3 aprile 2023 10:04
Un abbinamento che incontra il favore di grandi viaggiatori e navigati turisti: da Montreal a New York è un itinerario di Gastaldi Holidays che rientra in quel tipo di viaggio che tutti dovrebbero avere il piacere di fare almeno una volta nella vita. Da una parte un’experience che punta sulla possibilità di sperimentare la qualità della vita che nelle città canadesi raggiunge livelli da record; dall’altra, il contesto naturale in cui l’urban line evapora a due passi dal centro abitato, dove avanzano verdissimi boschi.
Il tour parte quindi da Montreal, la seconda città francofona più grande al mondo, ricca di contrasti, con il suo storico Vieux Port e i nuovi spazi urbani che includono edifici, ma anche una rete sotterranea di caffè, ristoranti… Seconda tappa, Québec City, dove sembra di essere nella Francia di tempi lontani. Un must della città è la visita al sito Huron: la più autentica ricostruzione di un villaggio indiano in Québec.
I primi scorci di natura canadese si colgono lungo la panoramica di Charlevoix e costeggiando il fiume Saint Laurent; segue la tappa al villaggio della baia di Saint Paul, meta di artisti e pittori, e una minicrociera per l’osservazione delle balene sul fiume. Il viaggio prosegue nell’Ontario, alla scoperta della capitale Ottawa. Arrivati a Gananoque, piccola cittadina costiera, ci si imbarca sulla 1000 Island Cruise per visitare le numerose isole sparpagliate su questo tratto del fiume San Lorenzo. Dopo Toronto, si prosegue per la visita alle cascate del Niagara.
È quindi giunto il momento di lasciare il Canada e attraversare il confine con gli Stati Uniti per una visita al Watkins Glen Park nella regione dei Finger Lakes, Stato di New York. Qui, sentieri cavernosi e vegetazione surreale ricordano l’ambientazione di un film fantasy. Dopo Corning, si raggiunge Washington per visitare alcuni tra i più noti edifici pubblici degli Stati Uniti. Nel tragitto fino a Philadelphia, merita una visita l’Amish country, con tour guidato di una fattoria locale per osservare abitudini e stile di vita della comunità. Finalmente la Grande Mela, dove si inanella un tour orientativo di Brooklyn, Manhattan con Times Square e le sue luci, fino alla 5th Avenue, e poi in battello per Liberty Island, da qui la statua della Libertà si staglia contro il cielo.
Quote a partire da 3.520 euro
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[post_content] => Disservizi, voli cancellati, file chilometriche, milioni di viaggiatori in tutto il mondo e, quanto va particolarmente male, anche problemi informatici che bloccano intere nazioni e continenti mettendo in ginocchio i server su cui viaggiano i dati che tengono in piedi il pianeta: i voli aerei e tutto ciò che gravita attorno alla mobilità delle persone sono diventate il centro cruciale, il fulcro della vita di miliardi di essere umani, portando alla più naturale delle conseguenze che un’economia capitalistica possa avere - l’aumento dei costi dei biglietti dei voli aerei. Ce ne siamo accorti tutti, anche come percezione soggettiva, ma è ormai evidente che negli ultimi anni questo fenomeno continua ad avere un chiaro andamento crescente. Una tendenza che si può fronteggiare utilizzando una VPN per l'Italia, in grado di evitare quantomeno che l’algoritmo con cui vengono assegnati i costi dei biglietti “approfitti” dei nostri dati di ricerca per alzare le tariffe sulle tratte che più di altre possono essere di nostro interesse. In molti spesso si domandano: è legale compiere un’operazione del genere? La risposta è semplice: certo, anche perché non si viola nessuna legge o ordinamento giuridico. Per questo il consiglio ulteriore è quello di evitare che i siti web utilizzino i cookie per influenzare i prezzi – che vanno cancellati dal tuo browser dopo ogni ricerca. Se utilizzi una VPN, ti renderai facilmente conto facendo il confronto con la navigazione classica che il paragone a livello di offerta diventa veramente impietoso (considerando che i rincari alle volte superano anche il 50%) e soprattutto questo metodo può essere applicato con successo anche per altri tipi di acquisti, come autonoleggi, prenotare hotel con una VPN e shopping online in generale. Sui voli aerei invece permette un minimo di calmierare degli aumenti che restano decisamente corposi: quanto? Scopriamolo insieme.
Perché sono saliti i costi dei voli? Sale il petrolio, ma anche la voglia di volare
Come hanno raccontato diverse inchieste giornalistiche, i viaggiatori italiani negli ultimi mesi stanno realmente pagando tariffe aeree sensibilmente più alte rispetto allo stesso periodo del 2022 (l’anno di cui abbiamo gli ultimi dati definitivi è il 2023). Nei primi sei mesi dello scorso anno, le tariffe dei voli dall’Italia — nazionali e verso l’Europa — sono salite del 47,5%, con giugno che si è chiuso con +52%. Il carburante è invece calato del 22%, nello stesso periodo di tempo, con punte del -40 e -45% tra aprile e il mese appena passato. Le compagnie sostengono che il carburante sia quello acquistato in precedenza, ma gli addetti ai lavori sottolineano che non tutti i vettori adottano questa politica di «tutela» dalla fluttuazione del costo del petrolio. Oltre a quello c’è poi il continuo sbilanciamento della forbice tra domanda e offerta che regola il funzionamento di un’economia di mercato: se i biglietti richiesti superano sempre il numero di quelli offerti, il risultato sarà sempre la costante crescita dei prezzi - con buona pace di chi convoca tavoli tecnici e cerca soluzioni “a tavolino” di un fenomeno che non può avere argine a livello economico. Vediamo quindi alcuni esempi di come sono cambiati i costi di volo su tratte molto frequentate da italiani che studiano e lavorano all’estero e che usano gli aerei come unico mezzo di trasporto per tornare a casa e provare a riabbracciare i propri cari:
Roma – Malaga 298,00 € (2022) a 357,25 € (2023) – 472,13€ (2024)| + 58%
Roma – Atene 284,00 € – 386,00 € – 416,25€ (2024) | +46%
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Roma – Londra 239,00 € – 317,00 € – 349,46€ (2024) | +46%
Milano – Atene 372,00 € – 442,00 € – 453,27€ (2024) | +22%
Milano – Parigi 119,00 € – 169,00 € – 237,83€ (2024) | +99%
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Con una variabilità che va dal 10 fino a oltre il 60%, volare sta diventando sempre più un bene di lusso, per questo conviene provare a utilizzare il più possibile metodi che permettono di risparmiare almeno in parte.
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In località Spartivento, a Chia (CA), nell’estremo sud della Sardegna, la luce calda del Mediterraneo colora le acque della piscina con idromassaggio dell’Aquadulci. Campeggia nel grande parco dell’hotel, in totale armonia col paesaggio che è dominato dal verde di ulivi e palme e punteggiato dai colori sgargianti di bouganville e corbezzolo. Usciti dall’acqua si può percorrere a piedi nudi un breve sentiero che porta alla spiaggia di Su Giudeu, considerata tra le più belle della Sardegna, con la sua soffice sabbia bianca, le acque cristalline, le alte dune formate dal vento.
Nell’Adriatico, all’Acaya Golf Resort & Spa (LE) si gode una posizione da manuale del benessere nel cuore del Salento, immersa in 120 ettari di Macchia mediterranea. Con 1.200 mq dedicati all’amore per se stessi, la spa di Acaya sfrutta la magia del luogo per celebrare l’armonia tra essere umano e ambiente attraverso prodotti di origine naturale. Le piscine all’aperto, al centro del resort, incarnano perfettamente questa filosofia offrendo una vista a 360° sul verde e sul cielo, senza barriere, per una full immersion nella natura.
Laghi Nabi, la prima Oasi Naturale della Campania, è nata dalla rigenerazione ambientale di 50 ettari di ex cave di sabbia in stato di abbandono sul Litorale Domizio (CE). Un innovativo ed ecosostenibile progetto di bioarchitettura, per soggiorni rigeneranti lontano dal caos e in totale sintonia con l’ambiente. Fra le lingue di terra che abbracciano tre ampi specchi d’acqua galleggiano tende e lodge che coniugano l’avventura e la libertà del campeggio con i comfort di un hotel di lusso. Al relax è votata la Nabi Water Spa, con la splendida Wellness Pool - una piscina a sfioro sul lago a temperatura termale con getti cervicali e fondo soft walk, da godersi anche al chiaro di luna.
La piscina open air dell’Alagna Mountain Resort & SPA con vista Monte Rosa è nel cuore di Alagna Valsesia (VC). Una meravigliosa località da scoprire con i rituali del buon risveglio, oppure con una passeggiata “Discovery Alagna” per scoprire la magia del villaggio con una passeggiata guidata nella storia e nella cultura locale. In estate per chi ama gli sport adrenalinici, la Valsesia è il luogo ideale: per fare rafting, surfare in hydrospeed, scendere rapide in kayak e percorrere itinerari in torrentismo.
Il Dolomiti l'Excelsior Dolomites Life Resort di San Viglio di Marebbe (BZ) - immerso nel Parco Naturale di Fanes-Sennes-Braies - è uno spettacolo unico da ammirare attraverso le immense vetrate delle camere e del ristorante o immersi nelle piscine panoramiche e nelle sale relax. Sul rooftop dell’Excelsior Dolomites Lodge - avveniristica struttura di design collegata all’hotel - immersi nella infinity pool (18 m x 5 m) con acqua a 33°, si gode una vista impareggiabile sulle Dolomiti.
In Valle Aurina (BZ) l'OLM – Nature Escape è una struttura a realizzazione CO2 neutro con impatto zero sul clima e completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. Una struttura circolare, del diametro di 110 metri, imponente nei numeri - che parlano di 4.200 m2 disposti su due livelli con una superficie di acqua di 645 mq - ma in grado di comunicare innanzitutto leggerezza, come quella che si respira a mollo nella piscina e nel laghetto naturale, incorniciati dal giardino selvatico con meli, prugni e ciliegi e la vista sui monti circostanti.
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[post_content] => Più 3%: questa la stima di aumento delle consegne di velivoli nei prossimi 20 anni in casa Boeing, che cita la piena ripresa del trasporto aereo e il superamento della domanda pre-pandemia. Le compagnie aeree richiederanno quasi 44.000 nuovi aeromobili commerciali entro il 2043.
Sono i dati salienti che la casa costruttrice di Seattle evidenzia nel recente Commercial Market Outlook, pubblicato in vista del Farnborough International Airshow, che prevede anche che i mercati emergenti e la domanda globale di aerei a corridoio singolo rimarranno i principali motori di crescita per il settore.
La domanda di viaggi aerei continua a superare la crescita economica in un mondo sempre più connesso. Quattro anni dopo che la pandemia ha messo a terra la maggior parte della flotta mondiale, la crescita del traffico aereo è tornata alla tendenza a lungo termine prevista da Boeing 20 anni fa. Rispetto al 2023, il traffico aereo passeggeri aumenterà in media del 4,7% all'anno nei prossimi due decenni, secondo l'Ocm.
«Questa è un'epoca impegnativa e stimolante per l'aviazione. Il ritorno a una crescita del traffico più tipica dimostra la capacità di recupero del nostro settore, anche se tutti noi lavoriamo con le continue limitazioni della catena di approvvigionamento e della produzione e con altre sfide globali», ha dichiarato Brad McMullen, vicepresidente senior di commercial sales and marketing Boeing.
La tariffa media globale delle compagnie aeree è circa la stessa di 20 anni fa, anche se i prezzi al consumo sono raddoppiati, mentre il numero di rotte globali servite dalle compagnie aeree commerciali è tornato ai livelli del 2019, anche se quasi il 20% di queste sono nuove.
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[post_content] => Un 2024 nel segno della crescita per l’aeroporto Fellini di Rimini: nei primi sei mesi dell’anno i passeggeri sono aumentati del 23% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno per un totale di 128.000.
Nel solo mese di giugno, i passeggeri sono stati poco meno di 44.000 con un aumento del 6% rispetto a un anno fa. Le mete più ambite restano i collegamenti con Cagliari e Palermo, per giugno, ma va rimarcato il risultato del primo mese di operatività su Londra che ha prodotto un numero di passeggeri superiore a cinquemila unità, maggiore dei 4.700 passeggeri per Tirana.
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[post_content] => Riuniti per la prima volta insieme a Genova per l’inedita CLIA Cruise Week, tutti i leader del settore crocieristico chiedono in modo unitario maggiore impegno per la produzione di carburanti marini sostenibili utilizzabili su larga scala.
Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Unione Europea per il 2030, la CLIA stima, infatti, che nel 2025 saranno necessarie 44.000 tonnellate ulteriori di nuovi carburanti green (in base ai consumi registrati nel 2022). Per tale ragione è necessario una accelerazione da parte di tutti gli attori. Una proposta concreta che arriva dalle compagnie è reinvestire i proventi dell’ETS in un fondo dedicato allo sviluppo di combustibili e infrastrutture portuali green.
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I vertici di CLIA hanno annunciato che le compagnie investiranno 34 miliardi di euro nei prossimi 5 anni per il varo di 55 nuove navi, sempre più ecologiche e sostenibili, a conferma dell’impegno per arrivare a zero emissioni nette al 2050. Le compagnie stanno collaborando con i produttori di carburanti e investendo in nuove tecnologie di propulsione. Tuttavia, se anche ogni nuova nave da crociera è sempre “più verde” della precedente, c’è ancora tanta strada da fare. A riguardo, CLIA chiede il supporto dei governi, così da accelerare la transizione ambientale nel comparto marittimo e anche per fissare obiettivi ancora più ambiziosi per ciò che riguarda la produzione di biocarburanti e di carburanti sintetici a base di carbonio.
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[post_content] => Strutture ricettive e aree turistiche ecofriendly che contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale e offrono esperienze uniche per una vacanza indimenticabile
Bioedilizia, energie rinnovabili, emissioni zero, riuso.
In Valle Aurina (BZ), è nato OLM-Nature Escape, il primo eco-aparthotel sostenibile dell’Alto Adige/Südtirol basato sul ciclo della natura e fondato sulla valorizzazione dell’ambiente, la promozione del territorio e l’utilizzo di materiali naturali del posto quali il legno, le fibre naturali e la pietra, nel totale rispetto della natura.
Ha appena ricevuto la prestigiosa certificazione GSTC (Global Sustainable Tourism Council) ed è entrato a far parte di Ecoluxury, Retreats of the World ottenendo 2 tende Ecoluxury. OLM – Nature Escape è un progetto che nasce come ampliamento di un preesistente garnì. È il nome stesso a suggerire l’idea ciclica, che esclude la prospettiva della distruzione per promuovere invece quella di un ritorno al passato e al futuro.
In dialetto altoatesino, “Olm” ha il doppio significato di “malga” e di “continuità” e che ha guidato la mano e la mente nel disegno di una struttura circolare: imponente nei numeri: 33 unità con appartamenti da due a sei persone, 4.200 m2 disposti su due livelli con un’area Spa wellness di 500 m2, ma in grado di comunicare leggerezza. E dal cielo arriva un contributo fondamentale alla sua filosofia ecosostenibile: un luogo a realizzazione CO 2 neutro con impatto zero sul clima e completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. Sul tetto sono posizionati 1200 pannelli fotovoltaici, sul terreno adiacente alla costruzione sono state installate 126 sonde geotermiche che scambiano calore con il suolo. Anche gli spostamenti sono green con i veicoli elettrici, mettendo a disposizione degli ospiti e-bike, e-quad e 5 postazioni per il caricamento di auto elettriche.
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[post_content] => L'aeroporto di Trapani ha concluso con 44.000 passeggeri il mese di dicembre, dato che porta ad archiviare il 2023 con un totale di 1.332.413 passeggeri: il numero rappresenta un nuovo massimo storico per lo scalo, dopo le difficoltà che hanno preceduto la pandemia e le restrizioni dovute al Covid tra il 2020 e il 2021. Di fatto era dal 2017 che Trapani non superava il milione di passeggeri.
Rispetto al 2022 l’aumento del traffico è stato del +49%, +211% rispetto al 2021, +224% rispetto al il 2019.
Secondo i dati elaborati dalla società di gestione, Airgest, l’83% del traffico totale si è registrato durante la stagione estiva (1.109.941 aprile- ottobre); il 30% è stato di tipo internazionale (399.262). Il picco passeggeri è stato registrato a luglio ed agosto, in parte anche per lo smistamento su Birgi di alcuni voli originariamente previsti per l’aeroporto di Catania, che per alcune settimane è stato costretto a ridurre sensibilmente la sua attività in seguito a un incendio che ha interessato la stazione aeroportuale etnea.
Sedici le rotte internazionali su cui Airgest ha potuto contare per la summer 2023 (Charleroi, Bordeaux, Billund, Bratislava, Dusseldorf, Karlsue Baden- Baden, Francoforte, Malta, Manchester, Modlin, Porto, Riga, Siviglia, Stansted, Tolosa e Katowice). Le tratte domestiche sono state Bergamo, Bologna, Milano Malpensa, Napoli, Pescara, Pisa, Roma, Torino, Venezia (Treviso), Forlì e Pantelleria.
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[post_content] => Comincia a prendere forma concreta la nuova gestione Belmond del Romazzino, in Costa Smeralda. Dopo una storia lunga una trentina di anni (da quando la Ciga fu acquisita dall'allora gruppo Starwood) sta infatti per concludersi l'era Luxury Collection (oggi Marriott) in due dei quattro hotel di Costa Smeralda Holding (l'altro è il Pitrizza che sarà brandizzato Cheval Blanc, altro marchio insieme a Belmond del gruppo Lvmh, ndr). A supervisionare la strategia di pre-apertura e a guidare il team nell'elaborazione di una nuova serie di esperienze in occasione della riapertura del Romazzino nel 2024 sarà infatti il nuovo general manager Alex Dallocchio.
Con oltre vent'anni di carriera nel settore dell'ospitalità, Alex porta con sé un bagaglio di esperienze in Europa e Nord America. Di recente, ha ricoperto il ruolo di chief operating officer del gruppo Starhotels, per cui ha supervisionato le operazioni di 30 strutture con oltre 4.200 camere in Italia, Londra, Parigi e New York. In precedenza, Alex è stato managing director del Westin London City e general manager del Beverly Hills Marriot, dove ha lavorato per sei anni. Nel suo nuovo incarico, Dallocchio riporterà a Christian Boyens, vice president and divisional leader della divisione Sud Europa di Lvmh.
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Non si arresta la crescita dello shopping tourism in Italia. Secondo i dati presentati oggi alla sesta edizione di Shopping Tourism – forum italiano ideato e organizzato da Risposte Turismo in partnership con ENIT, nel 2025 il numero di outlet village e department store attivi nel nostro Paese sfiorerà quota 100 (28 outlet village e 71 department store), rendendo l’Italia sempre più centrale nella geografia delle destinazioni scelte dai turisti, stranieri e non, desiderosi di trascorrere una vacanza all’insegna dello shopping.
Dall’analisi effettuata da Risposte Turismo emerge come dal 2003 ad oggi siano entrati in attività oltre 24 nuovi outlet village (in media, più di un’apertura all’anno), per una superficie commerciale totale che, quest’anno, ha raggiunto circa 725 mila mq. Nel 2024 è previsto l’inizio dei lavori di restyling di un centro a Roma e nel 2025 una nuova apertura in Sardegna.
Con riferimento alle vie dello shopping, invece, via Montenapoleone (Milano) sale quest’anno al secondo posto nella classifica mondiale per valore retail per metro quadro (18mila euro, +31% sul 2019, fonte: Main streets across the World, Cushman&Wakefield, 2023).
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[caption id="attachment_458219" align="alignright" width="327"] Francesco Di Cesare, Presidente di Risposte Turismo[/caption]
"I dati relativi al binomio turismo & shopping che raccogliamo nella nostra costante attività di ricerca e di analisi delle fonti fanno emergere indicatori positivi sia dal lato dell’offerta che della domanda. Abbiamo notato quest’anno una particolare dinamicità del settore con un aumento del numero di eventi, di nuovi progetti e iniziative speciali lanciate, su tutte, quelle dei luoghi temporanei dello shopping, la sempre più ricorrente ibridazione tra shopping e ristorazione e lo sviluppo di collaborazioni volte a cogliere la propensione alla spesa dei turisti. Questo rischia di aprire un gap tra le realtà attive e pronte ad investire rispetto a quelle che si limitano a sfruttare il proprio vantaggio di localizzazione. Shopping Tourism – il forum italiano si propone da sempre come un momento di confronto, analisi e dibattito sul settore attraverso il quale tutti gli operatori del settore possono trarre utili spunti per crescere in questo comparto» ha dichiarato Francesco di Cesare – Presidente Risposte Turismo. «Sono cambiati negli anni gli shopping tourists che diventano sempre più esigenti e maturi negli acquisti. Vogliono essere più competenti - prosegue il presidente -. A differenza dell'e-commerce, lo shopping sul posto è un'esperienza di conoscenza: chi compra in una destinazione può anche conoscere chi produce un oggetto e come lo fa. La capacità di informare e di mettere a disposizione più soluzioni di shopping sono elementi fondamentali per una destinazione. C'è la necessità di adeguare questa domanda alla nostra offerta; quello che un po' manca è la regia, il collante e qualche politica pubblica di sostegno. Per questo noi realizziamo questo forum itinerante e siamo molto contenti della partnership con Enit, che speriamo possa inserire lo shoppping tourism tra gli elementi portanti da promuovere in Italia".
"Il turismo legato allo shopping consente di amplificare tutta la portata valoriale del Made in Italy. Armonizzare l’offerta turistica con i prodotti che sono rappresentazioni dell’immagine dell’Italia è un atto di consapevolezza dell’esclusività italiana e di tutte le espressioni creative, produttive, artistiche della nostra Penisola. Abbiamo il dovere di diffondere questa immagine nel panorama internazionale nel migliore dei modi anche offrendo pacchetti integrati con le meraviglie del lifestyle italiano che si traducono in prodotti concreti» Ha dichiarato Ivana Jelinic presidente e ceo ENIT. «L'espansione del turismo legato allo shopping – ha proseguito Jelinic – rappresenta una chiave strategica per lo sviluppo economico italiano. Introdurre politiche che agevolino l'accesso a circuiti di spesa di livello internazionale così come il miglioramento dell'infrastruttura per facilitare gli spostamenti e collaborare con brand globali può aumentare l'attrattiva dei territori. L'implementazione di programmi di marketing mirati, incentivi fiscali e partnership con operatori del settore sono fondamentali per stimolare il flusso turistico legato allo shopping e garantire un impatto positivo anche sulle dimensioni locali». «Inoltre – ha concluso Jelinic – grazie all’introduzione del servizio Tax Free Shopping si promuove un ulteriore incremento dei flussi dell’incoming da tutti quei Paesi altospendenti nel nostro Paese che investono nell’acquisto di prodotti Made in Italy".
Per quanto riguarda il mercato statunitense, sul quale quest’anno si è concentrata l’attenzione di Risposte Turismo, l’analisi effettuata mostra come siano sempre Roma, Milano, Napoli, Venezia e Firenze le città che – in quest’ordine – tale segmento della domanda associa allo shopping, considerandole destinazioni adatte per svolgere questa attività. Per quanto riguarda altri centri di minori dimensioni, l’indagine ha evidenziato come Bologna e Genova abbiano registrato punteggi superiori ad altre località quali Taormina, Cortina e Capri.
Complessivamente (shopping tourist e non) l’indagine fa emergere come il 91% degli statunitensi in viaggio in Italia non rinuncerebbe all’acquisto di prodotti italiani: su tutti la gastronomia (al 53% tra la tipologia di prodotto che gli americani acquisterebbero ”assolutamente”) seguita dagli articoli di moda.
Sempre nell’ambito di questo focus USA, con riferimento alla motivazione che spinge i turisti statunitensi a viaggiare, il 34% del campione afferma di aver viaggiato in più occasioni con l’intento di fare acquisiti, percentuale che sale al 47% considerando tutti coloro che lo hanno fatto almeno una volta. L’indagine, infine, evidenzia come la spesa media giornaliera dei turisti statunitensi in shopping si attesti a 110 euro.
Interessante rilevare come anche tra gli statunitensi che non hanno mai viaggiato per shopping, il 16% ha dichiarato che esso conta comunque molto o abbastanza tra le attività accessorie da svolgere quando viaggia.
[caption id="attachment_458223" align="alignleft" width="351"] Shopping Tourism 15 dicembre 2023[/caption]
"I dati sulla spesa Tax Free gennaio-novembre 2023 evidenziano in modo tangibile l'appeal dell'Italia come meta per il turismo dello shopping di lusso» ha dichiarato Denise Bolandrina, Marketing Sales Director Italy di Global Blue. «In questo segmento – ha proseguito Bolandrina – il recovery della spesa Tax Free ha raggiunto il 124% rispetto al 2019, trainato dall'incremento significativo dello scontrino medio (+21%). Ha guidato la ripresa il nuovo mix di nazionalità, grazie soprattutto ai turisti provenienti dagli Stati Uniti e dai Paesi del Golfo, che contribuiscono per il 26% e l'11% del Tax Free Shopping lusso totale. La spesa tax free di americani e arabi ha più che raddoppiato quella del 2019, con un recovery rispettivamente del 263% e del 224%. Aumentano anche i loro scontrini medi: 2.900 euro (+38%) per gli americani e 4.200 euro (+26%) per gli arabi. Crescono infine i viaggiatori internazionali più giovani appartenenti alla Generazione Z: in questa fascia troviamo il 22% degli shopper arabi e il 15% di quelli americani. L’attesa è per il definitivo ritorno dello shopper cinese, già in fase di ripresa moderata: oggi il suo recovery della spesa tax free per i prodotti lusso è del 44%. Il mercato Usa oggi copre le mancanze registrate dalla Russia e dalla Cina producendo numeri superiori al 2019. Cambiano anche le generazioni di shoppers oggi più esigenti, giovani, attenti allo storytelling del brand, alla digitalizzazione, alla qualità e alla preparazione dello staff in negozio. Con elevate capacità di spesa cercano sempre più qualità ed esperienze "
[caption id="attachment_458227" align="alignleft" width="245"] Saverio Mucci, Vice President - Government Industry Lead Mastercard con Francesco Di Cesare, presidente di Risposte Turismo[/caption]
"La correlazione tra shopping e turismo è forte e si declina diversamente in base al tipo di turista internazionale - spiega Saverio Mucci, Vice President - Government Industry Lead Mastercard -. Emerge negli ultimi due anni una crescita robusta del 40% nei centri di Roma, Milano, Firenze, Venezia, ossia i distretti più importanti del turismo italiano, con un impatto sullo shopping del 50% sulla spesa complessiva con focus sul settore dell'abbigliamento made in Italy. Non c'è grande crescita sul mercato europeo (Germania, Svizzera), mentre si registra una crescita consistente sul turismo anglosassone, americano (+30%) e australiano (+80%), che hanno beneficiato del nuovo volo Roma - Sidney, ma i dati più sorprendenti arrivano dal mondo asiatico, da Taiwan, Hong Kong e Corea".
La settima edizione di Shopping Tourism si svolgerà a Milano il 23 febbraio 2024 con un programma ricco di appuntamenti di confronto e dibattito sui trend e il futuro dello shopping tourism nel nostro Paese.
Main sponsor dell’edizione 2023 di Shopping Tourism – il forum italiano sono Global Blue e Mastercard. Il forum è stato realizzato quest’anno in collaborazione con il Sistema Confcommercio, ha ottenuto il patrocinio del Ministero del Turismo, di Roma Capitale e di Roma&Lazio Convention Bureau.
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Secondo i dati presentati oggi alla sesta edizione di Shopping Tourism – forum italiano ideato e organizzato da Risposte Turismo in partnership con ENIT, nel 2025 il numero di outlet village e department store attivi nel nostro Paese sfiorerà quota 100 (28 outlet village e 71 department store), rendendo l’Italia sempre più centrale nella geografia delle destinazioni scelte dai turisti, stranieri e non, desiderosi di trascorrere una vacanza all’insegna dello shopping.\r\n\r\nDall’analisi effettuata da Risposte Turismo emerge come dal 2003 ad oggi siano entrati in attività oltre 24 nuovi outlet village (in media, più di un’apertura all’anno), per una superficie commerciale totale che, quest’anno, ha raggiunto circa 725 mila mq. Nel 2024 è previsto l’inizio dei lavori di restyling di un centro a Roma e nel 2025 una nuova apertura in Sardegna.\r\n\r\nCon riferimento alle vie dello shopping, invece, via Montenapoleone (Milano) sale quest’anno al secondo posto nella classifica mondiale per valore retail per metro quadro (18mila euro, +31% sul 2019, fonte: Main streets across the World, Cushman&Wakefield, 2023).\r\n\r\nSono 2,1 milioni i turisti che hanno scelto quest’anno il nostro Paese per una vacanza all’insegna dello shopping (+7% sul 2019).\r\n\r\n[caption id=\"attachment_458219\" align=\"alignright\" width=\"327\"] Francesco Di Cesare, Presidente di Risposte Turismo[/caption]\r\n\r\n\"I dati relativi al binomio turismo & shopping che raccogliamo nella nostra costante attività di ricerca e di analisi delle fonti fanno emergere indicatori positivi sia dal lato dell’offerta che della domanda. Abbiamo notato quest’anno una particolare dinamicità del settore con un aumento del numero di eventi, di nuovi progetti e iniziative speciali lanciate, su tutte, quelle dei luoghi temporanei dello shopping, la sempre più ricorrente ibridazione tra shopping e ristorazione e lo sviluppo di collaborazioni volte a cogliere la propensione alla spesa dei turisti. Questo rischia di aprire un gap tra le realtà attive e pronte ad investire rispetto a quelle che si limitano a sfruttare il proprio vantaggio di localizzazione. Shopping Tourism – il forum italiano si propone da sempre come un momento di confronto, analisi e dibattito sul settore attraverso il quale tutti gli operatori del settore possono trarre utili spunti per crescere in questo comparto» ha dichiarato Francesco di Cesare – Presidente Risposte Turismo. «Sono cambiati negli anni gli shopping tourists che diventano sempre più esigenti e maturi negli acquisti. Vogliono essere più competenti - prosegue il presidente -. A differenza dell'e-commerce, lo shopping sul posto è un'esperienza di conoscenza: chi compra in una destinazione può anche conoscere chi produce un oggetto e come lo fa. La capacità di informare e di mettere a disposizione più soluzioni di shopping sono elementi fondamentali per una destinazione. C'è la necessità di adeguare questa domanda alla nostra offerta; quello che un po' manca è la regia, il collante e qualche politica pubblica di sostegno. Per questo noi realizziamo questo forum itinerante e siamo molto contenti della partnership con Enit, che speriamo possa inserire lo shoppping tourism tra gli elementi portanti da promuovere in Italia\". \r\n\r\n\"Il turismo legato allo shopping consente di amplificare tutta la portata valoriale del Made in Italy. Armonizzare l’offerta turistica con i prodotti che sono rappresentazioni dell’immagine dell’Italia è un atto di consapevolezza dell’esclusività italiana e di tutte le espressioni creative, produttive, artistiche della nostra Penisola. Abbiamo il dovere di diffondere questa immagine nel panorama internazionale nel migliore dei modi anche offrendo pacchetti integrati con le meraviglie del lifestyle italiano che si traducono in prodotti concreti» Ha dichiarato Ivana Jelinic presidente e ceo ENIT. «L'espansione del turismo legato allo shopping – ha proseguito Jelinic – rappresenta una chiave strategica per lo sviluppo economico italiano. Introdurre politiche che agevolino l'accesso a circuiti di spesa di livello internazionale così come il miglioramento dell'infrastruttura per facilitare gli spostamenti e collaborare con brand globali può aumentare l'attrattiva dei territori. L'implementazione di programmi di marketing mirati, incentivi fiscali e partnership con operatori del settore sono fondamentali per stimolare il flusso turistico legato allo shopping e garantire un impatto positivo anche sulle dimensioni locali». «Inoltre – ha concluso Jelinic – grazie all’introduzione del servizio Tax Free Shopping si promuove un ulteriore incremento dei flussi dell’incoming da tutti quei Paesi altospendenti nel nostro Paese che investono nell’acquisto di prodotti Made in Italy\".\r\n\r\nPer quanto riguarda il mercato statunitense, sul quale quest’anno si è concentrata l’attenzione di Risposte Turismo, l’analisi effettuata mostra come siano sempre Roma, Milano, Napoli, Venezia e Firenze le città che – in quest’ordine – tale segmento della domanda associa allo shopping, considerandole destinazioni adatte per svolgere questa attività. Per quanto riguarda altri centri di minori dimensioni, l’indagine ha evidenziato come Bologna e Genova abbiano registrato punteggi superiori ad altre località quali Taormina, Cortina e Capri.\r\n\r\nComplessivamente (shopping tourist e non) l’indagine fa emergere come il 91% degli statunitensi in viaggio in Italia non rinuncerebbe all’acquisto di prodotti italiani: su tutti la gastronomia (al 53% tra la tipologia di prodotto che gli americani acquisterebbero ”assolutamente”) seguita dagli articoli di moda.\r\n\r\nSempre nell’ambito di questo focus USA, con riferimento alla motivazione che spinge i turisti statunitensi a viaggiare, il 34% del campione afferma di aver viaggiato in più occasioni con l’intento di fare acquisiti, percentuale che sale al 47% considerando tutti coloro che lo hanno fatto almeno una volta. L’indagine, infine, evidenzia come la spesa media giornaliera dei turisti statunitensi in shopping si attesti a 110 euro.\r\n\r\nInteressante rilevare come anche tra gli statunitensi che non hanno mai viaggiato per shopping, il 16% ha dichiarato che esso conta comunque molto o abbastanza tra le attività accessorie da svolgere quando viaggia.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_458223\" align=\"alignleft\" width=\"351\"] Shopping Tourism 15 dicembre 2023[/caption]\r\n\r\n\"I dati sulla spesa Tax Free gennaio-novembre 2023 evidenziano in modo tangibile l'appeal dell'Italia come meta per il turismo dello shopping di lusso» ha dichiarato Denise Bolandrina, Marketing Sales Director Italy di Global Blue. «In questo segmento – ha proseguito Bolandrina – il recovery della spesa Tax Free ha raggiunto il 124% rispetto al 2019, trainato dall'incremento significativo dello scontrino medio (+21%). Ha guidato la ripresa il nuovo mix di nazionalità, grazie soprattutto ai turisti provenienti dagli Stati Uniti e dai Paesi del Golfo, che contribuiscono per il 26% e l'11% del Tax Free Shopping lusso totale. La spesa tax free di americani e arabi ha più che raddoppiato quella del 2019, con un recovery rispettivamente del 263% e del 224%. Aumentano anche i loro scontrini medi: 2.900 euro (+38%) per gli americani e 4.200 euro (+26%) per gli arabi. Crescono infine i viaggiatori internazionali più giovani appartenenti alla Generazione Z: in questa fascia troviamo il 22% degli shopper arabi e il 15% di quelli americani. L’attesa è per il definitivo ritorno dello shopper cinese, già in fase di ripresa moderata: oggi il suo recovery della spesa tax free per i prodotti lusso è del 44%. Il mercato Usa oggi copre le mancanze registrate dalla Russia e dalla Cina producendo numeri superiori al 2019. Cambiano anche le generazioni di shoppers oggi più esigenti, giovani, attenti allo storytelling del brand, alla digitalizzazione, alla qualità e alla preparazione dello staff in negozio. Con elevate capacità di spesa cercano sempre più qualità ed esperienze \"\r\n\r\n[caption id=\"attachment_458227\" align=\"alignleft\" width=\"245\"] Saverio Mucci, Vice President - Government Industry Lead Mastercard con Francesco Di Cesare, presidente di Risposte Turismo[/caption]\r\n\r\n\"La correlazione tra shopping e turismo è forte e si declina diversamente in base al tipo di turista internazionale - spiega Saverio Mucci, Vice President - Government Industry Lead Mastercard -. Emerge negli ultimi due anni una crescita robusta del 40% nei centri di Roma, Milano, Firenze, Venezia, ossia i distretti più importanti del turismo italiano, con un impatto sullo shopping del 50% sulla spesa complessiva con focus sul settore dell'abbigliamento made in Italy. Non c'è grande crescita sul mercato europeo (Germania, Svizzera), mentre si registra una crescita consistente sul turismo anglosassone, americano (+30%) e australiano (+80%), che hanno beneficiato del nuovo volo Roma - Sidney, ma i dati più sorprendenti arrivano dal mondo asiatico, da Taiwan, Hong Kong e Corea\". \r\n\r\nLa settima edizione di Shopping Tourism si svolgerà a Milano il 23 febbraio 2024 con un programma ricco di appuntamenti di confronto e dibattito sui trend e il futuro dello shopping tourism nel nostro Paese.\r\n\r\nMain sponsor dell’edizione 2023 di Shopping Tourism – il forum italiano sono Global Blue e Mastercard. Il forum è stato realizzato quest’anno in collaborazione con il Sistema Confcommercio, ha ottenuto il patrocinio del Ministero del Turismo, di Roma Capitale e di Roma&Lazio Convention Bureau.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Risposte Turismo: l’Italia verso la leadership nello shopping tourism","post_date":"2023-12-15T15:36:09+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["shopping-tourism-italy"],"post_tag_name":["shopping tourism italy"]},"sort":[1702654569000]}]}}