Sekurest si affida a Mariolina Longoni per la comunicazione
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18 ottobre 2024 14:06
Sekurest ha scelto Mariolina Longoni, esperta di comunicazione e relazioni pubbliche, per la gestione dell’ufficio stampa e delle media relations.
La collaborazione con la piattaforma che offre una gamma completa di servizi finanziari dedicati ai viaggiatori e agli operatori dell’industria del turismo e dei viaggi è operativa da questo mese di ottobre. Le attività di Mariolina Longoni saranno coordinate sotto la direzione di Carlo Schiavon, co-founder e ceo di Sekurest.
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[post_content] => Oltre 2.200 licenziamenti: Boeing ha dato il via al più ampio piano di tagli che toccherà un totale di 17.000 posti di lavoro, pari a circa il 10% della forza lavoro globale. I primi ad essere coinvolti sono stati i dipendenti basati negli stati americani di Washington e Oregon.
La mossa non è una sorpresa: la comunicazione era arrivata alla Worker Adjustment and Retraining Notification a metà novembre, come previsto da disposizioni di legge. Un successivo taglio è previsto anche per dicembre. Tra le figure professionali che hanno ricevuto lettera di licenziamento anche diverse centinaia di ingegneri e operai nonostante ad ottobre, il nuovo ceo di Boeing, Kelly Ortberg, spiegava che l’azienda non intende “togliere personale dalla produzione o dai laboratori di ingegneria”.
Le notifiche arrivano parallelamente al ritorno alla produzione del modello più venduto di casa Boeing, il 737 Max, dopo che uno sciopero lungo settimane, che ha coinvolto oltre 33.000 lavoratori della costa occidentale degli Stati Uniti, aveva bloccato la produzione della maggior parte dei velivoli commerciali.
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[post_content] => Nel 2025 verrà inaugurato a Perugia la Città del Cioccolato, il più grande e innovativo museo esperienziale sul cacao e cioccolato in Italia, diffuso sugli oltre 2.800 metri quadri dell’ex Mercato Coperto del capoluogo umbro.
Si tratta di un progetto sviluppato da Destinazione Cioccolato Srl SB e strettamente collegato a Eurochocolate, il festival internazionale del cioccolato che da 30 anni porta a Perugia centinaia di migliaia di visitatori da tutte le parti del mondo.
«Perugia rappresenta nell’immaginario collettivo la Città del Cioccolato per eccellenza - spiega il fondatore di Eurochocolate Eugenio Guarducci - Questo lo dobbiamo ad una tradizione che parte da lontano ma anche ad un grande sforzo di comunicazione e promozione costruito in questi ultimi 30 anni attraverso Eurochocolate».
Il Museo Città del Cioccolato sarà un vero e proprio percorso, dinamico, ricco di cultura e di divertimento, dedicato a famiglie, foodlovers, curiosi, studenti, professionisti e amanti del cibo degli dei.
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Una passerella in legno condurrà ad un piano sottostante: qui il visitatore potrà immergersi in una dettagliata e verosimile riproduzione di una grande foresta del cacao.
Dalla foresta del cacao, sarà possibile raggiungere i primi laboratori didattici ed esperienziali, per poi avvicinarsi a una vera fabbrica del cioccolato “bean to bar”.
Chiuderanno il percorso un choco-shop e un chocolate bar, entrambi aperti anche al pubblico esterno. Il primo presenterà un’offerta sempre aggiornata di prodotti provenienti da ogni angolo del mondo, il secondo permetterà ai più golosi di concedersi un piccolo peccato di gola con una bellissima vista sulle vallate umbre fino a scorgere la vicina Assisi.
Destinazione Cioccolato recupera l’edificio storico dell’ex Mercato Coperto di Perugia per restituirlo alla cittadinanza, trasformandolo in un nuovo attrattore turistico e luogo in inclusione sociale, favorendo allo stesso tempo una filiera sostenibile del cacao e del cioccolato, oltre a stimolare lo sviluppo del Distretto del Cioccolato di Perugia.
Il tutto forte di un investimento di circa 6 milioni di euro già interamente deliberati, grazie anche alla misura Italia Economia Sociale del MIMIT (promossa da Invitalia) e al sostegno della finanziaria regionale Gepafin attraverso la misura Umbria Innova.
La Città del Cioccolato infatti vuole ambire a diventare novità d’interesse in quattro ampi settori sempre più ricercati: Cultura, Enogastronomia, Intrattenimento e soprattutto Turismo esperienziale.
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[post_content] => Il sito di creo è entrato nella lista dei migliori progetti italiani dell'Adi Design Index 2024. Il riconoscimento è giunto in occasione di un evento tenutosi recentemente al museo del Design Adi di Milano e riguarda la categoria design dei servizi. Dalla fondazione nel 2021, il to pesarese, insieme al direttore creativo Tommaso Monaldi, e in stretta collaborazione con imprese del settore, ha lavorato per realizzare un portale in grado di unire ricerca, strategia, brand design e progettazione partecipata, con l'obiettivo di creare una piattaforma capace di integrare la qualità delle relazioni umane con la tecnologia, offrendo un servizio altamente personalizzato dedicato a viaggiatrici, viaggiatori e agenzie.
"Creo.travel si basa su una visione precisa: siamo persone esperte di turismo che amano viaggiare; viviamo le esperienze in prima persona per conoscere l’essenza dei luoghi: esperienze con cui progettare veri viaggi su misura", sottolinea Anya Bracci, direttrice commerciale e marketing dell'operatore marchigiano. "Crediamo in una tecnologia a supporto della relazione umana, per la qualità del viaggio, delle esperienze, del lavoro e dell’assistenza. Questo approccio si traduce in un’interfaccia dove è possibile progettare una Traccia di viaggio attraverso un sistema a building blocks, con cui costruire un’esperienza unica, che culmina in un incontro personale e mirato con agenzie locali", aggiunge lo stesso Monaldi.
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Fiavet Confcommercio partecipa al Forum internazionale del turismo con la vice presidente vicario Luana De Angelis che interverrà il giorno 9 novembre alle 11.20 sul tema “Open to blu” soffermandosi su tutte le opportunità che il mare, i fiumi e i laghi possono offrire alla crescita economica e sociale del turismo, attraverso un modello sostenibile basato su una valorizzazione delle risorse in armonia con la tutela dell’ambiente e della salute.
La vice presidente porrà l’attenzione sulle opportunità offerte dal mondo delle agenzie di viaggio per questo segmento di prodotto turistico facendo osservare come il 75% dei clienti in partenza sia disposto a pagare il 10% in più per destinazioni ecosostenibili.
“Il turista attribuisce alla vacanza valenze sempre più simboliche ed esperienziali, che trovano nell’attenzione all’ambiente naturale e sociale un fattore sempre più determinante per la scelta della destinazione” afferma la vice presidente vicario Fiavet Confcommercio, Luana De Angelis.
Migliorare la comunicazione
Il 95,6% della costa italiana dedicata alla balneazione, 5.090 chilometri di qualità "eccellente", la categoria più alta del sistema di classificazione europeo (dato Snpa, rete pubblica di agenzie per l'ambiente formata da Ispra a Arpa regionali).
“Il nostro compito – afferma De Angelis – è migliorare la comunicazione di questa eccellenza soprattutto nei processi di marketing territoriali, perché la comunicazione è cruciale soprattutto nel turismo balneare che più di altri sta soffrendo la crisi dei consumi domestici”.
Quanto al turismo fluviale, secondo Fiavet Confcommercio c’è ancora molto da fare sia a livello di infrastrutture che di offerta, purtroppo limitata al solo Nord Italia, ma che potrebbe aprirsi a nuovi prodotti già sviluppati all’estero, come l’houseboating.
In costante ascesa negli ultimi anni, invece il turismo lacustre, che combina arte e natura: declinato in chiave innovativa e arricchito di esperienze locali può essere anche una opportunità per la cultura turistica del futuro, sempre più orientata alla sostenibilità e al benessere.
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[post_content] => Si chiama "Vivi la Sicilia tutto l'anno" la campagna promozionale che la regione siciliana ha prodotto per incentivare il turismo nell'isola anche nei mesi di bassa stagione. Un video e diversi contenuti fotografici per otto settimane saranno diffusi su piattaforme di diversa natura, digitali e tradizionali, raccontando l'esperienza soddisfacente di un gruppo di giovani che si trovano in vacanza in Sicilia durante la stagione autunnale.
«Con questa iniziativa - afferma il presidente della regione Renato Schifani - inauguriamo un percorso virtuoso, una strategia di comunicazione destinata a favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici verso la Sicilia dall'Italia, dall'Europa e dai paesi extra Ue. Raccontiamo la nostra terra come un caleidoscopio di colori, natura, esperienze e cultura di cui godere praticamente tutto l'anno. Ci aspettiamo molteplici e tangibili benefici per un settore che da sempre risulta trainante per la nostra economia».
Distribuzione
In Italia la promozione è iniziata il 4 novembre su Google e YouTube, sui canali social, con contenuti organici e con campagne sponsorizzate su Meta (Facebook e Instagram), LinkedIn e TikTok, e si rafforzerà da metà novembre, per 14 giorni, con la distribuzione di banner su Corriere.it. La campagna, nel nostro Paese, prevede anche una pubblicità, a dicembre, su due delle principali riviste dedicate al turismo: Dove e Bell'Italia.
In Francia e Germania è prevista la diffusione del video e della campagna visual su Google e YouTube, sui social attraverso distribuzioni sponsorizzate su Meta, LinkedIn e TikTok.
Tra i Paesi extra Ue, la promozione è prevista nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America, anche qui con una pianificazione pubblicitaria su Google, YouTube, Meta, LinkedIn e TikTok. La diffusione verrà effettuata nei mercati target attraverso un'attività di analisi e di ottimizzazione costante in virtù delle performance che si registreranno, al fine di raggiungere il massimo risultato. Inoltre, da metà novembre il video sarà trasmesso sul display di Times Square, a New York, per 10 giorni con 22 passaggi giornalieri.
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[post_content] => "Per attirare nuovi talenti servono remunerazione e percorsi di carriera interessanti che compensino la fatica e i sacrifici di chi lavora in un ambito a volte fisicamente pesante e sicuramente sempre con tempi di lavoro disagevoli". Niente questione reddito di cittadinanza e affini, dunque, come qualcuno aveva strumentalmente ventilato qualche anno fa, ma salari e prospettive adeguati alla professionalità richiesta. Lo conferma la ricetta tanto elementare quanto ovvia che anche Eleonora Cattaneo suggerisce per affrontare la cronica carenza di personale del mondo del turismo.
"Si tratta di una criticità che si è accentuata ulteriormente nell'era post-Covid, dopo che in molti, tra coloro che sono stati licenziati, sono riusciti a trovare occupazione in altri settori e hanno scoperto lavori meno stressanti - ammette la luxury management director di una delle più prestigiose accademie alberghiere a livello globale, lo svizzero Glion Institute of Higher Education -. I giovani sono infatti particolarmente attenti al benessere lavorativo che però purtroppo non è un tema spesso affrontato a sufficienza nel settore. Inoltre, gli investimenti in formazione continua e in tecnologie che semplificano i processi operativi aiutano a rendere il comparto più interessante per i nuovi talenti".
Le nuove frontiere: Ai e sensibilità esg
D'altronde negli ultimi dieci anni, l'insegnamento delle professioni dell'ospitalità ha subito un'evoluzione significativa, per rispondere alle nuove esigenze e tendenze del settore: "Con l'avvento delle nuove tecnologie, soprattutto l'intelligenza artificiale, si è assistito a un cambiamento radicale sia nei metodi di insegnamento sia nei contenuti offerti agli studenti. Di conseguenza, nei programmi di studio sono stati introdotti corsi specifici su data analytics, machine learning e gestione dell’esperienza cliente basata sull'Ai".
Pure la sensibilità esg è diventata un elemento fondamentale: "Le nuove generazioni di professionisti del lusso devono essere sensibilizzate a pratiche sostenibili e inclusive, imparando a gestire strutture in grado di minimizzare l’impatto ambientale e di rispettare i principi di equità e diversità. Le scuole come Glion mirano perciò a formare studenti che comprendono non solo il valore economico, ma anche sociale e ambientale della loro professione".
Il talento è innato; le competenze si insegnano
Ma il talento si insegna o è innato? "L'inclinazione naturale verso un settore, l'empatia, o la capacità di adattarsi a diverse culture, sono caratteristiche innate e rappresentano un vantaggio, soprattutto nel settore dell’ospitalità di lusso. Tuttavia, le competenze tecniche e trasversali, come la gestione della clientela internazionale e l’attenzione ai dettagli, possono e devono essere insegnate".
Per identificare perciò i profili più adatti ai vari contesti, si valutano quindi sia gli aspetti caratteriali sia il potenziale di apprendimento degli studenti. "Attraverso assessment specifici, attività pratiche e simulazioni, è possibile identificare e affinare il talento, preparandolo alle esigenze dell’ospitalità alta di gamma che richiedono doti di comunicazione, riservatezza e una profonda comprensione culturale".
Le competenze soft essenziali nel lusso
Nel lusso, in particolare, oltre alle competenze hard, come la gestione delle operazioni e la conoscenza avanzata dei prodotti e servizi, sono infatti essenziali alcune soft skill che spaziano dall’empatia alla capacità di creare esperienze personalizzate: "In questo specifico segmento un professionista deve avere capacità di ascolto, attenzione al dettaglio e un approccio proattivo al servizio. Sono le persone naturalmente inclini a notare e a perfezionare i dettagli a eccellere solitamente nel lusso. Da noi gli studenti hanno la possibilità di lavorare direttamente con la clientele sofisticata che frequenta il ristorante stellato del campus, acquisendo in questo modo le capacità necessarie a gestire un servizio in un contesto di lusso".
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Massimiliano Sarti
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[post_content] => Un sodalizio lungo oltre 20 anni, che non smette di crescere ed evolvere, perché «il meglio deve ancora venire». Così Bjorn Bender, executive chairman & ceo di Rail Europe, sottolinea la partnership di lunga data con Trenitalia, in occasione del Wtm di Londra.
Una collaborazione che per il futuro, complice la forte domanda di Italia nel mondo, non può che rafforzarsi. «Sono convinto che i nostri obiettivi vadano di pari passo, poiché vediamo un'elevata domanda di viaggi in Europa, in particolare da oltreoceano - afferma Bender -. E su tutto un forte interesse per l'Italia, in particolare per i prodotti di lusso come il Frecciarossa. Quindi stiamo intensificando e rafforzando la nostra collaborazione per attrarre sempre più clienti che magari non hannoNegli anni ancora viaggiato su questi treni. Questo è il nostro principale obiettivo da raggiungere insieme e, naturalmente, per noi come distributore e per semplificare l'accessibilità e l'accessibilità globale ai treni di Trenitalia».
Negli anni il Frecciarossa che ormai ha acquisito un suo preciso status «di benchmark internazionale, non più solo italiano - precisa Pietro Diamantini, direttore business Alta Velocità di Trenitalia -, riconosciuto per le sue caratteristiche intrinseche, per un'offerta che garantisce il cliente in termini di comfort, servizio a bordo e nella scelta di iniziative che producono un’immagine particolare. Un riconoscimento internazionale, che non si esaurisce ai paesi limitrofi all'Italia, ma raggiunge mercati lontani, quelli da cui arrivano grandi flussi turistici verso l'Italia. I visitatori provenienti da questi paesi - che sono anche turisti di ritorno, seconde e terze generazioni che riscoprono le loro radici italiane - non cercano più solo Roma, Firenze o Venezia ma il Sud Italia, Napoli, la Costiera, le isole o ancora terme, la montagna: tante opportunità per una vacanza in cui l'utilizzo del Frecciarossa consente di fruire al meglio del tempo a disposizione e assaporare mete diverse».
Una sorta di viaggio dentro «la Dolce Vita - sottolinea Bender -: si potrebbe così sintetizzare quel che cercano i viaggiatori in Italia. Trenitalia è sempre stato uno dei nostri tre prodotti top per l’Europa. Da notare poi che, rispetto al passato, la domanda per la destinazione Italia, specie per paesi quali Brasile, India e Americhe in generale, non è mai stata così alta». Ed è una domanda di viaggi sostenibili, «con il treno si possono esplorare destinazioni che 20 anni fa non si potevano nemmeno sognare. Non solo, i nostri gruppi internazionali che desiderano andare oltre i confini italiani possono approfittare dei collegamenti internazionali in treno dall'Italia ai Paesi vicini».
Una combinazione «perfetta in tutti i sensi che ci vede oggi presenti nel mondo con oltre 20.000 partner b2b che vendono i nostri prodotti e i prodotti di Trenitalia. Nelle sole Americhe contiamo 10.000 partner b2b. Quindi la rete c'è e questa è la partnership vincente: da un lato un vettore molto forte con un posizionamento molto buono e un prodotto di lusso, dall'altro una rete globale che alimenta i treni italiani. Quindi sì, speriamo che il meglio debba ancora arrivare. Ma abbiamo già una base molto solida».
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[post_content] => In Italia il Bto, Be Travel Onlife, è l’appuntamento di riferimento su turismo, formazione e innovazione. Una costante evoluzione che ha preso il via nel 2008 creando una forte identità capace di unire un alto valore scientifico a un format creativo che è molto amato dal pubblico. Il luogo deputato per lo svolgimento di questo laboratorio di idee sarà anche quest’anno la Stazione Leoploda di Firenze dal 27 al 28 novembre 2024.
«Bto nasce da un’intuizione pubblica, infatti è uno dei rarissimi eventi totalmente pubblici esistenti in Italia, in cui la pubblica amministrazione, nel mettere in campo una grande campagna di comunicazione digitale si rende conto che però, se non c’è una base di operatori che siano formati per essere al passo con quella innovazione, il rischio è che la forbice diventi sempre più grande. - spiega Francesco Tapinassi, direttore scientifico di Bto -. Ha un’enorme forza dirompente e innovativa. Quindi da una parte siamo ancorati a quello che succede oggi, ma abbiamo anche uno sguardo verso il futuro e con quest’idea che un evento anno su anno serve a mantenere costante l’attenzione alla formazione e all’aggiornamento».
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Balance
«Il tema che abbiamo scelto quest’anno è delicato: Balance - spiega Tapinassi - Da una parte faremo una riflessione più profonda sul rapporto tra l’evoluzione digitale e il fattore umano - che nel turismo è al centro della relazione. Dall’altra cercheremo un punto di equilibrio rispetto all’AI, che l’anno scorso era la grande novità. A un anno di distanza iniziamo a comprendere come utilizzarla nel nostro settore. Vogliamo capire come si sia evoluto questo strumento nelle sue varie declinazioni nel nostro settore e che cosa stia emergendo rispetto alle considerazioni fatte nella precedente edizione di Bto.
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Ancora una volta l’evento sarà di grande portata. «Saremo circa 300 relatori, con la nostra attenzione al taglio pragmatico: si parlerà non di quello che “si potrebbe fare”, ma di quello che si fa davvero. Bto sarà una sorta di grande agorà, una piazza in cui si condivideranno le esperienze e dove affrontare i problemi. Proprio questo taglio ha portato a Bto un pubblico affezionato: un pubblico che trova delle risposte. Al centro di tutto è sempre l’uomo, perché la nostra idea è che gli strumenti debbano aiutare a recuperare tempo nelle funzioni meno importanti e interessanti. Si parla quindi di una tecnologia amica che aiuta l’impresa a capire, conoscere, dare migliori servizi. Il visitatore, da parte sua, avrà informazioni più intelligenti. È una dimensione di marketing sempre più friendly e vicino su cui ci piace ragionare».
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[post_content] => Nicola Romanelli è il nuovo senior marketing & communications advisor di Master Explorer. L'incarico è finalizzato ad accompagnare e sviluppare il processo di evoluzione del business del to barese in termini di marketing, brand positioning, pr e comunicazione. L'operatore intende infatti dotarsi di una struttura marketing e comunicazione modernamente organizzata, con l’obiettivo di supportare la crescita legata al nuovo posizionamento dei vari brand sui mercati di riferimento.
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