14 giugno 2023 14:14
David Tommaso, direttore marketing & sales di Leolandia
Sono 200.000 metri quadri gli spazi declinabili per ogni tipo di evento, supporto tecnico audio – video professionale, un nutrito cast di performer artistici con regia e sartoria e, soprattutto, un’ottima e rodata organizzazione, pronta a stimolare le idee e la creatività di event planner, registi e operatori del segmento Mice, oltre alle aziende che desiderano allestire una giornata dedicata al proprio team: è la nuova proposta di Leolandia, il parco a tema più importante della Lombardia, situato in posizione strategica sull’autostrada A4 a 30 minuti da Milano e 20 minuti dall’aeroporto di Bergamo Orio al Serio.
Con 8 punti ristoro per un totale di 2.000 posti, 1 arena da 500 sedute attrezzata con ledwall da 28 m2, 2 palcoscenici all’aperto e diverse conference room tematizzate in grado di ospitare fino a 150 persone, il parco offre un’ampia gamma di spazi che si adattano all’organizzazione di team building, family day, meeting aziendali e conferenze.
La storica Minitalia, con 160 riproduzioni dedicate al patrimonio naturale e culturale del Belpaese, e le aree a tema ispirate al mondo della fantasia e dei cartoni animati regalano innumerevoli ambientazioni esclusive, ideali anche come set per videoclip e servizi fotografici.
L’offerta è descritta nella nuova sezione Eventi e location pubblicata sul sito del parco: una comoda base di partenza per la realizzazione di progetti personalizzati, in funzione delle esigenze degli organizzatori.
David Tommaso, direttore marketing e vendite Leolandia, dichiara: «Abbiamo già collaborato con diverse realtà e possiamo contare su un’esperienza consolidata. Spesso le aziende organizzano le convention durante gli orari di apertura al pubblico, lasciando poi gli ospiti liberi di godersi le attrazioni al termine dei panel. Un’altra formula molto richiesta è la prenotazione di aree riservate per cene di gala o serate a tema dopo l’orario di apertura, o ancora la pianificazione di team building nei giorni di chiusura. Per semplificare il lavoro degli organizzatori e fornire una panoramica delle numerose opzioni disponibili, abbiamo già disponibile un listino di massima, ampiamente personalizzabile su richiesta».
A garanzia di un servizio sempre impeccabile, Leolandia collabora con agenzie di eventi, incentive house e altre realtà in grado di creare pacchetti hospitality e di intrattenimento su misura.
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[post_content] => Il gruppo Alpitour conquista la certificazione Uni/PdR 125:2022 che definisce le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere. “Il nostro è un viaggio attraverso le differenze e verso l’uguaglianza. La responsabilità sociale e l’impegno per la parità di genere sono parte integrante della mission aziendale - sottolinea Christian Catiello, direttore organizzazione di Alpitour World –. Il conseguimento della certificazione non rappresenta per noi un traguardo, ma un ulteriore passo verso uno sviluppo sempre più sostenibile. Un processo che richiede un impegno costante da parte di tutto il nostro personale e che ci stimola al miglioramento continuo e alla definizione di nuovi obiettivi, attraverso una strategia a lungo termine basata sul rispetto reciproco e la parità di trattamento”.
La certificazione, rilasciata da Dnv, si basa sulla valutazione dei requisiti richiesti dalla Uni/PdR 125, tramite interviste ai e alle dipendenti e un processo di valutazione delle performance aziendali. Il tutto rispetto a 33 indicatori chiave, di natura qualitativa e quantitativa, raggruppati in specifiche aree tematiche, volti a valutare e rendicontare le performance dei processi hr e della governance aziendale, della cultura e strategia aziendale sulla parità di genere, delle opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, dell’equità remunerativa e della tutela alla genitorialità, nonché della conciliazione vita-lavoro.
Per rafforzare ulteriormente questo impegno, Alpitour ha costituito un comitato guida, composto da membri di diverse funzioni, che insieme alla direzione aziendale ha redatto un manuale di comunicazione inclusiva, per garantire l'adozione di un linguaggio rispettoso e non discriminatorio. Inoltre, è stata definita una policy di gestione risorse umane-parità di genere, che delinea i principi e le linee guida dedicate ai temi relativi alla parità di genere, alla valorizzazione delle diversità e all’empowerment femminile, anche in riferimento al codice etico e a quello di condotta adottati dall’azienda.
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[post_content] => Dal comunicato conclusivo del G7 sul turismo arrivano, secondo noi, concetti eccessivamente larghi, così larghi che appaiono quasi solo come intenzioni. Vediamo cosa c'è scritto.
Primo Punto. «Al termine delle sessioni, i ministri del Turismo G7 hanno adottato un documento che formalizza la comune intenzione di diffondere i benefici del turismo per uno sviluppo sostenibile e inclusivo, rafforzare il fattore umano e mettere a frutto la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale». Domanda: come si fa a difendere il turismo sostenibile se non si risolve il problema dell'overtourism?
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IA
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[post_content] => Un riconoscimento frutto anche dell'impegno costante nel favorire la crescita di un gruppo dove l’ospite è sempre in primo piano. Come annunciato qualche giorno fa, Manuela Miraudo è stata inserita nella lista Forbes dei 100 direttori marketing & comunicazione più influenti d’Italia. «La fine dell’anno è ormai vicina e, facendo un primo bilancio, siamo entusiasti dell’andamento assolutamente positivo - racconta la stessa a marketing & events manager di Blu Hotels -: la percentuale di occupazione delle camere è stata mediamente del 70%. Le nostre strutture nelle destinazioni mare hanno registrato oltre il 75%, seguite da quelle nelle località di lago con un 72% e dagli hotel in montagna con un 66%».
A conferma di ciò, nel rapporto Horwath Htl 2024 Blu Hotels occupa la seconda posizione per le destinazioni montagna ed è al quarto posto nella classifica Domestic chains brands e Leisure festination. L’andamento positivo della compagnia è soprattutto legato alla capacità di diversificare e arricchire l’offerta. L’impegno della compagnia è però anche rivolto alla sostenibilità sociale: «Il nostro gruppo ha recentemente ottenuto la certificazione per la parità di genere: un risultato frutto di politiche mirate a garantire pari opportunità e a valorizzare il contributo di tutti i nostri collaboratori. Inoltre, premiamo regolarmente l'impegno e il merito dei nostri dipendenti, favorendo una cultura aziendale inclusiva e collaborativa. Questa certificazione rappresenta un importante passo avanti nel nostro percorso di crescita e responsabilità sociale».
Nel suo costante sforzo di rinnovo dell’offerta, la stagione invernale di Blu Hotels guarda ora allo stare bene con sé stessi: «L'idea di proporre una nuova esperienza legata al benessere nasce dalla crescente richiesta da parte dei nostri clienti di soluzioni che non siano solo dedicate all'ospitalità tradizionale, ma che includano anche percorsi di relax e cura del corpo - conclude Manuela Miraudo -. Oggi, il concetto di vacanza sta cambiando: le persone non cercano più solo una destinazione, ma desiderano vivere momenti rigeneranti, che permettano di staccare dalla frenesia quotidiana, di rilassarsi e di prendersi cura del proprio benessere psicofisico. Abbiamo voluto rispondere a questa tendenza creando un’offerta che integri trattamenti spa, spazi dedicati al relax e attività per il corpo e la mente, in modo che i nostri ospiti possano vivere un’esperienza completa rinnovando le energie e ritrovando l’equilibrio tra corpo e mente».
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Il borgo termale di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, ha ricevuto il Best Tourism Village 2024. Il riconoscimento, che viene attribuito dal 2021 dalla Untwo, l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite, punta alla creazione di modelli di turismo capaci di unire tutela del territorio e, allo stesso tempo, delle attività economiche locali.
Le altre località italiane candidate per l'edizione 2024 erano Montagnana in Veneto, Aliano in Basilicata, Santa Margherita di Belìce e Gangi in Sicilia, Ronciglione e Nemi nel Lazio
«Un riconoscimento assolutamente meritato – ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – che ripaga il grande lavoro che l’amministrazione comunale del piccolo borgo sta portando avanti in questi anni, con una menzione particolare per la sindaca Agnese Carletti. Entrare nella rete dell’Organizzazione Mondiale del Turismo è una grande soddisfazione, la prova che turismo, sostenibilità e salvaguardia delle piccole comunità locali possono andare di pari passo».
«Abbiamo fortemente creduto nella candidatura di San Casciano dei Bagni - ha aggiunto l'assessore a economia e turismo Leonardo Marras - e per questo l'abbiamo supportata e sostenuta. Sono quindi molto orgoglioso per il riconoscimento ricevuto e faccio all'amministrazione comunale i miei complimenti per aver saputo valorizzare il territorio al punto da meritare un premio così prestigioso. Con San Casciano dei Bagni, la Toscana delle piccole realtà torna ancora una volta protagonista e diventa modello per un turismo sostenibile e innovativo».
Il ‘Best Tourism Village’ è il programma ideato da Untwo per individuare e incentivare programmi di sviluppo sostenibile nelle località rurali, attraverso i quali vengono messe a frutto le potenzialità del turismo per salvaguardare le piccole comunità e creare nuove opportunità, nell’ambito del raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
«È con grande orgoglio che accolgo questo prestigioso riconoscimento – ha spiegato la sindaca di San Casciano dei Bagni e presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti - che rappresenta non solo un traguardo significativo per la comunità, ma anche un omaggio ai cittadini, al lavoro, alle tradizioni e alla bellezza di un territorio e va a evidenziare l’impegno nel promuovere un turismo sostenibile e rispettoso. In seguito della scoperta dei 'Bronzi di San Casciano', la comunità sta lavorando per creare un’esperienza turistica unica che vada a contribuire allo sviluppo economico di tutta l’area. Ringrazio chi ha collaborato a questo successo, in particolare la Regione e l'assessore Marras che ci ha spinto a candidarci, la Strada del Vino Nobile e dei Sapori della Valdichiana che ha lavorato al dossier e tutte le istituzioni locali e i cittadini che ogni giorno contribuiscono a rendere questo comune un luogo accogliente».
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[post_content] => Nuovo allungo di American Airlines sul mercato Italia con il lancio, dal 6 maggio 2025, del nuovo volo giornaliero da Napoli a Chicago.
Durante la prossima estate la compagnia opererà fino a due voli al giorno da Napoli agli Stati Uniti: il nuovo collegamento segue infatti il successo di quello diretto con Philadelphia decollato proprio nella summer 2024.
"Con questa nuova rotta offriamo ai passeggeri degli Stati Uniti ancora più possibilità di raggiungere Napoli, la Costiera Amalfitana e altre celebri destinazioni del Sud Italia - ha commentato José Freig, vice president of International Operations di American Airlines -. Il nuovo volo tra Napoli e Chicago contribuisce a rafforzare il nostro network europeo, oltre all’ampia presenza in Italia, e sottolinea il nostro impegno a migliorare la connettività internazionale per i passeggeri di entrambi i lati dell'Atlantico”.
“American Airlines investe ulteriormente sull’aeroporto di Napoli, confermando il volo per Philadelphia e aggiungendo Chicago, una delle metropoli più grandi ed interessanti degli Stati Uniti e quinta città del Nord America raggiungibile con volo diretto la prossima estate - commenta Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac -. Napoli ha le potenzialità per incrementare il traffico intercontinentale ed avere collegamenti con tutto il mondo, come dimostra il mercato che ha risposto molto bene alle nostre politiche commerciali orientate a generare un turismo di qualità, caratterizzato da viaggiatori alto spendenti con permanenze medie più lunghe e con un impatto economico ed occupazionale straordinario per la nostra regione”.
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Si terrà dal 21 al 23 novembre, nell’ambito della DMO (Destination Management Organization) “Expo Tuscia”, organizzata dal CAT Centro Assistenza Tecnica di Viterbo, l'edizione di VisiTuscia 2024, la Borsa del Turismo e dell’Enogastronomia della Tuscia viterbese. Quest’anno l’attenzione sarà riservata al Turismo Religioso in previsione dell’Anno Giubilare 2025.
"La nostra è un'associazione con personalità giuridica in costante crescita - sottolinea il Presidente Vincenzo Peparello -. Espandiamo il nostro progetto con l'adesione di imprese che spaziano dall'alberghiero all'extralberghiero, dagli agriturismi al comparto agroalimentare. Stiamo lanciando una piattaforma promozionale commerciale in inglese e italiano, rivolta sia al turista individuale di prossimità, sia ovviamente al mercato estero. La piattaforma disporrà di un'area riservata per operatori professionali, senza svolgere attività di intermediazione, offriremo una completa gamma di servizi innovativi per rendere più competitivi il territorio e le imprese. Saremo collegati con altri network e piattaforme rivolte alla domanda individuale che professionale".
Al di là che la DMO come ambiti territoriali ha laTuscia, la Maremma, il litorale e la valle del Tevere - prosegue Peparello -, i nostri contatti non saranno rivolti solo al turismo interno, ma anche a tutta una serie di successi che vogliono canalizzare flussi nel territorio Laziale. VisiTuscia in questo scenario è un efficace strumento per gli obiettivi strategici inseriti anche nei piani di sviluppo del turismo della Regione Lazio, come la ridistribuzione dei flussi, la destagionalizzazione e l'aumento della presenza del soggiorno nel territorio e questo risulterà strategico e fondamentale dal momento che la Regione Lazio sta per varare il prossimo piano triennale del turismo".
Expo Tuscia è una delle poche DMO nel Lazio che copre diversi tipi di cluster con prodotti alternativi e complementari, nonché con offerte di nicchia legate alla sua cultura, tradizioni e all'enogastronomia, afferma il Direttore Francesco Comotti. Il Consorzio si pone quindi come promotore di dialogo e interazione tra le realtà del territorio, anche grazie al suo ampio partenariato pubblico e privato, attuando azioni di condivisione delle linee strategiche di sviluppo tra le varie realtà coinvolte, sempre più interessato alla qualità della vita di una destinazione, alle sue eccellenze, alla sostenibilità, alla ruralità, alla salute. Questa edizione del 2024 si arricchisce anche della collaborazione di importanti reti di impresa che fanno parte della DMO, conclude il Manager.
Di Quirino Falessi
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[post_content] => Viaggiatori sempre più propensi a spostarsi per un evento, ma allo stesso modo apprezzano l'idea di trascorrere più tempo nell'hotel che hanno prenotato. Sono alcune delle caratteristiche del cosiddetto Everything Traveller: il nuovo profilo di turista che emerge nell'edizione 2025 del Changing Traveller Report 2025 realizzato da SiteMinder. I nuovi viaggiatori sono inoltre attratti dalle destinazioni di tendenza, ma non escludono quelle più consolidate. Sono attenti al budget ma disposti a spendere per eventi, servizi extra, esperienze e sistemazioni eco-sostenibili.
Molti tratti delle diverse sfaccettature dell’Everything Traveller si ritrovano peraltro pure nel profilo dei viaggiatori italiani, che non rinunciano ai viaggi e a qualche extra, stando attenti a risparmiare, per esempio, sulla tipologia di camera. Ecco alcuni delle evidenze più salienti della ricerca.
Viaggi internazionali: se nel 2025 il 72% degli intervistati a livello globale prevede di viaggiare all’estero, dato in aumento rispetto al 65% dell’anno precedente, in Italia i turisti che puntano esclusivamente a destinazioni estere sono il 19%; chi invece sta pianificando viaggi sia nazionali, sia internazionali raggiunge il 56%. C’è quindi un 25% degli italiani per i quali il Bel Paese resta la meta principale quando si tratta di pianificare un viaggio nei prossimi 12 mesi. Al di fuori dei confini nazionali, le mete più gettonate per gli italiani sono Spagna (17%), Francia (14%), Grecia (10%), Austria (7%) e Germania (6%). La prima destinazione al di fuori dell’Europa, gli Stati Uniti (6%).
Destinazioni nazionali: tra gli italiani che scelgono il proprio Paese per i viaggi dei prossimi 12 mesi, il 21% sceglie la Sicilia seguita da Toscana (18%), Puglia, Sardegna e Lombardia (queste ultime tutte pari merito con il 15%).
Nuove esperienze: i viaggi sono sinonimo di avventura e novità; posti nuovi, sapori inediti, voglia di provare a fare cose mai fatte prima e ricerca di tempo dedicato al relax. Le esperienze più ricercate dagli italiani durante il soggiorno includono servizi spa (35%), musica dal vivo (35%), cene gourmet o wine tasting (34%), danze e tradizioni locali (15%), lezioni di yoga e meditazione (13%), lezioni di cucina tradizionale (12%), lezioni di lingue straniere (10%), attività di giardinaggio e agricoltura (10%).
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Fattori di fidelizzazione: tra le ragioni che spingono gli italiani a tornare nella stessa struttura il rapporto qualità/prezzo (74%) è al primo posto. Seguono: la location (51%), la qualità dello staff e del servizio clienti (48%), eventuali omaggi come la colazione o il merchandise (33%), esperienze indimenticabili legate al soggiorno (30%), la connessione con la cultura locale (27%), l’unicità e lo stile (22%) e i programmi fedeltà (14%).
Budget e sostenibilità ambientale: emerge sicuramente una grande attenzione ai costi quando è il momento di prenotare. Il 55% degli Italiani punta a una camera standard come prima opzione. Questo approccio è evidente anche dal fatto che non solo la maggior parte degli intervistati tricolori (62%) dichiara di voler spendere la stessa somma per l'alloggio rispetto all'anno precedente, ma anche che una quota significativa (25%) afferma di voler optare per una camera più economica per risparmiare, mentre il 19% prevede di ridurre la spesa complessiva accorciando la durata del soggiorno. Tuttavia, il 42% degli italiani è disposto a pagare fino al 10% in più per una accomodation che rispetti l’ambiente; il 14% spenderebbe fino al 25% in più e il 10% fino al 50% in più. C’è comunque voglia di trascorrere momenti di qualità quando si viaggia: gli Italiani sono, infatti, pronti a concedersi dei servizi aggiuntivi. Per esempio, se non è inclusa, la colazione è l’extra per il quale il 42% degli Italiani è disposto a spendere, seguita dal parcheggio (26%), il transfer per l’aeroporto (26%), la vista (21%) e il balcone (19%).
Lavoro in vacanza: per quanto riguarda la combinazione tra lavoro e vacanza, sdoganata con la pandemia, il report di SiteMinder rivela che il 35% dei viaggiatori italiani prevede di lavorare durante il prossimo viaggio. Sebbene questa cifra sia inferiore alla media globale del 41%, rappresenta un aumento rispetto al 29% del 2024.
Eventi e concerti: se paragonato all’anno scorso c’è una maggiore predisposizione da parte degli italiani a spostarsi per una manifestazione. Il 61% ha risposto che sì, se serve, viaggia volentieri per eventi come concerti/festival (21%), ritrovi familiari per occasioni speciali (18%), eventi sportivi (12%) o altro ancora. In caso di concerti della band preferita in un’altra città o nazione, il 51% prenota una sistemazione subito o entro una settimana dall’acquisto dei biglietti.
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Intelligenza artificiale e servizi alberghieri: gli italiani sono aperti a interagire con l’intelligenza artificiale per la gestione di vari aspetti del soggiorno. Il 32% la utilizzerebbe per comunicare con la struttura prima dell'arrivo, un altro 32% per esplorare opzioni di alloggio online, il 22% per gestire il check-in/check-out e il 20% per dialogare con l’hotel durante il soggiorno. Tuttavia, una consistente percentuale di intervistati (26%) preferirebbe non utilizzare l’Ia in nessuno di questi ambiti. Sono, inoltre, pochi gli italiani che delegherebbero volentieri all’automazione (macchine, robot) compiti come il servizio di concierge o la preparazione di cocktail. In particolare, il 48% preferisce che la preparazione dei pasti resti affidata a personale umano, così come il servizio di concierge (41%), la gestione del bar (37%), i servizi spa e intrattenimento (31%), il servizio in camera (27%) e il check-in/check-out (23%).
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[post_content] => Buoni risultati della Lombardia. Con oltre 13 milioni di arrivi e 37 milioni di presenze turistiche nel periodo tra gennaio e agosto 2024, La Lombardia conferma la sua attrattività e si distingue come una delle mete più ricercate, pronta ad accogliere un flusso turistico intenso e diversificato. Un incremento dell’11% delle presenze rispetto al 2023, che riflette il crescente desiderio di esperienze autentiche e di qualità tra i turisti italiani (36%) e internazionali (64%).
Queste alcune delle principali evidenze emerse durante l’evento “Identikit del turista in Lombardia: scenari di oggi e domani”, organizzato da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, che ha riunito presso Palazzo Lombardia i rappresentanti delle Istituzioni e importanti operatori di categoria, per tracciare un profilo dei turisti che visitano la regione e fare il punto sulle prospettive del settore.
Cresce il turismo internazionale
I dati raccolti da Regione Lombardia evidenziano l’alta affluenza di turisti internazionali, con un picco durante la stagione estiva. In diverse zone della regione, tra cui Milano, le Provincie dei Laghi e quelle di Sondrio e Bergamo, si registra una prevalenza di visitatori stranieri rispetto a quelli italiani. L'analisi mostra una netta predominanza di turisti europei, che costituiscono quasi il 75% del totale, seguiti da asiatici (9%) e nordamericani (8%). I principali Paesi di provenienza sono la Germania, con il 21% dei flussi, e gli Stati Uniti, che contribuiscono con il 7%, sebbene con permanenze medie molto diverse.
Offerta di qualità
Secondo l’indagine svolta da Isnart, con i dati dell'Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio, la domanda si sta orientando sempre più verso un turismo di qualità. Ad attrarre i visitatori sono il patrimonio culturale e naturalistico (rispettivamente 37,9% e 21,6%), seguiti da esperienze sportive (13,2%) ed enogastronomiche (12,6%), che arricchiscono un’offerta pensata per soddisfare le esigenze di viaggiatori sofisticati. Tra i turisti stranieri si attesta come attività preferita la gita al lago (35,9%), mentre gli italiani prediligono la visita di musei e mostre (30,1%).
Un turismo in evoluzione
Un dato interessante riguarda la spesa media, che risulta in crescita rispetto all’anno scorso e superiore al valore nazionale. La Lombardia si qualifica come la regione con la più alta percentuale di turisti con una buona disponibilità economica: il 32% spende più di 120 euro al giorno (escluso viaggio e alloggio), contro il 26% della media nazionale e quattro su cinque sono professionisti che scelgono di investire in viaggi esclusivi.
Per quanto riguarda la scelta delle mete, le grandi città rimangono un centro di attrazione (con un’affluenza del 27,4%), ma il flusso turistico si estende anche ad altre aree, tra borghi (46,2%) e centri storici (42,8%), rispondendo a un turismo sempre più diversificato e consapevole.
Barbara Mazzali
«È stata una mia precisa volontà quella di costruire per regione Lombardia un Osservatorio regionale sul turismo efficiente e all’avanguardia che ci consente di avere dati di prima mano sui flussi turistici, sia in termini qualitativi che quantitativi – ha spiegato Barbara Mazzali, assessore al turismo, marketing territoriale e moda di regione Lombardia –. Inoltre, abbiamo avviato un protocollo di collaborazione con Global Blue, società leader nel tax free, e Unioncamere Lombardia e altri stakeholder per integrare le informazioni in nostro possesso e poter disporre di una profilazione più accurata sulle abitudini di spesa del viaggiatore in Lombardia.
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Inoltre, abbiamo avviato un protocollo di collaborazione con Global Blue, società leader nel tax free, e Unioncamere Lombardia e altri stakeholder per integrare le informazioni in nostro possesso e poter disporre di una profilazione più accurata sulle abitudini di spesa del viaggiatore in Lombardia.\r\n\r\n«La condivisione e l'analisi dei dati è il pilastro su cui poggia la nuova governance turistica 'data driven' di Regione Lombardia, volta a orientare le nostre politiche per gli anni a venire, in modo da renderle sempre più rispondenti ai gusti e alle attitudini del nostro 'viaggiatore tipo'. Proprio grazie a queste conoscenze, oggi siamo in grado di tracciare un identikit del turista che sceglie la Lombardia per trascorrere le sue vacanze caratterizzato da un profilo sempre più internazionale».","post_title":"Lombardia: 13 milioni di arrivi e 37 milioni di presenze (gen-ago)","post_date":"2024-11-14T10:43:31+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1731581011000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478796","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Piccola rivoluzione a Firenze per gli affitti brevi. Infatti fra poco saranno le keybox nell'area Unesco, limiti alle golf car, stop agli altoparlanti per le guide. 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