14 febbraio 2024 12:51
Un sistema innovativo concepito, creato e pensato totalmente ex novo, che non poggia su nessuna piattaforma tecnologica preesistente. Dopo la preview dello scorso ottobre, il nuovo progetto di Fouad Hassoun, già protagonista del mercato italiano con Phone&Go nei primi anni 2000, è stato ufficialmente presentato in occasione del Tove 2024 di Milano: Top2Go Holiday Maker è un tour operator tutto digital, basato su un booking engine completamente nuovo: “Un lavoro che è durato più di due anni, con un importante investimento economico, completamente personalizzato sui nostri obiettivi, nella convinzione di portare sul mercato uno strumento unico nel suo genere”, spiega lo stesso Hassoun.
Caratteristica principale di Top2Go è quella di essere un operatore digital ma con tutte le garanzie e le responsabilità di un tour operator tradizionale. “L’idea è quella di unire i vantaggi di una società offline, con assistenza booking e supporto costante, alla flessibilità e all’immediatezza di un servizio online”.
Al momento il to conta su due tipologie di prodotto differenti: i pacchetti vacanze mare che includono 47 destinazioni nel mondo, in via di ulteriore implementazione e aggiornamento, dedicati ai soggiorni balneari in strutture a 4 e 5 stelle posizionate direttamente sulla spiaggia. E poi i tour privati minimo un partecipante, confermabili immediatamente con una scelta di una quarantina di mete. “Si tratta di un sistema estremamente user-friendly – conclude Hassoun -, che consente di prenotare una vacanza in appena sei click in tempo reale. I nostri pacchetti includono inoltre il volato in tutto il mondo: legacy, low cost ed eventuali compagnie charter. Per i servizi a terra non esiste nessuna banca letti, ma contrattualizziamo uno a uno ogni struttura con accordi in esclusiva e diretti provvisti di un buon rapporto qualità – prezzo, scelti grazie alla nostra esperienza trentennale. Dopo un lunghissimo periodo di rodaggio sia del sistema tecnologico, sia dei processi interni aziendali, siamo finalmente operativi da circa un mese. Vendiamo b2b e b2c con garanzia della parity rate e commissione per le agenzie”.
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[post_content] => E' la nuova tendenza social media marketing del momento nel turismo: meno influencer generalisti e più contenuti autentici realizzati da insider, punti di riferimento per il pubblico a cui si rivolgono. Sono i cosiddetti micro-influencer, che magari non possono esibire i numeri roboanti dei "colleghi" più famosi, ma i cui contributi sono particolarmente considerati da parte del loro pubblico di riferimento.
Ne è convinta Natalie Heatlie, la social media manager di Hays Travel, il più grande network di agenti di viaggi indipendenti britannico. Ma anche un operatore italianissimo come Tour2000AmericaLatina sta puntando da qualche tempo sui micro-influencer. Lo testimonia l'ultimo roadshow ibrido Get Travel with Us, che ha visto gli adv diventare protagonisti del racconti di itinerari classici e avventurosi in tutti i Paesi dell'America Latina.
Tutto merito di Claudia Spreafico che del nuovo concept formativo itinerante è creatrice e convinta assertrice: "Get Travel with Us si inserisce nel piano strategico di marketing di Tour2000AmericaLatina - spiega la responsabile comunicazione e marketing dell'operatore marchigiano, nonché fondatrice di Ruby Image & Communication -. Abbiamo scelto di dare voce e un volto sui social media a chi ogni giorno in agenzia racconta i nostri viaggi ai clienti finali. Come? Nel modo più naturale possibile: alle loro scrivanie in una giornata di lavoro come tante altre. Abbiamo preferito l’intelligenza umana a quella artificiale. Siamo riusciti a trasmettere in questi brevi video, tra sorrisi e racconti delle loro esperienze di viaggio, tutta la loro e nostra professionalità e passione per le esperienze in America Latina. E così il grande pubblico dei social media, anche solo per pochi minuti, riesce a provare l’emozione dei nostri viaggi".
L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo e ha registrato il sold out in tutte le città proposte. "A breve pianificheremo nuove date in modo da raggiungere tutta la clientela attuale e potenziale in tutto il Paese". Alla base del progetto l'idea che la comunicazione sui social media continui a essere sempre più rilevante nel settore del turismo b2b, ma si scontri con un sovraffollamento di voci, più o meno autorevoli. "La creazione di contenuti video emozionali è necessaria per coinvolgere il pubblico digitale e per trasmettere la passione che anima gli operatori del settore, valorizzando una partnership di lunga data tra agente di viaggio e tour operator. Il grande pubblico li ha da sempre considerati un punto di riferimento per professionalità e affidabilità, ma per restare competitivi sui nuovi mercati digitali e attrarre i viaggiatori Millennials e della Gen-Z è necessario utilizzare nuovi strumenti e nuovi linguaggi".
C’è una cosa che accumuna però tutte le fasce generazionali e va al di là degli strumenti e delle forme di comunicazione: "Ed è la ricerca nel viaggio di esperienze uniche e autentiche capaci di creare connessioni emotive - conclude Claudia Spreafico -. Quel senso di empatia e affinità che proviamo quando incontriamo culture diverse, stringiamo amicizie, o ci immergiamo in paesaggi nuovi e inaspettati".
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Associazioni e Giubileo. «Accogliamo con favore i passi intrapresi dal Commissario straordinario per il Giubileo, Roberto Gualtieri. Tuttavia, non sono sufficienti. Le riduzioni tariffarie introdotte dal dipartimento mobilità di Roma per alcune categorie di utenti dei servizi di autobus turistici durante l’Anno Santo sono troppo limitate e creano ulteriore confusione», denunciano le associazioni di turismo organizzato Assoviaggi-Confesercenti, Cna Turismo, Etoa, Fiavet e Fto-Federazione del turismo organizzato di Confcommercio in merito alla direttiva emanata il 19 novembre, che modifica l’ordinanza del 26 settembre sulle tariffe per gli autobus turistici in vigore per tutto il periodo del Giubileo.
“Offrire sconti sulle gite scolastiche per bambini sotto i 14 anni esclude la maggior parte dei viaggi educativi – sottolineano le associazioni –. Allo stesso modo, le esenzioni per gli utenti su sedia a rotelle non affrontano le esigenze di molte persone con gravi difficoltà di mobilità che non utilizzano carrozzine.
Nessun coinvolgimento
«Ancora più preoccupante è l’esenzione per i grandi gruppi di pellegrini legati alle diocesi, che lascia invariati i problemi di traffico della città penalizzando, invece, un segmento del turismo organizzato che porta visitatori ad alto potere di spesa a Roma. Questi turisti contribuiscono significativamente all’economia della città durante tutto l’anno, non solo nei periodi festivi europei, e sostengono i posti di lavoro lungo tutta la filiera del turismo”.
Le associazioni mettono anche in discussione la mancanza di coinvolgimento sulle loro proposte, come l’introduzione di tariffe scontate per i trasferimenti dagli aeroporti agli hotel in città. “È assurdo che i permessi per accedere agli alloggi a Roma costino il doppio rispetto ai trasferimenti dall’aeroporto all’hotel. Questa decisione avrà un impatto negativo su tutto l’ecosistema turistico della Capitale.
Ingiustamente presi di mira
«Più in generale, gli autobus turistici vengono ingiustamente presi di mira con il pretesto di decongestionare il centro città, nonostante studi dimostrino che ogni autobus toglie dalle strade l’equivalente di almeno 12 auto. Il paradosso è che anche quando i bus lasciano l’Urbe per trasportare i visitatori verso destinazioni vicine, continuano a pagare tariffe, contrariamente ai principi di diversificazione turistica e riduzione del traffico. Nel frattempo, se l’accesso ai veicoli di grandi dimensioni sarà ulteriormente ridotto, è certo che aumenterà il traffico di minivan e altri mezzi a noleggio nel centro storico, aggravando la congestione”.
Difficoltà logistiche
Le associazioni evidenziano anche le difficoltà logistiche derivanti dalla rimozione delle aree di sosta in Via Claudia senza fornire alternative pratiche per accedere a luoghi di interesse come il Colosseo.
“I gruppi di visitatori saranno costretti a scendere da autobus privati parcheggiati in luoghi remoti, lontani, per poi fare affidamento su un sistema di trasporto pubblico a Roma notoriamente inaffidabile, il che rende più difficile la supervisione dei gruppi, specialmente per adulti vulnerabili, bambini e persone con esigenze di accessibilità”, affermano le sigle.
Scarsa comprensione del turismo
“Speriamo in soluzioni che vadano oltre queste misure parziali, che riflettono una scarsa comprensione dei settori del turismo e della mobilità. Chiediamo una reale sinergia con il comparto del turismo organizzato, simile all'approccio adottato a Parigi per le Olimpiadi, dove sono state raggiunte soluzioni efficaci per soddisfare le esigenze di tutte le parti interessate. È fondamentale stabilire regolamenti ragionevoli e stabili, poiché il settore turistico ha bisogno di certezza normativa per pianificare servizi a medio e lungo termine”.
Le associazioni concludono: “Gli operatori del settore desiderano sviluppare una collaborazione a lungo termine con le autorità cittadine per massimizzare i benefici reciproci. Esortiamo il Campidoglio a ripensare il proprio approccio per non penalizzare o scoraggiare i professionisti che portano turisti a godere della bellezza di Roma, generando così entrate fondamentali per l'economia dei servizi e il settore culturale della Capitale”.
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[post_content] => Incontriamo Alessandro Giuffrè in un elegante spazio di co-working milanese. Segno dei tempi, per una compagnia dell’ospitalità di ultima generazione in forte espansione come Limehome. Il suo impetuoso ritmo di crescita le impedisce infatti di pensare a una sede stabile in un ufficio tradizionale: «Stare qui ci costa di più – ammette il country manager Italia della società tedesca -. Ma per ora è una necessità, perché il nostro staff continua ad aumentare e non possiamo permetterci di fossilizzarci in uno spazio predeterminato».
Nato nel 2019, e presente in Italia solo da poco più un anno, il gruppo vanta oggi un portfolio complessivo di circa 8 mila chiavi, di cui 4 mila già operative e altrettante contrattualizzate in pipeline, per circa 280 proprietà tra hotel, rta e serviced apartments inseriti in immobili cielo-terra. «In Italia siamo partiti da poco ma abbiamo già sei strutture operative a Verona, Roma, Milano e Lecce, per un totale di una settantina di chiavi, a cui si aggiungono altre 300 unità abitative in pipeline con apertura prevista tra il 2025 e il 2028. Si tratta di progetti per i quali siamo direttamente impegnati nello sviluppo, a livello consulenziale, mentre l’investimento è a carico della proprietà».
Limehome ha infatti un approccio asset-light al mercato, mirando a locare solo immobili cielo-terra o mixed use (con retail al piano terra e due o tre livelli di uffici al massimo) situati nelle aree centrali o semi-centrali delle grandi città, nonché nel cuore delle destinazioni secondarie. I servizi f&b, quando disponibili, sono sempre esternalizzati. «Ma ci piace molto anche sviluppare le economie di vicinato, soprattutto in tema di ristorazione, per cui siamo aperti a partnership ad hoc».
I prodotti possono essere sia urban, sia leisure, a patto che le stagionalità siano adeguate. «Cerchiamo destinazioni di almeno 100-150 mila abitanti. In Italia ce ne sono una cinquantina. Di queste ne abbiamo selezionate circa 40 di nostro particolare interesse. Alle proprietà offriamo net yield che vanno dal 6%-6,5% in su».
E questo anche grazie a un sistema di gestione high-tech, che consente di rendere variabili molti dei tradizionali costi fissi dell’hotellerie: «L’83% dei nostri ospiti non ha interazione umane ma organizza il proprio soggiorno esclusivamente tramite strumenti digitali. Non solo: possiamo beneficiare anche di sistemi di revenue management in house basati sull’intelligenza artificiale che ci consentono di variare le tariffe in tempo reale, reagendo immediatamente alle variazioni della domanda».
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La provincia di Kanchanaburi, situata nel cuore della Thailandia, è una destinazione che affascina per il suo mix unico di storia drammatica e bellezze naturali mozzafiato. A poco più di due ore da Bangkok, questa regione invita i visitatori a immergersi in un contesto ricco di cultura, tradizioni e paesaggi spettacolari. Conosciuta per il celebre Ponte sul fiume Kwai, reso immortale dal romanzo e dal film omonimi, e per le struggenti memorie della ferrovia della morte, Kanchanaburi è anche un paradiso per gli amanti della natura. Qui, i viaggiatori possono esplorare parchi nazionali incontaminati, ammirare cascate spettacolari e scoprire villaggi remoti immersi nella giungla. Per chi desidera un viaggio autentico e indimenticabile, questa provincia rappresenta una tappa imperdibile nella scoperta della Thailandia.
Il ponte sul fiume Kwai: storia e simbolo di resilienza
Uno dei luoghi più emblematici di Kanchanaburi è senza dubbio il ponte sul fiume Kwai. Costruito durante la Seconda Guerra Mondiale come parte della ferrovia della morte, il ponte è diventato un simbolo della sofferenza umana e della resilienza. Migliaia di prigionieri di guerra e lavoratori asiatici furono costretti a costruire questa ferrovia, un'impresa devastante che causò innumerevoli perdite di vite. Oggi, il ponte è una meta turistica di grande interesse, dove è possibile passeggiare sulle rotaie e riflettere sulla storia dolorosa che rappresenta. Nei pressi del ponte si trova il Museo della Guerra di JEATH, che offre una visione più approfondita delle difficoltà affrontate durante la costruzione. Per chi vuole approfondire, una visita al cimitero di guerra di Kanchanaburi rappresenta un momento toccante e di grande significato.
Le cascate di Erawan: un paradiso naturale
A breve distanza dalla città di Kanchanaburi si trova il parco nazionale di Erawan, famoso per le sue cascate omonime. Questo sistema di sette livelli di cascate, ognuno con piscine naturali di acqua cristallina, è una delle meraviglie naturali più spettacolari della Thailandia. Il nome "Erawan" deriva da una creatura mitologica indù, un elefante a tre teste, la cui figura si dice sia richiamata dalla forma della cascata più alta. I visitatori possono seguire sentieri ben segnalati attraverso la foresta per esplorare ogni livello e fare il bagno nelle acque turchesi. La biodiversità del parco è un altro motivo di interesse: con un po' di fortuna, si possono avvistare scimmie, varani e numerosi uccelli esotici.
Per chi desidera immergersi nella natura senza rinunciare al comfort, il parco offre anche aree picnic e spazi attrezzati per campeggiare. Le escursioni guidate sono consigliate per comprendere meglio la flora e la fauna locali e per vivere un’esperienza più sicura e completa.
La ferrovia della morte: un viaggio nella storia
Un altro luogo che racchiude il tragico passato della regione è la ferrovia della morte, costruita per collegare Thailandia e Birmania durante il conflitto mondiale. Il nome stesso evoca le terribili condizioni di lavoro a cui furono sottoposti migliaia di prigionieri e lavoratori locali. Oggi, una parte della ferrovia è ancora funzionante e offre ai visitatori l’opportunità di percorrere uno dei tratti più suggestivi, noto come il "Passo dell’Inferno". Questo viaggio in treno è un’esperienza intensa, che combina paesaggi mozzafiato con un forte significato storico.
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Esplorazioni nella giungla e avventure sostenibili
Kanchanaburi non è solo storia, ma anche un luogo ideale per chi cerca avventure all'aria aperta. Escursioni nella giungla, gite in kayak lungo i fiumi e tour in bicicletta attraverso villaggi rurali offrono modi entusiasmanti per scoprire il lato naturale della provincia. Molte agenzie locali organizzano tour sostenibili che permettono di esplorare le comunità locali rispettando l'ambiente. Questo approccio consente ai viaggiatori di vivere esperienze autentiche, come visitare piantagioni di riso o imparare tecniche di artigianato tradizionale.
Per chi desidera un’esperienza unica, il soggiorno in una casa galleggiante sul fiume Kwai è una scelta affascinante. Questi alloggi eco-friendly offrono una connessione diretta con la natura, pur garantendo comfort moderni. Molte strutture offrono anche attività come yoga e meditazione, ideali per chi cerca una pausa rigenerante.
I viaggi organizzati: la soluzione ideale per scoprire Kanchanaburi
Organizzare un viaggio a Kanchanaburi può sembrare impegnativo, ma i tour organizzati in Thailandia rappresentano una soluzione pratica per esplorare la regione senza preoccuparsi della logistica. Molti pacchetti includono trasporto, alloggio e guide esperte che aiutano i visitatori a scoprire i luoghi più importanti e a comprendere il contesto culturale e storico. Questi itinerari ben pianificati offrono una panoramica completa delle attrazioni principali, come il ponte sul fiume Kwai e il parco nazionale di Erawan, ma spesso includono anche esperienze meno conosciute, come la visita a templi nascosti o mercati locali.
Scegliere un viaggio organizzato permette di ottimizzare il tempo a disposizione, garantendo un'esperienza ricca e ben bilanciata. Per chi viaggia con la famiglia o in gruppo, questa opzione è particolarmente vantaggiosa, poiché elimina le complessità legate alla pianificazione e offre una maggiore sicurezza durante l’esplorazione.
La provincia di Kanchanaburi, con il suo mix di natura e storia, è una destinazione che sa emozionare e ispirare. Attraverso visite ai suoi luoghi iconici e l'esplorazione dei suoi paesaggi incontaminati, ogni viaggiatore potrà portare a casa ricordi indelebili di un angolo unico della Thailandia.
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Si è svolto con un ottimo successo il work shop itinerante VisiTuscia 2024, la Borsa del turismo e dell'enogastronomia della Tuscia viterbese, con il contributo della regione Lazio, organizzato dal Cat Centro assistenza tecnica di Viterbo, che ha visto la partecipazione di tour operator, agenzie di viaggi e media trade.
«Lo scopo di ExpoTuscia, che da anni è impegnata ad aumentare la cultura dell'accoglienza nel territorio, è quella di mettere in risalto le professionalità dei nostri imprenditori. Dalla mentalità genuina del contadino, abituato a conferire i propri prodotti alle cooperative e alle cantine, oggi ha acquisito la conoscenza e la consapevolezza del proprio valore aggiunto attuando una trasformazione nella produzione e nella commercializzazione» afferma Vincenzo Peparello, presidente di Tuscia Expo.
«Raccontare il territorio, raccontare i prodotti, emozionare il visitatore con un'esperienza conoscitiva di tutte le fasi che si percorrono per la realizzazione del risultato finale. Le nostre aziende sono familiari, vengono da generazioni di produttori, oggi con soddisfazione possiamo notare una nuova componente giovanile, soprattutto quella femminile, che ha acquisito una serie di conoscenze e di professionalità, utili alla trasformazione e al miglioramento del prodotto puntando sulla qualità e non tanto sulla quantità, quindi tanta passione e tanto attaccamento alle proprie radici e al territorio.
Adesione delle imprese
«La mission della nostra Dmo - prosegue il presidente - è quella di espandere il nostro progetto con l’adesione di imprese che spaziano dall’alberghiero all’extralberghiero, dagli agriturismi, al comparto agroalimentare e di individuare mercati che apprezzino questo turismo esperienziale di alta qualità, in un mercato sempre più globalizzato e standardizzato».
«Come Assoviaggi siamo soci della Dmo e abbiamo collaborato nella realizzazione di questi tre giorni alla scoperta dell'Expo Tuscia - così afferma Cinzia Renzi, presidente Assoviaggi Roma e Lazio -. Un'iniziativa di cui si sentiva il bisogno. Nonostante il territorio sia tanto ricco di storia, di cultura e di enogastronomia, è infatti spesso poco conosciuto persino da alcuni operatori provenienti dalla stessa regione Lazio».
Parte etrusca
«La Tuscia più conosciuta è la parte etrusca e questo territorio soffre molto la vicinanza da Roma, quindi c'è un grande lavoro di raccordo da dover fare con tutti i soggetti della Dmo e anche con i soggetti pubblici, per la realizzazione di una piattaforma che stiamo attivando per ben promuovere e far conoscere ma soprattutto commercializzare i servizi all'interno della stessa. Il supporto e la collaborazione di Assoviaggi è fondamentale per la creazione delle proposte turistiche a 360° di quello che il territorio può offrire» conclude Cinzia Renzi.
Il programma ha toccato i luoghi simbolo della Tuscia: Bolsena,Viterbo, Castiglione in Teverina con la visita al Museo del Vino più grande d'Europa, Tarquinia con la visita del Museo Etrusco e la Valle del Marta.
Quirino Falessi
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[post_content] => Noleggiare cresce costantemente in termini di agenzie di viaggio partner, segnando nuove aperture strategiche, mentre rafforza il rapporto con il trade grazie alle recenti figure del sales account.
"La stagione si chiude in modo positivo - ha commentato Laura Spatola, head of sales Noleggiare -, siamo tornati ad uno scenario classico con una ampia disponibilità di flotta ampia e un livello di tariffe che si è abbassato con prezzi competitivi, ma i risultati sono soddisfacenti. Proseguiamo inoltre con nuove aperture come in aeroporto a Perugia e Pescara, in città come Cagliari, Sassari e la strategica Parma sia per il business che leisure, per completare la nostra presenza capillare. Inoltre, proponiamo tariffe con pricing netto per t.o. e soprattutto, per le agenzie, consigliamo le tariffe dinamiche e commissionabili. Anche grazie alla consulenza dei nostri sales stiamo ricevendo ottimi riscontri per fare conoscere i nostri prodotti".
Si riconferma l'interesse sulla mobilità sostenibile al momento l'azienda sta implementando la flotta full Electric o Hybrid, prettamente nelle città; "Le aziende lo scelgono anche per un bilancio di sostenibilità - ha precisato Spatola - ma si sta sviluppando anche la richiesta nel travel da parte di strutture alberghiere o resort che hanno scelto un noleggio durata breve o media dei van per i loro clienti in linea con l'offerta di un turismo sostenibile".
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[post_content] => L’Hotel Bernini Palace di Firenze lancia la prima edizione del “BTO Women Hotel Bernini Award”, in collaborazione con Toscana Promozione Turistica: un fuori salone che celebra le donne creative e creatrici, capaci di fare e diffondere innovazione.
L’Award targato Hotel Bernini Palace conferisce alle donne ben tre riconoscimenti – più una menzione speciale - dedicati a giornaliste (carta stampata, web o TV), artigiane, in particolar modo del Made in Italy, l’Innovazione e le Arti, e ideatrici e realizzatrici di progetti nel mondo dell’ospitalità ed enogastronomia che si distinguano per l’innovazione.
La giuria, presieduta da Clara Svanera, ideatrice del format BTO Women e coordinatrice del progetto “Benvenute” per Toscana Promozione Turistica, riunisce Anna Maria Giordano, giornalista di Rai Radio 3 e responsabile di Radio 3 Mondo, Sandra Petrone, Sales Manager dell’Hotel Bernini Palace, Francesco Tapinassi, Direttore di Toscana Promozione Turistica e Direttore Scientifico BTO, e Franco Vanetti, General Manager del Gruppo Duetorrihotels, di cui l’Hotel Bernini Palace fa parte.
Categoria Racconti di Viaggio: assegnato al miglior reportage o contenuto – web, cartaceo o audiovisivo – pubblicato tra settembre 2023 e settembre 2024, dedicato ad un viaggio al femminile. L’obiettivo è evidenziare e descrivere le emozioni più profonde della viaggiatrice, in una prospettiva di autenticità e aderenza alla realtà.
Categoria Pezzi Unici: assegnato a una realtà femminile che operi nell’artigianato, capace di coniugare l'aspetto più progettuale con una sapiente manualità. Attraverso l’organizzazione di visite o laboratori il progetto offre un’esperienza di viaggio trasformativo, favorendo la conoscenza del territorio e la trasmissione di valori che contemplino antichi saperi e nuove filosofie, rivolte alla sostenibilità e alla responsabilità sociale.
Categoria Accoglienza e Innovazione: assegnato ad una realtà al femminile dedicata all’accoglienza turistica - ospitalità ed enogastronomia - che abbia fatto dell’innovazione il vettore della propria trasformazione. Un progetto che grazie all’innovazione, intesa come cambiamento (digitale, sostenibile, responsabile) sia riuscita a costruire un’offerta empatica e originale per viaggiatrici (e viaggiatori).
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«Il nostro 5 stelle - commenta David Foschi, direttore dell’Hotel Bernini Palace - si conferma un luogo capace di vivere pienamente il suo tempo, in ogni epoca della storia. Albergo fin dal ‘400 – è stato il primo a disporre di acqua corrente in città – e buvette dei senatori e deputati del Regno d’Italia all’epoca di Firenze capitale, ora promuove l’innovazione e i talenti contemporanei. A partire dalle donne che costruiscono e che innovano, e che con impegno e passione contribuiscono a trasformare il mondo».
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Ski'n Card Lombardia è la nuova iniziativa per poter sciare in modalità 'pay per use' in Lombardia. E' stata presentata oggi dal sottosegretario alla presidenza con delega a sport e giovani, Federica Picchi, nel corso dell'evento 'Lombardia Winter Opening', al Belvedere 'Berlusconi' di palazzo Lombardia. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il sottosegretario con delega ad Autonomia e Rapporti con il Consiglio regionale, Mauro Piazza.
La Ski'n Card Lombardia è un'iniziativa promossa dalla Regione Lombardia per incentivare la pratica degli sport invernali e il turismo montano. Si tratta di una tessera digitale multifunzionale pensata per semplificare e agevolare l'accesso ai comprensori sciistici della regione. Una delle tante iniziative per l’avvio della stagione promosse da Regione Lombardia in collaborazione con Anef Ski Lombardia, il Collegio Regionale dei Maestri di Sci. Il contributo regionale è di 428 mila euro.
Pubblico giovane
"La nuova tessera - ha detto Picchi - è stata pensata per un pubblico giovane che ha bisogno di un aiuto per la promozione consente di sciare ottimizzando i costi. Cerchiamo di venire incontro alle persone il più possibile, promuovendo la montagna per godersi appieno la nostra Lombardia.
"E' uno strumento che permette di utilizzare tutti i comprensori lombardi, - ha detto Piazza - aiuta gli atleti, favorisce la pratica degli appassionati affinché ci sia nuovo impulso alla pratica dello sci. Una modalità tecnologicamente avanzata che offre anche un vantaggio economico perché la montagna sia fruibile da più persone possibili".
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L'8 novembre un gruppo di cittadini e associazioni riuniti nel Movimento referendo pela habiticao ha presentato all’Assembleia municipal di Lisbona circa 6.500 firme di elettori residenti nella capitale portoghese che chiedono lo svolgimento di un referendum per l’abolizione degli alojamento local, gli appartamenti dati in affitto per vacanze temporanee.
In base al regolamento comunale, bastano cinquemila firme per chiedere un referendum. L’obiettivo è fare in modo che tutti gli alloggi usati oggi per fini turistici a Lisbona (circa 19mila) tornino sul mercato come abitazioni in vendita o in affitto, una soluzione considerata dagli attivisti indispensabile per alleggerire la grave crisi abitativa che colpisce da anni la capitale e il resto del paese.
Insofferenza
Da tempo gli abitanti di Lisbona, ma anche quelli di altre zone del Portogallo, mostrano segni di insofferenza nei confronti dell’eccessivo afflusso di turisti, contro il quale si moltiplicano le iniziative.
Il manifesto di un’associazione nata di recente, Lisboa Para Viver – Stop Mass Tourism, indica chiaramente i motivi del malessere: “Case con prezzi proibitivi, condomini invasi dagli alojamento local, strade in cui non si può più circolare e intasate dai tuk tuk, associazioni ed esercizi commerciali tradizionali sostituiti da bar e ristoranti, marciapiedi occupati dai tavolini e inaccessibili ai residenti, rumori che disturbano chi ha bisogno di riposo dopo una giornata di lavoro, un patrimonio storico occupato e sfruttato dai promotori turistici”.
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L’obiettivo è evidenziare e descrivere le emozioni più profonde della viaggiatrice, in una prospettiva di autenticità e aderenza alla realtà. \r\n\r\nCategoria Pezzi Unici: assegnato a una realtà femminile che operi nell’artigianato, capace di coniugare l'aspetto più progettuale con una sapiente manualità. Attraverso l’organizzazione di visite o laboratori il progetto offre un’esperienza di viaggio trasformativo, favorendo la conoscenza del territorio e la trasmissione di valori che contemplino antichi saperi e nuove filosofie, rivolte alla sostenibilità e alla responsabilità sociale. \r\n\r\nCategoria Accoglienza e Innovazione: assegnato ad una realtà al femminile dedicata all’accoglienza turistica - ospitalità ed enogastronomia - che abbia fatto dell’innovazione il vettore della propria trasformazione. 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A partire dalle donne che costruiscono e che innovano, e che con impegno e passione contribuiscono a trasformare il mondo». \r\n\r\n«BTO women sarà uno spazio di confronto tra imprenditrici, esperte, storyteller che raccontano, con modalità diverse, la bellezza del nostro mondo - aggiunge Clara Svanera, ideatrice del concept BTO women - È l’occasione per ascoltare le loro voci, condividere idee e costruire una rete di supporto e collaborazione empatica al femminile. 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