12 September 2024

Wttc: gli Stati Uniti si confermano all’apice del mercato mondiale del turismo

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Con il contributo record di 2,36 miliardi di dollari al Pil nazionale nel 2023, l’industria turistica degli Stati Uniti si conferma la prima al mondo: lo rivelano i dati del recente Economic Impact Trends Report del Wttc.

L’apporto all’economia nazionale risulta quasi doppio rispetto a quello del competitor più vicino: al secondo posto si trova infatti la Cina, con un contributo al Pil di 1,3 miliardi di dollari nel 2023, risultato che ne sottolinea l’impressionante ripresa, nonostante la tardiva riapertura delle frontiere post-pandemia.

Sul terzo gradino del podio si posiziona la Germania, con un contributo economico di 487,6 miliardi di dollari, mentre il Giappone, che nel 2022 era al quinto posto, è balzato al quarto, con un contributo di 297 miliardi di dollari.

La top five è chiusa dal Regno Unito, con un contributo al Pil di 295,2 miliardi di dollari. La Francia, la destinazione più popolare al mondo, ha mantenuto la sesta posizione con un contributo di 264,7 miliardi di dollari, seguita da vicino dal Messico con 261,6 miliardi di dollari.

L’India si è piazzata all’ottavo posto, dalla precedente decima posizione, con 231,6 miliardi di dollari, segnando un notevole miglioramento e confermando la sua parabola ascendente. Completano i primi dieci posti della classifica Italia e Spagna, rispettivamente con un contributo di 231,3 miliardi di dollari e 227,9 miliardi di dollari.

Allungando lo sguardo al prossimo decennio, il Wttc stima che la Cina diventerà il principale mercato dei viaggi e del turismo, mentre l’India salirà al quarto posto.

«In vista di un 2024 da record, è chiaro che il settore dei viaggi non solo è tornato in carreggiata, ma è anche destinato a una crescita senza precedenti – ha commentato Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc -. Continueremo a dare priorità alla sostenibilità e all’inclusività, assicurando che questa crescita vada a beneficio di tutti e protegga il nostro pianeta per le generazioni future. La resilienza e il potenziale di innovazione del settore continuano a spingerci in avanti».

Secondo il rapporto, molte destinazioni chiave beneficeranno di un’impennata della spesa internazionale quest’anno rispetto ai livelli pre-pandemia, con l’Arabia Saudita in crescita del 91,3% rispetto al 2019. In testa alla classifica ci sono la Turchia (+38,2%), il Kenya (+33,3%), la Colombia (+29,1%) e l’Egitto (+22,9%).

A livello globale, la spesa dei visitatori internazionali è destinata a crescere di quasi il 16% per raggiungere 1,9 trilioni di dollari, mentre si prevede che i turisti nazionali spenderanno più che mai, raggiungendo 5,4 trilioni di dollari, con un aumento del 10,3% rispetto ai livelli del 2019.

 

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