11 febbraio 2021 11:15
Decolla “Brescia Emotion 2023” progetto di promozione del turismo a Brescia, che tra due anni sarà Città italiana della Cultura insieme a Bergamo. Annuncia il progetto Giambattista GB Merigo, tour operator e agente di viaggi di lungo corso, che intorno all’operazione ha coalizzato istituzioni, professionisti e imprenditori, energie e investimenti. Per valorizzare con l’appuntamento del 2023 il vasto patrimonio d’arte e di storia, l’antica cultura del buon cibo e del buon vino che attraversa la città, le terre e i monti del bresciano.
«Vogliamo costruire il futuro valorizzando presente e passato – afferma Merigo – vogliamo mettere subito in mostra la bellezza e il fascino di Brescia, già in questo 2021. Abbiamo pronti oltre 50 pacchetti su itinerari originali e innovativi».
Sono partner di Brescia Emotion 2023 dieci imprenditori del turismo, associazioni del territorio, organizzatori di eventi culturali e specialisti della comunicazione. Marchi di carattere come HB Hotels, l’unica catena alberghiera presente nella città della Leonessa; l’Associazione Arnaldo da Brescia, sodalizio di guide turistiche regolari fondato nel 1986; A.I.C.A., ente di promozione sportiva e culturale e Alberto Baroni, pluripremiato filmmaker italiano. Coordina i partner Veronica Lanzoni, specialista di management e business administration.
“Tutti abbiamo Brescia nel cuore – aggiunge Merigo – vogliamo che la nostra città sia sempre più conosciuta, meta di un numero crescente di visitatori di tutto il mondo. Abbiamo studiato soluzioni e itinerari che ne svelano il volto più vero e sorprendente, spesso sconosciuto persino a molti di noi bresciani. Siamo già pronti con i nostri pacchetti per vacanze a Brescia di uno, due, tre o più giorni, abbinati a un’ospitalità alberghiera di primo livello: una gamma di oltre 50 proposte di turismo studiate con cura nei dettagli, che siamo orgogliosi di offrire al mercato nazionale e internazionale. È un’offerta di prodotto mai vista su Brescia per gamma e contenuti, realizzata in molti mesi di lavoro appassionato».
È prossimo al lancio il portale di Brescia Emotion 2023, abbinato a un vasto piano di comunicazione: “Il portale contiene tutta l’informazione – spiega Veronica Lanzoni – sulla città e sui pacchetti, che saranno presentati a oltre 74.000 agenzie di viaggi e tour operator in Italia e nel mondo, anche con una intensa campagna social diretta per cominciare ai 60mila follower totalizzati dai partner del progetto».
All’offerta strutturata di turismo Brescia Emotion 2023 affiancherà un intenso calendario di eventi culturali e sportivi, per rendere definitivamente unica e indimenticabile l’esperienza della scoperta di Brescia e del suo territorio.
Il progetto Brescia Emotion 2023 conta sull’organizzazione tecnica e sulla lunga esperienza operativa della storica Amerigo Viaggi di Brescia.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486457
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il 2025 di Qatar Airways prende quota con l'inserimento di voli aggiuntivi verso alcune delle destinazioni più strategiche all'interno del network della compagnia, garantendo ai passeggeri una maggiore flessibilità e collegamenti.
«L'ampia rete di destinazioni globali di Qatar Airways è completata da numerose frequenze di voli a beneficio dei nostri passeggeri - spiega Thierry Antinori, chief commercial officer del vettore -. Le nuove aggiunte riflettono ulteriormente il nostro impegno nel promuovere la connettività globale e nell'elevare l'esperienza di viaggio dei passeggeri attraverso il nostro hub Hamad di Doha».
L'operativo prevede quindi una maggiore connettività verso le seguenti destinazioni: Amsterdam, da 7 a 11 voli settimanali; Damasco, da 3 a 14 voli settimanali; Dar Es Salaam-Kilimanjaro, da 3 a 7 voli settimanali; Entebbe, da 7 a 11 voli settimanali; Larnaca, da 7 a 10 voli settimanali; Londra Heathrow, da 49 a 56 voli settimanali; Madrid, da 14 voli settimanali a 17 (portando i voli operati congiuntamente da Qatar Airways e Iberia da 21 a 24 voli settimanali); Maputo-Durban, da 5 a 7 voli settimanali; Sharjah, da 21 a 35 voli settimanali; Tokyo Narita, da 11 a 14 voli settimanali; Tunisi, da 10 a 12 voli settimanali.
[post_title] => Qatar Airways aggiunge voli sulle rotte verso Africa, Asia, Europa, Medio Oriente
[post_date] => 2025-03-13T12:24:14+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1741868654000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486452
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => AirBaltic è pronta alla quotazione alla Borsa di Londra nel secondo trimestre 2025: secondo quanto riferisce Bloomberg citando le previsioni del vettore lettone dello scorso settembre, l'Ipo iniziale potrebbe raccogliere fino a 300 milioni di euro.
All'inizio di quest'anno, Lufthansa ha accettato di acquisire un'azione convertibile che rappresenta una partecipazione del 10% in AirBaltic per 14 milioni di euro. L'accordo dovrebbe concludersi nel secondo trimestre. Lufthansa sarà in grado di scambiare le sue azioni convertibili in azioni ordinarie al momento di un'Ipo.
«Restiamo impegnati nella crescita sostenibile, ottimizzando la nostra flotta e potenziando il network per rafforzare la posizione di airBaltic per il futuro, inclusa una potenziale Ipo», ha dichiarato Martin Gauss, ceo della compagnia a margine della presentazione dei risultati 2024.
Esercizio che si è concluso con il fatturato annuo più alto di sempre, quasi 748 milioni di euro, e più 12% rispetto al 2023; l'ultima riga di bilancio è però negativa, con una perdita netta di 118 milioni di euro, dovuta principalmente a fattori esterni, tra cui compare anche il deprezzamento dei motori Pratt & Whitney.
Attualmente airBaltic gestisce una delle flotte più giovani d'Europa, composta da 50 aeromobili Airbus A220-300, e impiega oltre 2.800 persone.
[post_title] => AirBaltic potrebbe debuttare alla Borsa di Londra nel secondo trimestre 2025
[post_date] => 2025-03-13T12:13:51+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1741868031000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486399
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => E’ stato il ministro della cultura Alessandro Giuli ad annunciare l’assegnazione del riconoscimento al comune di Pordenone.
Questa la motivazione che ha portato all’assegnazione del titolo:
«Il dossier propone un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, capace di coniugare tradizione e contemporaneità. L’approccio strategico mira a rafforzare l’identità del territorio attraverso progetti che intrecciano patrimonio storico, arti visive, cinema e partecipazione attiva della comunità. Particolarmente apprezzata la capacità di attivare un processo di coinvolgimento diffuso che reinterpreta il legame tra memoria, territorio e creatività. Il progetto si distingue per la volontà di rendere la cultura un motore di sviluppo sostenibile con un programma articolato lungo l’intero anno, capace di attrarre un pubblico ampio e diversificato. La strategia di investimento è solida e coerente con gli obiettivi, con un impatto atteso significativo sul tessuto socio-economico. Apprezzata inoltre l’integrazione tra istituzioni culturali, sistema museale, universitario e realtà associative, che garantisce una rete solida e partecipativa. La particolare attenzione rivolta ai giovani, non soltanto come fruitori ma come protagonisti del processo creativo, conferma la visione dinamica e inclusiva del progetto. Il dossier soddisfa gli indicatori del bando ponendosi come un modello di progettazione culturale innovativa e condivisa. Il giudizio è eccellente».
Pordenone beneficerà di un finanziamento di un milione di euro per realizzare le iniziative previste nel dossier di candidatura.
L’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura, mira a valorizzare il patrimonio culturale italiano e a incentivare la progettualità delle città nel segno della cultura come motore di sviluppo e innovazione.
Alla corsa per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027 hanno partecipato: Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Pompei (Campania), Reggio Calabria (Calabria), Sant’Andrea di Conza (Campania), Savona (Liguria).
Il riconoscimento di Capitale italiana della cultura, istituto nel 2014, è stato detenuto nel 2015 dalle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, che hanno condiviso l’esperienza nell’edizione d’esordio che ha attribuito il titolo alle finaliste del titolo di Capitale europea della Cultura vinto da Matera per il 2019. Successivamente è stato attribuito a Mantova (2016), Pistoia (2017), Palermo (2018), Parma per il 2020, poi esteso anche al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria, e Procida (2022). Per il 2023 Bergamo e Brescia hanno condiviso il titolo di Capitale italiana della Cultura, una scelta del Parlamento a favore dei territori duramente colpiti dalla prima fase emergenziale della pandemia da Covid-19. Nel 2024 la Capitale italiana della Cultura è stata Pesaro, la città designata per il 2025 è Agrigento e per il 2026 sarà L'Aquila.
[post_title] => Pordenone è la capitale italiana della cultura 2027
[post_date] => 2025-03-13T10:05:27+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1741860327000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486387
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L'Oman alza la posta sul mercato Italia, forte degli ottimi risultati conseguiti nel 2024 in termini di arrivi e supportato dal potenziamento delle connessioni aeree targate Oman Air, che lo scorso dicembre ha aperto voli diretti per Muscat anche da Roma Fiumicino (con 4 frequenze settimanali, in aggiunta alle 5 da Milano Malpensa).
Obiettivo dichiarato: «Raggiungere nel 2025 i 76.000 visitatori dall'Italia - afferma Massimo Tocchetti, presidente Aigo e rappresentante per l’Italia del ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo del Sultanato dell’Oman sin dal 2010 -, che significherebbe tornare ai numeri del 2019 e gli indicatori di mercato, come ci riferiscono anche i tour operator che programmano la destinazione, sono molto positivi. E secondo la Vision 2040 del governo omanita, il contributo del turismo al Pil nazionale è destinato a passare dall'attuale 3% al 7%».
Nel 2024 il Sultanato ha registrato 72.110 arrivi italiani, +3,08% sul 2023: nel dettaglio 47.626 visitatori italiani (+6,5 %), e 24.484 crocieristi (-2,97% sul 2023). «Dati che posizionano il nostro paese al terzo posto in Europa, dopo Germania e Regno Unito, ma al secondo analizzando il solo dato crocieristico e al quarto posto considerando gli ingressi "visa", quindi alle spalle di Uk, Francia e Germania».
Lo sviluppo non è soltanto in meri termini numerici, ma prevede un significativo impegno per ampliare la stagionalità della destinazione «oggi ancora marcatamente legata al periodo fra ottobre e fine aprile», per diversificare il prodotto e promuovere le esperienze autentiche». Il tutto, sempre secondo la Vision 2040, in un'ottica di sostenibilità a tutto tondo, e dunque ambientale, sociale ed economica. Insomma, un no deciso ai flussi di massa, che privilegia un turismo di lusso «inteso come esclusività dell'esperienza».
Prodotto
«Se natura e cultura sono ormai elementi consolidati dalla proposta Oman - precisa Paola Cerri, account director Aigo - ora i riflettori puntati sulla valorizzazione del patrimonio archeologico, nell'area del Sud del paese, quella di Salalah (località d'elezione per le operazioni charter di Alpitour con Neos, che convogliano nel Sultanato un numero significativo di arrivi), con due siti Unesco (sono in totale 5 i siti già registrati e 7 quelli in nomination per diventarlo). Un ambito che coinvolge oggi ben 11 missioni delle Università italiane nel recupero di queste aree.
Le esperienze «che includono la popolazione locale e ne supportano lo sviluppo economico» spaziano dai laboratori di erbe naturali, acqua di rosa e incenso, alla manifatture di argento e ceramiche, fino alla degustazione di prodotti locali e ancora ai festival locali.
Distribuzione
«Attualmente il 50% circa dei viaggiatori italiani che arriva in Oman è riconducibile al turismo organizzato (leisure e Mice) - prosegue Paola Cerri -. E a conferma di un interesse crescente verso la destinazione basti pensare che il numero dei tour operator italiani che la programmano "nel 2024 è cresciuto del 14,8% rispetto al 2023, tornando quasi ai livelli 2019 e recuperando importanza nel panorama regionale. Ma, soprattutto, ci sono nuovi operatori che hanno inserito il Paese nella loro programmazione, in particolare dal Sud Italia, come Mapo o SoGood Travel, grazie al volo diretto da Roma».
[gallery ids="486406,486405,486404"]
[post_title] => Oman: il lusso dell'esclusività delle esperienze. Flussi italiani in crescita
[post_date] => 2025-03-13T09:00:04+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1741856404000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486350
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_459371" align="alignleft" width="300"] Ph. credits: Francesco Panpillonia_Plane Spotters Bar[/caption]
Aumenta il numero dei passeggeri italiani che nel 2024 hanno scelto di viaggiare con Turkish Airlines: lo scorso anno la compagnia ha infatti trasportato un totale di 2.137.212 passeggeri dal nostro paese, con un incremento del 6% rispetto al 2023.
Tra questi viaggiatori, il 19% ha scelto Istanbul come destinazione principale, segnando una crescita del 5,4% sull’anno precedente. Inoltre, il numero di passeggeri italiani che hanno optato per uno scalo a Istanbul prima di proseguire verso altre destinazioni finali del network di Turkish Airlines è cresciuto del 7% rispetto al 2023. Il Programma Stopover İstanbul offre soggiorni in hotel gratuiti ai passeggeri in transito con un periodo di connessione di almeno 20 ore, mentre il Programma Tourİstanbul propone visite guidate gratuite ai principali siti storici della città per coloro che hanno uno scalo tra le 6 e le 24 ore.
Oltre a Istanbul, le prime tre città turche più visitate nel 2024 dai passeggeri in partenza dall’Italia sono state Kayseri, Smirne e Ankara registrando un leggero cambiamento rispetto al 2023, dove Antalya era tra le prime tre al posto di Ankara. Al di fuori della Turchia, invece, le destinazioni più popolari per i viaggiatori italiani sono rimaste invariate, con Manila (Filippine), Malé (Maldive) e Tashkent (Uzbekistan) al primo posto sia nel 2023 che nel 2024.
“Questa crescita conferma la validità dei nostri investimenti strategici nel Paese - commenta Harun Baştürk, senior vice president, sales del vettore turco -. Il nostro obiettivo rimane quello di offrire un servizio di alto livello, rafforzando al contempo i nostri collegamenti tra l’Italia e le 352 destinazioni nel mondo su cui voliamo. Turkish Airlines si è sempre impegnata a migliorare la connettività, ad aumentare la frequenza dei voli e ad offrire standard di servizio eccezionali ai suoi passeggeri. Guardando al futuro, i nostri obbiettivi rimangono l’innovazione e l’esperienza dei passeggeri per continuare a crescere nel mercato italiano”.
Attualmente la compagnia opera voli verso Istanbul da 9 città italiane: Milano, Roma, Venezia, Torino, Bologna, Napoli, Bari, Catania e Palermo.
[post_title] => Turkish Airlines in Italia: oltre 2,1 mln di passeggeri trasportati nel 2024, +6%
[post_date] => 2025-03-12T12:05:09+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1741781109000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486284
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Sarebbero tre i fondi d'investimento in corsa per l'acquisizione del Gruppo Una. Lo rivelano alcune indiscrezioni raccolte dal Sole 24 Ore, che rispetto ai rumours di inizio febbraio, restringono la cerchia dei candidati ai già citati Blackstone e Starwood Capital, a cui si sarebbe aggiunto anche Ksl Capital. Le offerte non vincolanti sarebbero già arrivate sui tavoli dell'advisor finanziario Goldman Sachs nelle scorse settimane. Ora si attendono quelle vincolanti entro fine mese.
Ksl Capital è specializzato negli investimenti travel & leisure. Dal 2005 ha raccolto oltre 21 miliardi di dollari di capitali. In Italia è presente dal 2023, quando ha acquisito la maggioranza di Sereno Hotels, proprietaria del Sereno sul lago di Como e del Le Sereno sull'isola di Saint-Barthélemy nel mar dei Caraibi. Anche Blackstone, come è noto, è già attivo in Italia tramite la joint venture tra Aeroviaggi - Mangia's e la controllata spagnola Hip, che però sarebbe a sua volta sul mercato.
Unipol, proprietaria del Gruppo Una, si attende di ricavare circa 1 miliardo di euro dalla vendita della compagnia alberghiera, che attualmente ha in portfolio 55 strutture con i brand Una Esperienze, UnaHotels e Unaway, di cui 21 sotto il controllo diretto, 15 in management e gli altri in franchising.
[post_title] => Ksl, Blackstone e Starwood in corsa per l'acquisizione del Gruppo Una
[post_date] => 2025-03-11T13:27:02+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1741699622000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486233
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Uno sforzo costante e multicanale, declinato in molte iniziative differenti atte a raggiungere diverse tipologie di target e a veicolare un messaggio complesso che include anche temi legati alla corporate social responsability. È la complessa strategia di comunicazione del gruppo Alpitour World raccontata da chi ne è uno dei principali fautori: «La nuova era è iniziata con la Trevolution del 2021, quando abbiamo deciso di riorganizzare la nostra offerta in cinque marchi dai 12 precedenti – spiega il corporate chief marketing officer, Tommaso Bertini -. Un’operazione dolorosa ma necessaria per razionalizzare il nostro messaggio al grande pubblico. Dopodiché il lavoro da fare è rimasto comunque tantissimo. Anche solo perché sul terreno della brand awareness dobbiamo competere con chi di marchi da promuovere spesso ne ha solamente uno».
Al momento il gruppo sta puntando soprattutto su Alpitour ed Eden Viaggi, entrambi oggetto quest’anno di un duplice investimento da circa 5 milioni di euro. «Una scelta difficile perché significa lasciare momentaneamente nelle retrovie brand dall’altissimo potenziale come per esempio Francorosso. D’altronde l’impegno è davvero immenso: appena molliamo per un attimo la presa rischiamo di perdere una parte consistente del terreno conquistato; si tratta di variazioni di punti percentuali che per Alpitour, con il suo 85% di brand awareness misurato su un campione di 22 milioni di persone, magari sono quasi impercettibili ma per Eden risultano più consistenti».
Tali azioni specificamente rivolte a singoli marchi vanno poi inserite in un contesto nel quale il gruppo si sforza di rinnovare l’immagine del turismo organizzato nel proprio complesso. «Questo vale specialmente per il prodotto villaggi, che da molte persone viene ancora valutato secondo un sentito dire basato su esperienze ormai vecchie di dieci-quindici anni. L’idea è quindi di raccontare come la nostra proposta sia diversa da quella che ci si potrebbe aspettare a prima vista».
Un compito che oggi è fortunatamente supportato da un’almeno parziale inversione di tendenza nell’approccio dei consumatori verso il canale Internet: «Il web fino a ieri era visto come il luogo dove si poteva accedere a qualsiasi prodotto a prezzi imbattibili. Oggi non è più così: in rete si è sommersi da una mole enorme di informazioni, per cui il processo di selezione di una vacanza diventa un compito faticoso, soprattutto perché riguarda un bene costoso, dal grande investimento emotivo, che spesso si acquista una sola volta all’anno. Un cambio di paradigma che noi notiamo sia dai numeri del nostro sito, sia dalla ripresa delle attività delle agenzie di viaggio».
Il tutto viene inoltre accompagnato da una particolare attenzione verso la corporate social responsability: «Un aspetto imprescindibile per chi si occupa di brand consideration. Da una parte c’è il tema della sostenibilità, che ha già visto misure concrete come la riduzione delle emissioni di Co2 del 21% dal 2019 a oggi. Dall’altro quelli dell’inclusione e della parità di genere, tanto più importanti in un’azienda che è composta per il 65%-70% da donne». Ecco allora iniziative come quella realizzata in collaborazione con la Victoria Libertas Pesaro, di cui Eden Viaggi è sponsor, e i cui giocatori sono scesi recentemente sul parquet indossando sulle proprie divise i cognomi delle loro madri, invece di quelli abituali».
Ovviamente le iniziative di comunicazione di Alpitour non finiscono qui. E anzi proseguono con un’importante novità a Milano, dove verrà presto inaugurata una nuova sede: «Ci sarà anche un concept store – anticipa Bertini -: uno spazio dove si potrà sperimentare con mano la realtà del nostro gruppo e vedere da vicino un’agenzia di viaggi del futuro».
[post_title] => La comunicazione secondo Alpitour: la ricetta di Tommaso Bertini
[post_date] => 2025-03-11T09:35:50+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1741685750000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486222
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => E' stato approvato in questi giorni il bilancio Hnh relativo all'anno fiscale 2023-24 chiuso lo scorso 31 ottobre. Il documento sostanzialmente conferma quanto anticipato dalla compagnia a dicembre, con un fatturato a parità di perimetro in crescita del 7,3% rispetto ai 12 mesi precedenti, fino a quota 113,4 milioni di euro, e marginalità sostanzialmente in linea con l'esercizio 2022-23 pari al 14,4% (erano 15% l'anno prima). Il tutto per un ebitda complessivo di 16,3 milioni e utili netti civilistici di 6 milioni.
Con uno sviluppo distribuito uniformemente in tutte le destinazioni e hotel del gruppo, spicca in particolare la crescita dell’area veneziana, grazie agli eventi legati alla stagione della Biennale di architettura, affiancata dai centri di Milano e Roma, più sensibili al sostegno della domanda internazionale. Nell'anno appena concluso, gli accordi di gestione alberghiera hanno inoltre assunto un ruolo sempre più centrale: tra i principali progetti, l’aggiudicazione della gara per la gestione del Palazzo delle Stelline di Milano, che diventerà un MGallery, brand del gruppo Accor; l’avvio della partnership con Sacbo, società di Milan Bergamo Airport, per la gestione del nuovo albergo Hilton Garden Inn Milan Bergamo Airport, che sorgerà nell’area dei servizi aeroportuali e, infine, la firma dell’accordo con Cdp Real Asset per la riqualificazione di una porzione della Cavallerizza Reale di Torino, che diventerà un 5 stelle a marchio Radisson Collection. Per l’anno in corso, è previsto a breve un ulteriore annuncio che riguarda una nuova struttura italiana.
“Dopo il record di fatturato del 2023, anche il 2024 è stato un altro esercizio di crescita per noi - sottolinea l'amministratore delegato di Hnh, Luca Boccato -. Ma lo scorso è stato anche un anno di preparazione e siamo pronti per una nuova fase di crescita del perimetro, che si completerà tra il 2027 e 2028 con oltre 20 strutture gestite e 3 mila camere in portafoglio. Il 2025, infine, è iniziato positivamente, in linea con le nostre previsioni”.
[post_title] => Approvato il bilancio Hnh 2024: fatturato in crescita; marginalità in linea con il 2023
[post_date] => 2025-03-11T09:14:00+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1741684440000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486160
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il tour Grecia Classica di Viaggi Oggi porta il viaggiatore a respirare la storia di una terra antica, culla della civiltà occidentale. Un paese a cavallo tra Oriente e Occidente dove è nata la democrazia, dove la filosofia ha guidato la formazione del pensiero moderno e dove il passare del tempo ha lasciato testimonianze dell’ingegno umano.
«Seguendo una domanda che continua a rinnovarsi noi mettiamo sempre al centro il cliente unendo viaggiatori con esigenze diverse che poi vengono declinate su itinerari differenti - spiega Carlo Terracciano, amministratore unico di Viaggi Oggi, in occasione di un recente fam trip pensato per presentare la proposta modulare dell'operatore capitolino -. Noi più che un prodotto abbiamo una cassetta degli attrezzi, da cui prendiamo quello che ci serve».
Il tour Grecia Classica prende in particolare il via da Atene: modulabile nei tempi e nei luoghi di visita, sempre accompagnato dalla guida parlante italiano di Big Blue Travel, rappresentata in Italia proprio da Viaggi Oggi, accompagna i viaggiatori alla scoperte del valore storico e umano dei siti. In circa 3 ore e mezza si raggiunge dunque Delfi, luogo sacro di Apollo e della sua sacerdotessa, la Pizia. Si arriva al sito risalendo le pendici del monte Parnasso che, con i suoi 2.500 metri, è anche una stazione sciistica: un’atmosfera inaspettata per la Grecia che si respira ad Arachova, deliziosa cittadina montana dalla vivace vita notturna.
«È davvero un bel paesino - sottolinea Terracciano -. Oltre alla prossimità a Delfi, è vicino agli impianti sciistici frequentati dal turismo locale e propone servizi, ristoranti e negozi di qualità. Essere ad Arachova è una scelta precisa per offrire qualcosa di più al gruppo». Da qui si raggiunge quindi Delfi: il piccolo centro ricco di negozi di souvenir è in completo contrasto con il silenzio e il fascino del sito, con le sue testimonianze che risalgono la costa della montagna. Accompagnati dalle parole della guida, e grazie alle informazioni acquisite nel museo all’ingresso, si immagina il ricco centro religioso e spirituale greco sorto a partire dall'VIII secolo a.C. e attivo fino al IV secolo a.C. Qui una via sacra era costellata da centinaia di statue di marmo dorato e dai tesori, tempietti ricchi di doni di chi giungeva da lontano a consultare l’oracolo. E sempre qui la famosa Pizia, prima scelta tra le fanciulle, poi tra le matrone di Delfi, dava i suoi oracoli che solo i sacerdoti sapevano interpretare e che influenzavano la vita delle persone e la politica delle città-stato greche. Oggi restano pietre e gruppi di colonne che guardano una verde valle.
Da Delfi, seguendo tappe che prevedono l’incontro con una gastronomia locale sempre gustosa, fatta di carne, patate, salse con lo yogurt, insalate e sorprese come la Moussaka, simile a lasagne con le melanzane, si raggiunge la seconda tappa del tour: le Meteore, risultato di un fenomeno geologico chiamato conglomerazione. Con il significato "sospese tra la terra e il cielo", le Meteore sono delle alte torri di arenaria modellate dall'acqua che copriva l'area nella preistoria. Sulla cima sorgono dei sorprendenti monasteri. È un luogo di mistero: non solo perché sono centri spirituali bizantini che un tempo accoglievano più di 2 mila consacrati, uomini e donne, ma anche perché sembra impossibile essere stati capaci di costruire queste strutture tanto in alto. Oggi rimangono attivi solo sei dei 24 monasteri sorti a partire dal X secolo d.C., quando giunsero in quest'area della Tessaglia alcuni monaci provenienti dal monte Athos nella penisola Calcidica, a nord-est della Grecia. Si arrivava agli eremi solo con la carrucola o scalando la roccia, tanto che i gradini per accedere ad alcuni di loro vennero scavati solo nel 1920.
Da Atene le Meteore oggi si raggiungono in autobus. Partendo dalla capitale ellenica si viaggia per circa 4 ore e mezza e si sosta per una pausa nel Mouzaki Palace, che si trova a soli 30 minuti di distanza dai suggestivi pinnacoli ed è dotato di una piscina per rinfrescarsi durante i mesi più caldi. Giunti nell'area delle Meteore si visitano quindi i monasteri ancora in funzione e aperti a rotazione (due femminili e quattro maschili), che ospitano 70 tra monaci e monache. La visita guidata viene organizzata tenendo conto dei giorni di apertura, del tipo di accesso secondo l'età dei visitatori e anche del percorso di avvicinamento, che sarà quello ombreggiato nei mesi estivi. Tornando ad Atene, si passa poi dalla piana delle Termopili, località un tempo vicino alla costa e ricca di fonti termali che attirano tanti camperisti. È nota per la battaglia del 480 a.C., quando una piccola forza greca comandata dal re di Sparta Leonida rallentò l'avanzata dell'esercito persiano.
La capitale della Grecia è la tappa finale di questo tour: la visita parte dall’Acropoli, la città alta che domina la città con i templi maestosi come il Partenone; ci si sposta al museo Nazionale con i suoi reperti unici e si conclude il viaggio con la vivace atmosfera locale nelle viuzze dell’antico quartiere della Plaka, sotto l’Acropoli, e nei viali ricchi di negozi di brand famosi, in centro città. Alle 11 della domenica i più curiosi potranno seguire il cambio della guardia davanti al palazzo del parlamento, ammirando il passaggio degli euzoni, che marciano con la loro particolare divisa. «Il nostro tour Grecia Classica unisce vari elementi. - conclude Terracciano -: vendiamo anche porzioni di percorso. A partire dalla mezza giornata di Atene fino a quelle intere a Delfi e in Argolide; poi due giorni e un notte Delfi e Meteore; due giorni e una notte in Argolide e Olimpia e poi tre/quattro/cinque giorni, fino ad arrivare a otto giorni e sette notti».
[gallery ids="486164,486170,486169,486171,486167,486162"]
[post_title] => La Grecia Classica di Viaggi Oggi: un tour alla scoperta di Delfi, delle Meteore e di Atene
[post_date] => 2025-03-11T09:09:19+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1741684159000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "prende il via la promozione brescia emotion 2023"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":69,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":4707,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486457","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il 2025 di Qatar Airways prende quota con l'inserimento di voli aggiuntivi verso alcune delle destinazioni più strategiche all'interno del network della compagnia, garantendo ai passeggeri una maggiore flessibilità e collegamenti.\r\n«L'ampia rete di destinazioni globali di Qatar Airways è completata da numerose frequenze di voli a beneficio dei nostri passeggeri - spiega Thierry Antinori, chief commercial officer del vettore -. Le nuove aggiunte riflettono ulteriormente il nostro impegno nel promuovere la connettività globale e nell'elevare l'esperienza di viaggio dei passeggeri attraverso il nostro hub Hamad di Doha».\r\nL'operativo prevede quindi una maggiore connettività verso le seguenti destinazioni: Amsterdam, da 7 a 11 voli settimanali; Damasco, da 3 a 14 voli settimanali; Dar Es Salaam-Kilimanjaro, da 3 a 7 voli settimanali; Entebbe, da 7 a 11 voli settimanali; Larnaca, da 7 a 10 voli settimanali; Londra Heathrow, da 49 a 56 voli settimanali; Madrid, da 14 voli settimanali a 17 (portando i voli operati congiuntamente da Qatar Airways e Iberia da 21 a 24 voli settimanali); Maputo-Durban, da 5 a 7 voli settimanali; Sharjah, da 21 a 35 voli settimanali; Tokyo Narita, da 11 a 14 voli settimanali; Tunisi, da 10 a 12 voli settimanali.","post_title":"Qatar Airways aggiunge voli sulle rotte verso Africa, Asia, Europa, Medio Oriente","post_date":"2025-03-13T12:24:14+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1741868654000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486452","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"AirBaltic è pronta alla quotazione alla Borsa di Londra nel secondo trimestre 2025: secondo quanto riferisce Bloomberg citando le previsioni del vettore lettone dello scorso settembre, l'Ipo iniziale potrebbe raccogliere fino a 300 milioni di euro.\r\n\r\nAll'inizio di quest'anno, Lufthansa ha accettato di acquisire un'azione convertibile che rappresenta una partecipazione del 10% in AirBaltic per 14 milioni di euro. L'accordo dovrebbe concludersi nel secondo trimestre. Lufthansa sarà in grado di scambiare le sue azioni convertibili in azioni ordinarie al momento di un'Ipo.\r\n\r\n«Restiamo impegnati nella crescita sostenibile, ottimizzando la nostra flotta e potenziando il network per rafforzare la posizione di airBaltic per il futuro, inclusa una potenziale Ipo», ha dichiarato Martin Gauss, ceo della compagnia a margine della presentazione dei risultati 2024.\r\n\r\nEsercizio che si è concluso con il fatturato annuo più alto di sempre, quasi 748 milioni di euro, e più 12% rispetto al 2023; l'ultima riga di bilancio è però negativa, con una perdita netta di 118 milioni di euro, dovuta principalmente a fattori esterni, tra cui compare anche il deprezzamento dei motori Pratt & Whitney.\r\n\r\nAttualmente airBaltic gestisce una delle flotte più giovani d'Europa, composta da 50 aeromobili Airbus A220-300, e impiega oltre 2.800 persone. ","post_title":"AirBaltic potrebbe debuttare alla Borsa di Londra nel secondo trimestre 2025","post_date":"2025-03-13T12:13:51+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1741868031000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486399","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E’ stato il ministro della cultura Alessandro Giuli ad annunciare l’assegnazione del riconoscimento al comune di Pordenone.\r\n\r\nQuesta la motivazione che ha portato all’assegnazione del titolo:\r\n\r\n«Il dossier propone un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, capace di coniugare tradizione e contemporaneità. L’approccio strategico mira a rafforzare l’identità del territorio attraverso progetti che intrecciano patrimonio storico, arti visive, cinema e partecipazione attiva della comunità. Particolarmente apprezzata la capacità di attivare un processo di coinvolgimento diffuso che reinterpreta il legame tra memoria, territorio e creatività. Il progetto si distingue per la volontà di rendere la cultura un motore di sviluppo sostenibile con un programma articolato lungo l’intero anno, capace di attrarre un pubblico ampio e diversificato. La strategia di investimento è solida e coerente con gli obiettivi, con un impatto atteso significativo sul tessuto socio-economico. Apprezzata inoltre l’integrazione tra istituzioni culturali, sistema museale, universitario e realtà associative, che garantisce una rete solida e partecipativa. La particolare attenzione rivolta ai giovani, non soltanto come fruitori ma come protagonisti del processo creativo, conferma la visione dinamica e inclusiva del progetto. Il dossier soddisfa gli indicatori del bando ponendosi come un modello di progettazione culturale innovativa e condivisa. Il giudizio è eccellente».\r\n\r\nPordenone beneficerà di un finanziamento di un milione di euro per realizzare le iniziative previste nel dossier di candidatura.\r\n\r\nL’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura, mira a valorizzare il patrimonio culturale italiano e a incentivare la progettualità delle città nel segno della cultura come motore di sviluppo e innovazione.\r\n\r\nAlla corsa per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027 hanno partecipato: Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Pompei (Campania), Reggio Calabria (Calabria), Sant’Andrea di Conza (Campania), Savona (Liguria).\r\n\r\nIl riconoscimento di Capitale italiana della cultura, istituto nel 2014, è stato detenuto nel 2015 dalle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, che hanno condiviso l’esperienza nell’edizione d’esordio che ha attribuito il titolo alle finaliste del titolo di Capitale europea della Cultura vinto da Matera per il 2019. Successivamente è stato attribuito a Mantova (2016), Pistoia (2017), Palermo (2018), Parma per il 2020, poi esteso anche al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria, e Procida (2022). Per il 2023 Bergamo e Brescia hanno condiviso il titolo di Capitale italiana della Cultura, una scelta del Parlamento a favore dei territori duramente colpiti dalla prima fase emergenziale della pandemia da Covid-19. Nel 2024 la Capitale italiana della Cultura è stata Pesaro, la città designata per il 2025 è Agrigento e per il 2026 sarà L'Aquila.","post_title":"Pordenone è la capitale italiana della cultura 2027","post_date":"2025-03-13T10:05:27+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1741860327000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486387","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'Oman alza la posta sul mercato Italia, forte degli ottimi risultati conseguiti nel 2024 in termini di arrivi e supportato dal potenziamento delle connessioni aeree targate Oman Air, che lo scorso dicembre ha aperto voli diretti per Muscat anche da Roma Fiumicino (con 4 frequenze settimanali, in aggiunta alle 5 da Milano Malpensa).\r\n\r\nObiettivo dichiarato: «Raggiungere nel 2025 i 76.000 visitatori dall'Italia - afferma Massimo Tocchetti, presidente Aigo e rappresentante per l’Italia del ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo del Sultanato dell’Oman sin dal 2010 -, che significherebbe tornare ai numeri del 2019 e gli indicatori di mercato, come ci riferiscono anche i tour operator che programmano la destinazione, sono molto positivi. E secondo la Vision 2040 del governo omanita, il contributo del turismo al Pil nazionale è destinato a passare dall'attuale 3% al 7%». \r\n\r\nNel 2024 il Sultanato ha registrato 72.110 arrivi italiani, +3,08% sul 2023: nel dettaglio 47.626 visitatori italiani (+6,5 %), e 24.484 crocieristi (-2,97% sul 2023). «Dati che posizionano il nostro paese al terzo posto in Europa, dopo Germania e Regno Unito, ma al secondo analizzando il solo dato crocieristico e al quarto posto considerando gli ingressi \"visa\", quindi alle spalle di Uk, Francia e Germania».\r\n\r\nLo sviluppo non è soltanto in meri termini numerici, ma prevede un significativo impegno per ampliare la stagionalità della destinazione «oggi ancora marcatamente legata al periodo fra ottobre e fine aprile», per diversificare il prodotto e promuovere le esperienze autentiche». Il tutto, sempre secondo la Vision 2040, in un'ottica di sostenibilità a tutto tondo, e dunque ambientale, sociale ed economica. Insomma, un no deciso ai flussi di massa, che privilegia un turismo di lusso «inteso come esclusività dell'esperienza».\r\n\r\nProdotto\r\n\r\n«Se natura e cultura sono ormai elementi consolidati dalla proposta Oman - precisa Paola Cerri, account director Aigo - ora i riflettori puntati sulla valorizzazione del patrimonio archeologico, nell'area del Sud del paese, quella di Salalah (località d'elezione per le operazioni charter di Alpitour con Neos, che convogliano nel Sultanato un numero significativo di arrivi), con due siti Unesco (sono in totale 5 i siti già registrati e 7 quelli in nomination per diventarlo). Un ambito che coinvolge oggi ben 11 missioni delle Università italiane nel recupero di queste aree. \r\n\r\nLe esperienze «che includono la popolazione locale e ne supportano lo sviluppo economico» spaziano dai laboratori di erbe naturali, acqua di rosa e incenso, alla manifatture di argento e ceramiche, fino alla degustazione di prodotti locali e ancora ai festival locali.\r\n\r\nDistribuzione\r\n\r\n«Attualmente il 50% circa dei viaggiatori italiani che arriva in Oman è riconducibile al turismo organizzato (leisure e Mice) - prosegue Paola Cerri -. E a conferma di un interesse crescente verso la destinazione basti pensare che il numero dei tour operator italiani che la programmano \"nel 2024 è cresciuto del 14,8% rispetto al 2023, tornando quasi ai livelli 2019 e recuperando importanza nel panorama regionale. Ma, soprattutto, ci sono nuovi operatori che hanno inserito il Paese nella loro programmazione, in particolare dal Sud Italia, come Mapo o SoGood Travel, grazie al volo diretto da Roma».\r\n\r\n[gallery ids=\"486406,486405,486404\"]\r\n\r\n ","post_title":"Oman: il lusso dell'esclusività delle esperienze. Flussi italiani in crescita","post_date":"2025-03-13T09:00:04+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1741856404000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486350","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_459371\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Ph. credits: Francesco Panpillonia_Plane Spotters Bar[/caption]\r\n\r\nAumenta il numero dei passeggeri italiani che nel 2024 hanno scelto di viaggiare con Turkish Airlines: lo scorso anno la compagnia ha infatti trasportato un totale di 2.137.212 passeggeri dal nostro paese, con un incremento del 6% rispetto al 2023. \r\nTra questi viaggiatori, il 19% ha scelto Istanbul come destinazione principale, segnando una crescita del 5,4% sull’anno precedente. Inoltre, il numero di passeggeri italiani che hanno optato per uno scalo a Istanbul prima di proseguire verso altre destinazioni finali del network di Turkish Airlines è cresciuto del 7% rispetto al 2023. Il Programma Stopover İstanbul offre soggiorni in hotel gratuiti ai passeggeri in transito con un periodo di connessione di almeno 20 ore, mentre il Programma Tourİstanbul propone visite guidate gratuite ai principali siti storici della città per coloro che hanno uno scalo tra le 6 e le 24 ore. \r\n \r\nOltre a Istanbul, le prime tre città turche più visitate nel 2024 dai passeggeri in partenza dall’Italia sono state Kayseri, Smirne e Ankara registrando un leggero cambiamento rispetto al 2023, dove Antalya era tra le prime tre al posto di Ankara. Al di fuori della Turchia, invece, le destinazioni più popolari per i viaggiatori italiani sono rimaste invariate, con Manila (Filippine), Malé (Maldive) e Tashkent (Uzbekistan) al primo posto sia nel 2023 che nel 2024. \r\n \r\n\r\n“Questa crescita conferma la validità dei nostri investimenti strategici nel Paese - commenta Harun Baştürk, senior vice president, sales del vettore turco -. Il nostro obiettivo rimane quello di offrire un servizio di alto livello, rafforzando al contempo i nostri collegamenti tra l’Italia e le 352 destinazioni nel mondo su cui voliamo. Turkish Airlines si è sempre impegnata a migliorare la connettività, ad aumentare la frequenza dei voli e ad offrire standard di servizio eccezionali ai suoi passeggeri. Guardando al futuro, i nostri obbiettivi rimangono l’innovazione e l’esperienza dei passeggeri per continuare a crescere nel mercato italiano”. \r\n \r\nAttualmente la compagnia opera voli verso Istanbul da 9 città italiane: Milano, Roma, Venezia, Torino, Bologna, Napoli, Bari, Catania e Palermo.\r\n","post_title":"Turkish Airlines in Italia: oltre 2,1 mln di passeggeri trasportati nel 2024, +6%","post_date":"2025-03-12T12:05:09+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1741781109000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486284","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sarebbero tre i fondi d'investimento in corsa per l'acquisizione del Gruppo Una. Lo rivelano alcune indiscrezioni raccolte dal Sole 24 Ore, che rispetto ai rumours di inizio febbraio, restringono la cerchia dei candidati ai già citati Blackstone e Starwood Capital, a cui si sarebbe aggiunto anche Ksl Capital. Le offerte non vincolanti sarebbero già arrivate sui tavoli dell'advisor finanziario Goldman Sachs nelle scorse settimane. Ora si attendono quelle vincolanti entro fine mese.\r\n\r\nKsl Capital è specializzato negli investimenti travel & leisure. Dal 2005 ha raccolto oltre 21 miliardi di dollari di capitali. In Italia è presente dal 2023, quando ha acquisito la maggioranza di Sereno Hotels, proprietaria del Sereno sul lago di Como e del Le Sereno sull'isola di Saint-Barthélemy nel mar dei Caraibi. Anche Blackstone, come è noto, è già attivo in Italia tramite la joint venture tra Aeroviaggi - Mangia's e la controllata spagnola Hip, che però sarebbe a sua volta sul mercato. \r\n\r\nUnipol, proprietaria del Gruppo Una, si attende di ricavare circa 1 miliardo di euro dalla vendita della compagnia alberghiera, che attualmente ha in portfolio 55 strutture con i brand Una Esperienze, UnaHotels e Unaway, di cui 21 sotto il controllo diretto, 15 in management e gli altri in franchising.","post_title":"Ksl, Blackstone e Starwood in corsa per l'acquisizione del Gruppo Una","post_date":"2025-03-11T13:27:02+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1741699622000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486233","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Uno sforzo costante e multicanale, declinato in molte iniziative differenti atte a raggiungere diverse tipologie di target e a veicolare un messaggio complesso che include anche temi legati alla corporate social responsability. È la complessa strategia di comunicazione del gruppo Alpitour World raccontata da chi ne è uno dei principali fautori: «La nuova era è iniziata con la Trevolution del 2021, quando abbiamo deciso di riorganizzare la nostra offerta in cinque marchi dai 12 precedenti – spiega il corporate chief marketing officer, Tommaso Bertini -. Un’operazione dolorosa ma necessaria per razionalizzare il nostro messaggio al grande pubblico. Dopodiché il lavoro da fare è rimasto comunque tantissimo. Anche solo perché sul terreno della brand awareness dobbiamo competere con chi di marchi da promuovere spesso ne ha solamente uno».\r\n\r\nAl momento il gruppo sta puntando soprattutto su Alpitour ed Eden Viaggi, entrambi oggetto quest’anno di un duplice investimento da circa 5 milioni di euro. «Una scelta difficile perché significa lasciare momentaneamente nelle retrovie brand dall’altissimo potenziale come per esempio Francorosso. D’altronde l’impegno è davvero immenso: appena molliamo per un attimo la presa rischiamo di perdere una parte consistente del terreno conquistato; si tratta di variazioni di punti percentuali che per Alpitour, con il suo 85% di brand awareness misurato su un campione di 22 milioni di persone, magari sono quasi impercettibili ma per Eden risultano più consistenti».\r\n\r\nTali azioni specificamente rivolte a singoli marchi vanno poi inserite in un contesto nel quale il gruppo si sforza di rinnovare l’immagine del turismo organizzato nel proprio complesso. «Questo vale specialmente per il prodotto villaggi, che da molte persone viene ancora valutato secondo un sentito dire basato su esperienze ormai vecchie di dieci-quindici anni. L’idea è quindi di raccontare come la nostra proposta sia diversa da quella che ci si potrebbe aspettare a prima vista».\r\n\r\nUn compito che oggi è fortunatamente supportato da un’almeno parziale inversione di tendenza nell’approccio dei consumatori verso il canale Internet: «Il web fino a ieri era visto come il luogo dove si poteva accedere a qualsiasi prodotto a prezzi imbattibili. Oggi non è più così: in rete si è sommersi da una mole enorme di informazioni, per cui il processo di selezione di una vacanza diventa un compito faticoso, soprattutto perché riguarda un bene costoso, dal grande investimento emotivo, che spesso si acquista una sola volta all’anno. Un cambio di paradigma che noi notiamo sia dai numeri del nostro sito, sia dalla ripresa delle attività delle agenzie di viaggio».\r\n\r\nIl tutto viene inoltre accompagnato da una particolare attenzione verso la corporate social responsability: «Un aspetto imprescindibile per chi si occupa di brand consideration. Da una parte c’è il tema della sostenibilità, che ha già visto misure concrete come la riduzione delle emissioni di Co2 del 21% dal 2019 a oggi. Dall’altro quelli dell’inclusione e della parità di genere, tanto più importanti in un’azienda che è composta per il 65%-70% da donne». Ecco allora iniziative come quella realizzata in collaborazione con la Victoria Libertas Pesaro, di cui Eden Viaggi è sponsor, e i cui giocatori sono scesi recentemente sul parquet indossando sulle proprie divise i cognomi delle loro madri, invece di quelli abituali».\r\n\r\nOvviamente le iniziative di comunicazione di Alpitour non finiscono qui. E anzi proseguono con un’importante novità a Milano, dove verrà presto inaugurata una nuova sede: «Ci sarà anche un concept store – anticipa Bertini -: uno spazio dove si potrà sperimentare con mano la realtà del nostro gruppo e vedere da vicino un’agenzia di viaggi del futuro».","post_title":"La comunicazione secondo Alpitour: la ricetta di Tommaso Bertini","post_date":"2025-03-11T09:35:50+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1741685750000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486222","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' stato approvato in questi giorni il bilancio Hnh relativo all'anno fiscale 2023-24 chiuso lo scorso 31 ottobre. Il documento sostanzialmente conferma quanto anticipato dalla compagnia a dicembre, con un fatturato a parità di perimetro in crescita del 7,3% rispetto ai 12 mesi precedenti, fino a quota 113,4 milioni di euro, e marginalità sostanzialmente in linea con l'esercizio 2022-23 pari al 14,4% (erano 15% l'anno prima). Il tutto per un ebitda complessivo di 16,3 milioni e utili netti civilistici di 6 milioni. \r\n\r\nCon uno sviluppo distribuito uniformemente in tutte le destinazioni e hotel del gruppo, spicca in particolare la crescita dell’area veneziana, grazie agli eventi legati alla stagione della Biennale di architettura, affiancata dai centri di Milano e Roma, più sensibili al sostegno della domanda internazionale. Nell'anno appena concluso, gli accordi di gestione alberghiera hanno inoltre assunto un ruolo sempre più centrale: tra i principali progetti, l’aggiudicazione della gara per la gestione del Palazzo delle Stelline di Milano, che diventerà un MGallery, brand del gruppo Accor; l’avvio della partnership con Sacbo, società di Milan Bergamo Airport, per la gestione del nuovo albergo Hilton Garden Inn Milan Bergamo Airport, che sorgerà nell’area dei servizi aeroportuali e, infine, la firma dell’accordo con Cdp Real Asset per la riqualificazione di una porzione della Cavallerizza Reale di Torino, che diventerà un 5 stelle a marchio Radisson Collection. Per l’anno in corso, è previsto a breve un ulteriore annuncio che riguarda una nuova struttura italiana.\r\n\r\n“Dopo il record di fatturato del 2023, anche il 2024 è stato un altro esercizio di crescita per noi - sottolinea l'amministratore delegato di Hnh, Luca Boccato -. Ma lo scorso è stato anche un anno di preparazione e siamo pronti per una nuova fase di crescita del perimetro, che si completerà tra il 2027 e 2028 con oltre 20 strutture gestite e 3 mila camere in portafoglio. Il 2025, infine, è iniziato positivamente, in linea con le nostre previsioni”.","post_title":"Approvato il bilancio Hnh 2024: fatturato in crescita; marginalità in linea con il 2023","post_date":"2025-03-11T09:14:00+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1741684440000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486160","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il tour Grecia Classica di Viaggi Oggi porta il viaggiatore a respirare la storia di una terra antica, culla della civiltà occidentale. Un paese a cavallo tra Oriente e Occidente dove è nata la democrazia, dove la filosofia ha guidato la formazione del pensiero moderno e dove il passare del tempo ha lasciato testimonianze dell’ingegno umano.\r\n\r\n«Seguendo una domanda che continua a rinnovarsi noi mettiamo sempre al centro il cliente unendo viaggiatori con esigenze diverse che poi vengono declinate su itinerari differenti - spiega Carlo Terracciano, amministratore unico di Viaggi Oggi, in occasione di un recente fam trip pensato per presentare la proposta modulare dell'operatore capitolino -. Noi più che un prodotto abbiamo una cassetta degli attrezzi, da cui prendiamo quello che ci serve».\r\n\r\nIl tour Grecia Classica prende in particolare il via da Atene: modulabile nei tempi e nei luoghi di visita, sempre accompagnato dalla guida parlante italiano di Big Blue Travel, rappresentata in Italia proprio da Viaggi Oggi, accompagna i viaggiatori alla scoperte del valore storico e umano dei siti. In circa 3 ore e mezza si raggiunge dunque Delfi, luogo sacro di Apollo e della sua sacerdotessa, la Pizia. Si arriva al sito risalendo le pendici del monte Parnasso che, con i suoi 2.500 metri, è anche una stazione sciistica: un’atmosfera inaspettata per la Grecia che si respira ad Arachova, deliziosa cittadina montana dalla vivace vita notturna.\r\n\r\n«È davvero un bel paesino - sottolinea Terracciano -. Oltre alla prossimità a Delfi, è vicino agli impianti sciistici frequentati dal turismo locale e propone servizi, ristoranti e negozi di qualità. Essere ad Arachova è una scelta precisa per offrire qualcosa di più al gruppo». Da qui si raggiunge quindi Delfi: il piccolo centro ricco di negozi di souvenir è in completo contrasto con il silenzio e il fascino del sito, con le sue testimonianze che risalgono la costa della montagna. Accompagnati dalle parole della guida, e grazie alle informazioni acquisite nel museo all’ingresso, si immagina il ricco centro religioso e spirituale greco sorto a partire dall'VIII secolo a.C. e attivo fino al IV secolo a.C. Qui una via sacra era costellata da centinaia di statue di marmo dorato e dai tesori, tempietti ricchi di doni di chi giungeva da lontano a consultare l’oracolo. E sempre qui la famosa Pizia, prima scelta tra le fanciulle, poi tra le matrone di Delfi, dava i suoi oracoli che solo i sacerdoti sapevano interpretare e che influenzavano la vita delle persone e la politica delle città-stato greche. Oggi restano pietre e gruppi di colonne che guardano una verde valle.\r\n\r\nDa Delfi, seguendo tappe che prevedono l’incontro con una gastronomia locale sempre gustosa, fatta di carne, patate, salse con lo yogurt, insalate e sorprese come la Moussaka, simile a lasagne con le melanzane, si raggiunge la seconda tappa del tour: le Meteore, risultato di un fenomeno geologico chiamato conglomerazione. Con il significato \"sospese tra la terra e il cielo\", le Meteore sono delle alte torri di arenaria modellate dall'acqua che copriva l'area nella preistoria. Sulla cima sorgono dei sorprendenti monasteri. È un luogo di mistero: non solo perché sono centri spirituali bizantini che un tempo accoglievano più di 2 mila consacrati, uomini e donne, ma anche perché sembra impossibile essere stati capaci di costruire queste strutture tanto in alto. Oggi rimangono attivi solo sei dei 24 monasteri sorti a partire dal X secolo d.C., quando giunsero in quest'area della Tessaglia alcuni monaci provenienti dal monte Athos nella penisola Calcidica, a nord-est della Grecia. Si arrivava agli eremi solo con la carrucola o scalando la roccia, tanto che i gradini per accedere ad alcuni di loro vennero scavati solo nel 1920.\r\n\r\nDa Atene le Meteore oggi si raggiungono in autobus. Partendo dalla capitale ellenica si viaggia per circa 4 ore e mezza e si sosta per una pausa nel Mouzaki Palace, che si trova a soli 30 minuti di distanza dai suggestivi pinnacoli ed è dotato di una piscina per rinfrescarsi durante i mesi più caldi. Giunti nell'area delle Meteore si visitano quindi i monasteri ancora in funzione e aperti a rotazione (due femminili e quattro maschili), che ospitano 70 tra monaci e monache. La visita guidata viene organizzata tenendo conto dei giorni di apertura, del tipo di accesso secondo l'età dei visitatori e anche del percorso di avvicinamento, che sarà quello ombreggiato nei mesi estivi. Tornando ad Atene, si passa poi dalla piana delle Termopili, località un tempo vicino alla costa e ricca di fonti termali che attirano tanti camperisti. È nota per la battaglia del 480 a.C., quando una piccola forza greca comandata dal re di Sparta Leonida rallentò l'avanzata dell'esercito persiano.\r\n\r\nLa capitale della Grecia è la tappa finale di questo tour: la visita parte dall’Acropoli, la città alta che domina la città con i templi maestosi come il Partenone; ci si sposta al museo Nazionale con i suoi reperti unici e si conclude il viaggio con la vivace atmosfera locale nelle viuzze dell’antico quartiere della Plaka, sotto l’Acropoli, e nei viali ricchi di negozi di brand famosi, in centro città. Alle 11 della domenica i più curiosi potranno seguire il cambio della guardia davanti al palazzo del parlamento, ammirando il passaggio degli euzoni, che marciano con la loro particolare divisa. «Il nostro tour Grecia Classica unisce vari elementi. - conclude Terracciano -: vendiamo anche porzioni di percorso. A partire dalla mezza giornata di Atene fino a quelle intere a Delfi e in Argolide; poi due giorni e un notte Delfi e Meteore; due giorni e una notte in Argolide e Olimpia e poi tre/quattro/cinque giorni, fino ad arrivare a otto giorni e sette notti».\r\n\r\n[gallery ids=\"486164,486170,486169,486171,486167,486162\"]","post_title":"La Grecia Classica di Viaggi Oggi: un tour alla scoperta di Delfi, delle Meteore e di Atene","post_date":"2025-03-11T09:09:19+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1741684159000]}]}}