17 maggio 2024 09:07
Per inserirsi nel solco delle iniziative legate alla Giornata Europea dei Parchi, il 25 e 26 maggio il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (PNAT, istituito nel 1996) ha organizzato all’Elba dei trekking naturalistici accompagnati da un esperto botanico, che racconterà e mostrerà tutta la bellezza dei sentieri che attraversano l’isola e della loro vegetazione. Queste escursioni fanno parte del festival “La NATURA al centro” organizzato dal Parco, una serie di eventi e conferenze con lo scopo di divulgare i risultati delle azioni di ricerca, monitoraggio e tutela maturate sul campo.
Sarà l’occasione per scoprire il patrimonio naturalistico estremamente vario, con numerose specie animali e vegetali endemiche, in una stagione particolarmente indicata per lasciarsi conquistare dagli intensi profumi e dalla tavolozza cromatica delle specie vegetali presenti.
Scoperta dei fiordalisi dell’Elba orientale – 25 maggio
Un’escursione di 4 ore immersi nel viola dei fiordalisi dell’Elba orientale, endemici di questa zona dell’isola, in compagnia dell’esperto Lorenzo Lazzaro dell’Università di Firenze, botanico che si occupa di conservazione della biodiversità. Il percorso si snoda lungo il tracciato della Grande Traversata Elbana, nota anche come GTE, la spina dorsale verde che attraversa l’isola collegando la maggior parte dei sentieri elbani. info@parcoarcipelago.info
Fra le prunelle dell’Elba occidentale – 26 maggio
Sempre accompagnati da Lorenzo Lazzaro dell’Università di Firenze, questo trekking parte dalla Casa del Parco a Marciana, il centro di educazione ambientale ai piedi del Monte Capanne nel nord ovest dell’isola. Si cammina verso ovest, attraversando una macchia mediterranea alta, fino al Santuario di Madonna del Monte, immerso nel verde e nei castagni secolari alle pendici del monte Giove a 627 metri, proseguendo poi per il rilievo di Serraventosa.
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[post_content] => La regione delle Fiandre, in occasione dell’appuntamento annuale con Essenza Fiandre dedicato agli operatori del trade, mette in luce nuovi itinerari che vanno oltre le attrazioni turistiche principali. E lo fa partendo dai Deep trends, individuati grazie alla collaborazione con la società di ricerca Blue eggs, per poi tradurli in una narrazione dei lugohi e delle esperienze che va oltre gli stereotipi tradizionali legati al viaggio.
«In questa giornata di formazione e confronto vogliamo approfondire tre Deep trends, Sub-Limen, Ritual and Rules,Only Humans?, mettendoli in parallelo con alcuni elementi della destinazione, con l’obiettivo di andare a rispondere in modo più puntuale e mirato alle nuove sensibilità del pubblico di viaggiatori» ha dichiarato Mayra Caroppo Venturini, responsabile trade e mice di Visit Flanders.
Un approccio che consente di valorizzare il turismo come un'opportunità di crescita sostenibile per le destinazioni, allontanandosi dalla concezione di turismo come mero sfruttamento.
Bruges e i suoi dintorni
Bruges offre paesaggi affascinanti non solo in città, ma anche nei suoi dintorni, come Ommeland, un’area verde vicino a Bruges, oppure la costa fiamminga, a pochi chilometri di distanza.
«Per chi arriva a Bruxelles, città d’accesso alla cultura fiamminga, il nostro consiglio è quello di pianificare dei city break di 48 ore per visitare le città d’arte nelle vicinanze come Lovanio e Mechelen - ha commentato Mayra Caroppo Venturini - luoghi meno turistici e frequentati, che permettono di scoprire lati nascosti del patrimonio fiammingo».
Le città fiamminghe come Lovanio e Mechelen sono tappe ideali per chi desidera scoprire la cultura fiamminga autentica senza l'affollamento turistico tipico di luoghi più inflazionati. A breve distanza da Bruxelles, queste due città offrono un mix tra ambiente universitario e cultura storica. A Lovanio, l'Abbazia del Parco è una meta per chi ama l’arte e la storia, mentre a Mechelen il Giardino d’Inverno delle Suore Orsoline incanta i visitatori con la sua architettura Art Nouveau.
Non lontano da Bruges si trovano luoghi pittoreschi con castelli e dimore storiche. Tra queste, il Castello di Loppem è un esempio di architettura neogotica delle Fiandre, raggiungibile in bicicletta o con l’autobus dalla stazione ferroviaria. Qui, i visitatori possono esplorare l’edificio e i giardini, incluso un labirinto del 1873.
La costa fiamminga
A soli 15 minuti di treno da Bruges, la costa fiamminga si estende per 67 chilometri, percorribile interamente in tram. Il Beaufort Sculpture Park è un parco permanente di sculture con oltre 40 opere d’arte, conosciuto in tutto il mondo e capace di attrarre turisti internazionali. Anche questo è un luogo che si può facilmente raggiungere ed esplorare in bicicletta, oppure a piedi dividendo l’itinerario in più tappe o, in alternativa, con il tram che raggiunge comodamente tutte le località sulla costa divenute sedi espositive. Lungo la costa si può visitare anche Ostenda, dove si trova la casa-museo del pittore James Ensor.
Anversa e i quartieri riqualificati
La città di Anversa rappresenta un esempio unico di riqualificazione urbana, dove storia e innovazione si incontrano in un equilibrio affascinante. Il quartiere Eilandje, situato a nord della città, è il fulcro culturale grazie alla presenza del Mas(Museum aan de Stroom) e del Red Star Line Museum, che raccontano il profondo legame di Anversa con l’acqua e la sua storia di emigrazione. Questo paesaggio urbano è ulteriormente caratterizzato dall’imponente Port House, progettato da Zaha Hadid, che svetta come una scultura di vetro a forma di diamante.
Proseguendo verso il quartiere Zurenborg, si possono ammirare le eleganti facciate in stile Art Nouveau. Quest'area è il simbolo della trasformazione di vecchie fabbriche e ospedali militari, oggi rinnovati in spazi vivaci e accoglienti, come nel caso del Green Quarter. Infine, a sud di Anversa si estende il quartiere Zuid, dove sorge il Museo Reale di Belle Arti (KMSKA). Questa zona ospita anche il Nieuw Zuid, un moderno distretto concepito secondo i principi della sostenibilità urbana dall'architetto Stefano Boeri, e che rappresenta un'icona di architettura green e di rigenerazione. In ogni quartiere, Anversa racconta una storia di cambiamento e di rispetto per il proprio passato, aprendosi con slancio verso il futuro.
Una giornata tipica nelle Fiandre
Partendo dall’invito del Deep Trend Rituals & Rules, VisitFlanders punta anche sulla promozione di esperienze basate su regole e rituali socialmente condivisi che rappresentano la cultura e l’identità di un popolo.
«Vogliamo fornire agli operatori trade che collaborano con noi strumenti per raccontare e arricchire le proposte di itinerari con attività ispirate ai rituali tipici della vita quotidiana fiamminga. Abbiamo creato una "ricetta" per una giornata perfetta nelle Fiandre, da mattina a sera, con esempi di attività da svolgere a Ostenda e a Gent. Naturalmente, è possibile adattare l'itinerario in base alle preferenze dei clienti» ha sottolineato Mayra Caroppo Venturini.
La giornata tipica nelle Fiandre si basa dunque su esperienza semplici, legate alla quotidianità, che spaziano dalla colazione con prodotti tipici, alla gita lunga la costiera in tram per raggiungere la riserva naturale di Het Zwin, una tappa al mercato del pesce Vistrap, un giro in bicicletta lungo uno dei 16 percorsi ciclabili Flanders Finest, dai 25 ai 65 km, per esplorare le città d’arte e i loro dintorni.
Un turismo consapevole e sostenibile
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Visit Flanders promuove un modello di turismo responsabile e inclusivo, in cui il rispetto per i residenti e per il territorio è centrale. «L'obiettivo è valorizzare la regione come una "Flourishing Destination", ovvero una destinazione che arricchisce tutti: turisti, residenti e imprese locali - ha dichiarato Giovanna Sainaghi, direttrice dell’Ente del Turismo delle Fiandre - Con questo approccio si mira a creare connessioni autentiche che trasformano il turismo in un’esperienza di crescita sostenibile per l'intero ecosistema locale. In quest’ottica abbiamo ridotto le attività promozionali all’estero per dare più spazio a investimenti diretti sul territorio, in modo che siano le connessioni locali a generare promozione e attrazione».
Un esempio di questo approccio è dato dai progetti di recupero e valorizzazione di proprietà locali pubbliche, come castelli e abbazie abbandonate. Visit Flanders ha scelto di coinvolgere i residenti nelle decisioni, organizzando workshop e raccogliendo le loro opinioni, considerando i turisti come residenti temporanei che non devono impattare negativamente sugli abitanti permanenti. L'obiettivo è quindi quello di aggiungere valore alle attività di promozione turistica attraverso una riflessione costante sui benefici generati e sul legame con i valori locali.
Coerenza, selezione attenta del target e delle esperienze proposte, scelta mirata degli operatori da coinvolgere sono i pilastri dell'essenza di Visit Flander.
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[post_content] => Si chiama "Vivi la Sicilia tutto l'anno" la campagna promozionale che la regione siciliana ha prodotto per incentivare il turismo nell'isola anche nei mesi di bassa stagione. Un video e diversi contenuti fotografici per otto settimane saranno diffusi su piattaforme di diversa natura, digitali e tradizionali, raccontando l'esperienza soddisfacente di un gruppo di giovani che si trovano in vacanza in Sicilia durante la stagione autunnale.
«Con questa iniziativa - afferma il presidente della regione Renato Schifani - inauguriamo un percorso virtuoso, una strategia di comunicazione destinata a favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici verso la Sicilia dall'Italia, dall'Europa e dai paesi extra Ue. Raccontiamo la nostra terra come un caleidoscopio di colori, natura, esperienze e cultura di cui godere praticamente tutto l'anno. Ci aspettiamo molteplici e tangibili benefici per un settore che da sempre risulta trainante per la nostra economia».
Distribuzione
In Italia la promozione è iniziata il 4 novembre su Google e YouTube, sui canali social, con contenuti organici e con campagne sponsorizzate su Meta (Facebook e Instagram), LinkedIn e TikTok, e si rafforzerà da metà novembre, per 14 giorni, con la distribuzione di banner su Corriere.it. La campagna, nel nostro Paese, prevede anche una pubblicità, a dicembre, su due delle principali riviste dedicate al turismo: Dove e Bell'Italia.
In Francia e Germania è prevista la diffusione del video e della campagna visual su Google e YouTube, sui social attraverso distribuzioni sponsorizzate su Meta, LinkedIn e TikTok.
Tra i Paesi extra Ue, la promozione è prevista nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America, anche qui con una pianificazione pubblicitaria su Google, YouTube, Meta, LinkedIn e TikTok. La diffusione verrà effettuata nei mercati target attraverso un'attività di analisi e di ottimizzazione costante in virtù delle performance che si registreranno, al fine di raggiungere il massimo risultato. Inoltre, da metà novembre il video sarà trasmesso sul display di Times Square, a New York, per 10 giorni con 22 passaggi giornalieri.
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[post_content] => La lobby delle agenzie di viaggio europee (Ectaa) mette in guardia dalle terribili conseguenze che deriveranno dalla modifica più che possibile della Direttiva sui viaggi tutto compreso. Che dopo essere stata presentata dalla Commissione Europea sarà ora discussa al Parlamento Europeo.
L'organizzazione è particolarmente preoccupata per i cambiamenti riguardanti i rimborsi perché la responsabilità ricadrà sulle agenzie di viaggio. La proposta è la seguente. Gli intermediari devono restituire tutti i soldi in caso di disdetta entro un massimo di 14 giorni, mentre i fornitori devono fare lo stesso con le agenzie entro 7 giorni.
Proposte non attuabili
Per Ectaa, il nuovo standard è “irrealistico”. I suoi promotori “ignorano i processi esistenti” perché i fornitori raramente rispettano le scadenze previste. “Graverebbe gli intermediari con obblighi indebiti”, aggiunge.
Nelle parole del suo presidente, Frank Oostdam, le norme proposte “sono praticamente impossibili da attuare”. Se così fosse, “danneggerebbero i canali di distribuzione indiretti a vantaggio dei canali diretti”. Il che “sarebbe dannoso”. "contro i consumatori."
Ectaa è anche preoccupata per il trattamento dei dati dei clienti. Chiede “misure rigorose per impedire agli operatori di trasporto di abusare delle informazioni sensibili dei clienti condivise dagli intermediari per scopi commerciali”.
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[post_content] => Un Natale all’insegna del “rispetto” e della “pace" nel cuore della Toscana. In occasione dell’ottantesimo anniversario dell’eccidio nazista, Sant’Anna di Stazzema (Lucca) si trasformerà in una poesia luminosa grazie al progetto artistico ideato da Marco Nereo Rotelli, artista della luce, che trasformerà il paese in una stella luminosa, un luogo incantato dove le parole dei poeti andranno oltre le righe della pagina e, proiettate, diventeranno campo visivo e introspettivo. Dal 7 dicembre al 6 gennaio l’installazione luminosa vestirà il borgo di Sant’Anna.
Rotelli propone la realizzazione di un Natale di autenticità poetica invitando poeti italiani e tedeschi ad “unirsi in coro” per individuare una via possibile per la pace e l’amore per l’altro. Poeti che hanno vissuto storie importanti e che saranno a Sant’Anna di Stazzema con le loro parole, per creare un evento dove la parola più importante sarà “rispetto".
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«Marco Nereo Rotelli propone la luce come tema del Natale a Sant’Anna, la propone come veicolo di pace e di rispetto che sprigiona dal luogo di un martirio che solo nella Luce trova il compiuto riscatto - commenta l’assessore alla cultura del Comune di Stazzema Anna Guidi -. Nella narrazione evangelica della nascita di Gesù la luce ha due funzioni: avvolge i pastori che hanno accolto l’annuncio e, in forma di stella, indica ai Magi il cammino. Da qui il rispetto, altra parola chiave della installazione del Maestro, che si fonda sull’uguale dignità delle persone al di là della funzione, del ruolo, del prestigio. E infine, un altro elemento fondante del progetto artistico: i versi di poeti italiani e tedeschi che parlano al cuore e alle coscienze».
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[post_content] => Kibo propone una settimana di vacanza di fine anno alternativa, lontano dai soliti brindisi con gli amici e cenoni con familiari e parenti. La meta è la Thailandia e si parte da Milano Malpensa il 27 o il 29 dicembre. Il tour operator biellese ha messo a punto diverse proposte, in grado di soddisfare le più eterogenee esigenze: si va dal 5 stelle al 3 stelle superiore, dal trattamento di all inclusive alla sola prima colazione.
La prima scelta da fare è tra l’isola di Phuket, intramontabile destinazione per un soggiorno mare in Thailandia, e il villaggio di Khao Lak, situato sulla costa del mare delle Andamane, più a nord. Le diverse strutture selezionate da Kibo, che da molti anni ha un rapporto privilegiato con la Thailandia, una delle destinazioni best seller del tour operator, sono pensate per venire incontro a differenti viaggiatori. Se le coppie alla ricerca di un soggiorno romantico possono orientarsi su un resort di lusso con pensione completa, un gruppo di amici può valutare la vicinanza a discoteche e luoghi di ritrovo, mentre una famiglia si potrebbe orientare sulle escursioni alla ricerca di animali esotici. I prezzi vanno da 2.745 a 3.390 euro a persona per sette pernottamenti a Phuket e da 2.595 a 3.190 euro a persona per sette pernottamenti a Khao Lak. Voli, tasse aeroportuali, assicurazione medico-bagaglio e annullamento e tutti i trasferimenti sono inclusi.
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Le Seychelles sono un paradiso per vacanze all’insegna del mare, del relax e del sole. Oltre a vivere giornate rilassanti tra spiagge, palme e mare però, è possibile fare attività meno conosciute, come meravigliose escursioni nell’entroterra ed esperienze culturali.
Ad esempio, per chi ama esplorare anche in vacanza, consigliamo Silhouette Island.
Qui sorgono cinque monti, tra cui Mont Dauban, una cima alta 740 metri che occupa circa il 90% del territorio, esplorabile grazie ai numerosi sentieri. Percorrere le stradine sterrate immerse nella foresta regala agli amanti del trekking e della natura sensazioni incredibili e sorprendenti; una volta arrivati in cima, inoltre, si gode di una vista a picco sull’Oceano Indiano, baciato dalle spiagge bianche e soffici.
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Essendo un crogiolo di tradizioni e costumi, il patrimonio delle Seychelles offre anche una moltitudine di esperienze culturali di cui i visitatori possono godere. Tra tutte, si consiglia una visita al National History Museum di Victoria (Mahe), che conserva ed espone reperti storici divisi in cinque gallerie e ospita mostre temporanee che illustrano la storia delle Seychelles, con oggetti di interesse etnologico esemplificativi delle tradizioni e dei modi di vita dei tempi passati.
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Scopri di più
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[post_content] => La rotta è quella prevista, che condurrà ai 2 miliardi di arrivi internazionali nel 2030, pari ad un incremento di oltre il +30%, trainati dai mercati outbound emergenti: la stima è quella fornita dal Wtm Global Travel Report, presentato durante la kermesse in corso in questi giorni a Londra.
Il rapporto, realizzato in collaborazione con Tourism Economics, evidenzia inoltre come per il 2024 gli arrivi turistici internazionali dovrebbero raggiungere 1,5 miliardi, superando i livelli pre-pandemia, mentre la spesa globale - sempre quest'anno - salirà a quota 5,5 trilioni di dollari, per una crescita del 24% rispetto al 2019.
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In particolare, la spesa per i viaggi rappresenta ora una quota maggiore della spesa dei consumatori nelle principali economie avanzate, raggiungendo l'8,8% nel 2024, rispetto a una media dell'8,2% dal 2010 al 2019. Anche in regioni come l'Asia-Pacifico, dove la ripresa è stata più lenta, la spesa per i viaggi è in ripresa.
Il numero di pernottamenti nelle strutture ricettive è destinato a superare del 7% i livelli del 2023 e del 16% quelli del 2019. La durata media del soggiorno per i viaggi internazionali è aumentata del 12% nel 2024 rispetto al 2019, invertendo una tendenza di soggiorni più brevi osservata nel decennio precedente la pandemia.
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[post_content] => Bilancio più che positivo per la seconda edizione del Travel Open Day Hospitality alla Spezia, organizzato dal Gruppo Travel grazie al supporto dell’assessorato al Turismo del Comune ed alla collaborazione delle Associazioni di Categoria (Confcommercio, Confartigianato, CNA, Confindustria e Confesercenti) e dell’Istituto Alberghiero A. Casini.
Il Salone della Provincia ha ospitato 25 fornitori nazionali e locali che hanno incontrato le strutture alberghiere ed extralberghiere del territorio interessate alle novità nel settore dell’Hospitality.
Nello specifico l’evento ha puntato sulle Strategie per un Turismo Sostenibile allo scopo di fornire al settore alberghiero ed extralberghiero, un momento di confronto su specifiche tematiche che hanno un impatto notevole sulle scelte dei viaggiatori ma anche su chi lavora nel settore.
L’obiettivo per il futuro è far crescere ancora l’evento per fare in modo che rappresenti una concreta occasione di formazione e di confronto oltre che di contatto tra seller e buyer.
«Come assessorato collaboriamo sia con le associazioni di categoria che con i singoli – spiega l’assessore al Turismo Maria Grazia Frijia - Abbiamo una componente imprenditoriale che ha voglia di mettersi in gioco. Le iniziative come il TOD H servono a questo. In questi anni grazie anche alle associazioni di categoria il turismo è diventata una vera e propria realtà economica del nostro sistema di sviluppo della città e da fenomeno è diventato un settore economico sul quale stiamo lavorando. Dobbiamo fare in modo che il sistema turismo della nostra provincia aumenti la sua qualità. E sono proprio queste iniziative che ci aiutano a crescere. Abbiamo voluto fare la seconda edizione del TOD H perché come amministrazione abbiamo il dovere di sostenere questo approccio più imprenditoriale del turismo».
La Spezia ha un sistema di accoglienza diffuso che comprende pochi alberghi ma molte strutture extralberghiere. I flussi turistici sono in crescita, con dati in controtendenza se paragonati ai numeri nazionali.
«Perché il turismo sia di qualità è fondamentale formare il personale – aggiunge l’assessore Frijia - I momenti formativi lasciano il segno: poi ognuno recepisce quello che gli serve e che ritiene giusto recepire».
Tra gli obiettivi dell’amministrazione spezzina anche quello di continuare a lavorare sulla destagionalizzazione. «Per questo abbiamo creato un’area Vasta – conclude Maria Grazia Frijia - che comprende 66 comuni tra La Spezia, Massa, Carrara con Alta Toscana, Garfagnana e Lunigiana. Il turista può venire alla Spezia e visitare più luoghi limitrofi, perché la storia del territorio è vasta dal punto di vista culturale, storico ed enogastronomico».
Il Tod H si conferma come una preziosa opportunità di confronto e di networking.
«È stata un'ottima occasione per condividere esperienze e conoscenze con gli albergatori locali – commenta Morris Busi, Responsabile Controllo di Gestione RSI Solutions - e per creare un contatto diretto e personale con le aziende del territorio. La possibilità di confrontarsi in sessioni 1 to 1 ha dato un valore aggiunto, permettendoci di approfondire le esigenze specifiche di ciascuna realtà».
Il momento formativo organizzato dal Gruppo Travel ha dato il via ad un confronto diretto su tematiche specifiche legate alla sostenibilità nell’Hospitality ma anche al valore della comunicazione come uno degli aspetti fondamentali per entrare in contatto con l’ospite.
«L'evento Tod H è stata un'esperienza straordinaria – sottolinea Deborah Di Donna coach tra gli speaker intervenuti all’evento - caratterizzata da una perfetta organizzazione. La partecipazione delle istituzioni, in primis l’Assessore Maria Grazia Frijia, ha reso l'evento ancor più importante e autorevole ed ha aperto a nuovi scenari e collaborazioni sul tema della sostenibilità e delle relazioni. I feedback ricevuti dai fornitori e dalle strutture alberghiere, pre e post momento formativo, sono stati estremamente positivi, confermando l'alto livello dell'organizzazione dell'evento. Impeccabile anche il supporto ricevuto dagli allievi dell'Istituto alberghiero Casini. Penso che tornare a mettere al centro la persona, i suoi valori e lavorare sulla comunicazione, l'empatia, il miglioramento del processo legato alla qualità del servizio erogato, nel turismo, come in tutti i settori che vivono sulle relazioni, consenta di fare la differenza».
Il contributo dei formatori ha dimostrato quanto la partnership sia fondamentale per raggiungere gli obiettivi UN 2030.
«È stato un vero piacere partecipare come speaker al Travel Open Day di La Spezia, organizzato da Travel Quotidiano – aggiunge Elisa Marchi General Manager di Quantum - Condividere esperienze e strategie ESG applicate al settore hospitality è stato particolarmente arricchente, soprattutto grazie alla partecipazione proattiva delle associazioni di categoria e della Pubblica Amministrazione, che hanno dimostrato un impegno concreto nel supportare il settore verso pratiche più sostenibili in un contesto che valorizza l'innovazione e la sostenibilità nel turismo. È incoraggiante vedere l’entusiasmo e l’impegno delle strutture ricettive e degli operatori nell'abbracciare i principi dell'Agenda 2030. Un grazie speciale a Travel Quotidiano per l'ospitalità e a tutti i partecipanti per il loro interesse e coinvolgimento attivo. Un particolare ringraziamento va all'Istituto Alberghiero Casini, ai docenti e ai ragazzi delle classi 4e indirizzo Accoglienza che ci hanno accompagnato con professionalità e curiosità per l'intera giornata».
Grande interesse ha suscitato il tema dell’innovazione tecnologica che sta trasformando il settore del turismo.
«L’evento è stato ricco di spunti – conclude Mirko Mancin Ceo MindMash - dove il focus sulla sostenibilità e l’innovazione tecnologica ha rappresentato una grande opportunità per noi e per i partecipanti. La qualità dei contatti è stata elevata: abbiamo incontrato professionisti e aziende con un interesse chiaro e volenteroso sull’importanza dell'integrazione delle tecnologie digitali per migliorare la sostenibilità e l'efficienza nel settore dell’ospitalità. Gli scambi avuti hanno rivelato un forte interesse nei confronti delle soluzioni che proponiamo, soprattutto riguardo alle nostre piattaforme di monitoraggio IoT e alle soluzioni ESG, pensate per garantire tracciabilità e ottimizzazione dei processi in linea con le attuali esigenze ambientali».
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"Si tratta di una criticità che si è accentuata ulteriormente nell'era post-Covid, dopo che in molti, tra coloro che sono stati licenziati, sono riusciti a trovare occupazione in altri settori e hanno scoperto lavori meno stressanti - ammette la luxury management director di una delle più prestigiose accademie alberghiere a livello globale, lo svizzero Glion Institute of Higher Education -. I giovani sono infatti particolarmente attenti al benessere lavorativo che però purtroppo non è un tema spesso affrontato a sufficienza nel settore. Inoltre, gli investimenti in formazione continua e in tecnologie che semplificano i processi operativi aiutano a rendere il comparto più interessante per i nuovi talenti".
Le nuove frontiere: Ai e sensibilità esg
D'altronde negli ultimi dieci anni, l'insegnamento delle professioni dell'ospitalità ha subito un'evoluzione significativa, per rispondere alle nuove esigenze e tendenze del settore: "Con l'avvento delle nuove tecnologie, soprattutto l'intelligenza artificiale, si è assistito a un cambiamento radicale sia nei metodi di insegnamento sia nei contenuti offerti agli studenti. Di conseguenza, nei programmi di studio sono stati introdotti corsi specifici su data analytics, machine learning e gestione dell’esperienza cliente basata sull'Ai".
Pure la sensibilità esg è diventata un elemento fondamentale: "Le nuove generazioni di professionisti del lusso devono essere sensibilizzate a pratiche sostenibili e inclusive, imparando a gestire strutture in grado di minimizzare l’impatto ambientale e di rispettare i principi di equità e diversità. Le scuole come Glion mirano perciò a formare studenti che comprendono non solo il valore economico, ma anche sociale e ambientale della loro professione".
Il talento è innato; le competenze si insegnano
Ma il talento si insegna o è innato? "L'inclinazione naturale verso un settore, l'empatia, o la capacità di adattarsi a diverse culture, sono caratteristiche innate e rappresentano un vantaggio, soprattutto nel settore dell’ospitalità di lusso. Tuttavia, le competenze tecniche e trasversali, come la gestione della clientela internazionale e l’attenzione ai dettagli, possono e devono essere insegnate".
Per identificare perciò i profili più adatti ai vari contesti, si valutano quindi sia gli aspetti caratteriali sia il potenziale di apprendimento degli studenti. "Attraverso assessment specifici, attività pratiche e simulazioni, è possibile identificare e affinare il talento, preparandolo alle esigenze dell’ospitalità alta di gamma che richiedono doti di comunicazione, riservatezza e una profonda comprensione culturale".
Le competenze soft essenziali nel lusso
Nel lusso, in particolare, oltre alle competenze hard, come la gestione delle operazioni e la conoscenza avanzata dei prodotti e servizi, sono infatti essenziali alcune soft skill che spaziano dall’empatia alla capacità di creare esperienze personalizzate: "In questo specifico segmento un professionista deve avere capacità di ascolto, attenzione al dettaglio e un approccio proattivo al servizio. Sono le persone naturalmente inclini a notare e a perfezionare i dettagli a eccellere solitamente nel lusso. Da noi gli studenti hanno la possibilità di lavorare direttamente con la clientele sofisticata che frequenta il ristorante stellato del campus, acquisendo in questo modo le capacità necessarie a gestire un servizio in un contesto di lusso".
Non solo: "Anche la conoscenza delle arti, della moda, della gastronomia e dei contesti culturali globali è un grande vantaggio. Avere un gusto raffinato e un senso estetico sviluppato permette di comprendere e soddisfare meglio le aspettative di una clientela esigente. E pure in questo caso noi forniamo agli studenti molteplici opportunità di acquisire conoscenza in diversi ambiti culturali, tramite conferenze, visite e scambi con operatori culturali. Sono questi tutti aspetti soft - conclude Eleonora Cattaneo - che però distinguono alla radice un operatore del lusso da chi lavora nel segmento upper upscale, dove il focus è ancora sull’eccellenza, ma senza lo stesso livello di esclusività e di cura maniacale per ogni aspetto dell’esperienza cliente".
Massimiliano Sarti
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Il turista può venire alla Spezia e visitare più luoghi limitrofi, perché la storia del territorio è vasta dal punto di vista culturale, storico ed enogastronomico».\r\n \r\nIl Tod H si conferma come una preziosa opportunità di confronto e di networking.\r\n\r\n«È stata un'ottima occasione per condividere esperienze e conoscenze con gli albergatori locali – commenta Morris Busi, Responsabile Controllo di Gestione RSI Solutions - e per creare un contatto diretto e personale con le aziende del territorio. La possibilità di confrontarsi in sessioni 1 to 1 ha dato un valore aggiunto, permettendoci di approfondire le esigenze specifiche di ciascuna realtà».\r\n\r\n\r\n\r\nIl momento formativo organizzato dal Gruppo Travel ha dato il via ad un confronto diretto su tematiche specifiche legate alla sostenibilità nell’Hospitality ma anche al valore della comunicazione come uno degli aspetti fondamentali per entrare in contatto con l’ospite.\r\n\r\n«L'evento Tod H è stata un'esperienza straordinaria – sottolinea Deborah Di Donna coach tra gli speaker intervenuti all’evento - caratterizzata da una perfetta organizzazione. La partecipazione delle istituzioni, in primis l’Assessore Maria Grazia Frijia, ha reso l'evento ancor più importante e autorevole ed ha aperto a nuovi scenari e collaborazioni sul tema della sostenibilità e delle relazioni. I feedback ricevuti dai fornitori e dalle strutture alberghiere, pre e post momento formativo, sono stati estremamente positivi, confermando l'alto livello dell'organizzazione dell'evento. Impeccabile anche il supporto ricevuto dagli allievi dell'Istituto alberghiero Casini. Penso che tornare a mettere al centro la persona, i suoi valori e lavorare sulla comunicazione, l'empatia, il miglioramento del processo legato alla qualità del servizio erogato, nel turismo, come in tutti i settori che vivono sulle relazioni, consenta di fare la differenza».\r\n\r\nIl contributo dei formatori ha dimostrato quanto la partnership sia fondamentale per raggiungere gli obiettivi UN 2030.\r\n\r\n«È stato un vero piacere partecipare come speaker al Travel Open Day di La Spezia, organizzato da Travel Quotidiano – aggiunge Elisa Marchi General Manager di Quantum - Condividere esperienze e strategie ESG applicate al settore hospitality è stato particolarmente arricchente, soprattutto grazie alla partecipazione proattiva delle associazioni di categoria e della Pubblica Amministrazione, che hanno dimostrato un impegno concreto nel supportare il settore verso pratiche più sostenibili in un contesto che valorizza l'innovazione e la sostenibilità nel turismo. È incoraggiante vedere l’entusiasmo e l’impegno delle strutture ricettive e degli operatori nell'abbracciare i principi dell'Agenda 2030. Un grazie speciale a Travel Quotidiano per l'ospitalità e a tutti i partecipanti per il loro interesse e coinvolgimento attivo. Un particolare ringraziamento va all'Istituto Alberghiero Casini, ai docenti e ai ragazzi delle classi 4e indirizzo Accoglienza che ci hanno accompagnato con professionalità e curiosità per l'intera giornata».\r\n\r\nGrande interesse ha suscitato il tema dell’innovazione tecnologica che sta trasformando il settore del turismo.\r\n«L’evento è stato ricco di spunti – conclude Mirko Mancin Ceo MindMash - dove il focus sulla sostenibilità e l’innovazione tecnologica ha rappresentato una grande opportunità per noi e per i partecipanti. La qualità dei contatti è stata elevata: abbiamo incontrato professionisti e aziende con un interesse chiaro e volenteroso sull’importanza dell'integrazione delle tecnologie digitali per migliorare la sostenibilità e l'efficienza nel settore dell’ospitalità. 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