10 novembre 2022 10:00
Il turismo invernale è ancora in bilico. se da una parte ha tutte le possibilità di segnare buoni risultati, dall’altro i costi energetici abbasseranno i risultati. Dopo la stagione ‘nulla’ dovuta al Covid-19 nel 2020-2021 e un’altra – lo scorso inverno – in cui non si è riusciti a tornare sui livelli prepandemici, ora si abbatte sull’economia turistica invernale l’esplosione dei costi energetici.
Emerge da Skipass Panorama Turismo, osservatorio italiano del turismo montano di Jfc, che l’Ansa pubblica in anteprima, secondo cui nell’inverno 2022/2023 il fatturato complessivo salirà a quota 9 miliardi e 514 milioni di euro, segnando – nei confronti del 2021-22 – una crescita di 772 milioni, con una variazione complessiva positiva del +8,8%.
«Tale valutazione circa il maggior fatturato – spiega Massimo Feruzzi, amministratore unico di Jfc e responsabile dell’Osservatorio – non inciderà, purtroppo, sulla marginalità aziendale, in quanto i maggiori incassi serviranno solo alla copertura dei maggiori costi relativi al riscaldamento, all’energia elettrica e all’approvvigionamento di generi alimentari, senza considerare tutta una serie di ulteriori costi che subiranno anch’essi incrementi (gestione amministrativa, personale, etc.). Non saranno quindi margini utili a migliorare l’Ebitda delle aziende della filiera, che rischia di subire una riduzione superiore ai 10 punti percentuali».
Nel dettaglio secondo i calcoli di Jfc è di 4 miliardi 351 milioni il fatturato del sistema ospitale nella sua complessità di strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere. Si attesta a 4 miliardi 38 milioni il fatturato dei servizi quali noleggio attrezzature, maestri di sci, skipass e impianti di risalita vari, etc., vale a dire i servizi collegati alla pratica delle discipline sportive sulla neve. Infine è pari a 1 miliardo 125 milioni di euro l’ulteriore fatturato generato da altri servizi quali ristorazione, commercio, attività ricreative e di divertimento.
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[post_content] => Questa mattina a Milano, nel nuovo ufficio dell’Ente ellenico per il Turismo, la ministra del Turismo della Grecia Olga Kefalogianni ha incontrato la stampa trade italiana per presentare le ultime novità sulla destinazione e i dati più recenti.
“Nel 2024, che è stato un anno record per il turismo in Grecia, per la prima volta il mercato italiano ha raggiunto la terza posizione, subito dopo Germania e Uk: gli italiani che hanno visitato la Grecia sono stati oltre 2 milioni. Il nostro obiettivo è continuare a crescere, puntando in particolare sulla destagionalizzazione e su nuove destinazioni e prodotti”. E anche i primi dati del 2025, relativi a gennaio (+10%), confermano il trend positivo nelle stagioni di spalla, grazie ai collegamenti tutto l’anno da diversi scali italiani per Atene e Salonicco.
Diversificazione del prodotto
Più in generale, accanto al prodotto balneare che rappresenta il fondamento dell’offerta, per il 2025 la Grecia punta a spingere il turismo gastronomico, il turismo del vino e il turismo rurale: “In diverse zone della Grecia si può soggiornare in campagna a poca distanza dal mare e da attrazioni culturali e archeologiche: un mix ideale per la vacanza, non solo d’estate” ha sottolineato Kafalogianni. Un'altra priorità è lo sviluppo del prodotto diving e del turismo nautico, grazie al potenziamento dei servizi offerti dalle marine turistiche già esistenti e a investimenti per future marine.
Sul fronte dei target, la Grecia guarda con interesse al segmento luxury, ma vuole continuare a essere una destinazione adatta a tutte le tasche. “Negli ultimi 10 anni il numero dei cinque stelle è raddoppiato, con grandi investimenti da parte di numerose catene internazionali. Ma pensiamo sia importante mantenere un equilibrato mix di prodotto, dai piccoli alberghi familiari ai resort di lusso.” In particolare, la Grecia punta con decisione a confermare la sua fama di destinazione amata dai più giovani: “Abbiamo in programma una serie di campagne ad hoc sui social più utilizzati dalle nuove generazioni. I ragazzi cercano il sole e il mare, ma amano anche le vacanze attive ed esperienziali”.
[caption id="attachment_488173" align="alignleft" width="300"] Nella foto, da destra, Kyriaki Boulasidou, la ministra del turismo, Olga Kefalogianni, l'uscente direttrice della sede italiana dell'ente, Eleni Gavrilidou, e Antonella Papanicola[/caption]
L’incontro milanese è stata anche l’occasione per il rientro ufficiale in Italia di Kyriaki Boulasidou, che torna nel nostro Paese in qualità di direttore dell’Ente ellenico per il turismo, dopo un passaggio di due anni alla sede di Amsterdam.
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[post_content] => Si prepara a essere una ghiotta opportunità per l'industria del turismo la Pasqua 2025. Quest'anno, infatti, la festività cade in un periodo particolarmente favorevole per chi desidera concedersi qualche giorno di relax in più, grazie alla vicinanza con i ponti del 25 aprile e del 1° maggio. Un'opportunità che gli italiani non si stanno lasciando sfuggire. Almeno stando ai più recenti dati della piattaforma di distribuzione alberghiera Siteminder.
Il volume di check-in negli hotel tricolori previsti per il weekend pasquale del 2025 è infatti in crescita di circa il 17% rispetto allo stesso periodo del 2024. E anche le tariffe medie giornaliere nella nostra Penisola registrano un incremento anno su anno del 6,23%, passando da 278,46 a 295,82 euro. A livello globale, invece, i dati mostrano andamenti contrastanti: in due terzi delle destinazioni, i prezzi camera risultano in aumento per il periodo pasquale, con Portogallo e Spagna in testa (rispettivamente + 14% e quasi +8%). Al contrario, America e Regno Unito mostrano un calo delle tariffe: il Messico segna una diminuzione dell’11%, gli Stati Uniti del 3,41%, e la Gran Bretagna del 2%. Con l’intervallo medio di prenotazione in Italia aumentato del 15,51% (passando dai 79,62 giorni nel 2024 ai 92,05 del 2025) il nostro Paese registra inoltre la crescita percentuale più significativa, seguito dagli Stati Uniti con il +13%.
“I nostri dati delineano un quadro positivo per il turismo in Italia - sottolinea Simone Portaluri, regional manager per l’Italia di SiteMinder -. Poiché quest’anno la Pasqua arriva più tardi rispetto al 2024, stiamo osservando non solo un aumento della domanda di viaggi, ma anche un’evoluzione nel modo in cui i viaggiatori pianificano le proprie vacanze. Le prenotazioni anticipate e la crescita del turismo internazionale stanno definendo le tendenze del 2025, ma gli albergatori devono restare reattivi e flessibili. L’esperienza dimostra che i viaggiatori domestici tendono a prenotare sotto data. Il che potrebbe ancora influenzare la composizione finale degli ospiti e le dinamiche dei prezzi nelle prossime settimane”.
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[post_content] => Il 2025 è un nuovo anno record per gli incassi dell'imposta di soggiorno. Secondo l'Osservatorio sulla Tassa di Soggiorno di Jfc, anticipato dall'Ansa, ci sarà un nuovo incremento del +15,8% del gettito, che arriverà a 1 miliardo 186 milioni e i Comuni nei quali si dovrà pagare l'imposta di soggiorno raggiungeranno quota 1.389.
Reso noto anche l'incasso finale per il 2024 che è di 1 miliardo 24 milioni con +29,1% sul 2023 quando fu di 793,5 milioni. Jfc sottolinea che al tempo stesso rimane confermato anche un sistema di gestione dei fondi non chiaramente rendicontato da parte della maggioranza delle stesse amministrazioni locali.
Ora tutti questi soldi dovrebbero essere rimessi nel turismo e non per ripianare buchi di bilancio, come purtroppo succede molte volte. Si potrebbero per esempio impiegare in una nuova fiscalità per gli assunti in modo definitivo dalle strutture turistiche. Ma, a leggere le proteste dei sindacati ci si accorge che questa modalità non viene mai presa in considerazione, perché il personale è assimilato ai costi. Solo in una società completamente sbagliata si può considerare una persona come un costo.
Statistiche
La regione che nel 2024 ha avuto i maggiori incassi derivati dall’imposta di soggiorno è il Lazio con oltre 300 milioni di euro (contro i 189 milioni del 2023). Segue la Toscana con circa 121 milioni di incassi sull’anno e un buon incremento rispetto ai circa 107 milioni del 2023. Toscana che supera, per valore degli incassi, la Lombardia, che nell’anno 2024 incassa complessivamente 114 milioni di euro circa (contro i 93 dell’anno precedente, segnando un rilevante indice di crescita).
Ben 292 milioni sono stati ad appannaggio della sola Capitale (che ha segnato un +61,2% rispetto all’anno precedente). Sul podio delle città d’arte ci sono anche Firenze che ha segnato un più moderato +9,9%, con incassi complessivi pari ad oltre 76,5 milioni di euro. Milano con circa 76,5 milioni di incassi ed un +23,2% rispetto all’incasso complessivo dell’anno precedente.
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[post_content] => Si apre oggi a Tunisi il 14esimo congresso annuale della Cim (Confederazione degli italiani nel mondo), che vede come partner organizzativo Go World Tour Operator. L’iniziativa di tre giorni si propone come momento di condivisione di esperienze, progetti e strategie volte a valorizzare la presenza italiana all’estero e a rafforzare i legami tra le comunità tricolori e i paesi di accoglimento. Il tema di quest’anno è l’Italia di ritorno per lo sviluppo economico del paese di origine e quello di accoglimento.
I nostri connazionali residenti all’estero, secondo l’Aire, sono, nel 2024, circa 6.134.100: una cifra che sale a 80 milioni comprendendo nel novero anche oriundi e discendenti. E addirittura a 260 milioni se si include il numero degli affini con legami parentali, di quanti parlano la nostra lingua o comunque si sentano particolarmente vicini alla nostra cultura, anche per motivi di lavoro.
"Una comunità enorme, che ha voglia di riscoprire le proprie origini e che potrebbe alimentare il cosiddetto turismo delle radici, ossia il turismo basato sulla ricerca delle proprie radici familiari, sul recupero dei luoghi e delle tradizioni del passato - spiega il ceo di Go World, Ludovico Scortichini -. Questo tipo di flusso rappresenta oramai un importante motore per lo sviluppo del sistema turistico italiano, una domanda potenziale di dimensioni sorprendenti che potrebbe portare al nostro Paese circa 8 miliardi di euro aggiuntivi ogni anno. È quindi un grande onore per noi essere parte di questo evento ed essere in prima linea, attraverso il nostro reparto incoming Go in Italy, nello sviluppo e nella proposta di itinerari e pacchetti volti a promuovere il turismo delle radici. Da molti anni si parla di questo fenomeno ma ora è il momento di agire. I numeri sono chiari e sono moltissimi gli italiani all’estero di seconda e terza generazione che hanno voglia di riscoprire i territori, i costumi e le origini delle loro famiglie”.
Il congresso mondiale Cim accoglierà dal 4 al 6 Aprile oltre 2 mila associazioni estere che giungeranno a Tunisi da ogni angolo del mondo, dall’Australia all’Argentina. La destinazione è stata scelta per la sua ubicazione al centro del Mediterraneo.
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Il treno percorrerà 14 regioni italiane con otto itinerari esclusivi pensati per attrarre un flusso turistico internazionale di alta gamma, con destinazioni che si estendono da Venezia a Portofino, da Siena ai Sassi di Matera, dai vigneti di Montalcino alla via del tartufo verso Nizza Monferrato, fino alle tappe siciliane di Catania, Palermo e Taormina. Ciascun itinerario, è concepito per promuovere un modello di turismo lento, che invita i viaggiatori in un'esperienza immersiva nelle tradizioni locali e nei paesaggi più suggestivi del Paese.
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Il target è chiaramente il segmento di mercato più alto: "Sono progetti che hanno un costo importante (oltre 50 milioni di euro a treno, ha svelato lo stesso Barletta nel corso dell'ultimo Ithic di Roma a ottobre, ndr), ma quello che speriamo e ci auspichiamo è che dopo il lusso arriverà anche il resto. Come nel mondo alberghiero ci sono hotel a 5, 4 e 3 stelle. Sicuramente ci saranno altri che svilupperanno classi differenti con prezzi e servizi diversi. La cosa importante è che si torni finalmente a fare industria in Italia, con un prodotto made in Italy nella progettazione, nei sevizi di bordo, nella qualità, nel cibo, nella cucina e nell'enogastronomia. In questo modo il nostro Paese acquisirà un primato pionieristico nel mondo delle crociere su rotaia".
Curato da Dimorestudio, il design degli interni ha in particolare mirato e reinterpretare il viaggio ferroviario in chiave contemporanea, rendendo omaggio appunto alla Dolce Vita e al fervore artistico ed eclettico dell’Italia degli anni ’60. L’uso di materiali pregiati e di soluzioni artigianali richiama la maestria del design italiano del Ventesimo secolo, rappresentato da figure come Giò Ponti, Nanda Vigo, Gae Aulenti e Osvaldo Borsani. Durante il viaggio, gli ospiti potranno inoltre gustare menù esclusivi firmati da chef Heinz Beck, 3 stelle Michelin, con piatti ispirati alle diverse tappe del percorso. Le soste nelle località selezionate offriranno poi la possibilità di scoprire le peculiarità culturali e storiche di ciascun territorio, raggiungendo anche luoghi meno conosciuti, ma non per questo meno belli.
di Quirino Falessi
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Tutti i porti italiani saranno presenti al Seatrade Cruise Global che si terrà a Miami dal 8 all'11 aprile. Sotto il claim unico "CruiseItaly - one country, many destinations" questa iniziativa rappresenta un importante passo per il sistema portuale italiano, che punta a proporre un’offerta unificata del made in Italy all’estero.
«Negli ultimi dieci anni, grazie al coordinamento di Assoporti - spiega il presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri - i porti italiani hanno avviato un lavoro sinergico per presentare una proposta integrata e attrattiva ai mercati internazionali. La partecipazione alla fiera di Miami non solo mette in evidenza la bellezza e la diversità delle destinazioni italiane, ma sottolinea anche l'importanza del settore crocieristico per la nostra nazione».
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Inoltre, a seguito della recente sottoscrizione del protocollo di intesa con i porti della Florida, saranno presenti diversi manager per discutere le opportunità di collaborazione e sviluppo reciproco. Seguirà un incontro dedicato all’avvio dei lavori del protocollo, che mira a rafforzare i legami tra le due realtà.
Nel 2024, i porti italiani hanno accolto oltre 14,2 milioni di passeggeri, segnando una crescita del 3% rispetto all’anno precedente. Le previsioni degli esperti del settore per il 2025 sono ancora più promettenti, con un incremento stimato di 7,5%, portando il totale a circa 15,3 milioni di passeggeri.
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[post_content] => Con l'approdo della Explora II è stato ufficialmente inaugurato ieri il nuovo Msc Barcelona Cruise terminal. L'infrastruttura è stata è stata progettata dallo studio catalano Ricardo Bofill Taller de Arquitectura e comprende un'area commerciale, una spaziosa sala d'attesa e una sala Vip per gli ospiti premium. All'esterno, il rivestimento in ceramica rende omaggio alla ricca storia artistica di Barcellona ispirata a Gaudì, con un colore che trae ispirazione dal mare.
“Barcellona è un partner strategico per la nostra compagnia da oltre quattro decenni e per Msc Crociere da più di 25 anni. E il nostro impegno è costante - ha sottolineato il presidente esecutivo della divisione crociere del gruppo Msc, Pierfrancesco Vago -. Il nuovo terminal non è solo un investimento in una moderna infrastruttura portuale, ma dimostra che siamo allineati con la strategia della città per un modello di turismo più equilibrato e sostenibile, il tutto portando benefici economici alla regione”.
L'infrastruttura è stata progettata infatti con grande attenzione alle caratteristiche ambientali e all'efficienza energetica, essendo tra l'altro dotata di pannelli solari e di sistemi per l'ottimizzazione della luce naturale, in modo da ridurre al minimo la necessità di illuminazione artificiale, nonché di un sistema di raccolta dell'acqua piovana per rifornire i servizi igienici e le aree paesaggistiche. Il terminal ha anche ottenuto la certificazione Gold leadership in energy and environmental design (Leed). La connessione delle navi alla rete elettrica da terra alla nave sarà disponibile nel 2027.
Quest'estate sarà possibile scegliere di imbarcarsi a Barcellona su ben cinque navi, che faranno scalo nella capitale della Catalogna nell'ambito delle loro crociere nel Mediterraneo: le World Europa, Seaview, Seaside, Magnifica e Orchestra. Anche la Explora II farà scalo regolarmente durante la stagione estiva a Barcellona, che sarà uno dei suoi porti principali.
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[post_content] => Si chiama Thailand Digital Arrival Card (Tdac) la nuova piattaforma online lanciata dalla Tat - Tourism Authority of Thailand che sostituirà i tradizionali moduli cartacei TM.6. Il sistema, pienamente operativo dal prossimo 1° maggio, rappresenta un passo avanti significativo verso l'obiettivo del Paese di diventare una destinazione leader nel turismo intelligente.
La Tdac consentirà ai viaggiatori di pre-registrarsi e inviare i propri dati personali online, riducendo notevolmente i tempi di attesa all'immigrazione e migliorando l'efficienza complessiva nei punti di ingresso. Questa iniziativa si integra perfettamente con altri sistemi governativi chiave, come il sistema di e-visa del Dipartimento degli Affari Consolari e le procedure di screening sanitario del Dipartimento di Controllo delle Malattie.
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[post_content] => Nuovo smalto per Adutei grazie all'approfondito rinnovo del sito internet, «un esercizio positivo per noi soci, che ci ha consentito di ripensare all'identità stessa dell'associazione dei delegati del turismo estero in Italia e sul valore aggiunto dell'appartenenza»: Giovanna Sainaghi, direttrice di Visitflanders Italia dal 2011, e presidente Adutei, in carica fino al 2026 quando ci sarà il rinnovo delle cariche, ha raccontato ieri a Milano progetti e sfide.
«L'obiettivo dell'associazione è fare rete con gli enti esteri che lavorano in Italia, offrendo networking, formazione, opportunità di partnership, lavoro con i media e con il trade. Il workshop annuale è una conferma positiva, un momento di condivisione importante. Attualmente Adutei conta 27 delegati e volentieri cresceremo aprendoci ad altre realtà, pur considerando che negli anni più recenti il numero delle rappresentanze nel nostro Paese è diminuito».
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Promozione oltre gli stereotipi
Una promozione delle destinazioni che va oltre i luoghi comuni, soprattutto in tempi di overtourism ma non solo: è tra i fili conduttori che accomunano le rappresentanze degli enti per il 2025. Un lavoro iniziato da tempo nel caso della Slovenia, nettamente proiettata «verso un riposizionamento dell'offerta verso l'alto e che vede il mercato Italia al secondo posto per importanza dopo la Germania - osserva Aljosa Ota, direttore dell'Ente sloveno del turismo nel nostro Paese - e questo a dispetto dell'assenza di voli diretti, che ad oggi 'limita' i flussi da Nord e Centro Italia». Massima attenzione alla qualità di prodotto, e in fieri il lancio del «national information center, a giugno, un dashboard di raccolta dati - che sarà a disposizione anche degli operatori - che consentirà di gestire meglio i flussi turistici».
Lo sguardo oltre i numeri, che si confermano costantemente da record, per la Spagna, a sua volta concentrata sulla crescita della spesa dei turisti e sulla migliore distribuzione possibile dei flussi di visitatori, sia a livello di stagionalità sia a livello di luoghi: «Da Madrid, ad esempio, a disposizione dei viaggiatori c'è una rete ferroviaria che consente di raggiungere con brevi tragitti destinazioni meravigliose e meno note, ma comodamente abbinabili al soggiorno nella Capitale» spiega Maite Vicente, dell'Ente spagnolo del turismo di Milano. E le numerose connessioni aeree Italia-Spagna permettono di scoprire con voli diretti le località più diverse.
Pensiero comune anche dalla Gran Bretagna, nell'anno che celebra con una campagna mirata il turismo legato alle location di film e serie tv: «Un'occasione in più per scoprire destinazioni oltre quelle tradizionali - afferma Silvia Bocciarelli, communications manager Italy di VisitBritain -. Al di là di Londra, quest'anno il focus è su tutte quelle mete che beneficiano di un volo diretto dall'Italia: da Bristol a Manchester, porte d'accesso al Galles, fino a Edimburgo e alla Scozia, che si affiancano alla sempre prediletta Londra». Capitale che anche in questo caso diventa punto di partenza per scoprire le regioni limitrofe: «Spingiamo sul concetto di London plus, una proposta di vendita allargata ad esempio al Kent».
Premio Stampa Adutei
A margine del workshop sono stati consegnati i Premi Stampa Adutei per il 2024: per la categoria trade il riconoscimento è stato assegnato a Chiara Ambrosioni, giornalista di Travel Quotidiano, "per la professionalità, l'impegno e l’entusiasmo".
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