15 settembre 2020 09:37
MuMAB: il Museo Mare Antico Biodiversità trova casa nel Podere Millepioppi, all’interno del Parco dello Stirone e del Piacenziano a Salsomaggiore Terme (PR). Inaugurato sabato 5 settembre 2020 all’interno del Polo Turistico ambientale Millepioppi a San Nicomede (PR) nel Parco dello Stirone e del Piacenziano, offre la possibilità di toccare con mano fossili che hanno circa 7 milioni di anni, di camminare sui resti di un mare antichissimo e di incontrare lo scheletro di una, anzi tre balene.
La nuova sede per il patrimonio di reperti fossili presenti in passato nel museo Mare antico di Salsomaggiore Terme, nel cuore di Visit Emilia (www.visitemilia.com), arricchito da nuove installazioni multimediali e da una sezione dedicata alla natura protetta dello Stirone, è infatti già di per sé un simbolo che merita di essere onorato. Confiscato alla criminalità, il Podere Millepioppi incarna una virtuosa storia di rinascita che ora restituisce alla collettività un progetto ambizioso, voluto da Parchi del Ducato, Comune di Salsomaggiore Terme, Regione Emilia-Romagna e Comune di Fidenza.
Il nuovo museo è diviso in una sezione geopaleontologica, allestita nell’edificio principale, e in una sezione naturalistica, ospitata nell’ex-stalla della casa colonica del podere. La prima conserva uno dei più ricchi e interessanti patrimoni paleontologici recuperati nel Bacino Padano, frutto di ricerche e scavi effettuati nell’alveo del torrente Stirone dalla seconda metà del 1960, che hanno portato all’istituzione, nel 1988, del Parco Fluviale Regionale dello Stirone. Quello proposto è un percorso, in parte interattivo, tra i processi evolutivi che hanno condotto alla creazione del Bacino Padano, governandone l’evoluzione in tempi remotissimi, quando queste terre erano letteralmente sommerse da un mare antico. Nello spazio dedicato alla biodiversità perduta, a spiccare è l’unico esemplare al mondo della balenottera “Plesiobalaenoptera quarantellii”, scheletro quasi integro risalente all’inizio del Tortoniano (10-11 milioni di anni fa) restituito grazie all’erosione del torrente Stirone nel 1985. È il preludio ideale all’ingresso nella sala immersiva, mimetico regno sottomarino dominato dallo scheletro della balenottera “Matilde”, tra le cui vertebre sono stati ritrovati i denti di uno squalo. Nella successiva sala, un monitor touchscreen consente di approfondire i temi della biodiversità marina di ieri e di oggi, illuminando reperti e attivando un video-racconto. La visita continua con la storia del ritiro delle acque, alla base della nascita della Pianura Padana, e dell’arrivo dell’uomo, con una particolare attenzione alla parentela tra l’antico mare e le acque saline termali che oggi sono una delle grandi ricchezze di Salsomaggiore. Nella Sezione naturalistica, gli spazi dedicati al “tempo attuale” offrono una spiegazione delle dinamiche attraverso cui la storia più remota di questi luoghi ha plasmato l’ambiente attuale e i suoi habitat fluviali, determinandone la grande biodiversità. Diorami naturalistici, pannelli illustrati ed exhibit sono gli strumenti che favoriscono la scoperta della ricchezza di varietà biologica che caratterizza oggi il Parco. Inoltre il MuMAB è collegato con il Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino da un bellissimo percorso ben segnalato, in mezzo alla natura. Nel Medioevo i pozzi per l’estrazione del sale erano tutti sotto la giurisdizione del Castello di Scipione, costruito da Adalberto Pallavicino prima dell’anno Mille.
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[post_content] => APC, Associazione Produttori Camper e Caravan, presenta il bilancio provvisorio di quest’anno con risultati positivi e prospettive promettenti per il futuro. Il 2024 si chiude con dati incoraggianti, che confermano il crescente interesse degli italiani per camper e caravan e il turismo outdoor, ormai apprezzati durante tutto l’anno e non più limitati al solo periodo estivo.
Un segnale di questa tendenza è il successo delle fiere di settore, con il Salone del Camper, seconda esposizione europea dopo il Caravan Salon di Düsseldorf, che – anche nel 2024 - ha accolto oltre 100.000 visitatori presso le Fiere di Parma.
Dati di crescita notevoli si registrano su tutto il 2024: da gennaio a novembre infatti le immatricolazioni di camper in Italia hanno segnato un aumento del +19,32%, dimostrando come camper e caravan siano ormai percepiti non solo come mezzi per vacanze all’aria aperta, ma come uno stile di viaggio che privilegia libertà, comfort, natura e condivisione, un lifestyle di livello. Un dato che ricalca anche quello che è il trend europeo, con le immatricolazioni di nuovi camper che hanno fatto segnare un forte +10,1% nei primi 9 mesi dell’anno che sta per concludersi.
Il 2024 ha visto anche importanti passi avanti a livello istituzionale. Il ministero del turismo ha pubblicato un bando rivolto ai Comuni italiani per lo sviluppo delle aree di sosta camper, un’iniziativa attesa da anni per potenziare l’infrastruttura turistica italiana dedicata al mondo dei camper. A questa si aggiunge il bando della regione Piemonte, che ha stanziato 1.900.000 euro per la creazione di nuove aree di sosta e il miglioramento di quelle esistenti, contribuendo a una rete sempre più strutturata per accogliere turisti italiani e internazionali.
Conferma
Simone Niccolai, presidente di APC, ha dichiarato: "Questi dati e iniziative confermano il forte interesse degli italiani per la camperlife, una forma di turismo che unisce libertà, sostenibilità e contatto con la natura. L’incremento delle immatricolazioni, sia a livello nazionale che europeo, è un segnale positivo: dimostra che, nonostante un contesto internazionale complesso, il desiderio di viaggiare e scoprire rimane una priorità per molti."
L’Italia si conferma come terzo produttore europeo di camper, dietro Germania e Francia, con oltre l’80% della produzione destinata all’export. Innovazione e sostenibilità sono al centro dello sviluppo industriale: le aziende italiane investono in tecnologie avanzate per creare camper sempre più confortevoli, sicuri e rispettosi dell’ambiente, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più attento a questi aspetti.
Con una domanda in aumento, il supporto istituzionale e una forte spinta verso l’innovazione, il settore del camper italiano si afferma come punto di riferimento in Europa, pronto a continuareil suo percorso di crescita nel nuovo anno, nonostante l’instabilità socio-economica internazionale attuale.
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L'iniziativa nasce con l’idea di trasformare gli spazi dell’aeroporto attraverso installazioni site specific di giovani artisti italiani con l’obiettivo di indagare non solo l’architettura ma, in modo più ampio, la dimensione antropologica ed estetica dello spazio aeroportuale andando a cogliere quei punti, delicatissimi, in cui funzionalità, attesa e necessità estetiche si incontrano.
Il progetto è stato curato da Emma Zanella e Alessandro Castiglioni, rispettivamente direttrice e vicedirettore del Museo MA*GA, con il coordinamento tecnico di Monica Faccini.
Dopo un lungo processo di selezione e produzione, guidato dal gruppo di lavoro di Sea e dai due curatori del MA*GA, sono state inaugurate tre opere site specific di Andrea Crespi, Marco Giordano e Alice Ronchi come interventi permanenti all’interno degli spazi dedicati ai passeggeri in partenza e in arrivo, offendo opportunità di riflessione e occasioni di sorpresa e ridefinendo, in un caso unico in Italia, i canoni funzionali degli spazi aeroportuali.
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Con un po' di ritardo rispetto agli annunci iniziali, ma arrivano finalmente le conferme per le due nuove attese aperture italiane firmate The Social Hub (ex The Student Hotel): Firenze Belfiore sarà in particolare inaugurato il prossimo 1° di febbraio con prenotazioni disponibili già da ora. Posizionata nei pressi del centro storico, nel quartiere di San Jacopino, la proprietà sarà dotata di 550 camere , spazi di coworking per oltre 600 persone, ristoranti, bar, ambienti per riunioni ed eventi, una piscina olimpionica sul tetto, uno shopping boulevard e un giardino di quartiere. Fiore all’occhiello della struttura, la terrazza con giardino pensile di 7 mila mq, per gran parte accessibile al pubblico attraverso una scala esterna.
E' invece prevista per la primavera l'apertura del The Social Hub Roma, nel quartiere di San Lorenzo, con le prenotazioni disponibili da gennaio. La proprietà da 392 stanze nel quartiere San Lorenzo si sviluppa su una superficie di 24.000 mq con un parco pubblico di 10 mila mq, che sarà l’epicentro dell’hub. Il complesso è stato progettato per essere un distretto nella città che incarna lo spirito della ex-Dogana. Le tre strutture principali comprendono un nuovo edificio realizzato in stile contemporaneo e spazi ristrutturati che ospitano già l’istituto di Accademia Italiana (campus dedicato alla moda e al design) e un’area adibita agli eventi all'aperto. Inoltre, spiccano un bar e una piscina sul tetto con vista sulla Città Eterna, ristoranti, uno spazio di coworking per 160 persone e ulteriori aree per riunioni ed eventi.
Con queste novità, The Social Hub raddoppia il proprio portfolio nella Penisola, che già include un'altra struttura a Firenze e una a Bologna, per un investimento complessivo iniziale di 560 milioni di euro. La nostra Penisola diventa così il secondo mercato per importanza della compagnia. In calendario, nel primo semestre, c'è pure il debutto di un complesso da 310 camere a Porto. In totale il brand di ospitalità ibrida arriverà a contare 21 proprietà distribuite in 19 città europee.
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[post_content] => Conto alla rovescia per il debutto, a febbraio 2025, di The Goethe Hotel: la struttura di Pacini Group è un luxury boutique hotel 5 stelle con 27 camere, parte del circuito Small Luxury Hotels of the World.
Incastonato tra il Museo dell’Ara Pacis e Piazza del Popolo, è un invito a riscoprire l’essenza del viaggio, un porto sicuro di estrema raffinatezza per esploratori curiosi che amano soggiorni esclusivi ed esperienze uniche.
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[post_content] => Un'importante opportunità per valorizzare il patrimonio culturale e turistico della città. E' in corso di svolgimento Special Edition Taranto, appuntamento ad hoc di Btm InterAzioni, format itinerante ideato da Business Tourism Management. Attraverso un programma ricco di visite a luoghi emblematici come il museo Archeologico nazionale MarTa e il castello Aragonese, i partecipanti, seller italiani e buyer internazionali, hanno ottenuto la possibilità di immergersi nella storia e nella cultura di Taranto.
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La tradizione ceramica si intreccia con l’innovazione culturale nel progetto di candidatura di Savona a Capitale italiana della cultura 2027 focalizzato sulle “Nuove rotte per la cultura”. Ed è proprio sulle rotte della manualità e del blu che Savona, attraverso due mostre e l’accoglienza di artisti under 27 nelle botteghe locali, celebra il suo passato artigianale mentre si reinventa come laboratorio culturale aperto e innovativo.
Il progetto parte dalla “Baia della Ceramica” - un territorio che abbraccia Savona, Albisola Superiore, Albissola Marina e Celle Ligure, riconosciuto per la sua eccellenza nella manifattura ceramica – per diramarsi in tutta Italia e in particolare in 9 Comuni aderenti all’AICC (Associazione Italiana Città della Ceramica): Castellamonte (TO), Cerreto Sannita (BN), Faenza (RA), Laveno Mombello (VA), Montelupo Fiorentino (FI), Pesaro, Nove (VI), Santo Stefano di Camastra (ME), Urbania (PU).
In programma, nel 2026, una mostra itinerante che racconterà Savona attraverso le sue manifatture e che percorrerà le 9 città italiane della ceramica per culminare, nel 2027, in una grande esposizione finale diffusa tra Savona e le Albisole. Durante l’anno, artisti under 27 di tutta Italia avranno l’opportunità di lavorare nelle botteghe locali, alimentando uno scambio creativo senza precedenti.
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Il Museo della Ceramica, nel cuore del centro storico di Savona, è la casa della storia ceramica savonese e albisolese, dal Rinascimento al Novecento, dal Futurismo fino all’arte più contemporanea. Da marzo 2027 il Museo ospiterà la mostra diffusa “Le rotte del blu”, in cui dialogheranno opere di epoche diverse, unite dal colore che lega trasversalmente la storia produttiva della ceramica locale, come testimoniato dalle collezioni museali e dalla produzione contemporanea nelle botteghe artigianali.
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[post_content] => Il Natale alla Spezia: 100 eventi in un mese organizzati che compongono un ricco programma di spettacoli, eventi, musica, balli che avranno luogo in tutta la città.
«Per celebrare al meglio l'atmosfera del Natale - spiega il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - abbiamo organizzato un calendario ricco di eventi pensati per coinvolgere ed emozionare grandi e piccoli. Le nostre mostre di altissimo livello nei Musei, come il Lia, il CAMeC, l’Etnografico e gli altri, si affiancano a iniziative come il Trac Festival, il circo contemporaneo nello chapiteau al Pin, concerti, musica dal vivo, laboratori per bambini, sfilate, mercatini e gli immancabili appuntamenti con Babbo Natale in piazza Europa. Fino al 6 gennaio, la Spezia offre 100 motivi per essere visitata, divertirsi e fare shopping, con un’attenzione particolare alla mobilità sostenibile. È infatti possibile raggiungere comodamente il centro storico grazie al servizio navetta, collegato ai parcheggi di interscambio in piazzale Pozzoli e piazza D'Armi, gratuiti per 12 ore, recentemente entrati in funzione».
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Accanto a tutto questo le mostre attualmente in corso: al CAMeC – Centro d’Arte Moderna e Contemporanea “Nuova esposizione della Collezione permanente a cura di Gerhard Wolf”; al Museo Civico “Amedea Lia”, “L’arte di viaggiare. L’Italia e il Grand Tour” fino al 12 gennaio 2025 e dal 14 dicembre 2024 “L’Adorazione dei pastori di Luca Cambiaso”; al Museo Civico del Sigillo la splendida e unica collezione civica permanente; Museo Civico Etnografico “Giovanni Podenzana”, “En Garde! Manifatture artistiche, materiali preziosi e ritualità tradizionali nelle antiche armi del Museo Civico” e “Venite Adoremus. Un presepio di tradizione genovese al Museo” fino al 6 gennaio 2025. Alla Palazzina delle Arti le due mostre permanenti “Agostino Fossati (1830 - 1904). La Spezia e il suo golfo nell’Ottocento” e “La Città che cambia. La Spezia da Agostino Fossati ai giorni nostri”. Infine al Museo Archeologico del Castello San Giorgio – collezione civica permanente
Ma anche l’apertura nei fine settimana del ricovero antiaereo Quintino Sella che, grazie alle installazioni multimediali presenti, farà vivere un’esperienza unica ai visitatori. E ancora grandi spettacoli al “nuovo” Teatro Civico inseriti nella stagione teatrale e quelli itineranti con i trampolieri acrobati e saltimbanchi, musica, concerti, il trofeo di Natale del Palio del Golfo in passeggiata Morin, le mostre, gli spettacoli al Teatro Civico e il ritorno del TRAC festival. Le proloco che animeranno i borghi spezzini ed infine, per il mese di dicembre, la grande festa organizzata dall’Amministrazione Peracchini il 31 dicembre in Piazza Europa per salutare il 2023 e dare il benvenuto al 2024.
E per agevolare l’ingresso in città da quest’anno si possono utilizzare i dei due parcheggi di interscambio di Piazza Pozzoli e Piazza D’armi che grazie ai lavori da poco terminati hanno consentito di avere quasi 800 posti auto disponibili gratuiti ad un passo dalla città con un servizio di collegamento tramite bus navetta gratuito che proprio nel peridio natalizio verrà esteso il servizio anche la domenica a partire da domenica 8 dicembre e fino a domenica 5 gennaio 2025 (comprese).
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[post_content] => In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, indetta dalle Nazioni Unite dal 1981, il CAMeC – Centro d’Arte Moderna e Contemporanea della Spezia, riconsegnato al pubblico il 5 ottobre con una veste rinnovata frutto della sinergia tra Comune e Fondazione Carispezia, aderisce alla iniziativa, che per il 2024 propone il tema Amplificare la leadership delle persone con disabilità per un futuro inclusivo e sostenibile.
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L’intervento ha visto la realizzazione di un nuovo allestimento e la dotazione di strumenti aggiuntivi dedicati alla completa accessibilità e fruizione dei contenuti del museo: un portale web e una nuova funzionale APP specificatamente fruibili da parte delle diverse abilità, una postazione multimediale introduttiva, posta all’ingresso, la apposizione di segnali tattili plantari in prossimità delle scale e dei servizi, la realizzazione della nuova Accessibility Room, con il progetto Vedere ad occhi chiusi: percorso tattile per tutti.
Questo spazio dedicato permanente offre, con particolare riguardo a visitatori ipovedenti, non vedenti, con sordità e con difficoltà motorie, la possibilità di incontrare e conoscere un florilegio dal patrimonio del CAMeC, grazie ad apparato didascalico diversificato ed ampliato, che abbatte le barriere percettive e sensoriali. Le opere esposte sono 8, particolarmente adatte ad una fruizione inclusiva: esse si prestano in special modo ad una lettura tattile, agevole e gradevole per visitatori non vedenti o ipovedenti. Nel contempo, i 5 dipinti e le 3 sculture ben documentano la rilevanza delle raccolte del CAMeC, anche in ambito internazionale. L’opera più lontana nel tempo risale al 1949 e si deve a Renato Guttuso, vincitore del primo Premio Nazionale di Pittura “Golfo della Spezia”; è l’incipit del nucleo più antico delle collezioni del museo, che questa importante rassegna ha consegnato alla città.
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[post_content] => Dal cinema di animazione ai viaggi da sogno: in concomitanza dei film in uscita Oceania 2 e Mufasa: Il Re Leone, Going avvia una collaborazione con The Walt Disney Company Italia e porta in tutte le agenzie di viaggio la magia della Polinesia francese e del Kenya, grazie a soluzioni di vacanza pensate per famiglie con bambini e viaggiatori di tutte le età.
I due itinerari nelle isole dell’emisfero australe sono pensati per famiglie con bambini e scandite da ritmi consoni a un viaggio lontano. I pacchetti, inclusivi di voli intercontinentali e transfer via mare, si estendono fino a Taha’a, a nord dell’isola-sorella Raiatea, nella stessa laguna. Una tappa conclusiva del viaggio che rappresenta il coronamento del sogno: ritmi lenti, piccoli motu (isolotti) e acque trasparenti, piantagioni di vaniglia, allevamenti di perle, una pace infinita.
La collaborazione tra The Walt Disney Company Italia e Going prosegue anche con Mufasa: Il Re Leone, in uscita in Italia il 19 dicembre. In questo caso è il Kenya con la proposta di esperienze safari a cogliere lo sprone di Disney. Il programma include le riserve naturali più note come il Masai Mara e i safari più belli dell’Africa al lago Nakuru e al parco Amboseli, con viste sul Kilimanjaro e confini sperduti di fauna selvatica. La seconda idea di viaggio è un itinerario Safari Tsavo Est & Taita Hills, ideale da combinare con un soggiorno balneare sulla costa del Kenya. Tutte le proposte sono pensate e studiate per famiglie con bambini. Per i safari si impiegano veicoli fuoristrada con capienza ridotta, per permettere a tutti i partecipanti un posto lato finestrino, in prima fila per ammirare le meraviglie della natura. L’età minima dei bambini è dai sei anni compiuti.
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I pacchetti, inclusivi di voli intercontinentali e transfer via mare, si estendono fino a Taha’a, a nord dell’isola-sorella Raiatea, nella stessa laguna. Una tappa conclusiva del viaggio che rappresenta il coronamento del sogno: ritmi lenti, piccoli motu (isolotti) e acque trasparenti, piantagioni di vaniglia, allevamenti di perle, una pace infinita.\r\n\r\nLa collaborazione tra The Walt Disney Company Italia e Going prosegue anche con Mufasa: Il Re Leone, in uscita in Italia il 19 dicembre. In questo caso è il Kenya con la proposta di esperienze safari a cogliere lo sprone di Disney. Il programma include le riserve naturali più note come il Masai Mara e i safari più belli dell’Africa al lago Nakuru e al parco Amboseli, con viste sul Kilimanjaro e confini sperduti di fauna selvatica. La seconda idea di viaggio è un itinerario Safari Tsavo Est & Taita Hills, ideale da combinare con un soggiorno balneare sulla costa del Kenya. 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