6 settembre 2022 11:26
E’ ormai da marzo 2021 che il trend dei viaggi d’affari è in lenta ma costante ripresa, con la notevole eccezione di gennaio 2022, mese di picco della diffusione della variante Omicron. Le aziende hanno infatti via via allentato le limitazioni imposte dalla pandemia sui viaggi d’affari già a partire dalla scorsa primavera, con una conseguente ripresa delle prenotazioni e degli spostamenti per trasferte.
Dai primi risultati della nuova Sap Concur Global Business Travel Survey emerge però che oggi è messa a dura prova la capacità di trattenere talenti chiave per quelle aziende che non riescono a garantire flessibilità, salute e sicurezza durante i viaggi di lavoro. “La ricerca di quest’anno ha rivelato che un certo grado di infelicità e ansia persiste tra i viaggiatori d’affari e i travel manager di tutto il mondo – spiega Charlie Sultan, presidente di Concur Travel -. Se le cose non cambieranno, su scala globale quasi un quarto dei viaggiatori d’affari inizierà a cercare un nuovo lavoro: brutte notizie per qualsiasi attività alle prese con il logoramento in atto, competenze lacunose e una radicata carenza di lavoratori specializzati”.
Ecco i dati principali dell’indagine relativi al mercato italiano:
• Tre viaggiatori d’affari su cinque (60%) riferiscono che il numero di viaggi pianificati è inferiore alle loro aspettative. Molti sottolineano che è in atto un cambiamento di rotta: circa quattro viaggiatori d’affari su cinque (73%) riferiscono che la loro azienda sta tornando a livelli pre-pandemici, ma con una diversa ripartizione dei viaggi su più dipendenti.
• Ciò tuttavia non significa che i viaggiatori siano disposti a scendere a compromessi sulle loro aspettative per i viaggi d’affari. Infatti, tali aspettative rimangono in gran parte invariate dal 2021: nel 2022, l’85% considera alcune opzioni di viaggio e prenotazione flessibili come essenziali per la loro azienda per consentire di proteggere la loro salute e sicurezza quando viaggiano per affari, rispetto all’89% nel 2021.
• I viaggiatori d’affari si sentono inoltre autorizzati a rifiutare un viaggio d’affari se non corrisponde alle loro aspettative o non ha un adeguato livello di comfort:
• Quattro viaggiatori d’affari su cinque (79%) dicono che i loro viaggi d’affari sono stati fortemente limitati dalla guerra in Ucraina, e la relativa preoccupazione per la loro sicurezza è uno dei primi ostacoli, con oltre la metà dei viaggiatori d’affari (44%) che confermano di limitare i propri spostamenti a causa di questa situazione critica.
• Meno della metà del campione intervistato (42%) è disposto a rifiutare un viaggio per preoccupazioni sul Covid19.
• Solo il 5% degli intervistati è disposto a rinunciare a un viaggio assegnato se sentono di aver raggiunto il limite della loro energia fisica e mentale.
• Il 16% rifiuterebbe un viaggio a loro assegnato in caso di opzioni di viaggio non sostenibili.
• Il 15% degli intervistati in Italia conferma di non viaggiare così frequentemente come il loro ruolo richiederebbe e sono fortemente indirizzati a cercare una nuova posizione se il loro programma di viaggio non migliora. Allo stesso tempo, consapevoli dell’attuale mercato del lavoro, i lavoratori non sono disposti ad accettare una posizione che richiede più viaggi senza vantaggi aggiuntivi. L’87% afferma che avrebbe bisogno di un aumento di salario aggiuntivo, benefici o flessibilità per viaggiare di più.
• Nel frattempo, tutti i travel manager intervistati sentono la pressione e si aspettano che il loro ruolo sia molto più impegnativo nei prossimi 12 mesi rispetto allo scorso anno, con quasi la metà (49%) che individua una pressione crescente da parte dei vertici aziendali.
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[post_content] => La Spezia punta sul mice e lo fa lanciando la nuova rete d’impresa, Spezia Experience, creata grazie all’intuizione dei 4 fondatori: il tour operator Arianna 2002, l'NH Hotel La Spezia, l’Hotel Firenze e l’Hotel Ghironi.
«Abbiamo analizzato la richiesta che arrivava sul territorio – spiega Paolo Viti, presidente di Spezia Experience – e ci siamo resi conto che era necessario proporre un’offerta coordinata con un unico punto di riferimento per il cliente e con tutti i servizi che il settore richiede. Fino a due anni fa se un evento eccedeva il singolo albergo non veniva gestito. Questo ha significato perdere molte occasioni importanti negli anni passati».
La Rete d’impresa Spezia Experience si propone al cliente come un unico punto di riferimento, in grado di rappresentare tutte le migliori strutture ricettive alberghiere del territorio e di coordinare tutte le fasi di gestione dell’evento per fornire un’esperienza personalizzata, integrata e di alta qualità.
Ad un anno dal lancio Spezia Experience ha già toccato con mano le grandi potenzialità della destinazione nell’ambito mice, raccogliendo un ottimo riscontro dai clienti che l’anno scelta nell’anno in chiusura.
«Nel 2024 abbiamo accolto ed organizzato diversi eventi - aggiunge Viti – Grazie al nostro prodotto possiamo promuoverci autonomamente. Non siamo un intermediario, siamo i titolari del prodotto e questo è il segreto del nostro successo. Il mercato mice ha bisogni specifici: la richiesta deve essere evasa in 24 ore, e devi riuscire a stabilire un’empatia tale da catturare la fiducia del cliente, trasmettendo il valore aggiunto del territorio».
All’interno della Rete d’Impresa Spezia Experience, destinazione del mese ad ottobre 2024 secondo la Rivista Meeting e Congressi, sono inclusi 12 alberghi, da 3 a 5 stelle, da Portovenere a Sarzana, in grado di offrire 3.000 posti a sedere nelle varie location.
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L’obiettivo 2025 è di sviluppare ancora la rete di marketing per far conoscere maggiormente Spezia Experience e le potenzialità del territorio.
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[post_content] => Una nuova società benefit che si occuperà di gestioni alberghiere con un occhio di particolare riguardo all'inclusione sociale: Albergo Etico Lvg nasce dall'incontro tra Albergo Etico, impresa sociale pioniera nell’inserimento lavorativo di persone con disabilità, e la management company Lvg Group. La partnership ambisce a creare un modello innovativo in grado di coniugare inclusione sociale, efficienza operativa e alta qualità dell’esperienza turistica. Lvg Group si occuperà di aspetti come il controllo di gestione, l’attività commerciale, il marketing, la comunicazione e la formazione del personale, mentre Albergo Etico continuerà a focalizzarsi sulla formazione e l’inserimento lavorativo di persone con disabilità. L’intento è di dare valore alla capacità lavorativa e alla valorizzazione dei talenti all'interno di un contesto professionale sfidante, in un ambiente dagli standard qualitativi elevati.
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Le prime due strutture a essere gestite da Albergo Etico Lvg saranno quelle di Fénis, in Valle d’Aosta, e Cesenatico, che occuperanno circa 40 persone. Nei prossimi cinque anni la società prevede un’espansione capillare sul territorio italiano, con nuove aperture già programmate per il 2025 sul lago Maggiore, a Pietrelcina, in Campania, nonché a Palermo, a Vieste e a Trento. Ogni struttura sarà un laboratorio di inclusione sociale con una forza lavoro totale stimata di 100 persone solo nel 2025, di cui il 25% circa con disabilità.
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La Bari-Lione sarà servita con tre frequenze settimanali il lunedì, il mercoledì e il venerdì mentre tra Brindisi e Lione le frequenze settimanali saranno due, il giovedì e la domenica, rispettivamente a partire dal 23 maggio e 5 giugno. Con questi nuovi collegamenti, salgono a 7 i voli operati dalla compagnia dallo scalo di Bari e a 6 quelli operati da Brindisi.
Decollerà il prossimo 3 giugno la rotta Palermo-Lisbona, con due frequenze settimanali, il martedì e il venerdì: il nuovo volo si aggiunge alle 28 rotte che il vettore opera dalla Sicilia, portando a 15 le destinazioni raggiungibili da Palermo, tra cui Palma di Maiorca, altra aggiunta recente al portafoglio di mete della compagna dal capoluogo siciliano.
Lamezia Terme vedrà invece il lancio di una nuova rotta bisettimanale verso Parigi Orly, il city airport della capitale francese: novità disponibile dal 21 maggio con due voli settimanali il mercoledì e il sabato. La rotta si aggiunge al collegamento per Nizza, lanciata lo scorso 11 dicembre. Le due nuove rotte per la Francia portano a 5 le destinazioni da e per lo scalo lametino verso l’Italia e l’Europa.
EasyJet proporrà così oltre 250 collegamenti da e verso 18 aeroporti italiani durante l'estate 2025: “Ci sono continue novità nel network di easyJet e molte di queste riguardano l’Italia, questa volta il sud Italia in particolare - commenta Lorenzo Lagorio, country manager di easyJet Italia -. Grazie ai nuovi voli in vendita da oggi, aumentano le connessioni a disposizione dei nostri clienti in Puglia, Calabria e Sicilia, che potranno volare verso sempre più destinazioni europee a tariffe convenienti e con un servizio di qualità. Queste rotte renderanno inoltre maggiormente accessibili al turismo internazionale le bellezze di queste regioni”.
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[post_content] => In questa fine d’anno 2024, per le festività natalizie si metteranno in viaggio 18 milioni e 300 mila italiani, la maggioranza dei quali – 16,9 milioni – resterà in Italia mentre solo 1 milione e 400 mila di loro opterà per destinazioni internazionali.
Un periodo irrinunciabile per le grandi partenze quello del Natale, durante il quale solitamente si registra un’inclinazione tutta italiana a rimanere nei paraggi, a rispettare la tradizione di celebrare la vigilia in famiglia ed a programmare semmai qualcosa di più “trasgressivo” in occasione del Capodanno.
Entrando più nello specifico, coloro che si muoveranno per le sole vacanze natalizie saranno 7,6 milioni. A concedersi invece una vacanza “lunga”, che comprenda, cioè, almeno 11 giorni di festa, sarà una quota di 5,3 milioni di concittadini. Per il Capodanno saranno 4 milioni e 400 mila a mettersi in viaggio mentre circa un milione di viaggiatori si muoverà per l’Epifania.
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Flessione
“Che i nostri concittadini continuino a prediligere l'Italia non ci stupisce più – ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, a commento dei risultati dell’indagine realizzata per la Federazione da Tecnè –. Come ho già avuto modo di dire, dal post covid in poi gli italiani hanno ricominciato a considerare il proprio Paese come meta privilegiata per le proprie vacanze.
“Malgrado ciò, siamo consapevoli che al momento vi sia una flessione del turismo italiano, mentre aumentano le presenze del turismo straniero. Viviamo con apprensione il fatto che il 35% di coloro che hanno rinunciato a viaggiare in occasione del Natale abbia motivato la propria scelta con la mancanza di risorse economiche. Il freno al movimento turistico interno sembra essere la diretta conseguenza dell’aumento del costo della vita. Una difficoltà che, più in generale, rende tutti gli italiani più parsimoniosi e dunque più attenti alle spese dedicate al viaggio”.
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[post_content] => Aries Group si appresta a chiudere un ottimo 2024 con ricavi in crescita del 27%, oltre la soglia dei 54 milioni di euro, e margini operativi lordi in aumento del 48%, fino a superare quota 10 milioni (ebitda). Le presenze nelle strutture ricettive della compagnia hanno quindi oltrepassato il milione di pernottamenti (+8% sul 2023). Numeri che hanno garantito tassi di occupazioni medi attorno all'82%.
Fondato nel 2020, il gruppo vanta oggi un portfolio composto da quattro strutture situate a Milano, Roma e Bologna, per un totale di 1.640 chiavi: il Quark Hotel e il Ripamonti Hotel & Residence nel capoluogo lombardo, Living Place nella città felsinea e l'hotel Villa Pamphili nella capitale. Forte anche l'offerta mice e business travel, grazie ai suoi quattro centri congressi dotati di 65 sale meeting complessive. "Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti - sottolinea il ceo di Aries Group, Stefano de Santis -. Sempre mantenendo il focus sulla gestione alberghiera di qualità, guardiamo ora con interesse anche ad altre acquisizioni coerenti con il nostro modello di business, in destinazioni italiane altamente attrattive sia per il segmento business sia per il leisure”,
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Riceviamo da Claudio Dall'Accio, presidente di Assidema (Associazione Italiana Destination Management), le seguenti interessanti considerazioni e le pubblichiamo volentieri
Il Destination Management è un ambito complesso che richiede equilibrio tra esigenze dei viaggiatori, risorse del territorio e dinamiche del mercato. Quest'ultimo, spesso ignorato o sottovalutato, è invece cruciale per decretare il successo o il fallimento di ogni progetto. Trascurare le dinamiche di mercato porta a investimenti inefficaci, spreco di risorse e danni all'immagine delle destinazioni.
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Claudio Dell’Accio
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[post_content] => Esperienze autentiche, nuovi prodotti, sostenibilità e un rinnovato focus sulla gastronomia. La Polonia guarda al futuro con una strategia che punta su questi elementi chiave, come ha spiegato Barbara Minczewa, direttrice per l'Italia dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo, durante un incontro con la stampa di settore a Roma.
La Polonia sta consolidando la sua presenza nelle principali fiere di settore, come Bit e Btm, con un focus crescente sul mondo trade. Al Ttg Travel Experience di Rimini lo stand polacco è stato ampliato, testimoniando un interesse sempre maggiore per il bacino italiano. «I numeri del 2023 hanno superato quelli del 2019, grazie anche all’aumento dei tour operator polacchi interessati al mercato Italia - ha dichiarato Minczewa -. Stiamo registrando un aumento di oltre il 20% rispetto allo scorso anno».
Per il prossimo, l’Ente Polacco per il Turismo si concentrerà sulla promozione di aree meno conosciute del Paese, con l’obiettivo di mostrare la Polonia non solo come destinazione per soggiorni brevi ma anche per esperienze più prolungate, da vivere in tutte le stagioni. «La Polonia è una destinazione sempre più ambita per la sua capacità di offrire esperienze autentiche e uniche - continua Minczewa - Le esperienze autentiche e la sostenibilità saranno al centro della nuova strategia, con un’attenzione particolare al legame tra turisti e comunità locali e alla trasformazione urbana in chiave sostenibile».
Tra le destinazioni al centro della promozione, Danzica conquista con il suo mercatino di Natale, premiato tra i migliori in Europa grazie alla qualità degli allestimenti e alla ricchezza dell’offerta artigianale.
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«La Polonia sta vivendo una fase di transizione: non è più solo una destinazione turistica tradizionale ma un Paese capace di reinventarsi, pronto a sorprendere i visitatori con esperienze autentiche e inattese - racconta Minczewa -. Anche la gastronomia continuerà a essere un asset strategico: Milano ospiterà eventi enogastronomici per valorizzare la collaborazione con la Guida Michelin, che negli ultimi anni ha inserito sempre più ristoranti polacchi nel suo circuito».
A settembre, l’Ente riproporrà l’evento ByPoland dedicato al mercato trade per rafforzare ulteriormente le relazioni commerciali con l’Italia e promuovere un’immagine rinnovata del Paese.
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[post_content] => Torino Airport ha ottenuto la certificazione al Livello 3+ ‘Neutrality’ del programma di sostenibilità ambientale Airport Carbon Accreditation di Aci Europe, per la gestione attiva delle emissioni di carbonio negli aeroporti con risultati misurabili sulle attività operative.
Il protocollo si pone l’obiettivo di adottare una strategia a lungo termine che guidi e sostenga gli aeroporti nel perseguire obiettivi di carbon neutrality, azzerando le emissioni di CO2 sotto il proprio diretto controllo con programmi di efficientamento energetico e con il ricorso a fonti rinnovabili di energia.
Ciò significa per lo scalo esercitare un impatto “neutro” sul riscaldamento globale, in primo luogo riducendo al minimo le emissioni realizzate a livello locale e, successivamente, compensando le emissioni residue con progetti di carbon offsetting di elevata qualità. Il livello di certificazione 3+ ha previsto inoltre il proseguimento nelle attività di coinvolgimento degli stakeholder nel processo di riduzione delle emissioni, allargando il perimetro di contabilizzazione anche alle emissioni legate agli spostamenti dei passeggeri per raggiungere lo scalo.
"Si tratta di un riconoscimento importante del lavoro svolto a tutela dell’ambiente e dell’intera comunità - ha dichiarato Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport -. I nostri sforzi si concretizzano anche nel coinvolgimento costante di terze parti e nella partecipazione a progetti europei sulla decarbonizzazione del settore, come il consorzio Tulips di cui siamo partner e di cui abbiamo ospitato un incontro sullo stato di avanzamento dei progetti alcune settimane fa proprio a Torino. La condivisione e la collaborazione tra partner rappresenta infatti una chiave fondamentale per procedere uniti nel rendere l’industria dell’aviazione sempre più sostenibile e per la diffusione di una crescente cultura della sostenibilità”.
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[post_content] => JetBlue rilancia sull'Europa con l'aggiunta di due nuove rotte per Madrid ed Edimburgo per il 2025. Si comincia il 22 maggio con l'avvio di un volo giornaliero stagionale per la capitale spagnola; nello stesso giorno prenderà il via anche lo stagionale giornaliero tra Boston Logan e la Scozia.
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Da New York-Jfk, JetBlue serve Dublino ed Edimburgo stagionalmente, mentre Amsterdam, Londra-Heathrow e Parigi sono operate tutto l'anno. In base alla domanda, le rotte di ritorno per Dublino ed Edimburgo sono state prolungate quest'anno fino alla fine di ottobre, un mese più tardi rispetto all'anno precedente.
“Da quando abbiamo lanciato i voli per Londra nel 2021, abbiamo adattato con cura il nostro network europeo per massimizzare il valore per i nostri clienti e per il nostro business. Allineando il nostro programma con i picchi di domanda stagionale e facendo volare i nostri aeromobili verso altre destinazioni in bassa stagione, stiamo capitalizzando dal punto di vista commerciale, offrendo al contempo le destinazioni e le esperienze che i nostri clienti amano".
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