11 maggio 2018 15:11
Un’Italia che torna prepotentemente a graffiare lo scenario turistico mediterraneo e mondiale, con un saldo netto della bilancia dei pagamenti turistici positivo e pari a 14,6 miliardi di euro, in aumento rispetto a quello registrato nel 2016 (13,8 miliardi, +5,7%). Il dato è emerso a Venezia durante la presentazione di risultati e tendenze per incoming e outgoing nel 2017 organizzata da Ciset – Cà Foscari su dati diffusi da Banca d’Italia. «Le entrate da spesa turistica sono state pari a 39 miliardi 155 milioni di euro (+7,7% sul 2016), mentre le uscite internazionali hanno toccato i 24 miliardi 557 milioni (+8,9%). Se si pensa che nel 2016 le entrare erano cresciute del 2,3% e le uscite del 2,4%, il balzo in avanti appare evidente» conferma il direttore del Ciset, Mara Manente. Le entrate turistiche dei primi cinque paesi di provenienza in Italia sono positive, con la Germania a guidare la classifica con un + 14%, seguita da Stati Uniti (unico in negativo, -1,7%), Francia (+6,9%), Regno Unito (+4,5%) e Svizzera (+6,1%), per un totale di share complessivo pari al 52,3%. «In particolare il mercato tedesco ha evidenziato un ottimo exploit e le spese turistiche hanno privilegiato non solo la classica vacanza balneare, ma anche la visita dei centri minori e i viaggi culturali» aggiunge la Manente. Scorporando poi i dati in base alle aree italiane visitate, Claudio Doria, della divisione statistiche su estero della Banca d’Italia, ha sottolineato la preponderanza delle regioni del Centro Italia (30,3%), seguite da Nord-ovest (27,5%) e Nord-est (27,3%). Le regioni di Sud e isole, a quota 15%, sono quelle tuttavia che evidenziano la durata media del viaggio più lunga. E in termini generali, gli stranieri arrivano in Italia per motivazioni culturali (59,6%), seguite da quelle balneari (21%). «Il turismo in Italia si sta muovendo molto bene sia per quantità sia per qualità – aggiunge il direttore generale turismo del Mibact, Francesco Palumbo (nella foto) -. I numeri 2017 sulla spesa evidenziati da Banca d’Italia fotografano un settore che si sta evidenziando per dinamismo e resilienza. In base ai dati Unwto – Banca d’Italia ancora provvisori, nel 2017 i turisti internazionali sono cresciuti del 6,8% a quota 1,32 miliardi, producendo mille 410 miliardi di dollari di spesa (+7,1%). In Europa si sono registrati 670 milioni di turisti internazionali (+8,4%) e prodotti 567,3 miliardi di dollari di spesa (+10,8%). In Italia, a fronte di 58,7 milioni di turisti internazionali, la crescita è stata pari all’11,8%. Con questi numeri, appare evidente la forza propulsiva del nostro Paese, che intendiamo presidiare attraverso il Piano strategico nazionale che ha fra i suoi punti nevralgici l’attenzione ai borghi e a tutte quelle realtà italiane “minori” che consentono un approccio autentico al territorio, all’enogastronomia e all’artigianato favorendo anche la destagionalizzazione di flussi e spese turistiche. Non abbiamo bisogno di attrarre più turisti, ma dobbiamo indirizzarci a un turismo di qualità, in linea con le peculiarità dell’offerta italiana». Un ultimo dato evidenziato da Emanuele Breda della Banca d’Italia a fronte della crescita dei viaggi per vacanza è il calo costante della spesa per viaggi d’affari, in diminuzione dal 2009 al 2016 con una perdita del 20% negli ultimi sei anni.
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[post_content] => Non solo la vendita di Alpitour può attendere, ma Tamburi Investment Partners starebbe persino seriamente prendendo in considerazione la possibilità di aumentare le proprie quote nel più grande gruppo turistico italiano. Sul tavolo ci sarebbe infatti l'offerta in prelazione di poco più del 36% del capitale di Alpitour a condizioni ritenute da Tip, "allo stato delle preliminari valutazioni svolte, particolarmente interessanti per l’acquirente". Il tutto considerando "l'unicità del gruppo Alpitour nel panorama turistico internazionale" e tenendo conto "delle ingenti consistenze patrimoniali dello stesso", nonché della "sostanziale strutturalità della redditività raggiunta e delle molto promettenti prospettive economiche e finanziarie".
Nel dettaglio, la compagnia guidata da Giovanni Tamburi comunica che "la propria partecipata Asset Italia 1, della quale, attraverso Asset Italia, Tip detiene indirettamente circa il 36% del capitale e partecipata per la restante parte da investitori a suo tempo individuati dalla stessa Tip, ha ricevuto dalle società Dal 1802 Educazione Cultura Salute Ambiente Tecnologia e Parabensa offerte in prelazione per l’acquisto di tutte le partecipazioni dalle stesse detenute in Alpiholding e in Alpitour, che complessivamente rappresentano (in via diretta e indiretta) il 36,03% del capitale di Alpitour. Analoga offerta in prelazione risulta inviata dalle medesime società anche ad Alpiholding, della quale Asset Italia 1 detiene il 49,9% del capitale sociale, in quanto diretta detentrice di azioni Alpitour". L’esercizio dei diritti di prelazione avrà scadenza il 6 febbraio 2025.
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Ryanair continua con questo inganno di scenario. Pur non essendo una forza politica attacca "la decisione miope e regressiva" del governo italiano di aumentare le tasse sui passeggeri che viaggiano dai più grandi aeroporti italiani dall'1 aprile 2025.
"Ryanair invita il Governo a revocare immediatamente questa miope e regressiva decisione di aumentare le tasse sui passeggeri", afferma l'a.d di Ryanair, Eddie Wilson.
"Questa decisione illogica di aumentare l'addizionale comunale, insieme alla mancata rimozione del limite dei voli a Ciampino, sarà particolarmente dannosa per Roma, dove le compagnie aeree, come Ryanair, saranno costrette a ridurre la capacità proprio in vista del Giubileo", sottolinea.
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[post_content] => A seguito della proposta di revisione alla Commissione Europea dello scorso novembre 2024, si è aperto è aperto il negoziato con il Consiglio dell’Unione Europea conclusosi con la votazione da parte Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) organo del Consiglio dell’Unione Europea che ha approvato la quarta proposta di concordato.
L’Italia ha sollevato perplessità in particolare sulla riscrittura dell’art 12 , che disciplina il recesso per circostanze eccezionali ed imprevedibili, in quanto declinato in forma troppo aperta a interpretazioni soggettive che potrebbero dare adito a contenziosi invece che eluderli. L’estensione del concetto di ‘circostanze straordinarie ed imprevedibili’, che legittima la cancellazione del pacchetto turistico senza penali, in mancanza del diritto di regresso nei confronti dei fornitori da parte delle agenzie di viaggi, sarà foriera di innumerevoli contestazioni e decodificazioni con ricadute negative a danno del turismo organizzato”.
Aiav, Aidit, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi hanno presentato proposte al tavolo del ministero del turismo italiano, per avere una linea comune equilibrata e tesa a redigere una normativa rispettosa dei diritti dei viaggiatori e delle imprese. Si vuole evitare che si presentino obblighi insostenibili per gli operatori del turismo nella creazione dei pacchetti turistici, obblighi che porterebbero a una regressione del mercato, anziché a un suo sviluppo.
Dichiarano le associazioni di categoria: “Crediamo che mai come in questo caso la linea tracciata dal nostro ministro del turismo di contemperare un bilanciamento degli interessi in campo era, e resta, l’unica soluzione ragionevole e praticabile. Essenziale è stata, durante il Covid, la norma italiana che consentiva all’organizzatore del pacchetto turistico di decidere tra voucher o rimborso pecuniario: una norma che ha salvato l’intero sistema turistico, dando prevalenza agli operatori, ma con l’obiettivo di salvaguardare i diritti dei consumatori che con la rigida applicazione della legge avrebbero rischiato di rimanere virtuali ed inattuati. Siamo i primi a volere un viaggiatore garantito e tutelato, è nel nostro interesse, ma questo non vuol dire che le nuove norme possano rendere insostenibili e irragionevoli gli obblighi di chi lavora nel turismo.
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L’auspicio è che il Parlamento Europeo, che ha l’ultima parola, adotti dei correttivi sulla linea del traguardo nell’interesse di tutte le parti coinvolte, agevolando relazioni di mercato e non ingabbiandole in insostenibili regole.
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[post_content] => Aci blueteam chiude un ottimo 2024, registrando un volume d’affari complessivo di 270 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto al 2023. "Abbiamo registrato un’importante crescita trasversale in tutte le linee di business - racconta il direttore generale, Roberto Bettinelli -. La divisione corporate travel si conferma centrale, con 180 milioni di euro (+2,84%), mentre altre aree strategiche hanno mostrato una forte accelerazione: il mice ha segnato un +27% raggiungendo i 26 milioni, il leisure travel è cresciuto del 20% arrivando a 25 milioni e il fulfillment ha mantenuto i suoi 39 milioni. Questi risultati sono il frutto di una strategia innovativa, di investimenti tecnologici mirati e di una sinergia consolidata con Automobile Club Italia, che rafforza la nostra presenza anche nel settore automobilistico sportivo".
Nel dettaglio, nonostante una contrazione nel segmento fashion, che rappresenta il 60% del fatturato relativo, il 2024 ha visto comunque una crescita significativa del segmento corporate, grazie anche all’ottimizzazione dei processi e all’implementazione di servizi quali Multiservice, Cardriver e Vip Concierge. L’integrazione con l’ufficio Blueteam Usa e il potenziamento del servizio h24 totalmente in-house hanno ulteriormente elevato la qualità dell’offerta. Per il 2025, Aci blueteam mira perciò a espandere la propria presenza in nuovi settori, pur continuando a presidiare il segmento fashion con soluzioni tailor made.
Sul fronte del mice, il 2024 ha visto la realizzazione di eventi di prestigio, tra cui il G7 del Turismo, e appuntamenti sportivi come il Rally di Sardegna e i Gp di Monza e Imola. Nel 2025 oltre all’implementazione degli eventi green, verrà lanciato il nuovo progetto Ride (Redefined Italian dream experience) che unisce passione per i motori, lusso e lifestyle tricolore, offrendo esperienze uniche che combinano moda, alta cucina e l'adrenalina dei circuiti automobilistici.
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[post_content] => Nessuna nuova nave all’orizzonte per Costa Crociere. La compagnia però prosegue gli investimenti sulle nove unità della flotta, oggetto di upgrade. «Le navi attuali ci bastano a oggi, perché siamo focalizzati sul prodotto a 360 gradi – commenta Luigi Stefanelli vice president worldwide sales Costa Crociere -. Il nostro è un rinnovamento a tutto tondo che comprende destinazioni, tecnologia e intrattenimento. Sappiamo benissimo tutti che il successo di una compagnia non si basa certo sul numero di navi che compongono la flotta».
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Convention Bureau Italia ha scelto Frecciarossa come preferred partner per la mobilità nel settore Mice. Questa partnership si inserisce perfettamente nell’impegno per un turismo congressuale responsabile, dove l’incentivazione del trasporto ferroviario – la modalità di viaggio più sostenibile – gioca un ruolo cruciale nel ridurre l’impatto ambientale degli eventi.
L’Italia, grazie alla sua ricca varietà di destinazioni affascinanti, offre un panorama unico per l’organizzazione di eventi. L’alta velocità ferroviaria rappresenta una soluzione concreta per unire diverse città e destinazioni, trasformando il viaggio in una parte integrante dell’esperienza evento. La possibilità di spostarsi rapidamente tra le città italiane non solo migliora l’accessibilità, ma arricchisce l’esperienza dei partecipanti, rendendo ogni trasferimento un momento di scoperta culturale e paesaggistica.
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“L’alto interesse dei turisti, l’offerta eccellente del nostro Paese, la crescita attesa per il turismo dei prossimi anni ci regala un incredibile tris di assi per il prossimo futuro“, afferma Roberta Garibaldi. “La sfida è oggi quella di trasformarlo in un poker, lavorando sui fattori per fare esplodere le potenzialità.
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Con voli giornalieri e frequenti tra Lisbona e numerose città brasiliane, la compagnia lusitana si è affermata come un ponte essenziale per gli scambi culturali, turistici e commerciali tra le due nazioni. Il traguardo di due milioni di passeggeri è un record storico, mai raggiunto prima in un solo anno.
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Per festeggiare il traguardo del bi-milionesimo passeggero in Brasile, Tap Miles&Go lo ha omaggiato con 200.000 miglia: si tratta di Victor Pereira, 22 anni, studente di ingegneria della produzione, che è partito con il volo TP028 dall'Aeroporto Internazionale Salvador Luís Eduardo Magalhães, a Bahia, diretto a Porto, in Portogallo, con uno scalo nella capitale portoghese.
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