15 luglio 2022 11:06
La Repubblica di San Marino torna a scommettere su quella che è da sempre la manifestazione di punta dell’estate: le ‘Giornate Medioevali – 1462 Il Patto’. Questo il titolo dell’evento, giunto quest’anno alla sua 25esima edizione, che avrà luogo il 28, 29, 30 e 31 luglio nelle
vie e contrade del centro storico del Paese. Ideato dalle agenzie Trends e Wavents, dal
Consorzio Europeo delle Rievocazioni Storiche e dal Comitato Italiano delle Associazioni
Nazionali Storiche, con il tema di quest’anno il festival si lega concettualmente a
una delle date cardini nella storia sammarinese: il 21 settembre 1462 venivano infatti siglati i
Patti di Fossombrone tra il Papato e San Marino, uniti nella guerra contro i signori Malatesta
e da cui scaturirà nel 1463 la conformazione e l’estensione geografica di San Marino che
non varierà più nella storia
“Le Giornate Medioevali sono un evento che resiste nel tempo e che, al netto di alcune
vicissitudini, caratterizzano il palinsesto degli appuntamenti dell’estate nel Centro Storico di San
Marino Patrimonio dell’Umanità Unesco da tantissimi anni – ha dichiarato Federico Pedini Amati, Segretario di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino -. Siamo lieti di ripresentarle nel format originale. La presentazione dell’evento a Milano (ieri, ndr) è in linea con la volontà della Segreteria di Stato di sfruttare queste prestigiose iniziative per far conoscere la nostra Repubblica e per promuoverne il turismo. Siamo tutti curiosi, me compreso, di conoscere le novità e le peculiarità dell’edizione 2022 delle Giornate Medioevali che invito tutti a venire a vivere nella Repubblica di San Marino”.
Il festival, in virtù delle sue politiche green e di ecosostenibilità, è inserito tra le manifestazioni ufficiali Eco Actions di Legambiente ed è il primo evento sammarinese con questa attestazione, ovvero di evento che attua una serie di misure volte alla riduzione dell’impatto ambientale.
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[post_content] => Stagione di spalla sempre più cruciale per la crescita dell'aeroporto di Olbia che, dopo un 2024 da 3,8 milioni di passeggeri (+18% sull'anno precedente) ora traguarda facilmente i 4 milioni di passeggeri.
Un balzo in avanti del traffico passeggeri imputabile non soltanto ai tradizionali picchi estivi: "Uno dei dati più positivi - spiega Mario Garau, direttore Routes Development di Geasar alla Nuova Sardegna – è quello relativo ai mesi spalla. Ogni mese è stato il migliore di sempre da quando è cominciata la storia del Costa Smeralda e siamo più che soddisfatti". Analizzando i singoli mesi, sempre fuori da quelli estivi più trafficati, si nota infatti una crescita esponenziale: "Ad aprile abbiamo registrato il 35% in più, a maggio il 24% e a ottobre il 23%. Ovviamente si tratta di dati importantissimi, che vanno a confermare la necessità di ampliare l’aeroporto".
Lo scalo della Costa Smeralda arriva a superare in un singolo giorno "i 31.000 passeggeri e in due sole giornate di agosto movimentiamo più passeggeri di quelli dell’intero mese di febbraio. La nostra strategia è lavorare con i vettori per ridurre la stagionalità e questo lo si può fare solo con un lavoro sinergico. Quelli privati sono gli operatori turistici e le associazioni di categoria e poi c’è la componente pubblica, a partire dalla Regione: a questo proposito aspettiamo il bando “Nuove rotte” con grandi aspettative perché si tratta di un bando coerente con i dettami normativi dell’Unione Europea. È stato fatto un grande lavoro sia da parte dell’assessorato ai Trasporti che da parte del tavolo tecnico e ora l’auspicio è che il mercato reagisca in maniera positiva affinché si incrementi ulteriormente il numero delle destinazioni"..
Gli investimenti di Geasar sono dunque paralleli alla domanda di crescita e tutti gli interventi, "sono sempre all’insegna della sostenibilità, per ridurre le emissioni di CO2 (...) L’ampliamento del terminal è tra le priorità, ma interverremo anche all’esterno per migliorare ulteriormente la viabilità e creare più parcheggi".
[post_title] => Olbia: l'aeroporto investe sulla stagione di spalla, che cresce a doppia cifra
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[post_content] => E' stata presentata dall’assessore al turismo, sport, moda e grandi eventi di Roma Capitale, Alessandro Onorato, la prima edizione di “Rise - Rome Insights Style Experience” presso l’Aula Magna di Palazzo Talìa.
Il Convention Bureau Roma e Lazio ha organizzato l’evento per conto della Fondazione per l’Attrazione Roma & Partners, ideato dall’Assessore Alessandro Onorato, che si terrà a Roma da giovedì 27 febbraio a sabato 1° marzo 2025. Tre giorni in cui Roma si trasforma in una vetrina del lusso e heritage in un contesto che celebra il suo ruolo di Capitale mondiale dell’ospitalità high-end.
Rise è un workshop progettato per valorizzare le straordinarie potenzialità di Roma e Lazio come destinazione d’eccellenza. Il settore travel di fascia alta rappresenta una leva fondamentale per lo sviluppo economico e richiede una strategia mirata per sfruttarne appieno il potenziale: attraverso un programma di incontri B2B ed esperienze, Rise offrirà un’immersione totale nell’ospitalità e servizi di alta gamma del territorio, favorendo lo sviluppo di nuove opportunità di business nel panorama internazionale del turismo premium.
Il format è concepito per offrire ampie occasioni di networking, con due mezze giornate dedicate agli “Insight Meetings”, incontri B2B in cui gli operatori, ambasciatori del segmento di alta gamma del territorio, avranno la possibilità di conoscere top buyer internazionali e sviluppare nuove opportunità̀ commerciali. Non solo business, ma anche esperienze coinvolgenti con le “Style Experiences”, durante le quali buyer, espositori e media, vivranno momenti unici: un viaggio sensoriale e culturale attraverso l’arte, la moda, il design, l’artigianato, il lifestyle e l’enogastronomia made in Rome.
In questa prima edizione, Rise accoglierà circa 60 buyer, provenienti dagli Stati Uniti, dal Canada, dal Brasile, dal Messico, ma non mancheranno rappresentanti anche dal Giappone, Europa ed Emirati Arabi, oltre a unaselezione dei più importanti media e content creator nazionali e internazionali, che vivranno una “vacanza romana” emozionante e che svelerà il patrimonio di Roma e del territorio circostante, al di fuori dei sentieri battuti.
“Rise è un grande evento e una scommessa vinta, i numeri dell’edizione zero sono sorprendenti. E soprattutto per la prima volta il tessuto imprenditoriale della città ha capito che facendo sistema e investendo si ottengono benefici collettivi. Per troppi anni a Roma il turismo è stato gestito in modo casuale.” – afferma l’assessore al turismo Alessandro Onorato – Noi invece abbiamo adottato un approccio scientifico con una costante attività di comunicazione e marketing. Organizzare Rise, con solo espositori romani, è una scelta strategica per rafforzare il posizionamento di Roma come meta per il turismo di lusso. Con Rise mostreremo al mondo le eccellenze della nostra città, dall’accoglienza al patrimonio storico- architettonico all’unicità della gastronomia. Sarà un’opportunità per attrarre ancora più investimenti. Ringrazio il Convention Bureau Roma e Lazio per il lavoro e le oltre 50 aziende che hanno creduto nell'idea, investendo risorse e dando un contributo significativo al progetto”.
"Rise rappresenta una vetrina nuova e unica, dedicata a consolidare ed espandere il posizionamento di Roma e Lazio come destinazioni d’eccellenza per il turismo di alta gamma. In stretta collaborazione con l'Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, abbiamo gettato le basi per un evento imprescindibile per il territorio, capace di offrire visibilità e opportunità di business all’intera filiera e segnare un importante passo avanti per il settore.” - conclude Onorio Rebecchini, presidente di Convention Bureau Roma e Lazio - “Desidero ringraziare l'Assessore Onorato per l'attenzione e il supporto garantiti sin dall'inizio, così come tutti i partner e operatori che hanno contribuito alla realizzazione di questo ambizioso progetto, destinato a crescere ed evolversi negli anni con l'obiettivo di amplificare l'impatto e l'influenza di Roma e Lazio a livello internazionale. RISE non è solo un evento B2B, ma un vero motore di sviluppo per il turismo di alta gamma, capace di valorizzare i brand della destinazione e attrarre una domanda sempre più qualificata. Siamo pronti a inaugurare una prima edizione che esalterà l’eccellenza del nostro territorio e ne rafforzerà il ruolo strategico nelle coordinate internazionali del lusso.”
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[post_content] => Dal prossimo giugno Air Europa collegherà con voli diretti l'aeroporto di Madrid-Barajas alle città di Guayaquil e Quito, operati da Boeing 787 Dreamliner.
Dopo sette anni di rotte triangolari sull'Ecuador, la compagnia aerea spagnola ottimizza quini i collegamenti e amplia la capacità offerta sul paese sudamericano.
Dal 24 giugno Air Europa opererà quindi 3 frequenze settimanali, che saranno annuali: la capacità posti sull’Ecuador salirà così nel 2025 a 78.000 su ciascuna rotta, con un incremento dell’8% rispetto al 2024 - quando i voli da Madrid non erano diretti - per un totale di 157.000 posti volo.
In parallelo, grazie ad un accordo con Avianca, i passeggeri potranno accedere a voli in coincidenza verso le città ecuadoregne di Cuenca e Manta, così come a connessioni per le isole Baltra e San Cristobal nell’arcipelago delle Galapagos.
Nel corso del 2024 Air Europa ha trasportato oltre 135.000 passeggeri da Madrid verso l’Ecuador. In particolare, il traffico su Guayaquil è cresciuto del 20% rispetto all’anno precedente; la rotta su Quito è aumentata dell’11%, con percentuali di occupazione che hanno sfiorato il 93%.
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Si riapre la questione relativa all'utilizzo improprio del termine terme. A seguito di un ricorso effettuato da Terme di Sirmione con il sostegno di Federterme, il Tar del Lazio ha infatti recentemente annullato il provvedimento d’archiviazione in materia emesso dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, riaccendendo i riflettore sul diritto di “chiamare terme ciò che non lo è”, anche per il tramite di espedienti ingannevoli per i consumatori.
La vicenda trae origine da un esposto della stesse Terme di Sirmione all'Agcm del gennaio 2023, nel quale veniva denunciato l’inserimento della parola “terme” nella denominazione di meri centri benessere privi di acqua termale. La richiesta fu quindi archiviata in prima battuta dall’Autorità. Tale segnalazione faceva in particolare riferimento alla legge che regolamenta il settore termale (l. 323/2000) e che riserva l’uso della parola “terme” (e suoi derivati) alle sole strutture che utilizzano l’acqua termale ai sensi di una concessione mineraria.
Il Tar del Lazio ha però ora rivelato come sia evidente che l’inserire, nella denominazione di strutture prive di acqua termale, “la parola 'terme’, risulta già di per sé idoneo a ingenerare nel consumatore il convincimento che il centro in questione sia di natura termale e utilizzi acque termali in senso proprio” e come “l’espediente di congiungere la parola “terme” alla denominazione del luogo sia volto esclusivamente ad aggirare le disposizioni normative sopra citate, consentendo comunque di ricollegare, nell’immagine che si intende richiamare, le terme alla struttura di volta in volta menzionata”. Per effetto della pronuncia, immediatamente esecutiva, l’Autorità dovrà dunque riaprire il caso, attenendosi ai principi enunciati dal Tar. Un passo importante nella lotta contro le “finte terme”, per la tutela dei consumatori e del settore.
“Noi siamo da sempre impegnati nel riportare all’attenzione degli stakeholder e della classe medica l’importanza del riconoscimento terapeutico delle acque termali, grazie alle quali vengono erogate cure scientificamente fondate e basate su una risorsa naturale e in tal senso di grande attualità - commenta il presidente di Terme Sirmione, Giacomo Gnutti -. In questo contesto, sia nella connotazione medicale sia in quella del benessere, riteniamo siano fondamentali il rigore nella gestione delle acque termali, preservandone le caratteristiche e la trasparenza nella comunicazione verso gli utilizzatori finali, affinché possano scegliere le loro destinazioni in modo consapevole e informati del fatto che un’acqua termale e un’acqua riscaldata sono completamente diverse”.
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[post_content] => La tappa del Travel Open Day di Roma, in corso presso l'Umeya Sushi Restaurant, sta registrando un grande successo. Confermandosi un evento di riferimento per la filiera del turismo italiana. Fin dalle 9:00 del mattino, oltre 120 agenzie di viaggio si sono accreditate per una giornata ricca di opportunità di networking e formazione.
Le conferenze stampa di Msc Crociere e dell’Ente nazionale del turismo giapponese, svoltesi in mattinata, hanno catturato l’attenzione di tutti partecipanti, fornendo aggiornamenti e strategie sulle rispettive offerte turistiche. A seguire, gli agenti di viaggio saranno impegnati nei workshop e negli incontri B2B con i 30 operatori del settore presenti, in un vivace scambio volto a creare nuove collaborazioni e consolidare rapporti commerciali.
Location
Ad amplificare l’esperienza di questa intensa giornata è la scelta della location. L’Umeya Sushi Restaurant, un raffinato angolo di Giappone nel cuore di Roma, dove il design contemporaneo si fonde con un’atmosfera autenticamente orientale. L’ampia sala principale si è rivelata la cornice perfetta per le presentazioni, mentre le sedute più riservate hanno permesso incontri one-to-one in un contesto esclusivo.
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La giornata prosegue tra incontri strategici e scambi professionali, in un ambiente che unisce ospitalità e cultura. Confermando il successo di questa edizione romana che ha rappresentato una preziosa occasione per conoscere prodotti e destinazioni, approfondire tendenze di mercato e stringere accordi strategici.
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[post_content] => Un’occasione per confrontarsi con una produzione di caratura internazionale e dimostrare come la città di Venezia possa offrire competenze di altissimo livello, oltre la monocultura dell’overtourism. Dopo il successo della prima edizione dell’estate 2024 in cui ha emozionato più di 14 mila spettatori e di una tournée tra Italia, Svizzera e Francia, Titizé - a Venetian Dream torna sul palcoscenico del teatro Goldoni con una nuova freschezza: lo spettacolo di teatro acrobatico sarà in scena dal 9 luglio al 21 settembre 2025, tutte le sere dal mercoledì alla domenica con una breve pausa dal 4 al 19 agosto.
“Siamo orgogliosi di ospitare lo spettacolo che racconta la nostra città con il linguaggio della cultura – commenta l’assessore al Turismo del comune di Venezia, Simone Venturini –. Uno spettacolo che unisce discipline diverse e che parla una lingua unica, quella dell’arte, a tutti i nostri cittadini e ai visitatori che scelgono di trascorrere le loro vacanze in nostra compagnia. L'amministrazione guidata dal sindaco Luigi Brugnaro crede fortemente nei progetti messi in campo dal teatro Stabile, prova ne è l'investimento da oltre 1,7 milioni di euro per ristrutturare il Goldoni".
Fin dal debutto, lo spettacolo pensato dal teatro Stabile del Veneto – teatro Nazionale come progetto di rilancio internazionale del palcoscenico del Goldoni, che con i suoi 400 anni di storia risulta il più antico tra i palcoscenici moderni tutt’ora in attività, ha saputo coinvolgere il pubblico veneto, italiano e internazionale di Venezia: oltre all’Italia, sono più di 25 i Paesi rappresentati con spettatori stranieri in prevalenza da Svizzera, Usa, Uk, Francia, Germania, Austria, Australia e Olanda.
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Titizé - a Venetian Dream è scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca, tra i membri fondatori dell’omonima compagnia di base a Lugano, che nei suoi 40 anni di attività internazionale ha realizzato oltre 40 spettacoli, fra cui tre cerimonie olimpiche, due spettacoli per il Cirque du Soleil e nove opere liriche, che hanno calcato i palcoscenici di circa 600 teatri e festival in 46 paesi di tutto il mondo, per oltre 15 milioni di spettatori. Le musiche sono di Maria Bonzanigo, la scenografia è a cura di Hugo Gargiulo, mentre i costumi sono di Giovanna Buzzi. Una produzione il cui valore va ben oltre il numero degli spettatori: nel corso dell’estate 2024 sono stati coinvolti più di 120 persone tra artisti, tecnici e maestranze per un totale di 1.160 giornate di occupazione, con una ricaduta importante per il territorio che si replicherà anche per la prossima estate.
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Heidi Walters di Visit North Carolina sottolinea che «lo stato ha un ricco patrimonio storico e culturale, percorsi in mezzo alla natura, ospitalità ed eccellenza culinaria: dalle ostriche al Bbq, dalle birrerie alle distillerie. Siamo in una posizione centrale tra New York e Miami. Charlotte ha ottime connessioni con il suo aeroporto internazionale. Il paese si estende dalle lagune degli Outher Bank della Costa Atlantica al Parco Nazionale delle Great Smoky Mountains: è uno dei parchi più visitati degli Stati Uniti, che condividiamo con il Tennessee. Nella Carolina del Nord si può seguire il noto Appalachian Trail, oppure visitare i territori dove vivevano gli indiani Cherokee. Nel 1607 gli inglesi si stabilirono sulle Outher Banks del North Carolina prima di fondare la colonia di Jamestown in Virginia. Anche gli esploratori spagnoli naufragarono in quest’area 500 anni fa e i loro cavalli sono sopravvissuti raggiungendo la riva. Ancora oggi vivono liberi sulle spiagge e i turisti possono ammirarli. Lo stato ha un’offerta variegata: le maggiori città con tanti nuovi resort di lusso si trovano nell’area centrale. Penso alla vivace Releigh, ma anche a Charlotte, dove si svolgono i campionati di Nascar (vi risiedono il 90% dei team). O ad Asheville, dove si può visitare la maestosa Vanderbilt Mansion: una tenuta estiva con 250 camere che è la più grande casa privata in America. La Carolina del Nord è stata anche il punto di partenza del primo volo dei fratelli Wright. Abbiamo uno speciale legame con l’Italia. Il regista Dino de Laurentiis si innamorò della nostra Wilmington è vi costruì gli studi del suo Entertainment Group, che sono attivi ancora oggi». Nei prossimi mesi è in programma l’apertura di un nuovo centro visitatori a sud di Wilmington per ricordare il ruolo cruciale avuto dal territorio nel passaggio dei viveri di prima necessità durante la Guerra Civile.
«È difficile scegliere tre sole ragioni per visitare la Carolina del Sud - afferma poi Jayne Baker di Discover South Carolina - Ci sono la storia, la natura e il nostro lifestyle. Abbiamo oltre 50 parchi statali e il bellissimo parco nazionale di Congaree, che si trova vicino alla capitale Colombia. Nelle nostre città si vive il calore dell’ospitalità del Sud tra tradizioni secolari, gastronomia, festival e oltre 350 campi da golf che si affacciano sui 4634km di litorale. La Carolina del Sud è un paradiso per le attività all’aperto, con le Blue Ridge Mountains e i percorsi sulle pendici dei Monti Appalachi. Lo Stato è noto per le splendide città costiere come Beaufort - dove vivere tante attività a tema equino - e Charleston, che sorge su una penisola tra due fiumi ed è servita da un aeroporto internazionale; una delle sue maggiori attrazioni è ill Museo Internazionale della Cultura Afroamericana e si possono seguire oltre cento festival musicali e gastronomici».
È Veronica Mosgrove di Explore Louisiana a raccontare questo stato, anch’esso ricco di cultura, sport outdoor, musica e gastronomia. «Abbiamo 26 parchi statali e una meravigliosa natura, la nostra è una terra di grandi artisti internazionali, dove sono stati girati numerosi film. Siamo una top-culinary-destination, perché la nostra cucina include tante tradizioni diverse: nativo americana, francesce, spagnola, africana e anche italiana: quest’anno celebreremo The Year of Food. La cultura viene celebrata da 400 festival di ogni genere e dal noto Carnevale con il Mardi Gras che, come accade a New Orleans, invade ogni angolo della Louisiana. Il visitatore - conclude - può scoprire l’intero stato viaggiando per 4,5 ore!».
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[post_content] => Nuovi piani di espansione sul lungo raggio per Aer Lingus, da Austin e Pittsburgh, fino al Brasile. Le due destinazioni statunitensi rafforzerebbero la connettività transatlantica dall'Irlanda, da tempo cifra distintiva del network long haul del vettore del gruppo Iag, che però allunga lo sguardo ben oltre il Nord America, con l'interesse a lanciare collegamenti diretti verso i principali hub globali, tra cui San Paolo, Delhi, Singapore, Hong Kong, Shanghai, Bangkok e Johannesburg.
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L'Autorità aeroportuale di Dublino (Daa) sta pianificando nuovi voli da Dublino ed è impegnata a stabilire un collegamento aereo diretto tra l'Irlanda e il Brasile. Va notato che l'aeroporto sta pianificando un'espansione, anche se l'attuale tetto massimo di passeggeri all'aeroporto di Dublino rappresenta una sfida.
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[post_content] => Cresce il portfolio alberghiero italiano di Ixpira, con un'attenzione particolare su Roma, che già nel 2024 ha generato il 33% del fatturato derivante dalle prenotazioni individuali, nonché alla Toscana, territori chiave per l’incoming turistico. Con il Giubileo già in corso, la società It punta infatti a massimizzare le opportunità, anche attraverso strategie commerciali mirate a destagionalizzare i flussi turistici.
"Il nostro approccio alla contrattazione è guidato da un'attenta valutazione della domanda e dalla segmentazione della clientela, al fine di individuare le strutture con il maggior potenziale di crescita e di massimizzare l'occupazione durante tutto l'anno", spiega la responsabile dell’area contrattualizzazioni, Daniela Fabiano.
A Roma, le nuove partnership includono l’hotel Palladium, scelta ideale sia per il segmento leisure sia business, e Casa Santa Sofia, un boutique hotel a 3 stelle nel cuore del rione Monti. Ixpira continua inoltre a collaborare con strutture consolidate come i Bettoja Hotels, i Bw Premier Royal Santina, Bw Premier Universo, Bw Premier President e Sure Hotel Collection Hotel Raffaello. L’offerta è poi completata da hotel di desigm come il Leon’s Place e il Pulitzer di Planetaria Hotels, nonché il River Palace.
In Toscana, si aggiungono invece al portfolio Palazzo Leopoldo del gruppo Ross Hotels a Radda in Chianti, ideale per gli amanti del vino e per i viaggiatori in cerca di relax, e la Capitano Collection di San Quirico d’Orcia, che include Palazzo del Capitano Wellness & Relais, Villa Liberty e Borgo Medievale Townhouses B&B, per un’esperienza immersiva nella val d’Orcia. Si estende poi la partnership già avviata con Parc Hotels, ampliando l’offerta leisure grazie alla presenza del marchio sul lago di Garda e in Sicilia.
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