26 luglio 2023 12:14
Tour Trekking Sicilia Orientale e tour Borghi di Sicilia. Sono le due proposte autunnali del tour operator le Isole d’Italia. Ideali per sfruttare appieno il clima mite della destinazione, rimanendo lontani dalla calca estiva e dal turismo di massa. I due pacchetti esplorano altrettante anime distinte della regione e abbracciano due idee di vacanza tra natura e cultura. I più avventurosi possono visitare la zona est, attraverso passeggiate su sentieri evocativi e percorsi di trekking mozzafiato, mentre i viaggiatori affascinati dalla storia siciliana hanno a disposizione l’itinerario nell’area occidentale, per scoprire località pittoresche e borghi incantevoli, ma spesso ancora poco conosciuti.
Con il tour Trekking Sicilia Orientale, i viaggiatori saranno in particolare accompagnati attraverso gole e percorsi diversi da guide vulcanologiche professionali ed esperte. Tra i protagonisti della proposta, il vulcano Etna, le gole dell’Alcantara, l’oasi naturalistica di Vendicari a Siracusa, la riserva Orientata Cavagrande del Cassibile, vicino a Noto. Accanto alle risorse naturali della parte orientale dell’isola, spazio anche alla visita del borgo marinaro di Marzamemi e a Siracusa, nonché al suo quartiere isola di Ortigia.
Il tour Borghi di Sicilia pone invece l’attenzione sui centri più caratteristici, ma spesso meno conosciuti, della Sicilia occidentale. L’itinerario inizia a Palermo, con visita al palazzo dei Normanni e a Monreale, conosciuta in tutto il mondo per la sua cattedrale. Si va poi alla scoperta di Segesta, Borgo Parrini e Scopello, nonché alla grotta Mangiapane a Custonaci: un insediamento preistorico che vanta il ritrovamento di reperti del Paleolitico. Non mancheranno inoltre visite guidate all’antica città fenicia di Mozia sull’isola di San Pantaleo e a Gibellina, piccolo centro abbandonato dopo il sisma del Belìce del 1968. Previste pure degustazioni ad hoc in cantine e pasticcerie della regione.
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Nuovo accordo di strategic co-marketing per Going che sigla una partnership con Disney incentrata sui parchi di divertimento del gruppo a stelle e strisce. L'iniziativa rafforza una collaborazione già avviata a fine 2024 in concomitanza delle uscite dei film Oceania 2 e Mufasa: il Re Leone: "Il nostro obiettivo - spiega il chief commercial and operations officer del to di casa Msc, Maurizio Casabianca - è quello di offrire un viaggio completo, con combinati in grado di unire a un'esperienza immersiva nelle destinazioni Disney degli itinerari capaci di integrare adeguatamente la proposta. Pensiamo tra le altre cose anche ad aumentare la permanenza all'interno dei parchi, portandola almeno a una media di tre-quattro notti, evitando quell'abitudine tipicamente italiana di visitare gli Usa a mo' di canguri, con programmi comprensivi di una decina di tappe spesso lontane tra loro da toccare in pochi giorni".
L'offerta Disney park di Going si concentrerà in particolare su Orlando, con proposte che potranno coprire un'ampia serie di itinerari. "A partire dalla Florida che da sola ha tantissimo da offrire. E poi c'è la naturale liaison con il porto di Miami, dove Msc inaugurerà a breve il suo mega terminal. Ma punteremo anche su Hawaii e California. Il tutto tenendo conto che a poca distanza da Anaheim c'è Santa Monica, dove termina la Route 66 che nel 2026 festeggerà il proprio centesimo anniversario. Ma naturalmente non tralasceremo neppure Disneyland Paris, per un'offerta che abbiamo immaginato come una sorta di Behind Parigi, che comprenderà anche combinati a lungo raggio in destinazioni come il New England, l'oceano Indiano, i Caraibi e l'Africa.".
A sottolineare la forza del brand Usa in Italia ci pensa la country head Disney Experiences Italy, Monica Astuti: "Il valore e l'affinità del marchio con l'Italia sono tra le più alte al mondo. D'altronde siamo qui dal 1932. Il fil rouge che lega tutte le nostre linee di business è la narrazione, lo stoytelling: storie che prendono vita proprio nei nostri parchi". "La mission di Going - conclude il ceo del gruppo Bluvacanze, Domenico Pellegrino - è quella di portare questo bagaglio di emozioni al mercato italiano. E per farlo è prevista anche una serie di iniziative di formazione Going ad hoc dedicate a tutte le agenzie".
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[post_content] => La città della Spezia, fra le dieci finaliste per aggiudicarsi il titolo di “capitale italiana della cultura 2027”, è stata convocata al ministero della cultura il 25 febbraio alle ore 15.15.
Nel corso dell’audizione pubblica, il comune della Spezia presenterà il proprio dossier alla giuria per la selezione delle città “Capitale italiana della cultura”, ovvero un incontro di approfondimento della candidatura della durata massima di un’ora, di cui trenta minuti per la presentazione del progetto e altri trenta minuti per una sessione di domande effettuate dalla giuria – gli ultimi cinque minuti saranno lasciati per una chiusura - appello finale. È prevista una diretta streaming sul canale youtube del ministero della cultura.
La Spezia si è candidata a capitale italiana della cultura 2027 con una visione ispirata al mare: una cultura variegata, interconnessa e sempre in movimento. "Una cultura come il mare" non è solo una metafora, ma un obiettivo concreto, una spinta verso uno sviluppo basato su bellezza, sostenibilità e inclusione.
La Spezia si propone così di diventare un grande laboratorio di innovazione culturale, capace di aprire nuovi orizzonti per la città-mare, rileggendo il passato attraverso strumenti contemporanei e offrendo a tutti un accesso più diretto alla cultura. Con creatività e sensibilità artistica, la città vuole affrontare le sfide del presente e costruire un futuro sostenibile.
Il logo della candidatura della Spezia a capitale italiana della cultura 2027 trae ispirazione dal profilo della fontana futurista situata presso il palazzo delle poste, un’opera simbolo progettata da Angiolo Mazzoni, uno dei principali architetti di edifici pubblici del XX secolo.
Il programma "LaSpezia2027" si sviluppa lungo quattro direttrici principali: "correnti", che connette cultura e mare; "venti", che stimola nuove produzioni artistiche; "onde", per rendere la cultura inclusiva e accessibile a tutti; e "maree", che mira a consolidare e stabilizzare l'offerta culturale della città.
Il gruppo di lavoro
Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia
Rosanna Ghirri, dirigente – responsabile della gestione, dell’attuazione e del monitoraggio del progetto LaSpezia2027
Maria Elena Casentini, Funzionario responsabile – referente del progetto
Irene Panzani, project manager culturale
Roberto Spinetta, project manager area marketing e comunicazione, design logo di candidatura
Francesca Velani, esperta di politiche culturali
Il comitato scientifico.
Maria Cristina Bigi – direttrice della casa circondariale della Spezia, impegnata in progetti di inclusione e reinserimento sociale
Donatella Bianchi – giornalista e conduttrice televisiva, già presidente del Wwf Italia
Jacopo Godani – coreografo e direttore artistico della Dresden Frankfurt dance company
Angelo Riccaboni – professore ordinario di economia aziendale presso l’università di Siena
Guido Tonelli – fisico al Cern di Ginevra e professore ordinario presso l’università di Pisa
Dario Vergassola – scrittore, attore e conduttore
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Viaggi Rallo, lo specialista dell’Egitto, incontra le agenzie di viaggi. Uno story telling del proprio passato e una novità di prodotto per riconnettersi con le adv. Con lo stesso spirito di programmazione avviata da suo padre, Silvia Russo, alle redini della azienda di famiglia, presenta “L’Egitto di Vittorio Russo” e la new entry Yacht Savoy.
Con un bagaglio di esperienza nella terra dei faraoni da oltre 50 anni, Vittorio, da italiano nato in Egitto, racconta in un libro il suo Egitto. Dal 1971 la Viaggi Rallo di Vittorio propone viaggi organizzati di taglio culturale, curati in ogni dettaglio, oggi sinonimo di garanzia, competenza, passione ed esperienza.
In esclusiva per l’Italia arriva così lo Yacht Savoy, del gruppo Seti First, nuovo prodotto per navigare attraverso le meraviglie del Nilo tra comfort e raffinatezza, in completo relax, nella storia tra presente e passato. “Lo Yacht Savoy è in arrivo per metà marzo 2025 – spiega Silvia Russo -. Segnaliamo la partenza del 25 aprile con le ultime disponibilità e il suo programma di 4 notti, una notte anche ad Abu Simbel e lo spettacolo di suoni e luci. Le 12 suite dallo Yacht Savoy offrono un’esperienza unica e raffinata, tranquillità ed elegante sobrietà attraverso itinerari privilegiati sul Nilo alla scoperta della terra dei faraoni, dai templi di Luxor, Karnak, fino ad Abu Simbel”.
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[post_content] => Perché visitare ciascuno dei 12 stati del Sud degli Stati Uniti? È la domanda alla quale hanno voluto rispondere i rappresentanti dei paesi che fanno parte dell’agenzia di marketing Travel South Usa. Hanno raccontato le loro destinazioni a Milano in un vivace workshop, sottolineando l’importanza della storia e della cultura, della natura, della musica e anche della cucina del territorio.
«Il Missouri si trova al centro dell’America e confina con 8 diversi stati degli Usa! - racconta Megan Sheets di Visit Missouri - È servito da due aeroporti internazionali: uno sul lato est - il St.Louis Lambert International - e a ovest quello internazionale di Kansas City. Nella regione ci sono diversi scali nazionali e regionali e servizi su binari. Si può anche affittare una macchina e intraprendere un road-trip percorrendo i 450km della Route66 all’interno del paese. Lungo il percorso vengono proposte tante esperienze outdoor e si costeggiano numerose attrazioni che non sono state toccate dal passare del tempo, tra le quali alberghi come il Wagon Weel Motel di Cuba, Missouri, che nel 2026 celebrerà il suo centenario. La natura del Missouri è sorprendente: oltre a 6mila grotte, ci sono 92 parchi statali con accesso gratuito dove dedicarsi all’hiking, ai percorsi in bicicletta, all’arrampicata e anche alle immersioni! Uno dei parchi più noti è il Quivre State Park, tappa iniziale del percorso in bicicletta che quest’anno celebra il suo 350esimo anniversario: si seguono i binari di un’antica ferrovia attraversando quasi l’intero paese. Lungo il tracciato si incontrano cantine e b&b dove scoprire l’America più autentica e la sua ospitalità. In questo 2025 sono in programma numerosi eventi e festival e l’apertura di un interessante museo che raccoglie i reperti dell’intera Route66». Il Missouri ha un importante patrimonio culturale. È famoso per aver dato i natali allo scrittore Mark Twain e al pistolero Jesse James. Come gli stati vicini, celebra la bellezza della musica: «Qui sono nati il ragtime e il Kansas City jazz; St.Louis è la città del bluesman Chuck Berry e ovunque risuonano le note del country e del bluegrass» conclude Sheets.
A cavallo tra il confine del Missouri e quello del Kansas si trova Kansas City, descritta da Devin Aaron, di Visit KC. «Siamo considerati il cuore dell’America: ci troviammo a meno di 4 ore dalla costa atlantica e a metà strada tra New Yok e Miami. Oltre che per i notevoli percorsi di hiking e ciclismo, sono tanti i motivi per visitare la città. Tra questi la nostra tradizione del jazz, che risale al 1920 ed è testimoniata dallo storico museo. Una delle nostre maggiori attrazioni è l’unico museo degli Stati Uniti dedicato alla Prima Guerra Mondiale. E poi abbiamo il cibo e la nostra passione per il Bbq, al quale è dedicato un museo che aprirà nei prossimi mesi. Un’altra ragione per visitare Kansas City è la sua cultura sportiva. - aggiunge Aaron - Partecipiamo al Super Bowl, abbiamo tante squadre di football e baseball e nel 2026 ospiteremo alcuni incontri della Fifa. Stiamo anche costruendo il primo stadio adatto al calcio femminile. Siamo molto fieri di essere inclusivi in tutto quello che facciamo e nelle nostre offerte»
Anche il Tennessee ha raccontato a Milano la sua offerta: «Oltre alla natura, abbiamo Dolly, Elvis e Jack: una grande tradizione musicale e il leggendario Jack Daniel’s Tennessee Wiskey. - ha concluso infatti Margaret Fuqua, director of sales Tennessee Department of Tourism Development - L’ospite può conoscere la storia del paese e sperimentare tradizioni, cibo, percorsi outdoor e la nostra grande musica. A Memphis abbiamo la meravigliosa Graceland di Elvis Presley - da visitare vivendo diverse attività, anche a cavallo. Ci sono inoltre il Museo dell’American Soul Music e del Metal, mentre al centro dello stato abbiamo il Museo di Tina Turner, dove ammirare i suoi bellissimi outfit. A Memphis è in primo piano la storia: qui, nel 1968, venne tragicamente assassinato Marin Luther King. Oggi lo ricorda il museo dei Diritti Civili della città, che a giugno aprirà una nuova ala esterna per consentire agli ospiti di incontrarsi ed entrare in relazione tra loro».
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[post_content] => Il panel “Turismo di lusso, come promuoverlo e come venderlo” proposto dalla Bit, ha coinvolto diversi esperti del settore, interpellati su come raggiungere il giusto target di clientela e sulle nuove forme di comunicazione, rivolte in primo luogo agli agenti di viaggio e poi utilizzate per interessare gli utenti. Giorgio Scaramuzza, del gruppo Alpitour, è brand manager di Ego, il prodotto all’interno del grande cappello Turisanda che si occupa del target lusso.
«Per attirare la giusta clientela cerchiamo di essere di ispirazione. Con il sostegno del mercato agenziale proponiamo esperienze uniche a un ospite che vuole sentirsi ben connotato e distinto da altri target. Crediamo che la sostenibilità sia un concetto da perseguire anche per il segmento lusso, perché è ricercata dai nostri clienti. Proprio in un’ottica sostenibile, ad esempio, abbiamo deciso di selezionare solo strutture naturali e non le isole artificiali alle Maldive, che sono una delle destinazioni più importanti per Ego e per il gruppo. Per raccontare le sue destinazioni Ego realizza sempre nuove iniziative tramite campagne digital e sui social, che vengono targetizzate in base al target e al brand, in collaborazione con le adv: la costruzione del prodotto rientra in un processo di innovazione. All’interno della programmazione Turisanda abbiamo lanciato la collezione Travelling, che propone itinerari di qualità arricchiti da esperienze inedite; il brand Ego propone invece viaggi prettamente individuali».
Anche Sono Travel Club offre esperienze di lusso e itinerari tailor-made e sceglie strategie di vendita adatte a un cliente che ha nuove esigenze. «Travel Club è una Dmc boutique nata nel 2019. - afferma Ignazio Ciraulo, brand manager del luxury travel advisor - In questi anni è diventata leader in Italia grazie alla diversificazione nei mercati altospendenti. Oggi serviamo una ventina di source market nel mondo con quote di mercato equilibrate e questo è per noi un fattore di successo perché ci permette di diversificare le destinazioni, le stagionalità e al tempo stesso le tipologie di esperienza. Ci muoviamo su tutto il territorio della penisola, nei 12 mesi dell’anno.
Se il cliente di lusso cerca un’esperienza trasformativa, esclusiva e personalizzata, Sono Travel Club anticipa la sua richiesta e garantisce l’eccellenza del servizio: tutto dev’essere impeccabile ed esclusivo. I viaggiatori cercano l’autenticità e noi creiamo per loro delle esperienze su misura utilizzando una rete di local-expert: profondi conoscitori del territorio, capaci di creare una connessione con l’area in cui vivono. È poi il travel-designer - una figura specializzata interna al gruppo - che comprende le esigenze del viaggiatore. Costruisce il prodotto mettendosi in relazione con i travel advisor che, a loro volta, seguono i clienti. Questa collaborazione porta alla creazione di qualcosa di unico. Se in passato il lusso era più tradizionale, anche ostentato, - conclude Ciraulo - oggi si va sempre più verso un focus di esclusività e autenticità delle esperienze vissute».
E proprio della centralità del cliente parla Gaetano Scancarello, senior marketing manager Mangia’s. Un cliente che fruisce le esperienze non da spettatore ma da protagonista grazie all’autenticità dei luoghi e dei territori dove si trovano i resort del gruppo. «Proponiamo un’esperienza personalizzata attraverso la voce, il racconto e le singole esperienze degli attori principali dei territori, persone che sono strettamente connesse con le nostre strutture alberghiere».
Il gruppo Mangia’s ha intrapreso un percorso di riposizionamento verso l’alto. «Abbiamo ripensato il prodotto e, allo stesso tempo, c’è stato un cambiamento societario. Le joint-venture con la società finanziaria Blackstone e con Aeroglobal ci hanno permesso di studiare da start-up un riposizionamento radicale di affordable luxury rivolto alla sostenibilità. Le strutture sono state reinterpretate attraverso il concept della Biofilia: l’amore per la natura. Lusso è una natura onnipresente all’esterno che entra negli ambienti interni e nelle camere, lusso è un’esperienza che non passa dagli oggetti preziosi ma dalle esperienze vissute attraverso la natura. Un concept che entra a far parte dello storytelling del gruppo.
Il nostro processo di riposizionamento è passato dalle persone: abbiamo cercato nuovi manager esperti in luxury travel e abbiamo pensato a un nuovo programma di formazione interno in ottica luxury. Anche quest’anno Mangia’s è entrato nella classifica di certificazione Great Place to Work, confermandosi una realtà attenta a chi ne fa parte: dal manager a chi affronta le stagioni, perché il nostro è un prodotto prettamente stagionale. Proprio nell’ottica del benessere di chi lavora per noi abbiamo lanciato il progetto MDestinations, una piattaforma che consente di creare dei pacchetti che includono voli, transfer e albergo e offrirà sempre più servizi.
È uno strumento che garantisce dei vantaggi per l’agente di viaggio che prenota le nostre strutture». Scancarello conclude con i sempre nuovi progetti di Mangia’s: « Da un anno l’azienda ha annunciato l’acquisizione del primo city-hotel di lusso a Palermo e a breve potremo gestirlo direttamente. Nel frattempo stiamo sondando nuove destinazioni in Italia, oltre alla Sicilia e alla Sardegna. Il bacino del Mediterraneo è interessato dal nostro scouting di espansione».
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[post_content] => Caldana Europe Travel e Utat Viaggi hanno presentato alla Bit di Milano alcune novità.
La programmazione Caldana 2025 include diversi circuiti rinnovati: «Abbiamo un’alta percentuale di repeaters - commenta Dario Caldana presidente del to -. Quest’anno per esempio abbiamo le proposte settimanali per Malta che evidenziano l’aspetto culturale. Ci rivolgiamo anche ai piccoli gruppi, un modo per condividere un’esperienza che valorizza la visita».
L’operatore punta anche sulla Romania proposta da diversi anni e dove dispone di uffici. Tra i circuiti proposti il Dracula Tour o i monasteri della Bucovina: «La destinazione è autentica ma è poco conosciuta - aggiunge Caldana -: chi la scopre ne rimane affascinato e colpito». Il 2024 verrà ricordato come un anno da record per quanto concerne la crescita e le opportunità. Complessivamente Caldana ha movimentato un migliaio di gruppi.
«Il trend è iniziato nel 2023 e speriamo prosegua – spiega Caldana –. Il periodo attuale è caratterizzato da diverse problematiche ma per fortuna le opportunità sono tante. In primis il flusso sull’Italia con grande interesse da Nord America, Cina ed Emirati Arabi. Il nostro paese attira moltissimo». Caldana ha infatti un ricco programma incoming per clienti stranieri, ma anche numerose proposte per il turista domestico.
«Quest’anno i tour sono stati rafforzati – commenta il presidente – perché con il Giubileo la visita di Roma richiede una giornata in più. Proponiamo per esempio anche i Musei Capitolini, più complicati da prenotare». La prima destinazione per Caldana, per fatturato e numero clienti, rimane però la Francia. «Il paese Transalpino piace molto anche per la grande varietà di prodotto offerta. A causa delle varie problematiche Regno Uniti, i flussi per le isole britanniche si stanno invece spostando sull’Irlanda». Insieme alla Francia, la Mitteleuropa è infine il core business di Caldana: «Fa parte della nostra programmazione da molti anni. Siamo stati tra i primi a proporla. Slovenia e Croazia sono sempre in crescita».
Per quanto riguarda Utat il focus è rappresentato dagli Usa, caratterizzati dai circuiti Firmati Utat. «Ci sono anche i tour più lunghi tra i parchi e Los Angeles – conclude Caldana –. Molto richiesto il Canada, tra cui il circuito ideato con partenza da Toronto, tra natura e fauna». Tra le destinazioni proposte c'è pure la Cina, partita grazie agli scambi culturali tra scuole italiane e cinesi, in catalogo sempre con i circuiti firmati Utat.
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Dopo un 2024 sfidante, Air Cairo entra a passo deciso nel 2025: "Proseguiremo con le operazioni da Milano Bergamo a Sharm El Sheikh e da Verona a Luxor - afferma Mohamed El Saadany, regional manager sales Italy del vettore -, con l'obiettivo 2026 di aumentare i voli dal Nord Italia, incrementando le partenze da questi due importanti aeroporti italiani".
Nei progetti futuri della compagnia (rappresentata nel nostro paese da Edograf Helpfly) l'espansione anche nel Sud Italia con un nuovo volo diretto per l'estate 2026 che collegherà Palermo a Sharm El Sheikh, con la possibilità di riconferma anche nel periodo invernale.
"Stiamo rinnovando la nostra flotta: ad oggi disponiamo di 40 aeromobili che a fine 2025 saliranno a 44, con l'aggiunta di quattro Airbus 320. Stiamo incrementando la connessione con i voli domestici con i nostri voli internazionali e cooperando con le compagnie italiane come Ita, e anche con Neos per facilitare i collegamenti dai vari aeeroporti della penisola ed essere connessi al network Air Cairo su Egitto e Middle East.
"Il nostro progetto del 2024 e dei prossimi anni ha trovato e sta trovando molta approvazione da parte dei tour operator italiani grazie all'incremento della capacità e delle frequenze dei nostri voli. Posso affermare con grande soddisfazione che nel 2024 Air Cairo è stato il più grande vettore che ha collegato l'italia all'Egitto con oltre 1050 voli.
E per il 2026 guardiamo al Nord Egitto con il lancio di due voli da Milano e Roma per El Alamein, da giugno a settembre, arrivando a un numero di circa 1.150 voli dall'Italia verso l'Egitto".
(Quirino Falessi)
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[post_content] => Royal Brunei Airlines tornerà a volare sull'aeroporto di Pechino Daxing, il prossimo 28 aprile, dopo la temporanea sospensione del collegamento nell'ottobre 2024.
Come parte del Northern Summer Schedule 2025 della compagnia aerea (il gsa in Italia è Airconsult) la rotta sarà operata due volte alla settimana da un Airbus A320neo.
"La sospensione temporanea di questa rotta nell'ottobre 2024 è stata una decisione difficile ma necessaria a causa delle condizioni di mercato - ha dichiarato il ceo di Royal Brunei, Sabirin Haji Abdul Hamid -. Tuttavia, dopo un'attenta valutazione, siamo fiduciosi che sia giunto il momento di ricollegare le nostre capitali e offrire ai nostri ospiti opzioni di viaggio senza interruzioni".
Il vettore ha lanciato per la prima volta la tratta su Pechino Daxing nell'ottobre 2019, segnando una pietra miliare significativa nella sua espansione in Cina. La decisione di riprendere i voli nell'aprile 2025 è in linea con gli obiettivi più ampi del turismo e del commercio del Brunei nell'ambito di Wawasan 2035, supportando la crescente domanda di viaggi d'affari, educativi e di piacere tra le due nazioni.
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[post_content] => Una coppia sopra i 40 anni, che ha disponibilità di tempo e magari la possibilità di partire fuori dalle stagionalità tradizionali. E' l'identikit del viaggiatore del Western Australia tracciato da Roberto Boni: "Parliamo dello Stato su cui si indirizza il 15% dei 1.500 passeggeri circa che ogni anno movimentiamo verso il paese oceanico - racconta il product manager di Discover Australia del gruppo Quality -. Sembra una percentuale tutto sommato ridotta, ma in realtà rappresenta la quota maggiore di una destinazione che normalmente viene venduta nella sua interezza, con itinerari che comprendono transfer molto impegnativi".
E' questa una modalità di vivere il viaggio in Australia che il to normalmente sconsiglia ma che è ancora piuttosto diffusa in una mentalità collettiva ancorata a una visione del Paese quale meta quasi esclusivamente dedicata ai viaggi di nozze. "Eppure negli ultimi anni la realtà sta cambiando: le prenotazioni legate alle coppie in luna di miele sono passate dal rappresentare il 70%-80% del totale all'attuale 30%. E anche la vendita è diventata più agile, non implicando necessariamente budget molto elevati: un viaggio in Australia si può ormai fare stando sotto i 10 mila euro a coppia, anche sotto gli 8 mila se ci si concentra nello stato occidentale, che è il più vicino all'Europa e permette di evitare i transfer interni in aereo".
Lontano dalle classiche rotte turistiche, il Western Australia sta traendo vantaggio anche dal cambio valutario favorevole all'euro, risultando sempre più accessibile: "Il nostro programma la Magia del Western Australia propone solo trasferimenti via terra, includendo tappe di grande gratificazione come i due siti Unesco di Shark Bay e Ningaloo Reef, con ben 240 chilometri di barriera corallina".
La crescente popolarità della destinazione è testimoniata pure dall'intensa attività di Tourism Western Australia sul territorio tricolore: "Lavoriamo ormai da tre anni con Quality che è il nostro key distribution partner principale in Italia - racconta il responsabile marketing dell'ente, Craig Smith -. Prima della pandemia i viaggiatori della Penisola erano ventitreesimi per volumi. Oggi sono undicesimi, appena dietro i vietnamiti e davanti agli svizzeri. Quest'anno inoltre Perth è stata scelta tra le tre città della cultura e della creatività italiana del mondo. Ospiterà quindi una serie di eventi dedicati alla moda, al food & wine, al design, alla musica e allo sport organizzati in collaborazione con il consolato". E poi la meta è facilmente raggiungibile, anche grazie ai collegamenti Singapore Airlines: un volo quotidiano da Milano, più quattro-cinque a settimana da Roma per la città-stato asiatica, da cui poi sono a disposizione sei-sette partenze al giorno verso il Western Australia.
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