23 luglio 2024 11:27
All’Augustus Hotel & Resort di Forte dei Marmi un’estate dedicata alla cucina d’eccellenza, con una serie di esclusivi eventi in programma per il mese di agosto presso il ristorante Bambaissa dell’Augustus Beach Club.
Il Bambaissa, tra i più rinomati ristoranti sul mare della costa versiliese, accompagnerà i suoi ospiti attraverso un susseguirsi di serate gourmet di altissimo livello che celebreranno le eccellenze del mondo food & beverage. Le cene, proposte con formula à la carte e musica dal vivo, avranno come protagoniste rinomate cantine e distillerie, oltre a prelibatezze culinarie come caviale, ostriche e tartufo.
Il programma dell’estate 2024 all’Augustus Beach Club prenderà il via il primo sabato di agosto con una prestigiosa serata dedicata alla degustazione di caviale, realizzata in collaborazione con N25 Caviar e con la cantina vinicola MINUTY.
Fondata da Hermes Gehnen e simbolo di eccellenza nel mondo dell’alta cucina, N25 Caviar sarà protagonista indiscussa della Caviar Week, la settimana che dal 3 al 10 agosto vedrà al Bambaissa uno speciale menù à la carte arricchito dalle migliori selezioni di caviale. A completare l’esclusiva offerta un carretto gelati personalizzato N25 Caviar che offrirà gusti inediti: il gelato champagne e il gelato vodka e bergamotto, finemente accostati al caviale.
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[post_content] => Focus sulla natura e su un ricco patrimonio culturale per il Kerala, in occasione del workshop organizzato ieri a Milano. Lo stato situato nell’estremità sud-ovest dell’India è stato inserito dal Time tra i luoghi più belli al mondo e segnalato nel 2023 dal New York Times come una delle 52 destinazioni da visitare.
Proprio nel 2023 il Kerala ha ospitato 600.000 viaggiatori, 13.500 dei quali provenienti dall’Italia. Dopo un calo significativo durante gli anni del Covid, nel 2023 il numero di visitatori italiani ha ripreso a crescere, con un incremento del 165,7% rispetto all'anno precedente.
Il dato evidenzia l’interesse del mercato italiano per il Kerala in quanto destinazione unica e affascinante, rinomata per la sua bellezza naturale, la cultura vibrante e l'ospitalità calorosa. Tra queste, la Papanasham Beach di Varkala, una spiaggia che è stata inclusa nella prestigiosa lista di Lonely Planet delle 100 spiagge più incredibili al mondo.
Tra le proposte turistiche c’è il soggiorno nelle Kettuvallam, le case galleggianti che navigano lungo i 900 km delle Backwaters (una rete di laghi e canali collegata al mar Arabico). Il Kerala, con il 30% del territorio coperto da foreste, ospita una ricca biodiversità: 15 santuari della fauna selvatica, 2 riserve di tigri e 5 parchi nazionali.
La regione - raggiungibile anche attraverso 4 aeroporti che servono rotte internazionali e nazionali - è famosa per i suoi 580 km di costa, con spiagge ideali per rilassarsi o praticare sport acquatici. Inoltre in Kerala si trova il 40% della catena montuosa dei Ghats occidentali, che offre ben 19 siti patrimonio mondiale dell'Unesco.
Un territorio da sempre crocevia di culture e tradizioni artistiche straordinarie, che hanno profondamente influenzato la sua identità sociale e culturale. Tra le esperienze da vivere la scoperta delle forme di teatro locali, tra danza, citazione dei poemi epici e mervigliosi costumi, un ricco artigianato e una straordinaria gastronomia, che riflette un vivace tessuto socioculturale.
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[post_content] => Il Comune di Finale Ligure vara il nuovo piano strategico per lo sviluppo turistico per il biennio 2025/2027 e lo presenta a pubblico, operatori del settore, istituzioni e stampa, con due eventi a livello locale e nazionale.
Il primo appuntamento è con gli Stati Generali del Turismo di Finale Ligure, in programma per mercoledì 5 febbraio a Finalborgo, a partire dalle ore 16.00 presso l’Auditorium Don Franco Destefanis, nel Complesso Monumentale di Santa Caterina. Sarà l’occasione per condividere con il territorio il piano strategico, di comunicazione e di promo commercializzazione, tra risultati raggiunti, nuovi obiettivi e visione per il futuro della destinazione, contestualizzandolo nel quadro delle strategie di promozione turistica della Regione e della Ligurian Riviera.
Dopo i saluti istituzionali di Maura Firpo, vicesindaco e assessore a turismo, cultura ed eventi del Comune di Finale Ligure, Paolo Ripamonti, assessore di Regione Liguria, e Pierangelo Olivieri, presidente della Provincia di Savona, lo scenario turistico del territorio regionale e provinciale sarà delineato dagli interventi di Agenzia In Liguria e Ligurian Riviera. Con una panoramica sui dati più recenti dei flussi turistici nel Finalese, a cura di David Dall’Ara, si entrerà poi nel vivo della nuova visione di sviluppo strategico per il turismo di Finale Ligure, per valorizzare l’esistente e progettare il futuro, a cura di Enrico Ferrero (Ideazione) e Federico Alberto (Studiowiki), rispettivamente responsabili dell’area destination management e comunicazione di DEDE Destination Design, rete di imprese assegnataria del servizio di gestione della destinazione. Le conclusioni saranno affidate ad Angelo Berlangieri, Sindaco di Finale Ligure.
Finale Ligure sarà poi presente alla BIT – Borsa Internazionale del Turismo, che si svolgerà dal 9 all’11 febbraio a Fieramilano Rho. All’interno dello stand della Regione Liguria (Padiglione 11 - Stand: P59 P67 S60 S68), ci sarà spazio per incontrare tour operator e visitatori e presentare la destinazione e la sua offerta turistica all’insegna di mare, natura, cultura, outdoor e gusto. Lunedì 10 febbraio alle ore 15.30 si svolgerà inoltre la conferenza nazionale di presentazione del piano strategico di sviluppo turistico 2025/2027.
«Con il nuovo piano strategico, Finale Ligure punta a rafforzare il proprio posizionamento come meta turistica internazionale, abbracciando una visione più ampia e valorizzando l’integrazione tra nuovi prodotti turistici e le nostre eccellenze territoriali, per diversificare i target, destagionalizzare i flussi e promuovere un turismo sostenibile, sempre attento alla qualità dell’accoglienza, all’innovazione e alla valorizzazione delle nostre peculiarità - spiega Angelo Berlangieri, Sindaco di Finale Ligure - In questo senso gli Stati Generali del Turismo di Finale Ligure rappresentano un'importante occasione per coinvolgere i nostri operatori turistici, dalla ricettività alle esperienze, ma anche tutta la nostra comunità; mentre la presenza alla BIT, vetrina prestigiosa del turismo nazionale e internazionale, ci darà l’opportunità di presentarci a un pubblico più ampio come destinazione ideale per un turismo che unisce attività outdoor, relax, mare e cultura, interpretando i valori di un’offerta moderna e sostenibile».
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[post_content] => The Social Hub apre una seconda struttura a Firenze, e così il gruppo specializzato nell’ospitalità ibrida consolida la sua presenza in Italia: 550 camere, spazi di coworking, ristorante, bar, zona commerciale, parcheggi e spazi verdi. Questi i tratti distintivi che caratterizzano The Social Hub Firenze Belfiore. Ieri il taglio del nastro alla presenza di autorità locali, stakeholder e media, e da sabato 1° febbraio l’apertura al pubblico dell’hub che è molto più di un semplice hotel. Tutto il concept è pensato infatti non solo per accogliere studenti, viaggiatori, imprenditori, nomadi digitali, turisti ma anche per offrire servizi alla comunità locale.
[caption id="attachment_483655" align="alignright" width="196"] L'architetto Natalini, il paesaggista Perazzi e MacGregor[/caption]
Come dichiara Charlie MacGregor, ceo e fondatore di The Social Hub: “Dopo la prima struttura aperta nel 2018 sempre a Firenze, in viale Lavagnini, e quella di Bologna nel 2020, questo secondo Social Hub di Firenze insieme al prossimo che aprirà a Roma a maggio rappresentano un traguardo importante nella crescita del gruppo”.
The Social Hub Belfiore sorge infatti in un’area abbandonata da anni ed è frutto di un progetto di rigenerazione urbana, che ha richiesto un investimento complessivo di 150 milioni di euro. La posizione è strategica, perché si trova nel cuore del centralissimo quartiere di San Jacopino a pochi passi dalla futura stazione dell’alta velocità di Firenze Belfiore (prevista per il 2028) e dal collegamento tramviario con l’aeroporto di Peretola, nonché vicino all’attuale stazione di Santa Maria Novella.
“La nostra missione è quella di contribuire a costruire una società migliore, dove il cambiamento e l’innovazione siano stimolati e valorizzati. Con questo progetto vogliamo favorire le connessioni tra le persone che frequentano le nostre strutture e dare così nuova vita al quartiere ascoltando, comprendendo i bisogni di chi lo abita e offrendo servizi alla comunità” ha commentato MacGregor.
La struttura
Concepita secondo il modello dell’ospitalità ibrida, The Social Hub Firenze Belfiore si sviluppa su due edifici di oltre 85 mila mq strutturati su nove piani di cui quattro interrati. Le 550 camere sono pensate per andare incontro a diverse soluzioni di soggiorno: dai pernottamenti brevi di una o due notti fino ai long stay di un anno intero, che prevedono una politica di prezzo dedicata.
All’interno numerosi spazi di socializzazione, sedute colorate dal design contemporaneo, postazioni di coworking, spazi per riunioni, sale con postazioni pc, aree per eventi, palestra e piscina sul tetto.
“Il progetto di interior design è stato firmato da Rizoma Architetture. Alcune stanze sono dotate anche di angolo cottura, mentre altre zone - cucina sono presenti su alcuni piani e possono essere utilizzate in condivisione dai vari ospiti dell’hotel. Questo per andare incontro alle esigenze di studenti e lavoratori che scelgono di soggiornare in hotel per periodi più lunghi - commenta Michael Giuliano, regional director of operations for Italy -. Sarà inoltre disponibile, sia per gli ospiti sia per i cittadini, un parcheggio di 573 posti con colonnine di ricarica per auto elettriche.
All’interno dell’hub trova spazio anche il ristorante Ammodino con un menù che valorizza gli ingredienti del territorio, e che reinterpreta la cucina locale in chiave moderna, grazie alla partnership con Aldo Settembrini, imprenditore della ristorazione che si occuperà dell’offerta gastronomica di varie attività della struttura, inclusa la bakery, che sarà un punto vendita del famoso panificio Menchetti dal 1948, e il rooftop bar.
In connessione con il territorio
I due edifici del Social Hub Firenze Belfiore sono separati fra loro da una strada commerciale a cielo aperto e sovrastati da un giardino pensile di 7 mila metri quadrati che sarà la più grande terrazza panoramica con vista sulla città. Accessibile attraverso una grande scala monumentale, lo spazio verde sarà aperto nei prossimi mesi e rappresenta un vero e proprio parco aperto al pubblico. Come dichiarato dal paesaggista Antonio Perazzi, che ne sta curando la realizzazione, “il giardino sarà popolato da 60 specie diverse di vegetazione tra erbe e arbusti autoctoni e piante che richiedono un uso limitato di acqua”.
La connessione con il territorio è declinata anche con i servizi offerti, pensati non solo per i clienti dell’hotel ma anche per la comunità locale e con questo obiettivo l’Hub di Belfiore sarà il primo del gruppo a sperimentare un abbonamento mensile da 99 euro con il quale chiunque potrà avere accesso a tutti i servizi, gli spazi, gli eventi, la palestra aperta 24 ore 7/7, i corsi di formazione e i benefici delle tante partnership tra l’hub e le attività commerciali del quartiere.
"Vogliamo che The Social Hub possa rappresentare un luogo di innovazione aperto a tutti in città, pensato per favorire la fruizione dall’esterno e le connessioni tra ospiti, lavoratori e cittadini - aggiunge Giuliano -. Per questo abbiamo in programma di organizzare numerosi eventi ed attività: da mostre d’arte a mercati vintage, dj set, corsi di lingua e di fitness, pensati per creare occasioni di incontro tra le persone".
L’impegno sociale e ambientale
Come tutti gli hub del gruppo, anche quello di Belfiore ospiterà i beneficiari delle borse di studio della Tsh Talent Foundation, fondazione non-profit che sostiene studenti e changemaker meritevoli, a cui The Social Hub è impegnata a destinare annualmente l’1% dei suoi ricavi.
Grazie al continuo impegno a favore della sostenibilità sociale e ambientale, The Social Hub ha ottenuto nel 2024 la certificazione B Corp, mentre la struttura di Belfiore vanta la certificazione Breeam very good relativa al livello di sostenibilità degli edifici. Inoltre il gruppo si è impegnato a raggiungere entro il 2030 importanti traguardi ambientali: ridurre del 78% le emissioni di gas serra, produrre il 50% dell'energia in loco, ottenere la certificazione Breeam (in-use) per tutte le proprietà e sottrarre il 100% dei rifiuti residui dalla discarica o dall’incenerimento.
L'espansione del gruppo in Europa
Con la nuova apertura di Firenze Belfiore e l’hub di Roma che aprirà le porte nella primavera del 2025, l’Italia rappresenta il secondo mercato per importanza del gruppo. The Social Hub Belfiore è la diciannovesima proprietà aperta in Europa. “Abbiamo iniziato a investire in Italia quasi dieci anni fa ed è stata una scelta coraggiosa che oggi premia i nostri sforzi. Abbiamo affrontato numerose sfide e superato diversi ostacoli ma, grazie alla collaborazione con l’amministrazione, gli architetti, i designer e gli innumerevoli altri partner, abbiamo reso possibile ciò che sembrava impossibile", conclude MacGregor.
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Questa nuova partnership rafforzerà il posizionamento della California in Italia, incentivando gli arrivi e invitando gli italiani a scoprire l’incredibile varietà di proposte dello Stato, tra cultura, gastronomia, arte, natura e intrattenimento.
"La profonda conoscenza del Golden State, unita alla vasta esperienza e ai loro successi, rende Aigo il partner ideale per invitare gli italiani a scoprire i diversi paesaggi, le città iconiche e il caloroso spirito del Golden State" afferma Caroline Beteta, president e ceo di Visit California.
Riguardo alla recente emergenza incendi a Los Angeles aggiunge: "Los Angeles è sempre stata un faro per il mondo, un luogo dove nascono i sogni e si raccontano storie, dal grande schermo ai suoi luoghi simbolo. Ora, questa città resiliente ha bisogno del vostro aiuto per scrivere la sua storia di ripresa. Uno dei modi migliori per supportare Los Angeles è pianificare un viaggio.
Le comunità e le attività colpite hanno bisogno del turismo per continuare a operare e sostenere i tanti residenti le cui vite e mezzi di sostentamento sono stati colpiti. Fortunatamente, oltre il 98% della contea di Los Angeles non è stata interessata dagli incendi. Los Angeles è il cuore pulsante del turismo californiano. La città, insieme ai suoi iconici luoghi e alle sue esperienze – dalla scritta di Hollywood a Universal Studios Hollywood, dal molo di Santa Monica al Griffith Observatory e molti altri – rimane intatta e accessibile ai visitatori di tutto il mondo. Los Angeles dipende dalla sua fiorente economia turistica. Pianificare un viaggio e aiutare le attività locali e i residenti è importante oggi più che mai."
“La California rappresenta una delle destinazioni più iconiche nell’immaginario collettivo e tra le più ambite al mondo - aggiunge Massimo Tocchetti, presidente di Aigo. Il nostro obiettivo è supportare l’ente attraverso una comunicazione integrata, evidenziando il suo immenso potenziale ai viaggiatori italiani. Nella fase iniziale, i nostri sforzi saranno sicuramente dedicati a mettere in luce la resilienza, la creatività e l'energia senza tempo di Los Angeles.”
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[post_content] => All Nippon Airways fa coppia con l’Ente nazionale del turismo giapponese per promuovere la destinazione in Bit, dopo un 2024 con numeri record per gli arrivi in Giappone e l'attesa apertura del collegamento diretto da Milano a Tokyo Haneda.
L'anno scorso in Giappone sono arrivati quasi 37 milioni di visitatori da tutto il mondo: un risultato storico, che supera di gran lunga anche i numeri pre-pandemia e che rivela che sempre più persone stanno scoprendo la cucina, la cultura, la storia, la natura e la cultura dell’ospitalità giapponese.
Il mercato italiano non fa eccezione: sono quasi 230.000 (229.700) gli italiani che hanno raggiunto il Paese del Sol Levante nel 2024, il numero più alto di sempre, risultato della popolarità della destinazione nel Belpaese e della dedizione degli operatori del settore turistico italiano.
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"Confidiamo che anche il 2025 sarà un anno che ci darà grandi soddisfazioni. Non solo il nuovo collegamento diretto Milano-Tokyo di Ana avvicina ulteriormente il Giappone ai turisti italiani; dal 13 aprile al 13 ottobre Osaka ospiterà Expo 2025, occasione ideale per scoprire la regione del Kansai, culla di tradizioni spirituali, di una gastronomia sofisticata e di raffinatissime tradizioni artigiane - commenta il direttore esecutivo di Jnto Roma, Ken Toyoda -. Per quanto riguarda il mercato italiano il filo conduttore per il 2025 sarà la bellezza, declinata in tutte le sue forme e in tutte le stagioni dell’anno: un invito a scoprire l’immensa bellezza ancora sconosciuta che il Giappone e la sua cultura hanno da offrire, lontano dagli itinerari più battuti per un’esperienza di viaggio assolutamente unica”.
“A poco più di due mesi dal lancio del volo diretto Milano-Tokyo festeggeremo l’ottima accoglienza data dal mercato italiano al nuovo collegamento diretto. Siamo soddisfatti dei dati di riempimento dei voli e le previsioni per i prossimi mesi e per l’estate sono ad oggi molto positive” aggiunte Viviana Reali, deputy general manager per l’Italia di Ana.
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[post_content] => Il visto Eta. I cittadini non britannici e non residenti nel Regno Unito, che fino a cinque anni fa potevano entrare e uscire solo con la carta d'identità, ora devono richiedere con tre giorni di anticipo una tipologia di visto (chiamato Eta) che inizialmente costava dieci sterline, (12 euro). La validità è di due anni. Ma ora il prezzo salirà a 16 sterline, circa 19 euro.
Le compagnie aeree raggruppate nella Iata hanno manifestato il loro radicale rifiuto. “Questo aumento dell’Eta ad appena una settimana dalla sua entrata in vigore è sorprendente. Questo è un duro colpo che il Regno Unito si infligge contro la sua competitività turistica”, ha affermato Willie Walsh, presidente della lobby aerea.
Apd, tassa sui passeggeri
Walsh, che è irlandese ed è stato a capo del gruppo IAag ha aggiunto che il piano del governo laburista di raggiungere 50 milioni di turisti entro il 2030 sarà ormai praticamente impossibile. Ai costi dell'Eta si dovrebbe aggiungere, secondo lui, l'Apd la tassa sui passeggeri aerei in generale, che è la più alta del mondo e che aumenterà nuovamente ad aprile.
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Le analisi Ey confermano sostanzialmente i numeri Cbre: nel 2024 il mercato real estate alberghiero in Italia ha registrato investimenti per 2,1 miliardi di euro, segnando un incremento del 30% rispetto all'anno precedente. Si tratta del secondo risultato più alto mai raggiunto dal comparto, superato solo dal picco del 2019, caratterizzato però dall'operazione straordinaria che aveva portato all'acquisizione del brand Belmond da parte del gruppo Lvhm, coinvolgendo numerose strutture della Penisola. I volumi del 2024 si collocano quindi ben al di sopra della media dell’ultimo decennio pari a 1,65 miliardi di euro.
"I principali esiti emersi dal nostro report evidenziano come, nonostante le sfide economiche mondiali, il settore alberghiero italiano continui a dimostrare una notevole resilienza e attrattività per gli investitori - spiega l'head o hospitality Ey Italia, Marco Zalamena -. In particolare, la crescita nel volume degli investimenti e il forte interesse per le destinazioni di lusso e i resort confermano la solidità dei fondamentali del comparto. Il mercato ha infatti visto un'accelerazione delle transazioni nell'ultimo trimestre dell'anno. Guardando al 2025, le prospettive sono complessivamente positive, con un'ulteriore eventuale crescita attesa grazie anche alla graduale riduzione dei tassi di interesse e all'aumento della domanda per destinazioni di lusso e progetti di sviluppo. Si prevede, inoltre, un incremento delle transazioni, in particolare nelle destinazioni urbane e nei settori del lusso e degli extended-stay".
Le principali destinazioni per gli investimenti alberghieri nel 2024 sono state Roma, Venezia e Milano. La Città Eterna ha confermato la propria posizione di leadership con un volume di investimenti pari a 465 milioni di euro (22% del totale), seguita da Venezia con 353 milioni (17%) e Milano con 173 milioni (8%). Le mete resort hanno rappresentato il 39% del volume totale degli investimenti, con un incremento dell'11% rispetto al 2023. Il lago di Como guida la classifica con il 30% del totale, spinto dalla vendita di hotel esistenti e dai progetti di conversione per sviluppare proprietà ultra-lusso. Altre destinazioni resort in evidenza sono la Sicilia (15%) e Forte dei Marmi (11%).
Nell’anno appena terminato, il 53% delle transazioni alberghiere in Italia ha coinvolto investitori internazionali, che provengono principalmente da Europa (27%), Medio Oriente (22%) e Stati Uniti (4%). Il loro profilo ha visto una predominanza di operatori alberghieri (38% del volume totale), seguiti da Hnwi/family offices (23%) e fondi di private equity (20%). Inoltre, il 51% delle transazioni sono state a valore aggiunto (value add, ovvero sviluppi, conversioni e miglioramenti di hotel esistenti), confermando il trend degli ultimi dieci anni. Il 2024 ha visto anche la rinascita degli operatori alberghieri come investitori attivi (39% del volume totale), principalmente guidati da player internazionali.
La suddivisione degli investimenti tra i segmenti alberghieri è rimasta sostanzialmente coerente con l'anno precedente. Il segmento dei 5 stelle ha continuato a dominare, rappresentando il 45% degli investimenti totali e il 19% delle camere transate (circa 2.300), riflettendo le dimensioni maggiori delle operazioni e la presenza di asset trofeo nel mercato del lusso. Il segmento dei 4 stelle ha catturato il 44% dei volumi, con una quota maggiore di camere, rappresentando il 54% delle chiavi totali vendute.
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[post_content] => Si svolgerà il 15 e il 16 febbraio la prima edizione dei Rolli Days 2025: filo conduttore il legame tra Genova e Roma, in occasione del 25° Giubileo dedicato al tema Pellegrini di speranza.
In linea con questo spirito di apertura e accoglienza, anche Genova spalanca le sue porte ai visitatori offrendo un’esperienza unica, che intreccia storia, arte e fede: oltre al consueto nucleo di palazzi aristocratici, sarà infatti possibile visitare alcune tra le chiese gentilizie più ricche della città, che racchiudono secoli di storia e rappresentano una vera e propria rete di connessioni tra Genova e Roma.
Durante il Siglo de los Genoveses, il periodo di massimo splendore della Repubblica di Genova, le famiglie nobili genovesi intrattenevano rapporti stretti con lo Stato della Chiesa, inviando cardinali e ambasciatori alla corte papale e commissionando opere ad artisti attivi sulla piazza romana.
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«Abbiamo la fortuna di vivere in una città stupenda, che trasuda cultura, arte e storia in ogni suo angolo. Oggi presentiamo il primo appuntamento del 2025 con i Rolli Days, evento ormai consolidato e che, a livello di partecipazione, cresce di anno in anno – dichiara l’assessore alla Cultura Lorenza Rosso - I palazzi genovesi, al cui interno sono custodite opere di immenso valore, sono da sempre tra i punti di forza del nostro turismo, richiamando ammiratori da ogni parte del mondo, oltre a venire costantemente apprezzati dai residenti. Il legame con Roma è molto stretto, perché le opere commissionate dalle nobili famiglie genovesi agli artisti della ‘città eterna’ sono poi state tramandate nei secoli e oggi sono parte integrante dell’offerta culturale che mettiamo a disposizione di cittadini e turisti. Tengo molto anche a sottolineare il coinvolgimento dei più piccoli: il modello dei Rolli Kids, pensato per bambini tra i 6 e i 10 anni, mira ad allargare più possibile la platea di visitatori, dando un servizio ulteriore alle famiglie».
«In questa edizione dei Rolli Days, che in occasione del 25° Giubileo celebra il profondo legame tra Genova e Roma, la nostra città si propone come luogo di incontro, riflessione e scoperta - commenta la consigliera delegata ai Grandi Eventi Federica Cavalleri - I nostri nobili palazzi, simbolo del passato glorioso della Repubblica di Genova, si affiancano a chiese che raccontano storie di relazioni e scambi culturali con Roma, evidenziando il ruolo fondamentale che la nostra città ha avuto nel Rinascimento e nel Barocco e sottolineando l’eredità artistica che si è sviluppata grazie ai legami tra le famiglie genovesi e il Vaticano».
«Il linguaggio artistico genovese si è sempre saputo rinnovare, a volte assumendo anche caratteri di avanguardia, nel rapporto fertile con le innovazioni che germogliavano sulla rotta di Roma. Lo sguardo del giovane Luca Cambiaso al gigantismo del Michelangelo della Sistina, prima sulle incisioni e poi, probabilmente, dal vivo, ha forgiato il suo modo di dipingere, così come la grazia e l’equilibrio compositivo desunti dal Raffaello delle Stanze Vaticane – spiega il curatore scientifico dei Rolli Days Giacomo Montanari - Nel Seicento, l’incontro dirompente con l’incendio scultoreo del Bernini e con il temperato scalpello di Pierre Puget, sono stati per il genovese Filippo Parodi l’innesco per far divampare il proprio straordinario estro artistico. Anche Rubens e Van Dyck fanno i pendolari sulla linea Roma-Genova. Insomma, i Rolli Days di febbraio rappresentano l’occasione perfetta per cogliere, grazie alla mediazione dei divulgatori scientifici, le tracce di queste vicende umane, storiche e artistiche che si riflettono fisicamente nei Palazzi dei Rolli e nelle chiese del nostro territorio».
I Rolli Kids - Per la prima volta i Rolli Days coinvolgeranno anche i più piccoli, riservando dei turni appositi in alcuni siti selezionati per i bambini tra i 6 e i 10 anni, puntando a rendere l'evento sempre più inclusivo e adatto alle famiglie.
Protagonisti delle giornate dei Rolli saranno come sempre i divulgatori scientifici, giovani professionisti specializzati nel racconto consapevole di uno dei patrimoni di maggior rilievo storico e culturale italiano, i quali contribuiranno a popolare per un intero week end sia i Palazzi nel cuore della città, sia gli edifici in aree meno interessate dagli eventi culturali, ma che meritano di essere riscoperti per svelare ai visitatori i tesori artistici che si nascondono al loro interno.
Anche questa edizione dei Rolli Days prevede numerosi eventi collaterali, tutti a ingresso gratuito.
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