19 dicembre 2023 13:31
iI presidente di Demoskopica, Raffaele Rio
L’inflazione pesa sulla stagione invernale che rischia di assistere a una contrazione della spesa turistica complessiva. Se i numeri dei tour operator tricolori sono decisamente positivi, come rivelano le ultime stime Astoi, non altrettanto si può invece dire del turismo italiano considerato nella sua totalità. Secondo i dati più recenti elaborati dall’istituto di ricerca Demoskopika, i prossimi mesi dovrebbero infatti registrare una riduzione dei flussi nel Paese: poco più di 23,2 milioni di arrivi e quasi 72 milioni di presenze, con una flessione rispettivamente pari al 6,1% e allo 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segnato da quasi 25 milioni di arrivi e poco meno di 72,2 milioni di pernottamenti. Inevitabili ripercussioni anche sulla spesa turistica, che sarebbe destinata a registrare una sforbiciata di oltre 1,3 miliardi di euro.
L’incoming però regge
Tra i motivi condizionanti, c’è in particolare l’andamento dei prezzi, con l’inflazione turistica che si stima possa mostrare una crescita tendenziale dell’1,8%, per un differenziale inflazionistico pari a un punto percentuale in più rispetto alla variazione dell’indice generale calcolato dall’Istat allo 0,8%. In tale contesto, tiene però l’incoming, sostanzialmente stabile rispetto alla passata stagione: +0,5% per gli arrivi e -0,6% per i pernottamenti. Anche se, a oggi, oltre il 60% di turisti provenienti dall’estero è mediamente concentrato prevalentemente in alcune realtà regionali, con in vetta Veneto e Lazio.
Serve una distribuzione dei flussi più equilibrata
“Tra i numerosi interventi da mettere in campo per evitare l’effetto gambero – suggerisce allora il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio – risulta quanto mai necessaria, in primo luogo, una distribuzione dei flussi più equilibrata e strategica sull’intero territorio nazionale, con il conseguenziale beneficio di un incremento complessivo del livello di internazionalizzazione e di una riduzione del fenomeno dell’overtourism”.
In Veneto, Lazio e Trentino la maggior parte degli arrivi internazionali
Se è vero che, a livello complessivo, l’Italia presenta infatti un equilibrio tra quota italiana (51,4) e quota estera (48,6%) degli arrivi, risulta altrettanto vero che la maggior parte dei turisti provenienti dall’estero in media si dirige prevalentemente in sole sei realtà regionali su 20: Veneto (64,3%), Lazio (62,1%), Trentino Alto Adige (55,7%), Toscana (54,2%), Lombardia (54%) e Friuli Venezia Giulia (52,5%).
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Fondato nel 2020, il gruppo vanta oggi un portfolio composto da quattro strutture situate a Milano, Roma e Bologna, per un totale di 1.640 chiavi: il Quark Hotel e il Ripamonti Hotel & Residence nel capoluogo lombardo, Living Place nella città felsinea e l'hotel Villa Pamphili nella capitale. Forte anche l'offerta mice e business travel, grazie ai suoi quattro centri congressi dotati di 65 sale meeting complessive. "Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti - sottolinea il ceo di Aries Group, Stefano de Santis -. Sempre mantenendo il focus sulla gestione alberghiera di qualità, guardiamo ora con interesse anche ad altre acquisizioni coerenti con il nostro modello di business, in destinazioni italiane altamente attrattive sia per il segmento business sia per il leisure”,
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[post_content] => Un 2024 che centra un fatturato recorda di oltre 2,9 miliardi di euro per Air Europa Holdings e le sue filiali, che si traduce in una crescita del 6,3% rispetto al 2023. Trend positivo che si allungherà anche al 2025 grazie all'aumento dell’offerta.
Intanto, segnala una nota della compagnia spagnola, le performance 2024 sono particolarmente buone sulle connessioni tra Europa e America. Inoltre, l’aumento di capitale di 81 milioni di euro aggiunge ulteriore solidità all’azienda.
I 65 milioni sottoscritti dalla capogruppo Globalia, necessari per garantire un risultato positivo a fine anno, saranno integrati da ulteriori 16 milioni sottoscritti dal gruppo Iag, che manterrà così il 20% del capitale. Questa decisione testimonia la fiducia nella gestione attuale e nell’ambiziosa vision della compagnia.
Air Europa chiuderà il 2024 con oltre 12 milioni di passeggeri trasportati, con una crescita del 4,4% rispetto al 2023. Particolarmente positivo è stato il rendimento delle rotte a lungo raggio, dove il numero di viaggiatori supererà i 3,2 milioni.
“Nonostante il 2023 sia stato un anno record per Air Europa, i dati registrati indicano che questo sarà ancora meglio - commenta il ceo del vettore, Jesús Nuño de la Rosa -. Abbiamo continuato a migliorare i nostri risultati operativi, sia in termini di passeggeri trasportati che in tassi di occupazione, rispondendo a un mercato in costante crescita. Continuiamo ad affermare il nostro ruolo di attore chiave per la mobilità nazionale e nelle connessioni tra Europa e America”.
Gli impegni per il 2025
Proseguirà il prossimo anno il rinnovo della flotta, con l’arrivo di tre nuovi Boeing 787 Dreamliner e del primo Boeing 737 Max, destinato alle rotte di corto e medio raggio.
La compagnia aprirà nuove rotte che andranno ad aggiungersi a quelle inaugurate nel 2024, come Venezia e Santiago de los Caballeros nella Repubblica Dominicana. Aumenteranno anche le frequenze verso l’America, un mercato chiave grazie alla posizione strategica dell’hub di Madrid-Barajas, ponte naturale tra Europa e America.
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[post_content] => Fatturato record per Futura Vacanze, che per la prima volta nella propria storia supera la soglia dei 100 milioni di euro. Dopo le anticipazioni di qualche settimana fa, a sancire lo storico traguardo è la chiusura di bilancio dello scorso 31 ottobre, che sottolinea come l'operatore capitolino abbia messo a segno una crescita dell'11% sull'esercizio precedente, quando già aveva oltrepassato i 90 milioni (+35% inoltre sul 2021-22). Ma l'exploit del to diventa ancora più significativo se lo si confronta con i livelli pre-Covid del 2018-19, anno fiscale in cui la compagnia registrava ricavi più o meno pari alla metà di quelli attuali.
“Tutta l’azienda ha lavorato con dedizione per raggiungere questo risultato. E ora che possiamo ufficializzarlo la soddisfazione è grande - commenta la direttrice commerciale, Belinda Coccia -. Lo è naturalmente per il dato in sé, ma anche perché questo risultato dimostra che abbiamo investito bene le nostre risorse con l’obiettivo di cercare prodotti di qualità. Le adv sono il nostro canale privilegiato. E il lavoro che ogni giorno facciamo insieme, in funzione della soddisfazione del cliente, è fondamentale per arrivare a traguardi come quello che presentiamo oggi. Forti di questo risultato continuiamo a lavorare per valorizzare la stagione invernale e introdurre importanti novità per quella estiva”.
Osservando da vicino la programmazione, vale allora la pena sottolineare l’importanza di nuove destinazioni come Kenya e Tunisia, che hanno incrementato i numeri generati dall’estero, andandosi a sommare ai due pilastri già consolidati di mar Rosso e Porto Santo. Parallelamente, anche il rafforzamento del prodotto in Italia ha ulteriormente consolidato il posizionamento dell’azienda. Futura Vacanze si concentra ora sul futuro con rinnovato entusiasmo, continuando a investire nell’espansione del proprio portafoglio di destinazioni e prodotti. Il 2025 vedrà infatti crescere ulteriormente il medio raggio e porterà un’ulteriore diversificazione del mare Italia e dei club.
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[post_content] => Blu Hotels registra un altro anno finanziario in crescita e continua a investire in nuovi sviluppi e acquisizioni real estate. La compagnia con sede a Salò, si legge sul Sole 24 Ore, ha chiuso infatti il bilancio lo scorso 30 novembre con ricavi totali per 90 milioni di euro (+10 milioni rispetto al 2022-23) e margini operativi lordi per 10 milioni (ebitda). In salita pure le tariffe medie (adr) giunte a quota 180 euro (+5%/+6%), con un tasso di occupazione medio del 70% e ricavi medi per camera disponibili (revpar) di 125 euro. A livello di market share, la domanda domestica pesa per circa il 50%, con la restante parte rappresentata da ospiti internazionali, in particolare dell'Europa continentale. Sono però in aumento gli arrivi da Usa, Paesi arabi, Cina e Giappone (+5%).
Tra le ultime novità ecco dunque l'acquisizione per 8 milioni di euro, dalla famiglia Marangoni di Trento, del 4 stelle Golf Hotel di Folgaria, che Blu Hotels già peraltro operava da una ventina di anni. La struttura da 93 camere vedrà presto il restyling delle stanze e un ampliamento della sala ristorante, per un'ulteriore impegno di 2 milioni. Una seconda operazione riguarda invece l'acquisizione della gestione, con un contratto nove più nove, del boutique hotel a 4 stelle superior Vision di Peschiera del Garda, destinato a essere incluso nella Blu Collection. E presto il gruppo annuncerà una terza aggiunta in montagna.
Queste novità si inseriscono in un business plan complessivo per il periodo 2020-2025 che prevede un investimento complessivo di 50 milioni di euro tra acquisizioni e ristrutturazioni. Per il prossimo futuro, ha rivelato sempre al Sole 24 Ore il presidente e amministratore delegato di Blu Hotels, Nicola Risatti, il gruppo prevede tre o quattro proprietà in uscita, che saranno tuttavia più che compensate dalle new entry. L'obiettivo è infatti quello di passare dall'attuale portfolio di una trentina di strutture a 35 hotel in quattro-cinque anni.
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[post_content] => Nuovo fatturato record per Hnh Hospitality, che nell'anno fiscale chiuso lo scorso fine ottobre 2024 ha superato il primato raggiunto 12 mesi prima, quando già aveva per la prima volta nella storia superato la soglia dei 100 milioni. Il gruppo di Mestre ha infatti registrato ricavi totali per 113 milioni di euro, in crescita dell’8% rispetto al 2023. Le marginalità operative lorde si attestano quindi vicino al 15% (ebitda margin), mentre l’occupazione media delle camere è cresciuta dal 73,5% del 2023 al 77% nel 2024. In evoluzione, segnando un incremento del 4%, anche il prezzo medio per camera attestatosi a 164,7 euro.
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Parallelamente, la compagnia ha avviato il proprio ingresso nel real estate alberghiero con un modello ibrido che prevede partecipazioni minoritarie negli asset immobiliari (fino al 25%), mantenendo il pieno controllo della gestione operativa. Questa scelta mira a garantire maggiore controllo strategico e sostenere una crescita più rapida, con l’obiettivo di consolidare un modello scalabile e sostenibile.
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[post_content] => Cento miliardi di investimenti nei prossimi cinque anni: il gruppo Ferrovie dello Stato alza il sipario sul piano strategico 2025-2029 che prevede un percorso di rinnovamento che ha, tra i vari obiettivi, la crescita del 30% dei passeggeri raggiunti dal sistema Alta Velocità, il recupero della puntualità per oltre 50.000 treni all’anno, l’ampliamento dell’offerta commerciale, aumentando di 195 milioni il numero dei passeggeri nello stesso periodo nel Paese, tra Trenitalia (100 milioni) e Busitalia (95), e di un 40% all'estero.
Intanto il gruppo valuta anche l'apertura del capitale a terzi per l'autofinanziamento e quindi la riduzione del fabbisogno di finanziamenti pubblici, pur sottolineando che l'obiettivo "non è vendere dei pezzi" e che "le modalità vanno concordato con Mef e Mit".
Il gruppo avvia "una fase di trasformazione ambiziosa, mirata non solo a innovare i processi operativi, ma anche a migliorare sensibilmente i servizi offerti" ha sottolineato l'amministratore delegato e direttore generale del gruppo, Stefano Antonio Donnarumma, secondo il quale il piano "punta a imprimere una netta discontinuità" e "risponde alle esigenze di una società proiettata verso il futuro, riconoscendo nella mobilità integrata un pilastro fondamentale per lo sviluppo".
Cinque programmi
Per accompagnare questo percorso, Fs ha individuato cinque programmi trasformativi che riguardano la sicurezza per i passeggeri, gli asset e i lavoratori (con l’obiettivo “zero infortuni”), le risorse umane, la tecnologia (con 2 miliardi di euro di investimenti digitali in dieci anni), la sostenibilità e le risorse finanziarie, queste ultime "per una piena valorizzazione dei business".
Business nel quale si prospetta una "sostanziale crescita" da qui al 2029, determinata da un miglioramento di tutti i principali indicatori economici, con un incremento dei ricavi a oltre 20 miliardi di euro, dell’Ebitda a più di 3,5 miliardi di euro e del risultato netto a oltre 500 milioni.
Quanto alle opere, tra i principali progetti ritenuti strategici, Donnarumma ha ricordato il nodo di Genova, i 145 chilometri della Napoli-Bari, i 227 chilometri della Palermo-Catania-Messina e il sottoattraversamento di Firenze, così come l'attenzione per il completamento del Terzo Valico, che "in questo momento è all'ultimo miglio". "Non ci sono ritardi dovuti a incapacità ma a condizioni esogene, ma la soluzione la stiamo identificando e l'opera riusciremo a finirla", ha detto il manager.
Obiettivo
Le persone che usufruiscono dei collegamenti del Gruppo FS in Italia sono circa 570 milioni. Tra gli obiettivi del Piano Strategico 2025-2029 c’è anche l’ampliamento dell’offerta commerciale, così da rendere possibile un’evoluzione del perimetro dei passeggeri trasportati. In cinque anni le persone che sceglieranno di spostarsi a bordo dei treni di Trenitalia cresceranno di oltre 100 milioni, mentre aumenteranno di oltre 95 milioni i passeggeri di Busitalia. Per garantire un servizio moderno, innovativo e sostenibile occorre una trasformazione della flotta di treni e bus. A cominciare dalla messa in circolazione di 46 nuovi treni Alta Velocità Frecciarossa 1000, 145 treni del Regionale e più di 1.260 bus a basso impatto di CO2 nei prossimi dieci anni.
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E poi l'apertura a nuovi capitali nell'asset dell'Alta Velocità, che vale "8 miliardi". "Non stiamo pensando ad investitori, non ne abbiamo identificato nessuno, ci siamo dedicati al modello finanziario, da adesso in avanti ci confronteremo con Mef e Mit per approfondire un modello da applicare" ha sottolineato Donnarumma.
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[post_content] => L’Ente del Turismo di La Paz, Baja California Sur, in collaborazione con Konrad Travel, presenta e rilancia la destinazione Baja California Sur, pronta a riconquistare il mercato post-Covid.
«C’è un grandissimo segmento di gente che vuole tutto tranne che l’ovvio, che è disposta a spendere di più di quello che pensava se il valore aggiunto della meta, dell’esperienza, della destinazione vale la pena». Così Gianluca Sposito, General Manager di Konrad Travel, descrive la destinazione Baja California Sur, che il tour operator vende da 30 anni.
Grazie alla recente introduzione di voli diretti da Francoforte a San José del Cabo, operati da Condor a partire da novembre 2024, la regione, situata tra l’Oceano Pacifico e il Golfo di California, è ancora più accessibile per il mercato europeo.
La Baja California Sur di Konrad Travel accoglie i viaggiatori con un budget medio-alto in resort e hotel di lusso dalle dimensioni contenute, come l’Hotel Chablé, la cui apertura è prevista per il 2025.
Fondamentale il noleggio di un veicolo per gli spostamenti. Il tour operator propone itinerari fly&drive su misura comprensivi di tutto il necessario per vivere spensierati l’esperienza messicana, incluso anche uno smartphone programmato con tutte le informazioni di viaggio, utile per assistenza e monitoraggio da remoto. Gli itinerari variano dai 10 ai 13 giorni in selfdrive o con guida. Interessante anche la possibilità di campeggiare con un luxury concierge.
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Tappe ed attività imperdibili durante un viaggio a Baja California Sur comprendono il Mar de Cortez, con le sue spiagge bianche, le acque cristalline e la barriera corallina di Cabo Pulmo, le escursioni in barca come quelle in partenza da La Paz verso la meravigliosa Isola Espíritu Santo, la visita del "Pueblo Mágico" di Todos Santos. Praticabili il sand boarding tra le dune del deserto del Vizcaìno, uno dei cinque siti UNESCO della zona e sport acquatici di vario tipo. Esperienza unica al mondo: la possibilità di relazionarsi in acqua con le balene grigie, in migrazione da gennaio ad aprile lungo tutta la costa pacifica.
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[post_content] => Studi Demoskopika. Naturalmente non poteva mancare il dato dell'infiltrazione criminale dentro il nostro settore. Infatti sarebbe pari a 3,3 miliardi di euro, il giro d'affari della criminalità organizzata italiana derivante dall'infiltrazione nell'economia legale del nostro settore turistico, di cui quasi 1,5 miliardi concentrato nelle realtà del Nord.
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Attività pervasiva
Demoskopika ha utilizzato una serie di dati rilevati da alcune fonti ufficiali o autorevoli. Unioncamere, Direzione Investigativa Antimafia, Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Istat, Cerved e Banca d'Italia .
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[post_content] => Emma Villas, azienda leader del vacation rental (affitti brevi di ville di pregio), registra per le festività natalizie un incremento delle prenotazioni del 7,3% rispetto allo scorso anno. Crescono le prenotazioni di gruppi familiari e si pensa già ai viaggi del 2025, con 1.443 settimane prenotate ad oggi per il nuovo anno;
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