17 luglio 2024 11:58
Cresce l’offerta Azimut, che si prepara a lanciare quattro cataloghi, di cui due dedicati a prodotti nuovi. Nel 2023, il to sanmarinese ha infatti registrato un fatturato di oltre 5 milioni di euro. Un risultato grazie al quale ha potuto concedersi nuovi investimenti per aumentare ancora i volumi. Si comincia così con lo storico Incoming Italia per i mercati europei sotto la supervisione dell’operation manager Barbara Zovetti. Essendo biennale 2025/2026 e tradotto in dieci lingue, darà la possibilità agli operatori stranieri di programmare più a lungo termine allargando le potenzialità di vendita. A questo si aggiunge il catalogo Incoming Tedesco gestito dalla new entry del to, responsabile del mercato tedesco, Angela Galatola, professionista con oltre 20 anni di esperienza nel settore.
Le due novità di prodotto includono invece il catalogo Incoming Europeo. Il volume è stato pensato per permettere a piccoli e grandi operatori d’Oltreoceano di programmare lunghi soggiorni da minimo 15 notti, con la possibilità di visitare quattro o più stati vicini ma passando sempre per le destinazioni cardine di San Marino e l’Italia: arrivi da Parigi e partenze da Milano, oppure arrivi da Francoforte e partenze da Roma; queste alcune delle combinazioni che stanno facendo il tutto esaurito. Nell’ambito dell’operazione, non poteva infine mancare il nuovo catalogo Incoming Luxury: prodotto di nicchia ma con una redditività molto alta e soprattutto una visibilità in tutto il globo.
“Con questa operazione confermiamo il nostro impegno nel continuare a crescere e a investire nel settore del turismo esperienziale, entrando in maniera decisa e incisiva nei mercati internazionali, aprendo inoltre il gruppo a relazioni con nuovi mercati come il Giappone, il Medio Oriente e l’Australia – sottolinea il ceo di Azimut, Luca Ruco -. Siamo certi che questa integrazione ci consentirà di offrire un’esperienza turistica ancora più completa e personalizzata ai nostri clienti”.
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[post_content] => Scegliere il bagaglio ‘giusto’ da portare con sé in viaggio è un aspetto da non sottovalutare; i tanti accessori disponibili in commercio, dalle valigie ai trolley, passando per gli zaini e i borsoni, hanno caratteristiche differenti gli uni dagli altri, in quanto rispondono ad esigenze tecniche e pratiche diverse. Nel nostro approfondimento, vediamo quali sono gli aspetti da prendere in considerazione per scegliere la valigia più adatta a ogni genere di viaggio.
Viaggi brevi e gite fuori porta
Partiamo dagli spostamenti più brevi, ovvero le gite fuori porta con ritorno in giornata. In tal caso, a prescindere dal mezzo di trasporto, uno zaino di medie dimensioni è più che sufficiente. Per quanto riguarda, invece, i viaggi brevi (massimo tre giorni), le opzioni possono essere molteplici:
• trolley piccolo; facile da trasportare anche quando ci si sposta a piedi, si adatta ad ogni genere di spostamento (treno, aereo, auto);
• borsone da viaggio con tracolla; comodo e versatile, è molto leggero ma al contempo particolarmente capiente;
• zaino da viaggio per compagnie aeree low cost; soluzione versatile, indicata soprattutto per chi vuole concedersi un weekend spostandosi in aereo.
Mini vacanza (dai 4 ai 7 giorni)
Nel caso in cui il viaggio duri più di un weekend, è necessario propendere per un bagaglio più capiente; in tal modo, si ha la possibilità di portare con sé più cose, e avere a disposizione tutto l’occorrente per godere del proprio soggiorno al meglio. Nello specifico, a seconda della destinazione e del tipo di viaggio, è consigliabile scegliere tra
• una valigia media; per gli spostamenti in aereo, si può optare per un bagaglio di questo tipo, da imbarcare a bordo pagando in anticipo una franchigia aggiuntiva;
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Vacanze lunghe (una settimana o più)
Quando la durata del viaggio supera la settimana, è consigliabile scegliere valigie o trolley capienti e funzionali, a seconda di come sono organizzati gli spostamenti e della destinazione da raggiungere. Per un viaggio intercontinentale, ad esempio, è opportuno dotarsi di un trolley di grandi dimensioni (23 kg) che consenta di imbarcare tutto l’occorrente per la vacanza; in alternativa, uno zaino modulare con tanti scomparti può rappresentare un’opzione altrettanto valida, specie se il soggiorno si sviluppa a ‘tappe’, con svariati spostamenti.
Valigie per ogni esigenza: l’offerta di Carpisa
Uno dei brand che meglio interpreta le moderne esigenze di viaggio è senza dubbio Carpisa; grazie ad un ampio catalogo di valigie e bagagli, l’azienda è in grado di intercettare le necessità di ogni genere di viaggiatore, proponendo anzitutto un’ampia selezione di trolley, diversi per dimensioni, colori e finiture. In particolare, Carpisa ha sviluppato una linea di accessori conformi alle politiche di imbarco delle compagnie aeree low cost sui bagagli a mano ‘piccoli’, ossia quelli che possono essere imbarcati gratuitamente senza costi aggiuntivi.
Ai trolley con involucro rigido, disponibili anche in formati di medie e grandi dimensioni, si aggiungono quelli semirigidi, ideali per chi preferisce viaggiare con un bagaglio più leggero e versatile. Le valigie Carpisa sono realizzate con materiali di qualità, durevoli e resistenti, nonché orientati ad una maggiore sostenibilità come l’innovativo Gotech, che presenta una maggiore percentuale di poliuretano riciclato al suo interno.
In aggiunta, l’azienda offre la possibilità di assicurare la propria valigia, tutelandosi durante un viaggio aereo. La polizza è valida per dodici mesi e si applica ai prodotti Carpisa acquistati in negozio oppure online; l’attivazione va effettuata sul sito ufficiale del brand, compilando un apposito form. Per ottenere il risarcimento, è sufficiente inviare una copia dello scontrino di acquisto e della denuncia di perdita da richiedere in aeroporto.
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Le tre nuove destinazioni raggiungibili da Napoli sono Brasov (Romania) e Tel Aviv con tre frequenze settimanali, e Chisinau con quattro frequenze settimanali. Inoltre, la compagnia amplierà la stagionalità della rotta per Sharm el-Sheikh rendendola operativa tutto l’anno, inclusa l'estate.
Il secondo Airbus A321neo sarà basato a Napoli da ottobre 2025, consentendo a Wizz Air di operare un totale di 11 rotte dal capoluogo campano. Inoltre, la compagnia continuerà ad operare voli per Bucarest e Tirana da Salerno, per un totale di 13 rotte verso 8 paesi dalla Campania.
Questo sviluppo porterà a 45 i voli settimanali di Wizz Air da Napoli e Salerno: una crescita che genererà oltre 50 nuovi posti di lavoro diretti presso la compagnia e contribuirà alla creazione di oltre 300 posti di lavoro locali nei settori collegati.
"L’Italia rimane un mercato chiave per Wizz Air - afferma Salvatore Gabriele Imperiale, corporate communications manager della low cost -. Con queste nuove rotte e l’aggiunta di un Airbus A321neo alla nostra base di Napoli, opereremo 45 voli settimanali da e per la Campania, offrendo ancora più opzioni di viaggio accessibili e creando nuovi posti di lavoro".
“Questo significativo investimento, che include il posizionamento di un secondo aeromobile basato a Napoli e tre rotte aggiuntive, di cui due nuove per lo scalo partenopeo, conferma la solidità della nostra collaborazione e la centralità della Campania nelle strategie di crescita della compagnia - aggiunge Margherita Chiaramonte, direttore commerciale Aviation -. Siamo inoltre particolarmente lieti che Wizz Air operi con aeromobili di ultima generazione a basso impatto ambientale, in piena sintonia con la strategia di sviluppo sostenibile di GESAC che ha portato l’aeroporto di Napoli ad ottenere l’Airport Carbon Accreditation (Aca) livello 5, il massimo riconoscimento ambientale in ambito aeroportuale. Un primato a livello nazionale, che ci vede come primo aeroporto in Italia a raggiungere questo traguardo e decima società di gestione aeroportuale al mondo".
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[post_content] => L’Isola d’Elba sempre più aperta all’astroturismo con escursioni notturne guidate e contemplazione delle stelle con la “GTE al buio”. In arrivo sulla maggiore isola toscana anche il primo osservatorio astronomico permanente.
“L’astroturismo rappresenta un’importante opportunità per valorizzare l’Elba anche fuori stagione - commenta Niccolò Censi, responsabile Gat, Gestione Associata della promozione del turismo all’Elba - Il progetto punta a rafforzare l’attrattività turistica dell’isola attraverso un’offerta culturale innovativa che non solo arricchisce l’esperienza dei visitatori, ma contribuisce anche alla crescita del territorio. L’astroturismo, infatti, si integra perfettamente con le altre proposte culturali dell’isola, offrendo eventi che spaziano dall’osservazione delle stelle alla musica, alla poesia e alla storia”.
Con la “GTE al Buio” trekking e osservazione delle stelle si incontreranno in un’esperienza affascinante.
La GTE è Grande Traversata Elbana, un percorso di trekking, solitamente diurno, che attraversa tutta la dorsale dell’isola. Il prossimo 26 aprile, in occasione della International Dark Sky Week, il trekking verrà eccezionalmente realizzato di notte.
Dopo un tratto di cammino, l'osservazione del cielo notturno avverrà attraverso telescopi messi a disposizione dagli Astrofili Elbani. L’escursione è adatta a tutti e dura circa tre ore. La partecipazione è su prenotazione sul sito infopark.sl3.eu, con un costo di 8 euro per gli adulti, 4 euro per i bambini dai 5 ai 12 anni, e gratuita per i bambini sotto i 5 anni.
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Di Elisa Biagioli
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[post_content] => "Il mercato del turismo italiano è uno dei più importanti per la Spagna, il quarto in ordine di grandezza": a sottolinearlo è Blanca Pérez-Sauquillo López, dallo scorso settembre alla direzione dell’Ente Spagnolo del Turismo e console aggiunto presso il Consolato Generale di Spagna a Milano.
"Il turista italiano è altamente fidelizzato: torna più volte in Spagna per conoscere le città, la cultura e la gastronomia. Le sue esigenze rispondono perfettamente alla nostra strategia di sviluppo di un nuovo modello turistico che non sia focalizzato solo su mare, sole e spiaggia ma che possa funzionare tutto l'anno, a 360 gradi. I mesi estivi sono sicuramente i più importanti, ma l’analisi dell’andamento del mercato attuale indica una forte crescita delle presenze turistiche anche nei mesi intermedi. Si può dire che la destagionalizzazione è già in corso e per noi è un cambiamento significativo.
Il piano turistico globale che stiamo mettendo a punto è pensato per il biennio 2026-2028. Prima del Covid la pianificazione seguiva cicli di quattro anni, oggi l’industria turistica si sviluppa a una tale velocità da spingerci a programmazioni più frequenti. In questo momento stiamo definendo la Strategia del Turismo Sostenibile 2030, i cui obiettivi riguardano anche il nostro ruolo di attrattori turistici. Oggi la sostenibilità è al centro del piano di sviluppo del paese: un concetto molto vasto e con diverse declinazioni. Per noi sostenibilità significa viaggiare fuori dalla stagione estiva. Scoprire nuove aree della Spagna - non solo la costa e le isole. Viaggiare spinti dalla curiosità e dall’interesse. Significa soprattutto viaggiare in modo lento, prendendosi del tempo per incontrare le comunità che abitano la nostra terra e vivendo esperienze interattive".
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[post_content] => Dall'Enit ci arriva una nota in cui si danno numeri ottimi per il nostro turismo durante le vacanze pasquale e i ponti.
Pasqua 2025: è boom di prenotazioni. Dall’ultima indagine alle imprese ricettive italiane, svolta da Isnart per Unioncamere ed Enit nell’ambito dell’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio, emerge come gli operatori segnalino un tasso di riempimento camere per il periodo pasquale di quasi il 60%.
Dato che, a livello di comparto ricettivo solo hôtellerie, corrisponde ad oltre 670mila camere vendute, per un fatturato stimato in circa 128 milioni di euro.
Il trend di prenotazioni più consistente è fatto segnare nelle mete del turismo slow delle aeree interne del Paese, dove si raggiunge oltre il 70% di camere occupate; con una camera su dieci venduta in più rispetto al consuntivo 2024, pare trovare ulteriore conferma l’aumentata visibilità delle destinazioni fuori dai consueti itinerari turistici. Ottimi anche i dati delle prenotazioni nelle città d’arte (63,9%), nelle località di montagna (61,3%) e nelle destinazioni termali (59,6%).
Appare all’altezza delle aspettative anche il trend di vendita anticipata per i ponti primaverili: rispettivamente del 57% per il Ponte del 25 Aprile e del 55% per quello del 1° Maggio.
“Le festività pasquali ed i prossimi ponti rappresentano un momento importante per il nostro Paese, meta di vacanzieri provenienti da tutto il mondo”, commenta Ivana Jelinic, Amministratore Delegato Enit. “I numeri ci danno ragione, l’Italia continua a crescere nei diversi comparti del turismo. La nostra offerta è ricca e variegata, dobbiamo proseguire su questa strada per far conoscere sempre più le meraviglie del made in Italy”.
Turismo estero
Su questi numeri, incide sicuramente l’apporto del turismo estero. Come rileva Enit, tra marzo e maggio 2025, gli arrivi aeroportuali complessivi in Italia dall’estero sono previsti in aumento del +4,5% rispetto al medesimo trimestre 2024 (6.826.831 vs 6.534.725; di cui 96% leisure). Il 28,4% di questi flussi è atteso a Roma, sulla scia dell’effetto Giubileo: da notare come, infatti, nel Lazio, in Umbria e nella Marche il 30% delle imprese associ la crescita della propria clientela all’Evento Giubilare, che sembra confermare il proprio valore in termini di attrattività turistica, grazie al combinato con le festività di primavera.
I primi 5 mercati di provenienza per trascorrere le festività in Italia sono Regno Unito, con una quota parte del 15,1%, Germania con il 10,3%, Stati Uniti con l’8,7%, Francia con l’8,8% e Spagna con il 7,7%. Quasi il 10% delle partenze verso le mete italiane sono intorno al 17 aprile, a ridosso del weekend pasquale; numeri che confermano l’attrattività del nostro Paese, che ancora una volta supera nelle scelte dei turisti i competitor francesi: l’Italia registra, infatti, quasi 7 milioni di arrivi contro i 4,5 previsti negli scali aeroportuali transalpini.
E per l’estate 2025? Gli operatori segnalano già di aver venduto 6 camere su 10 per i soggiorni nel mese di giugno, il 64,8% per luglio e il 65,4% per agosto, numeri già più che positivi e, peraltro, destinati a crescere con l’approssimarsi della stagione estiva.
“Il turismo italiano è sempre più competitivo. Ce lo dicono anche i primi dati sulla Pasqua e sui ponti primaverili: fatturato da 130 milioni di euro per il settore ricettivo, un numero di arrivi aeroportuali esteri superiore a quello registrato da un competitor storico come la Francia, aree interne ancor più ricercate – con il 70% di camere occupate – e ottime prospettive per la bella stagione, con 6 camere vendute su 10 nel trimestre giugno-agosto. Roma, in particolare, con un +3% di arrivi rispetto alla scorsa Pasqua – stando all’Ente bilaterale del turismo del Lazio – è un po’ l’emblema dell’integrità dell’industria turistica italiana, in costante crescita, e di come il Giubileo costituisca un rilevante fattore attrattivo da Nord a Sud” dichiara Daniela Santanchè, Ministro del Turismo.
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Club del Sole riposiziona il suo prodotto e punta a diventare la catena di villaggi più grande d’Italia mentre l’acquisizione di nuove strutture accelera la sua crescita anche verso il Sud.
Un’esperienza lunga 50 anni, Club del Sole, sinonimo di vacanze all’aria aperta, in piena fase di espansione passa da 20 villaggi nel 2023 ai 27 di oggi, in 8 regioni, lungo le coste italiane, al lago e in montagna, con ogni tipo di soluzioni abitative dagli chalet ai discovery, piazzole, lodge tent, bungalow, appartamenti, suite, camere d’albergo. Nel 2024 ha raggiunto oltre 3,2 milioni di presenze, di cui il 47% straniere.
Un'azienda di 200 dipendenti che passa a 2.000 in alta stagione. Risorse umane su cui si fa formazione, dando vita al progetto Accademy di Club del Sole come sottolineato da Riccardo Giondi presidente di Club del Sole.
«Il 2024 è stato un anno chiave per Club del Sole che ha visto l’ingresso di un nuovi partner nella compagine societaria – ha spiegato Angelo Cartelli, direttore generale –, dando spinta a importanti investimenti per la riqualificazione di strutture già esistenti, realizzazione di nuovi concept, villaggi luoghi di incontro tra natura, divertimento e comfort dove “far convivere comfort e natura per la prima volta insieme”. Un’offerta ora distinta in quattro cluster, quattro nuovi modi di vivere Club del Sole». Easy camping village, Family collection, Family resort e Boutique resort.
«La gestione ha in programma investimenti costanti mirati al riposizionamento del prodotto, clusterizzazione, realizzazione di nuove strutture, tecnologia, promozione su canali media in Italia e all’estero, processi di internazionalizzazione e apertura di nuove sedi estere, disintermediazione dei canali di vendita – ha affermato Francesco Giondi, amministratore delegato di Club del Sole -. Il piano di sviluppo prevede l’accesso ad ulteriori investimenti, che saliranno a 167 milioni di euro entro il 2026-2028 con 30 villaggi e superare i 170 milioni di fatturato nel 2028 con un Ebitda di oltre il 35%. Per la leadership del mercato italiano puntiamo inoltre ad espanderci in nuovi territori, la Liguria e la Puglia e superare i 200 milioni di fatturato».
Con il 2025 si aggiungono i villaggi Due Laghi Levico, Caldonazzo e Val di Fiemme, dove con la collaborazione dello studio di architettura di Pietro Giorgieri, la montagna trentina sfrutterà l’occasione dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. Il progetto di Riccione e Silvi Marina (cluster family collection) in programma tra il 2026-2028 sarà il modello di villaggio apripista del nuovo concept di Club del Sole, in perfetta connessione con la natura.
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[post_content] => Aeroporti di Roma ottiene un nuovo riconoscimento all'impegno profuso per accessibilità e inclusività dei propri scali con l'assegnazione del livello 2 dell'"Aea Accessibility Enhancement Accreditation", che misura il livello di accessibilità delle infrastrutture per le persone a ridotta mobilità o con disabilità.
Ad oggi, in Europa, questo accreditamento è stato ottenuto solo dagli scali di Istanbul, Londra Gatwick e Vienna. Il "Leonardo da Vinci" e il "G. B. Pastine" sono i primi nell'Unione europea ad aver ottenuto il secondo livello.
Dopo aver ottenuto ad agosto 2024 il livello 1, Adr compie ora un ulteriore salto in avanti raggiungendo il livello intermedio della certificazione che denota come, l'azienda sia impegnata ad applicare i principi di Universal Design dalla fase di progettazione delle infrastrutture, coinvolgere regolarmente le associazioni rappresentanti persone con disabilità e offrire servizi dedicati per migliorare la customer journey dei passeggeri, oltre a garantire l'assistenza a tutti coloro che necessitano di supporto tramite la propria controllata ADR Assistance.
"L'aeroporto, in quanto infrastruttura essenziale, deve essere per tutti - commenta Marco Troncone, amministratore delegato di Adr -. Garantire la piena accessibilità degli scali di Roma Fiumicino e Ciampino significa rispondere alle esigenze di ogni passeggero, inclusi coloro che vivono condizioni di disabilità o ridotta mobilità. Il nostro impegno, tuttavia, va oltre l'ambito operativo. Con lo sguardo orientato al futuro, contribuiamo alla promozione di una cultura dell'inclusione e del rispetto della diversità, attraverso iniziative diffuse sul territorio. In questo modo, l'accessibilità si configura non solo come un imprescindibile requisito tecnico, ma come parte integrante di una visione più ampia, capace di generare valore sociale e consapevolezza condivisa".
La certificazione Aea, conforme alla Convenzione per i diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite, è stata istituita nel 2022 per supportare gli aeroporti nelle attività di misurazione, valutazione e miglioramento delle proprie infrastrutture nella promozione della cultura dell'accessibilità, rimuovendo al contempo ogni tipo di barriera fisica, sensoriale, cognitiva o psicologica.
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[post_content] => Secondo il Centro studi turistici per conto di Toscana promozione turistica la crescita stimata per Pasqua e i ponti è del +1,4%.
Sempre secondo il CST il primo trimestre 2025 indica un +0,8%, per un totale di 4,5 milioni di pernottamenti, con differenze però tra tipologie di prodotti e territori.
La domanda italiana nei primi mesi del 2025 rallenta ancora; cresce invece quella dei turisti stranieri. Principali attrattori della prima parte dell’anno ancora le città d’arte che avrebbero intercettato la quota maggiore della domanda straniera. Buon risultato anche per le località termali, mentre per quelle marine, rurali e di collina le stime indicano un sostanziale stabilità o una leggera crescita. Meno buono il dato per montagna ed ‘altro interesse’.
Per pasqua e ponti la crescita stimata dovrebbe attestarsi al +1,4% di pernottamenti (+0,7% di italiani e +1,9% di stranieri). In valori assoluti le presenze nelle strutture ricettive potrebbero superare 1,9 milioni, di cui 805mila di italiani e oltre 1,1 milioni di turisti stranieri. Città d’arte e borghi registreranno un incremento delle presenze del +1,8%, ma non dovrebbe registrarsi il tutto esaurito. Buone le stime anche per costa (+1,7%), terme (+1,3%) e campagna/collina (+0,9%). Per la montagna la stima è invece di una leggera flessione, -0,4% che potrebbe essere ampiamente recuperata grazie alle prenotazioni last minute. Segno negativo anche per le località ad ‘altro interesse’.
Sempre in vista delle festività alle porte, per il comparto alberghiero è prevista una variazione del +1,5%, con un incremento rilevante di stranieri (+1,9%). La crescita stimata per l’extralberghiero dovrebbe essere del +1,2%, trainata anche in questo caso dagli stranieri (+1,8%). La domanda estera, che potrebbe rappresentare il 58% del mercato del periodo, si riverserà soprattutto verso città/centri d’arte e località di campagna/collina. Quella italiana prevarrà nelle località costiere e di montagna. Una stabilizzazione del mercato è prevista per il mese di maggio, durante il quale si confermeranno i risultati positivi dello scorso anno. Infatti, in base alle prenotazioni già registrate, e alla percezione degli imprenditori, ben il 50,9% del campione ha segnalato una stabilità della domanda, contro il 24,1% di indicazioni di aumento e il 24,9% di diminuzione.
«Le stime sono incoraggianti - commenta il pèresidente della regione Toscana Eugenio Giani - e ci fanno ben sperare per l'avvio della stagione turistica. L'interesse verso la Toscana rimane alto, siamo pronti ad accogliere flussi significativi di visitatori desiderosi di scoprire bellezze artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche. Confidiamo che queste festività possano rappresentare un momento importante per l'economia del nostro territorio e per tutti gli operatori del settore, confermando la Toscana come una destinazione di eccellenza».
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[post_content] => LeccoTourism lancia le nuove proposte per la stagione turistica primavera/estate 2025 con una brochure aggiornata per turisti e visitatori, oltre che per gli operatori del settore.
Il nuovo opuscolo valorizza le bellezze naturali, le attrazioni culturali, le attività outdoor e le esperienze stagionali che rendono il territorio lecchese una meta imperdibile e integra nuove sezioni dedicate alle esperienze enogastronomiche, all’itinerario manzoniano e agli eventi stagionali.
«Vivere il territorio con chi lo conosce e racconta ogni giorno - spiega Giovanni Cattaneo, assessore all'attrattività territoriale del comune di Lecco - riparte la stagione estiva e arriva una nuova edizione del catalogo della destinazione. LeccoTourism è al servizio del territorio per promuovere i punti di forza dei vari comuni che con noi condividono la bellezza del lago e della montagna. Ci attendono mesi ricchi di eventi e itinerari, e il portale turistico lecchese è uno strumento a disposizione di tutti gli operatori del settore per poter crescere insieme».
«Abbiamo lavorato attentamente per aggiornare e migliorare la brochure dello scorso anno – aggiunge Veronica Milani, destination manager e coordinatrice della coprogettazione turistica di LeccoTourism – con l'obiettivo di fornire uno strumento utile e più accattivante per i visitatori. Inoltre, stiamo lavorando per creare ulteriori materiali cartacei e digitali che vadano ad arricchire l'offerta di materiale di promozione turistica, per raccontare nel miglior modo possibile il nostro territorio a un pubblico sempre più ampio».
La brochure, in distribuzione a breve (anche in lingua inglese) in formato cartaceo presso gli uffici turistici, le strutture ricettive e le principali attrazioni del territorio, è già disponibile in formato digitale sul portale ufficiale di LeccoTourism.it.
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LeccoTourism è al servizio del territorio per promuovere i punti di forza dei vari comuni che con noi condividono la bellezza del lago e della montagna. Ci attendono mesi ricchi di eventi e itinerari, e il portale turistico lecchese è uno strumento a disposizione di tutti gli operatori del settore per poter crescere insieme».\r\n\r\n«Abbiamo lavorato attentamente per aggiornare e migliorare la brochure dello scorso anno – aggiunge Veronica Milani, destination manager e coordinatrice della coprogettazione turistica di LeccoTourism – con l'obiettivo di fornire uno strumento utile e più accattivante per i visitatori. 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