16 July 2024

Slow Fish – Coast to Coast, a Genova dal 1° al 4 giugno tra incontri, laboratori e degustazioni

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Slow Fish, la manifestazione biennale dedicata agli ecosistemi acquatici approda dall’1 al 4 giugno al Porto Antico di Genova. Al centro dell’undicesima edizione è il tema Coast to Coast, un modo per sottolineare come gli ecosistemi acquatici e la terraferma siano strettamente interconnessi.

Organizzata da Slow Food e Regione Liguria, con il patrocinio del Comune di Genova, del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero della Cultura, Slow Fish anima il cuore marinaro della città con quattro giorni di incontri, laboratori, attività ludiche e degustazioni. Appuntamenti che vedono protagonisti biologi, pescatori, ristoratori e tutti coloro che hanno saputo ampliare lo sguardo. Non “limitarsi” a considerare mari e oceani, ma assumere i sistemi, le economie e i prodotti costieri come punto di riferimento.

Il futuro degli oceani non è scritto, ma possiamo essere certi che dipende dalla salute del plancton, fonte di sali minerali e di oltre il 50% dell’ossigeno atmosferico. Lo sottolinea uno dei più importanti planctologi al mondo, il francese Pierre Mollo, che ci spiega i rischi che corriamo sottovalutando l’importanza delle interconnessioni tra ecosistemi marini e terrestri. Interconnessioni che influenzano anche la stessa aria che respiriamo. Mollo racconta i risultati di cinquant’anni di studio dedicati all’acquacoltura, approfondendo in particolare il fenomeno delle maree rosse, crescite di fitoplancton tossico dovute all’afflusso di materia organica e al conseguente aumento di batteri.

Proteggere l’ecosistema marino con l’arte? Nella Maremma toscana meridionale si può. È la sfida della Casa dei Pesci, museo sommerso di sculture ideato da Giovanni Contardi, oggi presidente dell’associazione, e Paolo Fanciulli, pescatore ambientalista. Il progetto prevede la messa a mare di blocchi di marmo donati dalle Cave di marmo Michelangelo di Carrara, da utilizzare come dissuasori contro la pesca a strascico. L’intento è infatti tutelare i fondali marini, salvaguardando le praterie di posidonia e favorendo il ripristino ambientale e lo sviluppo della fauna ittica nella zona di Talamone e del Parco dell’Uccellina. Scolpite da artisti provenienti da tutto il mondo, sono 39 le opere già calate in mare, alle quali si uniranno presto altre cinque.

Protagonista di vari momenti di approfondimento all’interno della manifestazione, Ostia e la sua costa, tornata prepotentemente a rappresentare il “Mare di Roma”. Le personalità che hanno partecipato alla manifestazione, tra cui l’assessore al Turismo e alle Attività produttive Antonio Caliendo, hanno presentato le prospettive di crescita del territorio, che fa leva su una gastronomia ricca di prodotti tipici, tra cui spiccano i rinomati “Spaghetti con le Telline”.

Slow Fish è realizzato grazie al sostegno di numerose realtà che credono nel progetto, a partire dai Main Partner BBBell, Pastificio Di Martino, Quality Beer Academy, Reale Mutua e UniCredit. In Kind Partner Liebherr, Bormioli Luigi e Bormioli Rocco, Acqua San Bernardo; Green Partner sono Amiu, Pool Pack e Ricrea. La manifestazione gode inoltre della collaborazione del Porto Antico di Genova e del supporto di Fondazione Carige, con il sostegno della Camera di Commercio di Genova. Partner culturale è l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale.

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