25 settembre 2020 09:48
L’idea di Andy Varallo, nipote del Cavaliere del Lavoro Erich Kostner e figlio dell’ex liberista azzurro Marcello Varallo, risale al 2004, quando prese la direzione del gruppo Skicarosello Corvara Consorzio, gli impianti di risalita, sempre più importanti nella geografia turistica montana.
Imprescindibili durante la stagione invernale, supportati da grossi investimenti, sono divenuti sempre più importanti anche per il turismo estivo, per l’ampliamento delle attività in quota d’estate. Qui nasce l’idea geniale, nel 2010: il prodotto “Movimënt” che sull’altopiano dell’Alta Badia, ha creato zone ricreative, parchi gioco e infrastrutture a monte delle principali cabinovie gestite dal Consorzio.
Passeggiando sul “panettone” a Piz La Ila in primavera, verso maggio, Varallo notò la calma irreale, data dalla mancanza di neve e sciatori. Fu breve il passo verso l’intuizione che d’estate, ancora più che d’inverno, l’altopiano tra La Villa, San Cassiano e il Pralongià, il Boè, avrebbe potuto rappresentare un altro luogo ideale per godersi appieno le Dolomiti e la loro bellezza.
Un luogo per tutte le attività sportive, per divertirsi e rilassarsi e per la sua morfologia è adatto per vivere l’unicità dell’Alta Badia. Insomma dal “ladino” al latino il passo è breve: “mens sana in corpore sano”!
Così in attesa della neve si è chiusa la decima stagione delle idee di Movimënt. Sulla cima del “Panettone” Piz La Ila, Piz Sorega e Col Alt, convergono in pochi minuti nel cuore di Movimënt, dove si trovano una rete di sentieri con dolci pendenze percorribili a due ruote con le e-bike noleggiabili in quota o a valle se non si dispone della propria. Gli amanti del downhill troveranno Bike Beats, percorsi flow in terra o sabbia battuta organizzati in base al livello di difficoltà. A Piz Sorega c’è Cör, che significa cuore in ladino, una serpentina ripida e ricca di salti, waves, paraboliche e muri, contrassegnata dal colore rosso. Sempre da Piz Sorega partono anche Ödli, occhi, il percorso verde, tecnicamente un po’ più semplice, estremamente panoramico, e Mans, ovvero mano, il trail inaugurato quest’anno, molto tecnico. Dove Cör e Ödli si uniscono nasce il percorso blu, Avëna, che come una vena conduce fino a valle. A Pralongià, Fel, fiato in ladino, scende fino a Passo Campolongo. I percorsi vedono i due pumptrack come antipasto per il warm up, con caratteristiche differenti: il primo e al Piz Sorega, vicino al punto di partenza di molti trail, che grazie alle gobbe strategicamente posizionate lungo il tracciato dà velocità senza bisogno di pedalare, per esercitare equilibrio e riflessi. Il secondo è a Piz La Ila, completamente in legno e adatto a bambini ed adulti.
Tra una discesa e l’altra, la tappa obbligata è in uno dei rifugi disseminati nel parco per gustare, magari in terrazza o sui prati, un gustoso spuntino o un piatto locale: non mancano i menù e le ricette specialmente studiati per gli atleti in cerca di ristoro ed energia, ma anche per i “ghiottoni” o se volete i “gourmand”. Fra tutti spicca il “leggendario” Club Moritzino, una sosta anche un po’ mondana, obbligata, sebbene in abbigliamento tecnico!
Con o senza guida si può fare il Sellaronda MTB Tour, uno dei circuiti più belli delle Alpi, intorno alle cime delle Dolomiti e al gruppo del Sella, tra single trails, sentieri e strade forestali.
Quest’anno, infine, il parco dell’Alta Badia ha escogitato, per venire in contro alle esigenze dei biker, una nuova formula di abbonamento, la Movimënt Daily Card che ha permesso di utilizzare, durante il giorno, tutti i nove impianti dell’area. In questo modo ci si sposta agevolmente all’interno di Movimënt, passando da un trail all’altro e moltiplicando il divertimento.
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[post_content] => In questa fine d’anno 2024, per le festività natalizie si metteranno in viaggio 18 milioni e 300 mila italiani, la maggioranza dei quali – 16,9 milioni – resterà in Italia mentre solo 1 milione e 400 mila di loro opterà per destinazioni internazionali.
Un periodo irrinunciabile per le grandi partenze quello del Natale, durante il quale solitamente si registra un’inclinazione tutta italiana a rimanere nei paraggi, a rispettare la tradizione di celebrare la vigilia in famiglia ed a programmare semmai qualcosa di più “trasgressivo” in occasione del Capodanno.
Entrando più nello specifico, coloro che si muoveranno per le sole vacanze natalizie saranno 7,6 milioni. A concedersi invece una vacanza “lunga”, che comprenda, cioè, almeno 11 giorni di festa, sarà una quota di 5,3 milioni di concittadini. Per il Capodanno saranno 4 milioni e 400 mila a mettersi in viaggio mentre circa un milione di viaggiatori si muoverà per l’Epifania.
In pole position resterà la montagna, seguita dalle città d’arte e dalle località marine. Il giro di affari che questo movimento turistico produrrà a livello globale ammonterà a 14,7 miliardi di euro.
Flessione
“Che i nostri concittadini continuino a prediligere l'Italia non ci stupisce più – ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, a commento dei risultati dell’indagine realizzata per la Federazione da Tecnè –. Come ho già avuto modo di dire, dal post covid in poi gli italiani hanno ricominciato a considerare il proprio Paese come meta privilegiata per le proprie vacanze.
“Malgrado ciò, siamo consapevoli che al momento vi sia una flessione del turismo italiano, mentre aumentano le presenze del turismo straniero. Viviamo con apprensione il fatto che il 35% di coloro che hanno rinunciato a viaggiare in occasione del Natale abbia motivato la propria scelta con la mancanza di risorse economiche. Il freno al movimento turistico interno sembra essere la diretta conseguenza dell’aumento del costo della vita. Una difficoltà che, più in generale, rende tutti gli italiani più parsimoniosi e dunque più attenti alle spese dedicate al viaggio”.
“Il dato rassicurante emerso dalla nostra indagine – ha concluso Bocca - è che 15,3 milioni di italiani hanno soggiornato almeno una volta in albergo nel corso dell’anno, ed il 96,6% ha espresso un giudizio positivo su tale esperienza, sottolineando l’elevata qualità dei nostri servizi”.
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Crescono del 2,2% le presenze complessive in Toscana nel 2024 rispetto al 2023, mentre calano le prenotazioni per le festività dell'1,9% rispetto al 2023. Si registra anche una flessione di alcuni dei mercati esteri di riferimento (Belgio, Giappone, Spagna, Austria, Germania e Francia) ed in generale un rallentamento della domanda internazionale. Questi i dati secondo l’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Toscana Promozione Turistica, su un campione di 603 imprenditori della ricettività.
«Iniziano ad avvertirsi gli effetti dell’incertezza che sta caratterizzando l’economia mondiale - ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -, dovuta alla crisi della situazione geopolitica e ad un peggioramento delle principali economie europee. Nonostante questo la Toscana continua ad ottenere risultati più che soddisfacenti e ad attrarre visitatori da tutto il mondo. Le difficoltà della domanda interna permangono e a queste si affiancano segnali di debolezza di alcuni mercati esteri tradizionali, specie europei, compensati però da indicazioni positive provenienti da paesi extraeuropei».
«La Toscana si conferma una terra capace di attrarre visitatori da ogni parte del mondo - aggiunge Leonardo Marras, assessore al turismo - ma i dati ci ricordano che non possiamo abbassare la guardia. Il lieve calo delle prenotazioni per le festività natalizie è uno specchio delle difficoltà economiche globali e delle incertezze che stanno condizionando i mercati tradizionali, specie europei. Tuttavia, non mancano segnali incoraggianti, soprattutto dai mercati extraeuropei, che ci spingono a continuare a lavorare sulla diversificazione della nostra offerta turistica. E' fondamentale consolidare le performance più positive ed affrontare le sfide del 2025 con determinazione».
Secondo l’indagine, in base alle prenotazioni ricevute per le feste di fine anno, le presenze nelle strutture ricettive sono stimate al -1,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Oltre 1,2 milioni di pernottamenti, ai quali si potrebbero aggiungere altre 300 mila presenze comprendendo anche i clienti nelle locazioni turistiche. La stima relativa ai turisti italiani segnala un -2,5% e oltre 685 mila presenze. Calo anche per gli stranieri, -1,2% e 539 mila presenze. Il movimento nelle strutture alberghiere è stimato al -2,2%, mentre per le strutture extralberghiere al -1,4%.
Per il 32% degli imprenditori che hanno partecipato all’indagine, le presenze per il 2024 sono aumentate, per il 23,4% sono diminuite e per il 29,1% sono risultate stabili. Complessivamente sulla base della percezione degli imprenditori e delle indicazioni raccolte, la stima per il 2024 risulta del +2,2%. Meglio il settore alberghiero (+2,4%), buono anche il risultato per le strutture extralberghiere (+2,1%). Il 2024 dovrebbe chiudersi con oltre 46,8 milioni di pernottamenti e oltre 15,1 milioni di arrivi, al netto del movimento registrato nelle locazioni turistiche.
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[post_content] => Il nuovo anno di Costa Crociere sarà pieno di meraviglia. Con l'identità di Wonder Makers la Compagnia italiana rafforza la sua missione: trasformare ogni momento in un’esperienza indimenticabile, lasciando i viaggiatori ispirati, rigenerati e, soprattutto, senza parole. È possibile vivere tutto questo usufruendo di una promozione in corso che anticipa l’estate e prevede vantaggi esclusivi per i Partner e i Clienti: è la nuova offerta All Inclusive Bevande Gratis ed è valida per le prenotazioni effettuate entro il 31 gennaio 2025 su tutte le crociere in partenza da fine febbraio al 30 novembre 2025, alla scoperta del Mediterraneo Occidentale, Orientale e del Nord Europa. La tariffa All Inclusive consente di vivere una vacanza ancora più senza pensieri, con tasse portuali e quote di servizio incluse. Inoltre, per tutti i giorni del viaggio e per ogni singolo Cliente il pacchetto “My Drinks” è gratuito e prevede bevande illimitate, analcoliche, alcoliche e cocktail.
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Costa rivoluziona il modo di vivere una crociera: l’esperienza, infatti, è ancora più ricca di meraviglia grazie alle Sea Destinations, mete inattese vissute durante la navigazione, rese spettacolari e coinvolgenti grazie alla collaborazione con Luca Tommassini, scelto dalla Compagnia come direttore artistico per disegnare le esperienze a bordo, e alle distintive Land Destinations, che guidano gli Ospiti in luoghi insoliti attraverso esperienze a terra su misura e a un prezzo accessibile. Scoprire Ibiza in fuoristrada, lungo strade meno battute, tra oasi naturali e villaggi caratteristici, per poi vivere a bordo l’atmosfera dell’isola del divertimento per eccellenza, con il party hippy chic in rada nella baia di Formentera. Oppure apprendere i segreti della coltura delle api di Cefalonia direttamente da una famiglia del posto. O, ancora, ascoltare il racconto del Comandante sul firmamento, ammirando pianeti e costellazione nel buio del Mar Baltico. Terra e mare si fondono quindi in un unico itinerario, all’insegna della pura meraviglia.
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Il Welcome Point di Vetrina Toscana è situato in Corso Carducci 25, in pieno centro storico, e si propone come punto riferimento per la promozione dell’enogastronomia locale e degli itinerari sviluppati nelle passate edizioni di Vetrina.
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I datori di lavoro si aspettano di guadagnare di più rispetto a quest'anno, anche se di poco, raggiungendo i 36,6 miliardi di dollari, anche grazie al fatto che i prezzi del carburante stanno diminuendo.
Per la prima volta nella storia, il fatturato del trasporto aereo supererà i mille miliardi di euro, ovvero un milione di milioni. Si tratta di un aumento molto piccolo rispetto a quest'anno, ma sufficiente per superare questa cifra che sembrava irraggiungibile.
Il paese (o quasi un continente) con la crescita maggiore è l'India, dove l'evidente miglioramento del tenore di vita sta portando ad un delirio negli aeroporti. Nel 2024, ad esempio, l’India ha inaugurato un centinaio di nuovi aeroporti (alcuni sono in ritardo, ma potrebbero essere inaugurati anche alcuni ritardati rispetto al 2023), il che dà un’idea dell’entità della crescita.
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[post_content] => Il turismo inquina, eccome. Infatti le emissioni di carbonio dovute al turismo rappresentano l’8,8% delle emissioni totali di gas serra globali: a dirlo è lo studio pubblicato su Nature Communication dal gruppo di ricerca guidato da Ya-Yen Sun, dell’Università del Queensland in Australia.
Lo studio indica inoltre che tra il 2009 e 2019 le emissioni sono aumentate a una velocità doppia rispetto alle emissioni globali. I dati si riferiscono all’impronta di carbonio prodotta dal turismo tra il 2009 e il 2020 in 175 paesi a l’analisi indica che dal 2009 le emissioni del turismo globale sono cresciute del 3,5% ogni anno – oltre il doppio delle emissioni globali che si attesta all’1,5% annuo – raggiungendo nel 2019 un picco di 5,2 gigatonnellate di CO2 equivalente, ossia l’unità di misura usata per valutare l’impatto delle emissioni.
Crescita della domanda
Un valore che corrisponde all’8,8% delle emissioni totali di gas serra globali. A spingere in alto le emissioni è la crescita di domanda turistica (salita mediamente del 3,8% ogni anno) mentre i piccolissimi miglioramenti fatti sul fronte tecnologico sono riusciti a ridurre l’impatto di appena lo 0,3%. Solo il 2020, a causa della pandemia ha fatto registrare uno stop alla crescita, quando le emissioni si sono fermate a 2,2 gigatonnellate di CO2.
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[post_content] => Riconoscimento internazionale per l'aeroporto di Napoli in materia ambientale: lo scalo partenopeo ha infatti ottenuto il livello 5 del Programma Airport Carbon Accreditation di Aci Europe.
Si tratta della massima certificazione ambientale in ambito aeroportuale e Capodichino è il primo aeroporto in Italia a conquistarla nonché la decima società di gestione aeroportuale al mondo.
L’Airport Carbon Accreditation (Aca) è un programma internazionale, al quale Napoli ha aderito dal 2013, che definisce e certifica le attività per gestire, ridurre e neutralizzare le emissioni di CO2. Riconosciuto su base mondiale come unico programma specifico per gli Aeroporti, l’Aca prevede sette diversi livelli di certificazione, di cui il più alto è il livello 5.
Le tappe più significative del percorso intrapreso dallo scalo partenopeo sono state l’acquisizione, nel 2018, del livello 3+ Neutrality, che attesta la neutralità dell’aeroporto per le emissioni di CO2 e, nel 2022, del livello 4 + Transition, introdotto nel 2020 per adeguare il programma ACA agli obiettivi di Parigi sul clima.
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Da sottolineare come Gesac, per la crescita sostenibile del traffico, adotti da anni una politica incentivante nei confronti delle compagnie aeree che operano con aeromobili di ultima generazione con migliori performance ambientali sia per la riduzione del rumore che delle emissioni di gas climalteranti.
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[post_content] => Ieri, l’assemblea generale di Confindustria Alberghi ha visto il passaggio di testimone da Maria Carmela Colaiacovo alla nuova presidente Elisabetta Fabri.
Quest'ultima, presidente di Starhotels, ha assunto con entusiasmo la guida dell'associazione, sottolineando l’importanza strategica del settore dell’ospitalità per il sistema economico italiano. “Per me rappresenta un grande onore e una responsabilità che accolgo con entusiasmo - esordisce -. Credo fermamente che il nostro settore sia un pilastro strategico per il Paese, rappresentando l’eccellenza italiana nel mondo".
Nel suo intervento, la presidente ha ribadito l’urgenza di restituire dignità e visibilità alle istanze del comparto e di riportare il turismo al centro dell’agenda economica, conferendogli la stessa rilevanza di altri settori industriali. Ha evidenziato la necessità di mappare le competenze mancanti e di attuare politiche per attirare giovani talenti, riducendo il costo del lavoro in maniera strategica per favorire l’occupazione nelle fasce giovanili e nei periodi di bassa stagione. Fabri ha posto l’accento sull’importanza di promuovere una gestione ambientale e sociale del turismo italiano, lavorando per contrastare la stagionalità e sviluppare strategie che rendano le destinazioni attrattive tutto l’anno. La nuova presidente ha inoltre sottolineato il bisogno di semplificare la burocrazia e garantire il rispetto delle regole da parte delle nuove forme di ospitalità, ascoltando le proposte degli associati per migliorare ulteriormente l’operato dell’associazione.
Daniela Santanchè, ministro del turismo, è intervenuta all'incontro per evidenziare la resilienza del settore negli ultimi anni e il ruolo chiave del turismo non solo come pilastro economico ma anche come 'ponte di pace' in un mondo segnato da conflitti e incertezze. “Il turismo è stato colpito duramente negli ultimi anni ma oggi possiamo celebrare una ripresa che è merito non delle politica ma degli operatori e delle imprese del settore” dichiara il ministro, sottolineando come il 2023 rappresenti un anno record per il turismo italiano, spartiacque per inaugurare "una nuova era di eccellenza".
Il ministro ha quindi ricordato le misure concrete messe in campo, tra cui lo stanziamento di 1,3 miliardi per l’ammodernamento delle strutture ricettive e per il miglioramento dell'efficienza energetica: "Lavoriamo con le imprese e le associazioni per far sì che l’Italia torni al primo gradino del podio mondiale del turismo. Dobbiamo ricordarci che l'Italia non è un Paese 'di quantità', ma di qualità, la sfida si gioca su un altro campo e stiamo lavorando tanto per cambiare paradigma". Ribadendo l'importanza della valorizzazione dell'eccellenza italiana, il ministro ha posto grande enfasi sul capitolo della formazione, invitando il settore a partecipare ai bandi aperti dal ministero per alzare l'asticella della qualità dei servizi offerti.
Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, ha proposto alla tavola rotonda una riflessione sul futuro del settore, evidenziando progressi e criticità. “Oggi vedo un’idea più chiara di dove l’Italia vuole andare nel turismo - ha dichiarato -. Trovo che ci sia più competenza e più visione rispetto al passato”. Centinaio ha quindi ribadito la necessità di lavorare in squadra, evidenziando le difficoltà legate alla frammentazione delle competenze tra Governo e Regioni.
In merito al rapporto tra settore alberghiero ed extralberghiero, Centinaio ha sottolineato l’importanza della reciprocità, invocando regole comuni per garantire equità e sicurezza. Sul tema della tassa di soggiorno, si è detto contrario agli incrementi, ribadendo la necessità di trasformarla in una tassa di scopo, destinata a progetti specifici e non a colmare buchi di bilancio. Critico anche l'approccio recente al problema dell’overtourism, che secondo Centinaio non si combatte con l'aumento dei balzelli per i turisti, ma con strategie di comunicazione turistica innovative, capaci di valorizzare le cosiddette destinazioni minori e il patrimonio meno noto del Paese. “Dobbiamo raccontare un’Italia diversa, dal Brennero a Lampedusa. Solo così potremo combattere efficacemente l'overtourism. Basta continuare a pensare di poter spennare i turisti”.
Ad intervenire alla tavola rotonda, anche Leopoldo Destro, recentemente nominato responsabile dei settori trasporti e turismo di Confindustria, che ha sottolineato l’importanza di inserire il turismo al centro delle strategie economiche nazionali, riconoscendone il ruolo cruciale come motore del PIL italiano. “Per la prima volta Confindustria ha voluto inserire nel proprio organigramma una delega al turismo e questo è significativo - ha esordito -. L’industria del turismo deve essere parte integrante di una visione industriale condivisa, con piani concreti che presenteremo al ministro Santanchè e al premier per dimostrare la rilevanza di risorse adeguate e regole chiare". Destro ha insistito sulla necessità di una maggiore equità e competitività nel settore, con particolare riferimento alle normative per gli affitti brevi; ha quindi evidenziato l’urgenza di un sistema di formazione più strutturato, con scuole di alta specializzazione capaci di preparare i giovani alle sfide del mercato: “Dobbiamo lavorare per creare un ecosistema che supporti non solo le aziende, ma anche le risorse umane, offrendo formazione qualificata e infrastrutture adeguate".
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Gli interventi di Santanchè e Centinaio","post_date":"2024-12-05T13:42:03+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1733406123000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480393","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono quasi 120 mila gli agenti di viaggio di tutto il mondo che sono attualmente registrati su Msc Book e che sin dalla sua introduzione nel 2014 hanno prenotato una crociera a bordo di una delle navi della compagnia per oltre 10 milioni di ospiti. La piattaforma online per gli adv dedicata alle prenotazioni celebra infatti oggi il suo decimo anniversario.\r\n\r\n\"La community delle agenzie svolge un lavoro eccezionale e ci offre un supporto fondamentale - sottolinea il direttore commerciale di Msc Crociere, Luca Valentini -. Dopo un decennio di crescita e successo con i nostri partner commerciali, esprimiamo la nostra sincera gratitudine e ringraziamo tutti gli agenti che hanno reso Msc Book ciò che è oggi. Si tratta di uno strumento in continua evoluzione e il nostro scopo è quello di aumentare sempre più l’accessibilità a prodotti e servizi, arricchendo l’interazione tra gli agenti di viaggio e la compagnia con modalità più facili, veloci ed efficaci”.\r\n\r\nLa piattaforma permette di consultare date, itinerari e tariffe in tempo reale, garantendo sempre l'accesso alle informazioni più aggiornate. Con un’area dedicata consente inoltre di avere non solo una mera panoramica delle azioni commerciali intraprese dalla compagnia, ma anche di accedere direttamente alle prenotazioni delle medesime promozioni. 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