2 settembre 2024 10:17
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Michael O'Leary
Michael O’Leary al suo meglio. Chiede i limiti per gli altri e la libertà per sé. E’ unico nel suo genere, bisogna ammetterlo. Cosa succede? ecco: l’amministratore delegato del gruppo Ryanair chiede di limitare il consumo di alcol negli aeroporti per ridurre gli incidenti che coinvolgono passeggeri violenti sui voli, che “hanno raggiunto numeri record”.
Ma naturalmente nella sua protesta non fa menzione della vendita di alcolici a bordo dei suoi aerei, un business molto lucroso per l’azienda. Il che significa che se il passeggero arriva ubriaco sull’aereo non va bene, se invece si ubriaca sull’aereo , facendo guadagnare un sacco di soldi a Mr O’Leary e company, e magari inizia a spaccare i sedili o cose del genere, va bene.
Un limite
L’intenzione di O’Leary è quella di stabilire nei terminal un limite di due pinte di birra per viaggiatore (leggermente più di un litro), cosa che a suo avviso contribuirebbe a ridurre al minimo i casi di passeggeri conflittuali.
Il massimo dirigente della compagnia aerea irlandese è particolarmente preoccupato per gli scontri tra i viaggiatori sui suoi aerei. “Sono una tendenza in crescita” e sono diventati “la sfida più grande che gli equipaggi devono affrontare in questo momento”, avverte. Egli stima che nel caso di Ryanair vi sia una media di “un caso grave di aggressione alla settimana”, mentre cinque o dieci anni fa “era quasi pari a zero”.
Oltre a chiedere agli aeroporti di adottare misure, O’Leary esige la mano dura da parte delle autorità, che a suo avviso dovrebbero imporre sanzioni esemplari.
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[post_content] => Sichuan Airlines amplia il raggio d'azione sull'Europa con il lancio dei voli diretti fra l'aeroporto internazionale di Chengdu Tianfu e Madrid Adolfo Suárez-Barajas, dal prossimo 27 aprile.
Il vettore opererà quindi l'unico collegamento non stop tra le due città, che sarà attivo quattro volte a settimana, andando a consolidare ulteriormente il dominio delle compagnie aeree cinesi sulle rotte Cina-Europa.
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Le infrastrutture, distribuite nelle principali aree di parcheggio dell’aeroporto, comprendono 19 stalli elettrificati alimentati al 100% da fonti rinnovabili. Le stazioni offrono una potenza che varia dalla ricarica quick da 22kW fino all’ultra-rapida da 400kW, garantendo una ricarica efficiente e modulata secondo le esigenze per passeggeri, accompagnatori, rent-a-car, taxi e mezzi di pubblica mobilità. Inoltre, le postazioni sono accessibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e progettate per rispondere alle esigenze di tutti, comprese le persone a ridotta mobilità.
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Esordio italiano alla Bit per la dmc egiziana Dunas Travel: "La nostra azienda opera già da 17 anni in Spagna e in America Latina e da poco siamo presenti anche nella Penisola - racconta Miguel Selma, direttore commerciale delle due aree presidiate dalla compagnia da quasi 20 anni: "Il punto forte del nostro prodotto è il personale: dalle guide agli assistenti in aeroporto h24. Disponiamo di una flotta di quattro autobus grandi e 11 pullmini di proprietà. Acquistiamo grandi volumi di posti per essere competitivi nel mercato, con un ottimo rapporto qualità prezzo". La programmazione di Dunas Travel spazia tra Cairo, Luxor, Aswan, Alessandria, crociere sul Nilo e i soggiorni balneari a Hurghada e Sharm el Sheikh, fino a una vasta selezione di escursioni e attività in tutto l'Egitto.
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di Quirino Falessi
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[post_content] => Il fondo francese Ardian ha firmato un accordo di esclusiva con la Finint sgr di Enrico Marchi per rilevare le quote degli aeroporti di Venezia, Verona e Brescia detenute dai francesi di Infravia (44%) e dal fondo tedesco Dws (44%) e sarebbe in trattative avanzate.
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"Abbiamo definito una proposta sulle esigenze della proprietà e pensata per una tipologia di clientela business che soggiorna in aree commerciali e industriali e nei pressi degli aeroporti – spiega lo stesso Legrenzi, amministratore delegato della società –. Abbiamo quindi riorganizzato gli staff, ridisegnato i layout della colazione e integrato proposte dal territorio sempre più apprezzate dagli ospiti degli alberghi, perché rivestono un’importanza centrale nell’esperienza di viaggio”.
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[post_content] => La fintech greca Viva Wallet, nota per la sua piattaforma dedicata ai pagamenti e ai servizi bancari utilizzata anche da molte agenzie e hotel italiani, sarebbe nell'occhio del ciclone di una disposta con il colosso della finanza a stelle e strisce Jp Morgan. Stando a quanto riporta la Reuters citando fonti interne, lo scorso 2 gennaio la banca Usa ha infatti intentato due cause legali, per un totale di ben 916 milioni di euro, contro la società ellenica. La vertenza ruota attorno a questioni inerenti alla valutazione della stessa Viva Wallet. Stando a Jp Morgan, il ceo della fintech greca, Haris Karonis, insieme ad altri tre executive della compagnia, avrebbe "deprivato la banca americana del valore del proprio investimento del 2022 in Viva, tramite una serie di azioni illegali portate avanti da marzo di tre anni fa in avanti".
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La vicenda affonda ovviamente le proprie radici nel momento in cui Jp Morgan acquistò il 48,5% della compagnia greca nel 2022 per circa 800 milioni di dollari (il restante 51,49% è nelle mani di Werealize - Wrl). L'accordo siglato al momento della transazione impedirebbe in particolare alla stessa Wrl di impedire alla banca a stelle e strisce di prendere il completo controllo di Viva, qualora il valore della compagnia greca fosse inferiore ai 5 miliardi di dollari alla data del 30 giugno 2025.
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[post_content] => Vettori e pasti. Diciamo così: le distanze fra compagnie low cost e compagnie tradizionali si accorciano. Specialmente nei servizi a bordo (fattore, detta per inciso, che dovrebbe distinguere una low cost da un vettore tradizionale), che per alcune grandi compagnie non sono più gratuiti. Come per esempio i pasti.
Vediamo un caso specifico.
Klm e Air France sono la stessa compagnia aerea, anche se i loro marchi e le loro pratiche spesso differiscono. Qualche mese fa, Air France ha annunciato un programma che modificherà progressivamente il servizio a bordo dei suoi voli europei, dove il pasto non sarà più gratuito. E ora è la volta di Klm.
La compagnia aerea olandese ha iniziato a far pagare i pasti a bordo sulle rotte da Amsterdam a Lisbona, Porto e Oslo, come se fosse una compagnia aerea low cost. Al momento si tratta di un processo sperimentale.
Da oggi fino ad aprile, i passeggeri della classe economica avranno due opzioni: il servizio gratuito, che comprende acqua, caffè o tè e un waffle, oppure un menù a pagamento con panini, fajitas o budini e bevande. I prezzi di questi prodotti variano dai 2,50 euro per un KitKat, ai 5 euro per una birra o ai 6-7 euro per un panino.
Business
I passeggeri della classe business, invece, continueranno a usufruire di tutti i servizi gratuitamente. Come dire: chi è ricco, chi spende un sacco di soldi per il biglietto e che quindi a rigore di logica potrebbe permettersi benissimo di comprarsi il pranzo, non lo paga. C'è una logica distorta in tutto questo.
Una volta terminato il periodo sperimentale, Klm deciderà se estendere il pagamento a tutte le sue rotte europee. Come aveva annunciato anche Air France, che però ha rimandato tutto e continua a non addebitare alcun servizio. La francese conferma che seguirà la stessa strada.
Da parte loro, British Airways e Lufthansa applicano già il pagamento del cibo sulle rotte a corto raggio. Come qualsiasi altra compagnia aerea low cost.
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[post_content] => Più servizi, collegamenti con la città, informazioni ai viaggiatori: Aeroporti di Roma, in qualità di partner ufficiale del Giubileo 2025, è presente sulla Carta del Pellegrino, la tessera digitale e gratuita riservata ai pellegrini di tutto il mondo, disponibile sulla app ufficiale Iubilaeum25.
Tra le opportunità offerte da Adr ai possessori della Carta, ci sono i voli a tariffe convenienti, con opzione di stop-over nella Capitale, prenotabili sulla piattaforma FlyandVisitRome.com; il servizio gratuito “Q-Pass” per prenotare il proprio appuntamento ai controlli di sicurezza; l’accesso ad “Airport in The City” che, alla stazione di Roma Termini, consente, a tariffe scontate, per i voli Ita Airways, il check-in gratuito e il trasporto bagagli oltre, dallo scorso dicembre, ad un servizio di deposito bagagli per tutte le compagnie aeree.
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Già nel 2024, grazie all’impegno di Ferrovie dello Stato e Regione Lazio, è stata offerta a tutti i passeggeri in arrivo a Fiumicino la possibilità di essere ben collegati con la Capitale anche di notte, con il potenziamento, con due corse aggiuntive, del “Leonardo Express”, che connette lo scalo con la Stazione di Roma Termini. Sulla stessa tratta, inoltre, sono già operativi 128 convogli ogni giorno, che si aggiungono ai Frecciarossa diretti (3 collegamenti in partenza e 3 collegamenti in arrivo), da/per Napoli, Firenze, Bologna, Ferrara, Padova e Venezia.
Per rafforzare l’integrazione con il territorio dell’aeroporto di Fiumicino, Adr ha inoltre inaugurato, lo scorso mercoledì 15 gennaio, “Pedalaria”, la nuova ciclovia, lunga 3.5 chilometri, che collega lo scalo alla cittadina aeroportuale. Questa nuova infrastruttura, parte delle opere previste dal “Dpcm Giubileo 2025” potrà essere utilizzata, oltre che dai lavoratori e dalla comunità aeroportuale, anche dai pellegrini che vorranno esplorare le bellezze culturali e paesaggistiche del territorio intorno allo scalo.
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Un'operazione da 110,5 milioni di dollari ha permesso a Ihg di acquisire Ruby Hotels che diventa in questo modo il ventesimo brand del gruppo britannico. Fondato nel 2013 dal ceo Michael Struck, il marchio tedesco è dedicato a un'offerta urban lifestyle per i viaggiatori contemporanei, definita anche con l'espressione lean luxury. Attualmente include 20 proprietà per un totale di 3.483 camere e altre dieci in pipeline per ulteriori 2.235 stanze. Nove hotel si trovano in Germania, tre nel Regno Unito, altrettanti in Austria, due in Svizzera e uno ciascuno in Italia (a Firenze), in Irlanda e in Olanda. Tra le destinazioni protagoniste delle prossime aperture c'è anche Roma, oltre a Edimburgo, Marsiglia e Stoccolma.
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