27 February 2025

Welcome Parma, trekking urbano in Stile Liberty nei ponti primaverili

[ 0 ]

Parma possiede un patrimonio storico e architettonico che regala sempre nuove scoperte ed emozioni: città medievale, rinascimentale, ducale e della musica. Ma anche del Liberty (o Art Nouveau) che si affermò in Italia agli inizi del Novecento, ispirato al mondo floreale, utilizzato nelle decorazioni di palazzi, di ville, di balconi, di mobili e anche in preziosi affreschi per gli interni.

 Pasqua e i ponti del 25 aprile e del 1° maggio offrono la possibilità di prendersi una vacanza di qualche giorno e dedicarsi a un “long week end” di relax. 

Il viaggio nel Liberty parmigiano non può che iniziare dal centro storico. Alle spalle del Duomo e del Battistero, fra Piazzale Salvo d’Acquisto e Via del Prato, all’ombra del monumentale Complesso di San Francesco si affaccia il Residence Liberty, già Mobilificio Guastalla, progettato da Giorgio Alessi Canosio nel 1907: incanta per i suoi elementi decorativi in ferro battuto e i motivi geometrici e fitomorfi che si intrecciano in un armonico disegno.

Pochi passi e sempre a firma dello stesso progettista, un altro palazzo Liberty tutto da ammirare. Attraversata Piazza Duomo e proseguendo verso Via Cavour, si incontra il Palazzo della Riserva dove nell’ingresso principale l’arte floreale è inconfondibile nelle decorazioni di Riccardo Del Prato. Ed è una sorpresa il vicino Palazzo delle Poste Centrali.  Nel vicino Borgo del Parmigianino, al civico 6, si affaccia Palazzo Raboni, dove l’arte floreale ritorna nei decori dei balconi e delle finestre. Mentre in Via Repubblica 43, Palazzo Lusignani è stato (ri)disegnato da Fortunato Morestori nel 1916, e gli interni sono magnificamente arredati secondo i dettami dell’Art Nouveau. Attraversando Piazzale della Pace dove domina il grande Complesso Monumentale della Pilotta, lo sguardo si sofferma sull’Ara del monumento dedicato a Giuseppe Verdi, realizzato nei primi del Novecento, opera di Ettore Ximenes e che faceva parte di un più ampio complesso, danneggiato durate la Seconda Guerra Mondiale. Attraversando Ponte Verdi ci si immerge nel fascino del Parco Ducale e del maestoso ed elegante Palazzo Ducale, per poi passeggiare sul Lungo Parma dove il fascino del Liberty conquista nelle facciate di Case Bormioli, realizzate nel 1905 su progetto dell’architetto Alfredo Provinciali. Proseguendo, all’altezza di Ponte Italia, in Viale Rustici uno degli esempi più importanti di Art Nouveau a Parma: il Villino Bonazzi. Poco lontano, in Via Frugoni, il Liberty parmigiano ritorna nelle facciate delle Case della Cooperativa La Casa, realizzate nel 1915 dall’architetto Massimo Maffei e in Palazzo Malpelli, in Piazzale Corte d’Appello. 

Anche l’Oltretorrente ha il suo capolavoro di arte floreale: tutta da ammirare in Via D’Azeglio 6, Casa Valesi, progettata nel 1911 dall’architetto Moderanno Chiavelli (lo stesso “autore” del Palazzo delle Poste), con l’elegante torretta, la facciata impreziosita dalle decorazioni floreali e dei ferri battuti fitomorfi dei balconi. 

Appena fuori Parma, a Mamiano di Traversetolo, la Fondazione Magnani Rocca, con l’elegante Villa al cui interno si può ammirare un’importante collezione d’arte e il parco secolare. E per concludere l’affascinante viaggio alla scoperta del Liberty parmense, trasferta a Salsomaggiore, a 35 km da Parma, per ammirare l’imponente facciata delle Terme Berzieri (in attesa della riapertura dei magnifici interni, in via di ristrutturazione), uno dei massimi capolavori Art Déco in Europa.

Per tradurre in una bellissima esperienza questo itinerario, si può fare riferimento ai tour guidati in bicicletta, come quello proposto da Pedalart: “Fiori di ferro e di cemento” per andare alla scoperta dei tanti esempi di Art Nouveau sia a Parma sia in provincia, ammirando la sorprendente collezione d’arte raccolta nella villa Magnani Rocca a Mamiano e proseguendo l’itinerario tra Salsomaggiore Terme e Tabiano. Restando in sella, a disposizione anche i tour ideati dal Club di Prodotto Parma by Bike come quello proposto dalla guida Elisabetta Ivaldi: un percorso di un paio d’ore, pedalando tra i viali della città, alla ricerca delle ville e dei villini Liberty, voluti dalle famiglie benestanti per primeggiare sulle altre. Chi invece preferisse scoprire il Liberty a piedi, può richiedere un tour personalizzato.

 

 

 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485594 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un nuovo modulo funzionale nativo all’interno di Hubcore.Ai. La piattaforma proprietaria all-in-one per gli operatori incoming di Destination Italia, con funzionalità specifiche per dmc, dmo e tour operator di ogni dimensione, ha concluso con successo l’integrazione di Trip Builder: tool per la creazione di proposte di viaggio completamente personalizzate.  Stando a una nota della compagnia, nel momento in cui la migrazione tecnologica verso il nuovo strumento sarà completata, la redditività sarà positivamente influenzata dal combinato disposto delle variazioni applicate ai seguenti Kpi: +20% tasso di conversione (prenotazioni su richieste). Il tool consente infatti di elaborare le pratiche tailor made con una riduzione dei tempi fino a un 70%. +10% dell'importo medio e +1% di margine: Trip Builder rappresenta la prima applicazione di Hubcore.Ai relativa al canale b2b utilizzata da Destination Italia. Su Hubcore.Ai sono caricati tutti i contenuti della rete dei local expert. Questo comporta la possibilità di arricchire le proposte con prodotti e servizi aggiuntivi rispetto alla sola accomodation e di incrementare il margine netto con prodotti esperienziali in house a più alta marginalità. -10% nei costi operativi: l’efficienza operativa nello svolgere le medesime funzioni con tempi decisamente inferiori determina una contestuale riduzione degli Opex a parità di volume transato. "Desidero sottolineare come Trip Builder rappresenti un modulo funzionale nativo all’interno di Hubcore.AI, progettato in coerenza con la filosofia architetturale e operativa della piattaforma - spiega il cto di Destination Italia, Vincenzo Visciano -. Questo componente è il risultato di un’approfondita analisi dell’intero ciclo produttivo nella creazione di proposte turistiche personalizzate. È un progetto nato dall’esigenza di ripensare radicalmente i nostri flussi operativi, prendendo in esame ogni singola fase del processo: dalla concezione creativa dell’itinerario, alla personalizzazione dell’esperienza per il cliente, fino alla formalizzazione in piattaforma dei servizi necessari alla conferma. La sfida era coniugare la massima libertà creativa, fondamentale nelle fasi iniziali di ideazione, con una presentazione emotivamente coinvolgente dell’offerta e una rigorosa efficienza nella gestione operativa”. [post_title] => Destination Italia integra il tool Trip Builder nella piattaforma proprietaria Hubcore.Ai [post_date] => 2025-02-27T11:49:23+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740656963000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485570 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Una primavera nel segno delle novità per Italo, che allarga la rete multimodale alle navi da crociera mentre Itabus debutta sul mercato francese. Dal 1° aprile, dalle principali città italiane si arriva con Italo in stazione e da lì si prende, con il vantaggio di un unico biglietto, Itabus per raggiungere i porti di Venezia (5 servizi giornalieri), Civitavecchia (4 viaggi quotidiani) e Napoli (15 collegamenti al giorno), dove ci sarà la nave di Msc Crociere in connessione. Si potrà così arrivare a Venezia Mestre con Italo e da lì prendere Itabus per raggiungere il porto cittadino o viceversa arrivare al porto e prendere il bus per andare in stazione; stessa cosa a Roma: si scende da Italo alla stazione Tiburtina e si prende Itabus diretto a Civitavecchia dove ci sarà la nave Msc Crociere in coincidenza. Per il porto di Napoli il servizio si estende: non sarà attivo solo per le connessioni con le crociere, ma Itabus servirà indipendentemente lo scalo portuale per collegare anche i servizi marittimi le altre destinazioni del golfo. «Il futuro dei trasporti sarà sempre più multimodale - dichiara Gianbattista La Rocca, ad Italo e presidente Itabus -. Lavoriamo da tempo per rendere possibili simili sinergie, a beneficio dei nostri viaggiatori. Grazie all’arrivo di Msc come azionista di maggioranza, abbiamo rafforzato questo impegno. Il collegamento verso i porti rappresenta un ulteriore step in questa direzione e continueremo a crescere in questo senso». Discorso intermodalità che si estende anche agli aeroporti: entra così nel network Milano Malpensa con 4 servizi giornalieri che collegano lo scalo a città quali Bologna, Parma, Genova, Torino e Aosta (solo per citarne alcune). In quest’ottica raddoppiati anche i collegamenti verso il Marco Polo di Venezia (da 4 a 8 al giorno), incrementati i viaggi e le destinazioni connesse per gli scali di Orio al Serio, Catania e Fiumicino. Per quest’ultimo scalo, infatti nuove destinazioni in collegamento diretto grazie a Itabus: Salerno, Caserta, Firenze Scandicci, L’Aquila, Siena; inoltre, aumentati i servizi da e per Napoli con 15 collegamenti giornalieri che consentono di arrivare in aeroporto nella fascia oraria dalle 6:55 alle 16:05 e di ripartire con partenze in prevalenza concentrate a fine giornata 22:25. Itabus e la crescita all'estero Dopo il debutto dello scorso ottobre dei collegamenti per Lubiana e Zagabria (6 ogni giorno), dal 26 marzo prenderanno il via i nuovi collegamenti Itabus verso la Francia: 4 i viaggi quotidiani che connetteranno le principali città italiane (come Napoli, Caserta, Roma, Firenze, Bologna, Reggio Emilia, Piacenza, Milano e Torino) alle mete d’oltralpe di Chambèry e Lione.  La Francia sarà raggiungibile anche grazie all’intermodalità treno più bus, con la semplicità di un unico biglietto: si arriva a Torino Porta Susa con Italo e da lì si prende Itabus, stessa cosa al ritorno partendo in bus da Lione e facendo il cambio a Torino per salire in treno e completare il proprio viaggio. Ad oggi, sono già 30 i collegamenti intermodali treno + bus offerti dal Gruppo Italo, sia sul territorio italiano che su quello europeo. La crescita all'estero non termina con la Francia: «Dopo aver consolidato la nostra presenza sul territorio nazionale, il prossimo step è rappresentato dall’estero - commenta Francesco Fiore, ad Itabus -. Prima il debutto in Slovenia e Croazia, da fine marzo attiveremo i servizi in Francia per poi proseguire nel corso dell’anno. Il 2025 sarà cruciale, approderemo in nuovi Paesi europei e rafforzeremo i servizi verso le grandi infrastrutture come aeroporti, porti e stazioni ferroviarie». [post_title] => Italo: l'intermodalità si aggancia alle crociere Msc. Debutto in Francia per Itabus [post_date] => 2025-02-27T10:39:51+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740652791000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485506 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un dossier strategico, una visione condivisa e il mare come filo conduttore. La Spezia ha presentato la sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027 con un'audizione pubblica che ha visto il sindaco Pierluigi Peracchini, l’assessore regionale alla Cultura Simona Ferro e altri rappresentanti illustrare il progetto 'Una cultura come il mare' davanti alla commissione ministeriale. Durante l’audizione presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura, la candidatura spezzina ha ricevuto un’accoglienza molto positiva dalla commissione, che si è complimentata per la qualità del dossier presentato, riconoscendo l’impegno della città nel costruire un progetto solido e innovativo, capace di proiettarsi nel futuro con una chiara visione strategica. Ad aprire l’incontro, è stato proprio il primo cittadino. «Oggi coroniamo il sogno di comunità -  esordisce Pierluigi Peracchini -. Abbiamo presentato 33 progetti che mettono a sistema per la prima volta cultura ed economia attraverso il mare, con un approccio innovativo capace di generare ricchezza, occupazione e sviluppo». La Spezia si propone di diventare un grande laboratorio di innovazione culturale, capace di aprire nuovi orizzonti per la Città-Mare, rileggendo il passato attraverso strumenti contemporanei e offrendo a tutti un accesso più diretto alla cultura. Con creatività e sensibilità artistica, la città vuole affrontare le sfide del presente e costruire un futuro sostenibile. L’assessore regionale alla Cultura Simona Ferro ha ribadito il forte sostegno della Liguria alla candidatura della città: «La Spezia ha i numeri e la visione per essere protagonista - spiega -. È una città che ha sempre saputo trasformare la propria identità e tradizione in un motore di crescita e innovazione, aprendosi a nuove prospettive e connessioni». La project manager culturale di Promo PA Fondazione, Irene Panzani, ha quindi illustrato quindi alcune iniziative chiave del dossier che si concentrano su rigenerazione urbana, inclusione sociale e sostenibilità ambientale. La città mira a trasformare spazi urbani in luoghi di creatività e socialità mediante installazioni artistiche, prodotti di design e interventi di urbanismo tattico. Questi progetti coinvolgeranno attivamente la comunità locale, promuovendo l'arte e il design come strumenti di riqualificazione e coesione sociale. Ora la città attende il verdetto finale, che il 28 marzo decreterà quale tra le finaliste sarà chiamata a rappresentare l'Italia nel 2027 come Capitale Italiana della Cultura. [post_title] => La Spezia si candida a Capitale della Cultura 2027: l'audizione ieri a Roma [post_date] => 2025-02-26T15:01:40+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740582100000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485370 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un anno intero dedicato alla riscoperta del patrimonio culturale, al sostegno delle comunità locali e alla promozione dello spirito di appartenenza: questo il filo conduttore dell'iniziativa "We Gatherin’ Barbados 2025" che celebra la la ricca cultura barbadiana. Oltre a coinvolgere i barbadiani di tutto il mondo, We Gatherin’ Barbados 2025 accoglierà anche visitatori internazionali, offrendo loro l’opportunità di vivere l’isola in modo autentico.  Al centro di We Gatherin’ c’è il senso di comunità, una tradizione che riflette lo stile di vita autentico dei bajan. Ogni mese, le celebrazioni si svolgeranno in una delle 11 parrocchie di Barbados, dopo St. Lucy a gennaio, a febbraio è stata la volta di St. Peter, fino a culminare a St. Michael nel mese dell’Indipendenza, a novembre. Le festività si concluderanno con un grande evento nazionale a dicembre, unendo barbadiani e visitatori in un’unica, grande celebrazione. Particolarmente ricco il programma di eventi che, come spiega una nota di Barbados Tourism Marketing, permetteranno a residenti e visitatori di scoprire il patrimonio storico e gastronomico dell’isola. Tara Inniss del Dipartimento di Storia dell'Uwi con le sue “Standpipe Stories”, offrirà sessioni interattive che svelano le ricche storie del patrimonio e della cultura barbadiana attraverso esplorazioni coinvolgenti e guidate dalla narrazione. Oppure, i Food & Rum Signature Pop-ups, eventi pop-up firmati per assaporare gli autentici sapori di Barbados durante. Gestiti dal team dell’annuale Food & Rum Barbados, questi incontri celebrano i migliori cuochi dell'isola, offrendo un assaggio dell'autentica cucina bajan e del suo iconico distillato, il rum. [post_title] => We Gatherin’ Barbados 2025 porta in primo piano la cultura barbadiana [post_date] => 2025-02-25T11:58:55+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740484735000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485345 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Rafforzare il sistema aeroportuale regionale e renderlo sempre più competitivo nel panorama nazionale e internazionale, per raggiungere i 20 milioni di passeggeri complessivi. Questo l'obiettivo ultimo della Regione Emilia Romagna per i suoi quattro aeroporti, in un'ottica quindi di collaborazione strategica che metterebbe fine a storiche "rivalità". Secondo quanto riferisce Il Resto del Carlino, la Regione lancia un patto - che sarà sostenuto da nuovi fondi e da infrastrutture - per raggiungere in tempi medio-lunghi la soglia di 20 milioni di passeggeri l’anno in Emilia-Romagna, grazie alla definizione di una strategia da parte dei quattro scali del territorio. Il presidente Michele de Pascale si appresta a cercare un equilibrio dopo le polemiche, a Bologna, per il sovraffollamento soprattutto estivo del Marconi, e, al Ridolfi di Forlì, al contrario, per la sostenibilità economica. Un primo tavolo ha visto riuniti i sindaci delle città sedi di scalo (Matteo Lepore per Bologna, Michele Guerra per Parma, Jamil Sadegholvaad per Rimini e Gian Luca Zattini per Forlì) e i rappresentanti delle quattro società di gestione aeroportuale. L’obiettivo è arrivare a una legge regionale per il sistema aeroportuale che porti alla definizione di una strategia di crescita condivisa tra scali e territori.  «Vogliamo costruire un modello di crescita integrato, in cui ogni scalo possa contribuire allo sviluppo del territorio e alla competitività dell’Emilia-Romagna -  afferma de Pascale -. Con il traguardo dei 20 milioni di passeggeri nei quattro scali». Nel 2024, va sottolineato, i passeggeri nel solo scalo di Bologna hanno superato i 10 milioni. [post_title] => Emilia Romagna, strategia condivisa per i quattro aeroporti che mirano ai 20 mln di passeggeri [post_date] => 2025-02-25T10:45:18+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740480318000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485278 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si chiama #Varese DoYouBike? il progetto lanciato dalla neonata Fondazione Varese Welcome, che raggruppa un sistema di offerte e servizi integrati per il cicloturismo. Vivere Varese sulle due ruote significa pedalare tra paesaggi prealpini, scoprendo piccoli borghi, chiese ed eremi. Il tutto immersi in un contesto naturalistico di grande fascino e con giri ad anello sui laghi, ammirando scorci panoramici unici. Percorsi che svelano testimonianze artistiche e storiche e una natura al tempo stesso fragile e potente. Oltre 40 itinerari, in sei aree, suddivisi per durata, dislivello, lunghezza e difficoltà; una rete di ciclabili che collegano i maggiori punti di interesse e costeggiano alcuni dei laghi e fiumi più importanti; molti parchi di interesse sovracomunale; innumerevoli siti culturali tra cui castelli, monumenti religiosi, musei e ville storiche; stazioni di ricarica per e-bike e aziende convenzionate tra gli operatori del settore; un gruppo di guide certificate e appassionate pronte ad accompagnare i bikers su ogni tracciato. Con  l'obiettivo di valorizzare le ricchezze naturalistiche e culturali della provincia di Varese nelle quali ora è possibile immergersi in maniera totale e sostenibile, il sito Varese Do you bike? riassume tutto quello che occorre per pianificare al meglio le escursioni. Basta scegliere date, la difficoltà dei percorsi, il tipo di albergo e selezionare i locali per pranzare e il gioco è fatto. C'è tutto: assistenza, mappe, noleggio attrezzature, punti ristoro, bike hotel, punti di ricarica per e-bike, ristoranti e pubblici esercizi bike friendly. Lungo i percorsi non mancano le zone attrezzate per poter sistemare la bici e ricaricare la batteria magari durante una pausa pranzo. Ci sono tutti gli accessori utili per mantenere in ordine la bicicletta. Le sei aree di interesse includono Valli del Verbano, Lago Maggiore, Campo dei Fiori, Piambello, Valle Olona e Ticino. Le tipologie di itinerario sono: Family, adatti a famiglie con bambini dai 10 anni in su, rientrano in questa categoria le ciclabili e sterrati che non presentano difficoltà; cicloturista, per persone mediamente allenate in grado di coprire distanze superiori a 40 km senza problemi su tracciati tecnici medi; sportivo, per ciclisti evoluti tecnicamente preparati e in grado di pedalare per distanze superiori a 60 km e/o su tracciati tecnici impegnativi. Fondazione Varese Welcome nasce dalla volontà di Camera di Commercio di Varese per rispondere alle esigenze di una provincia che punta a diventare sempre più attrattiva per i turisti: l'obiettivo del progetto è di far rete insieme alle amministrazioni, le aziende e tutte le realtà che si occupano di turismo sul territorio della provincia. [gallery ids="485283,485284,485286,485287,485288,485289"] [post_title] => #Varese DoYouBike? Ecco il nuovo progetto della provincia dedicato al cicloturismo [post_date] => 2025-02-24T11:50:55+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740397855000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485268 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Rotta verso Sud per Visit.brussels, che si appresta a partecipare alla Btm di Bari, dal 26 al 28 febbraio prossimi. «Abbiamo chiuso il 2024 con 10 milioni di pernottamenti – dichiara Ursula Jone Gandini, direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles – e l’Italia si conferma un ottimo mercato, complici i buoni collegamenti diretti operati da Ita Airways, Brussels Airlines e, nel caso di Bari, anche da Transavia. «Collegamenti che saranno ulteriormente potenziati da aprile, con l’arrivo di easyJet da Milano Linate e Roma Fiumicino. Il Sud, in particolare, ci sta dando grandi soddisfazioni sul fronte leisure e turismo scolastico: guardiamo a Btm come ad un’opportunità per rafforzare il dialogo con gli operatori e presentare le novità, in tempo utile anche per i prossimi ponti di primavera».  Accanto agli evergreen di sempre, come Grand Place, Atomium e Quartiere Europeo, Bruxelles offre innumerevoli occasioni per vivere esperienze autentiche e originali. «Puntiamo ad uno sviluppo turistico ragionato ed inclusivo, promuovendo un’offerta diversificata che valorizzi l’intero territorio, comprese le aree meno frequentate. Questo sforzo mira a distribuire meglio i benefici del turismo, riducendo al contempo la pressione sul centro città».  Tra gli appuntamenti da segnalare, quelli legati al centesimo anniversario dell’Art Déco: per tutto il 2025 sono in programma eventi, mostre e visite guidate nei quartieri che ospitano edifici iconici, come Villa Empain, la Basilica del Sacré-Coeur di Koekelberg e il Palazzo delle Belle Arti. Focus anche sulle famiglie, con gli immancabili fumetti, a cui visit.brussels dedica lo stand in fiera, caratterizzato dalle gigantografie dei mitici Puffi. [post_title] => Bruxelles alla Btm: focus sui ponti di primavera e nuovi voli dall'Italia [post_date] => 2025-02-24T11:10:34+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740395434000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484791 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Non c'è mai stato un momento migliore per programmare la Gran Bretagna: «Con la nostra nuova campagna marketing “Starring GREAT Britain”, che ruota attorno alla potente capacità d’attrazione del cinema e della TV - spiega Simona Blandi, travel trade manager Italy di VisitBritain - vogliamo ispirare nuovi viaggiatori e far conoscere un Paese vibrante e moderno, ricco di sorprese». Riflettori accesi quindi su destinazioni dinamiche e affascinanti, che pongono al centro della scena l’accoglienza e fanno da scenario a grandi storie d'amore, d'azione e di avventura: insomma, una Gran Bretagna che diventa protagonista assoluta dello spettacolo! [caption id="attachment_484834" align="alignleft" width="155"] Simona Blandi, travel trade manager Italy di VisitBritain[/caption] «Le nostre ricerche dimostrano che il cinema e la televisione rappresentano una vera e propria motivazione a visitare la Gran Bretagna. Più di 9 persone su 10 intervistate da VisitBritain in 20 mercati esteri, che stanno considerando un viaggio nel Regno Unito, hanno dichiarato di essere interessate a visitare i luoghi del cinema e della televisione durante il loro soggiorno. Non solo, il 70% di chi ha già visitato il Regno Unito durante il proprio viaggio ha fatto tappa in alcune location cinematografiche o televisive». Le nostre risorse trade per aiutare gli operatori del settore turistico a capitalizzare l'entusiasmo Numerose le risorse trade a cui è possibile accedere per dare risalto alle location e alle esperienze che danno vita a film e TV, tra cui immagini ispirate alle location e ai generi cinematografici e televisivi, da utilizzare gratuitamente sulla nostra libreria fotografica VisitBritain Asset Library, itinerari ispirazionali con prodotti acquistabili sul nostro negozio online VisitBritain Shop e schede informative sulle principali destinazioni britanniche, eventi stagionali, contenuti sempre aggiornati e preziosi consigli di viaggio. Visitate la pagina della campagna Starring GREAT Britain per saperne di più e iniziate subito a utilizzare queste risorse. Le destinazioni britanniche sono la vera star dello show, per questo sfruttiamo la popolarità del turismo cinematografico per attirare visitatori internazionali e spingere la loro spesa nelle nostre nazioni e regioni, con il fine di potenziare le economie locali. La Gran Bretagna è piena di luoghi che hanno fatto da scenario a serie tv e film storici, tutti in attesa di essere esplorati. Per i fan dei drammi reali di The Crown, dell’amore romantico in stile Jane Austen, delle tenute e dei parchi di Bridgerton o dei villaggi delle Cotswolds per un assaggio del periodo Regency. E volendo citare qualche titolo dal grande schermo… c’è soltanto l’imbarazzo della scelta, da Mission: Impossible a Bridget Jones; da Spider-Man a Succession; da House of the Dragon a Harry Potter; da Paddington a Fast & Furious a Mary Poppins Returns. Appuntamento con il webinar, 25 marzo ore 14.30 «L'invito al trade è a partecipare al nostro webinar - che si svolgerà il prossimo 25 marzo, alle 14.30 -: un viaggio virtuale alla scoperta di nuove destinazioni e prodotti turistici, esplorando le location più iconiche che hanno conquistato il cuore di registi e spettatori di tutto il mondo. Gli agenti di viaggio potranno scoprire nuovi prodotti e nuove zone, attraverso un viaggio virtuale in Gran Bretagna che toccherà le più belle location che hanno ispirato registi e produttori di tutto il mondo».  Fate in modo che i vostri clienti vengano a visitare la Gran Bretagna, la vera STAR dello SHOW! [gallery ids="485522,485517,485518"]     [post_title] => Gran Bretagna fra cinema e tv: il webinar VisitBritain per scoprire la star dello show [post_date] => 2025-02-24T10:00:10+00:00 [category] => Array ( [0] => estero [1] => informazione-pr ) [category_name] => Array ( [0] => Estero [1] => Informazione PR ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740391210000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485166 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il panel “Turismo di lusso, come promuoverlo e come venderlo” proposto dalla Bit, ha coinvolto diversi esperti del settore, interpellati su come raggiungere il giusto target di clientela e sulle nuove forme di comunicazione, rivolte in primo luogo agli agenti di viaggio e poi utilizzate per interessare gli utenti. Giorgio Scaramuzza, del gruppo Alpitour, è brand manager di Ego, il prodotto all’interno del grande cappello Turisanda che si occupa del target lusso. «Per attirare la giusta clientela cerchiamo di essere di ispirazione. Con il sostegno del mercato agenziale proponiamo esperienze uniche a un ospite che vuole sentirsi ben connotato e distinto da altri target. Crediamo che la sostenibilità sia un concetto da perseguire anche per il segmento lusso, perché è ricercata dai nostri clienti. Proprio in un’ottica sostenibile, ad esempio, abbiamo deciso di selezionare solo strutture naturali e non le isole artificiali alle Maldive, che sono una delle destinazioni più importanti per Ego e per il gruppo. Per raccontare le sue destinazioni Ego realizza sempre nuove iniziative tramite campagne digital e sui social, che vengono targetizzate in base al target e al brand, in collaborazione con le adv: la costruzione del prodotto rientra in un processo di innovazione. All’interno della programmazione Turisanda abbiamo lanciato la collezione Travelling, che propone itinerari di qualità arricchiti da esperienze inedite; il brand Ego propone invece viaggi prettamente individuali». Anche Sono Travel Club offre esperienze di lusso e itinerari tailor-made e sceglie strategie di vendita adatte a un cliente che ha nuove esigenze. «Travel Club è una Dmc boutique nata nel 2019. - afferma Ignazio Ciraulo, brand manager del luxury travel advisor - In questi anni è diventata leader in Italia grazie alla diversificazione nei mercati altospendenti. Oggi serviamo una ventina di source market nel mondo con quote di mercato equilibrate e questo è per noi un fattore di successo perché ci permette di diversificare le destinazioni, le stagionalità e al tempo stesso le tipologie di esperienza. Ci muoviamo su tutto il territorio della penisola, nei 12 mesi dell’anno. Se il cliente di lusso cerca un’esperienza trasformativa, esclusiva e personalizzata, Sono Travel Club anticipa la sua richiesta e garantisce l’eccellenza del servizio: tutto dev’essere impeccabile ed esclusivo. I viaggiatori cercano l’autenticità e noi creiamo per loro delle esperienze su misura utilizzando una rete di local-expert: profondi conoscitori del territorio, capaci di creare una connessione con l’area in cui vivono. È poi il travel-designer - una figura specializzata interna al gruppo - che comprende le esigenze del viaggiatore. Costruisce il prodotto mettendosi in relazione con i travel advisor che, a loro volta, seguono i clienti. Questa collaborazione porta alla creazione di qualcosa di unico. Se in passato il lusso era più tradizionale, anche ostentato, - conclude Ciraulo - oggi si va sempre più verso un focus di esclusività e autenticità delle esperienze vissute». E proprio della centralità del cliente parla Gaetano Scancarello, senior marketing manager Mangia’s. Un cliente che fruisce le esperienze non da spettatore ma da protagonista grazie all’autenticità dei luoghi e dei territori dove si trovano i resort del gruppo. «Proponiamo un’esperienza personalizzata attraverso la voce, il racconto e le singole esperienze degli attori principali dei territori, persone che sono strettamente connesse con le nostre strutture alberghiere». Il gruppo Mangia’s ha intrapreso un percorso di riposizionamento verso l’alto. «Abbiamo ripensato il prodotto e, allo stesso tempo, c’è stato un cambiamento societario. Le joint-venture con la società finanziaria Blackstone e con Aeroglobal ci hanno permesso di studiare da start-up un riposizionamento radicale di affordable luxury rivolto alla sostenibilità. Le strutture sono state reinterpretate attraverso il concept della Biofilia: l’amore per la natura. Lusso è una natura onnipresente all’esterno che entra negli ambienti interni e nelle camere, lusso è un’esperienza che non passa dagli oggetti preziosi ma dalle esperienze vissute attraverso la natura. Un concept che entra a far parte dello storytelling del gruppo. Il nostro processo di riposizionamento è passato dalle persone: abbiamo cercato nuovi manager esperti in luxury travel e abbiamo pensato a un nuovo programma di formazione interno in ottica luxury. Anche quest’anno Mangia’s è entrato nella classifica di certificazione Great Place to Work, confermandosi una realtà attenta a chi ne fa parte: dal manager a chi affronta le stagioni, perché il nostro è un prodotto prettamente stagionale. Proprio nell’ottica del benessere di chi lavora per noi abbiamo lanciato il progetto MDestinations, una piattaforma che consente di creare dei pacchetti che includono voli, transfer e albergo e offrirà sempre più servizi. È uno strumento che garantisce dei vantaggi per l’agente di viaggio che prenota le nostre strutture». Scancarello conclude con i sempre nuovi progetti di Mangia’s: « Da un anno l’azienda ha annunciato l’acquisizione del primo city-hotel di lusso a Palermo e a breve potremo gestirlo direttamente. Nel frattempo stiamo sondando nuove destinazioni in Italia, oltre alla Sicilia e alla Sardegna. Il bacino del Mediterraneo è interessato dal nostro scouting di espansione». [post_title] => Turismo di lusso, tutte le visioni di un mercato sempre più importante [post_date] => 2025-02-21T10:36:02+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740134162000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "welcome parma trekking urbano stile liberty nei ponti primaverili" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":56,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1271,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485594","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un nuovo modulo funzionale nativo all’interno di Hubcore.Ai. La piattaforma proprietaria all-in-one per gli operatori incoming di Destination Italia, con funzionalità specifiche per dmc, dmo e tour operator di ogni dimensione, ha concluso con successo l’integrazione di Trip Builder: tool per la creazione di proposte di viaggio completamente personalizzate. \r\n\r\nStando a una nota della compagnia, nel momento in cui la migrazione tecnologica verso il nuovo strumento sarà completata, la redditività sarà positivamente influenzata dal combinato disposto delle variazioni applicate ai seguenti Kpi: +20% tasso di conversione (prenotazioni su richieste). Il tool consente infatti di elaborare le pratiche tailor made con una riduzione dei tempi fino a un 70%. +10% dell'importo medio e +1% di margine: Trip Builder rappresenta la prima applicazione di Hubcore.Ai relativa al canale b2b utilizzata da Destination Italia. Su Hubcore.Ai sono caricati tutti i contenuti della rete dei local expert. Questo comporta la possibilità di arricchire le proposte con prodotti e servizi aggiuntivi rispetto alla sola accomodation e di incrementare il margine netto con prodotti esperienziali in house a più alta marginalità. -10% nei costi operativi: l’efficienza operativa nello svolgere le medesime funzioni con tempi decisamente inferiori determina una contestuale riduzione degli Opex a parità di volume transato.\r\n\r\n\"Desidero sottolineare come Trip Builder rappresenti un modulo funzionale nativo all’interno di Hubcore.AI, progettato in coerenza con la filosofia architetturale e operativa della piattaforma - spiega il cto di Destination Italia, Vincenzo Visciano -. Questo componente è il risultato di un’approfondita analisi dell’intero ciclo produttivo nella creazione di proposte turistiche personalizzate. È un progetto nato dall’esigenza di ripensare radicalmente i nostri flussi operativi, prendendo in esame ogni singola fase del processo: dalla concezione creativa dell’itinerario, alla personalizzazione dell’esperienza per il cliente, fino alla formalizzazione in piattaforma dei servizi necessari alla conferma. La sfida era coniugare la massima libertà creativa, fondamentale nelle fasi iniziali di ideazione, con una presentazione emotivamente coinvolgente dell’offerta e una rigorosa efficienza nella gestione operativa”.","post_title":"Destination Italia integra il tool Trip Builder nella piattaforma proprietaria Hubcore.Ai","post_date":"2025-02-27T11:49:23+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1740656963000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485570","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una primavera nel segno delle novità per Italo, che allarga la rete multimodale alle navi da crociera mentre Itabus debutta sul mercato francese.\r\n\r\nDal 1° aprile, dalle principali città italiane si arriva con Italo in stazione e da lì si prende, con il vantaggio di un unico biglietto, Itabus per raggiungere i porti di Venezia (5 servizi giornalieri), Civitavecchia (4 viaggi quotidiani) e Napoli (15 collegamenti al giorno), dove ci sarà la nave di Msc Crociere in connessione.\r\n\r\nSi potrà così arrivare a Venezia Mestre con Italo e da lì prendere Itabus per raggiungere il porto cittadino o viceversa arrivare al porto e prendere il bus per andare in stazione; stessa cosa a Roma: si scende da Italo alla stazione Tiburtina e si prende Itabus diretto a Civitavecchia dove ci sarà la nave Msc Crociere in coincidenza. Per il porto di Napoli il servizio si estende: non sarà attivo solo per le connessioni con le crociere, ma Itabus servirà indipendentemente lo scalo portuale per collegare anche i servizi marittimi le altre destinazioni del golfo.\r\n\r\n«Il futuro dei trasporti sarà sempre più multimodale - dichiara Gianbattista La Rocca, ad Italo e presidente Itabus -. Lavoriamo da tempo per rendere possibili simili sinergie, a beneficio dei nostri viaggiatori. Grazie all’arrivo di Msc come azionista di maggioranza, abbiamo rafforzato questo impegno. Il collegamento verso i porti rappresenta un ulteriore step in questa direzione e continueremo a crescere in questo senso».\r\n\r\nDiscorso intermodalità che si estende anche agli aeroporti: entra così nel network Milano Malpensa con 4 servizi giornalieri che collegano lo scalo a città quali Bologna, Parma, Genova, Torino e Aosta (solo per citarne alcune). In quest’ottica raddoppiati anche i collegamenti verso il Marco Polo di Venezia (da 4 a 8 al giorno), incrementati i viaggi e le destinazioni connesse per gli scali di Orio al Serio, Catania e Fiumicino. Per quest’ultimo scalo, infatti nuove destinazioni in collegamento diretto grazie a Itabus: Salerno, Caserta, Firenze Scandicci, L’Aquila, Siena; inoltre, aumentati i servizi da e per Napoli con 15 collegamenti giornalieri che consentono di arrivare in aeroporto nella fascia oraria dalle 6:55 alle 16:05 e di ripartire con partenze in prevalenza concentrate a fine giornata 22:25.\r\n\r\nItabus e la crescita all'estero\r\n\r\nDopo il debutto dello scorso ottobre dei collegamenti per Lubiana e Zagabria (6 ogni giorno), dal 26 marzo prenderanno il via i nuovi collegamenti Itabus verso la Francia: 4 i viaggi quotidiani che connetteranno le principali città italiane (come Napoli, Caserta, Roma, Firenze, Bologna, Reggio Emilia, Piacenza, Milano e Torino) alle mete d’oltralpe di Chambèry e Lione. \r\n\r\nLa Francia sarà raggiungibile anche grazie all’intermodalità treno più bus, con la semplicità di un unico biglietto: si arriva a Torino Porta Susa con Italo e da lì si prende Itabus, stessa cosa al ritorno partendo in bus da Lione e facendo il cambio a Torino per salire in treno e completare il proprio viaggio.\r\n\r\nAd oggi, sono già 30 i collegamenti intermodali treno + bus offerti dal Gruppo Italo, sia sul territorio italiano che su quello europeo.\r\n\r\nLa crescita all'estero non termina con la Francia: «Dopo aver consolidato la nostra presenza sul territorio nazionale, il prossimo step è rappresentato dall’estero - commenta Francesco Fiore, ad Itabus -. Prima il debutto in Slovenia e Croazia, da fine marzo attiveremo i servizi in Francia per poi proseguire nel corso dell’anno. Il 2025 sarà cruciale, approderemo in nuovi Paesi europei e rafforzeremo i servizi verso le grandi infrastrutture come aeroporti, porti e stazioni ferroviarie».","post_title":"Italo: l'intermodalità si aggancia alle crociere Msc. Debutto in Francia per Itabus","post_date":"2025-02-27T10:39:51+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1740652791000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485506","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un dossier strategico, una visione condivisa e il mare come filo conduttore. La Spezia ha presentato la sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027 con un'audizione pubblica che ha visto il sindaco Pierluigi Peracchini, l’assessore regionale alla Cultura Simona Ferro e altri rappresentanti illustrare il progetto 'Una cultura come il mare' davanti alla commissione ministeriale.\r\n\r\nDurante l’audizione presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura, la candidatura spezzina ha ricevuto un’accoglienza molto positiva dalla commissione, che si è complimentata per la qualità del dossier presentato, riconoscendo l’impegno della città nel costruire un progetto solido e innovativo, capace di proiettarsi nel futuro con una chiara visione strategica.\r\n\r\nAd aprire l’incontro, è stato proprio il primo cittadino. «Oggi coroniamo il sogno di comunità -  esordisce Pierluigi Peracchini -. Abbiamo presentato 33 progetti che mettono a sistema per la prima volta cultura ed economia attraverso il mare, con un approccio innovativo capace di generare ricchezza, occupazione e sviluppo».\r\n\r\nLa Spezia si propone di diventare un grande laboratorio di innovazione culturale, capace di aprire nuovi orizzonti per la Città-Mare, rileggendo il passato attraverso strumenti contemporanei e offrendo a tutti un accesso più diretto alla cultura. Con creatività e sensibilità artistica, la città vuole affrontare le sfide del presente e costruire un futuro sostenibile.\r\n\r\nL’assessore regionale alla Cultura Simona Ferro ha ribadito il forte sostegno della Liguria alla candidatura della città: «La Spezia ha i numeri e la visione per essere protagonista - spiega -. È una città che ha sempre saputo trasformare la propria identità e tradizione in un motore di crescita e innovazione, aprendosi a nuove prospettive e connessioni».\r\n\r\nLa project manager culturale di Promo PA Fondazione, Irene Panzani, ha quindi illustrato quindi alcune iniziative chiave del dossier che si concentrano su rigenerazione urbana, inclusione sociale e sostenibilità ambientale. La città mira a trasformare spazi urbani in luoghi di creatività e socialità mediante installazioni artistiche, prodotti di design e interventi di urbanismo tattico. Questi progetti coinvolgeranno attivamente la comunità locale, promuovendo l'arte e il design come strumenti di riqualificazione e coesione sociale.\r\n\r\nOra la città attende il verdetto finale, che il 28 marzo decreterà quale tra le finaliste sarà chiamata a rappresentare l'Italia nel 2027 come Capitale Italiana della Cultura.","post_title":"La Spezia si candida a Capitale della Cultura 2027: l'audizione ieri a Roma","post_date":"2025-02-26T15:01:40+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1740582100000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485370","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un anno intero dedicato alla riscoperta del patrimonio culturale, al sostegno delle comunità locali e alla promozione dello spirito di appartenenza: questo il filo conduttore dell'iniziativa \"We Gatherin’ Barbados 2025\" che celebra la la ricca cultura barbadiana.\r\n\r\nOltre a coinvolgere i barbadiani di tutto il mondo, We Gatherin’ Barbados 2025 accoglierà anche visitatori internazionali, offrendo loro l’opportunità di vivere l’isola in modo autentico. \r\n\r\nAl centro di We Gatherin’ c’è il senso di comunità, una tradizione che riflette lo stile di vita autentico dei bajan. Ogni mese, le celebrazioni si svolgeranno in una delle 11 parrocchie di Barbados, dopo St. Lucy a gennaio, a febbraio è stata la volta di St. Peter, fino a culminare a St. Michael nel mese dell’Indipendenza, a novembre. Le festività si concluderanno con un grande evento nazionale a dicembre, unendo barbadiani e visitatori in un’unica, grande celebrazione.\r\n\r\nParticolarmente ricco il programma di eventi che, come spiega una nota di Barbados Tourism Marketing, permetteranno a residenti e visitatori di scoprire il patrimonio storico e gastronomico dell’isola. Tara Inniss del Dipartimento di Storia dell'Uwi con le sue “Standpipe Stories”, offrirà sessioni interattive che svelano le ricche storie del patrimonio e della cultura barbadiana attraverso esplorazioni coinvolgenti e guidate dalla narrazione. Oppure, i Food & Rum Signature Pop-ups, eventi pop-up firmati per assaporare gli autentici sapori di Barbados durante. Gestiti dal team dell’annuale Food & Rum Barbados, questi incontri celebrano i migliori cuochi dell'isola, offrendo un assaggio dell'autentica cucina bajan e del suo iconico distillato, il rum.","post_title":"We Gatherin’ Barbados 2025 porta in primo piano la cultura barbadiana","post_date":"2025-02-25T11:58:55+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1740484735000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485345","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Rafforzare il sistema aeroportuale regionale e renderlo sempre più competitivo nel panorama nazionale e internazionale, per raggiungere i 20 milioni di passeggeri complessivi. Questo l'obiettivo ultimo della Regione Emilia Romagna per i suoi quattro aeroporti, in un'ottica quindi di collaborazione strategica che metterebbe fine a storiche \"rivalità\".\r\n\r\nSecondo quanto riferisce Il Resto del Carlino, la Regione lancia un patto - che sarà sostenuto da nuovi fondi e da infrastrutture - per raggiungere in tempi medio-lunghi la soglia di 20 milioni di passeggeri l’anno in Emilia-Romagna, grazie alla definizione di una strategia da parte dei quattro scali del territorio. Il presidente Michele de Pascale si appresta a cercare un equilibrio dopo le polemiche, a Bologna, per il sovraffollamento soprattutto estivo del Marconi, e, al Ridolfi di Forlì, al contrario, per la sostenibilità economica.\r\n\r\nUn primo tavolo ha visto riuniti i sindaci delle città sedi di scalo (Matteo Lepore per Bologna, Michele Guerra per Parma, Jamil Sadegholvaad per Rimini e Gian Luca Zattini per Forlì) e i rappresentanti delle quattro società di gestione aeroportuale. L’obiettivo è arrivare a una legge regionale per il sistema aeroportuale che porti alla definizione di una strategia di crescita condivisa tra scali e territori. \r\n\r\n«Vogliamo costruire un modello di crescita integrato, in cui ogni scalo possa contribuire allo sviluppo del territorio e alla competitività dell’Emilia-Romagna -  afferma de Pascale -. Con il traguardo dei 20 milioni di passeggeri nei quattro scali». Nel 2024, va sottolineato, i passeggeri nel solo scalo di Bologna hanno superato i 10 milioni.","post_title":"Emilia Romagna, strategia condivisa per i quattro aeroporti che mirano ai 20 mln di passeggeri","post_date":"2025-02-25T10:45:18+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1740480318000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485278","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si chiama #Varese DoYouBike? il progetto lanciato dalla neonata Fondazione Varese Welcome, che raggruppa un sistema di offerte e servizi integrati per il cicloturismo.\r\n\r\nVivere Varese sulle due ruote significa pedalare tra paesaggi prealpini, scoprendo piccoli borghi, chiese ed eremi. Il tutto immersi in un contesto naturalistico di grande fascino e con giri ad anello sui laghi, ammirando scorci panoramici unici. Percorsi che svelano testimonianze artistiche e storiche e una natura al tempo stesso fragile e potente.\r\n\r\nOltre 40 itinerari, in sei aree, suddivisi per durata, dislivello, lunghezza e difficoltà; una rete di ciclabili che collegano i maggiori punti di interesse e costeggiano alcuni dei laghi e fiumi più importanti; molti parchi di interesse sovracomunale; innumerevoli siti culturali tra cui castelli, monumenti religiosi, musei e ville storiche; stazioni di ricarica per e-bike e aziende convenzionate tra gli operatori del settore; un gruppo di guide certificate e appassionate pronte ad accompagnare i bikers su ogni tracciato.\r\n\r\nCon  l'obiettivo di valorizzare le ricchezze naturalistiche e culturali della provincia di Varese nelle quali ora è possibile immergersi in maniera totale e sostenibile, il sito Varese Do you bike? riassume tutto quello che occorre per pianificare al meglio le escursioni. Basta scegliere date, la difficoltà dei percorsi, il tipo di albergo e selezionare i locali per pranzare e il gioco è fatto. C'è tutto: assistenza, mappe, noleggio attrezzature, punti ristoro, bike hotel, punti di ricarica per e-bike, ristoranti e pubblici esercizi bike friendly. Lungo i percorsi non mancano le zone attrezzate per poter sistemare la bici e ricaricare la batteria magari durante una pausa pranzo. Ci sono tutti gli accessori utili per mantenere in ordine la bicicletta.\r\n\r\nLe sei aree di interesse includono Valli del Verbano, Lago Maggiore, Campo dei Fiori, Piambello, Valle Olona e Ticino.\r\n\r\nLe tipologie di itinerario sono: Family, adatti a famiglie con bambini dai 10 anni in su, rientrano in questa categoria le ciclabili e sterrati che non presentano difficoltà; cicloturista, per persone mediamente allenate in grado di coprire distanze superiori a 40 km senza problemi su tracciati tecnici medi; sportivo, per ciclisti evoluti tecnicamente preparati e in grado di pedalare per distanze superiori a 60 km e/o su tracciati tecnici impegnativi.\r\n\r\nFondazione Varese Welcome nasce dalla volontà di Camera di Commercio di Varese per rispondere alle esigenze di una provincia che punta a diventare sempre più attrattiva per i turisti: l'obiettivo del progetto è di far rete insieme alle amministrazioni, le aziende e tutte le realtà che si occupano di turismo sul territorio della provincia.\r\n\r\n[gallery ids=\"485283,485284,485286,485287,485288,485289\"]","post_title":"#Varese DoYouBike? Ecco il nuovo progetto della provincia dedicato al cicloturismo","post_date":"2025-02-24T11:50:55+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1740397855000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485268","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Rotta verso Sud per Visit.brussels, che si appresta a partecipare alla Btm di Bari, dal 26 al 28 febbraio prossimi.\r\n\r\n«Abbiamo chiuso il 2024 con 10 milioni di pernottamenti – dichiara Ursula Jone Gandini, direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles – e l’Italia si conferma un ottimo mercato, complici i buoni collegamenti diretti operati da Ita Airways, Brussels Airlines e, nel caso di Bari, anche da Transavia.\r\n\r\n«Collegamenti che saranno ulteriormente potenziati da aprile, con l’arrivo di easyJet da Milano Linate e Roma Fiumicino. Il Sud, in particolare, ci sta dando grandi soddisfazioni sul fronte leisure e turismo scolastico: guardiamo a Btm come ad un’opportunità per rafforzare il dialogo con gli operatori e presentare le novità, in tempo utile anche per i prossimi ponti di primavera». \r\n\r\nAccanto agli evergreen di sempre, come Grand Place, Atomium e Quartiere Europeo, Bruxelles offre innumerevoli occasioni per vivere esperienze autentiche e originali. «Puntiamo ad uno sviluppo turistico ragionato ed inclusivo, promuovendo un’offerta diversificata che valorizzi l’intero territorio, comprese le aree meno frequentate. Questo sforzo mira a distribuire meglio i benefici del turismo, riducendo al contempo la pressione sul centro città». \r\n\r\nTra gli appuntamenti da segnalare, quelli legati al centesimo anniversario dell’Art Déco: per tutto il 2025 sono in programma eventi, mostre e visite guidate nei quartieri che ospitano edifici iconici, come Villa Empain, la Basilica del Sacré-Coeur di Koekelberg e il Palazzo delle Belle Arti.\r\n\r\nFocus anche sulle famiglie, con gli immancabili fumetti, a cui visit.brussels dedica lo stand in fiera, caratterizzato dalle gigantografie dei mitici Puffi.","post_title":"Bruxelles alla Btm: focus sui ponti di primavera e nuovi voli dall'Italia","post_date":"2025-02-24T11:10:34+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1740395434000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484791","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Non c'è mai stato un momento migliore per programmare la Gran Bretagna: «Con la nostra nuova campagna marketing “Starring GREAT Britain”, che ruota attorno alla potente capacità d’attrazione del cinema e della TV - spiega Simona Blandi, travel trade manager Italy di VisitBritain - vogliamo ispirare nuovi viaggiatori e far conoscere un Paese vibrante e moderno, ricco di sorprese».\r\n\r\nRiflettori accesi quindi su destinazioni dinamiche e affascinanti, che pongono al centro della scena l’accoglienza e fanno da scenario a grandi storie d'amore, d'azione e di avventura: insomma, una Gran Bretagna che diventa protagonista assoluta dello spettacolo!\r\n\r\n[caption id=\"attachment_484834\" align=\"alignleft\" width=\"155\"] Simona Blandi, travel trade manager Italy di VisitBritain[/caption]\r\n\r\n«Le nostre ricerche dimostrano che il cinema e la televisione rappresentano una vera e propria motivazione a visitare la Gran Bretagna. Più di 9 persone su 10 intervistate da VisitBritain in 20 mercati esteri, che stanno considerando un viaggio nel Regno Unito, hanno dichiarato di essere interessate a visitare i luoghi del cinema e della televisione durante il loro soggiorno. Non solo, il 70% di chi ha già visitato il Regno Unito durante il proprio viaggio ha fatto tappa in alcune location cinematografiche o televisive».\r\nLe nostre risorse trade per aiutare gli operatori del settore turistico a capitalizzare l'entusiasmo\r\nNumerose le risorse trade a cui è possibile accedere per dare risalto alle location e alle esperienze che danno vita a film e TV, tra cui immagini ispirate alle location e ai generi cinematografici e televisivi, da utilizzare gratuitamente sulla nostra libreria fotografica VisitBritain Asset Library, itinerari ispirazionali con prodotti acquistabili sul nostro negozio online VisitBritain Shop e schede informative sulle principali destinazioni britanniche, eventi stagionali, contenuti sempre aggiornati e preziosi consigli di viaggio.\r\n\r\nVisitate la pagina della campagna Starring GREAT Britain per saperne di più e iniziate subito a utilizzare queste risorse.\r\n\r\nLe destinazioni britanniche sono la vera star dello show, per questo sfruttiamo la popolarità del turismo cinematografico per attirare visitatori internazionali e spingere la loro spesa nelle nostre nazioni e regioni, con il fine di potenziare le economie locali.\r\n\r\nLa Gran Bretagna è piena di luoghi che hanno fatto da scenario a serie tv e film storici, tutti in attesa di essere esplorati. Per i fan dei drammi reali di The Crown, dell’amore romantico in stile Jane Austen, delle tenute e dei parchi di Bridgerton o dei villaggi delle Cotswolds per un assaggio del periodo Regency. E volendo citare qualche titolo dal grande schermo… c’è soltanto l’imbarazzo della scelta, da Mission: Impossible a Bridget Jones; da Spider-Man a Succession; da House of the Dragon a Harry Potter; da Paddington a Fast & Furious a Mary Poppins Returns.\r\nAppuntamento con il webinar, 25 marzo ore 14.30\r\n«L'invito al trade è a partecipare al nostro webinar - che si svolgerà il prossimo 25 marzo, alle 14.30 -: un viaggio virtuale alla scoperta di nuove destinazioni e prodotti turistici, esplorando le location più iconiche che hanno conquistato il cuore di registi e spettatori di tutto il mondo. Gli agenti di viaggio potranno scoprire nuovi prodotti e nuove zone, attraverso un viaggio virtuale in Gran Bretagna che toccherà le più belle location che hanno ispirato registi e produttori di tutto il mondo». \r\nFate in modo che i vostri clienti vengano a visitare la Gran Bretagna, la vera STAR dello SHOW!\r\n[gallery ids=\"485522,485517,485518\"]\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Gran Bretagna fra cinema e tv: il webinar VisitBritain per scoprire la star dello show","post_date":"2025-02-24T10:00:10+00:00","category":["estero","informazione-pr"],"category_name":["Estero","Informazione PR"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1740391210000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485166","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il panel “Turismo di lusso, come promuoverlo e come venderlo” proposto dalla Bit, ha coinvolto diversi esperti del settore, interpellati su come raggiungere il giusto target di clientela e sulle nuove forme di comunicazione, rivolte in primo luogo agli agenti di viaggio e poi utilizzate per interessare gli utenti. Giorgio Scaramuzza, del gruppo Alpitour, è brand manager di Ego, il prodotto all’interno del grande cappello Turisanda che si occupa del target lusso.\r\n\r\n«Per attirare la giusta clientela cerchiamo di essere di ispirazione. Con il sostegno del mercato agenziale proponiamo esperienze uniche a un ospite che vuole sentirsi ben connotato e distinto da altri target. Crediamo che la sostenibilità sia un concetto da perseguire anche per il segmento lusso, perché è ricercata dai nostri clienti. Proprio in un’ottica sostenibile, ad esempio, abbiamo deciso di selezionare solo strutture naturali e non le isole artificiali alle Maldive, che sono una delle destinazioni più importanti per Ego e per il gruppo. Per raccontare le sue destinazioni Ego realizza sempre nuove iniziative tramite campagne digital e sui social, che vengono targetizzate in base al target e al brand, in collaborazione con le adv: la costruzione del prodotto rientra in un processo di innovazione. All’interno della programmazione Turisanda abbiamo lanciato la collezione Travelling, che propone itinerari di qualità arricchiti da esperienze inedite; il brand Ego propone invece viaggi prettamente individuali».\r\n\r\nAnche Sono Travel Club offre esperienze di lusso e itinerari tailor-made e sceglie strategie di vendita adatte a un cliente che ha nuove esigenze. «Travel Club è una Dmc boutique nata nel 2019. - afferma Ignazio Ciraulo, brand manager del luxury travel advisor - In questi anni è diventata leader in Italia grazie alla diversificazione nei mercati altospendenti. Oggi serviamo una ventina di source market nel mondo con quote di mercato equilibrate e questo è per noi un fattore di successo perché ci permette di diversificare le destinazioni, le stagionalità e al tempo stesso le tipologie di esperienza. Ci muoviamo su tutto il territorio della penisola, nei 12 mesi dell’anno.\r\n\r\nSe il cliente di lusso cerca un’esperienza trasformativa, esclusiva e personalizzata, Sono Travel Club anticipa la sua richiesta e garantisce l’eccellenza del servizio: tutto dev’essere impeccabile ed esclusivo. I viaggiatori cercano l’autenticità e noi creiamo per loro delle esperienze su misura utilizzando una rete di local-expert: profondi conoscitori del territorio, capaci di creare una connessione con l’area in cui vivono. È poi il travel-designer - una figura specializzata interna al gruppo - che comprende le esigenze del viaggiatore. Costruisce il prodotto mettendosi in relazione con i travel advisor che, a loro volta, seguono i clienti. Questa collaborazione porta alla creazione di qualcosa di unico. Se in passato il lusso era più tradizionale, anche ostentato, - conclude Ciraulo - oggi si va sempre più verso un focus di esclusività e autenticità delle esperienze vissute».\r\n\r\nE proprio della centralità del cliente parla Gaetano Scancarello, senior marketing manager Mangia’s. Un cliente che fruisce le esperienze non da spettatore ma da protagonista grazie all’autenticità dei luoghi e dei territori dove si trovano i resort del gruppo. «Proponiamo un’esperienza personalizzata attraverso la voce, il racconto e le singole esperienze degli attori principali dei territori, persone che sono strettamente connesse con le nostre strutture alberghiere».\r\n\r\nIl gruppo Mangia’s ha intrapreso un percorso di riposizionamento verso l’alto. «Abbiamo ripensato il prodotto e, allo stesso tempo, c’è stato un cambiamento societario. Le joint-venture con la società finanziaria Blackstone e con Aeroglobal ci hanno permesso di studiare da start-up un riposizionamento radicale di affordable luxury rivolto alla sostenibilità. Le strutture sono state reinterpretate attraverso il concept della Biofilia: l’amore per la natura. Lusso è una natura onnipresente all’esterno che entra negli ambienti interni e nelle camere, lusso è un’esperienza che non passa dagli oggetti preziosi ma dalle esperienze vissute attraverso la natura. Un concept che entra a far parte dello storytelling del gruppo.\r\n\r\nIl nostro processo di riposizionamento è passato dalle persone: abbiamo cercato nuovi manager esperti in luxury travel e abbiamo pensato a un nuovo programma di formazione interno in ottica luxury. Anche quest’anno Mangia’s è entrato nella classifica di certificazione Great Place to Work, confermandosi una realtà attenta a chi ne fa parte: dal manager a chi affronta le stagioni, perché il nostro è un prodotto prettamente stagionale. Proprio nell’ottica del benessere di chi lavora per noi abbiamo lanciato il progetto MDestinations, una piattaforma che consente di creare dei pacchetti che includono voli, transfer e albergo e offrirà sempre più servizi.\r\n\r\nÈ uno strumento che garantisce dei vantaggi per l’agente di viaggio che prenota le nostre strutture». Scancarello conclude con i sempre nuovi progetti di Mangia’s: « Da un anno l’azienda ha annunciato l’acquisizione del primo city-hotel di lusso a Palermo e a breve potremo gestirlo direttamente. Nel frattempo stiamo sondando nuove destinazioni in Italia, oltre alla Sicilia e alla Sardegna. Il bacino del Mediterraneo è interessato dal nostro scouting di espansione».","post_title":"Turismo di lusso, tutte le visioni di un mercato sempre più importante","post_date":"2025-02-21T10:36:02+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1740134162000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti