28 febbraio 2024 14:41
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Harry Sommer
Il 2023 ha segnato per la Norwegian Cruise Line Holdings il tanto agognato ritorno del bilancio in territorio positivo dopo i difficili anni del Covid. Era dal 2019 che non accadeva. Il gruppo ha in particolare riportato utili netti per 166,2 milioni di dollari. Tra le big delle crociere di cui sono disponibili i bilanci completi, meglio è andata a Royal Caribbean che nel 2023 ha registrato profitti per ben 1,7 miliardi, mentre il gruppo Carnival non è riuscito a rivedere il nero in bottom line, chiudendo lo scorso 30 novembre il proprio anno finanziario a meno 74 milioni.
I risultati di Nclh sono stati sospinti soprattutto dalla crescita dei ricavi e dall’attenzione al contenimento dei costi, ha dichiarato agli investitori il ceo Harry Sommer durante la presentazione di bilancio di ieri. L’ottimizzazione delle uscite, ha aggiunto il manager, fa parte di un vero cambio culturale “nel modo in cui l’intera compagnia guarda oggi alle proprie spese, in modo da assicurare che il nostro gruppo possa operare in maniera più efficiente possibile, garantendo al contempo il massimo del valore agli ospiti”. Alcune di queste misure hanno in particolare comportato una serie di iniziative volte alla riduzione dei consumi e all’efficientamento delle policy di rifornimento delle navi.
A livello di dettaglio, i ricavi totali per passeggero e giorno di crociera hanno raggiunto livelli del 17% superiori a quelli dell’anno pre-Covid 2019, per un giro d’affari complessivo di 8,5 miliardi di dollari, pari al 32% in più rispetto a quattro anni prima. I tassi di occupazione si sono assestati sul 102,9%, contro il 107,3% del 2019 ma quasi trenta punti percentuali sopra il 2022.
Come per Carnival e Royal Caribbean, anche il 2024 di Nclh è partito sotto i migliori auspici, con prenotazioni a livelli record, in particolare per il brand principale del gruppo, Norwegian Cruise Line.
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Secondo i comparatori di viaggi, acquistare i biglietti aerei almeno sette settimane prima della partenza aiuta a evitare rincari. Per chi viaggia in alta stagione, è però consigliabile prenotare con almeno cinque mesi di anticipo. Tuttavia, queste regole non sono rigide e possono variare in base a sconti o strategie delle compagnie aeree per riempire i voli. sEsendo una meta molto richiesta, i vettori lanciano infatti spesso offerte flash con sconti interessanti anche in altre stagioni. Il periodo più economico per visitare New York rimane tuttavia l’inverno, escluso dicembre, ma il freddo intenso richiede una buona preparazione. Il vantaggio? Si può godere della città innevata.
Manhattan è quindi la zona ideale per soggiornare, con Times Square e Central Park tra le aree più richieste per la loro posizione centrale e i collegamenti. Tuttavia, gli alloggi qui sono abbastanza costosi, con prezzi medi a partire da 100 dollari a notte. Per risparmiare, si possono trovare sistemazioni più economiche in quartieri come Queens o Brooklyn, a condizione che siano ben collegate alla metropolitana. Il consiglio principale per trovare hotel convenienti è lo stesso valido per i voli: prenotare con anticipo ed evitare l'alta stagione.
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Jet2 prevede un aumento dell'8-10% dell'utile di gruppo a 560-570 milioni di sterline, prima delle imposte e della rivalutazione dei cambi, per i 12 mesi che si concluderanno il 31 marzo 2025. La stima esclude qualsiasi guadagno derivante dalla cessione di attività, compresi i 757.
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«Il successo della rotta Roma-Dhaka è il risultato della fiducia dei nostri passeggeri e del costante impegno della compagnia nel garantire un servizio di qualità e comfort» ha affermato Abdullah Al Hossain, country manager di Biman Bangladesh Airlines in Italia, «e dimostra la crescente fiducia dei passeggeri in Biman - ha sottolineato il director marketing and sales della compagnia, Alam Ashraful -. Continueremo a investire per offrire un servizio sempre più efficiente e di qualità».
Ivan Bassato, chief aviation officer di Aeroporti di Roma, ha aggiunto: «Il volo tra Roma e Dhaka, unico collegamento tra l'Europa continentale e il Bangladesh, contribuisce non solo a stimolare la domanda di traffico sulla direttrice, ma anche a sostenere la mobilità della vasta comunità bengalese presente in Italia».
A evidenziare l'andamento positivo del collegamento è stato Francesco Veneziano, vp commercial di Distal Gsa Italia, che rappresenta il vettore nel nostro paese: «Rappresentanza che risale al 1981: celebriamo quindi 44 anni di collaborazione con Biman, un traguardo che testimonia un rapporto solido e proficuo. I risultati sono eccezionali: registriamo oltre il 90% di load factor e il 48% di quota passeggeri tra Italia e Bangladesh in pochi mesi. Anche il settore cargo sta ottenendo ottimi risultati.
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[post_content] => Play archivia un 2024 in rosso, ma dà fiducia al modello di business recentemente rivisto che, anzi, sembrerebbe già dare risultati positivi.
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Un percorso virtuoso in cui si inserisce anche il consolidatore IpV, che oggi pesa per circa una sessantina di milioni di euro: «Il sistema è nato nel 2012 sfruttando le nostre profonde relazioni con le compagnie aeree. Ma il salto di qualità è arrivato con il lancio della piattaforma online dedicata Priority Boarding Pass, che ormai contribuisce a generare oltre la metà del fatturato del consolidatore. A ciò si unisce naturalmente il nostro servizio h24/7. In più bisogna considerare il mutamento di scenario: negli ultimi anni, con la riduzione delle dimensioni medie delle agenzie, per molte adv mantenere un codice Iata autonomo è diventato troppo oneroso, in termini sia di costi, sia di tempo».
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