% rispetto allo scorso anno, arrivando ad un fatturato stimato di 11 miliardi 674 milioni di euro.
Questo dato, incoraggiante in sé, si lega alla crescente affluenza dei turisti internazionali (+7,5%) e all’incremento dei prezzi medi nei vari ambiti della filiera (alloggio, skipass, scuole di sci, ristorazione, divertimento, etc.), mediamente del +5,9%.
Tra le principali voci di fatturato, il settore dell’ospitalità gioca un ruolo fondamentale con 5 miliardi 755 milioni, seguito dai servizi per gli sport invernali (noleggio attrezzature, maestri di sci, skipass ed impianti di risalita, etc.) con una crescita del +3,3% ed un fatturato stimato in 4 miliardi 510 milioni, mentre gli altri servizi quali ristorazione, commercio, attività ricreative e di divertimento raggiungeranno un fatturato pari a 1 miliardo 408 milioni.
Mercato italiano
I dati mostrano, invece, un calo del -4,2% per il mercato italiano che mostra una crescente infedeltà verso le destinazioni di montagna, preferendo esplorare nuove località invece di tornare negli stessi luoghi. Per la stagione 2024/2025, cresce l’attenzione verso il valore del luogo inteso non solo come meta turistica, ma come comunità in cui i visitatori cercano esperienze autentiche e relazioni umane profonde.
Alle attività sportive si affianca la ricerca, da parte dei nostri connazionali, di momenti di relax e piacere personale, mentre la durata media dei soggiorni si accorcia, spingendo i turisti a concentrare il tempo in montagna in esperienze selezionate e di qualità. Anche la flessibilità domina nelle prenotazioni, divise tra chi opta per un largo anticipo nei periodi di alta stagione e chi sceglie l’ultimo minuto in base alle condizioni meteo.
Piccoli gruppi
Si rileva inoltre un incremento delle prenotazioni di piccoli gruppi uniti da interessi comuni ed una crescente presenza di nonni con i nipoti, con anche più prenotazioni da parte di scuole e sci club. Emerge un nuovo gruppo di appassionati di montagna, quella degli “snowmads digitali”, ossia lavoratori che scelgono di trasferirsi in montagna per almeno 100 giorni nel prossimo inverno.
Questa categoria è composta al 55,3% da donne, spesso con una solida esperienza professionale (oltre il 60% è laureata) e con figli. Gli snowmads digitali sono attratti dalla possibilità di alternare giornate di lavoro in remoto con attività come lo sci e lo snowboard, apprezzando l’equilibrio tra produttività e benessere che la montagna può offrire.
Spesa
Per trascorrere un soggiorno in montagna si spenderà, quest’anno, il +5,9% rispetto alla stagione precedente, con aumenti specifici che variano in base ai servizi. Gli hotel hanno alzato i prezzi delle camere del +5,1%, mentre il costo degli skipass cresce mediamente del +6,2%.
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