22 December 2024

Abta: 90 mila posti di lavoro nel turismo a rischio nel Regno Unito

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Qualcosa come 90 mila posti di lavoro a rischio, considerando anche l’indotto. E’ il grido d’allarme lanciato da Abta per il comparto dell’outbound britannico. Stando a un sondaggio condotto tra le agenzie di viaggio dell’associazione, ben 39 mila posti di lavoro sarebbero infatti già stati persi o si troverebbero in situazione critica. Tale numero salirebbe però fino a quota 90 mila, qualora si considerasse l’intera catena di valore del comparto, includendo anche i fornitori e tutto l’indotto.

La situazione è molto difficile, afferma Abta, che ha scritto al cancelliere dello Scacchiere britannico, Rishi Sunak, (corrispondente al nostro ministro delle Finanze), per chiedere ulteriori misure di supporto ad hoc dedicate al settore. Le iniziative fin qui messe in opera dal governo sono state infatti utili al comparto per far fronte alla situazione di crisi, tanto che nove agenzie Abta su dieci avrebbero fatto ricorso in questi mesi alle forme di integrazione salariale garantite dallo Stato. Al momento, tuttavia, il 65% delle adv britanniche avrebbe già provveduto a qualche licenziamento o starebbe valutando seriamente la cosa. Ciononostante, il comparto si dimostra fiducioso nella ripresa che, con il giusto supporto del governo, potrebbe garantire un ritorno ai livelli dell’anno scorso nel 2022. Ma perché ciò sia possibile, sottolinea sempre Abta, occorre che le istituzioni adottino un nuovo approccio verso l’industria dei viaggi, estendendo tra l’altro le misure di sostegno dei redditi, imponendo misure di quarantena non più generalizzate ma basate sull’effettivo grado di contagio delle regioni considerate, nonché praticando alcuni sgravi fiscali.

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