12 ottobre 2022 14:25
Arriva a quota 1,6 miliardi di euro la previsione di fatturato per il 2022 del gruppo Alpitour. Un livello non troppo lontano dai quasi 2 miliardi raggiunti nell’era pre-Covid.
“E pensare che per i primi mesi dell’anno abbiamo lavorato senza Cuba, Messico e altre destinazioni importanti – racconta l’a.d. e presidente Gabriele Burgio -. Poi a marzo hanno aperto le frontiere ma naturalmente ci è voluto del tempo per rimettere in moto la macchina. Diciamo che da giugno la situazione si è quasi normalizzata”.
Con un inverno normale e un’estate sui livelli di quest’anno, è quindi il ragionamento di Burgio, ” nel 2023 pensiamo di superare la soglia dei 2 miliardi“. Ma ancora più importante è il dato sulle marginalità che stanno crescendo e “sono migliori rispetto al passato, grazie ai nostri investimenti in tecnologia e alla riorganizzazione attuata in questo biennio (la cosiddetta Trevolution, ndr)”.
Certo, le incognite continuano a pesare. A cominciare dalle tensioni geopolitiche in corso, con la conseguente impennata dei costi energetici e la crescita dell’inflazione. Quest’ultimo tuttavia potrebbe in realtà tradursi in un fattore positivo per le aziende che sono ricorse all’indebitamento: “Che l’inflazione dovesse tornare a crescere – sottolinea sempre Burgio – era nell’aria già da tempo. Ancora prima del Covid nei mercati girava troppa euforia. Inevitabile prima o poi che la pressione sui prezzi si facesse sentire. Ad aprile 2020 abbiamo quindi portato a termine un’importante operazione di finanziamento a tassi fissi, che ora si sta rivelando preziosissima. Diverso naturalmente è il discorso per quelle aziende che si sono esposte a tassi variabili senza coperture”.
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[post_content] => Quest’anno le stelle di Msc Crociere hanno brillato a bordo della Divina durante la mini crociera Napoli-Civitavecchia-Genova. Per la diciottesima edizione dell’evento All Stars of The Sea, nel giorno di tutti i Santi, erano presenti all’appuntamento 600 agenzie di viaggio delle oltre 6.800 codificate. Un momento di confronto e formazione con focus sulla programmazione del 2025 e per festeggiare i risultati raggiunti.
L’evento è stato anche l’occasione per premiare partner e agenti di viaggio che durante l’anno hanno performato meglio. E per la stampa trade il riconoscimento è andato proprio a noi di Travel Quotidiano. Sono state inoltre riconfermate Best producer 2024 le agenzie Vivere e Viaggiare Pisa (per il Nord) e Groupintown (Sud), e Fanaro Viaggi (Centro - new entry), che da sole fatturano per Msc cifre a sei zeri in costante crescita. Per la vendita del segmento lusso, come Best Explora Journeys Seller si è distinta Ticketcrociere.it, mentre per lo Yacht Club, Cividin Viaggi (Nord), Business Class (Centro) e Sciamanin Viaggi (Sud). Sull’online travel agency, Crociere.com, Crocierissime.it e Cruisetopic.it. Tra le Best Social Media Travel Agency, Fersinaviaggi.it, Zuma Travel e Crocierepiù.it. Nel World Cruise, Dream e Travel, Ticketcrociere.it e Offerte-Crociere.com. Come migliore Partnership, Europe Assistance, Ita Airways, Qatar Airways, Italo e Air Europa. Per i Best Tour Operator, C&c Viaggi, Idee per Viaggiare, Mds Tour Operator e Going. Per i Network si è distinto anche quest’anno Gattinoni Group.
Il 2024 è stato un nuovo anno record per le crociere in generale e per Msc Crociere con una crescita sensibile dei passeggeri ma molto importante sulla redditività. “A fine anno arriveremo a 4,2 milioni di passeggeri movimentati sul mercato italiano rispetto ai 4 milioni del 2023 (+5%) - ha dichiarato il vice presidente Sud Europa di Msc Crociere, Leonardo Massa -. È cresciuta soprattutto la redditività in virtù dell’aumento del prezzo medio delle crociere, del 18%. Il tutto si è cosi tradotto in un incremento di marginalità anche per le adv, importante rete capillare che conosce le esigenze del mercato italiano”. Nuove navi, nuovi brand e nuovi itinerari sono parte del progetto strategico che guarda al futuro, per un aumento di destinazioni e della gamma di prodotti da proporre in agenzia: “L’industria delle crociere non è satura. C’è ancora un grande margine di crescita. Nel 2000 erano appena 10 mila i croceristi, nel 2023 sono stati 34 milioni”.
Punto della situazione e strategie
Il prodotto crociere di Msc oggi è parte della Cruise Division del gruppo con due brand, Msc Crociere ed Explora Journeys, con tre segmenti di prodotto così distinti: Msc Crociere, Explora Journeys e Yacht Club. Il tutto con 44 mila camere per 90 mila ospiti a settimana su 22 navi. Sono poi in arrivo la Msc World America per aprile 2025 e altre quattro navi della serie Explora in cantiere entro il 2028.
“Ora puntiamo a crescere anche sul mercato americano facendoci spazio tra i maggiori brand del mercato, Carnival e Royal Caribbean. - ha aggiunto Massa - A breve, infatti, la World America entrerà a far parte di questa strategia, insieme all’isola Ocean Cay Marine Reserve e all’apertura nel 2025 del nuovo terminal crocieristico di Miami, operazione da 400 milioni di euro realizzata con la partecipazione di Fincantieri e Snav”.
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[post_content] => Segno meno per il primo semestre di Ryanair: nel periodo compreso tra marzo e fine settembre la low cost ha registrato un calo dei profitti, legato alla diminuzione dei prezzi dei biglietti, e ha anticipato una revisione al ribasso delle previsioni di crescita dei passeggeri, a causa dei ritardi nelle consegne da parte di Boeing.
La compagnia aerea ha infatti riportato un utile netto di 1,79 miliardi di euro, pari ad con una flessione del 18% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (2,18 miliardi di euro). Il traffico è cresciuto del 9% fino alla cifra record di 115 milioni, ma la tariffa media è scesa del 10% (-15% nel primo trimestre e -7% nel secondo trimestre). I ricavi totali del primo semestre sono aumentati dell'1% a 8,69 miliardi di euro.
Considerate le consegne in ritardo dei nuovi aeromobili, Ryanair ritiene "ragionevole" moderare l'obiettivo di crescita del traffico per l'intero esercizio 2026 a 210 milioni di passeggeri (in precedenza 215 milioni). Mentre per l'anno fiscale 2025 la stima passeggeri rimane compresa tra 198 e 200 milioni (+8%), salvo - anche in questo caso - peggioramento nei ritardi nelle consegne dei Boeing.
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[post_content] => Dopo l'alluvione che ha colpito Valencia naturalmente la Farnesina ha diramato la seguente nota: "Si invitano i connazionali alla massima cautela, evitando gli spostamenti non necessari, a seguire le disposizioni impartite dalle Autorità locali e a voler monitorare la situazione meteo attraverso i media, verificando sempre - con la propria Compagnia Aerea - l’operatività dei voli.
Il Consolato Generale d’Italia a Barcellona rimane raggiungibile al numero 0034659790266.”
Per carità va bene, ma noi del Gruppo Travel vogliamo esprimere, oltre al giusto linguaggio burocratico del ministero degli esteri, anche la nostra vicinanza al popolo e alla città colpite dall'alluvione. E' naturale mettere in sicurezza gli italiani, ma è anche giusto rivolgere un pensiero per coloro che in questo momento stanno soffrendo.
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[post_content] => L’inverno offre un’opportunità unica per chi desidera esplorare paesaggi mozzafiato, dalle cime innevate delle Alpi fino ai tranquilli borghi italiani avvolti dall'atmosfera invernale. Viaggiare in auto in questo periodo dell'anno consente una grande flessibilità, ma richiede anche una preparazione accurata per garantire sicurezza e comfort. Un viaggio in auto in inverno non è solo una questione di mettere in moto e partire, ma comporta una serie di considerazioni logistiche e di sicurezza, specialmente quando le strade possono diventare pericolose a causa di ghiaccio, neve e condizioni climatiche avverse.
Le temperature rigide e le giornate più corte rendono indispensabile un’adeguata pianificazione. Oltre a dover verificare che l'auto sia in perfetto stato di funzionamento, è necessario considerare anche l’equipaggiamento e le normative specifiche relative alla guida invernale in Italia. Ad esempio, secondo AUTODOC gli ammortizzatori per Fiat Punto devono essere controllati con particolare attenzione prima di affrontare strade che potrebbero presentare irregolarità, come quelle di montagna o soggette a frequenti gelate. La preparazione di un viaggio invernale in auto è, dunque, un passaggio fondamentale per evitare spiacevoli inconvenienti lungo il percorso.
Preparare l'auto per la guida invernale
Prima di intraprendere un viaggio invernale, è essenziale assicurarsi che la propria auto sia pronta ad affrontare condizioni stradali difficili. Oltre al controllo regolare delle componenti meccaniche, l’inverno richiede una manutenzione aggiuntiva. Particolare attenzione va posta sugli pneumatici, che devono essere adeguati alle condizioni atmosferiche. In Italia, in molte regioni è obbligatorio l’uso di pneumatici invernali o catene da neve tra novembre e aprile, specialmente in montagna. Questi dispositivi garantiscono una maggiore aderenza su strade bagnate, ghiacciate o innevate, riducendo il rischio di incidenti.
Un altro elemento da non sottovalutare è il sistema frenante. Le basse temperature possono influire negativamente sull’efficienza dei freni, aumentando i tempi di frenata. È quindi consigliabile controllare il livello del liquido freni e verificare che i dischi e le pastiglie non siano usurati. Gli ammortizzatori, come suggerito in precedenza, giocano anch'essi un ruolo cruciale. Strade innevate o ghiacciate possono essere insidiose, e un sistema di ammortizzazione efficiente contribuisce a mantenere il controllo del veicolo, soprattutto in situazioni di emergenza.
Condizioni stradali e normative locali
Viaggiare in inverno implica non solo prestare attenzione allo stato dell’auto, ma anche conoscere le normative stradali che variano da regione a regione. In Italia, oltre all’obbligo degli pneumatici invernali, è fondamentale rispettare le regole sul corretto uso dei fari. In molte zone montuose, l’uso delle luci di posizione è obbligatorio anche di giorno per garantire una maggiore visibilità in caso di nebbia o forte nevicata. Le forze dell'ordine eseguono controlli frequenti su queste normative, e le multe per chi non si adegua possono essere piuttosto salate.
Un altro aspetto importante riguarda l’obbligo di montare le catene da neve. Anche se si utilizzano pneumatici invernali, in alcune aree è richiesto di avere le catene a bordo, pronte per essere utilizzate in caso di necessità. Le catene devono essere montate correttamente sulle ruote motrici, e non rispettare queste norme può comportare sanzioni, oltre a rappresentare un rischio significativo per la propria sicurezza.
Pianificazione dell'itinerario e tempi di percorrenza
La pianificazione dell'itinerario è un altro fattore cruciale quando si viaggia in auto durante l'inverno. Le condizioni climatiche possono essere imprevedibili, quindi è consigliabile scegliere percorsi che tengano conto delle condizioni stradali e delle previsioni meteo. Durante i mesi invernali, alcune strade di montagna possono essere chiuse o difficili da percorrere a causa della neve. Prima di partire, è opportuno consultare i bollettini stradali e meteorologici per evitare strade pericolose o interruzioni.
Inoltre, è bene considerare che i tempi di percorrenza possono aumentare notevolmente a causa delle condizioni stradali. Neve, ghiaccio e visibilità ridotta possono rallentare il traffico, soprattutto nelle ore notturne. Prevedere delle soste lungo il tragitto non solo consente di riposarsi, ma può anche essere utile per monitorare le condizioni della strada e dell'auto.
Sicurezza durante il viaggio
Una volta iniziato il viaggio, la sicurezza deve rimanere la priorità assoluta. La prudenza alla guida è fondamentale in condizioni invernali. Anche se si dispone di pneumatici invernali o catene da neve, la velocità deve essere ridotta, specialmente nelle curve o su discese ripide. Il rischio di slittamento è sempre presente, e mantenere una velocità moderata consente di avere un maggiore controllo del veicolo.
Un'altra pratica utile è quella di tenere una distanza di sicurezza maggiore rispetto a quella normalmente raccomandata. In caso di frenata improvvisa, lo spazio extra può fare la differenza tra evitare un incidente o perdere il controllo del veicolo. Inoltre, mantenere il serbatoio pieno è una buona abitudine durante un viaggio invernale: non solo per evitare di rimanere bloccati in caso di lunghe code, ma anche per avere sempre disponibile il riscaldamento in caso di sosta forzata.
Infine, è consigliabile portare con sé un kit di emergenza che includa coperte, acqua, cibo non deperibile, e attrezzi per la neve come una pala. Questi accorgimenti possono risultare salvavita in caso di emergenza o di blocco della strada.
Equipaggiamento utile e suggerimenti per il comfort
Oltre alle precauzioni legate alla sicurezza, è importante pensare anche al comfort durante il viaggio. Il freddo può diventare un problema se l’auto non è adeguatamente riscaldata. Un controllo del sistema di climatizzazione e del riscaldamento prima della partenza è, dunque, indispensabile. Avere coperte termiche e abbigliamento caldo a portata di mano può essere utile in caso di guasti o lunghe soste non programmate.
I moderni sistemi di navigazione e le applicazioni per smartphone possono aiutare a monitorare le condizioni stradali in tempo reale e a individuare eventuali deviazioni o punti di ristoro lungo il percorso. In Italia, ci sono numerosi rifugi e stazioni di servizio che offrono riparo e ristoro ai viaggiatori durante i mesi invernali. Questi luoghi possono essere di grande aiuto, soprattutto durante percorsi più lunghi.
Viaggiare in auto in inverno, se ben preparati, può essere un’esperienza piacevole e sicura. Prestando attenzione a ogni dettaglio, si può godere di paesaggi spettacolari e vivere l’inverno in tutta tranquillità, sfruttando al meglio le opportunità che la stagione offre.
Per approfondire sugli ammortizzatori:
Informazioni tratte da auto-doc.it
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[post_content] => Risultato importante per Destination Italia che per la prima volta nella sua storia vede i margini operativi lordi girare in territorio positivo. Alla chiusura della prima semestrale, lo scorso 30 giugno, l’ebitda della compagnia è stato infatti di 0,24 milioni di euro, contro il negativo da 0,71 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Bene anche il valore della produzione, praticamente raddoppiato in un anno da 17,6 a 34,9 milioni. “C’è il manager che sceglie un settore e un prodotto e vive per quell’ambito dove ritiene di essere un talento e c’è chi invece chi ha il piacere della sfida. Io credo di appartenere alla seconda categoria”, spiega la presidente Dina Ravera, al timone di Destination Italia dal 2018, dopo una serie di esperienze in altri comparti come la telefonia e il settore energetico.
E in sei anni la travel tech company specializzata nell’incoming di strada ne ha fatta, se è vero che al momento dell’approdo di Dina Ravera in azienda l’ebitda era ancora in rosso per 5 milioni. Ma come è stato possibile tutto ciò? “Credo che una parte importante sia dovuta alla visione, all’aver avuto sin da subito chiaro quale fosse lo spazio di mercato dove avremmo potuto diventare rilevanti. Da qui il focus sulla domanda alto-spendente, capace tra le altre cose di attivare importanti effetti moltiplicatori sul fatturato turistico nazionale nel suo complesso e di conseguenza sull’indotto di cui beneficiano molte pmi del Paese”.
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Ma le ambizioni di Destination Italia non finiscono qui. Dall’anno scorso è già attiva anche la sede negli Stati Uniti, dove la società sta attualmente creando una rete di promotori capillare in grado di andare a interfacciarsi con aziende e associazioni attive nelle 50 principali realtà metropolitane del Paese. “Si tratta di un modello che potremo replicare anche in Sud America, specialmente in Argentina e in Brasile, mercati nei quali sono attive molte associazioni legate a persone di origini italiane”.
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[post_content] => Le risorse in Finanziaria destinate al trasporto pubblico locale sono poche: è quanto dichiarano le principali associazioni di categoria del settore.
In una nota congiunta, Agens, Asstra e Anav esprimono forti preoccupazioni: «la misura di 120 milioni di euro, prevista dall’art.97 del disegno di legge di bilancio per il solo anno 2025, recentemente approvato dal governo, per quanto apprezzabile, è ampliamente insufficiente rispetto alle esigenze del trasporto pubblico locale».
Incremento
Le tre associazioni chiedono un incremento significativo e strutturale della dotazione ed è quanto si aspettano dall’iter di approvazione parlamentare: nel documento sottoscritto, viene ricordato come l’elevata inflazione degli ultimi anni e la riduzione dei ricavi del traffico post-pandemia hanno portato ad una significativa riduzione del Fondo Nazionale Trasporti.
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Il governo non assicura un servizio adeguato ai cittadini
Rispetto a quest’ultimo aspetto, il segretario nazionale della Filt Cgil Eugenio Stanziale, nel sottolineare la totale assenza di risorse utili al rinnovo del ccnl, aggiunge come ciò «…dimostra la colpevole volontà da parte di questo esecutivo di non assicurare ai cittadini un servizio adeguato e di non voler decongestionare le città dal traffico asfissiante; ci chiediamo perché una consistente quota delle risorse stanziate per il ponte sullo stretto non venga utilizzata a finanziare il fondo».
Il sindacato conferma lo sciopero già proclamato per il prossimo 8 novembre, vista la situazione generale e lo stallo delle trattative.
Marco Micaroni
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[post_content] => Un aumento sensibile delle prenotazioni disintermediate e delle prenotazioni prepagate, in aggiunta alla riduzione dell’operatività legata alle richieste di rimborso da parte dei clienti. Sono i risultati principali della collaborazione tra la insurtech BeSafe Rate e Voihotels, la cui partnership risale ormai al 2020. "La percentuale di prenotazione di BeSafe Rate sul totale prepagato da sito diretto ha raggiunto ormai il 97% nelle strutture Voihotels e il 70% nei VRetreats, con una crescita anno su anno del 190% per VRetreats - spiega il chief commercial officer del gruppo alberghiero di casa Alpitour, Angelo La Riccia -. Il peso della tariffa assicurata e prepagata BeSafe, sul totale delle prenotazioni dirette, è stato importante per l’intero gruppo, arrivando a toccare il 40% sulle strutture di Voihotels e il 25% nei VRetreats. Questi numeri confermano il valore aggiunto che BeSafe Rate ha apportato all’intera catena alberghiera".
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[post_content] => Si chiamerà a&o Antwerpen Centraal la proprietà che segnerà il prossimo 1° novembre il debutto olandese del gruppo tedesco di ostelli 2.0 in Belgio. L’edificio, un tempo conosciuto come hotel economico Century Antwerp, sarà oggetto di un importante intervento di ristrutturazione, per un investimento di 4 milioni di euro entro l’inizio del 2025.
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[post_content] => Conto alla rovescia per l'edizione 2024 del World Travel Market di Londra, in programma dal 5 al 7 novembre prossimi: la kermesse sarà da record, con un +7% di spazi espositivi e un'ottantina di nuovi espositori, che porteranno il totale a quota 4.000.
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Anna Pollock, pioniera del pensiero globale, darà il via al Summit con un keynote intitolato Uncovering the Regenerative Tourism Paradigm (13.45-14.15) che includerà riferimenti a casi di studio di successo e strategie attuabili, seguito da una coinvolgente esplorazione di campagne turistiche trasformative da parte della fondatrice dell'organizzazione globale per il turismo sostenibile The Travel Foundation and Place Generation, Elke Dens (14.15-14.40).
Dalla politica alla pratica: Ireland's Real-Life Experience with Regenerative Tourism Placemaking (14.40-15.05) darà un'occhiata pratica a come applicare i principi del turismo rigenerativo per bilanciare la crescita economica con il ripristino ambientale e sociale, guidata da Orla Carroll, direttore dello sviluppo dei prodotti di Fáilte Ireland.
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Rob Holmes, fondatore e Chief Strategist di Glp Films, e Anne Kawalerski, Global Chief Marketing Officer di Bloomberg Media Group, approfondiranno l'argomento su come comunicare efficacemente le proprie iniziative sostenibili, includendo modelli collaudati e di successo.
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