29 August 2024

Arona, 4 concerti ed eventi ai piedi del San Carlone che apre per le visite serali

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La Statua di San Carlo Borromeo, sulla cima della collina di Arona, saluta l’estate con quattro appuntamenti serali speciali. Gli eventi sono organizzati con il con il supporto di Archeologistics, impresa sociale impegnata nella valorizzazione dei beni culturali.

Solitamente aperto solo durante il giorno, il colosso dedicato al santo nato proprio ad Arona, sarà accessibile anche alla sera, con visite guidate, aperitivi e un concerto speciale.

I prossimi giovedì –29 agosto e 05 settembre – infatti, il San Carlone sarà eccezionalmente aperto dalle ore 18:30 alle 22:00. Durante le serate sarà possibile seguire le visite guidate in programma alle ore 20.00 e alle ore 21.00: un’occasione per conoscere la storia della Statua e del progetto dedicato a San Carlo e voluto dal cugino Federico Borromeo. Durante la visita si raggiungerà la terrazza panoramica a 11 metri di altezza, dalla quale si ammira un’ampia vista sul Lago Maggiore e cogliere la maestosità del colosso. Per chi lo vorrà, sarà possibile anche salire all’interno della Statua, percorrendo la famosa scala alla marinara che permette di accedere alla testa del colosso.

Durante i giovedì sera di apertura, è possibile scegliere di abbinare anche un aperitivo o un cocktail nel vicino Ristorante Terrazza Paradiso.

Oltre a questi appuntamenti, sabato 31 agosto la Statua di San Carlo ospiterà la musica di De Andrè: nel giardino ai piedi del colosso – o nella Chiesa di San Carlo, in caso di brutto tempo – infatti, si terrà il concerto “La nostra buona Novella” a cura del gruppo Homo Faber.

Prima del concerto alle ore 20.00 sarà possibile seguire la visita guidata alla Statua, il cui costo è già compreso nel costo del biglietto. I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria al seguente link: bit.ly/concerto31agosto2024

 

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Un’occasione che si rinnova, fino a febbraio 2025, con appuntamenti mensili, per accompagnare il pubblico in un percorso suggestivo tra storia, tradizione e innovazione: visite riservate tra le fabbriche attive, spesso non accessibili al pubblico, e i luoghi del lavoro del passato che hanno fatto di Prato un’eccellenza a livello mondiale nel campo della produzione tessile sostenibile, dell’economia circolare e della green fashion.\r\n\r\nUna modalità di visita da non perdere che si aggiunge a quella sempre disponibile grazie all’app Tipo, che permette di scegliere il proprio itinerario e di visitare il patrimonio industriale di Prato tutto l’anno.\r\n\r\nDal Mumat – Museo delle macchine tessili allo storico lavoro dei cenciaioli, dalla filatura della lana fatta manualmente alle più sofisticate tecnologie hi-tech. 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