30 giugno 2023 12:59
A bordo di un treno a vapore attraversando canyon, dirupi e gole di fiumi, fino a raggiungere, a 2.800 metri d’altezza, miniere ricche di materiali preziosi: un vero viaggio nel tempo ripercorrendo le orme dei cercatori d’oro. Rails and Trails è la proposta di viaggio Gastaldi Holidays che porta in Colorado, lungo l’antica ferrovia Durango & Silverton Narrow Gauge Raildorad, che percorre 44 miglia tra i paesaggi naturali della San Juan Forest. Nel cuore degli Stati Uniti, tra montagne e deserti, parchi nazionali, laghi fiumi e cascate e riserve indiane.
Un itinerario di gruppo che da Salt Lake City raggiunge Moab, per l’accesso ai parchi Canyonlands e Arches. Da qui si raggiungerà il Colorado National Monument con i suoi canyon di roccia rosse e pareti a strapiombo che incrociano la Rim Rock Drive. Si visiterà il Black Canyon del Gunnison National Park, che deve il suo nome ai soli 33 minuti di luce che la illuminano, e si percorrerà la Million Dollar Highway: una delle strade più panoramiche del Colorado
Dopo l’escursione in treno a vapore l’itinerario proseguirà con la visita del parco nazionale di Mesa Verde, sito Unesco che custodisce oltre 600 abitazioni rupestri scavate nell’arenaria delle pareti del canyon, un tempo dimora degli indiani. Si sosterà a Gallup, lungo la famosa Route 66 e sede dello storico El Rancho Hotel & Motel, che ha visto il passaggio di importanti personalità quali John Wayne, Ronald Reagan, Humphrey Bogart e molti altri. Si farà sosta ad Albuquerque e Acoma Pueblo, arroccato in cima a Mesa e completamente inabitato per 2 mila anni, e si proseguirà procede lungo il Turquoise Trail: una rotta panoramica lunga 50 miglia che si collega a Santa Fe, attraversando colline con vista sulle montagne e pittoresche città minerarie. Dalla gola del Rio Grande si giungerà a Taos Pueblo, una delle più antiche comunità insignite del patrocinio Unesco, che per circa dieci secoli ha mantenuto intatti i suoi costumi .
Si continuerà quindi l’esperienza di viaggio tra le dune di sabbia del parco nazionale di Great Sand Dunes che, alte fino a 229 metri, hanno un’estensione di circa 78 chilometri quadrati, e si terminerà il viaggio al Garden of the Gods: un’oasi naturale con enormi rocce rosse di arenaria scolpite dai venti nel corso di milioni di anni, su uno sfondo di picchi montani coperti di neve, per poi raggiungere Denver.
Rails and Trails – tour di gruppo di dieci giorni/ otto notti; per le partenze di settembre quote a partire da 2.450 euro a persona, in camera doppia.
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[post_content] => Rafforzare il sistema aeroportuale regionale e renderlo sempre più competitivo nel panorama nazionale e internazionale, per raggiungere i 20 milioni di passeggeri complessivi. Questo l'obiettivo ultimo della Regione Emilia Romagna per i suoi quattro aeroporti, in un'ottica quindi di collaborazione strategica che metterebbe fine a storiche "rivalità".
Secondo quanto riferisce Il Resto del Carlino, la Regione lancia un patto - che sarà sostenuto da nuovi fondi e da infrastrutture - per raggiungere in tempi medio-lunghi la soglia di 20 milioni di passeggeri l’anno in Emilia-Romagna, grazie alla definizione di una strategia da parte dei quattro scali del territorio. Il presidente Michele de Pascale si appresta a cercare un equilibrio dopo le polemiche, a Bologna, per il sovraffollamento soprattutto estivo del Marconi, e, al Ridolfi di Forlì, al contrario, per la sostenibilità economica.
Un primo tavolo ha visto riuniti i sindaci delle città sedi di scalo (Matteo Lepore per Bologna, Michele Guerra per Parma, Jamil Sadegholvaad per Rimini e Gian Luca Zattini per Forlì) e i rappresentanti delle quattro società di gestione aeroportuale. L’obiettivo è arrivare a una legge regionale per il sistema aeroportuale che porti alla definizione di una strategia di crescita condivisa tra scali e territori.
«Vogliamo costruire un modello di crescita integrato, in cui ogni scalo possa contribuire allo sviluppo del territorio e alla competitività dell’Emilia-Romagna - afferma de Pascale -. Con il traguardo dei 20 milioni di passeggeri nei quattro scali». Nel 2024, va sottolineato, i passeggeri nel solo scalo di Bologna hanno superato i 10 milioni.
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[post_content] => Si alza il sipario sul programma dell’ottava edizione di Shopping Tourism – il forum italiano, ideato e organizzato da Risposte Turismo in partnership con Enit. L'evento, in programma venerdì 28 febbraio 2025 presso il centro congressi della sede di Confcommercio Milano (palazzo Castiglioni, corso Venezia 47), riunirà nel capoluogo lombardo operatori del turismo e del retail provenienti da tutto il Paese interessati a conoscere le ultime tendenze del settore.
«Il bacino di domanda dello shopping tourism rappresenta una opportunità per le destinazioni italiane e gli operatori che sono pronti a soddisfare le richieste del segmento - spiega Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo -. Se è vero che, considerando il totale degli arrivi turistici, italiani ed esteri, stiamo parlando di una nicchia che pesa intorno al 2%, va però anche detto che si tratta di una componente di domanda dalle buone capacità di spesa. Lo studio che presenteremo durante l'evento milanese contiene molti rilievi, qualitativi e quantitativi, utili per comprendere non solo l'importanza dello shopping tourism ma anche le ragioni e le modalità per esserne parte attiva».
Dalle prime anticipazioni della ricerca emerge in particolare come la superficie commerciale degli outlet abbia raggiunto per la prima volta quota 750 mila mq (+4% sul 2023). Un risultato destinato a crescere del 7% nel 2025 grazie anche all’apertura di un nuovo outlet a Roma, la prima nuova struttura inaugurata in Italia negli ultimi quattro anni. Situazione meno positiva, invece, per i department store, con alcune chiusure previste nel corso del 2025 nel Centro Nord del Paese.
Tra i dati riportati nello studio spicca anche la leadership conquistata per la prima volta nel 2024 da via Montenapoleone tra le vie dello shopping mondiali per valori di canone di locazione annuo (circa 20 mila euro / mq – fonte: Main Streets Across The World 2024 – Cushman&Wakefield). Un traguardo significativo considerando che nel 2014 la via si posizionava al sesto posto in classifica. La nuova edizione di Shopping Tourism Italian Monitor contiene anche i risultati di una nuova indagine realizzata da Risposte Turismo sulle abitudini di shopping nella Penisola dei turisti statunitensi, francesi e italiani. Per quanto riguarda il segmento di domanda Usa, lo studio riscontra in particolare una crescita della quota di chi viaggia per shopping e lo ha fatto più di una volta (oltre il 70%). Da segnalare come, tra i turisti statunitensi che viaggiano per shopping, il 31% lo abbia fatto quattro o più volte. Aumenta inoltre il peso della combinazione eventi & shopping: il 45% degli shopping tourist americani dichiara di aver viaggiato anche in occasione di eventi particolari legati al fenomeno: dalle fashion weeks ai periodi del black Friday. Spostando infine l’attenzione sui viaggi per shopping in Italia, l’indagine evidenzia un forte interesse da parte dei turisti Usa a integrare attività quali visite guidate ai laboratori artigiani (65%) e ai laboratori di prodotti enogastronomici (61%).
Dopo l'apertura dei lavori a cura dell'amministratore delegato Enit, Ivana Jelinic, la prima tavola rotonda dell’edizione 2025 di Shopping Tourism sarà Italia destinazione di shopping, dedicata a una delle domande centrali per tutti gli operatori coinvolti nel fenomeno: cosa si potrebbe e dovrebbe fare per aumentare il potenziale di attrazione di questo segmento di domanda?. I relatori saranno Stefania Lazzaroni, direttrice generale Altagamma, Alessandra Priante, presidente Enit, Dina Ravera, presidente Destination Italia Group, Stefano Rizzi, managing director Italy Global Blue, Jacopo Vicini, assessore con deleghe a Sviluppo economico, turismo, fiere e congressi comune di Firenze, Edoardo Vittucci, business director Fidenza Village parte di The Bicester Collection.
Il forum proseguirà con il panel Quanto e perché contano i turisti per i brand di prestigio: un momento di confronto sul ruolo e il peso dei turisti per i brand di alta fascia. La mattinata di lavori si chiuderà quindi con un intervento di approfondimento a cura di Saverio Mucci, vice president, government industry lead Mastercard dal titolo I comportamenti di spesa in shopping dei turisti: le performance dell’Italia a confronto con gli altri paesi Europei dedicato alla presentazione di risultati di ricerca inediti realizzati appositamente per l'occasione.
Nel pomeriggio l'evento riprenderà con la tavola rotonda Vendere lo shopping tourism dedicata all’analisi di come le destinazioni, le associazioni, le realtà aziendali e commerciali e i singoli professionisti possano contribuire a definire valide proposte per i turisti interessati allo shopping. A seguire, il panel Occasioni diverse per stimolare lo shopping dei turisti, sulle strategie messe in campo da alcune realtà diverse dai tradizionali negozi, outlet e department store per trarre beneficio da questo fenomeno. Ma tante altre saranno le prospettive che interverranno sul binomio turismo e shopping tra cui: Aeroporti di Roma, Ai, Cinecittà World, Costa Crociere, Eleventy, Federmoda, Marchesi Antinori, Peck, Roma & Partners, Zani Viaggi, Zegna. L’ottava edizione di Shopping Tourism si chiuderà infine con la tavola rotonda Che 2025 sarà per lo shopping tourism: attraverso il punto di vista di manager si cercherà di conoscere le prospettive per questo fenomeno.
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[post_content] => Si chiama #Varese DoYouBike? il progetto lanciato dalla neonata Fondazione Varese Welcome, che raggruppa un sistema di offerte e servizi integrati per il cicloturismo.
Vivere Varese sulle due ruote significa pedalare tra paesaggi prealpini, scoprendo piccoli borghi, chiese ed eremi. Il tutto immersi in un contesto naturalistico di grande fascino e con giri ad anello sui laghi, ammirando scorci panoramici unici. Percorsi che svelano testimonianze artistiche e storiche e una natura al tempo stesso fragile e potente.
Oltre 40 itinerari, in sei aree, suddivisi per durata, dislivello, lunghezza e difficoltà; una rete di ciclabili che collegano i maggiori punti di interesse e costeggiano alcuni dei laghi e fiumi più importanti; molti parchi di interesse sovracomunale; innumerevoli siti culturali tra cui castelli, monumenti religiosi, musei e ville storiche; stazioni di ricarica per e-bike e aziende convenzionate tra gli operatori del settore; un gruppo di guide certificate e appassionate pronte ad accompagnare i bikers su ogni tracciato.
Con l'obiettivo di valorizzare le ricchezze naturalistiche e culturali della provincia di Varese nelle quali ora è possibile immergersi in maniera totale e sostenibile, il sito Varese Do you bike? riassume tutto quello che occorre per pianificare al meglio le escursioni. Basta scegliere date, la difficoltà dei percorsi, il tipo di albergo e selezionare i locali per pranzare e il gioco è fatto. C'è tutto: assistenza, mappe, noleggio attrezzature, punti ristoro, bike hotel, punti di ricarica per e-bike, ristoranti e pubblici esercizi bike friendly. Lungo i percorsi non mancano le zone attrezzate per poter sistemare la bici e ricaricare la batteria magari durante una pausa pranzo. Ci sono tutti gli accessori utili per mantenere in ordine la bicicletta.
Le sei aree di interesse includono Valli del Verbano, Lago Maggiore, Campo dei Fiori, Piambello, Valle Olona e Ticino.
Le tipologie di itinerario sono: Family, adatti a famiglie con bambini dai 10 anni in su, rientrano in questa categoria le ciclabili e sterrati che non presentano difficoltà; cicloturista, per persone mediamente allenate in grado di coprire distanze superiori a 40 km senza problemi su tracciati tecnici medi; sportivo, per ciclisti evoluti tecnicamente preparati e in grado di pedalare per distanze superiori a 60 km e/o su tracciati tecnici impegnativi.
Fondazione Varese Welcome nasce dalla volontà di Camera di Commercio di Varese per rispondere alle esigenze di una provincia che punta a diventare sempre più attrattiva per i turisti: l'obiettivo del progetto è di far rete insieme alle amministrazioni, le aziende e tutte le realtà che si occupano di turismo sul territorio della provincia.
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[post_content] => Non si arresta il trend positivo del flussi turistici verso la Turchia, che nel gennaio 2025 ha registrato una crescita del 6,1% rispetto allo stesso mese di un anno fa.
Gli arrivi stranieri sono saliti a 2,17 milioni, secondo quanto dichiarato dal Ministero della Cultura e del Turismo, un nuovo massimo storico per gennaio che va a corroborare le previsioni di un nuovo record annuale consecutivo.
Nel 2024 il numero dei visitatori è salito a quota 52,63, superando il precedente massimo di 49,2 milioni del 2023. Tale cifra ha raggiunto i 62,27 milioni se si includono le visite dei turchi residenti all'estero.
Per il 2025, il governo stima 64 milioni di visitatori e circa 63,6 miliardi di dollari di entrate. Le entrate sono aumentate dell'8,3% nel 2024 a 61,1 miliardi di dollari e hanno superato il precedente massimo di 54,3 miliardi di dollari del 2023.
Negli ultimi anni gli arrivi sono stati guidati da turisti provenienti dalla Russia e dall'Europa, soprattutto Germania e Regno Unito.
Il comparto turistico contribuisce per circa il 10% al prodotto interno lordo della Turchia e rappresenta circa il 5% dell'occupazione totale.
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[post_content] => E' online sulle principali reti Mediaset, nonché sui canali digital e second screen il nuovo spot Voglio tuto di Club del Sole. Realizzato con la supervisione creativa dell’agenzia Conic, ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’esistenza di un sistema di ricettività innovativo, presentato dal gruppo come l’unico in grado di soddisfare le esigenze del consumatore contemporaneo. Il concetto di Full life holidays, infatti, rappresenta una nuova definizione di vacanza che fonde natura e comfort, due elementi tradizionalmente percepiti come incompatibili e che, nell’esperienza Club del Sole, co-esistono offrendo tutto quello che le persone cercano nella vacanza perfetta.
“Lo spot Voglio Tutto è una sintesi dei valori che definiscono la nostro offerta e il nostro modello Full life holidays - conferma l'amministratore delegato Club del Sole, Francesco Giondi -: il primo e unico modello di vacanza che riduce la distanza tra naturale e artificiale, unendoli in una dimensione unica. Una proposta ricettiva e una guida per tutte le nostre scelte strategiche di business, tra le quali, novità 2025, la diversificazione del nostro portfolio prodotti con l’integrazione di destinazioni in montagna”.
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[post_content] => È stato presentato il calendario 2025 degli “eventi autentici liguri”: eventi che sono più che raddoppiati rispetto allo scorso anno, e passano infatti da 33 a ben 76.
Si tratta degli appuntamenti delle pro loco dell’Unpli Liguria che hanno ottenuto l'ambito riconoscimento dall’assessorato al turismo di regione Liguria, con la collaborazione di agenzia InLiguria, a seguito del protocollo d’intesa stipulato nel settembre 2023 e che ha permesso di creare una scheda di rilevazione per verificare le caratteristiche di ogni evento segnalato.
I 76 eventi risultano distribuiti tra tutte e quattro le province liguri (20 in provincia di Imperia, 13 in provincia di Savona, 37 in provincia di Genova e 6 in provincia della Spezia). Per ottenere il riconoscimento gli eventi rispettano i seguenti criteri: originalità e fondamento storico dell’evento (stretto collegamento con le tradizioni locali); richiamo di pubblico a livello regionale/nazionale/internazionale; in caso di sagre, valorizzazione di piatto tipico ligure o prodotto 'autentico' a chilometro zero; coinvolgimento degli operatori locali e collaborazione con il comune di appartenenza; ricorrenza almeno decennale dell’iniziativa.
«È importante evidenziare che ben 48 eventi su 76 sono organizzati in periodi diversi da luglio e agosto: ciò è utile anche per le attività di promozione e divulgazione delle informazioni su queste iniziative che agenzia InLiguria curerà in collaborazione con il mio assessorato in piena coerenza con l’obiettivo, in un'ottica di stagionalizzazione aperta, di promuovere un turismo articolato su tutto l’arco dell’anno per una fruizione più sostenibile e diversificata della destinazione Liguria che va vissuta 365 giorni all'anno – ha sottolineato l'assessore al turismo Luca Lombardi - Un altro aspetto da sottolineare è che 57 eventi hanno luogo in località, borghi o frazioni dell’entroterra e 19 in località costiere: viene raggiunto quindi anche l’obiettivo di valorizzare le aree interne in quanto spesso presentano un’offerta di attrazione turistica pienamente complementare a quella della costa. Non solo animazione territoriale a favore del turismo balneare, quindi, ma riscoperta delle tradizioni e della cultura locale, così ben radicate nell’entroterra ligure, che vengono sempre più apprezzate dai turisti e costituiscono una ricchezza per le comunità e gli operatori economici locali».
Inoltre verranno inseriti di diritto nel calendario degli "eventi autentici liguri" delle prossime annualità le iniziative con almeno 50 anni dichiarati di storicità tra quelli già candidati per l’edizione 2025, fatta salva l’eventuale rinuncia da parte delle pro loco organizzatrici o co-organizzatrici.
«Sull’onda dell’entusiasmo della prima selezione, avvenuta l’anno scorso, ci troviamo, oggi, a consegnare l’attestato di evento autentico della Liguria a più del doppio dei partecipanti 2024 perché le pro loco, presenti su tutto il territorio, sono le custodi di questo patrimonio – ha aggiunto la presidente dell'unione nazionale pro loco d'Italia Liguria Daniela Segale - Un enorme successo che ci sprona ad andare avanti nella ricerca della tipicità del nostro territorio e delle nostre tradizioni, parte determinante di quel patrimonio immateriale e culturale per il quale Unpli sta elaborando un censimento nazionale».
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Nuovo accordo di strategic co-marketing per Going che sigla una partnership con Disney incentrata sui parchi di divertimento del gruppo a stelle e strisce. L'iniziativa rafforza una collaborazione già avviata a fine 2024 in concomitanza delle uscite dei film Oceania 2 e Mufasa: il Re Leone: "Il nostro obiettivo - spiega il chief commercial and operations officer del to di casa Msc, Maurizio Casabianca - è quello di offrire un viaggio completo, con combinati in grado di unire a un'esperienza immersiva nelle destinazioni Disney degli itinerari capaci di integrare adeguatamente la proposta. Pensiamo tra le altre cose anche ad aumentare la permanenza all'interno dei parchi, portandola almeno a una media di tre-quattro notti, evitando quell'abitudine tipicamente italiana di visitare gli Usa a mo' di canguri, con programmi comprensivi di una decina di tappe spesso lontane tra loro da toccare in pochi giorni".
L'offerta Disney park di Going si concentrerà in particolare su Orlando, con proposte che potranno coprire un'ampia serie di itinerari. "A partire dalla Florida che da sola ha tantissimo da offrire. E poi c'è la naturale liaison con il porto di Miami, dove Msc inaugurerà a breve il suo mega terminal. Ma punteremo anche su Hawaii e California. Il tutto tenendo conto che a poca distanza da Anaheim c'è Santa Monica, dove termina la Route 66 che nel 2026 festeggerà il proprio centesimo anniversario. Ma naturalmente non tralasceremo neppure Disneyland Paris, per un'offerta che abbiamo immaginato come una sorta di Behind Parigi, che comprenderà anche combinati a lungo raggio in destinazioni come il New England, l'oceano Indiano, i Caraibi e l'Africa.".
A sottolineare la forza del brand Usa in Italia ci pensa la country head Disney Experiences Italy, Monica Astuti: "Il valore e l'affinità del marchio con l'Italia sono tra le più alte al mondo. D'altronde siamo qui dal 1932. Il fil rouge che lega tutte le nostre linee di business è la narrazione, lo stoytelling: storie che prendono vita proprio nei nostri parchi". "La mission di Going - conclude il ceo del gruppo Bluvacanze, Domenico Pellegrino - è quella di portare questo bagaglio di emozioni al mercato italiano. E per farlo è prevista anche una serie di iniziative di formazione Going ad hoc dedicate a tutte le agenzie".
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Fto è lieta di annunciare la sua partecipazione ai Travel Open Day, un format consolidato che da anni rappresenta un punto di riferimento per gli operatori del settore turistico. Questi eventi itineranti offrono un'opportunità unica per incontrare colleghi, aziende, fornitori e professionisti, creando momenti di confronto e aggiornamento sulle tendenze e le sfide del mercato.
"Per la nostra Federazione, il Travel Open Day è molto più di un semplice evento di networking: è un’occasione preziosa per rafforzare il legame con i nostri associati e per dialogare con chi desidera conoscere meglio le attività e i servizi che offriamo. Inoltre, vogliamo rendere la partecipazione ancora più stimolante, contribuendo ad arricchire il palinsesto con attività formative di grande valore", sottolinea Gabriele Milani.
Formazione
“Siamo molto soddisfatti della collaborazione con Fto. D’altronde la formazione è uno dei cardini dei Travel Open Day - afferma Daniela Battaglioni, ceo del Gruppo Travel -. Sin dall’inizio abbiamo avuto un occhio di riguardo verso il sistema formativo collaborando con federazioni, istituzioni e operatori. E’ uno dei nostri fiori all’occhiello e puntiamo a rafforzarlo ogni anno”
Proprio la formazione continua, in un mercato sempre più competitivo e digitale, rappresenta un elemento strategico per le imprese del turismo, in particolare per le agenzie di viaggio. L'evoluzione delle abitudini di acquisto dei clienti, l’introduzione di nuove normative e l’adozione di strumenti digitali innovativi richiedono competenze sempre aggiornate. Investire nella formazione significa dotarsi delle conoscenze necessarie per offrire un servizio sempre più personalizzato e di valore, migliorando la relazione con il cliente e ottimizzando i processi aziendali.
Fto, attraverso eventi come il Travel Open Day, si pone l’obiettivo di supportare gli operatori con momenti di aggiornamento e approfondimento su tematiche cruciali per il futuro del settore. La prima tappa a cui parteciperà Fto è il Travel Open Day si terrà a Genova il 25 febbraio, durante la quale sarà possibile incontrare il direttore nazionale, Gabriele Milani, e la referente territoriale Giada Marabotto. Dalle ore 15:30, Gianluigi Sarzano, coach esperto di comunicazione, terrà un intervento organizzato dalla Federazione e dedicato ai professionisti del turismo, offrendo spunti pratici su come migliorare la propria comunicazione e il rapporto con clienti e partner.
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[post_content] => Il panel “Turismo di lusso, come promuoverlo e come venderlo” proposto dalla Bit, ha coinvolto diversi esperti del settore, interpellati su come raggiungere il giusto target di clientela e sulle nuove forme di comunicazione, rivolte in primo luogo agli agenti di viaggio e poi utilizzate per interessare gli utenti. Giorgio Scaramuzza, del gruppo Alpitour, è brand manager di Ego, il prodotto all’interno del grande cappello Turisanda che si occupa del target lusso.
«Per attirare la giusta clientela cerchiamo di essere di ispirazione. Con il sostegno del mercato agenziale proponiamo esperienze uniche a un ospite che vuole sentirsi ben connotato e distinto da altri target. Crediamo che la sostenibilità sia un concetto da perseguire anche per il segmento lusso, perché è ricercata dai nostri clienti. Proprio in un’ottica sostenibile, ad esempio, abbiamo deciso di selezionare solo strutture naturali e non le isole artificiali alle Maldive, che sono una delle destinazioni più importanti per Ego e per il gruppo. Per raccontare le sue destinazioni Ego realizza sempre nuove iniziative tramite campagne digital e sui social, che vengono targetizzate in base al target e al brand, in collaborazione con le adv: la costruzione del prodotto rientra in un processo di innovazione. All’interno della programmazione Turisanda abbiamo lanciato la collezione Travelling, che propone itinerari di qualità arricchiti da esperienze inedite; il brand Ego propone invece viaggi prettamente individuali».
Anche Sono Travel Club offre esperienze di lusso e itinerari tailor-made e sceglie strategie di vendita adatte a un cliente che ha nuove esigenze. «Travel Club è una Dmc boutique nata nel 2019. - afferma Ignazio Ciraulo, brand manager del luxury travel advisor - In questi anni è diventata leader in Italia grazie alla diversificazione nei mercati altospendenti. Oggi serviamo una ventina di source market nel mondo con quote di mercato equilibrate e questo è per noi un fattore di successo perché ci permette di diversificare le destinazioni, le stagionalità e al tempo stesso le tipologie di esperienza. Ci muoviamo su tutto il territorio della penisola, nei 12 mesi dell’anno.
Se il cliente di lusso cerca un’esperienza trasformativa, esclusiva e personalizzata, Sono Travel Club anticipa la sua richiesta e garantisce l’eccellenza del servizio: tutto dev’essere impeccabile ed esclusivo. I viaggiatori cercano l’autenticità e noi creiamo per loro delle esperienze su misura utilizzando una rete di local-expert: profondi conoscitori del territorio, capaci di creare una connessione con l’area in cui vivono. È poi il travel-designer - una figura specializzata interna al gruppo - che comprende le esigenze del viaggiatore. Costruisce il prodotto mettendosi in relazione con i travel advisor che, a loro volta, seguono i clienti. Questa collaborazione porta alla creazione di qualcosa di unico. Se in passato il lusso era più tradizionale, anche ostentato, - conclude Ciraulo - oggi si va sempre più verso un focus di esclusività e autenticità delle esperienze vissute».
E proprio della centralità del cliente parla Gaetano Scancarello, senior marketing manager Mangia’s. Un cliente che fruisce le esperienze non da spettatore ma da protagonista grazie all’autenticità dei luoghi e dei territori dove si trovano i resort del gruppo. «Proponiamo un’esperienza personalizzata attraverso la voce, il racconto e le singole esperienze degli attori principali dei territori, persone che sono strettamente connesse con le nostre strutture alberghiere».
Il gruppo Mangia’s ha intrapreso un percorso di riposizionamento verso l’alto. «Abbiamo ripensato il prodotto e, allo stesso tempo, c’è stato un cambiamento societario. Le joint-venture con la società finanziaria Blackstone e con Aeroglobal ci hanno permesso di studiare da start-up un riposizionamento radicale di affordable luxury rivolto alla sostenibilità. Le strutture sono state reinterpretate attraverso il concept della Biofilia: l’amore per la natura. Lusso è una natura onnipresente all’esterno che entra negli ambienti interni e nelle camere, lusso è un’esperienza che non passa dagli oggetti preziosi ma dalle esperienze vissute attraverso la natura. Un concept che entra a far parte dello storytelling del gruppo.
Il nostro processo di riposizionamento è passato dalle persone: abbiamo cercato nuovi manager esperti in luxury travel e abbiamo pensato a un nuovo programma di formazione interno in ottica luxury. Anche quest’anno Mangia’s è entrato nella classifica di certificazione Great Place to Work, confermandosi una realtà attenta a chi ne fa parte: dal manager a chi affronta le stagioni, perché il nostro è un prodotto prettamente stagionale. Proprio nell’ottica del benessere di chi lavora per noi abbiamo lanciato il progetto MDestinations, una piattaforma che consente di creare dei pacchetti che includono voli, transfer e albergo e offrirà sempre più servizi.
È uno strumento che garantisce dei vantaggi per l’agente di viaggio che prenota le nostre strutture». Scancarello conclude con i sempre nuovi progetti di Mangia’s: « Da un anno l’azienda ha annunciato l’acquisizione del primo city-hotel di lusso a Palermo e a breve potremo gestirlo direttamente. Nel frattempo stiamo sondando nuove destinazioni in Italia, oltre alla Sicilia e alla Sardegna. Il bacino del Mediterraneo è interessato dal nostro scouting di espansione».
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All’interno della programmazione Turisanda abbiamo lanciato la collezione Travelling, che propone itinerari di qualità arricchiti da esperienze inedite; il brand Ego propone invece viaggi prettamente individuali».\r\n\r\nAnche Sono Travel Club offre esperienze di lusso e itinerari tailor-made e sceglie strategie di vendita adatte a un cliente che ha nuove esigenze. «Travel Club è una Dmc boutique nata nel 2019. - afferma Ignazio Ciraulo, brand manager del luxury travel advisor - In questi anni è diventata leader in Italia grazie alla diversificazione nei mercati altospendenti. Oggi serviamo una ventina di source market nel mondo con quote di mercato equilibrate e questo è per noi un fattore di successo perché ci permette di diversificare le destinazioni, le stagionalità e al tempo stesso le tipologie di esperienza. Ci muoviamo su tutto il territorio della penisola, nei 12 mesi dell’anno.\r\n\r\nSe il cliente di lusso cerca un’esperienza trasformativa, esclusiva e personalizzata, Sono Travel Club anticipa la sua richiesta e garantisce l’eccellenza del servizio: tutto dev’essere impeccabile ed esclusivo. I viaggiatori cercano l’autenticità e noi creiamo per loro delle esperienze su misura utilizzando una rete di local-expert: profondi conoscitori del territorio, capaci di creare una connessione con l’area in cui vivono. È poi il travel-designer - una figura specializzata interna al gruppo - che comprende le esigenze del viaggiatore. Costruisce il prodotto mettendosi in relazione con i travel advisor che, a loro volta, seguono i clienti. Questa collaborazione porta alla creazione di qualcosa di unico. Se in passato il lusso era più tradizionale, anche ostentato, - conclude Ciraulo - oggi si va sempre più verso un focus di esclusività e autenticità delle esperienze vissute».\r\n\r\nE proprio della centralità del cliente parla Gaetano Scancarello, senior marketing manager Mangia’s. Un cliente che fruisce le esperienze non da spettatore ma da protagonista grazie all’autenticità dei luoghi e dei territori dove si trovano i resort del gruppo. «Proponiamo un’esperienza personalizzata attraverso la voce, il racconto e le singole esperienze degli attori principali dei territori, persone che sono strettamente connesse con le nostre strutture alberghiere».\r\n\r\nIl gruppo Mangia’s ha intrapreso un percorso di riposizionamento verso l’alto. «Abbiamo ripensato il prodotto e, allo stesso tempo, c’è stato un cambiamento societario. Le joint-venture con la società finanziaria Blackstone e con Aeroglobal ci hanno permesso di studiare da start-up un riposizionamento radicale di affordable luxury rivolto alla sostenibilità. Le strutture sono state reinterpretate attraverso il concept della Biofilia: l’amore per la natura. Lusso è una natura onnipresente all’esterno che entra negli ambienti interni e nelle camere, lusso è un’esperienza che non passa dagli oggetti preziosi ma dalle esperienze vissute attraverso la natura. Un concept che entra a far parte dello storytelling del gruppo.\r\n\r\nIl nostro processo di riposizionamento è passato dalle persone: abbiamo cercato nuovi manager esperti in luxury travel e abbiamo pensato a un nuovo programma di formazione interno in ottica luxury. Anche quest’anno Mangia’s è entrato nella classifica di certificazione Great Place to Work, confermandosi una realtà attenta a chi ne fa parte: dal manager a chi affronta le stagioni, perché il nostro è un prodotto prettamente stagionale. Proprio nell’ottica del benessere di chi lavora per noi abbiamo lanciato il progetto MDestinations, una piattaforma che consente di creare dei pacchetti che includono voli, transfer e albergo e offrirà sempre più servizi.\r\n\r\nÈ uno strumento che garantisce dei vantaggi per l’agente di viaggio che prenota le nostre strutture». Scancarello conclude con i sempre nuovi progetti di Mangia’s: « Da un anno l’azienda ha annunciato l’acquisizione del primo city-hotel di lusso a Palermo e a breve potremo gestirlo direttamente. Nel frattempo stiamo sondando nuove destinazioni in Italia, oltre alla Sicilia e alla Sardegna. 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