5 settembre 2022 12:36
La Spagna incornicia un luglio di pieno recupero in termini di arrivi, sfiorando la performance del periodo pre-Covid. Il numero dei turisti che hanno visitato il Paese è stato di 9,1 milioni, dato più che raddoppiato rispetto allo stesso mese del 2021, e decisamente vicino a quello del luglio 2019 (9,9 milioni). Secondo i dati raccolti dall’Istituto nazionale di statistica (Ine) i visitatori di luglio hanno speso quasi 12 miliardi di euro, più del doppio rispetto al 2021. I guadagni del turismo sono una componente significativa del prodotto interno lordo spagnolo.
“I turisti asiatici sono probabilmente quelli che ci mancano per raggiungere il 100% delle cifre del 2019”, ha dichiarato il segretario di Stato per il Turismo, Fernando Valdes, ripreso da Reuters, aggiungendo che invece l’assenza di turisti russi dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è stata compensata da un maggior numero di viaggiatori provenienti da altri Paesi.
Ora, il governo spagnolo prevede che gli arrivi turistici raggiungano il 90% dei volumi pre-pandemia a chiusura dell’estate.
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[post_content] => Un comparto sostanzialmente in salute che mostra importanti segnali di espansione rispetto al periodo pre-Covid ma su cui pesa la variabile inflazione, il cui impatto si riverbera su molte dinamiche di mercato. A tracciare il quadro del trade, l'amministratore delegato di Welcome Travel Group, Adriano Apicella, a margine del tradizionale meeting annuale con i partner commerciali: "Dal 2019 a oggi la distribuzione organizzata ha acquisito fatturato e passeggeri: noi per esempio registriamo un più 15% in termini di volumi e un più 30% in valore del fatturato totale".
A spiegare quei 15 punti percentuali di differenze è pero soprattutto l'effetto dell'inflazione: "A livello di prodotto i nostri scaffali hanno un'offerta valida per tutti i segmenti di mercato, ma i prezzi sono aumentati mediamente del 30% su tutti i segmenti. In estate, perciò, la clientela di fascia media si è vista di meno. Resta da capire chi non ha viaggiato, chi ha riaperto le seconde case e chi si è rivolto ad altri canali. Da quello che ci risulta l'ultima opzione è tuttavia la meno diffusa".
D'altronde le agenzie continuano a vedere nuovi clienti: "Ci sono gli ex che negli anni passati si sono rivolti all'online e ora tornano sui loro passi, quasi timorosi di ammettere il tradimento. E poi ci sono quelli nuovi: soprattutto le famiglie con bambini piccoli, che prima prenotavano sul web, e che ora vedono i costi di voli più hotel online raggiungere livelli paragonabili a quelli dei pacchetti, senza tuttavia avere tutte le garanzie di questi ultimi".
Cresce quindi l'attenzione al prezzo e, con essa, il fenomeno advance booking, ulteriormente trainato dall'ormai generale diffusione del dynamic packaging: "Bisogna però stare attenti alla strategia tariffaria, assicurando ai clienti sempre il miglior prezzo garantito. Gli assalti al last minute in agenzia, che si verificavano fino a un po' di anni fa, non sono più praticabili. Un po' per evitare di vanificare tutti gli sforzi commerciali volti a incentivare le prenotazioni anticipate, un po' perché le adv oggi hanno circa il 30% di personale in meno rispetto all'era pre-Covid, per una media nazionale di 2,6 addetti a punto vendita. Sarebbero quindi impossibilitate a gestire flussi di lavoro ingenti in poco tempo".
A sostenere le parole di Apicella ci sono peraltro anche i numeri concreti: le 7.705 agenzie attive in Italia nel 2023 hanno generato un volume d'affari leisure pari a 5,2 miliardi di euro (di cui 1,15 mld nella sola Lombardia). Di questi, 2,4 miliardi hanno riguardato prodotti dei tour operator, 1,6 miliardi i pacchetti e le vendite proprie, 1,2 miliardi le crociere. Il bsp sul volato è stato invece di 4,4 miliardi complessivi, di cui il 37% ancora una volta generato dalla sola Lombardia dove si trovano i principali consolidatori.
In tale contesto le 2.606 agenzie del gruppo Welcome (1.260 Welcome e 1.346 geo) hanno registrato, nell'anno fiscale chiuso lo scorso 31 ottobre, un giro d'affari di 1,6 miliardi di euro proveniente dai fornitori leisure contrattualizzati (+7% a pari perimetro sui livelli già record dei 12 mesi precedenti), 510 milioni dai vettori partner (+3,1%) e 14 milioni dalle vendite di polizze assicurative (la crescita complessiva è stata del 6%, ndr). Le new entry del network sono state infine 230, mentre 34 sono state le uscite, 35 i punti vendita esclusi e 47 le chiusure.
Dati, quest'ultimi, da analizzare in doppia lettura: da una parte infatti il network ha saputo limare il tasso di turnover a circa il 2%, grazie a un processo di consolidamento della rete che dura ormai da due anni e che garantisce maggiore stabilità di portfolio rispetto al tradizionale 5% registrato nei periodi precedenti. Dall'altra le 47 chiusure includono certo anche un 30% di passaggi di mano e di fusioni, ma allo stesso tempo denotano un certo malessere ancora diffuso nel mercato. Parametrando il dato Welcome al totale nazionale tra le 100 e le 120 agenzie sono infatti ancora oggi costrette a chiudere ogni anno.
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Questa crescita comporterà sfide e rischi che devono essere presi in considerazione, ha ammesso, riferendosi alla forza lavoro, che dovrà essere qualificata (e nel caso di lavoratori stranieri, formata), e alla transizione digitale delle aziende. La pressione sulle risorse, in particolare sull'acqua, rappresentano un altro fattore critico.
“Vogliamo ascoltare i partner esterni, cioè gli attori più importanti”, ha detto Machado, alludendo al processo di costruzione della Strategia del Turismo 2035, che viene sviluppata con organizzazioni pubbliche e private dell'ecosistema turistico.
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[post_content] => Debutta con il maldiviano Atmosphere Kanifushi in esclusiva per il mercato italiano la nuova linea soggiorni mare di Naar: "Insieme a Luca Battifora (direttore generale del to dallo scorso aprile, ndr) abbiamo fatto un'analisi approfondita per capire dove ci fossero le migliori opportunità di sviluppo - ha raccontato il ceo dell’operatore milanese, Frederic Naar, in occasione della presentazione ufficiale alla stampa della partnership con la compagnia maldiviana -. Noi siamo da tempo ormai riconosciuti sul mercato come un to di riferimento del segmento tailor made: su destinazioni come Usa e Giappone ci sono periodi dell'anno in cui arriviamo a rappresentare un quarto, se non un terzo del mercato italiano dei viaggi su misura. Per espanderci ulteriormente è chiaro perciò che avessimo bisogno di nuovi prodotti. In fondo, è un po' come se Luca avesse portato con sé un pizzico di Hotelplan".
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[post_content] => Oltre 305.000 passeggeri trasportati fra gennaio e ottobre 2024, un incremento del +25% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un’offerta di circa 325.000 posti in vendita (+22% vs 2023) e un load factor che si è attestato al 94%: sono i numeri di Volotea sulla base di Firenze, inaugurata lo scorso anno.
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La compagnia prevede di chiudere il 2024 a Firenze superando i 365.000 passeggeri trasportati, il che rappresenterebbe una crescita del +24% rispetto al 2023.
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In occasione della due giorni di confronti per il Forum Internazionale del Turismo a Firenze fra i vari operatori del settore il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha colto l'occasione per evidenziare necessità ed opportunità per il territorio.
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[post_content] => Uno spiraglio nell'affaire Ita-Lufthansa. Un'intesa è possibile già oggi - 11 novembre - per poi procedere con la finalizzazione dei documenti nelle ore successive e in tempo per la deadline prevista dalla Commissione Ue, le 23.59 dell'undici novembre.
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A Bruxelles c'è "fiducia" che gli ultimi ostacoli tra il Mef e Lufthansa per le nozze con Ita vengano risolti "nelle prossime ore" con l'invio del piano finale sottoscritto da tutti i protagonisti dei negoziati. Lo si apprende da fonti vicine al dossier, che osservano come l'accordo sia "importante per entrambe le parti". Ricevuto il plico - la scadenza è alle 23:59 di domani ma, se necessario, l'Ue è disponibile a concedere flessibilità -, la squadra antitrust di Margrethe Vestager analizzerà i documenti con l'obiettivo di un via libera finale entro novembre, allo scadere del primo esecutivo von der Leyen.
Giorni di riserbo
Le stesse fonti continuano a ricordare come il successo delle nozze sia nelle sole mani delle parti. Anche in questi giorni di riserbo Bruxelles è sempre rimasta in contatto con le autorità italiane e la compagnia di Carsten Spohr. Nella sua analisi finale, l'antitrust Ue valuterà gli impegni (rimedi, in gergo) implementati dalle parti per rispettare le condizioni concordate nell'intesa politica raggiunta il 3 luglio.
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[post_content] => Un nuovo livello top per il programma fedeltà di Msc Voyagers Club: il Blue Diamond si aggiunge agli esistenti Classic, Silver, Gold e Diamond e sblocca una serie di vantaggi esclusivi, tra cui l'orario del check-in flessibile con imbarco prioritario e servizio di consegna bagagli dedicato, tramite il banco check-in dello Yacht Club. A ciò si aggiunge la ristorazione My Choice, che consente agli ospiti di cenare in qualsiasi momento, scegliendo tra i diversi turni di orari di apertura del ristorante principale, il pacchetto Internet gratuito, disponibile su un dispositivo per ogni socio, i biglietti gratuiti per il bus navetta in porti selezionati, l'incontro e il saluto con il comandante o un ufficiale della nave, nonché l'imbarco prioritario e l'accesso prioritario ai tender boats in porto.
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