19 settembre 2023 12:24
E’ una Thailandia da record quella che ha accolto tra gennaio e settembre 2023 ben un totale di 19 milioni di turisti stranieri, che hanno generato entrate per 22,26 miliardi di dollari.
“La situazione del turismo in Thailandia sta mostrando segni di miglioramento” sottolinea una nota del ministero del turismo, aggiungendo che l’esenzione dal visto per gli arrivi cinesi darà una spinta al settore.
Le previsioni per nel breve termine sono ancora al rialzo visto che la stagione di punta per la destinazione inizia proprio ora, con i lunghi fine settimana per paesi di provenienza come la Malesia e il Giappone.
I nuovi piani del governo thailandese per incrementare gli arrivi turistici prevedono l’esenzione dal visto per gli arrivi dalla Cina e dal Kazakistan, dal 25 settembre alla fine di febbraio.
Complessivamente per il 2023 il governo prevede 28 milioni di arrivi; nel 2019 si è registrato un record di 39,9 milioni di turisti stranieri, di cui 11 milioni provenienti dalla Cina. In precedenza il governo aveva dichiarato di puntare a cinque milioni di turisti cinesi quest’anno.
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«Siamo orgogliosi di essere qui a Londra in una della fiere di turismo più importanti del mondo - ha iniziato l'ad di Enit, Ivana jelinic - e vorrei ringraziare tutte le regioni che sono presenti che come sempre sono numerosissime. Per noi di Enit è di grande interesse essere qui al Wtm, grande crocevia e snodo del turismo in questo momento determinante. La grande presenza dei nostri operatori ci dimostra quanta voglie c'è ancora nel mercato di fare business, di guardare al futuro e all'innovazione. Ma soprattutto di quanto l'Italia si amata e richiesta sui mercati internazionali».
Conferme per l'Italia
«Confermo la grande presenza dell'Italia e confermo inoltre che tutto ciò che riguarda l'Italia è visto con enorme interesse - esordisce l'ambasciatore italiano a Londra, Iginio Lambertini -. E questo viene confermato nella crescente presenza britannica nel nostro Paese. L'anno scorso 6 milioni in tutto l'anno. C'è anche un numero crescente di cittadini britannici che trasferiscono la loro residenza in Italia. Quindi la presenza dell'Italia in un evento come questo rappresenta una vetrina importante. E mi sembra che parte centrale della fiera mi pare che sia l'Italia».
«Infatti confermo che lo stand dell'Italia è il più grande della fiera. Ed è fondamentale perché questa è una fiera dalla valenza mondiale» ha chiosato Ivana Jelinic .
Ha preso la parola anche il presidente del Piemonte Alberto Cirio, che ha messo in evidenza l'importanza dei flussi stranieri sulla sua regione. Ed ha inoltre rappresentato la forza dell'enogastronomia della regione, ma anche delle Nitto Atp finals di tennis, della coppa del mondo di sci e di altri eventi di grande interesse.
Promozione unitaria
«L'Italia deve promuoversi unitariamente. Questo è il punto di partenza per rafforzare nel mondo l'idea di un Paese e quindi le sue qualità turistiche - ha iniziato il ministero del turismo Daniela Santanchè -. In questa edizione solo due regioni sono fuori dal padiglione Italia, e sono il Veneto e la Sardegna, ma sicuramente sarà l'ultima volta. Perché bisogna capire che la vista unitaria è una attributo vincente per la strategia di turistica. Ma voglio dire anche che essere qui oggi è importante perché questa è una delle fiere fondamentali nel panorama mondiale.
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«Bto nasce da un’intuizione pubblica, infatti è uno dei rarissimi eventi totalmente pubblici esistenti in Italia, in cui la pubblica amministrazione, nel mettere in campo una grande campagna di comunicazione digitale si rende conto che però, se non c’è una base di operatori che siano formati per essere al passo con quella innovazione, il rischio è che la forbice diventi sempre più grande. - spiega Francesco Tapinassi, direttore scientifico di Bto -. Ha un’enorme forza dirompente e innovativa. Quindi da una parte siamo ancorati a quello che succede oggi, ma abbiamo anche uno sguardo verso il futuro e con quest’idea che un evento anno su anno serve a mantenere costante l’attenzione alla formazione e all’aggiornamento».
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Balance
«Il tema che abbiamo scelto quest’anno è delicato: Balance - spiega Tapinassi - Da una parte faremo una riflessione più profonda sul rapporto tra l’evoluzione digitale e il fattore umano - che nel turismo è al centro della relazione. Dall’altra cercheremo un punto di equilibrio rispetto all’AI, che l’anno scorso era la grande novità. A un anno di distanza iniziamo a comprendere come utilizzarla nel nostro settore. Vogliamo capire come si sia evoluto questo strumento nelle sue varie declinazioni nel nostro settore e che cosa stia emergendo rispetto alle considerazioni fatte nella precedente edizione di Bto.
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Ancora una volta l’evento sarà di grande portata. «Saremo circa 300 relatori, con la nostra attenzione al taglio pragmatico: si parlerà non di quello che “si potrebbe fare”, ma di quello che si fa davvero. Bto sarà una sorta di grande agorà, una piazza in cui si condivideranno le esperienze e dove affrontare i problemi. Proprio questo taglio ha portato a Bto un pubblico affezionato: un pubblico che trova delle risposte. Al centro di tutto è sempre l’uomo, perché la nostra idea è che gli strumenti debbano aiutare a recuperare tempo nelle funzioni meno importanti e interessanti. Si parla quindi di una tecnologia amica che aiuta l’impresa a capire, conoscere, dare migliori servizi. Il visitatore, da parte sua, avrà informazioni più intelligenti. È una dimensione di marketing sempre più friendly e vicino su cui ci piace ragionare».
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Secondo i nuovi dati rilasciati dalla Banca Centrale, la cifra è superiore dell'8% rispetto allo stesso periodo del 2023 e dell'1,8% rispetto al periodo corrispondente del 2014, anno in cui il Brasile ha ospitato la Coppa del mondo di calcio.
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Grazie alla recente collaborazione tra Scalapay e MyCicero, la piattaforma che offre servizi digitali per la mobilità urbana, oggi gli utenti di Autoguidovie, azienda di trasporti che promuove la mobilità collettiva e sostenibile, potranno contare su soluzioni di gestione del viaggio sempre più smart e avranno accesso alle modalità di pagamento offerte dalla fintech per l’acquisto di abbonamenti annuali.
Le soluzioni di pagamento/I prodotti “buy now pay later” di Scalapay saranno disponibili per gli abbonamenti Autoguidovie acquistati nelle aree di Pavia e provincia, area cremasca, Monza e provincia, e provincia di Milano. Gli utenti potranno utilizzare Scalapay per gli abbonamenti superiori a 500 euro, inclusi gli abbonamenti Autoguidovie, Stibm e Io Viaggio Ovunque.
Matteo Ciccalè, vice president strategic growth di Scalapay dichiara: “Scalapay offre prodotti e soluzioni di pagamento differenti non solo per l’acquisto di soggiorni di lunga durata, ma anche per “viaggi” brevi, spostamenti frequenti che attengono alla quotidianità. Siamo felici di supportare l’innovazione di Autoguidovie e facilitare l’esperienza di acquisto di abbonamenti annuali degli autotrasporti”.
Tappa evolutiva
Per Scalapay, l'introduzione del servizio nel mondo dei trasporti rappresenta una nuova tappa evolutiva. Forte di una crescita a doppia cifra nel transato rispetto al 2023, la fintech milanese intende continuare a rafforzare la propria presenza nel segmento, grazie anche a nuove collaborazioni già in programma.
Autoguidovie prosegue il percorso di innovazione introducendo strumenti che semplificano l'accesso alla mobilità collettiva. L'obiettivo è facilitare il trasporto pubblico, un elemento chiave per la sostenibilità a livello nazionale. Questa nuova modalità di pagamento non è solo una risposta alle esigenze individuali degli utenti, ma anche una soluzione per i territori che necessitano di modalità di trasporto più semplici, accessibili e flessibili.
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Silvia Granata, direttrice marketing di Autoguidovie, dichiara: “In Autoguidovie abbiamo come obiettivo sviluppare soluzioni che incentivino la mobilità collettiva sulla base dei bisogni reali delle persone. I trend che registriamo di contrazione delle patenti sulle fasce più giovani e la crescita di formule di abbonamento “smart” dimostrano che la mobilità collettiva può crescere ed essere la risposta al mezzo privato. Crediamo fortemente che offrire diversificazione nelle scelte di acquisto, lavorando in ottica omnicanale, sia la chiave del successo. La partnership con Scalapay rappresenta, in questo senso, un ulteriore passo verso i nostri clienti, facilitando ulteriormente il processo di pagamento”.
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[post_content] => Boeing e maestranze, la trattativa ha avuto buon esito. Termina dopo oltre sette settimane lo sciopero dei lavoratori della Boeing negli Usa, dopo che gli stessi hanno deciso di accettare un nuovo progetto di accordo sociale. I circa 33 mila dipendenti dell’azienda, infatti, hanno deciso di porre fine alla protesta approvando con il 59% dei voti l'accordo che prevede un aumento salariale molto vicino alle sue richieste ma non il ripristino del vecchio regime pensionistico.
Il fatto che la protesta sia è costata a Boeing e ai suoi fornitori più di dieci miliardi di dollari, è di importanza solo in chiave capitalistica, dall'altra parte c'è visto chi lavora sul serio e sono gli operai e le maestranze che chiedevano un trattamento più idoneo. Gli scioperi servono ad avere migliori condizioni di lavoro a fronte di una perdita dell'azienda. Questo è il quadro. Bisognerebbe ripassare qualche testo di Giuseppe Di Vittorio e company.
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Nel dettaglio, adesso, il contratto prevede un aumento salariale del 38%, un bonus di firma da 12.000 dollari e disposizioni per aumentare i contributi del datore di lavoro in riferimento ad un piano pensionistico, oltre a contenere i costi dell'assistenza sanitaria. Jon Holden, capo del sindacato di Seattle, ha descritto il contratto come una vittoria per i lavoratori che erano decisi a recuperare più di un decennio di salari stagnanti. "Lo sciopero finirà e ora è nostro compito tornare al lavoro e iniziare a costruire gli aerei e riportare questa azienda al successo finanziario", ha spiegato.
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[post_content] => La domanda passeggeri globale si conferma in costante crescita anche nel mese di settembre: +7,1% il dato rilevato dalla Iata in termini di Rpk, che corrisponde peraltro ad un massimo storico per questo mese. La capacità totale, misurata in posti km disponibili è aumentata del 5,8% rispetto all'anno precedente e il load factor si è attestato all'83,6% (+1 ppt rispetto a settembre 2023).
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[post_content] => Termina un'era per l'ospitalità milanese. Il prossimo settembre chiuderà infatti i propri battenti un indirizzo storico del capoluogo lombardo: la proprietà dello Sheraton Diana Majestic, una società immobiliare milanese, ha deciso di non rinnovare il contratto di affitto che legava la gestione dell'hotel al brand di casa Marriott da ormai 40 anni.
Stando ad alcune voci raccolte dal Corriere della Sera, le intenzioni sarebbero ora quelle di rinnovare completamente l'edificio in modo da realizzare un nuovo hotel, oppure per convertire l'asset in una location di marchi della moda.
L'albergo fu inaugurato nel 1908 negli spazi di quelli che precedentemente erano noti come i bagni Kuursal Diana, creati dagli austriaci a metà dell'Ottocento in un'area che allora era un vero proprio rifugio di campagna a ridosso di porta Venezia. La struttura diventò ben presto un punto di riferimento per ospiti d'eccellenza, tra cui i protagonisti della mondanità milanese, la gente di teatro, letterati e personaggi del clero.
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"Siamo estremamente orgogliosi che la nostra prima apertura in Nord America sia così significativa come il The Surrey: un indirizzo che ha atteso a lungo il suo prossimo capitolo - sottolinea Simon Casson, amministratore delegato di Corinthia Hotels -. Vediamo questo hotel come un omaggio a New York e un simbolo dello spirito creativo della città".
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