24 gennaio 2023 12:46

Da sinistra, Massimo Grossi e Gianluca Rubino
Numeri importanti e davvero incoraggianti per Kel 12 che ha chiuso il bilancio 2021-22 allo scorso 30 settembre con un giro d’affari complessivo praticamente sui livelli del 2019: quasi a quota 13 milioni di euro, contro i 13,7 milioni registrati nell’anno pre-Covid. Ma quello che è forse più importante è il dato sui margini, che hanno raggiunto livelli persino superiori, grazie a tassi di riempimento davvero elevati. “L’ultimo bilancio è andato meglio di quanto ci aspettassimo dalla ripresa del mercato – racconta il presidente Kel 12, Massimo Grossi -. Abbiamo infatti chiuso con un ebit oltre i 500 mila euro (profitti ante-imposte e interessi, ndr), mentre gli utili netti si sono attestati sopra i 250 mila euro. Numeri apparentemente non enormi, ma chi conosce le marginalità medie del nostro settore sa quanto siano in realtà significativi”.
E il 2022/23 sta andando ancora meglio: “A oggi abbiamo già raggiunto i risultati del 2022 – rivela infatti l’amministratore delegato del to, Gianluca Rubino -. A parità di periodo siamo al 30% in più per entrambi i brand (Kel 12 e i Viaggi di Maurizio Levi acquisito in piena pandemia, ndr). Per la chiusura dell’anno finanziario prevediamo di toccare quota 22 milioni di euro di fatturato, contro i 19 milioni che i due marchi distinti hanno messo a segno in totale nel 2019″. L’obiettivo è quindi di salire ulteriormente a 25 milioni nel giro di tre anni. “A prima vista potrebbe sembrare un traguardo poco sfidante, dati i trend di crescita attuali – aggiunge Rubino -. Ma occorre tener conto della nostra tipologia di prodotto, che non permette uno sviluppo esponenziale dell’offerta. Basti pensare al fatto che la nostra linea più importante (quella dei viaggi con esperti rappresenta l’80% del nostro business complessivo) nel periodo di Capodanno ha registrato un record di 51 partenze. Ed è davvero difficile anche solo pensare di aumentare ulteriormente il numero di archeologi, antropologi, biologi… coinvolti come esperti nei nostri viaggi”.
Per il prossimo futuro, l’operatore milanese pensa quindi a incrementare ulteriormente l’integrazione verticale del prodotto, tramite joint venture ad hoc con i partner locali, come per esempio è già avvenuto per le due dahabeye egiziane. “Si tratta di operazioni che ci consentono di aumentare ulteriormente la qualità dei nostri prodotti – sottolinea Rubino -. Prossimamente pensiamo ad altre iniziative simili in Algeria, Arabia Saudita, Namibia, e India“.
Per quanto riguarda i clienti finali, i piani sono di incrementare ulteriormente il già elevato livello di engagement dei viaggiatori. “Pochi mesi fa abbiamo lanciato un nostro programma fedeltà, il Travel Klab, in collaborazione con Europ Assistance, mentre per l’estate sarà pronta una app proprietaria, pensata per facilitare la fruizione dei nostri servizi in viaggio”. Infine, lato distribuzione, il focus rimane decisamente sulla formazione. “Data la peculiarità del nostro prodotto, storicamente lavoriamo con un panel di agenzie selezionate che oggi sono circa 300-400 – conclude Rubino -. Con un centinaio di loro conduciamo anche operazioni di co-marketing, per esempio per l’organizzazione di eventi e incontri con i nostri esperti, soprattutto nelle località più lontane dalle nostre sedi, che fatichiamo a raggiungere da soli”.
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[post_content] => Oltre 270 partner tra agenzie di viaggio, fornitori e collaboratori hanno preso parte al TH Incontro d’Estate, l’evento firmato TH Group che si è tenuto ieri al TH Roma Carpegna Palace Hotel. Un’occasione non solo celebrativa, ma strategica, per condividere risultati, visioni e obiettivi con chi ogni giorno lavora sul territorio. Al centro, il canale trade, confermato come motore della crescita del gruppo.
«Vogliamo che questo sia il primo di molti momenti di incontro in cui condividere risultati e strategie - ha dichiarato Maria Debellini, vicepresidente di TH Resorts -, ma soprattutto ascoltare suggerimenti e osservazioni di chi, ogni giorno, lavora con noi sul territorio. Oggi non presentiamo solo un prodotto, ma un percorso che vogliamo fare insieme».
Un percorso di cambiamento e sviluppo che trova conferma nei dati. Come ha sottolineato Salvatore Piazza, chief operating and commercial officer, «in soli cinque mesi abbiamo raggiunto il fatturato trade dell’intero 2024, con una crescita che ha coinvolto tutte le aree del Gruppo». Un risultato sorprendente, che Piazza collega direttamente al nuovo corso intrapreso con l'amministratore delegato Alberto Peroglio Longhin: «È una tappa importante nel percorso che con Alberto e tutta la nostra squadra stiamo portando avanti: un cambiamento che riguarda anche le politiche commerciali, l’attenzione ai nostri partner e in particolare al trade. La giornata di oggi lo dimostra con evidenza».
Il focus, spiega Piazza, è su una crescita multilivello: «Crescita di fatturato, certo, e di marginalità. Ma anche crescita di perimetro, di prodotto, e quindi di qualità». Un impegno che si traduce in azioni concrete: «Ci siamo concentrati sulle azioni più importanti per valorizzare le risorse migliori che abbiamo e con loro tutto il potenziale di valore e vendita. I primi risultati sembrano confermare questa direzione: ci state seguendo, ci state dando fiducia, e di questo vi ringraziamo».
Tra i dati presentati alla platea: +26% il fatturato trade TH Resorts, +105% Markando, +133% Baobab, e +15% il fatturato della montagna per l’estate 2024/2025. Risultati che fotografano l’ottimo avvio dell’anno, nonostante le incertezze del mercato.
«Parliamo del 2025 in un momento in cui tutto il settore manifesta preoccupazione per le vendite», ha aggiunto Piazza. «Eppure noi vediamo numeri importanti, con incrementi di fatturato in montagna già del 12% rispetto al 2024. In alcune destinazioni siamo al +40%. Baobab vola, Markando cresce a doppia cifra. È un segnale forte, e lo dobbiamo anche al vostro straordinario lavoro».
A chiudere l’incontro, l’intervento dell’amministratore delegato Alberto Peroglio Longhin, che ha rilanciato la visione strategica di lungo periodo del Gruppo: «I nostri soci vogliono che TH sia un campione italiano del turismo. Stiamo liberando energie, riorganizzando la struttura, potenziando la digitalizzazione e la gestione operativa. Questa giornata è solo l’inizio: vogliamo che i risultati raggiunti siano condivisi, così come le sfide e gli obiettivi futuri».
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L’evento si terrà presso Le Tahiti by Pearl Resorts: una quattro giorni che si prepara ad essere molto più di una semplice kermesse dedicata allo yoga, proponendosi come un viaggio profondo per l'anima, volto alla guarigione, alla connessione e ad una trasformazione profonda, creando un magico incontro tra i mondi dello yoga, della meditazione, della musica, e diverse cerimonie culturali, attività, e workshop dedicati al benessere—il tutto immersi nell'energia naturale di Tahiti.
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L’itinerario toccherà le località più suggestive di Campania, Basilicata e Puglia.
Nata nel 1927 come gara di velocità, la 1000 Miglia percorreva 1.600 km di strada con partenza e arrivo a Brescia, dopo aver toccato Roma. L’evento ha attirato presto piloti di fama internazionale, diventando in breve tempo una competizione iconica.
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l’Hotel Ara Maris 5* Lusso rappresenta un’occasione perfetta per assistere da vicino alla storia dell'automobilismo e vivere le bellezze naturali e culturali circostanti.
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Di Elisa Biagioli
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Al tavolo di lavoro hanno preso parte i rappresentanti di Airbnb, Booking.com, Consorzio Netcomm, eDreams, Expedia Group, Google, Meta, Skyscanner, Trip.com, TripAdvisor e Truspilot.com, che, concordando sulla necessità di formulare una disciplina in materia, hanno condiviso le loro esperienze e alcune perplessità sul testo del disegno di legge.
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Abbiamo intervistato Marco Sansiviero , presidente di Fenailp turismo, è la Federazione di categoria, promossa ed organizzata sindacalmente dalla Fenailp, che opera in rappresentanza ed a tutela degli interessi delle imprese turistiche a livello politico, istituzionale ed amministrativo.
Su quali mercati intendete proporvi e con quali prodotti?
Come Fenailp Turismo e come sistema delle dmo che stiamo contribuendo a strutturare nei territori, intendiamo proporci su mercati in cui è forte la domanda di esperienze autentiche, legate al patrimonio culturale, naturale ed enogastronomico. Puntiamo molto su Germania, Francia, Nord Europa e Stati Uniti, ma anche su mercati emergenti come Sud America e Sud-Est Asiatico, che stanno dimostrando grande interesse per l’Italia minore.
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Quanto incide il turismo nazionale?
Il turismo nazionale resta fondamentale, non solo in termini numerici ma anche come leva per la destagionalizzazione e la scoperta di aree interne meno note. Dopo la pandemia, gli italiani hanno riscoperto la bellezza dei propri territori, e oggi questo segmento rappresenta una quota stabile e in crescita, soprattutto per quanto riguarda il turismo di prossimità, il turismo culturale e quello esperienziale.
In molte realtà che rappresentiamo, il turismo nazionale incide fino al 70% delle presenze totali, con punte ancora più alte nei mesi di bassa stagione.
Per il 2025, su quali asset intendete lavorare?
Per il 2025 lavoreremo su quattro asset principali:
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Rispetto agli anni passati e alla luce degli attuali scenari mondiali, quali mercati ritenete più strategici?
Gli attuali scenari geopolitici ci impongono una riflessione profonda. Se da un lato alcuni mercati tradizionali come la Russia o parte del Medio Oriente hanno subito una frenata, dall’altro assistiamo a una crescita costante di interesse da parte degli Stati Uniti, del Canada e dell’area asiatica, con Corea del Sud, Giappone e India in prima linea.
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Quanto incide il turismo individuale rispetto a quello organizzato?
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Quali sono le strategie future?
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[post_content] => Federalberghi Torino e l’Istituto Professionale Statale per i servizi alberghieri “G.Colombatto” hanno siglato un protocollo d’intesa per dare vita a un osservatorio permanente sulle esperienze maturate dagli studenti nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’orientamento, così come da accordo nazionale siglato da Federalberghi e Unioncamere con la partecipazione della Rete nazionale degli istituti alberghieri (Re.Na.I.A) e delle esperienze lavorative. L’obiettivo dell’osservatorio è quello di valutare le opinioni e le percezioni degli allievi dell’istituto al fine di migliorare l’offerta formativa e allinearla alle necessità del comparto turistico-ricettivo ma anche per curare meglio l’accoglienza in azienda dei nuovi lavoratori.
L’idea nasce dall’analisi del contesto attuale nel quale persiste un mismatch tra domanda e offerta di lavoro nel settore. Gli studenti spesso non riescono a trovare un impiego una volta terminato il percorso di studi o abbandonano l’idea di lavorare nel turismo, mentre le imprese continuano invece ad avere difficoltà nell’individuare profili professionali qualificati da inserire nei propri organici.
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“Le nostre imprese continuano a lamentare una difficoltà nel reperire profili qualificati sul mercato del lavoro, nonostante la crescita dei flussi turistici abbia portato a un incremento dell’offerta – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – da anni ormai Federalberghi Torino dialoga attivamente con gli istituti scolastici e gli enti formativi al fine di facilitare il passaggio dalla scuola al mondo professionale e la nascita di questo osservatorio è frutto di questa filosofia. Analizzare la percezione degli studenti rispetto ai periodi di formazione-lavoro è un elemento ulteriore nel ragionamento generale, ma anche molto interessante sia per dare agli imprenditori la possibilità di intervenire immediatamente su eventuali criticità, sia per gli istituti scolastici che possono perfezionare l’offerta formativa, fornendo ai propri allievi quelle competenze che sono maggiormente richieste”.
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[post_content] => Si chiama Explora Club ed è il nuovo programma di fidelizzazione del brand di crociere di lusso del gruppo Msc. Offre una struttura intuitiva a cinque livelli, Classic, Silver, Gold, Platinum e Diamond, con ogni step che include una collezione di vantaggi: dall'accesso prioritario a eventi esclusivi ai regali su misura, fino ai risparmi personalizzati. Con un maggior numero di viaggi, i soci dell'Explora Club ottengono una serie di privilegi aggiuntivi, pensati per migliorare il loro tempo a bordo e a terra.
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[post_content] => Si è svolta a Casablanca dal 4 al 7 aprile la ConnAction di Welcome Travel Group, l’evento aggregativo annuale del network (partecipato per il 50% ciascuno da Alpitour e Costa Crociere), che ha oltre 2.600 agenzie affiliate e quest’anno ha riunito in Marocco 1.380 agenti di viaggio delle reti Welcome Travel e Geo e 65 partner commerciali. «È un momento che non ha eguali nella storia della distribuzione turistica organizzata, realizzato in una destinazione estera: per la numerica dei partner, degli agenti presenti e dei servizi che eroghiamo, ma anche per quelle che sono le professionalità che siamo riusciti ad aggregare - ha spiegato Adriano Apicella, amministratore delegato di Welcome Travel Group -. Il nome ConnAction ben esprime quello che ci serve in questo contesto di mercato: connessione e azione. Credo che il network sia l'anello di congiunzione tra quella che è la distribuzione e la produzione, che prevede anche la tutela che diamo alla distribuzione organizzata rispetto a quelli che sono i nostri veri competitor: il mondo delle piattaforme online e dei grandi aggregatori. L'azione è la seconda componente della ConnAction perché dobbiamo agire, creando un differenziale per le agenzie di viaggio».
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«Dobbiamo difendere il turismo organizzato - ha affermato il general manager tour operating di Alpitour -. Ci avevano dati per morti come sistema prima con l’arrivo di Internet, poi con le torri Gemelle e quindi con il Covid. Ma siamo sopravvissuti. Ora si dice che l’Ai ci sfratterà e ci farà sparire. Sicuramente porterà dei cambiamenti, ma il settore può e deve governarli e accoglierli. Dobbiamo realizzare cose indimenticabili che facciano tornare il cliente. Per quanto ci riguarda, stiamo investendo tanto: sulla tecnologia e sugli asset, come la nostra flotta aerea e gli alberghi. Investiamo anche in comunicazione e nel creare quella qualità che porta alla fidelizzazione».
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In primo piano, in particolare, le Sea Destinations nate nel giugno del 2024 come mete da vivere durante la navigazione: «Stanno riscuotendo un grande successo. Mentre si è a bordo la nave rallenta e succede qualcosa. Mi ha stupito e rallegrato vedere centinaia di persone che si svegliano all’alba per consumare una colazione caprese davanti ai faraglioni di Capri. È un messaggio potente. Sulla nave viene allestito un set con colori e sapori, di cui il viaggiatore è protagonista. Oggi abbiamo portato le Sea Destinations su quasi tutti i nostri itinerari. È stato impegnativo, ma siamo certi che sia la direzione giusta».
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