12 ottobre 2022 14:44
Ezio Barroero e Michele Zucchi
Energia e passione: sono queste le parole chiave che segnano la partecipazione di Lab Travel Group – Euphemia a Ttg Travel Experience, riportate a chiare lettere all’interno dello stand e nella nuova campagna di comunicazione.
Come due lati della stessa medaglia, Lab Travel Group ed Euphemia uniscono l’energia di un back-office composto da 35 professionisti alla passione di 150 Personal Voyager: consulenti di viaggio che, con esperienza e dedizione, sono sempre capaci di offrire le soluzioni più adatte alle esigenze dei loro clienti.
«In un contesto di mercato profondamente mutato rispetto agli anni d’oro del turismo organizzato, offriamo agli agenti di viaggio una chance per fare ancora della loro passione un’opportunità concreta di guadagno – afferma Ezio Barroero, presidente Lab Travel Group -. Nel corso degli ultimi mesi la squadra di Personal Voyager è cresciuta e abbiamo in previsione nuovi ingressi tra dicembre e gennaio. Sono professionisti molto preparati, con un portfolio consolidato di clienti, che con noi trovano l’opportunità di proseguire la loro attività, liberandosi dai costi e dagli oneri burocratici legati alla gestione diretta della loro agenzia, senza rinunciare del tutto al punto vendita fisico, grazie alla rete di filiali Euphemia sul territorio».
Tante le novità presentate in fiera, a cominciare dal prodotto, con un netto potenziamento del parco fornitori: oltre al consolidamento degli accordi con i migliori tour operator, i Personal Voyager possono ora contare su numerosi e interessanti DMC, compagnie aeree e altri operatori della filiera italiani e stranieri, con la certezza di essere sempre competitivi sul mercato, tanto nel caso di prodotti intermediati, quanto nel caso dell’organizzazione diretta.
Prosegue inoltre lo sviluppo del nuovo sito di Euphemia, concepito in ottica b2b2c, nel quale i Personal Voyager potranno caricare le proprie proposte di viaggio, ampliando notevolmente il bacino di riferimento. Parallelamente, il sito conterrà nuove aree tematiche e informative, rivolte sia ai Personal Voyager che ai clienti finali.
«Ttg Travel Experience – commenta Michele Zucchi, AD Euphemia – è una grande opportunità per fare conoscere la nostra filosofia. Il marketing ha rivisto il brand: ora anche da quello si evince che Euphemia è la passione e Lab Travel l’energia. Quindi una emozione unita alla capacità di agire. Nel nostro modello, l’unico protagonista è l’agente di viaggio, che diventa un consulente senza costi, mai solo, con guadagni certi, senza vincoli e senza rischi. Stiamo lavorando al potenziamento della squadra: dopo Rimini saremo a Genova, Firenze, Padova, Verona e Brescia in collaborazione con Travel Quotidiano. Puntiamo anche al mercato del centro e sud Italia, che ha ottime potenzialità e nel quale siamo meno presenti».
Da segnalare anche la partecipazione alla tavola rotonda: “Agenzia di viaggio indipendente, network o consulente: io chi sono?” in programma giovedì 13 ottobre alle 15:30 presso il Social Corner del padiglione A2. Il dibattito, moderato dall’agenzia di comunicazione m&cs, mette a confronto diversi modelli distributivi e analizza differenti scenari e opportunità di business, in modo che ogni agente possa scegliere la soluzione migliore in base alle proprie esigenze personali e professionali.
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[post_content] => Il territorio piemontese delle Langhe, Roero e Monferrato farà da cornice dal 16 novembre al 22 dicembre 2024 all’evento diffuso Il Magico Paese di Natale.
Un’edizione speciale, visto che giunge al diciottesimo anno, a conferma della notevole crescita di questo appuntamento, inserito da European Best Destinations al settimo posto tra i più importanti mercatini natalizi d’Europa e insignito della menzione di 'mercatino più romantico'.
Protagoniste dell’atmosfera tipica del Natale saranno il suggestivo borgo di Govone, dove Babbo Natale ha la sua casa nel Castello Reale, Asti con il celebre mercatino natalizio e San Damiano d’Asti che ospiterà il Presepe vivente in alcune date di dicembre.
Un progetto in forte crescita
È nel borgo di Govone che, 18 anni fa, ha preso vita la magia del Natale. «L'iniziativa è nata qui - spiega Pier Paolo Guelfo, ideatore e organizzatore dell'evento, durante un incontro con la stampa a Roma presso l'Osteria dell'Ingegno -, con un musical itinerante che ogni anno racconta storie ed emozioni, coinvolgendo sempre più visitatori. Questo progetto è cresciuto nel tempo: abbiamo iniziato con poche installazioni e un piccolo pubblico, fino a trasformare Govone in un punto di riferimento per le festività natalizie in Italia. Il percorso attorno al Castello Reale è diventato sempre più magico, arricchito di installazioni luminose e attività che valorizzano il paesaggio delle colline, Patrimonio Unesco. E quando l’evento ha iniziato ad attirare migliaia di persone, abbiamo esteso il mercatino natalizio fino ad Asti, mantenendo comunque il cuore pulsante del progetto qui a Govone».
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Lo scorso anno, l’evento ha attirato 500.000 visitatori. «I pernottamenti sul territorio hanno registrato un +11% a novembre e un +60% a dicembre - puntualizza Guelfo -, segno che sempre più persone scelgono di vivere il Natale nel Magico Paese. L'estensione dell'iniziativa fino ad Asti ha permesso al progetto di continuare a crescere, ospitando fino a 130 casette nel suo mercatino, che, accolto nella piazza centrale di Asti, regala suggestioni uniche».
Le casette di legno ospiteranno artigiani e produttori provenienti da tutta Italia, con i loro manufatti perfetti per un regalo speciale, i prodotti deliziosi da assaggiare e lo street food per una pausa golosa e tutto sarà arricchito da addobbi e animazioni che contribuiranno a creare un'atmosfera natalizia unica.
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A completare l’evento, il presepe vivente di San Damiano d’Asti, che si terrà nelle cantine storiche e nei sotterranei del paese, in un’esperienza immersiva tra botteghe, animali e antichi mestieri. «San Damiano, con i suoi 7.000 abitanti, offre un contesto davvero suggestivo - racconta l'organizzatore -: entrare nei sotterranei e attraversare queste volte a botte dà la sensazione di entrare in un villaggio d’altri tempi, una nicchia di storia e tradizione».
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[post_content] => Un to in crescita, che punta a svilupparsi diversificando prodotto e mercati. Isola Azzurra nasce in Sicilia nel 2009 per organizzare viaggi di gruppo da e per l'isola mediterranea. Quindici anni dopo si propone come un operatore completo, iscritto Astoi dal 2019, che oltre al mare Italia generalista dispone di un prodotto club in fase di espansione, di un'offerta incoming importante con focus sull'intero Sud Italia e di una proposta outgoing in fase di progressiva definizione.
E a testimoniare l'importante sviluppo in corso sono gli stessi numeri: tra il 2019 e il 2024 Isola Azzurra ha infatti visto il proprio fatturato più che raddoppiare, passando da 10,6 milioni a 23,6 milioni di euro. "Per il 2025 - racconta il titolare e ceo, Andrea Lorenzoni - contiamo di crescere ulteriormente di una percentuale compresa tra il 10% e il 15%". Anche le marginalità sono più che positive: "Quest'anno prevediamo di chiudere attorno all'8% ante imposte e ammortamenti, tenendo però conto che la maggior parte degli investimenti nel nostro bilancio sono inclusi nell'anno di riferimento e quindi non ammortati". Le presenze totali saranno 350 mila, per un'azienda che oggi vanta uno staff di 29 collaboratori, di cui sei commerciali.
A fronte di ciò, i piani per il futuro sono davvero ambiziosi, soprattutto lato Zeta Club, il prodotto villaggistica brandizzato del to. Al momento Isola Azzurra può già contare su tre indirizzi in Sicilia: un villaggio ad Alicudi a gestione Mangia's, il resort Donnalucata di Marina di Ragusa e la prima struttura di proprietà e a conduzione diretta a Selinunte (stagione inaugurale nel 2024, per un complesso da 135 camere e 44 mila presenze con stagionalità estesa sino a fine ottobre, ndr). "E il prossimo anno ne aggiungeremo altri due: il Sikania Eco Resort del gruppo Lindbergh, nonché il nostro primo Zeta Club al di fuori della Sicilia, il sardo San Teodoro Le Rose". Isola Azzurra non esclude neppure ulteriori acquisizioni dirette: "Siamo sempre aperti alle nuove opportunità di mercato, essendo pure disponibili a offrire i nostri servizi di gestione".
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Non bisogna infine dimenticare il brand Azzurra World dedicato al lungo raggio, nato due anni fa con l'inserimento di alcune figure specifiche: un prodotto tailor made con focus su Usa e Caraibi, ma anche Oriente, molto forte sul segmento viaggi di nozze e pure in grado di proporre pacchettizzazioni ad hoc per partenze speciali da Roma, Palermo e Catania con tariffe molto competitive. L'obiettivo ora è consolidare la proposta, con una crescita progressiva che mira anche a conquistare il Nord Italia. Il to al momento può contare su una rete commerciale presente direttamente in Campania, Sicilia, Lazio e Piemonte, a cui si aggiunge un ufficio inside sales in sede per gestire le vendite nelle aree finora non coperte. Le agenzie partner con codice a oggi sono circa 2 mila.
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[post_content] => Semestre nettamente positivo per il gruppo Emirates che centra profitti per 2,5 miliardi di dollari, a fronte di una domanda robusta nonostante il perdurare dei conflitti in Medio Oriente.
Nei sei mesi chiusi a fine settembre, il gruppo ha totalizzato un utile ante imposte record per 2,8 miliardi di dollari. «Ci aspettiamo che la domanda dei passeggeri rimanga forte per il resto del biennio 2024-25, e non vediamo l'ora di aumentare la nostra capacità per far crescere i ricavi» ha dichiarato il presidente e ceo del gruppo, Ahmed bin Saeed Al Maktoum.
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[post_content] => La rotta è quella prevista, che condurrà ai 2 miliardi di arrivi internazionali nel 2030, pari ad un incremento di oltre il +30%, trainati dai mercati outbound emergenti: la stima è quella fornita dal Wtm Global Travel Report, presentato durante la kermesse in corso in questi giorni a Londra.
Il rapporto, realizzato in collaborazione con Tourism Economics, evidenzia inoltre come per il 2024 gli arrivi turistici internazionali dovrebbero raggiungere 1,5 miliardi, superando i livelli pre-pandemia, mentre la spesa globale - sempre quest'anno - salirà a quota 5,5 trilioni di dollari, per una crescita del 24% rispetto al 2019.
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In particolare, la spesa per i viaggi rappresenta ora una quota maggiore della spesa dei consumatori nelle principali economie avanzate, raggiungendo l'8,8% nel 2024, rispetto a una media dell'8,2% dal 2010 al 2019. Anche in regioni come l'Asia-Pacifico, dove la ripresa è stata più lenta, la spesa per i viaggi è in ripresa.
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[post_content] => Programma invernale ricchissimo per i velieri Star Clippers. Il denso programma di partenze spazia, fin dal mese di novembre, tra il caldo mar dei Caraibi con il quattro alberi Star Flyer; la nave gemella Star Clipper, invece, raggiungerà poco prima di Capodanno il canale di Panama e il Pacifico, per trascorrere i primi mesi del 2025 in Costa Rica.
Il 30 novembre segnerà in particolare l’inizio della stagione invernale dello Star Flyer che, reduce dalla traversata oceanica, partirà per la prima di una serie di 17 crociere da una settimana con imbarco a St. Maarten. Nove di queste seguiranno la rotta delle isole Leeward (anche dette, in italiano, Sottovento): Barbuda, Dominica, raggiunta ogni due lunedì veleggiando accanto all’ammiraglia Royal Clipper, Guadalupa, l’isola a forma di farfalla e, per finire Antigua e Saint Barth. Le altre otto partenze, alternate di settimana in settimana alle prime (in modo che chi volesse regalarsi una crociera da due settimane non debba ripetere due volte la stessa tratta), affronteranno invece gli avventurosi itinerari delle isole del Tesoro: in sette giorni di navigazione c'è la possibilità di esplorare in veliero le isole di Anguilla Jost van Dyke, che prende il nome dal pirata olandese che qui aveva rifugio, il Sir Francis Drake channel, attraverso il quale si raggiunge Norman island, che si dice abbia ispirato l'Isola del Tesoro di Stevenson. Prima del rientro a St. Maarten, si passa quindi dai suggestivi baths di Virgin Gorda.
Biodiversità marina e terrestre, invece, per l’America Centrale di Star Clipper. È sul versante occidentale che si concentreranno a partire dal 28 dicembre le crociere del prossimo inverno: la prima di queste, in partenza da Balboa (Panama), permetterà di visitare la costa pacifica di questo Paese per poi raggiungere, superate le isole di Cohiba, Iguana e Parida, il Costa Rica, uno degli scrigni naturalistici e marini più preziosi al mondo. Saranno nove le partenze dello Star Clipper da Puerto Caldera e interesseranno i grandi parchi del paese, come il Manuel Antonio raggiungibile dall’attracco a Quepos.
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[post_content] => Turkish Airlines archivia positivamente il terzo trimestre dell'anno, malgrado il contesto segnato dalle tensioni geopolitiche globali, dalle strozzature nella produzione di aeromobili e dai problemi ai motori.
Nei tre mesi fra luglio e settembre il vettore ha aumentato la capacità di trasporto passeggeri del 5,4% e ha registrato una crescita dei ricavi totali del 4,9% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 6,6 miliardi di dollari. I ricavi passeggeri, che rappresentano l’84% del totale, sono saliti a 5,6 miliardi di dollari, grazie al forte contributo della regione dell’Estremo Oriente. Allo stesso tempo, i ricavi cargo della società nel terzo trimestre sono aumentati del 47% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 911 milioni di dollari.
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Parte oggi con un focus sull'Oman il nuovo format online Kel 12 Lab dedicato alla formazione degli agenti di viaggio. Ogni incontro, della durata di un’ora e disponibile con cadenza mensile, è dedicato all’approfondimento di una destinazione specifica, sempre alla presenza dei product manager dell'operatore milanese, di esperti e talvolta di partner strategici come compagnie aeree ed enti del turismo.
“Crediamo che la formazione continua sia fondamentale per supportare gli agenti, così da permettere loro di offrire ai clienti un prodotto che risponda alle aspettative - sottolinea la responsabile commerciale del to, Daniela Di Berardin -. Attraverso incontri come Parole in Viaggio e Kel 12 Lab, trasmettiamo una conoscenza diretta delle destinazioni: un plus per chi consiglia i viaggiatori lungo percorsi che non sono solo itinerari, ma vere esperienze di scoperta.”
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Ogni sessione del Kel 12 Lab si svolge dalle 14 alle 15 e prevede una formazione dettagliata che va dalle informazioni operative ai plus di ogni viaggio. L’obiettivo è far sì che ogni agente di viaggio partner possa proporre l’offerta in modo mirato, aiutando i clienti a scegliere l’esperienza più adatta. Grazie a una formazione approfondita, gli adv diventano non solo venditori, ma anche ambasciatori delle esperienze Kel 12, capaci di trasmettere i valori di autenticità, scoperta e rispetto per i territori e le culture visitate.
“Per raggiungere un numero crescente di agenzie partner, abbiamo recentemente ampliato il nostro team commerciale e intrapreso una serie di azioni di marketing che includono una presenza significativa sulle testate nazionali e investimenti mirati su Meta e Google - aggiunge l'head of sales & marketing, Sonia Di Gregorio -. Inoltre, il programma Parole in Viaggio, con eventi dal vivo in diverse città, è un’occasione preziosa per far conoscere meglio il nostro brand e le sue destinazioni direttamente agli agenti e al pubblico”.
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[post_content] => La proposta gastronomica autunnale del Grand Hotel et de Milan è fatta di storicità, tradizione e ricerca, in una gustosa contaminazione tra i sapori del Nord Italia e quelli del Sud. Dal primo al 20 dicembre il panettone sartoriale realizzato dallo chef Gennaro Esposito testimonierà così lo stretto legame tra il Grand Hotel e il ristorante di Vico Equense, con i suoi sapori della costiera Amalfitana. Ogni pomeriggio, tra le 16 e le 18:30, gli ospiti interni ed esterni dell'albergo gusteranno la Merenda di Natale al Gerry’s Bar, dove un’ampia selezione di panettoni sarà accompagnata dalle proposte di dolci delle tradizioni milanese e campana: creme, struffoli e mostaccioli, abbinati a tè, tisane e cioccolata calda.
«È una nuova avventura, che richiama la tradizione e la interpreta in modo nuovo. - afferma chef Esposito. - Il nostro pastry chef Carmine Di Donna è un maestro di Ampi, l’Accademia maestri pasticceri italiani: abbiamo deciso di dedicare un laboratorio al panettone per sperimentare in modo divertente».
I panettoni di chef Esposito vengono preparati secondo la ricetta della tradizione meneghina, ma anche tenendo conto delle esigenze del clima costiero. Il risultato è frutto dell’utilizzo di prodotti di altissima qualità, dal miele al burro all’uvetta: «Proprio l’uvetta è un’eccellenza italiana - aggiunge Esposito -, parte di un interessante progetto avviato già da un anno con i chicchi d’uva del Vin Santo di Felsina, del Picolit di Ferluca, del Passito di Montefalco e del Sagrantino di Caprai. Raccontiamo una storia, un territorio e un abbinamento di sapori».
In primo piano anche il ristorante Don Carlos, con la sua ricca proposta gastronomica: adatto a un pranzo di lavoro che richiede privacy, raffinato e allegro la sera. «L’abbiamo ridefinito con una serie di tocchi di luce e di design - prosegue Esposito -. Non abbiamo cambiato nulla perché è un luogo con un’anima milanese meravigliosa, arricchito da straordinarie memorie artistiche come foto e bozzetti di abiti. La cucina del Don Carlos è un incontro tra il luogo e i piatti che vengono offerti, dove il servizio si sviluppa in un dialogo e un racconto. Lo chef Francesco Potenza vuole che l’offerta interagisca con l’ospite, che deve portare a casa un’emozione, uno sguardo che dona valore al lavoro di un team molto affiatato».
Perfetto anche l’accordo con Luigi Vitale, direttore f&b: «È un capace professionista che ha subito trovato un accordo con chef Potenza: Vitale lavora tutti i giorni sul campo con il team e sa fare tesoro di ogni informazione che riceve. Questo fa sì che tutta la squadra lavori in sintonia».
La proposta natalizia del Grand Hotel et de Milan è infine parte di una ricca programmazione autunnale: come ricorda lo stesso Vitale, «nei prossimi mesi i nostri ospiti potranno partecipare a un percorso di scoperta delle micro-realtà regionali italiane. È un modo per scoprire il patrimonio di piccole aree e produttori locali prestigiosi. Facciamo tanta ricerca e poi la portiamo a tavola. Amiamo ricordare la storia del Grand Hotel. Lo facciamo anche con il menù dedicato a Verdi e con la degustazione la Forza del destino, che cita l’opera del maestro che andrà in scena alla Scala dal 4 dicembre 2024 al 2 gennaio 2025. Porteremo il nostro ospite nella calda atmosfera di un salotto milanese: è questo il Grand Hotel et de Milan».
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The Social Hub, buona la prima. E' bastato un solo tentativo alla compagnia di ospitalità ibrida con base ad Amsterdam, già nota con il nome di The Student Hotel, per ottenere la certificazione B Corp. Il gruppo ha infatti conquistato 107,1 punti su un massimo di 200, mentre la media è di 94. Per fregiarsi del riconoscimento della non-profit ideatrice del movimento delle B Corporation, i candidati devono in particolare raggiungere una quota di riferimento di almeno 80, fornendo al contempo prove di pratiche della loro responsabilità dal punto di vista sociale e ambientale in materia di approvvigionamento energetico, gestione di rifiuti e acqua, retribuzione dei lavoratori, diversity e trasparenza aziendale.
Le aziende certificate hanno poi un obbligo legale a mantenere il proprio impegno e a perseguire uno scopo che vada oltre il profitto. Diventare una B Corp significa quindi impegnarsi in un rigoroso processo di verifica condotto ogni tre anni dall'organizzazione non-profit B Lab in cinque aree chiave che coprono l'intera attività di un'organizzazione, tra cui governance, lavoro, comunità, ambiente e clienti.
“Si tratta di fare un discorso concreto - sottolinea la direttrice della sostenibilità e dell'impatto di The Social Hub, Amber Westerborg -. Non ci si può nascondere: diventare una B Corp significa essere tenuti a rispettare i più alti standard sociali e ambientali, dove onestà e trasparenza sono fondamentali. Questa è una pietra miliare nel nostro percorso, perché riflette al meglio chi siamo come comunità, l'impatto che abbiamo e dove vogliamo arrivare. Le persone che frequentano i nostri hub potrebbero infatti non notare grandi differenze, perché ci siamo allineati ai principi delle B Corp fin dall'inizio. Diventare una B Corp conferma perciò chi siamo e cosa rappresentiamo”.
Il Gruppo si unisce dunque a un network internazionale, di oltre 9 mila aziende (2 mila in Europa), tra cui Patagonia, San Pellegrino, Rituals, Tony's Chocolonely e Ace & Tate, impegnate legalmente a ripensare il proprio modello di business per mettere al centro non solo il profitto ma anche la sostenibilità. The Social Hub, con sede ad Amsterdam e un team di oltre mille persone, gestisce 18 strutture tra Regno Unito ed Europa, che integrano camere di hotel e alloggi per studenti (per un totale di 10 mila camere), ristorazione, eventi e spazi di coworking.
Il traguardo appena raggiunto dà il via a un calendario di eventi nei suoi hub, compreso quelli italiani, per celebrare la certificazione B Corp e contribuire a guidare il cambiamento nel settore. Si inizia con la Green Community Table presso il The Social Hub di Delft, nei Paesi Bassi, il 29 ottobre. Saranno presenti figure chiave dei settori dell'ospitalità, dell'immobiliare e dell'imprenditoria per riflettere sui futuri trend di mercato, con relatori tra cui Tim de Broekert di Tony's Chocolonely e Baba Toure dell'agenzia creativa Home.
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E' bastato un solo tentativo alla compagnia di ospitalità ibrida con base ad Amsterdam, già nota con il nome di The Student Hotel, per ottenere la certificazione B Corp. Il gruppo ha infatti conquistato 107,1 punti su un massimo di 200, mentre la media è di 94. Per fregiarsi del riconoscimento della non-profit ideatrice del movimento delle B Corporation, i candidati devono in particolare raggiungere una quota di riferimento di almeno 80, fornendo al contempo prove di pratiche della loro responsabilità dal punto di vista sociale e ambientale in materia di approvvigionamento energetico, gestione di rifiuti e acqua, retribuzione dei lavoratori, diversity e trasparenza aziendale.\r\n\r\nLe aziende certificate hanno poi un obbligo legale a mantenere il proprio impegno e a perseguire uno scopo che vada oltre il profitto. Diventare una B Corp significa quindi impegnarsi in un rigoroso processo di verifica condotto ogni tre anni dall'organizzazione non-profit B Lab in cinque aree chiave che coprono l'intera attività di un'organizzazione, tra cui governance, lavoro, comunità, ambiente e clienti.\r\n\r\n“Si tratta di fare un discorso concreto - sottolinea la direttrice della sostenibilità e dell'impatto di The Social Hub, Amber Westerborg -. Non ci si può nascondere: diventare una B Corp significa essere tenuti a rispettare i più alti standard sociali e ambientali, dove onestà e trasparenza sono fondamentali. Questa è una pietra miliare nel nostro percorso, perché riflette al meglio chi siamo come comunità, l'impatto che abbiamo e dove vogliamo arrivare. Le persone che frequentano i nostri hub potrebbero infatti non notare grandi differenze, perché ci siamo allineati ai principi delle B Corp fin dall'inizio. Diventare una B Corp conferma perciò chi siamo e cosa rappresentiamo”.\r\n\r\nIl Gruppo si unisce dunque a un network internazionale, di oltre 9 mila aziende (2 mila in Europa), tra cui Patagonia, San Pellegrino, Rituals, Tony's Chocolonely e Ace & Tate, impegnate legalmente a ripensare il proprio modello di business per mettere al centro non solo il profitto ma anche la sostenibilità. The Social Hub, con sede ad Amsterdam e un team di oltre mille persone, gestisce 18 strutture tra Regno Unito ed Europa, che integrano camere di hotel e alloggi per studenti (per un totale di 10 mila camere), ristorazione, eventi e spazi di coworking.\r\n\r\nIl traguardo appena raggiunto dà il via a un calendario di eventi nei suoi hub, compreso quelli italiani, per celebrare la certificazione B Corp e contribuire a guidare il cambiamento nel settore. Si inizia con la Green Community Table presso il The Social Hub di Delft, nei Paesi Bassi, il 29 ottobre. Saranno presenti figure chiave dei settori dell'ospitalità, dell'immobiliare e dell'imprenditoria per riflettere sui futuri trend di mercato, con relatori tra cui Tim de Broekert di Tony's Chocolonely e Baba Toure dell'agenzia creativa Home.","post_title":"The Social Hub diventa una B Corp al primo tentativo","post_date":"2024-10-31T10:23:29+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1730370209000]}]}}