16 July 2024

Petralia Sottana e Gangi: due perle che aspettano solo di essere scoperte

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Gangi con l’Etna sullo sfondo

“Situati non molto distanti l’uno dall’altro Petralia Sottana e Gangi sono due piccoli comuni montani, che si trovano nel cuore della mia Sicilia”. Inizia così il racconto in due parti di Salvatore Mammola,  in viaggio nell’isola più grande del Mediterraneo grazie a un press tour organizzato recentemente da Viral Passport per conto dell’assessorato al Turismo, sport e spettacolo della regione. “Sebbene siano meno conosciuti rispetto ad altre destinazioni turistiche siciliane, Petralia Sottana e Gangi offrono una meravigliosa e incantevole esperienza ai visitatori che desiderano scoprirle.

Petralia Sottana, a poco più di mille metri sul livello del mare, è una suggestiva e affascinante località situata nel parco delle Madonie, circondata da verdi montagne e ricca di storia e cultura. La sua posizione privilegiata offre un panorama eccezionale sulle colline limitrofe e sulla natura ancora inviolata. Un vero e proprio paradiso per gli amanti dell’escursionismo, nel quale è possibile immergersi nella bellezza della natura e scoprire luoghi incredibilmente tranquilli e incantevoli.

La mostra di pane Gangi, all’interno di palazzo Bongiorno, oggi sede del municipio

Camminando per le sue vie, si possono ammirare edifici storici e incantevoli architetture: la chiesa di San Michele, con la sua facciata gotica e il suo interno ricco di decorazioni, è uno dei principali luoghi di interesse della città; la chiesa di San Francesco d’Assisi con pregiati affreschi e stucchi in stile barocco, il palazzo del Giglio del diciannovesimo secolo, oggi sede del municipio. Da vedere assolutamente la basilica di Maria SS. Assunta, chiesa Madre edificata nel quindicesimo secolo. Passeggiando per le viuzze, si possono ammirare i caratteristici vicoli acciottolati e le case antiche rigorosamente in pietra che ci portano indietro nel tempo. Petralia Sottana è anche una città che vanta una ricca tradizione enogastronomica. Si possono assaporare piatti tipici siciliani preparati con ingredienti a chilometri zero: dalla pasta alla norma alle specialità a base di pesce, i ristoranti locali offrono un’esplosione di sapori e aromi che appagano anche i gusti più severi.

La torre dei Ventimiglia

Gangi, anch’essa a poco più di mille metri nel parco delle Madonie, è famosa per essere stata più volte fregiata del titolo di Borgo più bello d’Italia. Un piccolo centro medievale rimasto immutato nel tempo, con le sue stradine strette e le case in pietra che si arrampicano sulle colline circostanti; un luogo affascinante, che deve essere assolutamente inserito nelle visite della Sicilia. Gangi, con il castello costruito da Francesco Ventimiglia sul monte Marone nel quattordicesimo secolo, con palazzo Bongiorno, palazzo settecentesco costruito dalla famiglia omonimo, palazzo Sgadari, con la chiesa Madre con la sua facciata barocca e il suo sfarzoso interno, con la chiesetta dedicata a San Cataldo, protettore del paese e tanto altro ancora, è un vero e proprio museo a cielo aperto. Ma per scoprirne le vere bellezze è necessario passeggiare tra le sue stradine, tra abitazioni in pietra, finestre colorate e balconi fioriti che creano un’atmosfera unica, incantevole e suggestiva. Immersa nel parco delle Madonie, la destinazione offre piacevoli escursioni, anche a cavallo, e passeggiate panoramiche.

Petralia Sottana e Gangi sono due perle che aspettano solo di essere scoperte. Sono la meta perfetta per chi desidera vivere un’esperienza piacevolmente insolita e apprezzare l’autenticità e la bellezza della Sicilia.

 

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Per Victoria – Oaktree il segmento di riferimento è invece quello dei 5 stelle, con vocazione lusso o lifestyle a seconda delle circostanze e dei momenti. \"Oggi non escludiamo però neppure di investire in segmenti più accessibili, come per esempio il glamping\", ha rivelato Orlando.\r\n\r\nMeno equity, più azioni privilegiati o debito mezzanino\r\n\r\nLa situazione attuale di un mercato caratterizzato da elevati tassi di interesse sta peraltro spingendo i fondi a esplorare strumenti diversi dall’equity puro. \"Bene o male i ritorni che dobbiamo garantire ai nostri stakeholder rimangono gli stessi di sempre, con un irr che va dal 15%-20% in su – è stato il ragionamento di Luna -. Prima per poter raggiungere tali percentuali era necessario garantire equity, oggi possiamo anche ricorrere a strumenti meno rischiosi come le azioni privilegiate o il debito mezzanino a seconda dei contesti. 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