14 dicembre 2020 13:34
Lo spettro di una ‘Brexit – no deal’ contribuisce ad offuscare ulteriormente le prospettive di ripresa dell’industria turistica del Regno Unito che, secondo le previsione di VisitBritain, pur lasciando trasparire lievi segnali di ripresa nel 2021 dovrà confrontarsi con arrivi che a stento raggiungeranno la metà (circa 17 milioni) rispetto a quelli del 2019. La spesa dei visitatori internazionali dovrebbe aumentare del 59% a 9 miliardi di sterline, meno di un terzo del record di 28,4 miliardi di sterline del 2019: una ripresa che VisitBritain definisce lenta, ma “incoraggiante”.
“Le aziende turistiche del Regno Unito di solito accolgono ogni anno decine di milioni di visitatori stranieri, e quei visitatori che spendono miliardi, sostenendo l’occupazione e le economie locali in tutto il paese – dichiara Patricia Yates, direttrice dell’ente -. Quest’anno ovviamente è stato molto diverso con i viaggi internazionali in gran parte al palo e le aziende che hanno perso mesi di scambi vitali. Iniziare a vedere segni di ripresa è una notizia incoraggiante per il settore e per l’economia mentre guardiamo al 2021 e oltre. È probabile che le destinazioni a corto raggio si riprendano più rapidamente rispetto a quelle a lungo raggio, sebbene gli arrivi di 13,6 milioni previsti nel 2021 saranno ancora la metà dei 27,3 milioni del 2019”.
VisitBritain lancerà una campagna di marketing all’inizio del prossimo anno nei principali mercati europei. Si prevede che il numero di arrivi a lungo raggio raggiungerà i 3,3 milioni, meno di un quarto dei 13,6 milioni del 2019.
L’ultima indagine di VisitBritain sul mood dei potenziali turisti inbound evidenzia che un terzo dei viaggiatori internazionali dichiara di essere “dell’umore giusto” per viaggiare all’estero nel 2021. Più di un quarto degli intervistati prevede di avere tempo e mezzi per viaggiare all’estero, ma non per prenotare con largo anticipo. Infine, uno su cinque non ha scelto la propria destinazione per il 2021, con una proporzione simile che ha posticipato i propri piani di viaggio dal 2020 al 2021.
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[post_content] => I tour in Tunisia (anche in esclusiva), unon’ampia offerta overland, nuovi itinerari in destinazioni collaudate come Kenya e Tanzania, nonché proposte inedite nella penisola Arabica, in Oman e Arabia Saudita. Sono le novità della programmazione 2025 di African Explorer e World Explorer, che si uniscono alle storiche e consolidate destinazioni subsahariane (Sudafrica, Namibia, Tanzania e Kenya tra le preferite della clientela).
A saltare all’occhio, scorrendo i nuovi calendari di African Explorer, è dunque l’inserimento della Tunisia, che va ad affiancare Marocco ed Egitto tra i Paesi dell’Africa mediterranea. “Si tratta di una regione sulla quale stiamo puntando molto negli ultimi anni – spiega Alessandro Simonetti, titolare di African Explorer –. Nonostante non rientri tra le nostre destinazioni core ci sono infatti ampi margini di crescita e siamo convinti che il nostro approccio explorer all’idea di viaggio, che tante soddisfazioni continua a darci per l’Africa subsahariana, possa sposarsi benissimo anche con Egitto, Tunisia e Marocco”.
Le nuove partenze per la Tunisia sono già online, sul sito africanexplorer.com, con proposte sia per viaggi individuali nelle versioni Express (da quattro notti) Best e Unique (da 11 notti), sia per i tour di piccoli gruppi in veste Magic (cinque notti), Smart o Discovery (sette notti). In esclusiva African Explorer, invece, il tour di gruppo Tunisia Explorer (sette notti). Rinnovata anche la programmazione di destinazioni storiche come Kenya e Tanzania, con itinerari pensati tanto per il segmento wedding (Kenya Romantico – flying Safari, Tanzania Romantico), quanto per i viaggi con estensione mare (Tanzania Ngorongoro e mare, Kenya – Tsavo, Amboseli e mare e Kenya, Masai Mara e mare). Nuove estensioni pure per Sudafrica e Namibia (Namibia Explorer e Okavango delta, Namibia Smart e Victoria Falls, Sudafrica Explorer - Victoria Falls e Chobe). Per quanto riguarda il Madagascar, dopo il successo della scorsa estate, saranno inoltre rilanciate le partenze speciali con due itinerari in esclusiva African Explorer (Madagascar dagli Tsingy al mare e Madagascar Explorer).
Al fine di raggiungere un pubblico sempre più ampio, trovano poi maggior spazio all’interno della programmazione African Explorer le nuove partenze Overland, che coinvolgeranno in particolare Namibia e Botswana, proposti in una chiave più lenta, rilassata e a contatto con la cultura locale. “Millennials e Gen Z, segmenti di pubblico in forte crescita, ricercano esperienze quanto più autentiche e a diretto contatto con la natura. Intendiamo intercettare con queste nuove partenze, più agili, i viaggiatori più giovani, per i quali è determinante, nella scelta di una destinazione, anche la differenza di prezzo”.
Una proposta che ricerca, oltre alla varietà, una trasversalità riscontrata anche nella programmazione di World Explorer: il marchio ha compiuto quest’anno il suo primo lustro, applicando la stessa filosofia explorer a destinazioni di altri continenti. “Dopo aver reintrodotto con soddisfazione mete come il Giappone nel 2023 e lo Sri Lanka nel 2024, da cui abbiamo ricevuto importanti riscontri, abbiamo rinnovato gli accordi con Singapore Airlines per i nuovi viaggi Bali mare e Komodo. Il passo successivo è puntare sul Vicino Oriente. Sono infatti in fase di lancio i nuovi itinerari in Oman e Arabia Saudita.”
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[post_content] => APC, Associazione Produttori Camper e Caravan, presenta il bilancio provvisorio di quest’anno con risultati positivi e prospettive promettenti per il futuro. Il 2024 si chiude con dati incoraggianti, che confermano il crescente interesse degli italiani per camper e caravan e il turismo outdoor, ormai apprezzati durante tutto l’anno e non più limitati al solo periodo estivo.
Un segnale di questa tendenza è il successo delle fiere di settore, con il Salone del Camper, seconda esposizione europea dopo il Caravan Salon di Düsseldorf, che – anche nel 2024 - ha accolto oltre 100.000 visitatori presso le Fiere di Parma.
Dati di crescita notevoli si registrano su tutto il 2024: da gennaio a novembre infatti le immatricolazioni di camper in Italia hanno segnato un aumento del +19,32%, dimostrando come camper e caravan siano ormai percepiti non solo come mezzi per vacanze all’aria aperta, ma come uno stile di viaggio che privilegia libertà, comfort, natura e condivisione, un lifestyle di livello. Un dato che ricalca anche quello che è il trend europeo, con le immatricolazioni di nuovi camper che hanno fatto segnare un forte +10,1% nei primi 9 mesi dell’anno che sta per concludersi.
Il 2024 ha visto anche importanti passi avanti a livello istituzionale. Il ministero del turismo ha pubblicato un bando rivolto ai Comuni italiani per lo sviluppo delle aree di sosta camper, un’iniziativa attesa da anni per potenziare l’infrastruttura turistica italiana dedicata al mondo dei camper. A questa si aggiunge il bando della regione Piemonte, che ha stanziato 1.900.000 euro per la creazione di nuove aree di sosta e il miglioramento di quelle esistenti, contribuendo a una rete sempre più strutturata per accogliere turisti italiani e internazionali.
Conferma
Simone Niccolai, presidente di APC, ha dichiarato: "Questi dati e iniziative confermano il forte interesse degli italiani per la camperlife, una forma di turismo che unisce libertà, sostenibilità e contatto con la natura. L’incremento delle immatricolazioni, sia a livello nazionale che europeo, è un segnale positivo: dimostra che, nonostante un contesto internazionale complesso, il desiderio di viaggiare e scoprire rimane una priorità per molti."
L’Italia si conferma come terzo produttore europeo di camper, dietro Germania e Francia, con oltre l’80% della produzione destinata all’export. Innovazione e sostenibilità sono al centro dello sviluppo industriale: le aziende italiane investono in tecnologie avanzate per creare camper sempre più confortevoli, sicuri e rispettosi dell’ambiente, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più attento a questi aspetti.
Con una domanda in aumento, il supporto istituzionale e una forte spinta verso l’innovazione, il settore del camper italiano si afferma come punto di riferimento in Europa, pronto a continuareil suo percorso di crescita nel nuovo anno, nonostante l’instabilità socio-economica internazionale attuale.
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Crescono del 2,2% le presenze complessive in Toscana nel 2024 rispetto al 2023, mentre calano le prenotazioni per le festività dell'1,9% rispetto al 2023. Si registra anche una flessione di alcuni dei mercati esteri di riferimento (Belgio, Giappone, Spagna, Austria, Germania e Francia) ed in generale un rallentamento della domanda internazionale. Questi i dati secondo l’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Toscana Promozione Turistica, su un campione di 603 imprenditori della ricettività.
«Iniziano ad avvertirsi gli effetti dell’incertezza che sta caratterizzando l’economia mondiale - ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -, dovuta alla crisi della situazione geopolitica e ad un peggioramento delle principali economie europee. Nonostante questo la Toscana continua ad ottenere risultati più che soddisfacenti e ad attrarre visitatori da tutto il mondo. Le difficoltà della domanda interna permangono e a queste si affiancano segnali di debolezza di alcuni mercati esteri tradizionali, specie europei, compensati però da indicazioni positive provenienti da paesi extraeuropei».
«La Toscana si conferma una terra capace di attrarre visitatori da ogni parte del mondo - aggiunge Leonardo Marras, assessore al turismo - ma i dati ci ricordano che non possiamo abbassare la guardia. Il lieve calo delle prenotazioni per le festività natalizie è uno specchio delle difficoltà economiche globali e delle incertezze che stanno condizionando i mercati tradizionali, specie europei. Tuttavia, non mancano segnali incoraggianti, soprattutto dai mercati extraeuropei, che ci spingono a continuare a lavorare sulla diversificazione della nostra offerta turistica. E' fondamentale consolidare le performance più positive ed affrontare le sfide del 2025 con determinazione».
Secondo l’indagine, in base alle prenotazioni ricevute per le feste di fine anno, le presenze nelle strutture ricettive sono stimate al -1,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Oltre 1,2 milioni di pernottamenti, ai quali si potrebbero aggiungere altre 300 mila presenze comprendendo anche i clienti nelle locazioni turistiche. La stima relativa ai turisti italiani segnala un -2,5% e oltre 685 mila presenze. Calo anche per gli stranieri, -1,2% e 539 mila presenze. Il movimento nelle strutture alberghiere è stimato al -2,2%, mentre per le strutture extralberghiere al -1,4%.
Per il 32% degli imprenditori che hanno partecipato all’indagine, le presenze per il 2024 sono aumentate, per il 23,4% sono diminuite e per il 29,1% sono risultate stabili. Complessivamente sulla base della percezione degli imprenditori e delle indicazioni raccolte, la stima per il 2024 risulta del +2,2%. Meglio il settore alberghiero (+2,4%), buono anche il risultato per le strutture extralberghiere (+2,1%). Il 2024 dovrebbe chiudersi con oltre 46,8 milioni di pernottamenti e oltre 15,1 milioni di arrivi, al netto del movimento registrato nelle locazioni turistiche.
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[post_content] => Etihad Airways vola verso la fine del 2024 con l'apertura della nuova rotta per Nairobi, ultimo atto di un anno caratterizzato da una significativa espansione del network delle destinazioni servite.
“L'introduzione del nuovo collegamento per Nairobi rafforza la nostra rete in crescita e risponde alla forte domanda di viaggi tra gli Emirati Arabi Uniti e il Kenya - ha dichiarato Arik De, chief revenue and commercial officer di Etihad Airways -. Mentre sia Abu Dhabi che il Kenya registrano una notevole crescita del turismo e si pongono obiettivi ambiziosi per il futuro, questa rotta crea preziose opportunità per entrambe le destinazioni. Il servizio rafforza gli importanti legami tra le nostre regioni, sostenendo la posizione di Abu Dhabi come hub globale dell'aviazione e fornendo al contempo un migliore accesso al fiorente mercato turistico del Kenya”.
Il lancio arriva in un momento importante per il settore turistico del Kenya che si appresta a chiudere il 2024 con 3 milioni di visitatori e punta ai 5 milioni nei prossimi anni.
Il lancio di Nairobi segue quello dei voli per Antalya, Bali, Boston, Jaipur, Kozhikode, Mykonos, Nizza, Qassim e Thiruvananthapuram nel 2024. Guardando al 2025, Etihad continuerà la sua espansione con tredici nuove destinazioni: Varsavia e Praga a giugno; Al Alamein e Atlanta a luglio; Taipei a settembre; Medan, Phnom Penh e Krabi a ottobre; Tunisi, Chiang Mai, Hong Kong, Hanoi e Algeri a novembre.
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[post_content] => Esperienze autentiche, nuovi prodotti, sostenibilità e un rinnovato focus sulla gastronomia. La Polonia guarda al futuro con una strategia che punta su questi elementi chiave, come ha spiegato Barbara Minczewa, direttrice per l'Italia dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo, durante un incontro con la stampa di settore a Roma.
La Polonia sta consolidando la sua presenza nelle principali fiere di settore, come Bit e Btm, con un focus crescente sul mondo trade. Al Ttg Travel Experience di Rimini lo stand polacco è stato ampliato, testimoniando un interesse sempre maggiore per il bacino italiano. «I numeri del 2023 hanno superato quelli del 2019, grazie anche all’aumento dei tour operator polacchi interessati al mercato Italia - ha dichiarato Minczewa -. Stiamo registrando un aumento di oltre il 20% rispetto allo scorso anno».
Per il prossimo, l’Ente Polacco per il Turismo si concentrerà sulla promozione di aree meno conosciute del Paese, con l’obiettivo di mostrare la Polonia non solo come destinazione per soggiorni brevi ma anche per esperienze più prolungate, da vivere in tutte le stagioni. «La Polonia è una destinazione sempre più ambita per la sua capacità di offrire esperienze autentiche e uniche - continua Minczewa - Le esperienze autentiche e la sostenibilità saranno al centro della nuova strategia, con un’attenzione particolare al legame tra turisti e comunità locali e alla trasformazione urbana in chiave sostenibile».
Tra le destinazioni al centro della promozione, Danzica conquista con il suo mercatino di Natale, premiato tra i migliori in Europa grazie alla qualità degli allestimenti e alla ricchezza dell’offerta artigianale.
Una campagna specifica sarà dedicata ai 'quattro elementi', con focus su quattro regioni chiave, selezionate per la loro natura incontaminata, il patrimonio storico e le esperienze uniche che offrono. La Precarpazia, situata all’estremo sud-est della Polonia, ospita le montagne più alte del Paese e offre scenari straordinari come il Parco del Cielo Stellato, una delle aree più suggestive d’Europa per il turismo astronomico. La regione di Lublino, una delle poche città polacche risparmiate dalla devastazione della Seconda Guerra Mondiale, che si propone come un nuovo polo culturale e turistico e che, da marzo 2025, sarà collegata direttamente a Roma con un volo operato da Aeroitalia (oltre ai già esistenti collegamenti con Milano). La Podlachia sarà protagonista con la foresta di Białowieża, un luogo unico al mondo, patrimonio UNESCO e habitat del bisonte europeo. Infine, la Pomerania e la vicina Masuria incanteranno i visitatori con oltre 3.000 laghi navigabili, borghi storici, maestosi castelli, fitti boschi e paesaggi incontaminati.
«La Polonia sta vivendo una fase di transizione: non è più solo una destinazione turistica tradizionale ma un Paese capace di reinventarsi, pronto a sorprendere i visitatori con esperienze autentiche e inattese - racconta Minczewa -. Anche la gastronomia continuerà a essere un asset strategico: Milano ospiterà eventi enogastronomici per valorizzare la collaborazione con la Guida Michelin, che negli ultimi anni ha inserito sempre più ristoranti polacchi nel suo circuito».
A settembre, l’Ente riproporrà l’evento ByPoland dedicato al mercato trade per rafforzare ulteriormente le relazioni commerciali con l’Italia e promuovere un’immagine rinnovata del Paese.
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Viaggialdo archivia il suo 2024 con un fatturato tre volte superiore rispetto alle previsioni iniziali e guarda dritto al 2025.
Tra le novità più rilevanti, spicca la partnership con Dubai Economy and Tourism, un accordo strategico che sancisce il rafforzamento di Viaggialdo in una delle destinazioni più dinamiche al mondo. Per inaugurare questa collaborazione, il prossimo 15 gennaio si terrà un evento ‘a tre’ presso l’aeroporto di Milano Bergamo organizzato insieme ad Air Arabia e, appunto, Dubai Economy and Tourism.
Il 2025 si apre con l’introduzione dei pacchetti per Sharm El Sheikh con volato charter a tariffe fisse, con partenze da tutta Italia. Inoltre, l’intera programmazione 2025 è già completamente prenotabile.
Tra le proposte di punta, le promozioni dedicate ai ponti e alle festività, compresi i pacchetti Usa con crociera Msc in combinato. Quest’ultima iniziativa rappresenta un ulteriore consolidamento del sodalizio tra Viaggialdo ed Msc Crociere.
“Grazie a una visione strategica e a una costante attenzione alle esigenze dei viaggiatori, Viaggialdo si conferma un punto di riferimento per il settore turistico. Il 2024 è stato un anno straordinario con risulta completamente inatteesi, ma come si dice in queste circostanze, il meglio deve ancora venire - conclude Elisa Sebastianelli, amministratore delegato del to -. Con le nuove collaborazioni e la nostra programmazione, siamo pronti a offrire ai nostri clienti il massimo in termini sia di qualità sia d’innovazione”.
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[post_content] => La Thailandia è una destinazione emozionale ed è un paradiso per tutti i viaggiatori, anche per gli honeymooners. Sono almeno 20 i motivi per scoprirla, spiega Mario Degli Innocenti dell’Ente del turismo thailandese in Italia, sottolineando come gli arrivi siano cresciuti grazie al volo giornaliero di Thai Airways da Milano Malpensa che, da luglio a metà novembre ha portato 200 mila viaggiatori in destinazione, tornando ai numeri pre-pandemici.
«La Thailandia può essere proposta tutto l’anno, tenendo conto della stagionalità. È un paese tropicale a regime monsonico, quindi ci sono 2 stagioni: quella umida delle piogge che va da maggio/giugno fino a ottobre inoltrato e quella secca da novembre a maggio, si possono scegliere diverse aree del paese con diverse condizioni climatiche. L’ospitalità locale, la Thainess, è davvero unica, come lo sono la tranquillità e la sicurezza. Le statistiche ci dicono che la Thailandia è una delle destinazioni più sicure al mondo. Bangkok, che è la città più prenotata al mondo per il 2025 (seguita da Parigi, Londra e Roma) pur essendo abitata da 13 mln di persone, è estremamente sicura. È stata istituita una Polizia Turistica, da contattare digitando 1155 sullo smartphone. L’elevato standard degli alberghi in tutto il paese consente avere un’esperienza di alto livello pagando meno che in tante altre destinazioni e il rapporto qualità/prezzo è sempre vantaggioso.
Anche per questo - continua Degli Innocenti - la scorsa settimana l’importante rivista Travel+Leisure ha decretato la Thailanda “destinazione dell’anno” per il 2025 e otteniamo tanti riconoscimenti: Lonely Planet, ad esempio, ha inserito la Thailandia nei “Best in Travel 2025”. Il mare, sia nel golfo che sul versante occidentale, accoglie meravigliosi siti di immersione, per incontrare mante giganti, tartarughe e delfini, ammirando i fondali colorati e le spiagge bianche non scottano mai perché la sabbia è di origine organica e non minerale.
A solo un’ora e mezza dall’aeroporto di Bangkok - viaggiando in auto e poi in barca - si raggiunge Koh Samet con i suoi meravigliosi resort affacciati su spiagge esclusive come il “Paradee”, perfetto per i viaggi di nozze e per chi non ha tempo per arrivare a Phuket o alle splendide isole del Golfo e del Mare delle Andamane. Su ogni spiaggia c’è poi un’ampia proposta di sport balneari.
Tra i 20 motivi per visitare la Thailandia bisogna ricordare lo shopping, con le sete preziose e i manufatti in legno di teak, in particolare al Nord. A Bangkok si trovano delle mecche dello shopping: opulenti e sfarzosi centri commerciali che vendono di tutto. Ma i turisti sono soprattutto attratti dai colorati mercatini thailandesi, come quelli galleggianti, sulla linea della ferrovia - dove tutto viene spostato ogni volta che passa un treno - o come Chatuchak: il mercato all’aperto più grande del mondo con le sue 16mila bancarelle.
In Thailandia si può sperimentare anche il turismo medico e wellness: il paese è un hub sanitario di prim’ordine ed è il regno del wellness, con spa e massaggi curativi praticati da esperti, in location meravigliose.
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In Thailandia è importante il retaggio culturale, dal Nord al Sud, tra templi antichi e moderni e architetture suggestive, come il sito Unesco di Sukhothai, una delle capitali storiche del regno del Siam, rimasta intatta perché coperta dalla giungla e oggi visitabile anche in bicicletta. Oppure a Nord Est i templi misteriosi del regno Khmer o, ancora, la meravigliosa Ayutthaya, per 4 secoli capitale del Siam e non lontana da Bangkok: fu costruita su un ansa di un fiume che l’ha protetta naturalmente nel corso del tempo.
La Thailandia è ideale per praticare il golf - ci sono oltre 300 campi. Tra i motivi per visitare questo paese c’è anche Bangkok: uno scrigno dal punto di vista culturale con templi come il Wat Arun (il tempio dell’alba) o il Grand Palace (il palazzo reale) e il Wat Poh, il più antico tempio della città che ospita la prima università medica della Thailandia, dove i massaggiatori imparano la loro arte. A Bangkok la night-life è sorprendente: è “la città che non dorme mai”. - conclude Degli Innocenti – Infine l’importanza del turismo-sostenibile, un turismo community-based che include tutti i gruppi etnici del paese e consente al turista di vivere esperienze fuori dall’ordinario, sperimentando la vita quotidiana degli abitanti».
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[post_content] => Ci sarà un ‘modello Firenze’ per gestire e strutturare al meglio l’overtourism, è l’impegno preso dal sindaco di Firenze Sara Funaro che nel corso di un incontro promosso da Fiavet-Confcommercio, ha espresso la volontà di promuovere a breve un tavolo di lavoro con gli operatori della filiera turistica e del commercio per condividere una strategìa che prenderà spunto dai punti già fissati dal Comune per far fronte al fenomeno dell’iperturismo.
“Tra i passaggi chiave del nostro decalogo che sono parte integrante del Piano approvato in Giunta, ci sono azioni concrete che metteremo in campo, come la regolamentazione ed il contenimento degli affitti brevi, vedi il rimborso Imu per chi nel centro storico passa da locazione turistica ad una di tipo residenziale, la tutela degli esercenti di vicinato, ed iniziative per destagionalizzare e delocalizzare i flussi turistici.”
Apprezzamento per la convocazione di questo tavolo di lavoro è stato espresso dal presidente di Fiavet Confcommercio Toscana, Pier Carlo Testa, che ha osservato come “Quello dell’overtourism è una sintesi fuorviante, perché semmai dovremmo parlare di turismo disorganizzato. Noi vogliamo fare la nostra parte per trovare le soluzioni operative e logistiche finalizzate a preservare il patrimonio ricettivo. Agenti di viaggi toscani sono prevalentemente coinvolti nel turismo incoming ed è quindi prioritario tutelare il ‘patrimonio’ dei flussi di visitatori che scelgono il territorio. E’ bene chiarire che questa nuova declinazione della ricettività potrebbe essere adottata da molte altre destinazioni italiane ponendo sempre in evidenza che il turismo è una industria.”
Attenzione alta
E sulla trasversalità del settore e la necessità di condividere una strategìa si è soffermata anche Laura Masi, presidente della Fondazione Destination Florence Convention Bureau: “La nostra realtà che conta già 130 aziende con la formula del partenariato pubblico-privato, intende fare la sua parte analizzando le migliori soluzioni per risolvere la temporalità e la dislocazione dei flussi turistici.”
Un impegno condiviso anche dall’ad dell’Enit, Ivana Jelinic: “Noi dobbiamo mantenere alta l’attenzione sulle nostre destinazioni di punta come Roma, Firenze e Venezia che sono poi il motivo per cui i visitatori stranieri ci scelgono e come secondo passaggio essere sufficientemente organizzati per proporre altro, aiutare il turista, sia estero che italiano, a scoprire altri territori circostanti, con una pianificazione temporale che consenta di destagionalizzare con criterio, mettendo a regime un virtuoso sistema di prenotazioni per visite, escursioni, come fanno le grandi mete internazionali – Londra, Parigi - per gestire i loro flussi turistici.”
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[post_content] => Migliorare la qualità dei servizi, renderli più facilmente fruibili per incentivare i flussi incoming: la provincia cinese dello Jiangsu scommette sul turismo internazionale, dopo che l'anno scorso ha accolto 942 milioni di visitatori - nazionali e non - che hanno generato un fatturato complessivo di 1,2 trilioni di yuan.
Numeri che posizionano lo Jiangsu al primo posto in Cina per la fruizione di esperienze culturali e turistiche.
Da queste premesse nascono le “Misure per promuovere a ripresa e lo sviluppo del turismo in entrata nella provincia di Jiangsu” volte a promuovere la ripresa del turismo in entrata, e articolate in otto punti.
Creazione di centri di benvenuto per i turisti internazionali all’aeroporto di Nanchino Lukou e nelle stazioni ferroviarie ad alta velocità: punti di informazioni turistiche “Charm of Jangsu” che offrono servizi immediati a sportello unico per i visitatori in arrivo per prenotazioni online, visite guidate, pagamenti mobile, cambio valuta e assistenza schede Sim.
Creazione di sezioni dedicate a servizi di consulenza online sui siti web turistici multilingue dello Jiangsu e sui social media internazionali (Instagram, Facebook, X, YouTube, TikTok).
Migliorare il livello di internazionalizzazione dei servizi nelle destinazioni culturali e turistiche attraverso lo sviluppo di siti web multilingue, creando sezioni di prenotazione online per i turisti stranieri, segnaletica multilingue. E ancora, sportelli di assistenza linguistica dedicati con personale volontario che parli lingue straniere.
Ottimizzazione dell’esperienza di pagamento nelle destinazioni turistiche di livello 4A e superiore nelle strutture alberghiere a 4 stelle e superiori, nelle vie dedicate al turismo e al tempo libero, nelle biblioteche principali, nei musei e altre destinazioni culturali attraverso pagamenti mobile, carte di credito e contanti, facilitando così l’accesso ai pagamenti.
Sviluppo di pacchetti premium per itinerari turistici in entrata sfruttando le risorse turistiche uniche dello Jiangsu, con la creazione di itinerari turistici tematici di alta qualità, incluse offerte per turismo d’affari e viaggi studio.
Creazione di prodotti e servizi turistici su misura collaborando con piattaforme e-commerce nazionali ed estere concentrandosi su turisti stranieri e stranieri residenti in Cina: pubblicare online prodotti turistici, fornire guide turistiche, raccomandare itinerari popolari, invitare regolarmente gli operatori turistici stranieri, media e influencer del turismo per esplorare lo Jiangsu attraverso viaggi di scoperta, collegando con precisione i mercati e i target turistici.
Incoraggiare le agenzie di viaggio a espandersi nei mercati internazionali supportando le principali aziende che operano nel turismo, organizzando eventi di promozione del turismo in entrata, partecipando a fiere dedicate al turismo internazionale, rafforzando la collaborazione con gli operatori turistici stranieri.
Migliorare esponenzialmente la qualità dei servizi nel settore del turismo in entrata, rafforzare la gestione delle destinazioni culturali e turistiche per gli stranieri e delle relative attività, standardizzando le pratiche operative dei principali attori di mercato, garantendo i diritti legati dei turisti in entrata, aumentandone così la soddisfazione.
Lo Jiangsu adotta uno spirito ancora più aperto e inclusivo e offre prodotti ancora più ricchi e di alta qualità: venite ad ammirare i suoi splendidi paesaggi, a scoprire il patrimonio culturale, la gastronomia e a vivere un'esperienza unica e indimenticabile.
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E ancora, sportelli di assistenza linguistica dedicati con personale volontario che parli lingue straniere.\r\n\r\nOttimizzazione dell’esperienza di pagamento nelle destinazioni turistiche di livello 4A e superiore nelle strutture alberghiere a 4 stelle e superiori, nelle vie dedicate al turismo e al tempo libero, nelle biblioteche principali, nei musei e altre destinazioni culturali attraverso pagamenti mobile, carte di credito e contanti, facilitando così l’accesso ai pagamenti.\r\n\r\nSviluppo di pacchetti premium per itinerari turistici in entrata sfruttando le risorse turistiche uniche dello Jiangsu, con la creazione di itinerari turistici tematici di alta qualità, incluse offerte per turismo d’affari e viaggi studio.\r\n\r\n Creazione di prodotti e servizi turistici su misura collaborando con piattaforme e-commerce nazionali ed estere concentrandosi su turisti stranieri e stranieri residenti in Cina: pubblicare online prodotti turistici, fornire guide turistiche, raccomandare itinerari popolari, invitare regolarmente gli operatori turistici stranieri, media e influencer del turismo per esplorare lo Jiangsu attraverso viaggi di scoperta, collegando con precisione i mercati e i target turistici.\r\n\r\nIncoraggiare le agenzie di viaggio a espandersi nei mercati internazionali supportando le principali aziende che operano nel turismo, organizzando eventi di promozione del turismo in entrata, partecipando a fiere dedicate al turismo internazionale, rafforzando la collaborazione con gli operatori turistici stranieri.\r\n\r\nMigliorare esponenzialmente la qualità dei servizi nel settore del turismo in entrata, rafforzare la gestione delle destinazioni culturali e turistiche per gli stranieri e delle relative attività, standardizzando le pratiche operative dei principali attori di mercato, garantendo i diritti legati dei turisti in entrata, aumentandone così la soddisfazione.\r\n\r\nLo Jiangsu adotta uno spirito ancora più aperto e inclusivo e offre prodotti ancora più ricchi e di alta qualità: venite ad ammirare i suoi splendidi paesaggi, a scoprire il patrimonio culturale, la gastronomia e a vivere un'esperienza unica e indimenticabile. \r\n\r\n","post_title":"Cina, lo Jiangsu investe su qualità e servizi per incentivare i flussi turistici internazionali","post_date":"2024-12-10T10:32:18+00:00","category":["estero","informazione-pr"],"category_name":["Estero","Informazione PR"],"post_tag":[]},"sort":[1733826738000]}]}}