22 settembre 2022 09:50

Vivi la magia dell’inverno in Estonia: dalle calde luci dei mercatini di Natale al ghiaccio del Baltico passando per una smoke sauna. E’ il nuovo Reportage di Travel Quotidiano realizzato in collaborazione con Visit Estonia.
Un viaggio alla scoperta della bellezza dell’inverno estone tra ghiacciai, foreste innevate e mercatini di Natale. L’Estonia è la meta ideale per coloro che sono alla ricerca di un romantico inverno in un ambiente medievale illuminato dalle spettacolari luci di Natale o desiderano un momento di relax in un grazioso cottage in mezzo alla natura invernale o in Igloo sauna.
Una destinazione che sa coinvolgere tutti grazie alle numerose attività che è possibile praticare, tra sci di fondo, pattinaggio, escursioni con gli husky, Ice Road, bagni in laghi ghiacciati e tanto altro.
Un’avventura magica per amanti dello sport, coppie in cerca di una fuga romantica o famiglie con bambini.
Leggi il Reportage
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[post_content] => Debutta oggi ufficialmente, in un Viaggio tra i vigneti Toscani con destinazione Montalcino, il nuovo treno della Dolce Vita Orient Express realizzato dal gruppo Arsenale, in collaborazione con il brand alberghiero di casa Accor, con il supporto di Fondazione Fs Italiane e Fs Treni Turistici Italiani. Composto da 31 cabine, di cui 18 suite, 12 deluxe e la suite la Dolce Vita, il convoglio è frutto di un attento processo di restauro e restyling. Le carrozze originali, ormai arrivate a fine ciclo, sono state riportate a nuova vita grazie all'opera di alcune imprese del Sud Italia specializzate nella lavorazione ferroviaria e nel design, con interventi realizzati tra la Cpl di Brindisi (sede dei cantieri ferroviari di Arsenale) e la Omer di Carini (Palermo).
Il treno percorrerà 14 regioni italiane con otto itinerari esclusivi pensati per attrarre un flusso turistico internazionale di alta gamma, con destinazioni che si estendono da Venezia a Portofino, da Siena ai Sassi di Matera, dai vigneti di Montalcino alla via del tartufo verso Nizza Monferrato, fino alle tappe siciliane di Catania, Palermo e Taormina. Ciascun itinerario, è concepito per promuovere un modello di turismo lento, che invita i viaggiatori in un'esperienza immersiva nelle tradizioni locali e nei paesaggi più suggestivi del Paese.
"Con la Dolce Vita Orient Express, introduciamo un nuovo modello nel panorama turistico mondiale, guidando un trend emergente: le crociere su rotaia, oggi sempre più rilevanti a livello globale - ha spiegato il ceo di Arsenale, Paolo Barletta, in occasione della cerimonia ufficiale di inaugurazione svoltasi ieri presso la stazione di Roma Ostiense, nella Orient Express lounge dedicata ai viaggiatori del convoglio -. Queste sono le prime 12 carrozze di una settantina in produzione. La seconda dozzina sarà consegnata per la fine di giugno. Il resto della flotta italiana prevede la consegna di altri due treni nel 2026 e di altrettanti nell'anno successivo, per un totale di sei. Non solo: abbiamo già messo in produzione anche il Dream of the Desert: il primo treno di lusso atteso in Arabia Saudita".
Il target è chiaramente il segmento di mercato più alto: "Sono progetti che hanno un costo importante (oltre 50 milioni di euro a treno, ha svelato lo stesso Barletta nel corso dell'ultimo Ithic di Roma a ottobre, ndr), ma quello che speriamo e ci auspichiamo è che dopo il lusso arriverà anche il resto. Come nel mondo alberghiero ci sono hotel a 5, 4 e 3 stelle. Sicuramente ci saranno altri che svilupperanno classi differenti con prezzi e servizi diversi. La cosa importante è che si torni finalmente a fare industria in Italia, con un prodotto made in Italy nella progettazione, nei sevizi di bordo, nella qualità, nel cibo, nella cucina e nell'enogastronomia. In questo modo il nostro Paese acquisirà un primato pionieristico nel mondo delle crociere su rotaia".
Curato da Dimorestudio, il design degli interni ha in particolare mirato e reinterpretare il viaggio ferroviario in chiave contemporanea, rendendo omaggio appunto alla Dolce Vita e al fervore artistico ed eclettico dell’Italia degli anni ’60. L’uso di materiali pregiati e di soluzioni artigianali richiama la maestria del design italiano del Ventesimo secolo, rappresentato da figure come Giò Ponti, Nanda Vigo, Gae Aulenti e Osvaldo Borsani. Durante il viaggio, gli ospiti potranno inoltre gustare menù esclusivi firmati da chef Heinz Beck, 3 stelle Michelin, con piatti ispirati alle diverse tappe del percorso. Le soste nelle località selezionate offriranno poi la possibilità di scoprire le peculiarità culturali e storiche di ciascun territorio, raggiungendo anche luoghi meno conosciuti, ma non per questo meno belli.
di Quirino Falessi
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[post_content] => Il Cammino di Santiago è un pellegrinaggio storico-culturale nato nel Medioevo che si snoda attraverso l’Europa arrivando alla cattedrale di Santiago de Compostela, dove, secondo la tradizione, sono conservate le reliquie dell’apostolo san Giacomo.
Negli anni ‘90 il Cammino ha ritrovato la notorietà dell’Anno Mille, guadagnando il titolo di “itinerario culturale europeo”. Per ottenere “La Compostela” - il documento rilasciato dall'autorità ecclesiastica ai pellegrini che hanno compiuto il Cammino alla tomba dell'apostolo San Giacomo - bisogna percorrere almeno 200 km, con una media tra i 50 e i 60 km giornalieri.
Il Cammino è composto da nove itinerari che sono Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1993. Il più frequentato è il Cammino Francese, che prende il via da Saint-Jean-Pied-de-Port, superando i Prienei a Roncisvalle, e prosegue per oltre 800km. Il Cammino del Nord, con i suoi 814km, inizia nella città basca di Irùn e segue la costa atlantica, lungo le pendici della cordigliera Cantabrica. Il Cammino del Nord ha diverse diramazioni: il Cammino Basco - che si inoltra nell’entroterra dei Paesi Baschi; il Cammino Lebaniego - che percorre la regione Cantabrica; il Cammino Primitivo - che inizia ad Oviedo e che, con i suoi 319km, è il più antico percorso di pellegrinaggio verso Santiago; il Cammino Inglese, che era seguito dai pellegrini inglesi che giungevano sulle coste della Galizia - la regione dove si trova Santiago - e percorrevano impegnative salite e discese lungo 113km. Il Cammino Portoghese è il secondo percorso per popolarità: parte dalla chiesa di San Giacomo di Lisbona (610km) o dalla Cattedrale di Porto (227km) ed entra in Galizia a Tui. Si può poi seguire il Cammino Aragonese da Somport (164km) o la Via dell’Argento partendo da Siviglia e attraversando Estremadura e Castiglia per 970km.
Numerose le connessioni aeree per raggiungere i diversi punti di partenza dei Cammini, con Vueling, Iberia e Ryanair. Con voli settimanali e anche giornalieri, si può partire dagli aeroporti di Torino, Genova, Trieste, Venezia, Treviso, Milano e Bologna. Una volta arrivati all’aeroporto di Madrid, ma anche a Bilbao, Santander, Santiago e Saragozza, si viaggia su pullman e treni diretti alle principali città del Cammino. Il kit essenziale per intraprendere il Cammino di Santiago in bicicletta è costituito dal casco, da indumenti e calzature adatti alla bicicletta, dall’impermeabile e dalle borse laterali, che contengono attrezzature adatte a ogni emergenza. Per inviare la bicicletta al punto di partenza e per rispedirla poi a casa dal punto d’arrivo finale sono disponibili diverse soluzioni, tra cui il “Paq Bicicleta” che, oltre all’invio e alla scatola, include un’assicurazione a scelta dai 300 ai 6000€.
Dal 1° di aprile il servizio postale spagnolo, Correos, propone l’invio delle valigie durante il camino (“Paq Mochila”: Transporte de mochilas en el Camino de Santiago). Il bagaglio deve pesare al massimo 15kg e la distanza giornaliera non deve superare i 60km. È prevista la cancellazione gratuita fino al giorno prima del inizio del Camino e ci sono diverse offerte. Naturalmente lungo il percorso sono disponibili delle piccole officine per le esigenze tecniche; ogni informazione è disponibile sul sito “Il Cammino di Santiago in bicicletta | spain.info”, anche su come smontare e imballare la bicicletta.
Il giorno dell’arrivo a Santiago si può affidare la bicicletta alla “consigna” di Correos (a 2 minuti dalla Cattedrale) per farla riportare al punto di partenza. I “bicigrini” ovvero i ”pellegrini in bicicletta”, hanno a disposizione una vasta offerta di servizi. Il Paq Mochila provvede al trasporto di valigia o zaino, di alloggio in alloggio lungo le tappe indicate. All’arrivo a Santiago, per accedere alla cattedrale, la bicicletta può essere affidata al servizio di Custodia in Rúa do Franco,, a 150 metri dalla Plaza del Obradoiro. Come testimonianza di questa importante avventura durante il Cammino ci si può recare negli uffici postali per far timbrare la propria Credenziale del Pellegrino o acquistare una Credenziale Filatelica.
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[post_content] => Aerei e bagagli. A partire da questo mese entrano in vigore nuove regole per il bagaglio a mano di alcune compagnie aeree. E' necessario che tutti conoscano le nuove regole momento di Ryanair, easyJet e Ita Airways.
Ryanair
A partire da marzo 2025, la compagnia low cost irlandese ha stabilito nuove indicazioni per quanto riguarda il bagaglio a mano piccolo. Come sempre, sarà possibile portare gratuitamente a bordo dell'aereo una borsa o uno zaino, a patto che rispetti le seguenti misure: 40x20x25 cm (per lo zainetto): 25x20x40 cm (per la borsa o la custodia per laptop). E se il bagaglio a mano non rispetta le dimensioni consentite? La penale al gate può arrivare fino a 70 euro.
I passeggeri che invece acquistano un biglietto con tariffa Regular o Flexi Plus potranno portare a bordo, oltre al bagaglio piccolo, anche un bagaglio a mano, dlle seguenti misure: dimensioni massime: 55x40x20 cm (da riporre nella cappelliera). Peso massimo: 10 kg
In più, avranno a disposizione: Il posto prenotato (in file specifiche per la Regular, ovunque per la Flexi Plus). L'imbarco prioritario. Il check-in gratuito in aeroporto (ma è possibile farlo anche tramite app o sito web)
A partire da maggio 2025, scatterà anche un'altra importante novità. Ryanair renderà obbligatorio l’utilizzo dell’app per il check-in e la carta d’imbarco digitale. Chi non effettuerà questa operazione, sarà costretto a pagare una penale fino a 60 euro in aeroporto.
EasyJet
Così come per Ryanair, anche la compagnia EasyJet consentirà ai passeggeri di portare a bordo gratuitamente una borsa piccola, che deve rispettare i seguenti requisiti: dimensioni massime: 45x36x20 cm (ruote e maniglie comprese). Peso massimo: 15 kg. Il bagaglio a mano piccolo dovrà essere collocato sotto il sedile anteriore.
Per chi viaggia invece con un bagaglio più ingombrante (zaino o trolley), della misura di 56x45x25 cm con ruote e maniglie comprese e peso massimo 15 kg, dovrà: Aggiungere l’opzione al momento della prenotazione. Essere iscritto al programma easyJet Plus. Aver prenotato un posto con più spazio per le gambe o un posto “Up Front”. Il bagaglio grande, se rispetta le dimensioni sopra riportate, potrà essere riposto nella cappelliera.
Ita Airways
Per tutti i viaggiatori che scelgono di volare con Ita Airways sarà consentito portare in cabina un bagaglio a mano delle dimensioni massime di 55x35x25 cm (con maniglie, tasche laterali e rotelle comprese). A partire da questo mese, però, entra in vigore una stretta sul peso: ogni borsa o zaino non dovrà superare gli 8 kg.
Ita Airways permette ai passeggeri di imbarcarsi anche con un accessorio a scelta tra zainetto, borsetta o custodia per pc portatile. Le dimensioni massime sono di 45x36x20 cm.
Come si legge sul sito di Ita Airways, in caso di voli troppo affollati “il bagaglio a mano potrà essere ritirato al gate per l’imbarco in stiva. Il personale di scalo provvederà ad etichettare i bagagli selezionati e a rilasciare al passeggero la ricevuta per la riconsegna”. Questa procedura non è prevista per i voli intercontinentali.
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[post_content] => E' online il nuovo Reportage di Travel Quotidiano realizzato in collaborazione con Sandals Resorts dal titolo "Una vacanza da sogno ai Caraibi nei migliori resort adults-only".
La Giamaica, la terza isola più grande dei Caraibi, affascina viaggiatori da tutto il mondo con la sua ricca cultura, i paesaggi naturali mozzafiato e un’energia contagiosa. Sandals Resorts è presente qui con sette esclusivi resort adults-only, tutti situati su spiagge da sogno e dotati di un’offerta all-inclusive di altissimo livello, oltre a numerose attività per esplorare l’isola. Inoltre, sono presenti due Beaches Resorts, ideali per le famiglie che desiderano vivere l’autentico spirito caraibico della Giamaica.
Scopri il Sandals Dunn’s River, il Sandals South Coast, il Sandals Negril e il Sandals Montego Bay.
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Leggi il Reportage!
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[post_content] => Come anticipato a fine anno, ha aperto i propri battenti il nuovo indirizzi capitolino di Pacini Group: dopo due anni di intensi lavoro The Goethe Hotel nasce dalla completa ristrutturazione di un antico palazzo posto a Passeggiata di Ripetta, tra piazza del Popolo e l’Ara Pacis, la cui proprietà è la compagnia assicuratrice S2C.
Ispirato all’eredità intellettuale e artistica di Johann Wolfgang von Goethe, la struttura mira a riportare in vita il fascino dei Grand Tour ottocenteschi, grazie all'0pera del project management team di Pacini Group, in collaborazione con lo studio Chiara Caberlon di Milano e l’architetto Claudia Benzi.
Le 27 camere e suite omaggiano dunque i viaggiatori romantici: qui il velluto è predominante, con cromie differenti che si adattano all’ambiente. In ognuna l’ospite troverà uno scrittoio e l’atmosfera giusta per poter vivere il proprio personalissimo grand tour.
Nella hall gli ospiti vengono invece accolti dalla Libreria Infinita: una libreria circolare, installazione permanente pensata per rendere omaggio alla cultura e alla curiosità. Lo spazio include anche opere d’arte e oggetti che rimandano a Goethe, tra cui un binocolo dell’Ottocento, una fiaschetta da viaggiatore e quadri che lo ritraggono.
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Si riapre la questione relativa all'utilizzo improprio del termine terme. A seguito di un ricorso effettuato da Terme di Sirmione con il sostegno di Federterme, il Tar del Lazio ha infatti recentemente annullato il provvedimento d’archiviazione in materia emesso dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, riaccendendo i riflettore sul diritto di “chiamare terme ciò che non lo è”, anche per il tramite di espedienti ingannevoli per i consumatori.
La vicenda trae origine da un esposto della stesse Terme di Sirmione all'Agcm del gennaio 2023, nel quale veniva denunciato l’inserimento della parola “terme” nella denominazione di meri centri benessere privi di acqua termale. La richiesta fu quindi archiviata in prima battuta dall’Autorità. Tale segnalazione faceva in particolare riferimento alla legge che regolamenta il settore termale (l. 323/2000) e che riserva l’uso della parola “terme” (e suoi derivati) alle sole strutture che utilizzano l’acqua termale ai sensi di una concessione mineraria.
Il Tar del Lazio ha però ora rivelato come sia evidente che l’inserire, nella denominazione di strutture prive di acqua termale, “la parola 'terme’, risulta già di per sé idoneo a ingenerare nel consumatore il convincimento che il centro in questione sia di natura termale e utilizzi acque termali in senso proprio” e come “l’espediente di congiungere la parola “terme” alla denominazione del luogo sia volto esclusivamente ad aggirare le disposizioni normative sopra citate, consentendo comunque di ricollegare, nell’immagine che si intende richiamare, le terme alla struttura di volta in volta menzionata”. Per effetto della pronuncia, immediatamente esecutiva, l’Autorità dovrà dunque riaprire il caso, attenendosi ai principi enunciati dal Tar. Un passo importante nella lotta contro le “finte terme”, per la tutela dei consumatori e del settore.
“Noi siamo da sempre impegnati nel riportare all’attenzione degli stakeholder e della classe medica l’importanza del riconoscimento terapeutico delle acque termali, grazie alle quali vengono erogate cure scientificamente fondate e basate su una risorsa naturale e in tal senso di grande attualità - commenta il presidente di Terme Sirmione, Giacomo Gnutti -. In questo contesto, sia nella connotazione medicale sia in quella del benessere, riteniamo siano fondamentali il rigore nella gestione delle acque termali, preservandone le caratteristiche e la trasparenza nella comunicazione verso gli utilizzatori finali, affinché possano scegliere le loro destinazioni in modo consapevole e informati del fatto che un’acqua termale e un’acqua riscaldata sono completamente diverse”.
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[post_content] => Valorizzare i borghi incastonati nella natura mettendo in atto misure capaci di riportare residenzialità e servizi, andando ad intercettare risorse finalizzate alla rigenerazione urbana. E’ questo l’obiettivo della regione Umbria.
«L’Umbria è vista ancora come terra di passaggio – spiega l’assessora regionale al turismo Simona Meloni – Dobbiamo trasformare le presenze in permanenza. In questo percorso, l’interlocuzione con chi vive il territorio è fondamentale. Ho voluto avviare una fase di confronto per mettere a fuoco tutte le richieste che arriveranno da chi, quotidianamente è impegnato nella valorizzazione dei borghi riuscendo a mantenere alta la vitalità».
La regione promuove forme di turismo in linea con la vocazione naturale del territorio, all’insegna della sostenibilità che poi è uno degli obiettivi dell’agenda 2030.
«Di conseguenza – aggiunge l’assessora - favoriremo sempre di più quelle attività turistiche che rispettano i territori promuovendone la socialità e la cultura, con ricadute positive dal punto di vista economico. La giunta adotterà a breve un atto che cancellerà l’emendamento della precedente amministrazione che trasformava i sentieri in strade percorribili da mezzi a motore. Inoltre lavoreremo a un progetto di interconnessione tra i parchi e i laghi, che rappresentano grandi attrazioni naturalistiche».
Il territorio si sta preparando all’accoglienza dei notevoli flussi di pellegrini previsti per i tanti appuntamenti giubilari che, dopo Roma, toccheranno di sicuro anche l’Umbria.
«Oltre questi eventi eccezionali – sottolinea Simona Meloni - l’Umbria comunque, vanta una strutturata offerta turistica che spazia dalle proposte culturali, a quelle enogastronomiche, dalle scoperte naturalistiche, agli sport all’aria aperta. I grandi eventi, i festival e il teatro con programmazioni sempre più interessanti, registrano numeri in crescendo di pubblico, così come stanno riscuotendo grandi successi le proposte della Galleria nazionale dell’Umbria e della rete museale regionale. Assolutamente innovative sono poi le proposte dedicate al turismo lento e ai cammini».
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[post_content] => Sono tre gli aeromobili di Ita Airways dove fa bella mostra di sé lo sticker “Inspired by Alitalia”: torna quindi decisamente in auge lo storico brand della compagnia aerea italiana, come preannunciato a fine settembre 2024.
Dopo un primo lancio su alcuni touchpoint strategici - app e sito web -Ita Airways ha scelto di riportare in volo il marchio su un Airbus A350 di ultima generazione che ha debuttato lo scorso 15 febbraio sulla rotta Roma Fiumicino - Tokyo Haneda. Durante la summer 2025 “Inspired by Alitalia” sarà inoltre apposto su altri due velivoli, un Airbus A321neo, impiegato sulle rotte di medio raggio, e un Airbus A220-100, utilizzato prevalentemente per il breve raggio.
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[post_content] => Savona entra nella short list e prosegue il suo cammino verso il 2027 per il titolo di Capitale italiana della cultura.
Con le “Nuove rotte per la cultura”, il progetto che mette al centro il Mediterraneo e la sua cultura, la città è stata indicata nella decina finalista, selezionata tra le 17 candidate di cui sono stati valutati i dossier progettuali dalla giuria di esperti nominata dal MiC.
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Savona parte dal suo mare e dal porto che ha contribuito a plasmarne l’identità, da un sorprendente entroterra, dalla vocazione turistica delle sue riviere e dall’eredità culturale di quattro donne coraggiose e innovatrici (Renata Scotto, cantante lirica di fama mondiale; Angiola Minella, una delle 21 donne della Costituente; Milena Milani, scrittrice e donatrice alla città di una delle più importanti collezioni di arte contemporanea; Renata Cuneo, prima scultrice ad esporre alla Biennale di Venezia con una personale).
Savona si candida in un anno decisivo, il 2027, quando saranno conclusi i cantieri di 80 milioni di euro di investimenti pubblici, di cui 46 legati a progetti PNRR, con oltre 10mila metri quadri di spazi rigenerati e destinati ad attività culturali.
«È una bellissima notizia, la conferma di un percorso serio e importante che abbiamo portato avanti in questi mesi di lavoro - spiega Marco Russo, Sindaco di Savona - Per la città e il suo territorio è un passo avanti di grandissimo rilievo, che sapremo mettere a frutto. Ora lavoriamo tutti insieme per preparare le audizioni ma più ancora per portare avanti i progetti del dossier. La nostra rotta è tracciata».
«Siamo molto onorati che la commissione ci abbia selezionato e siamo orgogliosi di portare in finale una città con una proposta molto originale - aggiunge Paolo Verri, coordinatore della candidatura di Savona 2027 - Quello di Savona è un progetto che potrà essere vantaggioso non soltanto per la Liguria, ma per tutto il Mediterraneo. Le idee contenute nel dossier, che si concretizzeranno subito nel 2027, servono non solo per rilanciare l’intero Nord Ovest, ma per stabilire nuovi legami duraturi rispetto allo sviluppo di un territorio ampio, che ha subito molto e che solo la cultura potrà riportare in auge».
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