16 July 2024

Prosegue la ripresa degli arrivi italiani in Thailandia che ora sono al 60% dell’era pre-Covid

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Si rafforza la ripresa degli arrivi italiani in Thailandia. Stando agli ultimi dati della Tourism Authority nazionale, il Paese del sorriso ha accolto 71 mila turisti tricolori da gennaio a giugno 2023, circa il 60% degli arrivi del periodo pre-Covid: un ottimo risultato che supera le più rosee aspettative e che, in prospettiva, colloca il target della Thailandia sui 12 mesi a 180 mila arrivi.

I numeri del primo semestre raccontano una tendenza per certi versi inattesa, anche in virtù della situazione del trasporto aereo che continua a non essere ottimale. La capacità voli rimane infatti ferma a meno del 55% dell’era pre-Covid, e i 180 mila arrivi ormai preventivati rappresentano una quota over performante rispetto alla disponibilità dei collegamenti. Le tariffe aeree sono inoltre da tempo la principale anomalia e l’elemento maggiormente limitante per la promozione strategica della destinazione. A oggi, i prezzi dei biglietti aerei risultano mediamente più alti del 70% rispetto al 2019, con punte del 100%: un ostacolo spesso inaggirabile per le disponibilità dei turisti italiani, che non spegne la voglia di viaggiare e la passione per la Thailandia, ma restringe di molto la possibilità di programmare le proprie vacanze.

“Accogliamo questi numeri sui flussi dall’Italia verso la Thailandia con innegabile ottimismo – commenta il marketing manager dell’Ente nazionale per il turismo thailandese, Sandro Botticelli -. Siamo molto soddisfatti. Purtroppo, continuiamo a scontare la mancanza di un volo aereo diretto. Dal 19 dicembre fino a metà aprile 2024 potremo contare sul nuovo charter Neos, che una volta a settimana, il martedì, collegherà Milano con Phuket. Speriamo che Thai Airways possa ritornare operativa al più presto, almeno entro la prima metà del prossimo anno” .

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