22 aprile 2020 10:16

Andrea Babbi
Andrea Babbi per l’Emilia Romagna, e non solo, “ E’” il turismo.
Già ad dell’Apt Emilia Romagna, direttore generale dell’Enit sotto la gestione del ministro del turismo Gnudi (governo Monti) e attualmente presidente di due grosse agenzie fra Bologna (Petroniana) e Modena (Serviaggi) che fanno capo alla Curia Arcivescovile di Bologna ed anche albergatore.
Parla della situazione secondo la sua visione.
«Il turismo è stato il primo settore ad essere colpito da questa situazione e sarà l’ultimo a riprendersi. Credo che, come per altri segmenti del comparto economico, necessiti di misure urgenti a supporto della sopravvivenza e, sicuramente, di un’erogazione di contributi a fondo perduto e di un prolungamento della cassa integrazione per i propri impiegati fino alla fine dell’anno. E’ necessario un importante intervento dello Stato e delle Regioni per conservare le strutture e la forza lavoro».
Compagnie aeree, alberghi, ma soprattutto le agenzie di viaggio, che rappresentano l’intermediazione sono le più colpite in un quadro in cui il macro contenitore (turismo) è il settore economico più danneggiato. Quindi che fare?
«Intanto facciamo di necessità virtù, riscopriamo l’Italia, conosciamola meglio, entroterra e zone meno battute per aiutare noi stessi, in attesa che si possa arrivare a una normalizzazione della situazione. L’Estate non sarà una vacanza balneare con spiagge affollate, dovremo “spalmarci” sul territorio e riscoprire angoli dimenticati. C’è un segnale che va in direzione di prenotazioni alternative dai camper ai campeggi alle case vacanza, per una sicurezza che porterà probabilmente alla riscoperta della vacanza attiva e naturale, in montagna, con passeggiate, trekking e vita all’aria aperta, ma distanziati. Sarà probabilmente un turismo meno glamour, più basico e modesto. Potremo riscoprire i cammini dei quali è ricco il nostro paese, come ad esempio la via dei pellegrini, via Mater Dei dedicata ai santuari Mariani. Insomma #iorestoinitalia. E invito a visitare ed iscriversi a www.Iorestoinitalia.org».
Incentivi e provvedimenti per il consumatore? Quali dovrebbero essere?
«Il voucher innanzitutto, provvedimento a mio avviso interessante e giusto, per rendere a chi ha prepagato o versato una caparra per dei servizi non goduti, la possibilità di riutilizzare un pari importo, ma differito nel tempo. Se si dovessero restituire i denari ci sarebbe una serie di fallimenti per insolvenza senza precedenti e non possiamo permettercelo. Mi piace anche l’idea di buoni vacanza per fa ripartire il settore (destinati all’Italia ovviamente) mentre peroro l’introduzione del credito d’imposta per le spese di vacanza sostenute nel nostro paese. Naturalmente sperando che ci siano disponibilità economica, prezzi ragionevoli e disponibilità di giorni di ferie, che si stanno usando in questo periodo per limitare i danni alle aziende».
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Quando si parte per un viaggio all’estero, la gestione della valuta è un aspetto da pianificare con attenzione per evitare costi imprevisti e inconvenienti. Molti viaggiatori sottovalutano l’importanza di cambiare denaro in anticipo, ma questa semplice accortezza può fare la differenza sia in termini di risparmio che di comodità.
Perché conviene cambiare valuta prima di partire?
Cambiare valuta prima della partenza permette di ottenere condizioni migliori rispetto a quelle offerte nei centri turistici all’arrivo, dove le commissioni sono spesso più alte. Avere una somma di contante a disposizione fin dal primo momento aiuta inoltre a gestire eventuali imprevisti, come un taxi da pagare o un negozio che non accetta carte di credito, soprattutto nei piccoli centri. Inoltre, evitare di dover cercare un ufficio di cambio appena arrivati significa iniziare il viaggio con maggiore tranquillità.
Dove conviene cambiare i soldi?
Le banche e gli uffici di cambio in città possono offrire tassi più convenienti rispetto a quelli delle località turistiche. Un’alternativa pratica è rivolgersi alle piattaforme online che permettono di prenotare il cambio e ritirare la valuta comodamente in filiale o di riceverla direttamente a casa. Anche gli sportelli bancomat internazionali possono essere una soluzione, ma è importante informarsi in anticipo sulle eventuali commissioni applicate dalla propria banca.
Carte di credito e bancomat: cosa sapere
Oltre al contante, è sempre utile avere con sé una carta di credito o un bancomat abilitato per i prelievi all’estero. Tuttavia, prima di partire, è consigliabile verificare con la propria banca quali sono i costi per le transazioni in valuta straniera e se ci sono eventuali limiti di utilizzo. Alcune carte offrono condizioni vantaggiose per i pagamenti internazionali, mentre altre applicano commissioni elevate, quindi conviene confrontare le opzioni disponibili.
Quando è il momento migliore per cambiare valuta?
Il tasso di cambio varia quotidianamente, quindi monitorarlo nelle settimane precedenti alla partenza può aiutare a individuare il momento più conveniente per effettuare la conversione. Evitare il cambio dell’ultimo minuto nelle zone turistiche è sempre una buona strategia per risparmiare.
Pianificare in anticipo il cambio valuta è un passo essenziale per viaggiare senza pensieri. Avere un po’ di contante disponibile, conoscere le commissioni applicate dalle banche e scegliere il momento giusto per la conversione permette di evitare brutte sorprese e di godersi il viaggio in totale serenità.
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[post_content] => Un bilancio 2024 decisamente positivo per l'aeroporto di Bologna, sia a livello di traffico passeggeri sia in termini finanziari: il Marconi ha infatti movimentato oltre 10,7 milioni di passeggeri, l'8,1% in più rispetto al 2023. Inoltre, da maggio a ottobre nello scalo sono transitati costantemente oltre 1 milione di passeggeri al mese rendendo l'aeroporto il 7° più trafficato a livello nazionale.
Sul fronte economico, Bologna ha raggiunto ricavi consolidati per 166,1 milioni di euro, +14,5% sul 2023; l'Ebitda è risultata in aumento (+25%) raggiungendo i 55,1 milioni di euro. Cresce anche l’utile consolidato a 24,4 milioni di euro contro i 16,7 del 2023 (+46,3%).
«Il 2024 segna per aeroporto di Bologna un anno fondamentale nel processo di trasformazione e miglioramento del nostro scalo e molto positivo in termini di risultati. Un risultato importante, che prosegue nel solco della rapida ripresa post pandemica e che per ciò che riguarda il Marconi è andata oltre le aspettative degli analisti di settore – ha commentato Nazareno Ventola, ad e direttore generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna –. Un anno che rappresenta idealmente la chiusura di un ciclo e l’apertura di uno nuovo: alcuni importanti investimenti hanno visto un sostanziale completamento con rilascio di capacità aggiuntiva e rinnovamento degli spazi a disposizione dei nostri clienti, con evidenti migliorie per rilevanti zone dello scalo, proiettandoci in un futuro che vede un’infrastruttura rinnovata, ampliata, tecnologicamente avanzata e sostenibile in grado di accogliere crescenti flussi di passeggeri. Continueremo nel 2025 e nei prossimi anni a portare avanti il nostro programma di investimenti che prevede un totale di circa 200 milioni nel quadriennio 2023-2026».
L'aeroporto nell’ultimo anno ha realizzato investimenti per 42,6 milioni destinati all’ampliamento e miglioramento delle infrastrutture e alla sostenibilità ambientale sostenuti dal cashflow operativo.
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[post_content] => Cinque serate per altrettanti appuntamenti a Cuneo, Roma, Vicenza, Monza e La Spezia. Si è concluso da poco il roadshow organizzato da Tour2000AmericaLatina in collaborazione con Air Europa, compagnia aerea spagnola che collega l’Italia alle Americhe attraverso l’hub di Madrid.
Durante gli eventi, gli agenti di viaggio hanno avuto modo di approfondire le destinazioni di punta dell’offerta di Tour2000AmericaLatina con itinerari esclusivi e soluzioni su misura per soddisfare le esigenze di ogni tipologia di viaggiatore. Grazie alla collaborazione con Air Europa, i pacchetti di viaggio sono arricchiti da voli ad hoc, garantendo un’esperienza di viaggio ottimale.
“Siamo entusiasti dell’accoglienza ricevuta dagli agenti di viaggio durante il nostro roadshow - sottolinea il direttore commerciale dell'operatore marchigiano, Bruno Normanno -. Questi eventi rappresentano un momento strategico per consolidare i rapporti con il trade e far conoscere nel dettaglio le nostre proposte di viaggio per l’America Latina. La partnership con Air Europa ci permette inoltre di offrire soluzioni sempre più competitive e di alta qualità per i nostri clienti”.
“La collaborazione con Tour2000AmericaLatina si conferma vincente nel fornire ai viaggiatori italiani collegamenti efficienti e affidabili verso le destinazioni più affascinanti della parte meridionale e centrale del Nuovo mondo – aggiunge il direttore commerciale Air Europa, Andrea Funes -. Il roadshow è stato un’occasione preziosa per rafforzare il legame con gli agenti di viaggio e valorizzare le opportunità offerte dalla nostra compagnia aerea in combinazione con le proposte di viaggio del to marchigiano”.
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[post_content] => Dal 31 marzo 2025 entra in vigore l’obbligo per le imprese di sottoscrivere una polizza assicurativa contro terremoti, alluvioni e inondazioni.
Il tema è stato oggetto di confronti con le agenzie di viaggi nello stand di I4T alla BMT di Napoli, accompagnato al ruolo crescente dell'intelligenza artificiale nel mercato del turismo, strumento con grandi potenzialità ma anche alcune criticità da gestire.
«Per quanto riguarda l'obbligo di polizza per i rischi catastrofali - spiega Christian Garrone, amministratore delegato di I4T - la normativa non è ancora chiarissima, ma una cosa è certa: la sottoscrizione di questa polizza è fondamentale». Anche se non sono previste, per ora, sanzioni per le agenzie che non si adegueranno, la mancata adesione potrebbe avere conseguenze rilevanti. «L’assenza di questa polizza potrebbe impedire l’accesso a eventuali sovvenzioni statali in caso di emergenze - sottolinea Garrone -, esattamente come è accaduto durante il COVID-19».
Tra le innovazioni che si stanno affacciando sul mercato, l’intelligenza artificiale si presenta come uno strumento dalle grandi potenzialità. Tuttavia, l’adozione di questa tecnologia deve essere ben guidata. «L’IA sarà un elemento cruciale per il futuro, ma è fondamentale capire come utilizzarla correttamente - spiega l'a.d. -. Se non vengono utilizzati i prompt giusti, il sistema rischia di restituire risposte inefficaci o errate». Un altro rischio è il fenomeno delle “allucinazioni”, ovvero interpretazioni errate che possono portare a gravi incomprensioni. «Abbiamo la consapevolezza che dovremo lavorare tantissimo per addestrare l’AI e renderla davvero utile alle agenzie, i nostri impegni sono focalizzati sul testare lo strumento per renderlo efficace su due principali applicazioni: il supporto nella comprensione delle polizze e la gestione dei sinistri, per permettere di agire con rapidità e ridurre eventuali ritardi».
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[post_content] => Pavia, antica capitale del regno Longobardo incastonata nel parco del Ticino, incluso nel 2022 dall'Uensco all’interno della rete mondiale di riserve della biosfera, è una delle mete da scoprire nei prossimi mesi anche grazie al ricco calendario di eventi dal rilievo nazionale organizzati in occasione del cinquecentenario della battaglia di Pavia.
Arte, cultura, folklore, multimedialità caratterizzano gli eventi promossi da comune di Pavia, camera di commercio di Cremona-Mantova-Pavia, fondazione monte di Lombardia con Intesa Sanpaolo come main partner, e l’università di Pavia a supporto come membro del comitato promotore e di Alto Coordinamento, con l’obiettivo di analizzare e rievocare l’evento storico da molteplici punti di vista con un approfondimento che va oltre i confini della provincia di Pavia.
Dopo la grande rievocazione storica della battaglia del 23 febbraio con oltre 500 figuranti dall’Italia e dall’estero e 8000 spettatori, il programma continua con la mostra multimediale “La battaglia di Pavia, 24 febbraio 1525: i tempi, i luoghi, gli uomini” al castello Visconteo che, fino al 29 dicembre, offrirà ai visitatori un’esperienza immersiva unica, grazie all’impiego delle più avanzate tecnologie che consentono di conoscere in modo coinvolgente protagonisti, luoghi e atmosfere dell’evento.
Oltre ad avvalersi delle più moderne tecnologie multimediali, il progetto espositivo presenta l’opera di Mario Acerbi “l’assedio di Pavia”, proveniente dal patrimonio artistico del gruppo Intesa Sanpaolo, main partner del cinquecentenario.
Il 30 marzo è in programma “corri battaglia di Pavia”, una gara podistica che attraverserà i luoghi storici della battaglia e dal 7 al 9 aprile il convegno scientifico internazionale "Pavia 1525. Una battaglia epocale in un mondo che cambia", presso l'università di Pavia e i collegi universitari, con la partecipazione di storici e studiosi di fama mondiale.
Da aprile a giugno si aprirà la mostra documentale “La miseranda Citade. Pavia assediata 1522-1527” a cura dell’archivio storico civico in collaborazione con la biblioteca civica Carlo Bonetta.
Dal 9 ottobre al 23 dicembre 2025 è in programma la mostra libraria “Il silenzio della stampa” ospitata dal suggestivo salone Teresiano della biblioteca universitaria di Pavia che prende il nome da Maria Teresa.
Dal 18 settembre la mostra "Pavia 1525: la città, le arti, la battaglia" al castello Visconteo sorprenderà il visitatore con una esposizione di opere d’arte che offriranno una prestigiosa testimonianza della splendida fioritura artistica e culturale che la città di Pavia conobbe nel rinascimento. Fulcro della mostra saranno gli spettacolari arazzi del museo di Capodimonte che raffigurano la battaglia, eccezionalmente concessi in prestito per il cinquecentenario, tessuti negli anni 1530-1532 dalla manifattura fiamminga di Jan e Willem Dermoyen su disegni di Bernard von Orley.
Il settore turismo del comune di Pavia propone, con la collaborazione delle guide turistiche abilitate della provincia di Pavia e il coordinamento di Oltre Confine scs onlus, l’iniziativa“Sulle tracce della battaglia di Pavia 1525-2025” che comprende un ciclo di 35 visite guidate e 3 eventi speciali fino al 29 dicembre 2025. Le visite guidate e gli eventi saranno gratuiti e si svolgeranno con un minimo di 10 adesioni.
«Il Comune di Pavia è fortemente impegnato – commenta il sindaco di Pavia Michele Lissia - insieme ai partner di questo importante progetto, per favorirne la migliore riuscita con un investimento in termini di persone, spazi, risorse economiche e strumentali. Il nostro intendimento è coinvolgere la città tutta e attirare visitatori dall’Italia e dall’estero con una eterogeneità e varietà di offerta che intercetti pubblici diversi e testimoni la ricchezza del nostro patrimonio storico-artistico-culturale oltre che naturalistico ed enogastronomico. La ricorrenza del cinquecentenario è straordinaria occasione di promozione della nostra comunità e del nostro territorio che attraverserà il 2025 per proseguire e consolidarsi nel futuro».
«Per il Cinquecentenario ci aspettiamo turisti da tutta Europa – aggiunge Giovanni Merlino, vicepresidente della camera di commercio di Cremona-Mantova-Pavia - in particolare da Spagna, Francia, Germania, Inghilterra e Austria, cioè da quelle nazioni che all’epoca parteciparono con il maggior sforzo di uomini e di mezzi allo scontro. La città di Pavia, ma tutto il territorio provinciale, quindi anche l’Oltrepò e la Lomellina, saranno chiamati alla migliore ospitalità per i turisti, con l’accoglienza e con i prodotti ed i piatti tipici della eccezionale tradizione culinaria pavese».
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[post_content] => Sono ben sei le new entry annunciate in questi primi tre mesi dell'anno dal gruppo Bzar, che in questo modo supera quota 50 strutture in portfolio, per un totale di circa 1.700 camere e suite (sul sito corporate ne sono inclusi 26 ma è in fase di aggiornamento, ndr). L'investimento tra gennaio e marzo è stato di 7 milioni di euro, per una serie di operazioni che includono sia acquisizioni dirette, sia nuove gestioni.
Le novità riguardano le linee Signature e Gateway, rispettivamente dedicate agli hotel più esclusivi del brand, situati in location importanti con un massimo di 45 camere, e agli alberghi che offrono esperienze di comfort in ambienti curati. Entrano così nel cluster Signature gli hotel Adoro, Palazzo delle Coppelle e Fori Imperiali di Roma, nonché Palazzo Buenos Aires a Milano. In quello Gateway, le new entry riguardano invece il Castello di Leonina, nella campagna Toscana, e il Borgo La Ferriera, nella Tuscia viterbese.
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Il gruppo conta anche altre due linee: gli hotel Hideaway, per le strutture con ambienti intimi e rilassanti di design contemporaneo, pensate per soggiorni prolungati in un contesto urbano; i Lifestyle, per proprietà dal design fresco vocate a un pubblico giovane e dinamico.
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[post_content] => L'Unione europea sta pensando di fare un'altra canagliata, un colpo basso ai passeggeri, facendo nel contempo un bel regalo alle compagnie aeree. E' sotto esame infatti l'abrogazione dell'attuale regolamento che prevede il risarcimento dei passeggeri aerei in caso di ritardo di tre ore. La norma risale al 2005, e le compagnie vogliono abolirla da un decennio, ora sembra che il momento sia arrivato.
La Polonia, presidente dell'Unione europea, ha intenzione di proporre un risarcimento non dopo tre ore di ritardo, ma cinque. Nel caso di voli a lungo raggio, il ritardo deve essere massimo di dodici ore per poter avere diritto al risarcimento.
2 miliardi di euro
Lo scorso anno, il 2% di tutti i voli in partenza o in arrivo in Europa ha subito ritardi ampiamente rientranti nelle normative vigenti, cioè oltre le tre ore, con un costo per le compagnie aeree di 2 miliardi di euro. Naturalmente le compagnie mettono questa voce sotto i costi e non sotto i disservizi. Arrivare con tre ore di ritardo è un disservizio grave, con cinque, be' non ne parliamo proprio.
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[post_content] => Numeri da record e progetti ad ampio raggio per celebrare i 2.500 anni della città e l’avvio di un anno a dir poco straordinario. Napoli, terza città più visitata d’Italia, apprezzata da boomers e millennials, tra il 20 aprile e il 4 maggio prevede l’arrivo di un milione di visitatori e stima di attirare per il Giubileo ben 4 milioni di pellegrini, fino a superare i 14,5 milioni nel 2025.
Un momento d’oro presentato alla Btm da Teresa Armato, assessora al Turismo e alle Attività produttive del capoluogo partenopeo. “Napoli è sempre più attrattiva, vivibile e sicura, capace di soddisfare le esigenze di un pubblico eterogeneo e internazionale” – ha dichiarato l’Armato – Nel 2025 turismo, cultura e accoglienza saranno il vòlano di un percorso di crescita che farà di Napoli una delle destinazioni più affascinanti e dinamiche d’Europa. Il nostro obiettivo è rafforzare e potenziare ulteriormente il sistema turistico locale, intercettando anche nuovi target di viaggiatori, come quelli altospendenti. Il lusso è infatti è uno dei mercati a cui la città vuole puntare”.
Pochi giorni prima, all’Itb di Berlino, l’assessora Armato aveva illustrato una strategia di internazionalizzazione di lungo periodo, rivolta ai mercati più consolidati - Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti, - ma attenta ai mercati emergenti "Con la Germania abbiamo un legame speciale, di affezione, dovuto alla tipologia di viaggiatore che giunge in città, culturalmente sensibile e favorito anche dai numerosi collegamenti aerei diretti con Francoforte, Monaco e Berlino. Terza destinazione italiana preferita dai tedeschi per arrivi aeroportuali, subito dopo Roma e Milano, Napoli è meta dal 3% dei viaggiatori provenienti da Francoforte, con una permanenza media è di 5 notti, preferibilmente in hotel esclusivi”.
Per stare al passo, grandi nomi dell’hotellerie di alta gamma stanno aprendo in zone chiave, come Chiaia e Piazza Municipio. La città intanto sta portando da 4 a 7 gli infopoint così da garantire assistenza e informazioni in tutta l’area urbana, affinando la preparazione degli operatori grazie a programmi di alternanza scuola-lavoro, prolungando gli orari serali di metro e funicolari, investendo nella definizione di soggiorni personalizzati, tour privati esclusivi ed autentici, itinerari tematici incentrati sul turismo artigianale, gastronomico e naturalistico, relax sulle spiagge cittadine sempre più fruibili. In linea con la domanda di un turismo più consapevole e rispettoso delle peculiarità del territorio
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Il calendario di Napoli 2500
Sarà “Napoli Milionaria” ad aprire le celebrazioni di Napoli 2500, seguita dalla prima assoluta di "Partenope" su musiche di Ennio Morricone, una mostra dedicata a Roberto De Simone al Museo Memus del Teatro San Carlo e iniziative che coinvolgeranno Palazzo Reale, il Mann, il Museo di Capodimonte, l’Archivio di Stato, il Porto di Napoli e il Complesso Monumentale dei Girolamini.
Fino al 21 dicembre "Donne di fede, carità e speranza. Percorsi giubilari nei conventi e monasteri di Napoli", proporrà 8 percorsi di scoperta attraverso la storia e la spiritualità della città. "Vedi Napoli e poi torni", clou della programmazione dell’Assessorato al Turismo, invita poi a vivere nel corso dell’anno esperienze tematiche diffuse su tutto il territorio cittadino. Dall'11 aprile, "Vedi Napoli e poi Mangia", viaggio nell’arte culinaria partenopea accompagnati da esperti, chef rinomati e testimonianze di personaggi appassionati di cucina; da luglio a settembre "Vedi Napoli d’estate e poi torni", tour ed esplorazioni di luoghi esclusivi accompagnati da testimonial d’eccezione.
In autunno "Vedi Napoli Sacra e Misteriosa e poi torni", e da novembre a gennaio a "Vedi Napoli a Natale e poi torni". Il Maschio Angioino a breve diventerà il Museo della Città, con l’apertura di vari spazi che, insieme alla Cappella Palatina, ospiteranno mostre di artisti nazionali e internazionali. Fino al 7 luglio un’opera di Rubens, sarà ospite al Museo di Capodimonte.
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[post_content] => Ad inaugurare la ventottesima edizione della Bmt alla Mostra d’Oltremare di Napoli, il ministro del turismo Daniela Santanchè, che ha voluto porre l’accento evidenziato la crescita del turismo di alta gamma in Italia, con un aumento del 9% rispetto al 5% del turismo generale.
“Tra le regioni che più hanno investito sulla qualità dei servizi figurano Lombardia, Campania, Sardegna e Lazio”, ha sottolineato la ministra, spiegando che il turismo di lusso rappresenta una fetta sempre più rilevante del mercato nazionale.
Santanchè ha anche parlato del posizionamento internazionale dell’Italia, che ha superato la Francia per presenze turistiche, diventando la seconda nazione in Europa dopo la Spagna. “L’obiettivo è diventare primi, ma per farlo dobbiamo puntare sulla destagionalizzazione e sulla gestione dei flussi. L’AI può essere uno strumento prezioso in questa direzione”.
Guardando al futuro, le previsioni per il 2025 indicano una crescita superiore al 2% rispetto all’anno precedente, confermando il trend positivo del settore.
A sostenere questa visione è stato Gianluca Caramanna, deputato di FdI e consigliere della ministra del Turismo sottolinea il ruolo del ministero anche nei confronti dei piccoli centri e dei borghi, insistendo sul fatto che il prezzo medio che il turista lascia in Campania è superiore alle altre regioni e che questo significa turismo di qualità.
“La nostra città si sta posizionando sempre di più come meta preferita dei turisti e questo perché sappiamo come promuoverci” rivela Teresa Armato, assessora al turismo e alle Aatività produttive del comune di Napoli. Fra le iniziative della promozione “organizziamo numerosi fam trip anche settoriali: wedding, lusso e tanti altri segmenti che vogliamo diventino una presenza continua nella nostra città”.
Evidenziate anche le criticità del settore da Felice Casucci, assessore al turismo della regione Campania: “la complicazione dell’occuparsi di turismo è data dal suo essere multiforme poiché il settore è legato a molte altre aree come sicurezza, innovazione o ambiente”.
Alessandra Priante, presidente Enit, si dimostra a fianco del sud. “È il prodotto più interessante da narrare all’estero. Le fiere continuano ad essere centrali e a rappresentare un importante punto di incontro. La nuova Enit è strutturata diversamente ed è più dinamica. È una grande squadra composta all’80% da donne”
Nel 2024 il Mezzogiorno ha visto una crescita delle presenze turistiche del 2,8% rispetto al 2019, totalizzando quasi 89 mln di pernottamenti. Il settore turistico ha generato nell’anno da poco concluso un valore aggiunto di circa 103,6 miliardi di euro, contribuendo al 5,9% del PIL nazionale. Considerando l’indotto, l’impatto complessivo raggiunge il 10,8% del PIL.
E'intervenuto anche Angioletto de Negri, patron di Bmt, che ha ribadito l'importanza del turismo di qualità.
Di Elisa Biagioli
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