16 July 2024

Western Australia: crescita a due cifre per gli arrivi dall’Italia

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Trend decisamente positivo per gli arrivi nel Western Australia: i dati rilevati allo scorso marzo – ad un anno esatto dalla riapertura dei confini dello Stato, avvenuta il 3 marzo 2022 – mostrano infatti che lo stato ha accolto 586.000 visitatori internazionali.

Sebbene i numeri non siano ancora tornati in parità con quelli del periodo pre-pandemico, il Western Australia risulta essere lo Stato australiano ad aver registrato la ripresa più soddisfacente sia in termini di arrivi internazionali che di spesa effettuata nella destinazione. Ed è proprio la spesa totale a crescere, per un totale di 15.9 miliardi di dollari australiani, un aumento del 18% rispetto al 2019.
 
In particolare, va segnalato come sia l’Italia a registrare il recupero più significativo tra i mercati internazionali rispetto ai risultati del 2019. I viaggiatori italiani che hanno raggiunto il Western Australia tra marzo 2022 e marzo 2023 hanno segnato infatti una crescita del 9% rispetto al 2019: con un totale di 12.000 arrivi l’Italia è salita dal 13° al 9° posto della classifica dei mercati internazionali per il Western Australia.
 
“Siamo davvero soddisfatti di risultati così positivi e che fanno sperare in una crescita ancora maggiore nei prossimi mesi – ha affermato Craig Smith, marketing manager di Tourism Western Australia per l’Italia -. La riapertura dei confini lo scorso anno ci ha permesso di iniziare a lavorare sul mercato italiano con un intenso programma di attività e collaborazioni con il trade, campagne promozionali e progetti con la stampa. Siamo sicuri che il fascino della destinazione continuerà a richiamare ed incuriosire sempre più visitatori italiani che possono essere sicuri di “vivere il sogno”, come recita il pay off della nostra ultima campagna, trovando una destinazione dall’incredibile diversità: avventura, natura, paesaggi incredibili e tramonti infuocati, ma anche una storia millenaria ed infinite possibilità di entrare in contatto con un ambiente naturale ancora selvaggio ed incontaminato, unico al mondo”.

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Strategia multi-segmento e multi-uso per Edizione Property Gli hotel rivestono un ruolo strategico pure per Edizione Property, società di gestione real estate della holding omonima della famiglia Benetton. "Il nostro interesse è dimostrato anche dai progetti in pipeline: ne abbiamo attualmente in corso a Verona, a Firenze e in Puglia, mentre un altro paio potrebbe partire entro la fine dell'anno - ha rivelato l'amministratore delegato di Edizione Property, Mauro Montagner -. Si tratta di operazioni che realizzeremo in partnership con investitori terzi. La nostra è una strategia multi-segmento, che guarda sia ai resort, sia agli urban hotel, con un occhio di riguardo al segmento del lusso e un approccio multi-uso". Più value add che core per Castello sgr Castello sgr vanta un portfolio di 33 strutture ricettive, per un valore complessivo di circa 1 miliardo di euro, pari al 15% del totale delle masse gestite. 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Le risorse impegnate al momento ammontano complessivamente a 450 milioni di euro.  \"Il nostro portfolio comprende un totale di 3.800 camere tra resort, asset di pregio e business hotel, di cui il 52% nel Sud e sulle isole, il 38% al Nord e il 10% nel Centro Italia. Ma abbiamo tutte le intenzione di continuare a crescere - ha spiegato la responsabile Fnt in Cdp Real Asset sgr, Chiara Caruso -. L'obiettivo è quello di raggiungere una quota di una cinquantina di immobili alberghieri, per circa 6 mila camere operate da una quindicina di compagnie differenti e un valore di masse gestito pari a oltre un miliardo. 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Tanto più che a oggi non esistono fondi core paneuropei dedicati specificamente a questo settore. Il nostro obiettivo è perciò proprio quello di colmare questo gap. Il nuovo fondo avrà quindi una matrice core, arricchita da varie attività value-add\".\r\n\r\nStrategia multi-segmento e multi-uso per Edizione Property\r\n\r\nGli hotel rivestono un ruolo strategico pure per Edizione Property, società di gestione real estate della holding omonima della famiglia Benetton. \"Il nostro interesse è dimostrato anche dai progetti in pipeline: ne abbiamo attualmente in corso a Verona, a Firenze e in Puglia, mentre un altro paio potrebbe partire entro la fine dell'anno - ha rivelato l'amministratore delegato di Edizione Property, Mauro Montagner -. Si tratta di operazioni che realizzeremo in partnership con investitori terzi. La nostra è una strategia multi-segmento, che guarda sia ai resort, sia agli urban hotel, con un occhio di riguardo al segmento del lusso e un approccio multi-uso\".\r\n\r\nPiù value add che core per Castello sgr\r\n\r\nCastello sgr vanta un portfolio di 33 strutture ricettive, per un valore complessivo di circa 1 miliardo di euro, pari al 15% del totale delle masse gestite. L'asset management company acquisita da Anima sgr nel 2023 si concentra prevalentemente su investimenti value add. Circa un terzo delle proprietà è operato in franchising, un terzo in management e un terzo in locazione (in quest'ultimo caso si tratta soprattutto di alberghi midscale ed economy). \"Le strutture sono distribuite lungo tutto lo Stivale - ha sottolineato il portfolio manager della sgr, Michelangelo Ripamonti -. Di queste il 59% è rappresentato da proprietà cittadine dal taglio business e la restante parte da resort e strutture leisure con una prevalenza di indirizzi nel Centro Italia (51%). Le operazioni di riposizionamento (value add) rappresentano l'85% del totale, mentre la acquisizioni buy & hold (core) coprono il restante 15%\".\r\n\r\nFocus sui rendimenti. Si pensa anche a indici non tipici dell'immobiliare come i multipli dell'ebitda\r\n\r\nIn tema di rendimenti target le posizioni dei quattro investitori differiscono a seconda delle strategie di fondo delle rispettive realtà: \"Mi è difficile fornire una cifra specifica - ha detto Chiara Caruso di Cdp -. Posso però dire che i nostri investimenti sono sempre di medio - lungo periodo. Non cerchiamo quindi la doppia cifra percentuale, ma neppure valori attorno al 9%-10%. Per il resto, il ritorno deve essere adeguato al tipo di struttura e al rischio sotteso. E' chiaro per esempio che un'operazione di sale and lease back presenti minori incognite rispetto a un investimento di riqualificazione e riposizionamento, generando perciò aspettative differenti\".\r\n\r\nChe ogni contesto vada valutato singolarmente è ovviamente un discorso valido anche per Generali. \"Diciamo però che nei nostri fondi il rendimento target si situa attorno all'8% (irr a dieci anni), grazie al mix tra componenti core e value add - ha aggiunto Giustiniani -. Al momento le prospettive migliori le offre probabilmente il segmento lusso. Ma in questo caso le operazioni di riposizionamento richiedono ritorni adeguati, perché i costi oggi sono alle stelle\".\r\n\r\nRendimenti in linea con le condizioni di mercato per gli investimenti value add di Edizione Property. \"Il valore varia a seconda dei contesti specifici, ma siamo chiaramente in doppia cifra percentuale\", ha evidenziato Montagner. Per Ripamonti di Castello infine, in caso di locazioni si parla già di un 8%, mentre \"quando consideriamo investimenti value add con focus sulla parte operazionale passiamo generalmente a considerare altri indici come i multipli dell'ebitda, con rendimenti tradizionalmente più alti\".","post_title":"Fondi italiani e hotel, tra approcci core e value-add","post_date":"2024-07-09T09:21:30+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1720516890000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471009","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_367644\" align=\"alignright\" width=\"300\"] L'aeroporto Costa Smeralda di Olbia[/caption]\r\n\r\nTorna, puntuale come tutte le estati, la problematica caro-voli per la Sardegna: la recente indagine di Adiconsum Sardegna, ripresa da Il Messaggero, evidenzia come anche per la summer 2024 i costi degli aerei verso le isole maggiori – quindi anche la Sicilia – stiano subendo importanti rincari.\r\n\r\nSecondo l’analisi, chi acquista oggi un volo di andata e ritorno per il mese di agosto (con partenza il 17 agosto e ritorno il 24 agosto), dovrà sborsare cifre considerevoli: volare da Torino a Olbia costa almeno 384 euro, da Bolzano a Cagliari 367 euro, e da Bolzano a Olbia 356 euro.\r\n\r\nAnche le tariffe per altre tratte sono elevate: un minimo di 328 euro per la Venezia-Olbia, 287 euro per la Napoli-Alghero e 269 euro per la Genova-Cagliari. 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