14 giugno 2023 14:14

David Tommaso, direttore marketing & sales di Leolandia
Sono 200.000 metri quadri gli spazi declinabili per ogni tipo di evento, supporto tecnico audio – video professionale, un nutrito cast di performer artistici con regia e sartoria e, soprattutto, un’ottima e rodata organizzazione, pronta a stimolare le idee e la creatività di event planner, registi e operatori del segmento Mice, oltre alle aziende che desiderano allestire una giornata dedicata al proprio team: è la nuova proposta di Leolandia, il parco a tema più importante della Lombardia, situato in posizione strategica sull’autostrada A4 a 30 minuti da Milano e 20 minuti dall’aeroporto di Bergamo Orio al Serio.
Con 8 punti ristoro per un totale di 2.000 posti, 1 arena da 500 sedute attrezzata con ledwall da 28 m2, 2 palcoscenici all’aperto e diverse conference room tematizzate in grado di ospitare fino a 150 persone, il parco offre un’ampia gamma di spazi che si adattano all’organizzazione di team building, family day, meeting aziendali e conferenze.
La storica Minitalia, con 160 riproduzioni dedicate al patrimonio naturale e culturale del Belpaese, e le aree a tema ispirate al mondo della fantasia e dei cartoni animati regalano innumerevoli ambientazioni esclusive, ideali anche come set per videoclip e servizi fotografici.
L’offerta è descritta nella nuova sezione Eventi e location pubblicata sul sito del parco: una comoda base di partenza per la realizzazione di progetti personalizzati, in funzione delle esigenze degli organizzatori.
David Tommaso, direttore marketing e vendite Leolandia, dichiara: «Abbiamo già collaborato con diverse realtà e possiamo contare su un’esperienza consolidata. Spesso le aziende organizzano le convention durante gli orari di apertura al pubblico, lasciando poi gli ospiti liberi di godersi le attrazioni al termine dei panel. Un’altra formula molto richiesta è la prenotazione di aree riservate per cene di gala o serate a tema dopo l’orario di apertura, o ancora la pianificazione di team building nei giorni di chiusura. Per semplificare il lavoro degli organizzatori e fornire una panoramica delle numerose opzioni disponibili, abbiamo già disponibile un listino di massima, ampiamente personalizzabile su richiesta».
A garanzia di un servizio sempre impeccabile, Leolandia collabora con agenzie di eventi, incentive house e altre realtà in grado di creare pacchetti hospitality e di intrattenimento su misura.
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[post_content] => Andamento più che positivo per la Tunisia del gruppo Nicolaus nel primo quadrimestre dell'anno. “Il Paese sta generando numeri importanti e complice l’ottimo lavoro della distribuzione i clienti stanno dimostrando di apprezzare il fascino autentico di una destinazione ricca di storia, natura e sapori autentici, premiando la qualità della nostra offerta a marchio Nicolaus Club e Valtur in località strategiche come Djerba, Mahdia e Hammamet - sottolinea Paola Coccarelli, cpo del gruppo -. Le tre destinazioni sono caratterizzate da asset specifici e le abbiamo scelte anche in relazione a questo, oltre che per la bellezza dei punti mare. La loro particolarità, abbinata ai format esclusivi dei nostri format, si sta rivelando un asset vincente per questa primavera, con un particolare apprezzamento per le proposte che abbracciano il weekend pasquale, con un serie di servizi ad hoc, ma anche per quelle per il ponte del 25 aprile”.
Sull’isola di Djerba, fiore all’occhiello dell’offerta è in particolare Valtur Djerba Golf Resort & Spa. Ma la meta include anche un’altra struttura come il Nicolaus Club Helios Beach, gestito dalla catena Vincci. A Mahdia, su uno dei tratti di mare più belli di tutta la Tunisia, è presente il Nicolaus Club El Fatimi & Acquapark Mahdia. Ad Hammamet, infine, si trova il Nicolaus Club Nozha Beach Resort & Spa, affacciato direttamente sul mare e completamente rinnovato nel 2023.
Tra le proposte attive, dal 18 al 22 aprile il Valtur Djerba offre un pacchetto speciale di Pasqua a partire da 750 euro per persona, che include il pranzo tradizionale italiano di Pasqua, serate a tema, musica live tutte le sere e l’ingresso alla discoteca Mirage. Gli ospiti potranno inoltre partecipare a un ricco programma sportivo che spazia dal tennis al beach volley, dal mini football al ping pong, fino alle sessioni di yoga. Incluso nel pacchetto pure l’accesso gratuito, su prenotazione in loco, al percorso Salus Golf Spa, che comprende la piscina coperta riscaldata, un ingresso al bagno turco o alla sauna con sala relax oppure, in alternativa, un massaggio rilassante di 30 minuti con utilizzo della sala relax.
Dal 18 al 26 aprile, inoltre, Valtur propone un'esperienza che unisce il soggiorno al Djerba Golf & Spa con un mini-tour del Sud tunisino, a partire da 1.199 euro per persone, per un viaggio che combina mare, cultura, avventura e atmosfere tunisine: dopo alcuni giorni di relax in formula all inclusive con serate a tema, musica live, sport, benessere (pacchetto Salus Golf Spa incluso) e il pranzo tradizionale di Pasqua, si parte alla scoperta del Sahara tra villaggi berberi, dune, oasi montane e location di film come Star Wars. Il tour prevede tre notti in pensione completa (bevande escluse), con guida parlante italiano e pernottamenti a Douz e Tozeur.
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Iberia modifica la sua struttura organizzativa, rafforzandola, in vista del lancio del nuovo piano strategico, Flight Plan 2030, che verrà presentato il prossimo giugno.
La riorganizzazione prevede il ritorno della direzione clienti sotto l'ombrello del Comitato esecutivo, un ruolo che in precedenza era stato accorpato all'area commerciale. Beatriz Guillén, ex direttore vendite globali e loyalty, sarà ora a capo di questa direzione. Iberia precisa che la direzione supervisionerà tutte le funzioni rivolte al cliente, tra cui Customer experience, Customer commitment, Crm & marketing automation e loyalty.
La compagnia sta inoltre creando una nuova unità dedicata a strategia, trasformazione e sostenibilità, che sarà guidata da Diego Fernández Ortiz, precedentemente responsabile della strategia. Anche questa nuova direzione farà parte del Comitato esecutivo e assumerà ulteriori responsabilità da altre aree: la trasformazione, precedentemente nell'area finanza, e la sostenibilità ambientale, finora gestita dalla direzione corporate.
L'obiettivo di questa nuova direzione, ha dichiarato la compagnia, è quello di guidare l'implementazione del Flight Plan 2030, con particolare attenzione all'utilizzo del Saf, considerato da Iberia un pilastro fondamentale per il futuro della compagnia. L'integrazione della sostenibilità in questa direzione fornirà “una visione più strategica” per l'acquisizione e la promozione della produzione di Saf in Spagna.
Le iniziative di impatto sociale continueranno ad essere gestite dalla Direzione corporate.
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[post_content] => L’evento di riferimento per la promozione del turismo francese a livello internazionale ha fatto tappa quest’anno a Lione, nella regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi, confermandosi una importante vetrina per il settore.
Nelle giornate del 1 e 2 aprile, la 18a edizione di Rendez-vous en France, organizzato da Atout France, registra numeri importanti: 1.950 professionisti del turismo, tra cui 817 tour operator e buyer provenienti da 62 Paesi, e 704 espositori francesi pronti a presentare le loro offerte. L’agenda prevede oltre 28.150 appuntamenti B2B schedulati, offrendo un’opportunità unica di networking e sviluppo commerciale per gli operatori del settore.
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A sottolineare l’importanza della manifestazione, il contesto di continua crescita del turismo in Francia, come dichiarato anche da Rose Marie Abel, CEO di Atout France, “nel 2024, il Paese ha registrato un fatturato turistico di 71 miliardi di euro, con circa 100 milioni di visitatori. In questo scenario, Rendez-vous en France gioca un ruolo chiave nel rafforzare l'attrattività della destinazione e nell’accelerare la programmazione dell’offerta turistica sui mercati internazionali”.
L’edizione 2025 darà ampio spazio alle nuove tendenze del turismo sostenibile, con particolare attenzione ai trasporti ecologici e alla gestione responsabile dei flussi turistici. La manifestazione è resa possibile grazie alla collaborazione tra Atout France e i suoi partner storici, tra cui Air France, i 13 enti turistici regionali e Paris Je t’aime.
Con l’obiettivo di implementare la collaborazione con gli operatori del trade, prima e dopo il salone sono stati organizzati anche 53 fam trip, che permetteranno a circa 400 tour operator di scoprire il meglio delle destinazioni francesi, migliorando così la capacità di promuoverle efficacemente nei rispettivi mercati.
Lione, con il supporto di ONLYLYON Tourisme et Congrès e Auvergne-Rhône-Alpes Tourisme, ospita in questi giorni un evento strategico per il futuro del turismo francese, consolidando la posizione della Francia come una delle destinazioni più ambite a livello mondiale.
Il mercato italiano
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Per il 2025 l’obiettivo di Atout France Italia è quello di estendere l’interesse per le destinazioni francesi meno conosciute e spostare i flussi verso stagioni meno frequentate, come primavera e autunno.
“Con circa 8 milioni di arrivi all’anno, l’Italia rappresenta per la Francia il quarto mercato internazionale - ha dichiarato Sandrine Buffenoir direttrice di Atout France Italia - Il turismo green sta registrando una crescita importante, riscuotendo particolare interesse nelle nuove generazioni, e questo ci permette di diversificare e distribuire meglio i flussi turistici”.
Un 2025 tra cultura, art de vivre e natura
Eventi come i Giochi Olimpici, il Tour de France, l’anniversario dello Sbarco in Normandia, e altre grandi manifestazioni hanno contribuito sicuramente a rendere particolarmente positivo il 2024 per il mercato turistico francese. Forte di questi dati, proseguiamo con l'obiettivo di valorizzazione della cultura, del patrimonio, dell’arte di vivere, della gastronomia e delle meraviglie naturali - ha dichiarato la Ministra del Turismo, Nathalie Delattre - Questi saranno i temi centrali di una proposta turistica sempre più sostenibile, attenta all’ambiente e incentrata sulla mobilità dolce. Con uno sguardo già proiettato al futuro, verso i Giochi Olimpici e Paraolimpici del 2030.
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[post_content] => L’Arabia Saudita è un viaggio per viaggiatori. La sua offerta turistica è culturale, archeologica e storica. È una destinazione autentica, che si sta evolvendo per offrire sempre di più.
Una meta per pionieri, da vivere a diversi livelli di accoglienza, secondo la richiesta dell’ospite. Idee per Viaggiare ha organizzato un incontro con l’Ente del Turismo dell’Arabia Saudita, Ita Airways e un calligrafo arabo, esperto in un’arte complessa, figlia di una storia antica.
Insieme hanno raccontato una terra dinamica e moderna, con un retaggio che risale a 3000 anni fa, quando popoli come i Nabatei hanno lasciato affascinanti testimonianze monumentali. Un paese che ha aperto le porte al turismo leisure tra il 2019 e il 2020 - nel periodo del covid - e che oggi si sta modernizzando.
Una territorio molto vasto: oltre 2mln di kmq abitati da 36mln di persone, il 70% dei quali ha circa 35 anni; famiglie con una sola moglie e una media di 5 figli. «I sauditi si stanno aprendo al mondo e vogliono aiutarci a cambiare la percezione del loro paese. - racconta Tiziana Spila, product manager Medio Oriente di Idee per Viaggiare - Abbiamo studiato a lungo l’Arabia Saudita e poi abbiamo iniziato a visitarla, a viverla. Io ho voluto conoscerla da donna, da turista e da viaggiatrice e poi da agente di viaggio, per capire la destinazione e quindi proporla al mercato italiano.
Negli ultimi 5 anni il paese si è sviluppato tantissimo. Oggi siamo i pionieri in Arabia Saudita a livello di turismo leisure, un leisure che fino a 5 anni fa non esisteva! I sauditi sono felicissimi di sviluppare insieme a noi la loro destinazione. Non è semplice, perché un preventivo di Arabia Saudita richiede tempo: gli operatori locali si stanno confrontando con nuove modalità di vendita dei loro servizi. La destinazione si può vendere come tour di gruppo e come tour individuale.
Si può scoprire la futuristica Riyadh con la sua vivace Boulevard City ed eventi internazionali come la festosa e colorata Riyadh Season, la Supercoppa Italiana e anche gli Atp di tennis, vinti quest’anno da Sinner. Oppure l’antica Jeddah con il suo quartiere Diriyah, tutto in adobe, che è un sito Unesco. Proprio a Jeddah il 18 aprile, lungo il circuito della Corniche, si svolgerà il Gran Premio d’Arabia Saudita di Formula 1 – e Idee per Viaggiare per l’occasione propone dei pacchetti ben organizzati con 4giorni e 3notti a Jeddah, con 3 giorni di ingresso sul circuito per le prove, le qualifiche e la gara.
Sono ancora disponibili dei biglietti per i grand stand. Per gli appassionati è una cosa in più: si può vedere il Gran Premio e poi proseguire il tour. Da Jeddah si può infatti viaggiare verso AlUla attraversando territori vulcanici e arrivando a un luogo ricco di mistero e di fascino.
Si può anche visitare la spirituale e frequentata Medina e gli appassionati di arrampicata e hiking potranno raggiungere anche la suggestiva formazione rocciosa di Edge of the World. - prosegue Spila - Questo è un viaggio da vivere come pionieri in una terra che si sta aprendo al turismo e che ci riporta indietro nel tempo. Infatti arrivando al Saudi Red Sea si scopre un luogo incontaminato, dove biologi, architetti e ingegneri lavorano in stretta collaborazione per preservare l’ecosistema e realizzare strutture di accoglienza di grande bellezza.
Il range di costo di questi resort va dai 1500, 2000 euro a camera a notte del St.Regis ai 3500 in bassa stagione del Ritz Carlton, che oggi è il posto più esclusivo del Red Sea, come il Red Sea è il posto più esclusivo al mondo per i fondali incontaminati. Per anni biologi, ingegneri e architetti hanno studiato come realizzare strutture che non impattassero sull’ecosistema. Questa è l’esclusività di oggi, - conclude Tiziana - con Shebara (con le sue capsule sul mare), St.Regis, Nujuma Ritz Carlton e Six Senses. Nei prossimi due anni apriranno sul Red Sea altri 10 resort, anche di catene più accessibili e family resort, ma sempre di livello esclusivo.
Per chi vuole fare un’esperienza unica ha poi aperto da pochi giorni il Desert Rock Resort: un albergo incastonato nelle montagne, con le piscine infinity. Ma l’Arabia Saudita non è solo esclusività: è aperta a tutti, con alberghi anche 3 e 4*, dove anche i 3* sono boutique hotel e i 4* importanti catene come il Ramada. Frattanto arrivano sempre nuovi brand».
Numerosi i collegamenti offerti da Ita Airways. «Da anni abbiamo avviato una collaborazione commerciale importante e proficua con Idee per Viaggiare - spiega Roberta Gotti commerciale su Milano di Ita Airways - Ci piace molto la loro filosofia e la nostra relazione a livello di prodotto, ci ha portato a rilasciare elementi importanti, come le tariffe di tour operating e la possibilità di presentare diversi preventivi alle adv concedendo il tempo necessario perché il cliente li accetti. Ita Airways vuole essere ambasciatore nel mondo dell’italianità: il nostro stile, la nostra filosofia. Dalla summer dell’anno scorso abbiamo aggiunto le importanti destinazioni di Riyadh e Jeddah, nelle quali crediamo moltissimo.
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[post_content] => La meeting industry in Italia rappresenta un comparto in forte espansione, in grado di generare una ricaduta economica positiva su strutture e territori coinvolti.
“La meeting industry ha un ruolo cruciale per il mondo del turismo nel nostro Paese. L’organizzazione di eventi e congressi attira numerosi partecipanti internazionali che, una volta arrivati in Italia, innescano un circolo virtuoso per il settore e per la nostra economia. Al di là del singolo evento, il viaggiatore investe nel pernotto, negli spostamenti e nelle visite culturali, andando a scoprire le bellezze italiane. La crescita del comparto Mice è significativa e rappresenta una leva di sviluppo per l’intero territorio nazionale” commenta Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit.
Come emerge dallo studio promosso da Enit in collaborazione con Federcongressi&eventi e realizzato da Aseri, Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il settore Mice in Italia coinvolge annualmente più di 27 milioni di partecipanti provenienti da ogni parte del mondo, equivalente ad una spesa complessiva pari a quasi 9 miliardi di euro.
Secondo le ultime stime disponibili (relative all’annualità 2023), il 42% della spesa è rappresentato dall’alloggio (3.750.278.000 euro), il 29,9% è costituito dalla spesa per i trasporti (2.671.069.000 euro) sostenuta in Italia, riguardante sia i trasferimenti interni a lunga percorrenza a livello nazionale e regionale (trasporto aereo, ferroviario e automobilistico), sia gli spostamenti a livello locale (principalmente autobus e taxi).
Spesa
Il 15,9% è riferito alla spesa per la ristorazione sostenuta al di fuori sia dell’hotel dove il partecipante ha alloggiato, sia della struttura dove è stato ospitato l’evento (1.417.816.000 euro); il restante 12,2% della spesa totale è relativo ad acquisti e altre spese (beni per uso personale e spese per la fruizione di servizi culturali, ricreativi e di intrattenimento) pari a 1.094.020.000 euro.
A tutto questo bisogna poi sommare la spesa per la realizzazione di meeting, congressi ed eventi (catering e ristorazione interna, allestimenti e tecnologie, spazi e altri servizi) che vale più di 2 miliardi 800 milioni di euro, portando così il complessivo del contributo economico diretto del mondo Mice in Italia a ben 11 miliardi 746 milioni di euro. Una somma che si traduce in una spesa media giornaliera per singolo partecipante di circa 281€, cifra che aumenta se si considerano gli eventi di durata superiore a un giorno.
Spesa media giornaliera che risulta più elevata nel Nord Ovest del Paese, pari a circa 256 euro a livello complessivo, che raggiunge i 328€ al giorno se si prendono in considerazione solamente gli eventi che hanno registrato una durata superiore a un giorno. In quest’area geografica si concentra il 39,7% del totale della spesa per eventi e congressi, seguita dal Centro Italia (27,7%), Nord Est (23,6%) e Sud – Isole (9%).
Uno spaccato geografico direttamente proporzionale alla concentrazione delle sedi ospitanti gli eventi (alberghi con sale meeting, centri congressi e sedi fieristico congressuali, dimore storiche e molto altro): il Nord racchiude il 53,2% delle sedi totali e ha ospitato il 59 % degli eventi (crescita del +11,8%), il Centro possiede il 24,8% delle sedi e ha ospitato il 24,7% degli eventi complessivi (+13,4%), il Sud dispone del 13,8% delle sedi e ha ospitato il 10,2% degli eventi (+10%), chiudono le Isole con l’8,2% delle sedi ed il 6,1% degli eventi ospitati (+11,5%).
Interventi
“Il settore della meeting industry in Italia rappresenta un'importante opportunità di crescita economica e turistica. La significativa spesa generata dagli eventi e congressi non solo sostiene l'economia locale, ma promuove anche le meraviglie della nostra nazione a livello internazionale. È fondamentale continuare a investire in questo comparto strategico, che contribuisce a creare posti di lavoro e a valorizzare il patrimonio culturale italiano. Siamo impegnati a garantire un ambiente favorevole per questa industria, affinché possa prosperare e portare benefici a tutte le regioni del nostro territorio” afferma Daniela Santanchè, Ministro del Turismo.
“La pubblicazione di questo studio è molto importante perché certifica il valore dell’industria italiana dei congressi e degli eventi business. Va inoltre sottolineato che, rispetto al dato medio indicato dalla ricerca, il contributo economico del MICE risulta ancora più alto se si considerano gli eventi di più lunga durata e maggiore complessità quali i congressi associativi, soprattutto internazionali. In questo ambito emerge la maggiore capacità di attrattiva da parte delle destinazioni che investono per aumentare la propria competitività e, anche per questo, il congressuale è un settore del turismo con ancora ampi margini di crescita”, dichiara Gabriella Gentile, Presidente di Federcongressi&eventi.
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[post_content] => Svolta per Kenya Airways che per la prima negli ultimi 12 anni archivia un bilancio in utile. La compagnia, focalizzata sul completamento della ristrutturazione del capitale ha infatti centrato nel 2024 un profitto netto di 5,4 miliardi di KShs (41,7 milioni di dollari).
Il ceo del gruppo, Allan Kilavuka, ha dichiarato che la compagnia sta ancora cercando un investitore strategico per garantire la sostenibilità a lungo termine. «La nostra strategia di turnaround - Project Kifaru - sta dando risultati positivi» ha dichiarato, insistendo sul fatto che la compagnia aerea sarebbe un «investimento interessante» per un partner strategico.
Il vettore investe sul rinnovo della flotta - l'anno scorso ha introdotto due velivoli cargo - e nella modernizzazione delle cabine degli aeromobili già operativi. Proprio grazie al Project Kifaru, nel 2o24 le entrate sono aumentate del 6% a 188,5 miliardi di KShs e il profitto operativo è cresciuto di quasi il 60% fino a 16,6 miliardi di KShs.
L'apertura di nuovi collegamenti verso una serie di destinazioni - tra cui Mogadiscio, Eldoret e Maputo - e l'aumento delle frequenze sulle rotte esistenti hanno contribuito alla crescita dei ricavi. «Kenya Airways ha incrementato la capacità del 10% durante l'anno e il numero di passeggeri è aumentato del 4%, mentre il rendimento è rimasto “costante”» spiega una nota ufficiale. Risultati che confermano la «forte vitalità e resilienza operativa» della compagnia aerea, ha osservato il presidente Michael Joseph.
Obiettivo dichiarato del vettore è quello di raddoppiare il numero di passeggeri e le entrate entro il 2030 nonché di aumentare la percentuale di attività cargo al 20% del business complessivo.
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Obiettivo Marche . La regione si sta aprendo sempre più ai mercati internazionali. Negli ultimi giorni di marzo e nei primi di aprile, AtiM, Agenzia per il turismo e l'internazionalizzazione delle Marche, ha portato e sta portando la regione sotto i riflettori di due eventi strategici per la promozione turistica: il Travel & Adventure Show di Washington DC e il workshop Journeys London.
Due iniziative con target e approcci diversi, ma con un obiettivo comune: rafforzare la visibilità delle Marche nei mercati anglosassoni, intercettando sia il grande pubblico che i professionisti del settore turistico. Dal 29 e al 30 marzo, AtiM è stata presente al Travel & Adventure Show di Washington DC, uno degli eventi più importanti negli Stati Uniti per il turismo B2C.
"Gli Stati Uniti rappresentano un mercato in crescita per il turismo nelle Marche - spiega Marina Santucci, direttore di AtiM -. L'interesse degli americani per l'Italia è forte, ma vogliamo far conoscere loro la nostra regione come una meta autentica, fuori dai circuiti più battuti. Il Travel & Adventure Show è la piattaforma ideale per entrare in contatto diretto con i viaggiatori americani e proporre loro le Marche come prossima destinazione".
Subito dopo l'impegno americano, dal 31 marzo al 2 aprile, AtiM è volata a Londra per partecipare a Journeys London, un workshop esclusivo organizzato in collaborazione con Journeys Group Ltd. L'iniziativa, interamente dedicata agli scambi tra professionisti del settore turistico, vedrà gli operatori marchigiani (sellers) incontrare tour operator, agenti di viaggio e altri attori del turismo britannico (buyers), con un programma che prevede sessioni B2B, momenti conviviali e fam-trip (viaggi esperenziali per far conoscere meglio tra loro gli operatori marchigiani e inglesi, favorendo sinergie e collaborazioni commerciali).
"Il mercato britannico è tra i più interessanti per le Marche, grazie a una domanda sempre più orientata verso esperienze autentiche e di qualità -, sottolinea Marina Santucci -. Con Journeys London non solo presentiamo la nostra offerta turistica ai professionisti del settore, ma creiamo connessioni dirette che possono tradursi in collaborazioni concrete e nuovi flussi turistici". Due mercati strategici, un unico obiettivo: far crescere il turismo marchigiano.
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[post_content] => Grecia sì, ma alternativa. Una delle destinazioni regine delle vacanze balneari degli italiani punta sempre di più anche su prodotti diversi e complementari rispetto al mare, suo indiscusso punto di forza a livello di volumi. E’ il trend che emerge dal workshop che si è tenuto ieri sera a Milano, a cui hanno partecipato le rappresentanze di diverse regioni e destinazioni greche, fra cui la Macedonia Centrale, la Penisola Calcidica, la regione di Creta e le isole di Chios, Karpathos e Kalymnos, e oltre 60 agenzie italiane.
Macedonia Centrale
La ricchezza e la varietà dell’offerta è uno dei punti di forza della Macedonia Centrale, come sottolineato da Leonidas Tsiantis, head of Tourism Planning Department della regione: dai city break a Salonicco ai tour archeologici alla scoperta dei siti dell’antica civiltà Macedone, dalle bellezze naturalistiche alle spiagge. All’interno di questa regione, il prodotto balneare top sono indiscutibilmente le splendide spiagge di sabbia disseminate lungo i litorali di Kassandra e Sithonia, due delle tre “dita” della Penisola Calcidica (la terza è occupata dalla Repubblica del Monte Athos, chiusa al turismo). L’offerta spazia dai resort cinque stelle all inclusive alle strutture di piccole dimensioni e ai più tradizionali studios, come quelli che si possono trovare nell’idilliaca isoletta di Ammouliani. Ma anche qui non c’è solo il mare, come ha messo in evidenza George Broutzas, general director della Halkidiki Tourism Organization: «Nel primo entroterra si trova la Caverna di Petralona, con spettacolari formazioni rocciose, al cui interno sono stati ritrovati i resti del più antico ominide europeo; l’allestimento di visita è appena stato rinnovato. Una meta ideale per le famiglie è poi, a Stagira, il Parco tematico dedicato ad Aristotele, dove natura e scienza s’incontrano». Sul fronte dei collegamenti dall’Italia a Salonicco, ai voli di Ryanair da Milano Bergamo, operanti tutto l’anno, si aggiungono i collegamenti diretti che Aegean opererà fra maggio e ottobre.
Creta
Un vero continente in miniatura è anche l’isola di Creta, che oltre accanto alle tante località balneari può vantare un entroterra ricco di bellezze naturalistiche, primari siti archeologici, una estesa rete di sentieristica per il trekking e una interessante offerta eno-gastronomica. Kyriakos G. Kotsoglou, vice governor for tourism della regione di Creta, ha esaltato le possibilità di scoprire una Creta “alternativa”, lontana dal turismo di massa, specie nell’entroterra e sul litorale meridionale dell’isola.
Karpathos
Punta a valorizzare i prodotti complementari all’offerta mare anche l’isola di Karpathos, nel Dodecaneso meridionale, dove gli italiani rappresentano il primo mercato, anche grazie ai charter proposti da Alpitour (che “copre” quasi l’80% del totale degli arrivi dall’Italia) con partenze da diverse città Italiane. Un risultato che non stupisce, viste le splendide spiagge isolane, forse e più belle del Dodecaneso. Come sottolineato Anastasia Skoullou, tourism consultant della Municipalità di Karpathos, per crescere ulteriormente, ma non troppo e senza snaturare le proprie caratteristiche, l’isola punta sulle forme alternative di turismo, a partire da quello legato all’escursionismo, e ha potenziato la sua rete di sentieristica (che in alcuni tratti offre spettacolari scorci sul mare).
Kalymnos
Il turismo legato allo sport è il fiore all’occhiello dell’offerta di un’altra isola del Dodecaneso, Kalymnos, un vero e proprio paradiso mediterraneo per il climbing, frequentata da atleti professionisti e dilettanti da tutto il mondo. Kalliopi Koutouzi, deputy mayor for tourism dell’isola, ha spiegato: «Sono in gran parte viaggiatori individuali, o piccolissimi gruppi, che si organizzano in autonomia. Le stagioni preferite, per questioni climatiche, sono la primavera e l’autunno. E nel 2025, dopo qualche anno di pausa, la municipalità tornerà a organizzare un Festival dedicato al climbing dal 16 al 19 ottobre».
Chios
Punta su un bel mix di natura-cultura e tipicità anche l’isola di Chios, nel Nord Egeo, che al momento è raggiungibile per via aerea solo con voli interno, via Atene o Salonicco, ma che sta potenziando il suo aeroporto per aprire dal 2026 ai collegamenti internazionali; in alternativa, si può volare a Izmir (Smirne), sulla vicina costa turca, e proseguire in traghetto. «Fra le nostre attrattive speciali – ha raccontato George Christakis, deputy mayor for tourism – ci sono i caratteristici villaggi medievali sparsi nel sud dell’isola, nella zona dove ci coltivano i lentischi da cui si ricava la masticha, una resina che in passato ha fatto la fortuna economica di Chios e che ancora oggi è utilizzata per la produzione di dolci, liquori e cosmetici. La sua storia è raccontata in un museo ad hoc, il Chios Mastica Museum».
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Secondo “The State of Shopping 2025”, analisi sviluppata da Scalapay sulla base dei dati forniti da Casaleggio Associati, il “Buy now Pay later” risulta oggi fra le modalità di acquisto predilette da Millennials e Gen Z, certificando il passaggio verso una nuova flessibilità finanziaria. Il futuro è infatti destinato ad appartenere a chi saprà offrire fiducia, esperienza e innovazione sul modello di quanto sta avvenendo nel settore dei viaggi.
“L’innovazione nei metodi di pagamento, la fiducia digitale e l’esperienza d’acquisto personalizzata sono oggi elementi chiave per conquistare i consumatori – dichiara Simone Mancini, ceo di Scalapay – Il nostro impegno è supportare retailer e consumatori con soluzioni che rendano lo shopping più accessibile e sicuro, rispondendo alle nuove abitudini di consumo.”
Turismo
Meglio di altri comparti, il viaggio mette in luce le maggiori affinità comportamentali dei tre principali mercati analizzati dal momento che gli acquirenti in Italia e Francia si distribuiscono equamente tra le fasce d’età 25-34 anni, rispettivamente il 27% e il 31% del totale, e 35-44 anni, pari al 23% e al 24% del totale. La Spagna mostra un profilo addirittura più giovane, con il 30% degli acquirenti nella fascia 25-34 anni e il 26% tra i 35-44 anni. Per quanto riguarda lo scontrino medio, in Italia e Spagna sono gli operatori turistici a registrare le spese più elevate, mentre in Francia il primato va alle prenotazioni legate ai trasporti. In tutti e tre i mercati, le ricerche di viaggio si concentrano principalmente su voli e hotel.
Lo shopper diventa sempre più selettivo e prudente, favorendo una vera e propria “riscrittura delle regole del retail”: se l’accelerazione digitale accresce da una parte l’accessibilità di esperienze e beni di consumo, dall’altra le persistenti incertezze economiche ridimensionano le aspirazioni del consumatore. Tornano quindi a guadagnare appeal l’alternativa low-cost, così come il lusso second-hand e, proprio perché le modalità di acquisto appaiono sempre più fluide, la conferma dell’autenticità dei marchi dev’essere oggi assolutamente garantita in caso di spesa mirata.
In Italia, nel 2024, la community di Scalapay risulta ben equilibrata essendo formata al 54% da donne e al 46% da uomini, con una netta preponderanza della fascia di consumatori d’età 18-34 anni, dunque giovani e nativi digitali, ma il valore medio degli ordini (AOV) raggiunge il suo picco nella fascia 35-44 anni, con uno scontrino medio leggermente superiore di 135 euro e di ben 482 euro nei viaggi. A ogni livello i volumi di vendita maggiori sono rappresentati dai viaggi (22,8% della spesa totale), oltre che dalla moda (18,3%), con una netta preferenza per mezzi finanziari che garantiscano il controllo immediato della spesa: le carte prepagate (45%) prevalgono sulle carte di debito (36%), riducendo notevolmente il ricorso alle carte di credito (19%).
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