26 December 2024

Salta: viaggio alla scoperta dell’Argentina del nord

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«Un territorio capace di offrire grandi contrasti paesaggistici in pochi chilometri quadrati. Una regione dall’offerta poliedrica, dove andare alla scoperta della Ruta del vino più alta del mondo, del Camino Inca o, perché no, del Treno delle Nuvole»: Nadia Loza, direttrice esecutiva di Inprotur Salta, pone l’accento su alcuni degli atout della provincia più a nord dell’Argentina, che spaziano dal turismo culturale a quello attivo, passano da quello gourmet. Attualmente Salta accoglie «circa un 20% di turisti stranieri sul totale, e di questa quota circa l’8% sono italiani. Ormai da una quindicina di anni lavoriamo con il mercato italiano e quindi con gli operatori specializzati sulla programmazione della destinazione Argentina, ma vogliamo attrarre un maggior numero di visitatori italiani: la spesa media di questi ultimi è generalmente superiore alla media. Si tratta spesso di coppie e viaggiatori individuali per i quali in molti casi anche l’offerta enogastronomica rappresenta un grande elemento di attrattiva».

Una proposta alberghiera top level è a disposizione nella città di Salta e nell’intera provincia dove la montagna è protagonista: dai 1.200 metri della città si arriva ai 3.600 metri di altitudine del borgo più alto di tutta l’Argentina; «il Treno delle Nuvole, con i suoi 4.200 metri, è il terzo più alto al mondo. E ancora il Museo archeologico di alta montagna (Maam) che è il più visitato del paese». Sono diverse le attrattive per una destinazione che «è molto ben collegata con le altre città dell’Argentina da Buenos Aires a Mendoza fino alle cascate di Iguacu».

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