24 luglio 2008 11:26

Karisma Travelnet chiude il primo semestre 2008 in positivo, ma l’estate stenta a decollare. Dopo aver registrato un incremento del fatturato del 10% nei primi sei mesi dell’anno, l’operatore romano sta invece avendo un calo di prenotazioni soprattutto sulle destinazioni più commerciali, come Cuba, Giamaica e Santo Domingo. «La stagione estiva non sta dando riscontri positivi in generale, soprattutto per i t.o. che programmano viaggi per la classe media, quella che spenderebbe dai mille 200 ai duemila euro per una vacanza di medio-lungo raggio – spiega Luca Manchi, titolare di Karisma Travelnet -. L’aumento del carburante ha fatto lievitare in molti casi i prezzi dei pacchetti e ha portato ad un abbassamento dei margini di guadagno dei t.o. Stiamo assistendo alla sagra del sottocosto da parte di molti grandi operatori che si vedono costretti, con le offerte last minute, a partecipare ad una vera e propria roulette russa». A bilanciare la contrazione dei viaggi di fascia media ci sono però i pacchetti per Australia, Polinesia e altre destinazioni dell’oceano Pacifico, che insieme alle prenotazioni per i Caraibi nel prossimo autunno, stanno dando buoni risultati.
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[post_content] => Visit Maldives è il nuovo partner turistico ufficiale del Liverpool Fc: la collaborazione, che include le squadre maschili e femminili del club, farà conoscere le Maldive come destinazione di livello mondiale.
Per celebrare il lancio della partnership, i fan avranno la possibilità di vincere un viaggio di cinque notti alle Maldive, compresi voli e alloggi, attraverso un'entusiasmante competizione myLFC.
Dopo un 2024 da record per l'industria turistica maldiviana, Visit Maldives ha fissato l'ambizioso obiettivo di raggiungere quest'anno i 5 miliardi di dollari di entrate turistiche. Aumenterà la sua notorietà e visibilità attraverso le piattaforme di social media del Liverpool Fc, che contano più di 200 milioni di follower nel mondo e hanno registrato quasi 12 miliardi di visualizzazioni e 1,5 miliardi di fan engagement solo la scorsa stagione, il massimo di qualsiasi club della Premier League.
Visit Maldives si impegna a proteggere il suo ambiente unico, con una forte enfasi sulla conservazione degli oceani e sul turismo sostenibile, questioni delicate per questo arcipelago particolarmente sensibile all'innalzamento del livello del mare e ai cambiamenti climatici.
Il Liverpool Fc collaborerà quindi con Visit Maldives per sostenere queste iniziative, sfruttando il programma di sostenibilità del club, The Red Way, per sensibilizzare e promuovere azioni positive.
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[post_content] => Cambierà volto Spirit Airlines, dopo l'uscita dal Chapter 11, con un totale rebranding che ne farà una compagnia aerea premium. Il vettore low cost aveva presentato istanza di protezione dalla bancarotta lo scorso novembre, dopo anni di perdite, tentativi di fusione falliti e pesanti indebitamenti.
È stato il primo grande vettore statunitense a chiedere il Chapter 11 dal 2011 e l'anno scorso ha registrato una perdita netta di 1,2 miliardi di dollari.
Ora, nell'ambito di una precisa strategia di rilancio, la compagnia ha dichiarato di volersi concentrare sulla fascia di clientela alto spendente, in un'operazione che, secondo le stime, genererebbe il 13% in più di entrate per passeggero.
Un modello di business che quindi si contrappone a quello precedente, attento ai viaggiatori maggiormente price-sensitive, che aveva prodotto margini operativi a due cifre per nove anni consecutivi fino al 2020. Ma la pandemia globale ha cambiato l'ambiente operativo e i modelli di viaggio, e Spirit ha faticato ad adattarsi.
Ora, per attrarre i nuovi potenziali passeggeri, la compagnia prevede di riprogettare il programma di fidelizzazione e di stringere alleanze con altri vettori.
«Oggi stiamo portando avanti la nostra strategia per ridefinire i viaggi a basso costo con le nostre nuove opzioni di viaggio ad alto valore» ha dichiarato l'amministratore delegato Ted Christie.
La ristrutturazione finanziaria di Spirit Airlines ha ridotto il debito di circa 795 milioni di dollari, convertendo il debito in azioni. Ha inoltre ricevuto un investimento azionario di 350 milioni di dollari dagli investitori esistenti a supporto delle iniziative future.
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[post_content] => Numeri da record e progetti ad ampio raggio per celebrare i 2.500 anni della città e l’avvio di un anno a dir poco straordinario. Napoli, terza città più visitata d’Italia, apprezzata da boomers e millennials, tra il 20 aprile e il 4 maggio prevede l’arrivo di un milione di visitatori e stima di attirare per il Giubileo ben 4 milioni di pellegrini, fino a superare i 14,5 milioni nel 2025.
Un momento d’oro presentato alla Btm da Teresa Armato, assessora al Turismo e alle Attività produttive del capoluogo partenopeo. “Napoli è sempre più attrattiva, vivibile e sicura, capace di soddisfare le esigenze di un pubblico eterogeneo e internazionale” – ha dichiarato l’Armato – Nel 2025 turismo, cultura e accoglienza saranno il vòlano di un percorso di crescita che farà di Napoli una delle destinazioni più affascinanti e dinamiche d’Europa. Il nostro obiettivo è rafforzare e potenziare ulteriormente il sistema turistico locale, intercettando anche nuovi target di viaggiatori, come quelli altospendenti. Il lusso è infatti è uno dei mercati a cui la città vuole puntare”.
Pochi giorni prima, all’Itb di Berlino, l’assessora Armato aveva illustrato una strategia di internazionalizzazione di lungo periodo, rivolta ai mercati più consolidati - Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti, - ma attenta ai mercati emergenti "Con la Germania abbiamo un legame speciale, di affezione, dovuto alla tipologia di viaggiatore che giunge in città, culturalmente sensibile e favorito anche dai numerosi collegamenti aerei diretti con Francoforte, Monaco e Berlino. Terza destinazione italiana preferita dai tedeschi per arrivi aeroportuali, subito dopo Roma e Milano, Napoli è meta dal 3% dei viaggiatori provenienti da Francoforte, con una permanenza media è di 5 notti, preferibilmente in hotel esclusivi”.
Per stare al passo, grandi nomi dell’hotellerie di alta gamma stanno aprendo in zone chiave, come Chiaia e Piazza Municipio. La città intanto sta portando da 4 a 7 gli infopoint così da garantire assistenza e informazioni in tutta l’area urbana, affinando la preparazione degli operatori grazie a programmi di alternanza scuola-lavoro, prolungando gli orari serali di metro e funicolari, investendo nella definizione di soggiorni personalizzati, tour privati esclusivi ed autentici, itinerari tematici incentrati sul turismo artigianale, gastronomico e naturalistico, relax sulle spiagge cittadine sempre più fruibili. In linea con la domanda di un turismo più consapevole e rispettoso delle peculiarità del territorio
A fianco dell’assessorato, la dmo istituita lo scorso giugno ha creato cataloghi di prodotto permanenti, mirati ad attrarre target con interessi specifici. Tra i segmenti individuati, spiccano il Mice, il lusso, il destination wedding e la musica, superando la tradizionale visione di Napoli come città d’arte.
Il calendario di Napoli 2500
Sarà “Napoli Milionaria” ad aprire le celebrazioni di Napoli 2500, seguita dalla prima assoluta di "Partenope" su musiche di Ennio Morricone, una mostra dedicata a Roberto De Simone al Museo Memus del Teatro San Carlo e iniziative che coinvolgeranno Palazzo Reale, il Mann, il Museo di Capodimonte, l’Archivio di Stato, il Porto di Napoli e il Complesso Monumentale dei Girolamini.
Fino al 21 dicembre "Donne di fede, carità e speranza. Percorsi giubilari nei conventi e monasteri di Napoli", proporrà 8 percorsi di scoperta attraverso la storia e la spiritualità della città. "Vedi Napoli e poi torni", clou della programmazione dell’Assessorato al Turismo, invita poi a vivere nel corso dell’anno esperienze tematiche diffuse su tutto il territorio cittadino. Dall'11 aprile, "Vedi Napoli e poi Mangia", viaggio nell’arte culinaria partenopea accompagnati da esperti, chef rinomati e testimonianze di personaggi appassionati di cucina; da luglio a settembre "Vedi Napoli d’estate e poi torni", tour ed esplorazioni di luoghi esclusivi accompagnati da testimonial d’eccezione.
In autunno "Vedi Napoli Sacra e Misteriosa e poi torni", e da novembre a gennaio a "Vedi Napoli a Natale e poi torni". Il Maschio Angioino a breve diventerà il Museo della Città, con l’apertura di vari spazi che, insieme alla Cappella Palatina, ospiteranno mostre di artisti nazionali e internazionali. Fino al 7 luglio un’opera di Rubens, sarà ospite al Museo di Capodimonte.
(f.d.l.)
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[post_content] => Ad inaugurare la ventottesima edizione della Bmt alla Mostra d’Oltremare di Napoli, il ministro del turismo Daniela Santanchè, che ha voluto porre l’accento evidenziato la crescita del turismo di alta gamma in Italia, con un aumento del 9% rispetto al 5% del turismo generale.
“Tra le regioni che più hanno investito sulla qualità dei servizi figurano Lombardia, Campania, Sardegna e Lazio”, ha sottolineato la ministra, spiegando che il turismo di lusso rappresenta una fetta sempre più rilevante del mercato nazionale.
Santanchè ha anche parlato del posizionamento internazionale dell’Italia, che ha superato la Francia per presenze turistiche, diventando la seconda nazione in Europa dopo la Spagna. “L’obiettivo è diventare primi, ma per farlo dobbiamo puntare sulla destagionalizzazione e sulla gestione dei flussi. L’AI può essere uno strumento prezioso in questa direzione”.
Guardando al futuro, le previsioni per il 2025 indicano una crescita superiore al 2% rispetto all’anno precedente, confermando il trend positivo del settore.
A sostenere questa visione è stato Gianluca Caramanna, deputato di FdI e consigliere della ministra del Turismo sottolinea il ruolo del ministero anche nei confronti dei piccoli centri e dei borghi, insistendo sul fatto che il prezzo medio che il turista lascia in Campania è superiore alle altre regioni e che questo significa turismo di qualità.
“La nostra città si sta posizionando sempre di più come meta preferita dei turisti e questo perché sappiamo come promuoverci” rivela Teresa Armato, assessora al turismo e alle Aatività produttive del comune di Napoli. Fra le iniziative della promozione “organizziamo numerosi fam trip anche settoriali: wedding, lusso e tanti altri segmenti che vogliamo diventino una presenza continua nella nostra città”.
Evidenziate anche le criticità del settore da Felice Casucci, assessore al turismo della regione Campania: “la complicazione dell’occuparsi di turismo è data dal suo essere multiforme poiché il settore è legato a molte altre aree come sicurezza, innovazione o ambiente”.
Alessandra Priante, presidente Enit, si dimostra a fianco del sud. “È il prodotto più interessante da narrare all’estero. Le fiere continuano ad essere centrali e a rappresentare un importante punto di incontro. La nuova Enit è strutturata diversamente ed è più dinamica. È una grande squadra composta all’80% da donne”
Nel 2024 il Mezzogiorno ha visto una crescita delle presenze turistiche del 2,8% rispetto al 2019, totalizzando quasi 89 mln di pernottamenti. Il settore turistico ha generato nell’anno da poco concluso un valore aggiunto di circa 103,6 miliardi di euro, contribuendo al 5,9% del PIL nazionale. Considerando l’indotto, l’impatto complessivo raggiunge il 10,8% del PIL.
E'intervenuto anche Angioletto de Negri, patron di Bmt, che ha ribadito l'importanza del turismo di qualità.
Di Elisa Biagioli
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[post_content] => In linea con un turismo sempre più inclusivo, la Valle d’Aosta sta orientando sempre più la propria offerta puntando alla naturale verticalità di un territorio che vanta ben 4 cime over 4000m e panorami unici in Italia, fra i quali la scenografia del Monte Bianco che si ammira dallo Skyway, già considerata l'ottava meraviglia del Mondo. Senza dimenticare cultura e storia: dall’area megalitica nel cuore di Aosta, museo open air dove si ripercorrono 6000 anni di storia della regione, al Forte di Bard, vedetta all’imbocco della Valle che ora accoglie un grande centro culturale ed espositivo.
“Nel 2024, abbiamo sfondato i 4 milioni di presenze: 50% italiano e 50% straniere in inverno, quota quest’ultima, del 40% in altre stagioni - dichiara Giulio Grosjacques, assessore regionale al turismo, sport e commercio (nella foto) -. Oggi, oltre al Regno Unito e ai paesi francofoni, da sempre nostri mercati prioritari, stiamo aprendoci alla Scandinavia e a Paesi, come gli Usa, che stanno crescendo “spontaneamente” e al momento transitano in Valle d’Aosta all’interno di tour più ampi”.
Per trasformarsi da tappa in destinazione a pieno titolo, si sta diversificando un’offerta che a bassa, media ed alta quota possa intercettare discipline outdoor alla portata di tutti “A bassa e media quota si snodano passeggiate, gite in mountain bike o a cavallo su 5.000 km di sentieri e mulattiere in parte fruibili, in parte in via di adeguamento della segnaletica e messa in sicurezza nei tratti di proprietà privata. Da mezza costa fino ai 1330 metri d’altitudine molto battuto è il Cammino Balteo che si dipana fra vigneti, pascoli, prati e che consente piacevoli intermezzi gastronomici”. Vini sempre più apprezzati, frutto di una viticultura eroica che caratterizza le terrazzate scoscese del fondovalle e i quattro prodotti Dop della Valle: lo Jambon de Bosses, un prosciutto crudo le cui origini risalgono al 1397; la fontina, nel 2016 inserita dal Wall Street Jourmal tra i 26 formaggi del mondo da consigliare; il lardo di Arnad e il fromadzo, particolarità casearia prodotta in un unico caseificio della regione.
Le Alte Vie, censite, segnalate scandite da soste in rifugi e bivacchi oltre che attrazioni per i turisti più esperti sono ribalta di gare mondiali di trail in quota. “Seguita in streaming nei Cinque Continenti, il Tor des Géants è un appuntamento tra più importanti del circuito mondiale – spiega Grosjacques - .Ogni anno, in settembre, vi partecipano 2500 appassionati da tutto il mondo che per una settimana si sfidano sul tracciato tradizionale di 330 km o sul percorso di 450 km che vede autentici campioni inerpicarsi fra i ghiacciai”. Un evento che consolida la visibilità internazionale della Valle d’Aosta e che rappresenta un significativo indotto, considerando che oltre agli atleti, che necessitano di periodi di acclimatamento, in valle soggiornano famiglie e sostenitori al seguito.
Sport e accessibilità delineano anche strategie a lungo termine. “Nel 2030, secondo le stime l’Europa sarà meta di circa 100 milioni di visitatori con disabilità, il più delle volte accompagnati. Noi ci stiamo preparando per accoglierli al meglio. Già da tempo puntiamo a far vivere a 360° piste e montagne a persone con disabilità fisiche, sensoriali e cognitive. Investiamo su ausili e sugli impianti a fune, formiamo accompagnatori di media montagna, maestri di sci e guide alpine. Allo stesso tempo stiamo adattando il circuito dei beni culturali, così come le attività e le strutture del territorio. Una strada che prevede anche alcuni progetti Interreg e farà della Valle d’Aosta una destinazione praticabile da tutti”.
(f.d.l.)
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[post_content] => Nonostante il difficile contesto macroeconomico che stiamo vivendo, c'è fiducia nel mondo della transazioni alberghiere. L'incipiente guerra commerciale scatenata dalle misure protezionistiche del nuovo presidente Usa, Donald Trump, non sembra insomma scalfire la voglia di hotel tra gli investitori globali. Lo dice il Global Hotel Investment Outlook di Jll, secondo cui nel 2025 gli investimenti globali nel settore cresceranno tra il 15% e il 25%.
Tutto ciò dopo un 2024 nel quale il valore totale delle operazioni legate al comparto a livello mondiale ha raggiunto quota 57,4 miliardi di dollari, segnando un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. Il valore è rimasto comunque al di sotto dei parametri storici, principalmente a causa di un limitato volume di transazioni di portafogli e di una significativa riduzione delle dimensioni medie delle operazioni.
Stando al report Jll, la crescita di quest'anno sarà sostenuta da alcuni fattori principali, tra cui la ristrutturazione del debito in scadenza, che potrebbe portare alla dismissione di alcune strutture, la necessità di implementare piani di investimento per favorire l’upgrade o il mantenimento delle strutture in un contesto di mercato sempre più competitivo, unitamente all’orizzonte temporale di exit ormai prossimo per molte operazioni perfezionate dai private equity nel recente passato.
Il settore del lusso e quello dei servizi si confermano i più attrattivi per gli investitori, con particolare interesse verso i mercati urbani e quelli caratterizzate da elevate barriere all'ingresso. Si prevede inoltre un incremento degli investimenti esteri, con investitori del Medio Oriente e investitori privati americani pronti a cogliere opportunità in Europa e in alcune città degli Stati Uniti.
Tre le tendenze che si profilano per il 2025 si segnala quello dei lifestyle hotel, che stanno ridefinendo il concetto di ospitalità, diventando un nuovo terzo luogo dove i confini tra lavoro, vita e tempo libero si sfumano. A differenza degli alberghi tradizionali, che generano in media il 90% delle loro entrate dalle camere, circa il 40% dei ricavi dei lifestyle hotel deriva da servizi non legati alle stanze (come ristorazione, spa, retail...), enfatizzando gli spazi pubblici come luoghi di incontro e socializzazione. Crescerà inoltre l’influenza dei mercati emergenti: Paesi come India e Arabia Saudita giocheranno un ruolo sempre più importante nella definizione delle future tendenze di viaggio, creando nuove opportunità di sviluppo e investimento. In particolare, l'Arabia Saudita, con il suo ambizioso piano Vision 2030, mira a diventare una potenza globale nel turismo. Attraverso lo sviluppo di megaprogetti come Diriyah Gate e Neom, il Paese punta ad attrarre 150 milioni di turisti, per un incremento del 780% rispetto ai numeri del 2019.
"Il settore alberghiero sta attraversando una fase di trasformazione significativa, in cui l'innovazione tecnologica e l’adattamento alle mutevoli preferenze dei consumatori saranno determinanti per creare valore e definire il futuro dell’ospitalità - spiega Claudia Bisignani, head of hotels and hospitality di Jll -. Gli investitori stanno mostrando un crescente interesse verso il settore alberghiero, con un focus particolare su opportunità di riposizionamento e rebranding. Nonostante le sfide legate al costo del capitale, ci aspettiamo che questa dinamica continui anche nel 2025, con l’hospitality che si conferma un asset class particolarmente resiliente ed attrattiva grazie ai rendimenti competitivi, alle solide performance operative e alle favorevoli dinamiche di offerta".
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[post_content] => Un ricco calendario di eventi per la 13^ edizione di Euroflora, in programma a Genova, nel waterfront di levante, dal 24 aprile al 4 maggio.
Alle iniziative rivolte al grande pubblico sono dedicate quattro arene (leccio, ulivo, roverella e tamerice), inserite lungo il percorso di Euroflora. Nelle arene, a fare da fil rouge tra i vari appuntamenti, ci sarà la musica, soft, acustica e classica.
«Oltre a un progetto e a una comunicazione innovativa per Euroflora 2025 abbiamo scelto nuove linee di indirizzo – spiega Vincenzo Monaco, direttore generale di Euroflora per Porto Antico di Genova spa – anche per gli eventi. Grazie alla maggiore disponibilità di spazi abbiamo potuto fare una programmazione molto ampia e rivolta ad ogni fascia di pubblico”.
Dopo la storica “doppietta” dell’Italia del tennis che ha trionfato lo scorso anno sia in Coppa Davis sia nella Billie Jean King Cup, i trofei sono pronti a fare tappa a Euroflora nel loro viaggio in giro per l’Italia.
Dal 24 aprile al 3 maggio i trofei saranno esposti nel Palasport, davanti all’area del comune di Genova. Per la Coppa Davis si tratta di un ritorno a Genova dopo l’esposizione a Palazzo Tursi in occasione dei Coppa Davis Days. In programma la visita della capitana Tathiana Garbin.
Moltissimi gli incontri dedicati al verde, alla natura, all’ambiente, ma anche incontri su nuove tecnologie.
Sapori, profumi e tradizioni sono il leitmotiv di molti degli incontri in programma curati da realtà del territorio ligure.
Nelle arene la musica, nei generi più diversi, sarà il fil rouge che accompagnerà i visitatori di Euroflora. “Naturalmente acustico” è una serie di suggestivi “pocket concert” che interpreteranno la musica e lo strumento acustico come veicolo di rinascita e ritorno alla purezza delle origini.
Euroflora è un inno alla sostenibilità con 152 giardini da tutto il mondo estesi su 85mila metri quadrati espositivi indoor e outdoor affacciati sul mare di Genova. Unico appuntamento italiano riconosciuto da AIPH International Association of Horticultural Producers è organizzato da Porto Antico di Genova Spa in collaborazione con Comune di Genova, Camera di Commercio e Regione Liguria.
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[post_content] => Lieve miglioramento dell'utile netto per l'esercizio 2024 del gruppo Cathay Pacific, che archivia così l'iter di “ricostruzione” post-pandemia. Risultato favorito dal mantenimento della redditività nonché dalla forte performance delle attività cargo e dall'aumento della domanda di passeggeri.
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Cathay ha trasportato 22,8 milioni di passeggeri nel 2024, con un aumento del 27% rispetto all'anno precedente a fronte di un incremento del 31% della capacità.
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Cathay aggiunge che il suo profitto annuale è stato favorito dal calo dei prezzi del carburante, che ha permesso di risparmiare sui costi a fronte di un aumento dei voli.
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Cambio al vertice per alcune società controllate da Ferrovie delle Stato Italiane, dopo le recenti assemblee di Rfi, Trenitalia, Anas, Italferr, Busitalia FS Sistemi Urbani, Ferservizi e FS International.
Nell'ordine, Rete Ferroviaria Italiana ha nominato la presidente Paola Firmi e indicato come ad Aldo Isi in sostituzione degli uscenti Dario Lo Bosco e Gianpiero Strisciuglio. Le cariche scadranno con l’approvazione del bilancio 2025.
Trenitalia, invece, ha nominato il nuovo consigliere Gianpiero Strisciuglio indicandolo come amministratore delegato in sostituzione dell’uscente Luigi Corradi; anche in questo caso, la carica scadrà con l’approvazione del bilancio 2025.
Ad Anas c’è la nomina del nuovo cda in carica per il triennio 2025-2027, con presidente Giuseppe Pecoraro e come ad Claudio Andrea Gemme.
L’assemblea di Italferr ha nominato il nuovo cda in carica per il triennio 2025-2027, indicando come amministratore delegato Dario Lo Bosco, che lascia la Presidenza di Rfi.
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Per Sistemi Urbani, anche in questo caso, la nomina è relativa al nuovo Consiglio di Amministrazione in carica per il triennio 2025-2027, indicando alla Presidenza Maria Rosa Sessa e come amministratore delegato Matteo Colamussi.
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