15 November 2024

Primarete: nuovo modello distributivo nell’era del reatil 4.0

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Primarete, Ivano Zilio,

Primarete, Ivano Zilio,

Il gruppo Primarete con l’irruzione del digital abbiamo intrapreso una conversione. «Dopo un’attenta analisi dei bisogni e delle opportunità siamo passati ad un futuro che passa dall’integrazione tra offline a online, il consumatore oggi è perennemente connesso e bisogna raggiungerlo dappertutto – dichiara il patron di Primarete Ivano Zilio -. In questi anni di crisi abbiamo superato noi stessi non abbiamo mai chiuso; ci siamo aperti a collaborazioni internazionali ma soprattutto strategiche con strumenti innovativi in cui siano di supporto e in grado di migliorare il lavoro e il margini delle adv nei confronti dei clienti».

L’innovazione e sviluppo di Primarete passa dai portali voli agli hotel , crociere al dinamico, alle assicurazioni. «Sono 14 i portali integrati nel nostro DX excenge -AZ Travel multilivello per arrivare alla piattaforma NDC integrata in Fly Point, dichiara Anton Zilio responsabile IT tecnologico del gruppo non siamo rimasti al balcone ad osservare il mondo che cambia ma abbiamo preferito investire molto per farne parte del cambiamento. Le agenzie oltre alle piattaforme B2b trovano booking con personale specializzato secondo le piattaforme che si usano, ma anche un customer care in grado di formare all’utilizzo e a rispondere alle tante domande poste dalle agenzie».

Conclude Ivano Zilio presidente di Primarete network :«svelo per la prima volta un rumor uscito nel mercato dove un paio di giornalisti mi hanno chiesto se è vero che siamo in test con un nuovo modello distributivo, confermo che da un anno stiamo perfezionando un test con decine di agenzie. Questo nuovo modello posso dire che ha un suo brand molto forte sta avendo ottimi risultati ma ancora non posso comunicare quando lo renderemo pubblico ma sicuramente sarà molto interessante essere propulsori del cambiamento. La sfida di Primarete essendo una MDO è di arricchire sempre più la nostra proposta e di competere con concorrenti della distribuzione più grandi o più agguerriti, senza paura e senza sobbarcarsi costi di struttura proibitivi».

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Organizzata da Confesercenti Sicilia, con il supporto di ItaliAbsolutely by Travel Quotidiano che ha invitato i buyer, l’ottava edizione della Borsa del Turismo Extralberghiero B2B propone una vasta gamma di soluzioni di alloggio alternative agli hotel tradizionali, come case vacanze, B&B e pensioni, attirando numerosi buyer internazionali.\r\n\r\n “Questa Borsa nasce con l'obiettivo di garantire una proiezione dell'offerta turistica regionale soprattutto sui mercati internazionali,- ha esordito Salvo Basile, coordinatore regionale Confesercenti.  - E’ un'offerta turistica soprattutto legata a quelle esperienze di viaggio che sono in grado di connettere il turista con la parte più autentica del territorio al fine di salvaguardare l'identità culturale, quel stile per il quale siamo apprezzati e riconosciuti in tutto il mondo grazie anche al nostro patrimonio immobiliare, al patrimonio artistico e alle ricchezze paesaggistiche della nostra regione”.\r\n\r\nCon il numero di strutture extra-alberghiere in forte aumento nell’ultimo decennio, passando da circa 2.500 a 7.000 unità, il settore è ora in grado di garantire circa 120.000 posti letto contro i 350.000 disponibili su tutta il territorio regionale. “Questi dati sono confermati anche dall'incremento registrato in termini di arrivi sul 2023, con circa 1.500,000 arrivi in più, - ha sottolineato Basile. - Sono dati importanti che hanno orientato anche le scelte dal punto di vista dei soggetti preposti a sviluppare i modelli di governance dello sviluppo turistico e anche soprattutto del mondo dell'imprenditorialità che attraverso le associazioni di categoria puntano allo sviluppo di offerte che sono in grado di soddisfare al meglio le esigenze di aspettative del mercato”.\r\n\r\nOggi la scelta di forme di alloggio complementari non è più legata a un semplice risparmio sulle spese di vacanza. “L’obiettivo oggi è quello che chiamiamo turismo di comunità o turismo relazionale, che significa immergersi nella cultura di un luogo, permettendoci di salvaguardare l'identità culturale che caratterizza la nostra regione. 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