2 November 2024

Naar apre in Germania: “Il momento è propizio, il mercato è meno viscoso”

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Prosegue il processo di internazionalizzazione di Naar che annuncia l’apertura a Francoforte dei propri uffici in Germania per il prossimo autunno. La mossa segue il successo della filiale francese che, inaugurata nel 2019, dopo la pausa dovuta alla pandemia, si appresta quest’anno a raggiungere il break even, avvicinandosi ai 4 milioni di euro di fatturato, pari al triplo del 2023, con una proiezione a quota 7-8 milioni per il 2025.

Il momento è propizio per entrare nel mercato tedesco – racconta il ceo dell’operatore milanese,  Frederic Naar -. La crisi legata al Covid ha infatti eroso la naturale viscosità dei mercati. Un atteggiamento naturale, per cui clienti e agenti sono tradizionalmente propensi a rimanere con i propri fornitori tradizionali, senza pensare a nuovi partner. Di fatto, oggi la situazione è più aperta. Lo testimoniano anche i rumours che circolavano in questi giorni all’Itb di Berlino, secondo cui persino un colosso come Fti starebbe vivendo un momento complesso. Tutti segnali che stanno facendo riflettere le agenzie tedesche, a oggi troppo sbilanciate per i loro acquisti sui tre big (oltre a Fit, Dertour e Tui, ndr)”.

Al di là della congiuntura particolare, il progetto di Naar poggia però soprattutto su un’analisi profonda del contesto in cui il prodotto tailor made del to andrà a inserirsi: “Sui mercati francese e tedesco non esiste un operatore come noi. Forse solo il transalpino Worldia, nato inizialmente come un to b2c, poi riconvertitosi al b2b e oggi impegnato anche lui in un processo di internazionalizzazione. In ogni caso noi presidiamo un segmento di mercato molto preciso, quello dei viaggi tailor made di fascia alta, nel quale esistono pochissimi operatori specializzati. Certo, tutti i big, a partire dagli stessi tre tedeschi, hanno al proprio interno delle divisioni dedicate, ma non generano investimenti in prodotto e tecnologia paragonabili ai nostri”.

Proprio l’impegno profuso da Naar nel rinnovamento dei propri strumenti It durante la pandemia ha tra l’altro permesso al to di ottimizzare i costi di apertura della sede tedesca: “Oggi inaugurare un ufficio a Francoforte – conclude Naar -, ci costa essenzialmente quanto farlo a Napoli o a Palermo: oltre all’affitto e al personale, si aggiungono solo le spese per la creazione di una srl in loco”.

I nuovi headquarter sul Meno avranno anche una funzione strategica per raggiungere tutte l’area vasta dei paesi Dach (di lingua tedesca, ndr). L’operatore milanese starebbe in particolare pensando alla Svizzera, dove non esclude di inserire presto una filiale commerciale. A Francoforte, intanto, tutto è pronto per la nuova avventura: a guidare gli uffici tedeschi è stato chiamato Frank Götze, manager con oltre vent’anni di esperienza nel gruppo Dertour, che possiede numerosi marchi turistici, tra cui Kuoni, Meiers Weltreisen e Transai. Naar Reisen proporrà al mercato tedesco le destinazioni dell’operatore meneghino, tra cui Stati Uniti, Australia, Giappone, seguendo il consolidato modello già adottato in Italia e in Francia.

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