16 July 2024

Visit Emilia, tour alla scoperta del mondo dell’editoria nella Terra dello Slow Mix

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Nella Terra dello Slow Mix,  con Visit Emilia, tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia, un itinerario unico nel regno del libro, si può percorrere un itinerario a tappe nel mondo dell’editoria tra antico e contemporaneo, ammirando biblioteche storiche, musei che svelano gli albori della stampa, collezioni di editori illuminati, arti tipografiche, codici medievali ma anche innovative produzioni editoriali moderne.

A Parma, il viaggio nell’editoria può cominciare dal Complesso Monumentale della Pilotta, dove il Museo Bodoniano vanta di essere il più antico museo della stampa in Italia. È intitolato al tipografo Giambattista Bodoni ed ospita una fabbrica del libro con strumenti da lavoro dell’officina tipografica originali, edizioni uniche e rare anche in seta e pergamena, un carteggio di 12mila lettere, 80mila pezzi della stamperia Bodoni, e tantissimi documenti. Sempre alla Pilotta c’è un altro luogo straordinario: la Biblioteca Palatina, dove Franco Maria Ricci (1937-2020), celebre editore e collezionista d’arte, incontrò Giambattista Bodoni, innamorandosi della sua arte, a cui rese omaggio con la ristampa del Manuale tipografico, l’abbecedario sublime che inaugurerà il catalogo della casa editrice sognata. Oggi le sue opere sono custodite in un monumento unico nel suo genere: il Labirinto della Masone, il più grande labirinto al mondo che si trova a Fontanellato.

Ancora a Parma, bisogna visitare la splendida Biblioteca monumentale benedettina dell’Abbazia di San Giovanni. La sala principale offre alla vista affreschi cinquecenteschi sulle volte, ritraenti un complesso panorama della sapienza umana e della giustizia. Le pitture parietali riproducono carte geografiche tra cui una del Ducato di Parma e Piacenza celebrativa della Signoria dei Farnese. Spostandosi a Noceto (PR) si scopre un altro tesoro: il Museo della Tipografia Fernando Libassi, dove ammirare antiche attrezzature, macchine da stampa solo italiane (una particolarità per il periodo) costruite artigianalmente.

A Piacenza, l’itinerario nel mondo dell’editoria può proseguire al Museo della Stampa del quotidiano Libertà, giornale piacentino tra i più antichi d’Italia, con gli strumenti tipografici utilizzati fino agli anni ’80 e poi caduti in disuso, fra cui le storiche macchine compositrici, come Linotypes, Nebitype, Ludlow e tante chicche. Un vero e proprio gioiello editoriale si trova nella storica Biblioteca Passerini Landi di Piacenza: il Codice Landiano 190, considerato il manoscritto più antico di data certa della Divina Commedia di Dante.

Un’ altra perla rara è il Codice 65 o Libro del Maestro, da scoprire nel bellissimo Museo Kronos della Cattedrale di Piacenza, seguendo il percorso che conduce verso la cupola affrescata da Guercino. Si tratta di un manoscritto pergamenaceo del XII secolo, tra i più importanti d’Europa e noto per la liturgia a livello internazionale. 

Nel borgo di Bobbio (PC), uno dei Borghi più Belli d’Italia, l’Abbazia di San Colombano espone antichi codici e un nuovo Scriptorium, ricostruito sull’impronta di quelli originali e la digitalizzazione di 15 codici trascritti da monaci bobbiensi e collocati nella biblioteca Ambrosiana di Milano, che si possono “sfogliare” in un’ottima risoluzione. Tra i piacentini che si sono distinti in ambito editoriale, Giana Anguissola è sicuramente tra le scrittrici contemporanee più amate. A lei è dedicato il concorso letterario nazionale omonimo a Travo, in Val Trebbia, incentrato sulla letteratura per ragazzi, ed anche la biblioteca comunale per ragazzi di Piacenza.

A Reggio Emilia, dove il contemporaneo è in continuo dialogo con la storia, la Biblioteca comunale dedicata ad Antonio Panizzi, esule reggiano che attorno alla metà del secolo scorso organizzò la prestigiosa biblioteca del British Museum a Londra, si rivela non solo come luogo molto amato dagli abitanti della città, ma anche location di eventi, esposizioni ed incontri.

A Luzzara (RE) sulle rive del fiume Po, c’è il Centro Culturale Zavattini, che dal 2015 ha preso il testimone della biblioteca comunale, nata grazie ad una importante donazione, oggi Fondo Zavattini. Dedicato al celebre scrittore, pittore e motivatore culturale Cesare Zavattini, considerato il maggior rappresentante del Neorealismo italiano, il Centro Culturalepromuove una vasta serie di rassegne ed eventi culturali, percorsi e laboratori didattici, progetti espositivi, pubblicazioni, oltre al servizio di biblioteca. La diffusione dell’opera di Cesare Zavattini è uno dei principali obiettivi di Fondazione Un Paese, che consapevole dell’importanza della conservazione storica, riflette sulla contemporaneità.

 

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Un'area dedicata ai trattamenti offrirà massaggi su misura con oli essenziali selezionati dall'erborista dell'Hôtel du Couvent, mentre i trattamenti viso personalizzati utilizzeranno prodotti naturali. Oltre a una piscina all'aperto, le terme romane del convento propongono anche il Movement Studio: uno spazio dedicato all'esercizio fisico, alla danza e al movimento, sale per trattamenti e un centro culturale per rilassare la mente, per un'esperienza di benessere olistica. All'esterno, i giardini vantano una ulteriore piscina di 20 metri con vista sul Mediterraneo e una all'aperto adiacente al cafè La Guinguette.\r\n\r\nLe proposte f&b dell'hotel saranno guidate dai sapori e dai prodotti provenienti dalla fattoria di proprietà a Touët-sur-Var, che rifornisce il convento di verdure di stagione, frutta e uova delle sue 250 galline, ospitando anche visite di ospiti, cene e laboratori gastronomici. Nel ristorante del chiostro, il refettorio originale, al cafè La Guinguette e nel bistrot di rue des Serruriers sarà possibile gustare quindi piatti tipici. E' presente pure una panetteria, ricavata nell'ex panificio del convento, che preparerà ogni giorno pane fresco, con farina macinata in loco secondo la tradizione centenaria, mentre la cantina offrirà una scelta di 3.500 etichette. Nelle vicinanze, le Bar sarà il luogo ideale in cui trascorrere i propri pomeriggi. Il sabato mattina l'Hôtel du Couvent aprirà infine il proprio cortile al mercato cittadino, in cui gli ospiti e i nizzardi potranno rifornirsi di prodotti locali e della regione circostante.\r\n\r\nValéry Grégo vive a Londra da vent'anni ed è entrato nel mondo dell'ospitalità come si entra in una vecchia libreria: per caso. Nato nella periferia parigina da due ricercatori aerospaziali, ha studiato inizialmente letteratura e materie umanistiche a Parigi, per poi dedicarsi alla finanza. Dopo un primo periodo come imprenditore nel settore finanziario, il suo background letterario e il suo spirito avventuriero lo hanno portato a creare Perseus nel 2010, con l'obiettivo di ribaltare il concetto di viaggio. Le Pigalle, inaugurato nel 2015, gli ha permesso di esprimere questa ospitalità moderna, radicata e consapevole, che si adatta a un mondo in rapida evoluzione. Grégo ha poi fatto rinascere diversi resort in montagna e stabilimenti costieri, tra cui Les Roches Rouges a Saint-Raphaël e Les 3 Vallées a Courchevel 1850, con il marchio Hôtels d'en Haut, che ha venduto nel 2019 per concentrarsi sull'Hôtel du Couvent, l'ultimo di questa generazione di luoghi.\r\n\r\n ","post_title":"Ci sono anche una panetteria e un'erboristeria nel nuovo hotel di design nizzardo du Couvent","post_date":"2024-07-12T10:49:25+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1720781365000]}]}}

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