5 aprile 2024 11:26
Quali comportamenti adottare per ridurre al minimo il rischio di collisione con cetacei e tartarughe marine. Gnv lancia i corsi di formazione per la “conservazione della biodiversità e rischio di collisione” destinati a oltre 100 tra comandanti e ufficiali delle proprie navi. L’iniziativa è organizzata insieme a fondazione Cima nell’ambito del progetto Life Conceptu Maris.
Durante il percorso di training, alcuni ricercatori spiegheranno ai partecipanti come individuare e determinare le specie, fornendo loro gli strumenti per poter segnalare gli avvistamenti all’interno di un’apposita piattaforma volta a condividere l’informazione con capitanerie e altre imbarcazioni in tempo reale. Tramite tali segnalazioni, non solo verrà svolto un lavoro di prevenzione delle collisioni con la fauna marina, ma verrà dato anche un contributo importante alla raccolta di dati per il monitoraggio e il censimento delle specie che abitano il Mediterraneo.
“Come Gnv siamo da anni partner della fondazione Cima, impegnati a supporto del progetto Life Conceptu Maris, perché crediamo fermamente nella necessità di tutelare la biodiversità – spiega l’energy & environmental compliance manager della compagnia del gruppo Msc, Mattia Canevari -. Per questo, dal 2019, ospitiamo a bordo delle nostre navi ricercatori e studiosi per il monitoraggio della macro-fauna marina, del traffico marittimo e dei rifiuti marini galleggianti, oltre che per il rilevamento di microscopiche tracce di dna per comprendere al meglio la distribuzione delle specie”.
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[post_content] => Il 44% delle specie di coralli costruttori di barriere è a rischio di estinzione. La Msc Foundation ha sostenuto l’aggiornamento della lista Rossa delle specie minacciate condotta dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), che a oggi rappresenta il più completo inventario sul rischio di estinzione delle specie a livello globale. I risultati della ricerca sono stati annunciati alla conferenza Cop29 delle Nazioni Unite sul clima in corso a Baku, in Azerbaigian. e hanno evidenziato un netto peggioramento della situazione, visto che nel 2008, quando i coralli furono valutati per l'ultima volta dalla lista Rossa, un terzo risultava minacciato, mentre ora la percentuale sfiora quasi la metà.
Intervenendo insieme alla conferenza sul Global corals update, Daniela Picco, direttore esecutivo della Msc Foundation, ha illustrato il sostegno della fondazione alla ricerca sulle specie e gli ecosistemi di corallo e alle sue iniziative di sovvenzione e conservazione: "La Valutazione globale dei coralli sollecita un'azione collettiva urgente per fermare il declino delle barriere coralline in tutto il mondo. La nostra fondazione è orgogliosa di collaborare con il team della lista Rossa dei coralli dell'Iucn, che ha svolto un lavoro eccezionale nella raccolta dei dati per valutare e riportare lo stato dei coralli costruttori di barriere del mondo. La lista Rossa ci guida nel prendere decisioni filantropiche basate sulla scienza, per sforzi di conservazione duraturi e significativi che contribuiscono a preservare il nostro pianeta".
La nuova valutazione della lista Rossa permette in particolare di valorizzare il lavoro svolto dalla Msc Foundation sull'isola di Ocean Cay, nelle Bahamas, dove sono coltivate specie di corallo Elkhorn in pericolo critico nel suo vivaio in mare aperto,.
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[post_content] => Il general manager dell'hotel Principe di Savoia di Milano, Ezio Indiani, è stato riconfermato per la sesta volta consecutiva nel ruolo di delegato nazionale del chapter italiano della European Hotel Managers Association (Ehma). Il mandato avrà come sempre durata triennale.
Nel corso della sua carriera Indiani ha maturato in ambito internazionale una grande esperienza nel campo dell’hôtellerie di lusso, lavorando per alcuni tra i più prestigiosi alberghi del mondo. Nel 2002 gli è stato in particolare attribuito il premio Hermes come migliore direttore d’albergo del mondo e nel 2009 ha ricevuto il premio Excellent nella categoria Manager alberghiero internazionale. Gli è stata inoltre conferita dal Presidente della Repubblica l’onorificenza di cavaliere e ha ricevuto la decorazione della stella al merito del lavoro. Nel giugno 2013 ha ricevuto il premio Guido Carli, per aver affinato con innovazione, curiosità e pazienza la gestione dei migliori alberghi stellati in Italia e all’estero. Il sindaco e la città di Milano gli hanno consegnato nel 2013 l’Ambrogino d’Oro, massimo riconoscimento civico. Nel giugno 2022 è stato insignito ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica italiana, benemerenza acquisita verso la nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nell'impegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali e filantropici.
Alla guida del Principe di Savoia dal luglio 2005, Indiani ha iniziato la propria carriera in Germania e a Londra. Tornato in Italia con il gruppo Hilton, ha lavorato nel settore della ristorazione al Milan International Hilton e al Cavalieri Hilton di Roma. Dopo nuove esperienze maturate all’estero al Casa de Campo nella Repubblica Dominicana e all’Hyde Park Hotel di Londra, ha assunto la direzione generale dell’hotel Eden di Roma del gruppo Forte, per conto del quale ha diretto anche il Grand Hotel Palazzo della Fonte di Fiuggi e per parecchi anni l’hotel des Bergues di Ginevra. Dopo un periodo al Villa d’Este a Cernobbio, la nomina a general manager del prestigioso Principe di Savoia.
Sotto la guida di Indiani iniziata nel 2010, l’Italian-chapter ha visto una grande crescita associativa, nonché un’intensa attività che ha sviluppato e portato avanti importanti iniziative come la certificazione a livello europeo dei direttori d’albergo e il progetto di formazione Mentor me rivolto a giovani che lavorano nel settore e che dimostrano grande potenziale di crescita. Presidente europeo Ehma dal 2019 al 2022, Indiani ha svolto un ruolo fondamentale a capo dell’associazione durante la pandemia, uno dei periodi più critici e incerti di sempre nel mondo dell’ospitalità, riuscendo a tenere saldo il legame associativo, portando avanti attività, progetti e collaborazioni nonostante le grandi difficoltà contingenti.
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[post_content] => Viaggiatori sempre più propensi a spostarsi per un evento, ma allo stesso modo apprezzano l'idea di trascorrere più tempo nell'hotel che hanno prenotato. Sono alcune delle caratteristiche del cosiddetto Everything Traveller: il nuovo profilo di turista che emerge nell'edizione 2025 del Changing Traveller Report 2025 realizzato da SiteMinder. I nuovi viaggiatori sono inoltre attratti dalle destinazioni di tendenza, ma non escludono quelle più consolidate. Sono attenti al budget ma disposti a spendere per eventi, servizi extra, esperienze e sistemazioni eco-sostenibili.
Molti tratti delle diverse sfaccettature dell’Everything Traveller si ritrovano peraltro pure nel profilo dei viaggiatori italiani, che non rinunciano ai viaggi e a qualche extra, stando attenti a risparmiare, per esempio, sulla tipologia di camera. Ecco alcuni delle evidenze più salienti della ricerca.
Viaggi internazionali: se nel 2025 il 72% degli intervistati a livello globale prevede di viaggiare all’estero, dato in aumento rispetto al 65% dell’anno precedente, in Italia i turisti che puntano esclusivamente a destinazioni estere sono il 19%; chi invece sta pianificando viaggi sia nazionali, sia internazionali raggiunge il 56%. C’è quindi un 25% degli italiani per i quali il Bel Paese resta la meta principale quando si tratta di pianificare un viaggio nei prossimi 12 mesi. Al di fuori dei confini nazionali, le mete più gettonate per gli italiani sono Spagna (17%), Francia (14%), Grecia (10%), Austria (7%) e Germania (6%). La prima destinazione al di fuori dell’Europa, gli Stati Uniti (6%).
Destinazioni nazionali: tra gli italiani che scelgono il proprio Paese per i viaggi dei prossimi 12 mesi, il 21% sceglie la Sicilia seguita da Toscana (18%), Puglia, Sardegna e Lombardia (queste ultime tutte pari merito con il 15%).
Nuove esperienze: i viaggi sono sinonimo di avventura e novità; posti nuovi, sapori inediti, voglia di provare a fare cose mai fatte prima e ricerca di tempo dedicato al relax. Le esperienze più ricercate dagli italiani durante il soggiorno includono servizi spa (35%), musica dal vivo (35%), cene gourmet o wine tasting (34%), danze e tradizioni locali (15%), lezioni di yoga e meditazione (13%), lezioni di cucina tradizionale (12%), lezioni di lingue straniere (10%), attività di giardinaggio e agricoltura (10%).
Comfort essenziali: tra gli elementi imprescindibili ricercati in una camera d’albergo, gli italiani considerano prioritari la comodità di letto e cuscini (65%), a seguire la vista (50%), la possibilità di controllare la temperatura (38%), una buona tv o impianto audio (32%) e infine l’opportunità di gestire la pressione della doccia (28%). Il minibar, un tempo considerato un must-have, attualmente è rilevante solo per il 15% degli ospiti nazionali.
Fattori di fidelizzazione: tra le ragioni che spingono gli italiani a tornare nella stessa struttura il rapporto qualità/prezzo (74%) è al primo posto. Seguono: la location (51%), la qualità dello staff e del servizio clienti (48%), eventuali omaggi come la colazione o il merchandise (33%), esperienze indimenticabili legate al soggiorno (30%), la connessione con la cultura locale (27%), l’unicità e lo stile (22%) e i programmi fedeltà (14%).
Budget e sostenibilità ambientale: emerge sicuramente una grande attenzione ai costi quando è il momento di prenotare. Il 55% degli Italiani punta a una camera standard come prima opzione. Questo approccio è evidente anche dal fatto che non solo la maggior parte degli intervistati tricolori (62%) dichiara di voler spendere la stessa somma per l'alloggio rispetto all'anno precedente, ma anche che una quota significativa (25%) afferma di voler optare per una camera più economica per risparmiare, mentre il 19% prevede di ridurre la spesa complessiva accorciando la durata del soggiorno. Tuttavia, il 42% degli italiani è disposto a pagare fino al 10% in più per una accomodation che rispetti l’ambiente; il 14% spenderebbe fino al 25% in più e il 10% fino al 50% in più. C’è comunque voglia di trascorrere momenti di qualità quando si viaggia: gli Italiani sono, infatti, pronti a concedersi dei servizi aggiuntivi. Per esempio, se non è inclusa, la colazione è l’extra per il quale il 42% degli Italiani è disposto a spendere, seguita dal parcheggio (26%), il transfer per l’aeroporto (26%), la vista (21%) e il balcone (19%).
Lavoro in vacanza: per quanto riguarda la combinazione tra lavoro e vacanza, sdoganata con la pandemia, il report di SiteMinder rivela che il 35% dei viaggiatori italiani prevede di lavorare durante il prossimo viaggio. Sebbene questa cifra sia inferiore alla media globale del 41%, rappresenta un aumento rispetto al 29% del 2024.
Eventi e concerti: se paragonato all’anno scorso c’è una maggiore predisposizione da parte degli italiani a spostarsi per una manifestazione. Il 61% ha risposto che sì, se serve, viaggia volentieri per eventi come concerti/festival (21%), ritrovi familiari per occasioni speciali (18%), eventi sportivi (12%) o altro ancora. In caso di concerti della band preferita in un’altra città o nazione, il 51% prenota una sistemazione subito o entro una settimana dall’acquisto dei biglietti.
Flessibilità nelle date di viaggio: l’82% degli italiani è disposto a modificare le date del proprio viaggio se ciò consente di evitare l’alta stagione, di ottenere condizioni di prenotazione più vantaggiose, o di accedere a stanze di categoria superiore.
Intelligenza artificiale e servizi alberghieri: gli italiani sono aperti a interagire con l’intelligenza artificiale per la gestione di vari aspetti del soggiorno. Il 32% la utilizzerebbe per comunicare con la struttura prima dell'arrivo, un altro 32% per esplorare opzioni di alloggio online, il 22% per gestire il check-in/check-out e il 20% per dialogare con l’hotel durante il soggiorno. Tuttavia, una consistente percentuale di intervistati (26%) preferirebbe non utilizzare l’Ia in nessuno di questi ambiti. Sono, inoltre, pochi gli italiani che delegherebbero volentieri all’automazione (macchine, robot) compiti come il servizio di concierge o la preparazione di cocktail. In particolare, il 48% preferisce che la preparazione dei pasti resti affidata a personale umano, così come il servizio di concierge (41%), la gestione del bar (37%), i servizi spa e intrattenimento (31%), il servizio in camera (27%) e il check-in/check-out (23%).
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[post_content] => Gol Linhas Aéreas conta di completare il processo entro la fine di aprile 2025: l'annuncio è arrivato a margine della presentazione dei risultati del terzo trimestre.
La compagnia brasiliana ha infatti raggiunto un accordo cruciale di debt-for-equity con il suo maggiore azionista, Abra Group, che le ha consentito di eliminare fino a 2,55 miliardi di dollari di debito dai suoi bilanci.
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[post_content] => Il 27 e 28 novembre alla Stazione Leoploda di Firenze; il laboratorio di idee ed evento di networking si conferma come uno degli appuntamenti italiani più importanti per operatori del turismo e innovatori digitali. Come ben sintetizza Roberta Milano, direttore scientifico del Foood & Wine Tourism Forum, docente e consulente: «Bto è un momento in cui condividere idee, visioni, innovazioni e di formazione per i neofiti. Da sempre vogliamo tenere insieme queste anime, cambiando tema ogni anno».
Anche quest'anno Bto indagherà dunque i fenomeni in corso di sviluppo nel travel e nell'innovation esplorando l'equilibrio tra Ai e Valore Umano. Francesco Tapinassi, direttore scientifico di Bto dal 2018, ricorda che il laboratorio è nato da un’intuizione pubblica ed è «uno dei rarissimi eventi totalmente pubblici esistenti in Italia, con un’enorme forza dirompente e innovativa, un momento che, anno dopo anno, mantiene una costante attenzione alla formazione e all’aggiornamento».
Un nuovo modo di vevere
Tapinassi, dal 2014 dirigente del Mibac e direttore di Toscana Promozione Turistica, sottolinea che anche questa edizione di Bto racconterà un nuovo modo di vivere il turismo, in un continuo aggiornamento dal punto di vista tecnologico.
Tapinassi, insieme con un team di 99 esperti, ha elaborato un programma “ancorato alla realtà”, che è stato declinato in 4 topic: Destination, Digital Strategy, Food & Wine Tourism e Hospitality. In questa edizione parleranno nei diversi panel circa 2000 relatori, che sono i massimi esperti in ciascuno dei temi che si andranno a toccare.
Bto vuole essere uno stimolo per chi vi prenderà parte. La sezione Destination: Esplorare il futuro del turismo sostenibile e umano, sarà curata da Emma Tavieri e, come lei stessa afferma, «prevede un palinsesto internazionale con speaker provenienti da tutta Europa per capire insieme come il Balance possa essere integrato nell’ecosistema delle destinazioni facendo sì che oltre alla promozione dei territori questi luoghi possano essere pensati come dei laboratori, dove turisti e comunità possano co-creare dei modi migliori e più sostenibili di viaggiare, più “smart”».
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In primo piano anche il valore dello sport come vetrina internazionale del Made in Italy, il turismo attivo e tanto altro, «come il fatto che dei film in uscita al cinema possano diventare delle esperienze di marketing territoriale».
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Iceland Travel è la più longeva DMC d'Islanda. Fondamentale per il successo dell'industria turistica islandese, l'azienda ha portato in Islanda migliaia di visitatori, mostrando loro l'aria cristallina, i paesaggi mozzafiato e le meraviglie naturali che sono attrattive uniche di questa destinazione. Il rispetto per questi incredibili patrimoni è cruciale per il successo continuo dell'Islanda come meta turistica popolare. Pertanto, il team di Iceland Travel si considera un orgoglioso custode del paese e prende molto seriamente questa responsabilità, garantendo che un approccio sostenibile permei ogni aspetto delle loro operazioni e dei loro processi.
Insieme alle aziende della collezione Travel Connect dei marchi turistici islandesi, Iceland Travel è tra le prime a essere certificata da Travelife, un programma di formazione, gestione e certificazione sulla sostenibilità riconosciuto a livello internazionale. I criteri stabiliti dal programma richiedono che ogni aspetto delle operazioni e della catena di approvvigionamento abbia un impatto minimo sull'ambiente, e che i tour offerti da Iceland Travel apportino benefici positivi e sostenibili alle comunità che visitano.
Best Practice operative
Dal punto di vista operativo, il Comitato per la Sostenibilità, guidato dai dipendenti di Iceland Travel, è stato attivo nell'implementare un programma di gestione responsabile dei rifiuti attraverso una "Politica di riduzione dei rifiuti" progettata per migliorare nel tempo. I consumi e i rifiuti vengono monitorati e registrati con l'obiettivo di ridurne il volume ogni mese.
Oltre a riciclare carta, plastica, rifiuti organici, bottiglie e lattine, alluminio e vetro, sono state acquistate batterie ricaricabili per tastiere e dispositivi simili, per ridurre i rifiuti.
Un'importante pietra miliare in questo processo è stata raggiunta con l'introduzione di nuove procedure, tra cui la contabilità elettronica, le firme elettroniche e nuovi processi per la creazione di documenti di viaggio online per i clienti, che sostituiscono le versioni cartacee.
Inoltre, la politica di utilizzare solo fornitori locali – scelti per il loro impegno certificato verso la sostenibilità – per catering, stampa e altri servizi esterni, è un elemento chiave del mandato di Iceland Travel, insieme all'assicurarsi che tutta l'energia utilizzata nelle sedi degli uffici provenga da fonti di energia pulita e rinnovabile, che siano centrali idroelettriche e geotermiche islandesi o parchi eolici offshore.
Iceland Travel supporta anche i suoi dipendenti nell'adottare decisioni ecologicamente responsabili riguardo ai loro spostamenti verso il lavoro. Esiste un programma di sovvenzioni per incoraggiare l'uso del sistema di trasporto pubblico islandese, che offre ai dipendenti un rimborso dell'80% sulle spese di trasporto, pagato insieme al salario.
Esplorare l'Islanda in modo sostenibile
Poiché l'Islanda è una destinazione che nel turismo dipende dai suoi beni naturali, la loro protezione è dunque fondamentale e centrale nel mandato di Iceland Travel. Per bilanciare l'afflusso di turisti e sostenere le imprese locali tutto l'anno, Iceland Travel promuove attivamente il turismo durante tutto l'anno. Offrendo tour anche durante la stagione invernale e incoraggiando i visitatori a esplorare l'Islanda al di là dei picchi turistici estivi, si garantisce una distribuzione più equilibrata del turismo, il che significa che i visitatori possono godersi un'esperienza più rilassata, poiché sia le destinazioni turistiche più popolari che quelle meno conosciute sono meno affollate.
In parallelo, Iceland Travel si assicura che le comunità locali traggano beneficio dai ricavi del turismo. Collaborando con attrazioni locali e aziende indipendenti, l'azienda contribuisce a generare benefici economici, mettendo in mostra la cultura e le tradizioni del paese e delle sue regioni.
L'Islanda è un paese ricco di luoghi e attrazioni conosciute a livello globale, che i turisti al primo viaggio desiderano vedere. Tuttavia, per alleviare la pressione sulla capitale e sulla popolare costa meridionale, Iceland Travel crea e offre tour che coprono le diverse regioni dell'Islanda. In questo modo, il turismo è distribuito più equamente, condividendo i benefici economici con le comunità di tutto il paese e riducendo il carico ambientale sulle destinazioni più frequentate.
Per garantire che i partner di Iceland Travel operino secondo gli stessi standard di sostenibilità, l'azienda si impegna a collaborare con fornitori e servizi turistici ecologicamente responsabili. Tutti i fornitori chiave sono stati recentemente sottoposti a audit per verificare le loro credenziali di sostenibilità e comprendere meglio le azioni che stanno intraprendendo per ridurre il loro impatto ambientale. Le informazioni raccolte vengono caricate su Kaptio, il sistema di prenotazione utilizzato da Iceland Travel, per garantire visibilità a tutti gli utenti.
Con i tour accompagnati che rappresentano un elemento fondamentale dell'offerta di Iceland Travel, l'azienda si assicura che siano gestiti responsabilmente, compensando ogni emissione di carbonio generata durante i tour accompagnati tramite il Fondo del Carbonio Islandese, Kolviður.
Helgi Eysteinsson, CEO di Iceland Travel, afferma: "In Iceland Travel crediamo che l'azione positiva per noi come azienda inizi dall'interno e siamo orgogliosi di come il nostro team si assicuri che seguiamo le migliori pratiche. Hanno dimostrato come piccole ma realizzabili innovazioni nel nostro modo di operare ci rendano migliori in ciò che facciamo – per loro, per i nostri clienti, per le comunità su cui facciamo affidamento e per il nostro paese nel suo complesso."
I clienti che visitano l'Islanda con Iceland Travel lo fanno sapendo che il loro tour è stato progettato per avere il minimo impatto possibile sull'ambiente del paese. Ogni emissione di carbonio generata durante i tour accompagnati viene compensata tramite il Fondo del Carbonio Islandese, Kolviður, che lavora per preservare la biodiversità, la formazione del suolo e la fauna selvatica attraverso la piantumazione di alberi. Le e-mail pre-arrivo che ricevono spiegano con cura come godersi il soggiorno nel paese in modo responsabile, fornendo informazioni sull'importanza di conservare l'ambiente naturale e la fauna selvatica e di supportare le imprese locali.
Inoltre, in quanto azienda socialmente responsabile, Iceland Travel si allinea agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, sia nel modo in cui opera che nei tour che vende. Si impegna a mettere in luce e educare i clienti sulla diversità culturale, la storia e l'ambiente unico dell'Islanda; lavora per rafforzare l'economia delle aree urbane e remote attraverso la creazione di posti di lavoro; tratta tutti i loro partner e stakeholder con rispetto; e cerca di fornire un ambiente di lavoro inclusivo dove i dipendenti possano bilanciare la vita lavorativa e personale, con opportunità di sviluppo e crescita.
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[post_content] => Atmosfere eco-chic per un Capodanno unico ai Laghi Nabi, la prima Oasi Naturale della Campania nata dalla rigenerazione ambientale di 150 ettari di ex cave di sabbia in stato di abbandono sul Litorale Domizio (CE).
Tante le esperienze da vivere: soft yoga a bordo lago, pratiche di meditazione, passeggiate a cavallo, escursioni in bici sulla pista ciclabile a luminescenza naturale più lunga d’Europa, partite a tennis, kajak, pedalò e wakeboard. Il relax nella Nabi Water SPA tra idromassaggio, sauna finlandese, doccia emozionale, bagno turco, stanza del sale, e la wellness pool a sfioro sul lago a temperatura termale per poi lasciarsi coccolare da massaggi antistress e detox, sia individuali che di coppia.
L’attesa del Capodanno è gourmet con il cenone al Ristorante Res: i sapori della tradizione campana rielaborati in un mix di tradizione ed innovazione con materie prime locali di altissima qualità. Dopo il brindisi della mezzanotte e i fuochi d’artificio, l’area relax si trasforma in un dj set per divertirsi fino all’alba.
Laghi Nabi propone offerte speciali di Capodanno 2025, con soggiorni a scelta da una o più notti nella tipologia di alloggio preferito. Sono inclusi: la ricca colazione, l’aperitivo di benvenuto, un cadeaux e una bottiglia di prosecco in camera per brindare in intimità, l’accesso illimitato alla Wellness Pool, sia diurno che serale, lezione di yoga in area retreat, meditazione con bagno dei suoni in area retreat, la festa di welcome 2025 con dj set in area relax, utilizzo di bici, kayak e pedalò, la possibilità di restare in struttura oltre l’orario di check out, cioè per tutta la giornata.
L’offerta “Capodanno ai Laghi Nabi” di una notte è a partire da 398 euro. La proposta “Capodanno Long Stay ai Laghi Nabi”, che prevede uno sconto del 10% per chi soggiorna minimo 2 notti, è a partire da 687 euro.
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[post_content] => Rinasce a nuova vita l'ex Golden Palace di Torino. Chiusa nel 2022 e acquisita a inizio anno dal fondo immobiliare Geras 2 gestito dall’asset management company Ream sgr, la struttura, dopo un restyling completo per un investimento complessivo di 50 milioni di euro, riapre la prossima primavera come Hilton Turin City Centre. Sarà operato dal gruppo Della Frera, che ha siglato un contratto di franchising con la compagnia Usa.
Facilmente accessibile dall'aeroporto internazionale di Caselle, l'albergo è ospitato in un edificio storico di architettura razionalista, originariamente sede della Compagnia anonima d'assicurazione di Torino, progettata dall'architetto Emilio Decker nel 1953. Dispone di 175 camere distribuite su cinque piani realizzate a cura dello studio di interior design Chiara Caberlon. L'offerta è completata anche da un bar, un ristorante e dall'Executive lounge che caratterizza l’offerta del brand Hilton. Il piano terra del corpo che fronteggia via dell’Arcivescovado è dedicato poi alla proposta congressuale, con tre ampie sale meeting e due boardroom riservate a meeting privati. Il tutto per una superficie di 350 mq. Al piano inferiore, infine, si trova la spa provvista di sauna, bagno turco, docce emozionali e sala trattamenti, accompagnata da una piscina coperta e un moderno fitness center.
"Questa struttura, la settima in collaborazione con Hilton, rappresenta un altro importante passo nella crescita e nell’espansione della nostra compagnia", sottolinea Guido Della Frera, fondatore e presidente del gruppo omonimo. “Siamo entusiasti di collaborare con il nostro partner storico GdF Group, per introdurre a Torino il marchio Hilton - gli fa eco il vice president, development Southern Europe della compagnia americana, Alan Mantin -. Questa è la nostra seconda struttura nella vivace città piemontese e rafforza ulteriormente il nostro portfolio di oltre 50 hotel attualmente operativi o in pipeline in tutta Italia”.
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"Aspiriamo a diventare un importante operatore mondiale di network di vertiporti - commenta Carlo Tursi, ceo di UrbanV -, saremo pionieri globali nella definizione delle prime rotte di mobilità aerea avanzata a livello mondiale. Siamo entusiasti di collaborare con Cluster2, uno dei principali attori nel settore della gestione aeroportuale, e non vediamo l'ora di esplorare con loro il grande potenziale della Mobilità Aerea Avanzata nel Regno dell’Arabia Saudita”.
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