5 luglio 2023 09:35
Viaggi di nozze in crescita del 200% rispetto al 2022 (+400% sul 2021) per viaggigiovani.it, che ha recentemente siglato una partnership con viaggiaconcarlo.com con cui ha scelto di condividere il booking. Le prenotazioni per le lune di miele sono insomma ormai tornati sui livelli pre-Covid. La domanda rimane tendenzialmente rivolta al lungo raggio, con una predominanza di richieste per la destinazione Sudafrica, addirittura il 60% del totale, talvolta in combinazione con le Seychelles, come estensione mare. Resistono gli Usa, un evergreen, ma subiscono un calo del 35% rispetto alle richieste (viaggi su misura) dello scorso anno: la tendenza è giustificata dal fatto che anche le destinazioni più ritrose all’apertura nel post-pandemia sono ora ufficialmente visitabili, offrendo un più ampio ventaglio di scelte.
Da considerarsi lievemente al di sotto delle aspettative anche il Giappone, che pur registrando un ovvio e vertiginoso picco di richieste rispetto al 2022 (la percentuale di crescita è in questo caso irrilevante considerando che il Sol Levante è stata tra le ultime destinazioni a riaprire; il trend dell’anno corrente rimane comunque del 40% inferiore a quello del 2019) non conta tra queste l’atteso numero di viaggi di nozze. La destinazione è però, sull’onda della tendenza in atto, destinata a salire la classifica delle mete più richieste per i viaggi di nozze, insieme a Indonesia, che ha avuto un incremento per i viaggi su misura del 400% rispetto al 2022 e del 2.000% rispetto al 2019. Cresceranno anche le mete africane in particolare Tanzania e Namibia; attese più che ottimistiche nel 2024 anche per il Perù, potenzialmente in abbinata alle Galapagos.
Per quanto riguarda il corto/medio raggio, si segnalano in Europa, Norvegia e Islanda: due mete che suscitano sempre fascino nelle coppie dall’animo più esploratore. Anche se per queste mete le proposte di nozze non vanno per la maggiore, i partecipanti sono tendenzialmente coppie. Due dati al volo: Norvegia in trend col 2022, Islanda in flessione del 35% ma sempre con buoni numeri.
Il viaggio di nozze pur continuando a essere considerato una delle esperienze più importanti della vita, alla quale viene riservato un budget sopra la media, caratterizzato da servizi selezionati e, se possibile, ma non è must, da elementi di romanticismo, ha perso il suo connotato di primo viaggio di coppia. Ecco perché: “Spesso ci viene richiesto di viaggiare in aggregazione a un tour di gruppo, con il duplice scopo di risparmiare sui costi di viaggio ma anche di socializzare – commenta il ceo di viaggigiovani.it, Nicola Moltrer -. Diverso è il caso delle coppie che fanno questa scelta per affrontare viaggi spedizione o destinazioni più complesse da visitare in solitaria. Si tratta in entrambe le circostanze di numeri veramente ridotti, però è una tendenza emergente che va tenuta sotto osservazione”.
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[post_content] => I tour in Tunisia (anche in esclusiva), unon’ampia offerta overland, nuovi itinerari in destinazioni collaudate come Kenya e Tanzania, nonché proposte inedite nella penisola Arabica, in Oman e Arabia Saudita. Sono le novità della programmazione 2025 di African Explorer e World Explorer, che si uniscono alle storiche e consolidate destinazioni subsahariane (Sudafrica, Namibia, Tanzania e Kenya tra le preferite della clientela).
A saltare all’occhio, scorrendo i nuovi calendari di African Explorer, è dunque l’inserimento della Tunisia, che va ad affiancare Marocco ed Egitto tra i Paesi dell’Africa mediterranea. “Si tratta di una regione sulla quale stiamo puntando molto negli ultimi anni – spiega Alessandro Simonetti, titolare di African Explorer –. Nonostante non rientri tra le nostre destinazioni core ci sono infatti ampi margini di crescita e siamo convinti che il nostro approccio explorer all’idea di viaggio, che tante soddisfazioni continua a darci per l’Africa subsahariana, possa sposarsi benissimo anche con Egitto, Tunisia e Marocco”.
Le nuove partenze per la Tunisia sono già online, sul sito africanexplorer.com, con proposte sia per viaggi individuali nelle versioni Express (da quattro notti) Best e Unique (da 11 notti), sia per i tour di piccoli gruppi in veste Magic (cinque notti), Smart o Discovery (sette notti). In esclusiva African Explorer, invece, il tour di gruppo Tunisia Explorer (sette notti). Rinnovata anche la programmazione di destinazioni storiche come Kenya e Tanzania, con itinerari pensati tanto per il segmento wedding (Kenya Romantico – flying Safari, Tanzania Romantico), quanto per i viaggi con estensione mare (Tanzania Ngorongoro e mare, Kenya – Tsavo, Amboseli e mare e Kenya, Masai Mara e mare). Nuove estensioni pure per Sudafrica e Namibia (Namibia Explorer e Okavango delta, Namibia Smart e Victoria Falls, Sudafrica Explorer - Victoria Falls e Chobe). Per quanto riguarda il Madagascar, dopo il successo della scorsa estate, saranno inoltre rilanciate le partenze speciali con due itinerari in esclusiva African Explorer (Madagascar dagli Tsingy al mare e Madagascar Explorer).
Al fine di raggiungere un pubblico sempre più ampio, trovano poi maggior spazio all’interno della programmazione African Explorer le nuove partenze Overland, che coinvolgeranno in particolare Namibia e Botswana, proposti in una chiave più lenta, rilassata e a contatto con la cultura locale. “Millennials e Gen Z, segmenti di pubblico in forte crescita, ricercano esperienze quanto più autentiche e a diretto contatto con la natura. Intendiamo intercettare con queste nuove partenze, più agili, i viaggiatori più giovani, per i quali è determinante, nella scelta di una destinazione, anche la differenza di prezzo”.
Una proposta che ricerca, oltre alla varietà, una trasversalità riscontrata anche nella programmazione di World Explorer: il marchio ha compiuto quest’anno il suo primo lustro, applicando la stessa filosofia explorer a destinazioni di altri continenti. “Dopo aver reintrodotto con soddisfazione mete come il Giappone nel 2023 e lo Sri Lanka nel 2024, da cui abbiamo ricevuto importanti riscontri, abbiamo rinnovato gli accordi con Singapore Airlines per i nuovi viaggi Bali mare e Komodo. Il passo successivo è puntare sul Vicino Oriente. Sono infatti in fase di lancio i nuovi itinerari in Oman e Arabia Saudita.”
Per il Giappone, infine, la ricca programmazione sarà possibile anche grazie a nuovi accordi commerciali tra il marchio World Explorer e Korean Air. “Segnaliamo l’introduzione del nuovo viaggio Giappone Panoramico, che include anche località poco battute dal turismo di massa con la zona di Wakayama a sud del Koyasan - conclude Simonetti -. Nel 2025, anno in cui Osaka ospiterà l’Expo, occorre farsi trovare pronti, diversificando il più possibile l’offerta”.
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Si è svolto ieri a Milano l’evento annuale Disney Stars Ambassador Day dedicato alle migliori agenzie di viaggio appartenenti al programma. Disneyland Paris ha così incontrato le 34 migliori agenzie di viaggio italiane con la missione di far sognare e viaggiare gli italiani nel mondo Disney. Un’intera giornata a loro dedicata per fare il punto della situazione, formazione, awards e momento ludico con la proiezione in anteprima del film “Disney Mufasa: il Re Leone”.
È andata in scena inoltre la prima edizione del Disney Stars Ambassador Awards con la premiazione delle migliori agenzie Ambassador d’Italia che si sono distinte nella vendita di quella che è considerata la prima destinazione turistica europea e che ha visto come Top Seller 2024 Disneyland Paris l’agenzia Puerto Svago.
L’Italia è il primo paese ad avere introdotto il programma Disney Stars Ambassador, giunto ormai al terzo anno: un programma di collaborazione con le agenzie su tutto il territorio nazionale che rafforza il legame con Disneyland Paris. Da nord a sud della Penisola, negli ultimi due mesi, sono stati coinvolti e formati più di 300 agenti italiani affiancati dai 10 esperti del commerciale. Un programma di formazione su livelli diversi a seconda dell’esperienza dell’agenzia e con i Disney Stars Ambassador che seguono la Disney University all’interno del Parco.
Due i canali di vendita principali, agenzie di viaggio e online, al 50% di share, che producono per Disneyland Paris fatturato e viaggiatori in continua crescita e che posizionano l’Italia tra i principali paesi europei per numero di arrivi. Crescono inoltre l’interesse e gli investimenti sui prodotti Disney Cruise Line e Walt Disney World.
Le Nuove Attrazioni del 2025
In arrivo due nuove proposte. Dal 10 gennaio andrà in scena nel Parco Disneyland il nuovo spettacolo serale Disney Tales of Magic mentre dal 19 aprile al 7 settembre, la primavera e l’estate si coloreranno di musica con il Disney Music Festival, appuntamenti musicali nel parco con i personaggi Disney.
Le agenzie di viaggio vincitrici del Disney Stars Ambassador Awards 2024:
• Top Seller Early Booking 2024 Disneyland Paris: Panama Viaggi
• Top Seller gruppi 2024 Disneyland Paris: 4Viaggi
• Top Seller Dream Day 2024 Disneyland Paris: Inperoso Viaggi e Turismo
• Top Seller add-on 2024 Disneyland Paris: Lisciotto Viaggi e Turismo e Relais Viaggi
• Top Seller Agenzia singola 2024 Disneyland Paris: Nozomi Travel
• Top Seller Disneyland Hotel 2024 Disneyland Paris: Ali&Sof Viaggi
• Top Seller Suite 2024 Disneyland Paris: Dreamsteam
• Miglior Agenzia esordiente 2024 Disneyland Paris: Kiwi Travel
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Tra le categorie speciali
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• Best Young performer 2024 Disneyland Paris: Jenia Viaggi
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Continua il percorso di rafforzamento della squadra Master Explorer, che registra due ulteriori new entry per il proprio team commerciale: Adriano Bertolini è un sales promoter con un background presso operatori come Veratour e Alpitour. A lui verrà affidata un’area strategica che include Piemonte, Liguria e Toscana, con l’obiettivo di garantire una presenza costante sul territorio e di sviluppare relazioni con agenzie di viaggi e operatori. Filippo Di Marzo, da tempo nel settore come sales account di prestigiose realtà quali African Explorer e Volonline, gestirà invece il mercato siciliano e quello della provincia di Reggio Calabria.
Le due novità seguono di circa un anno l'ingresso dei due area manager Bruno Normanno e Stefano Convertini, nonché più recentemente del senior marketing & communications advisor, Nicola Romanelli. “Con questa decisione, vogliamo accompagnare e ottimizzare la crescita che riguarda il nostro portfolio di prodotti e servizi in aree con forte potenziale – spiega Domenico Foggetti, direttore generale del to pugliese –. Dal tour operating tradizionale alla nuova versione del portale b2b Prenotando (in arrivo a brevissimo), fino al business travel, tutti i nostri segmenti di business meritano un presidio attento e continuo. Sono certo che Bertolini e Di Marzo ci saranno entrambi di grande aiuto nel nostro posizionamento commerciale nelle regioni di loro competenza”.
I nuovi sales representative avranno modo di confrontarsi subito con gli ultimi giorni della promo Master Explorer, che garantisce il 18% di commissione per prenotazioni sino a fine dicembre e che riguarda tutte le partenze tour operating del 2025. Un’iniziativa che, grazie a una risposta eccezionale del trade, sta impattando in maniera significativa le vendite soprattutto dei prodotti lungo raggio (+80% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), in particolare quelle relative a Stati Uniti e Giappone.
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Crescono del 2,2% le presenze complessive in Toscana nel 2024 rispetto al 2023, mentre calano le prenotazioni per le festività dell'1,9% rispetto al 2023. Si registra anche una flessione di alcuni dei mercati esteri di riferimento (Belgio, Giappone, Spagna, Austria, Germania e Francia) ed in generale un rallentamento della domanda internazionale. Questi i dati secondo l’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Toscana Promozione Turistica, su un campione di 603 imprenditori della ricettività.
«Iniziano ad avvertirsi gli effetti dell’incertezza che sta caratterizzando l’economia mondiale - ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -, dovuta alla crisi della situazione geopolitica e ad un peggioramento delle principali economie europee. Nonostante questo la Toscana continua ad ottenere risultati più che soddisfacenti e ad attrarre visitatori da tutto il mondo. Le difficoltà della domanda interna permangono e a queste si affiancano segnali di debolezza di alcuni mercati esteri tradizionali, specie europei, compensati però da indicazioni positive provenienti da paesi extraeuropei».
«La Toscana si conferma una terra capace di attrarre visitatori da ogni parte del mondo - aggiunge Leonardo Marras, assessore al turismo - ma i dati ci ricordano che non possiamo abbassare la guardia. Il lieve calo delle prenotazioni per le festività natalizie è uno specchio delle difficoltà economiche globali e delle incertezze che stanno condizionando i mercati tradizionali, specie europei. Tuttavia, non mancano segnali incoraggianti, soprattutto dai mercati extraeuropei, che ci spingono a continuare a lavorare sulla diversificazione della nostra offerta turistica. E' fondamentale consolidare le performance più positive ed affrontare le sfide del 2025 con determinazione».
Secondo l’indagine, in base alle prenotazioni ricevute per le feste di fine anno, le presenze nelle strutture ricettive sono stimate al -1,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Oltre 1,2 milioni di pernottamenti, ai quali si potrebbero aggiungere altre 300 mila presenze comprendendo anche i clienti nelle locazioni turistiche. La stima relativa ai turisti italiani segnala un -2,5% e oltre 685 mila presenze. Calo anche per gli stranieri, -1,2% e 539 mila presenze. Il movimento nelle strutture alberghiere è stimato al -2,2%, mentre per le strutture extralberghiere al -1,4%.
Per il 32% degli imprenditori che hanno partecipato all’indagine, le presenze per il 2024 sono aumentate, per il 23,4% sono diminuite e per il 29,1% sono risultate stabili. Complessivamente sulla base della percezione degli imprenditori e delle indicazioni raccolte, la stima per il 2024 risulta del +2,2%. Meglio il settore alberghiero (+2,4%), buono anche il risultato per le strutture extralberghiere (+2,1%). Il 2024 dovrebbe chiudersi con oltre 46,8 milioni di pernottamenti e oltre 15,1 milioni di arrivi, al netto del movimento registrato nelle locazioni turistiche.
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[post_content] => In Val d’Ega, lo skyline dolomitico è attraversato dalle sagome volanti dei patiti dello snowboard, che nel cuore del Patrimonio dell’Umanità UNESCO trovano ben due snowpark.
A 2.032 m di altitudine, lo snowpark di Obereggen è da oltre 20 anni considerato una delle migliori strutture italiane nel suo genere, con easy, medium e pro line, halfpipe, Nightpark, Kids Learn Park, Boardercross e Banked Slalom. Dotato di uno dei pochi halfpipe italiani, il parco si trova sulla pista Pampeago, servita dall’impianto di risalita di Obereggen, ed è progettato e curato da F-Tech, uno dei più importanti creatori di parchi dell’arco alpino, che assicura assistenza e manutenzione professionale quotidiana, per un elevato standard di qualità e sicurezza.
Il martedì e il venerdì, dalle 19:00 alle 22:00, si può prolungare il salto nel divertimento fin dopo il tramonto: lungo la pista Obereggen illuminata a giorno, sono aperte le aree Jib, utilizzabili anche durante il normale orario di apertura degli impianti con strutture di tutti i livelli dal pro al beginner.
Lo Ski Center Latemar, che riunisce Obereggen, Pampeago e Predazzo, offre inoltre 48 km di piste assolate che proiettano ogni snowboarder che si rispetti in una dimensione paradisiaca.
Sulla pista Tschein, lo Snowpark Carezza Dolomites vanta ben tre Lines: se la Family Fun Line è pensata per i principianti che desiderano trasformarsi in tutta fretta in snowboarder provetti, la Easy Line è ideale per i temerari del salto che vogliono esercitarsi con le acrobazie, mentre sulla Medium Line, i (semi)professionisti e gli esperti del freestyle mettono alla prova le loro doti. La vera attrazione del parco è però la cisterna DFD, della lunghezza di nove metri, unica in tutto l’Alto Adige. Nell’Italy’s first kids learning park, i più giovani possono infine cimentarsi con un setup di kicker, box e whoop su cui muovere i primi passi nel mondo del freestyle.
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[post_content] => Hub.brussels affianca il debutto di Kiklegal in Italia, la piattaforma web con sede a Bruxelles, specializzata nell’ottimizzazione e nel coordinamento delle azioni legali collettive.
Rivolta ad associazioni di categoria, avvocati, studi legali e altri professionisti del settore, Kiklegal sarà presentata ufficialmente nel corso di un evento in programma il 22 gennaio alla Brussels House di Milano: nel frattempo, la piattaforma è già operativa e collabora con un pool di legali brussellesi.
“Siamo orgogliosi di accompagnare l’ingresso in Italia di Kiklegal - commenta Guglielmo Pisana, rappresentante della Regione di Bruxelles in Italia, Malta e San Marino -, un esempio concreto della costante ricerca di soluzioni innovative che, anche in campo legale, permettono di migliorare la soddisfazione dei cittadini europei attraverso la tecnologia. La Regione di Bruxelles Capitale è il cuore pulsante d’Europa sul fronte giuridico e legale: numerosi avvocati italiani, ad esempio, hanno una filiale a Bruxelles e dispongono spesso di un “Italian Desk” che assiste in lingua italiana i cittadini e le aziende italiani sul territorio belga”.
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“Il supporto assicurato da hub.brussels alle imprese che intendono approcciare il mercato italiano spazia dalla ricerca di partner commerciali e/o istituzionali alla consulenza tecnica in materia legale e normativa, fino alla logistica e alla promozione. Durante la presentazione presso la Brussels House, ad esempio, avvocati, esperti legali e rappresentanti istituzionali avranno l’opportunità di esplorare le potenzialità di Kiklegal, instaurando al contempo proficue collaborazioni strategiche con gli stakeholder del sistema giuridico/legale di Bruxelles e dell’Unione europea”.
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[post_content] => Presa di posizione dell'Aicalf sul previsto aumento delle tasse sui passeggeri contenuto nella Manovra 2025: "Abbiamo inviato una lettera al Ministro Salvini, al Ministro Giorgetti e ai relatori della legge di Bilancio alla Camera - spiega in una nota Alessandro Fonti, presidente dell’associazione delle principali compagnie aeree low cost presenti sul mercato italiano - per esprimere le nostre profonde preoccupazioni in merito all’emendamento del governo con il quale si incrementa di 50 centesimi di euro per passeggero l’addizionale comunale per i diritti d’imbarco sui voli verso destinazioni extra-Ue in partenza da aeroporti con un traffico annuo pari o superiore a 10 milioni di passeggeri.
“La proposta solleva serie criticità economiche e strategiche per il settore del trasporto aereo e per l’economia italiana nel suo complesso, in un contesto di forte competizione internazionale.
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[post_content] => Ora è ufficiale: le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia non dovranno più dotarsi, almeno entro il prossimo 31 dicembre, di coperture assicurative contro i danni causati dagli eventi climatici catastrofali. Come ampiamente preannunciato, anche dalla stessa Borghini e Cossa, con l’approvazione del decreto Milleproroghe il governo ha posticipato l’entrata in vigore dell’obbligo al 31 marzo 2025, sempre che entro fine 2024 sia pubblicato il decreto attuativo, a cui spetterà il compito di chiarire i requisiti minimi che dovranno avere le polizze, oltre ad altri aspetti fondamentali, come i criteri di valutazione del rischio e le modalità di riassicurazione da parte delle compagnie.
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Al contrario, nei mesi scorsi sul tema si è innescato un vero e proprio hype dal punto di vista mediatico: il dibattito sugli effetti del cambiamento climatico si è unito a quello sulla resilienza delle compagnie, chiamate a fronteggiare un aumento consistente di richieste danni e risarcimenti, spingendo molti imprenditori a correre ai ripari in tempi brevi. “Il caso dell’obbligo di adozione delle polizze catastrofali – prosegue Rossi – è emblematico di come una percezione distorta possa generare una falsa emergenza. Lo stesso vale per le imprese che sono già in possesso di coperture contro eventi catastrofali: non è necessario sostituirle o modificarle subito. L’adeguamento alla nuova normativa potrà avvenire alla prima occasione utile o alla successiva scadenza annuale dei contratti. Aggiungo che le coperture terremoto e alluvione, di cui molte aziende sono già dotate, sono spesso assolutamente opportune in tema di gestione del rischio. Si tratta solo di capire se e come dovranno eventualmente essere integrate”.
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[post_content] => L’inaugurazione dell’Hilton Garden Inn di Somma Lombardo è l’occasione per parlare del Gruppo Della Frera, nato da una visione di Guido Della Frera. «Il mio percorso professionale nell’ambito dell’accoglienza è iniziato con l’ospitalità sanitaria con oltre 450 posti letto a Milano - racconta il presidente -. Nel 2006, dopo 20 anni, ho deciso di aumentare l’offerta di accoglienza, acquisendo il mio primo hotel».
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Anche l’incontro con l’Hilton Garden Inn Milan Malpensa di Somma Lombardo ha la sua storia: «Da tempo intendevamo sbarcare a Malpensa. Due anni fa abbiamo aperto l’Hilton Double Tree di Solbiate Olona con 240 camere. Nello stesso periodo abbiamo saputo che a Somma Lombardo c’era un immobile in stato di abbandono, che prima ospitava il Grand Hotel Malpensa. Hilton era interessato ad avere una struttura adatta al suo marchio Garden Inn e a intercettare i flussi commerciali nell’area. Allora abbiamo acquistato l’immobile e lo abbiamo ristrutturato facendolo diventare un Garden Inn. È stata una scelta di posizionamento commerciale e anche di rafforzamento della nostra presenza su Malpensa. Oggi abbiamo più di 400 camere su questo territorio, con ottime relazioni con la realtà locale, che per il 70% vive grazie al flusso turistico dell’aeroporto di Malpensa».
Della Frera lavora con Hilton da 18 anni: «Abbiamo scelto fin dal 2006 di collaborare con i loro brand: oggi siamo uno dei principali master franchising di Hilton in Italia. Abbiamo imparato tanto dal gruppo americano - continua il presidente -. Con 8.200 alberghi nel mondo, offre infatti una grandissima competenza per quel che riguarda l'organizzazione, la commercializzazione, il marketing e l'information technology, oltre a fornire un utile sistema di omogeneizzazione dei processi. Noi forse aggiungiamo un tocco di italianità all’interior design e alle ricette culinarie. Abbiamo però anche un Novotel e un ibis. E ci troviamo benissimo pure con Accor, insieme a cui lavoreremo ancora in futuro».
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Hilton era interessato ad avere una struttura adatta al suo marchio Garden Inn e a intercettare i flussi commerciali nell’area. Allora abbiamo acquistato l’immobile e lo abbiamo ristrutturato facendolo diventare un Garden Inn. È stata una scelta di posizionamento commerciale e anche di rafforzamento della nostra presenza su Malpensa. Oggi abbiamo più di 400 camere su questo territorio, con ottime relazioni con la realtà locale, che per il 70% vive grazie al flusso turistico dell’aeroporto di Malpensa».\r\n\r\nDella Frera lavora con Hilton da 18 anni: «Abbiamo scelto fin dal 2006 di collaborare con i loro brand: oggi siamo uno dei principali master franchising di Hilton in Italia. Abbiamo imparato tanto dal gruppo americano - continua il presidente -. Con 8.200 alberghi nel mondo, offre infatti una grandissima competenza per quel che riguarda l'organizzazione, la commercializzazione, il marketing e l'information technology, oltre a fornire un utile sistema di omogeneizzazione dei processi. Noi forse aggiungiamo un tocco di italianità all’interior design e alle ricette culinarie. Abbiamo però anche un Novotel e un ibis. E ci troviamo benissimo pure con Accor, insieme a cui lavoreremo ancora in futuro».\r\n\r\nSono sentiti i complimenti di Della Frera a Sea e al suo entourage, che in cinque anni ha restituito il ruolo di importante hub europeo allo scalo, rivitalizzando il sistema turistico della zona. Mentre si consolida a Somma Lombardo il Gruppo Della Frera segue altre destinazioni: «Presto apriremo un grande Hilton resort a Torino. Quest’anno abbiamo inoltre acquisito un Hilton Garden Inn a Venezia Mestre. Grazie ai nostri due hotel a Brescia (Hilton Doublee Tree e Novotel) vorremo essere presenti su tutto il percorso dell'autostrada Serenissima. In Italia il turismo può infatti essere sviluppato in molte città oltre ai capoluoghi - conclude Della Frera - Oggi il settore costituisce il 13% del pil e dà lavoro a 1 milione e mezzo di persone. Dobbiamo investire sempre di più per migliorare la nostra offerta turistica, tenendo anche conto dell’importante boom della convegnistica e nella consapevolezza che oggi tutte le grandi catene alberghiere stanno guardando all’Italia perché il nostro paese sta dando ottimi risultati nell’incoming».","post_title":"Gruppo Della Frera: una white label company in continua crescita","post_date":"2024-12-17T10:51:42+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1734432702000]}]}}