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[post_content] => «La Norwegian Aqua è la nostra ventesima nave. Con la gemella Luna l’anno prossimo arriveremo a ventuno e la classe Prima raggiungerà un totale di quattro unità. Nel 2036 la nostra flotta sarà composta da 27 navi, anche perché da qui al 2028 verrà inaugurata una nave all’anno; le altre quattro debutteranno tra il 2030 e il 2036. Nel 2030, inoltre, ci sarà il primo lancio di una nuova classe» Con queste parole, Francesco Paradisi, senior country manager di Norwegian Cruise Line, rivela il piano di espansione della compagnia, in linea con la continua crescita della domanda crocieristica.
«Il 2024 si è rivelato davvero un ottimo anno anche per quanto riguarda il versante europeo, nonostante si pensasse che il mercato americano avrebbe inibito completamente le vendite dell’Europa sull’Europa». All'interno di questa dinamica, l'Italia si conferma fra i primi cinque mercati per Ncl nel Vecchio continente e gli investimenti sono destinati a proseguire.
Dalla seconda parte del 2024, l’obiettivo promozionale di Ncl è stato soprattutto verso la destinazione Usa: un focus utile a porre le basi per un 2025 promettente in termini di destinazioni extra europee. «L’orientamento è quello di agire il più possibile sul territorio in direzione Usa verso i Caraibi, come nel caso dell’Aqua, ma anche verso la costa occidentale, in particolare verso l’Alaska, e verso il lato orientale, con itinerari sempre più interessanti per gli italiani come per esempio Canada e New England».
Oltre alla formazione door to door con le agenzie di viaggio, Ncl propone roadshow organizzati da tour operator partner, che lavorano in modo mirato su mete specifiche: «Stiamo cercando di proporre una formazione congiunta strettamente legata alla destinazione, coinvolgendo direttamente quanti più enti possibili, andando a parlare alle adv non solo come Ncl ma anche come territorio, per una formazione ancora più completa».
Da maggio la compagnia inizierà anche un giro di visite nave nei porti italiani, durante il quale verranno presentate a Napoli la Viva. Focus anche sulla Epic e sulla rinnovata Breakaway, che vede nella sua offerta di intrattenimento l’aggiunta di una sala cinema. A Civitavecchia ci si concentrerà invece sulla Norwegian Sky: un’unità più piccola rispetto a quelle della classe Prima, che dalla fine del prossimo novembre fino a febbraio 2026 opererà anche da Punta Cana, in Repubblica Dominicana.
Il prossimo anno Ncl introdurrà inoltre l’home port di Philadelphia, aprendo a nuove possibilità per gli itinerari negli Stati Uniti. Non solo: tra le novità 2026, Ncl tornerà anche a proporre crociere di una settimana in Europa, con itinerari aperti con partenza e ritorno da porti differenti.
La nuova Aqua
Nella Norwegian Aqua, l’esclusività trova la sua massima espressione in The Haven, l'area più lussuosa della nave che si arricchisce di cabine aggiuntive e ponti. «The Haven offre una tipologia di cabina molto richiesta: la soluzione adatta ai clienti più esigenti che ricercano un’attenzione particolare ed è ideale anche per un viaggio di nozze».
In risposta alla crescente domanda di soluzioni per viaggiatori singoli, tra le varie tipologie di cabina dell’Aqua si distinguono le Studio, sistemazioni pensate per chi sceglie di viaggiare da solo. Questa soluzione non prevede supplementi per chi viaggia non accompagnato e offre, oltre a un’area lounge dedicata, uno staff di intrattenimento che propone attività facoltative realizzate ad hoc per questi viaggiatori.
di Elisa Biagioli
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[post_content] => E' stata una giornata importante quella di ieri per Msc presso gli stabilimenti Chantiers de l’Atlantique di Saint-Nazaire. La compagnia di crociere ha infatti ufficialmente preso in consegna la nuova ammiraglia World America, nonché celebrato le cerimonie della moneta della World Asia e del taglio della lamiera della World Atlantic. La World America è la ventitreesima unità della flotta e sarà ufficialmente battezzata il 9 aprile negli Stati Uniti, presso il nuovo Msc Cruise Terminal di Port Miami.
«Oggi è un momento di grande orgoglio per tutti noi, perché celebriamo importanti traguardi nello sviluppo della nostra flotta - ha sottolineato il presidente esecutivo della divisione crociere del gruppo Msc, Pierfrancesco Vago -. La nuova ammiraglia è una testimonianza della nostra lunga e innovativa collaborazione con gli Chantiers de l’Atlantique, che dura da oltre 20 anni e ha dato vita a cinque prototipi e 19 navi».
Nella giornata si è svolta inoltre la tradizionale cerimonia della moneta della World Asia, durante la quale alcune monete commemorative sono state inserite all'interno della nave come segno di benedizione e buona fortuna. Le due madrine dell'evento, Marialuisa Iaccarino, vp shore excursions di MscC Crociere, e Flavie Biondo, chargé d'affaires di Chantiers de l’Atlantique, hanno avuto l’onore di compiere questo rito marittimo. La World Asia entrerà in servizio nell’inverno 2026-27, svolgendo crociere in Mediterraneo verso Francia, Italia, Spagna e Malta.
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[post_content] => Un borgo unico di fine ottocento ancora abitato, oggi patrimonio Unesco, sospeso nel tempo ma con proposte di visite supportate dalle più moderne tecnologie. Un’esperienza unica è quella di chi visita Crespi d’Adda, il villaggio operaio in provincia di Bergamo e poco distante da Milano, secondo sito di turismo industriale tra i più visitati in Italia. Fino al 19 luglio è possibile partecipare alle nuove visite guidate organizzate dall’associazione Crespi d’Adda.
Il villaggio di Crespi d’Adda si è conservato pressoché immutato dalla sua fondazione, voluta nel 1876 da parte di Benigno Crespi, imprenditore illuminato che, nei pressi della confluenza dei fiumi Adda e Brembo, fece costruire il grande cotonificio che arrivò ad ospitare fino a quattromila operai e settantamila fusi funzionanti nel periodo di massima produttività.
Crespi d’Adda, frazione del comune di Capriate San Gervasio, a pochi passi da Bergamo, con le sue casette tutte uguali allineate, circondate da giardini e orti e delimitate dalle stesse recinzioni basse; con la grande fabbrica cotonificio che si estende su ottantamila metri quadrati, gli edifici pubblici, il suggestivo cimitero e l’affascinante centrale idroelettrica, è un borgo da visitare, unico e sorprendente, dal sapore un po’ retrò.
L’Unesco nel 1995 ha riconosciuto a Crespi d’Adda l’eccezionale valore storico, sociale e ambientale.
«Quest’anno celebriamo il trentennale dell’inserimento del nostro villaggio operaio nella world heritage list e l’iniziativa di un manipolo di studenti che ha reso Crespi d’Adda quello che è oggi, - dichiara Giorgio Ravasio, presidente dell’associazione Crespi d’Adda - un luogo rigenerato grazie alla cultura e alla valorizzazione della sua storia umana e industriale e questo tema sarà centrale anche nei percorsi di visita e negli eventi che intendiamo organizzare lungo tutto l’arco dell’anno».
Al centro visitatori si può visitare il museo multimediale dove scoprire la storia di Crespi tramite oggetti d’epoca, fotografie d’archivio e video realizzati da attori che interpretano personaggi che hanno fatto la storia di Crespi d’Adda. Dalla loro viva voce il racconto sulla vita nel borgo ai tempi del lavoro nel cotonificio. Sono cinque i nuovi personaggi si aggiungono a quelli già inseriti nel museo: c’è Romano Cocchi che si batte per i diritti dei lavoratori, la moglie di Silvio Crespi, Gaetano Moretti, uno degli architetti artefici del villaggio, il responsabile della centrale elettrica e il federale del periodo fascista che racconta l’operatività e l’organizzazione di Crespi quando, negli anni ’40, prese il nome di Tessilia.
Grazie alla realtà virtuale è possibile anche immergersi e rivivere una giornata di lavoro tra i rumorosi telai del grande cotonificio Crespi, in un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio, in un intreccio tra memoria e futuro.
La centrale idroelettrica, poi, è un imperdibile gioiello di archeologia industriale dall’indiscutibile fascino grazie alle sue decorazioni in stile tardo liberty lombardo, il parquet originale, il pannello di controllo e le grandi turbine in ghisa del 1909 ancora oggi in attività.
Punto di partenza delle visite è l’Unesco visitor centre, situato in posizione strategica al centro del villaggio nell’edificio che ospitò un tempo la scuola.
Fino al 19 luglio 2025 l’associazione Crespi d’Adda organizza nei weekend e nelle festività nuovi tour guidati che permettono di visitare il villaggio, il museo multimediale, la vicina centrale idroelettrica e di vivere, attraverso la realtà virtuale, un giorno di lavoro nel cotonificio di fine ottocento.
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[post_content] => Un grande evento, alla presenza della stampa di settore e di oltre 100 agenti di viaggio e tour operator, per celebrare i viaggi on the road sulle strade americane. In vista del centenario della storica Route 66 (che cadrà nel 2026), Brand Usa ha organizzato ieri a Milano la tappa italiana di The Great Usa Road Trip Roadshow, che toccherà nei prossimi giorni anche gli altri i principali mercati europei tra Spagna, Svizzera, Germania, Paesi Bassi, Francia, Irlanda e Regno Unito. La serata è stata realizzata in collaborazione con Turisanda 1924, brand di Alpitour World.
Dieci le dmo provenienti dagli Stati Uniti che hanno presentato i territori, e le ultime novità per la stagione 2025/2026, con un focus particolare sui viaggi on the road: Choose Chicago, Cruise America, Fredericksburg TX CVB, New Mexico Tourism Dept., Santa Monica Travel & Tourism, Travel Texas, Tulsa Regional Tourism, Visit Albuquerque, Visit California e Visit Oklahoma City.
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"L’Italia è un mercato strategico per Brand Usa. Continuano a crescere i visitatori italiani negli Stati Uniti e l'importanza dell'Italia è testimoniata sia dai numeri positivi degli arrivi che dal numero in continuo aumento di rotte e collegamenti diretti tra i due paesi” ha dichiarato in apertura di serata Chris Heywood, svp, public relations & chief communications officer di Brand Usa.
E in effetti i dati in termini di arrivi negli Stati Uniti confermano l’importanza del mercato italiano: 1,1 milioni di viaggiatori italiani nel 2024, con un incremento del 15% rispetto all'anno precedente. L’Italia si conferma dunque come il nono mercato a livello mondiale e il quarto in Europa. Questo trend positivo è rafforzato anche dai primi dati del 2025, con 127.799 arrivi (gennaio-febbraio) e un aumento del 2,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Questi flussi positivi sono supportati da un network, ancora in espansione, di collegamenti aerei: ad oggi l’Italia può contare su sette aeroporti con voli diretti verso 15 destinazioni degli Stati Uniti. In totale, vengono operati 36 collegamenti aerei tra l'Italia e gli Stati Uniti, garantendo una copertura significativa sia per estensione che per frequenze, con un totale di 3.837.639 posti sui voli diretti verso gli Usa.
“L'emozionante viaggio di The Great Usa Road Trip Roadshow è stato reso possibile anche grazie al supporto di United Airlines, principale airline sponsor a livello globale, che opera più voli diretti dall'Europa agli Stati Uniti rispetto a qualsiasi altra compagnia aerea“ ha commentato Amanda Davis, director, global trade development (Uk & Europe) per Brand Usa.
United Airlines offre voli giornalieri tutto l'anno da Milano e Roma per New York/Newark, servizi quasi annuali da Roma per Washington Dulles, oltre a voli stagionali da Milano per Chicago O’Hare, da Roma per Chicago O’Hare e San Francisco e da Napoli e Venezia per New York/Newark.
Nel 2025, United introdurrà anche nuove rotte stagionali da Roma per Denver a partire dal 2 maggio, da Palermo per New York/Newark dal 22 maggio e da Venezia per Washington D.C. dal 23 maggio. Dal 2019, la compagnia aerea del mondo ha aumentato la capacità di posti offerti dall’Italia agli Stati Uniti di oltre il 125%.
“Siamo entusiasti di collaborare con Brand Usa per il lancio della campagna The Great USA Road Trip Europe, che celebra alcuni dei percorsi più iconici e panoramici degli Stati Uniti - ha dichiarato Walter Cianciusi, country sales manager Italia di United Airlines -. Per l'estate 2025, avremo fino a 14 voli diretti al giorno dall'Italia agli Stati Uniti, garantendo ai nostri clienti un'ampia scelta di viaggio e collegamenti verso oltre 200 destinazioni americane”.
La tappa milanese del road show è stata un’occasione per celebrare i viaggi ‘on the road’, che caratterizzano l’esperienza di viaggio negli Stati Uniti. Con il centenario della storica Route 66 alle porte e molti eventi internazionali e ricorrenze da celebrare, tra cui il 250° anniversario della nascita degli Usa, è chiaro l’impegno di Brand Usa nell’offrire esperienze autentiche, con iniziative mirate per consolidare ulteriormente il legame con il mercato italiano.
Come ha commentato Chris Heywood, eventi come ‘The Great Usa Road Trip Roadshow’, permettono di offrire ai professionisti del settore e ai viaggiatori italiani l’opportunità di scoprire gli angoli più suggestivi e meno conosciuti degli Stati Uniti, rafforzando la visione di un turismo sostenibile, inclusivo e sempre più esperienziale.”
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“Gli italiani amano i viaggi su strada, preferiscono principalmente il noleggio di auto o camper - spiega Hrafnhildur Thórisdóttir, account manager Visit Iceland - e attraversare la Ring Road islandese, il modo più interessante per visitare il Paese. Alcuni optano per veicoli 4x4 per accedere agli altopiani. Le visite guidate dei ghiacciai, le cascate e l’aurora boreale, sono tra le escursioni preferite. Alcuni italiani avventurosi amano fare escursioni sul sentiero Laugavegur o andare in bicicletta attraverso l'Islanda, sebbene sia per viaggiatori esperti. Gli amanti della natura danno priorità a sorgenti termali e vulcani”.
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Entro il 2027 l’offerta ricettiva islandese si amplierà con nuovi hotel. Hilton Skáld Hotel, Akureyri per il 2025, 70 camere in un mix di ospitalità internazionale e cultura islandese. Il Glacier Lagoon Hotel aperto da poco, situato lungo la costa meridionale, 120 camere con viste mozzafiato, sulla vicina laguna del ghiacciaio. Höfði, un edificio di 5.500 metri quadrati, offre 40 lussuose camere, 4 sono suite, un ristorante e un bar sul tetto, palestra, spa e aree lounge, sale riunioni, eliporti, scuderie e golf al coperto. L’Hótel Jökulsárlón Ibys Hotel, Ibis Styles Reykjavik, Reynivellir Hotel, Reynivellir Old Farmhouse & Cottages, Höfði Lodge, Forest Lagoon Hotel di prossima apertura, andranno ad arricchire l’offerta alberghiera del Paese e lo sviluppo del nord-est nei prossimi anni.
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[post_content] => Uno spazio completamente dedicato al benessere degli equipaggi: è la nuova Crew Zone inaugurata da Emirates alla sede centrale del gruppo a Dubai.
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[post_content] => Giornata di sciopero oggi, 24 marzo, per i piloti easyJet, che rivendicano il «comportamento discriminatorio dell’azienda», come evienziato dalle sigle sindacali che hanno indetto la mobilitazione, Filt-Cgil e Uiltrasporti: «Le motivazioni di questa discriminazione sono chiare - spiegano, ripresi da Andkronos -, dal mancato riconoscimento della rappresentanza sindacale che copre ben oltre il 20% della categoria fino alla crescente disparità di trattamento rispetto ai colleghi piloti delle basi estere. Tra le contemporanee chiusure della base di Venezia e di quella di Tolosa in Francia ci sono state differenze economiche fino al 75% e mancati riconoscimenti di importanti strumenti di tutela sociale».
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Si trovano in Tanzania e in Sudafrica le due strutture di debutto africane del gruppo Jumeirah: frutto della collaborazione con il Thanda Group si tratta di un'isola e di una riserva private rispettivamente chiamate Jumeirah Thanda Island e Jumeirah Thanda Safari. Situato nella riserva marina protetta di Shungimbili island in Tanzania, il primo indirizzo comprende un’esclusiva villa privata, mentre la seconda proprietà ospita una delle destinazioni safari private più lussuose del Sudafrica, con residenze eleganti e un esclusivo club per i soci.
“Guardando al futuro, il nostro intento è chiaro - spiega il chief operating officer e interim chief executive officer di Jumeirah, Thomas Meier -: vogliamo crescere in modo sostenibile in nuove destinazioni e diversificare il nostro portafoglio, concentrandoci su proprietà in grado di offrire una proposta unica e di fornire agli ospiti esperienze arricchenti, radicate nella cultura e nella relazione. Jumeirah Thanda Island e Jumeirah Thanda Safari incarnano questa strategia. Queste destinazioni non solo segnano il nostro primo ingresso in Africa, un mercato che continua a registrare una forte crescita nel settore dei viaggi di lusso, ma rappresentano anche un nuovo stile di esperienza per Jumeirah, che spazia dalla totale esclusività all'opportunità di sperimentare la meraviglia della natura al suo meglio”.
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