22 aprile 2020 10:16

Andrea Babbi
Andrea Babbi per l’Emilia Romagna, e non solo, “ E’” il turismo.
Già ad dell’Apt Emilia Romagna, direttore generale dell’Enit sotto la gestione del ministro del turismo Gnudi (governo Monti) e attualmente presidente di due grosse agenzie fra Bologna (Petroniana) e Modena (Serviaggi) che fanno capo alla Curia Arcivescovile di Bologna ed anche albergatore.
Parla della situazione secondo la sua visione.
«Il turismo è stato il primo settore ad essere colpito da questa situazione e sarà l’ultimo a riprendersi. Credo che, come per altri segmenti del comparto economico, necessiti di misure urgenti a supporto della sopravvivenza e, sicuramente, di un’erogazione di contributi a fondo perduto e di un prolungamento della cassa integrazione per i propri impiegati fino alla fine dell’anno. E’ necessario un importante intervento dello Stato e delle Regioni per conservare le strutture e la forza lavoro».
Compagnie aeree, alberghi, ma soprattutto le agenzie di viaggio, che rappresentano l’intermediazione sono le più colpite in un quadro in cui il macro contenitore (turismo) è il settore economico più danneggiato. Quindi che fare?
«Intanto facciamo di necessità virtù, riscopriamo l’Italia, conosciamola meglio, entroterra e zone meno battute per aiutare noi stessi, in attesa che si possa arrivare a una normalizzazione della situazione. L’Estate non sarà una vacanza balneare con spiagge affollate, dovremo “spalmarci” sul territorio e riscoprire angoli dimenticati. C’è un segnale che va in direzione di prenotazioni alternative dai camper ai campeggi alle case vacanza, per una sicurezza che porterà probabilmente alla riscoperta della vacanza attiva e naturale, in montagna, con passeggiate, trekking e vita all’aria aperta, ma distanziati. Sarà probabilmente un turismo meno glamour, più basico e modesto. Potremo riscoprire i cammini dei quali è ricco il nostro paese, come ad esempio la via dei pellegrini, via Mater Dei dedicata ai santuari Mariani. Insomma #iorestoinitalia. E invito a visitare ed iscriversi a www.Iorestoinitalia.org».
Incentivi e provvedimenti per il consumatore? Quali dovrebbero essere?
«Il voucher innanzitutto, provvedimento a mio avviso interessante e giusto, per rendere a chi ha prepagato o versato una caparra per dei servizi non goduti, la possibilità di riutilizzare un pari importo, ma differito nel tempo. Se si dovessero restituire i denari ci sarebbe una serie di fallimenti per insolvenza senza precedenti e non possiamo permettercelo. Mi piace anche l’idea di buoni vacanza per fa ripartire il settore (destinati all’Italia ovviamente) mentre peroro l’introduzione del credito d’imposta per le spese di vacanza sostenute nel nostro paese. Naturalmente sperando che ci siano disponibilità economica, prezzi ragionevoli e disponibilità di giorni di ferie, che si stanno usando in questo periodo per limitare i danni alle aziende».
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[post_content] => Sono ben sei le new entry annunciate in questi primi tre mesi dell'anno dal gruppo Bzar, che in questo modo supera quota 50 strutture in portfolio, per un totale di circa 1.700 camere e suite (sul sito corporate ne sono inclusi 26 ma è in fase di aggiornamento, ndr). L'investimento tra gennaio e marzo è stato di 7 milioni di euro, per una serie di operazioni che includono sia acquisizioni dirette, sia nuove gestioni.
Le novità riguardano le linee Signature e Gateway, rispettivamente dedicate agli hotel più esclusivi del brand, situati in location importanti con un massimo di 45 camere, e agli alberghi che offrono esperienze di comfort in ambienti curati. Entrano così nel cluster Signature gli hotel Adoro, Palazzo delle Coppelle e Fori Imperiali di Roma, nonché Palazzo Buenos Aires a Milano. In quello Gateway, le new entry riguardano invece il Castello di Leonina, nella campagna Toscana, e il Borgo La Ferriera, nella Tuscia viterbese.
“Vogliamo portare il nostro brand ad avere una posizione importante all'interno del panorama dell'ospitalità in Italia - spiega il presidente e socio fondatore di Bzar hotels, Filippo Ribacchi -. Grazie al nostro modello di business, garantiamo a molte strutture indipendenti un futuro, supportandole negli investimenti per migliorare la loro offerta. Per tutto il 2025 prevediamo di continuare questo sviluppo, con investimenti importanti che ci portano a una previsione di fatturato sopra ai 65 milioni di euro”.
Il gruppo conta anche altre due linee: gli hotel Hideaway, per le strutture con ambienti intimi e rilassanti di design contemporaneo, pensate per soggiorni prolungati in un contesto urbano; i Lifestyle, per proprietà dal design fresco vocate a un pubblico giovane e dinamico.
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[post_content] => L'Unione europea sta pensando di fare un'altra canagliata, un colpo basso ai passeggeri, facendo nel contempo un bel regalo alle compagnie aeree. E' sotto esame infatti l'abrogazione dell'attuale regolamento che prevede il risarcimento dei passeggeri aerei in caso di ritardo di tre ore. La norma risale al 2005, e le compagnie vogliono abolirla da un decennio, ora sembra che il momento sia arrivato.
La Polonia, presidente dell'Unione europea, ha intenzione di proporre un risarcimento non dopo tre ore di ritardo, ma cinque. Nel caso di voli a lungo raggio, il ritardo deve essere massimo di dodici ore per poter avere diritto al risarcimento.
2 miliardi di euro
Lo scorso anno, il 2% di tutti i voli in partenza o in arrivo in Europa ha subito ritardi ampiamente rientranti nelle normative vigenti, cioè oltre le tre ore, con un costo per le compagnie aeree di 2 miliardi di euro. Naturalmente le compagnie mettono questa voce sotto i costi e non sotto i disservizi. Arrivare con tre ore di ritardo è un disservizio grave, con cinque, be' non ne parliamo proprio.
Le associazioni dei consumatori ritengono che, se venissero introdotte le modifiche attualmente in corso di elaborazione, circa l'85 percento di coloro che attualmente hanno diritto al risarcimento non avrebbe questa possibilità. Principalmente perché la stragrande maggioranza dei ritardi è inferiore alle cinque ore.
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[post_content] => Numeri da record e progetti ad ampio raggio per celebrare i 2.500 anni della città e l’avvio di un anno a dir poco straordinario. Napoli, terza città più visitata d’Italia, apprezzata da boomers e millennials, tra il 20 aprile e il 4 maggio prevede l’arrivo di un milione di visitatori e stima di attirare per il Giubileo ben 4 milioni di pellegrini, fino a superare i 14,5 milioni nel 2025.
Un momento d’oro presentato alla Btm da Teresa Armato, assessora al Turismo e alle Attività produttive del capoluogo partenopeo. “Napoli è sempre più attrattiva, vivibile e sicura, capace di soddisfare le esigenze di un pubblico eterogeneo e internazionale” – ha dichiarato l’Armato – Nel 2025 turismo, cultura e accoglienza saranno il vòlano di un percorso di crescita che farà di Napoli una delle destinazioni più affascinanti e dinamiche d’Europa. Il nostro obiettivo è rafforzare e potenziare ulteriormente il sistema turistico locale, intercettando anche nuovi target di viaggiatori, come quelli altospendenti. Il lusso è infatti è uno dei mercati a cui la città vuole puntare”.
Pochi giorni prima, all’Itb di Berlino, l’assessora Armato aveva illustrato una strategia di internazionalizzazione di lungo periodo, rivolta ai mercati più consolidati - Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti, - ma attenta ai mercati emergenti "Con la Germania abbiamo un legame speciale, di affezione, dovuto alla tipologia di viaggiatore che giunge in città, culturalmente sensibile e favorito anche dai numerosi collegamenti aerei diretti con Francoforte, Monaco e Berlino. Terza destinazione italiana preferita dai tedeschi per arrivi aeroportuali, subito dopo Roma e Milano, Napoli è meta dal 3% dei viaggiatori provenienti da Francoforte, con una permanenza media è di 5 notti, preferibilmente in hotel esclusivi”.
Per stare al passo, grandi nomi dell’hotellerie di alta gamma stanno aprendo in zone chiave, come Chiaia e Piazza Municipio. La città intanto sta portando da 4 a 7 gli infopoint così da garantire assistenza e informazioni in tutta l’area urbana, affinando la preparazione degli operatori grazie a programmi di alternanza scuola-lavoro, prolungando gli orari serali di metro e funicolari, investendo nella definizione di soggiorni personalizzati, tour privati esclusivi ed autentici, itinerari tematici incentrati sul turismo artigianale, gastronomico e naturalistico, relax sulle spiagge cittadine sempre più fruibili. In linea con la domanda di un turismo più consapevole e rispettoso delle peculiarità del territorio
A fianco dell’assessorato, la dmo istituita lo scorso giugno ha creato cataloghi di prodotto permanenti, mirati ad attrarre target con interessi specifici. Tra i segmenti individuati, spiccano il Mice, il lusso, il destination wedding e la musica, superando la tradizionale visione di Napoli come città d’arte.
Il calendario di Napoli 2500
Sarà “Napoli Milionaria” ad aprire le celebrazioni di Napoli 2500, seguita dalla prima assoluta di "Partenope" su musiche di Ennio Morricone, una mostra dedicata a Roberto De Simone al Museo Memus del Teatro San Carlo e iniziative che coinvolgeranno Palazzo Reale, il Mann, il Museo di Capodimonte, l’Archivio di Stato, il Porto di Napoli e il Complesso Monumentale dei Girolamini.
Fino al 21 dicembre "Donne di fede, carità e speranza. Percorsi giubilari nei conventi e monasteri di Napoli", proporrà 8 percorsi di scoperta attraverso la storia e la spiritualità della città. "Vedi Napoli e poi torni", clou della programmazione dell’Assessorato al Turismo, invita poi a vivere nel corso dell’anno esperienze tematiche diffuse su tutto il territorio cittadino. Dall'11 aprile, "Vedi Napoli e poi Mangia", viaggio nell’arte culinaria partenopea accompagnati da esperti, chef rinomati e testimonianze di personaggi appassionati di cucina; da luglio a settembre "Vedi Napoli d’estate e poi torni", tour ed esplorazioni di luoghi esclusivi accompagnati da testimonial d’eccezione.
In autunno "Vedi Napoli Sacra e Misteriosa e poi torni", e da novembre a gennaio a "Vedi Napoli a Natale e poi torni". Il Maschio Angioino a breve diventerà il Museo della Città, con l’apertura di vari spazi che, insieme alla Cappella Palatina, ospiteranno mostre di artisti nazionali e internazionali. Fino al 7 luglio un’opera di Rubens, sarà ospite al Museo di Capodimonte.
(f.d.l.)
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[post_content] => Ad inaugurare la ventottesima edizione della Bmt alla Mostra d’Oltremare di Napoli, il ministro del turismo Daniela Santanchè, che ha voluto porre l’accento evidenziato la crescita del turismo di alta gamma in Italia, con un aumento del 9% rispetto al 5% del turismo generale.
“Tra le regioni che più hanno investito sulla qualità dei servizi figurano Lombardia, Campania, Sardegna e Lazio”, ha sottolineato la ministra, spiegando che il turismo di lusso rappresenta una fetta sempre più rilevante del mercato nazionale.
Santanchè ha anche parlato del posizionamento internazionale dell’Italia, che ha superato la Francia per presenze turistiche, diventando la seconda nazione in Europa dopo la Spagna. “L’obiettivo è diventare primi, ma per farlo dobbiamo puntare sulla destagionalizzazione e sulla gestione dei flussi. L’AI può essere uno strumento prezioso in questa direzione”.
Guardando al futuro, le previsioni per il 2025 indicano una crescita superiore al 2% rispetto all’anno precedente, confermando il trend positivo del settore.
A sostenere questa visione è stato Gianluca Caramanna, deputato di FdI e consigliere della ministra del Turismo sottolinea il ruolo del ministero anche nei confronti dei piccoli centri e dei borghi, insistendo sul fatto che il prezzo medio che il turista lascia in Campania è superiore alle altre regioni e che questo significa turismo di qualità.
“La nostra città si sta posizionando sempre di più come meta preferita dei turisti e questo perché sappiamo come promuoverci” rivela Teresa Armato, assessora al turismo e alle Aatività produttive del comune di Napoli. Fra le iniziative della promozione “organizziamo numerosi fam trip anche settoriali: wedding, lusso e tanti altri segmenti che vogliamo diventino una presenza continua nella nostra città”.
Evidenziate anche le criticità del settore da Felice Casucci, assessore al turismo della regione Campania: “la complicazione dell’occuparsi di turismo è data dal suo essere multiforme poiché il settore è legato a molte altre aree come sicurezza, innovazione o ambiente”.
Alessandra Priante, presidente Enit, si dimostra a fianco del sud. “È il prodotto più interessante da narrare all’estero. Le fiere continuano ad essere centrali e a rappresentare un importante punto di incontro. La nuova Enit è strutturata diversamente ed è più dinamica. È una grande squadra composta all’80% da donne”
Nel 2024 il Mezzogiorno ha visto una crescita delle presenze turistiche del 2,8% rispetto al 2019, totalizzando quasi 89 mln di pernottamenti. Il settore turistico ha generato nell’anno da poco concluso un valore aggiunto di circa 103,6 miliardi di euro, contribuendo al 5,9% del PIL nazionale. Considerando l’indotto, l’impatto complessivo raggiunge il 10,8% del PIL.
E'intervenuto anche Angioletto de Negri, patron di Bmt, che ha ribadito l'importanza del turismo di qualità.
Di Elisa Biagioli
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[post_content] => Tempo di anniversari per China Airlines che, proprio dalla Bmt di Napoli - dove partecipa affiancata dall’Ente del turismo della Thailandia, a sottolineare il legame con una delle sue principali destinazioni in connessione diretta - porta in primo piano i 30 anni della rotta Roma-Taipei, dando il via ad una serie di eventi, roadshow e attività di marketing b2b in tutta Italia.
«Trent’anni sono una tappa importante, che non potevamo non celebrare insieme ad agenti e operatori, che da sempre ci supportano e senza i quali i risultati raggiunti non sarebbero stati possibili - afferma Adriana Bacchini, passenger sales manager Italy & Malta -. L’obiettivo rimane sempre quello di migliorarci costantemente e di continuare a crescere: solo nell’ultimo mese e mezzo sono state almeno 10 le rotte da Taiwan che hanno visto l’introduzione di nuovi voli o l’aumento delle frequenze di quelli già operati, offrendo sempre più soluzioni e maggior flessibilità anche per chi parte dall’Italia».
Da Roma, China Airlines collega con un solo transito a Taipei numerose destinazioni in Asia e Oceania, tra cui Giappone, Thailandia, Vietnam, Indonesia, Corea del Sud, Filippine, Australia, Nuova Zelanda, Malesia, Myanmar, Cambogia, Singapore, Hong Kong e le principali città della Cina.
I voli da Fiumicino vengono operati con aeromobili di ultima generazione, quale l’Airbus A350-900 (dotato di tre cabine di servizio: Business, Premium Economy ed Economy), garantendo altissimi standard di qualità e sostenibilità.
«Oltre a celebrare i 30 anni della rotta Roma-Taipei, quest'anno festeggiamo anche i 35 anni di rappresentanza di China Airlines in Italia - aggiunge Francesco Sgambelluri, ceo di Spazio Gsa -. È un traguardo significativo che conferma una partnership solida e di successo, che ha contribuito a rendere la compagnia un riferimento per i collegamenti tra l’Italia e l’Asia. Guardiamo al futuro con entusiasmo, investendo in nuove opportunità di crescita».
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[post_content] => In linea con un turismo sempre più inclusivo, la Valle d’Aosta sta orientando sempre più la propria offerta puntando alla naturale verticalità di un territorio che vanta ben 4 cime over 4000m e panorami unici in Italia, fra i quali la scenografia del Monte Bianco che si ammira dallo Skyway, già considerata l'ottava meraviglia del Mondo. Senza dimenticare cultura e storia: dall’area megalitica nel cuore di Aosta, museo open air dove si ripercorrono 6000 anni di storia della regione, al Forte di Bard, vedetta all’imbocco della Valle che ora accoglie un grande centro culturale ed espositivo.
“Nel 2024, abbiamo sfondato i 4 milioni di presenze: 50% italiano e 50% straniere in inverno, quota quest’ultima, del 40% in altre stagioni - dichiara Giulio Grosjacques, assessore regionale al turismo, sport e commercio (nella foto) -. Oggi, oltre al Regno Unito e ai paesi francofoni, da sempre nostri mercati prioritari, stiamo aprendoci alla Scandinavia e a Paesi, come gli Usa, che stanno crescendo “spontaneamente” e al momento transitano in Valle d’Aosta all’interno di tour più ampi”.
Per trasformarsi da tappa in destinazione a pieno titolo, si sta diversificando un’offerta che a bassa, media ed alta quota possa intercettare discipline outdoor alla portata di tutti “A bassa e media quota si snodano passeggiate, gite in mountain bike o a cavallo su 5.000 km di sentieri e mulattiere in parte fruibili, in parte in via di adeguamento della segnaletica e messa in sicurezza nei tratti di proprietà privata. Da mezza costa fino ai 1330 metri d’altitudine molto battuto è il Cammino Balteo che si dipana fra vigneti, pascoli, prati e che consente piacevoli intermezzi gastronomici”. Vini sempre più apprezzati, frutto di una viticultura eroica che caratterizza le terrazzate scoscese del fondovalle e i quattro prodotti Dop della Valle: lo Jambon de Bosses, un prosciutto crudo le cui origini risalgono al 1397; la fontina, nel 2016 inserita dal Wall Street Jourmal tra i 26 formaggi del mondo da consigliare; il lardo di Arnad e il fromadzo, particolarità casearia prodotta in un unico caseificio della regione.
Le Alte Vie, censite, segnalate scandite da soste in rifugi e bivacchi oltre che attrazioni per i turisti più esperti sono ribalta di gare mondiali di trail in quota. “Seguita in streaming nei Cinque Continenti, il Tor des Géants è un appuntamento tra più importanti del circuito mondiale – spiega Grosjacques - .Ogni anno, in settembre, vi partecipano 2500 appassionati da tutto il mondo che per una settimana si sfidano sul tracciato tradizionale di 330 km o sul percorso di 450 km che vede autentici campioni inerpicarsi fra i ghiacciai”. Un evento che consolida la visibilità internazionale della Valle d’Aosta e che rappresenta un significativo indotto, considerando che oltre agli atleti, che necessitano di periodi di acclimatamento, in valle soggiornano famiglie e sostenitori al seguito.
Sport e accessibilità delineano anche strategie a lungo termine. “Nel 2030, secondo le stime l’Europa sarà meta di circa 100 milioni di visitatori con disabilità, il più delle volte accompagnati. Noi ci stiamo preparando per accoglierli al meglio. Già da tempo puntiamo a far vivere a 360° piste e montagne a persone con disabilità fisiche, sensoriali e cognitive. Investiamo su ausili e sugli impianti a fune, formiamo accompagnatori di media montagna, maestri di sci e guide alpine. Allo stesso tempo stiamo adattando il circuito dei beni culturali, così come le attività e le strutture del territorio. Una strada che prevede anche alcuni progetti Interreg e farà della Valle d’Aosta una destinazione praticabile da tutti”.
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Bali è una delle destinazioni turistiche più affascinanti al mondo, famosa per i suoi paesaggi tropicali, le spiagge paradisiache e la cultura vibrante. Situata in Indonesia, questa isola attira ogni anno milioni di visitatori in cerca di relax, avventura e spiritualità. Tuttavia, per vivere al meglio l’esperienza, è essenziale pianificare il viaggio con attenzione, considerando diversi aspetti come il periodo migliore per partire, i documenti necessari, l’itinerario e il budget.
Un viaggio a Bali offre molteplici possibilità, dalle escursioni nelle risaie terrazzate ai soggiorni in resort di lusso, dalle immersioni subacquee alle visite ai templi antichi. La preparazione accurata permette di evitare imprevisti e di godere appieno di tutto ciò che l’isola ha da offrire.
Quando andare a Bali
Il clima di Bali è tropicale, con temperature che oscillano tra i 25 e i 30 gradi tutto l’anno. Tuttavia, esistono due stagioni principali: quella secca, che va da aprile a ottobre, e quella delle piogge, che si estende da novembre a marzo.
Il periodo migliore per visitare l’isola è durante la stagione secca, quando le giornate sono soleggiate e le precipitazioni scarse. Questo è anche il momento più affollato dell’anno, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, quando il flusso turistico è al massimo. Chi desidera evitare la folla senza rinunciare al bel tempo può scegliere i mesi di maggio, giugno e settembre, che offrono un buon equilibrio tra condizioni climatiche favorevoli e minore affluenza.
Durante la stagione delle piogge, invece, l’umidità è elevata e le piogge possono essere intense, anche se di breve durata. Questo periodo è meno indicato per le attività all’aperto, ma rappresenta un’ottima scelta per chi cerca tariffe più convenienti su voli e alloggi.
Documenti e requisiti di ingresso
Per visitare Bali, i cittadini italiani necessitano di un passaporto con almeno sei mesi di validità residua dalla data di ingresso. È possibile ottenere un visto turistico all’arrivo (Visa on Arrival), valido per 30 giorni e rinnovabile per altri 30.
Chi intende soggiornare più a lungo deve richiedere un visto specifico prima della partenza. È consigliabile controllare le normative vigenti presso l’ambasciata o il consolato indonesiano, poiché i requisiti possono variare.
Dal punto di vista sanitario, non sono richieste vaccinazioni obbligatorie per chi arriva dall’Italia, ma si raccomanda di avere copertura vaccinale contro epatite A e B, febbre tifoide e tetano. Inoltre, è essenziale stipulare un’assicurazione di viaggio che copra eventuali spese mediche, ricoveri e rimpatri.
Come spostarsi sull’isola
Bali è un’isola relativamente grande e i mezzi pubblici non sono particolarmente efficienti per i turisti. La soluzione più pratica per spostarsi è noleggiare uno scooter, opzione molto diffusa tra i visitatori, oppure affidarsi ai servizi di trasporto privati come taxi e auto con conducente.
Chi decide di guidare uno scooter deve avere una patente internazionale e fare attenzione alla guida, poiché il traffico può essere caotico, soprattutto nelle aree urbane come Kuta e Denpasar. Un’alternativa comoda è il servizio di noleggio auto con autista, disponibile a prezzi competitivi, ideale per chi desidera esplorare l’isola senza preoccuparsi della guida.
Le applicazioni di trasporto come Grab e Gojek rappresentano un’altra soluzione valida per spostarsi rapidamente nelle zone più turistiche, offrendo tariffe più vantaggiose rispetto ai taxi tradizionali.
Le principali attrazioni da visitare
Bali offre un’ampia varietà di attrazioni, che spaziano da paesaggi naturali mozzafiato a siti culturali di grande valore.
Ubud è il cuore culturale dell’isola, famosa per le sue risaie terrazzate, il Monkey Forest e i numerosi templi. Qui si possono visitare mercati tradizionali, assistere a spettacoli di danza balinese e partecipare a lezioni di yoga.
Le spiagge di Bali sono tra le più spettacolari dell’Indonesia. Seminyak e Canggu sono rinomate per la vita notturna e i ristoranti alla moda, mentre Uluwatu è la meta ideale per gli amanti del surf, grazie alle sue onde perfette e agli spettacolari tramonti.
Chi cerca un’esperienza più tranquilla può optare per la zona di Amed, sulla costa orientale, ideale per lo snorkeling e le immersioni grazie ai fondali ricchi di coralli e relitti sommersi. Un’altra destinazione imperdibile è il Tempio di Tanah Lot, situato su un’isola rocciosa e particolarmente suggestivo al tramonto.
Dove alloggiare a Bali
L’isola offre una vasta gamma di alloggi, dai resort di lusso alle guesthouse economiche. La scelta dipende dalle preferenze e dal budget a disposizione.
Chi desidera un soggiorno all’insegna del relax può optare per gli hotel e le ville private di Ubud, immersi nella natura e perfetti per ritiri benessere. Le zone di Seminyak e Canggu, invece, sono ideali per chi ama la vita mondana, con boutique hotel e ville di design dotate di piscina privata.
Per una vacanza a Bali più economica, le guesthouse e gli ostelli di Kuta e Legian rappresentano una soluzione accessibile, con sistemazioni semplici ma confortevoli. Nella parte settentrionale dell’isola, a Lovina, si trovano hotel più tranquilli e meno affollati, ideali per chi cerca una Bali meno turistica.
Cosa mangiare a Bali
La cucina balinese è un mix di sapori intensi e ingredienti freschi. Il piatto più famoso è il Nasi Goreng, riso fritto con verdure, carne o gamberi, spesso servito con un uovo all’occhio di bue. Altre specialità tipiche includono il Babi Guling, un maialino arrosto speziato, e il Mie Goreng, noodles saltati con verdure e carne.
I warung, piccoli ristoranti locali, offrono piatti tradizionali a prezzi contenuti, mentre a Seminyak e Canggu si trovano numerosi ristoranti internazionali che propongono una cucina fusion con influenze occidentali.
Per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana, Bali è una destinazione perfetta, con molti locali specializzati in piatti salutari a base di frutta, verdure e ingredienti biologici.
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[post_content] => AirBaltic è pronta alla quotazione alla Borsa di Londra nel secondo trimestre 2025: secondo quanto riferisce Bloomberg citando le previsioni del vettore lettone dello scorso settembre, l'Ipo iniziale potrebbe raccogliere fino a 300 milioni di euro.
All'inizio di quest'anno, Lufthansa ha accettato di acquisire un'azione convertibile che rappresenta una partecipazione del 10% in AirBaltic per 14 milioni di euro. L'accordo dovrebbe concludersi nel secondo trimestre. Lufthansa sarà in grado di scambiare le sue azioni convertibili in azioni ordinarie al momento di un'Ipo.
«Restiamo impegnati nella crescita sostenibile, ottimizzando la nostra flotta e potenziando il network per rafforzare la posizione di airBaltic per il futuro, inclusa una potenziale Ipo», ha dichiarato Martin Gauss, ceo della compagnia a margine della presentazione dei risultati 2024.
Esercizio che si è concluso con il fatturato annuo più alto di sempre, quasi 748 milioni di euro, e più 12% rispetto al 2023; l'ultima riga di bilancio è però negativa, con una perdita netta di 118 milioni di euro, dovuta principalmente a fattori esterni, tra cui compare anche il deprezzamento dei motori Pratt & Whitney.
Attualmente airBaltic gestisce una delle flotte più giovani d'Europa, composta da 50 aeromobili Airbus A220-300, e impiega oltre 2.800 persone.
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[post_content] => “Orancon: un gruppo, molti brand, un’identità collettiva”. Si presenta così la destination management holding greca che oggi rappresenta 19 marchi e organizza ogni anno un forum per mettere a confronto le diverse realtà del territorio, a cui partecipa anche il to partner italiano Viaggi Oggi. L'evento è pensato con l'idea di creare uno spirito di condivisione e di indagare tematiche importanti che vanno dall’overtourism alla sostenibilità. «Il gruppo è nato nel 1988 a Mikonos, che è la mia isola – racconta Stratis Elefhteriou, ceo di Orancon Group -. Quando il mio sogno di business è cresciuto mi sono spostato ad Atene: ho avviato diverse compagnie e siamo presto diventati internazionali. Ora copriamo un’ampia porzione del settore e abbiamo grandi obiettivi da raggiungere nei prossimi cinque anni. Oggi siamo connessi a 11 paesi e continueremo a crescere grazie al nostro modello. Il grande ombrello Orancon coinvolge diverse attività di portata internazionale, come le operazioni in 93 porti di 17 paesi. Offriamo tra le altre cose servizi ai viaggiatori delle crociere e siamo molto ben organizzati».
L’idea di organizzare un’assemblea annuale del gruppo è nata proprio in Italia, nel 2019. «Sono stato a Milano e ho partecipato al forum di Uvet. Ho pensato che si potesse realizzare la stessa cosa anche in Grecia. Il nostro è un piccolo mercato, ma in un momento tanto complesso come quello della pandemia il forum sarebbe stato un’importante occasione d’incontro, anche per aiutare chi era in difficoltà. Oggi l’assemblea ha cadenza annuale e ha lo scopo di promuovere il nostro gruppo e i nostri brand. Orancon ha anche il sostegno di diversi sponsor e, soprattutto, del governo, con il quale condividiamo numerosi progetti. La Grecia ha davvero tanto da offrire al suo ospite - conclude Stratis -. Possiamo migliorarci nel servizio ai turisti e nell’organizzazione, ponendo attenzione a temi come quello del traffico e della sostenibilità, pensando, in particolare, alla pulizia dell’acqua».
La connessione di Orancon con l’Italia è rappresentata da Big Blue Travel: la dmc greca specializzato nel mercato tricolore. «Siamo nati nel 1992 - spiega Nassos Evangelou, Italian market supervisor -. Dopo aver collaborato con compagnie come Columbus, Pianeta Terra e Viaggi del Ventaglio, ci siamo concentrati sui nostri tour nella Grecia continentale. Oggi, lavorando con Viaggi Oggi, offriamo una grande varietà di itinerari con partenze garantite e guida parlante italiano. I nostri clienti sono per lo più famiglie e viaggiatori senior. Siamo in grado di aggiungere servizi leisure, travel, estensioni-ì mare e programmi con le crociere che approdano al porto del Pireo. La caratteristica di Viaggi Oggi è proprio l’offerta di viaggi modulari: si può pianificare in settimana la partenza di un tour individuale o di gruppo della durata compresa tra i due e gli otto giorni. Nella proposta sono comprese le nostre guide, gli autisti specializzati e le accomodation con ristoranti e realtà alberghiere che usiamo da diversi anni. Il nostro protocollo è molto flessibile. Siamo l’unica agenzia che offre questo tipo di proposta in Grecia. I nostri gruppi sono infatti costituiti ogni giorno da un numero diverso di passeggeri. Offriamo numerose alternative a un ospite alla ricerca di personalizzazione nella programmazione della propria vacanza in Grecia. Infine abbiamo anche una sezione che si occupa di eventi mice con gruppi a numero fisso».
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Tuttavia, per vivere al meglio l’esperienza, è essenziale pianificare il viaggio con attenzione, considerando diversi aspetti come il periodo migliore per partire, i documenti necessari, l’itinerario e il budget.\r\n\r\nUn viaggio a Bali offre molteplici possibilità, dalle escursioni nelle risaie terrazzate ai soggiorni in resort di lusso, dalle immersioni subacquee alle visite ai templi antichi. La preparazione accurata permette di evitare imprevisti e di godere appieno di tutto ciò che l’isola ha da offrire.\r\nQuando andare a Bali\r\nIl clima di Bali è tropicale, con temperature che oscillano tra i 25 e i 30 gradi tutto l’anno. Tuttavia, esistono due stagioni principali: quella secca, che va da aprile a ottobre, e quella delle piogge, che si estende da novembre a marzo.\r\n\r\nIl periodo migliore per visitare l’isola è durante la stagione secca, quando le giornate sono soleggiate e le precipitazioni scarse. 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Le zone di Seminyak e Canggu, invece, sono ideali per chi ama la vita mondana, con boutique hotel e ville di design dotate di piscina privata.\r\n\r\nPer una vacanza a Bali più economica, le guesthouse e gli ostelli di Kuta e Legian rappresentano una soluzione accessibile, con sistemazioni semplici ma confortevoli. Nella parte settentrionale dell’isola, a Lovina, si trovano hotel più tranquilli e meno affollati, ideali per chi cerca una Bali meno turistica.\r\nCosa mangiare a Bali\r\nLa cucina balinese è un mix di sapori intensi e ingredienti freschi. Il piatto più famoso è il Nasi Goreng, riso fritto con verdure, carne o gamberi, spesso servito con un uovo all’occhio di bue. 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