16 September 2024

Prete, Unioncamere: comunicazione e infrastrutture le chiavi dell’incoming in Italia

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L’anno scorso l’Italia ha quasi recuperato i livelli del 2019 ma rimane ancora molto da fare. Lo ha dichiarato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, in occasione di un appuntamento sulla terra dei Miti organizzato dalla Camera di commercio di Salerno alla Bit.

“Per portare il nostro Paese alla posizione che gli compete, nel contesto dell’industria turistica globale, manca probabilmente un ulteriore sforzo di comunicazione. Ed è proprio qui che tra le altre cose interviene il supporto del sistema camerale e di Promos Italia: agenzia di emanazione camerale nata con lo scopo di aiutare le imprese tricolori nei loro piani di internazionalizzazione, nonché, appunto, con l’obiettivo di contribuire alla produzione dei nostri territori all’estero”.

Ma non è ovviamente solo una questione di comunicazione. Carenze ce ne sono, ha proseguito Prete, anche dal punto di vista infrastrutturale: “Siamo una delle poche grandi nazioni a non avere più una compagnia di bandiera. E questo è senz’altro un dispiacere”.

Ciononostante qualcosa si muove proprio nella Terra dei Miti, dove a breve sarà inaugurato l’aeroporto di Salerno – Costa di Amalfi: “La vera ciliegina sulla torta di un’area che vanta un mix di attrazioni completo tra arte, cultura, mare e natura – conclude Prete, che è anche presidente della Camera di commercio di Salerno -. Sarà gestito dalla Gesac, già alla guida dello scalo di Napoli, che l’anno scorso è stato l’aeroporto europeo capace di registrare la miglior performance di crescita a livello europeo. L’obiettivo per Salerno sarà quello di attrarre il maggior numero di collegamenti point-to-point possibile. Un fattore essenziale per generare flussi turistici crescenti. Basti pensare, a questo proposito, a quanto è successo giusto a Napoli con l’inaugurazione della tratta su Stoccolma. Prima del volo diretto, i turisti svwdesi che arrivavano nella città partenopea erano appena il 30% di quelli che visitano oggi Napoli e la Campania”.

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