18 gennaio 2024 09:59
Si è chiuso con volumi in crescita del 40% il 2023 di Mapo Travel. Merito anche della nuova divisione a lungo raggio, inaugurata lo scorso marzo con il brand Mapo World, in concomitanza con l’apertura della sede di Torino e l’inserimento in azienda di nuove figure professionali.
“Per quest’anno abbiamo già fissato obiettivi chiari – spiega la general manager dell’operatore pugliese, Barbara Marangi -. Nei prossimi giorni incontreremo tutto il team presso il Mapo Resort Villa Hermosa di Porto Cesareo per preparare insieme il lavoro dei prossimi 12 mesi e definire le strategie commerciali. Ci saranno novità sul prodotto Italia con una nuova gestione diretta e il rilancio di destinazioni come la Turchia e l’Egitto classico con volati dalle principali città italiane. E ovviamente il mare Italia, con regioni come la Puglia, da sempre nostro core business”.
Obiettivi ambiziosi anche per Mapo World: “I risultati ottenuti nel 2023, superiori alle aspettative, dimostrano la bontà della scelta del tour operator di puntare sulle destinazioni intercontinentali – aggiunge Roberto Servetti, branch manager del brand long haul -. Quest’anno contiamo perlomeno di raddoppiare il fatturato: lo faremo con un nuovo catalogo, l’incremento della programmazione per l’estate con un impegno importante sui voli, in particolare per il prodotto Oriente, il potenziamento del team dedicato a oceano Indiano – Africa”.
“Abbiamo in programma un vero e proprio roadshow in tutta Italia, per presentare alle agenzie di viaggio, nostri partner privilegiati, le novità di prodotto e le particolarità delle destinazioni inserite in catalogo – conclude Servetti -. Partiremo già in questo mese di gennaio nel Triveneto, per poi proseguire nel Centro e nel Sud Italia. L’incontro con gli agenti è alla base della nostra filosofia: solo attraverso il confronto e la condivisione tra chi ha pensato e progettato un itinerario e chi è chiamato a presentarlo al cliente finale possiamo infatti costruire pacchetti sempre più tailor made, cuciti sulle esigenze di chi viaggia e decide di affidarsi a noi”.
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Una selezione di alloggi di lusso che coniuga l’eleganza con il rispetto per l’ambiente. Il gruppo Quality potenzia la propria Diamond Collection con nuove mete, sia in Africa, sia in Finlandia e in Italia, dove vengono propose inedite dimore targate Il Diamante e Italyscape. A ciò si aggiunge anche la novità diamondcollectiontravel.it. “Con il nuovo sito gli ospiti possono già immergersi nel fascino delle nostre strutture, situate in Namibia, Sudafrica e Botswana - spiega il responsabile sviluppo progetti speciali in Africa del brand Il Diamante, Davide Bomben -. E dal 21 dicembre, la Diamond Collection sarà presente anche in Europa con il Lights of Lapland resort, già consultabile al sito lightsoflapland.fi: dieci chalet dalla forma cuboidale immersi nella foresta artica di Posio, in Lapponia finlandese”.
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[post_content] => China Airlines sarebbe intenzionata a spartire fra Airbus e Boeing un ordine multimiliardario di aeromobili di lungo raggio. Secondo quanto riferito da Reuters, il vettore di Taiwan sta valutando il 777X di Boeing e l'A350-1000 di Airbus che andranno a sostituire i dieci Boeing 777-300Er attualmente in flotta e gettare le basi per la crescita futura.
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Trainato soprattutto da un consistente sviluppo del marchio in Cina e in Giappone, il brand Mercure di casa Accor celebra il raggiungimento del traguardo dei mille hotel in portfolio a livello globale. Tra le aperture più significative del 2024 si segnalano quindi il Mercure London Earls Court (Regno Unito), il Mercure Chandigarh Tribune Chowk (India), il Mercure Fukuoka Munakata Resort & Spa (Giappone), il Mercure Marival Emotions Resort (Messico), il Mercure Nantong Renmin Road (Cina) e il Mercure Dubai Deira (Emirati Arabi). Con la più ampia pipeline di sviluppo dell'intero portfolio Accor, il brand prevede l’apertura di ulteriori più di 200 nuove strutture entro il 2028.
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[post_content] => Sardegna chiama America. E lo fa con la prossima pubblicazione di un bando per l'attivazione di un volo diretto stagionale, come annunciato dall’assessore regionale al Turismo, Franco Cuccureddu, ripreso da L'Unione Sarda.
Il collegamento dovrebbe decollare da Cagliari oppure Olbia verso una destinazione degli Stati Uniti ancora da definire tra New York e Filadelfia.
«La partenza del nuovo collegamento – se tutto andrà bene – è prevista per il 2026 con un volo per almeno sei mesi l’anno», ha precisato Cuccureddu sottolineando che la Sardegna, nel 2025, «parteciperà alle fiere statunitensi proprio per promuovere la destinazione».
L'assessore conferma che «Non dobbiamo né popolarizzare la meta Sardegna né puntare ancora sull’offerta marino-balneare, che raccoglie già il grosso dei turisti e non serve portarne di nuovi. Il lavoro che stiamo facendo riguarda invece la promozione dell’altra Sardegna, dai cammini al patrimonio archeologico, ma dobbiamo vendere la Sardegna anche per Capodanno, Carnevale e Pasqua. Con una capillare campagna di promozione, nazionale e non solo, veicoleremo il messaggio che la Sardegna si muove tutto l’anno. Anche nei mesi invernali, con eventi programmati per almeno una settimana al mese».
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[post_content] => Un driver per lo sviluppo turistico della destinazione Sicilia. E' la ratio dell'operazione che ha visto Destination Italia acquisire recentemente il 50,6% del capitale sociale del Mio viaggio in Sicilia: con il suo brand Empeeria, la società fondata nel 2018 da Tony Cirnigliaro e Dario Bottaro come SiciLife gestisce oggi circa 300 esperienze in tutta l’isola, ha rapporti contrattuali con decine di Ncc e con numerosissimi professionisti (guide turistiche, guide ambientali ed escursionistiche, associazioni culturali e sportive, siti d’interesse culturali e artistici, aziende locali). Si propone inoltre in qualità di advisor nel progettare piani di sviluppo delle destinazioni in sinergia con le istituzioni locali e il tessuto imprenditoriale.
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[post_content] => Balzo in avanti, per la seconda estate consecutiva, dei profitti del gruppo Iag, sostenuti dalla forte domanda di viaggi in Europa e attraverso l'Atlantico.
L'International Airlines Group ha registrato un utile operativo prima delle voci eccezionali di 2,01 miliardi di euro per il terzo trimestre, il 15% in più rispetto all'anno precedente e ben al di sopra delle aspettative degli analisti.
Iag, ha anche annunciato un programma di riacquisto di azioni per 350 milioni di euro, che riflette “la nostra fiducia nella strategia e nel modello di business, nonché nelle prospettive a lungo termine dell'azienda”.
“Nel terzo trimestre del 2024 abbiamo ottenuto una solida performance finanziaria, con un aumento dell'utile operativo del 15,4% rispetto all'anno scorso e un miglioramento del margine del 21,6% - ha dichiarato il ceo del gruppo, Luis Gallego -. La domanda rimane forte in tutte le nostre compagnie aeree e ci aspettiamo un buon trimestre finale del 2024 dal punto di vista finanziario”.
Risultati in contrasto con quelli dei principali competitor europei, che arrivano anche in un momento particolarmente complesso nello specifico per British Airways, che sta affrontando diversi problemi operativi, che costringono alla cancellazione di alcune rotte.
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Klm ha affrontato «un'incredibile quantità di sfide che non ci si aspettava» nel periodo post-Covid, ha dichiarato il ceo del gruppo Ben Smith, durante un briefing sui risultati.
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All'inizio dello scorso ottobre il gruppo ha lanciato un programma denominato “Back on track” per Klm, che mira ad affrontare le carenze in termini di produttività, ricavi e operatività e a ottenere un miglioramento dell'Ebit a breve termine di 450 milioni di euro.
A conti fatti il gruppo franco-olandese ha registrato nel trimestre un utile operativo di 1,18 miliardi di euro, in calo di 162 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Risultato che sarebbe stato invece allineato a quello del 2023, senza l'impatto negativo dei Giochi Olimpici di Parigi, che hanno ridotto i voli point-to-point da e per la città a favore di passeggeri in coincidenza a basso rendimento, in particolare nel mese di luglio, con un impatto di 160 milioni di euro.
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[post_content] => Il gruppo Nicolaus Valtur è in forte espansione ed entro la fine dell’anno si trasformerà in una s.p.a., con headquarter a Ostuni. L’annuncio è stato dato da Roberto Pagliara, ceo del gruppo, durante l’inaugurazione dei nuovi uffici, sia di rappresentanza che operativi, a Roma, situati al quinto piano di un elegante edificio storico di via del Tritone, a due passi da piazza Barberini.
«Entro dicembre faremo questo passaggio e cambieremo assetto societario. Si tratta di un passo decisivo per la crescita del nostro gruppo. Abbiamo chiuso il il 2023 con circa 150 milioni di euro di fatturato, in crescita rispetto al 2022 nonostante il taglio di alcune strutture dal portfolio, e termineremo il 2024 con 160 milioni. Siamo molto soddisfatti di questi risultati che premiano un lavoro sempre attento alla soddisfazione dei nostri clienti e alle esigenze del canale agenziale, che oggi copre l'85 per cento delle nostre vendite, quindi resta strategico».
Oltre al cambio di assetto societario, Pagliara sottolinea l'importanza che da sempre il prodotto Italia rappresenta per il business e che potrebbe portare presto a delle novità: «Non escludiamo un ritorno alle origini - annuncia Pagliara -, per esempio la creazione di una business unit che si occupi di incoming, non solo in Puglia ma in tutto il Sud Italia». Il gruppo è inoltre in fase di registrazione del marchio Valtur nel registro speciale dei Marchi storici italiani: una scelta che servirà per attestare il valore del brand nel turismo italiano e darà il motore a una serie di azioni collaterali che saranno portate avanti in collaborazione con le istituzioni.
Nuove aperture
Nel corso dell’evento, Pagliara ha ricordato i successi del 2024, che ha visto l’inaugurazione del Valtur Baia del Gusmay a Peschici in Puglia e del Reef Oasis Suakin Resort a Marsa Alam in Egitto. Queste strutture hanno consolidato la presenza del marchio Valtur sul mercato sia nazionale, sia internazionale. In Calabria, un ulteriore tassello di questa espansione è il nuovo Valtur Calabria Maritim Resort a Villapiana Scalo, adiacente al Valtur Calabria Otium Resort. Dotato di mille camere e una sala meeting con oltre mille posti, attrezzature all’avanguardia, una grande spa e una piscina coperta, il resort mira a rimanere aperto tutto l’anno, ospitando eventi di benessere, sportivi e formativi.
Sardegna: espansione del Nicolaus Club
In Sardegna, il 2025 vedrà l’apertura di due nuovi club Nicolaus: il Nicolaus Club Li Cucutti a Budoni, un 4 stelle di 120 camere situato a 300 metri da una spiaggia sabbiosa, ideale per famiglie, e il Nicolaus Prime Villas Resort a Castiadas, nella località Santa Giusta, un resort di 84 camere incastonato in un parco verdeggiante, con accesso alla spiaggia. «L'apertura a Budoni andrà a consolidare la nostra presenza sulla parte nord della Sardegna - spiega Pagliara - mentre quella a San Giusta è strategica per iniziare a fare un po' di massa critica anche al Sud, dove finora avevamo solo un prodotto generalista».
Lifestyle e musica: il nuovo Valtur a Gallipoli
La proposta lifestyle del Gruppo si arricchirà ulteriormente nell’estate 2025 con il Valtur Gallipoli Beach Resort & Spa. Questo 5 stelle di 120 camere, affacciato su oltre un chilometro e mezzo di spiaggia bianca, sarà il primo resort italiano a tema musicale, con junior suite dotate di postazioni dj.
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[post_content] => Un to in crescita, che punta a svilupparsi diversificando prodotto e mercati. Isola Azzurra nasce in Sicilia nel 2009 per organizzare viaggi di gruppo da e per l'isola mediterranea. Quindici anni dopo si propone come un operatore completo, iscritto Astoi dal 2019, che oltre al mare Italia generalista dispone di un prodotto club in fase di espansione, di un'offerta incoming importante con focus sull'intero Sud Italia e di una proposta outgoing in fase di progressiva definizione.
E a testimoniare l'importante sviluppo in corso sono gli stessi numeri: tra il 2019 e il 2024 Isola Azzurra ha infatti visto il proprio fatturato più che raddoppiare, passando da 10,6 milioni a 23,6 milioni di euro. "Per il 2025 - racconta il titolare e ceo, Andrea Lorenzoni - contiamo di crescere ulteriormente di una percentuale compresa tra il 10% e il 15%". Anche le marginalità sono più che positive: "Quest'anno prevediamo di chiudere attorno all'8% ante imposte e ammortamenti, tenendo però conto che la maggior parte degli investimenti nel nostro bilancio sono inclusi nell'anno di riferimento e quindi non ammortati". Le presenze totali saranno 350 mila, per un'azienda che oggi vanta uno staff di 29 collaboratori, di cui sei commerciali.
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