30 gennaio 2023 14:58
Trend positivo per i flussi italiani verso l’Oman, “con una crescita del +949% rispetto al 2021. Siamo molto soddisfatti di questo traguardo raggiunto dopo un lungo percorso: dall’attivazione dei corridoi turistici a inizio anno alla ripartenza dei viaggi dei nostri connazionali, resa possibile solo da marzo 2022, fino all’avvio della stagione turistica invernale con la ripresa dell’operazione su Salalah” afferma Massimo Tocchetti, rappresentante per l’Italia dell’Ufficio del Turismo del Sultanato dell’Oman.
Performance particolarmente positiva per gli ultimi mesi dell’anno, “con 3.400 arrivi a ottobre, 4.362 a novembre e 7.311 a dicembre. I risultati raggiunti nell’ultimo trimestre dell’anno, che si sono attestati sugli stessi livelli del 2019, quando la media dei passeggeri italiani era di circa 6.000 al mese, ha rappresentato un’impennata che ci ha fatto raggiungere quota 25.099 visitatori italiani nel 2022. Ad oggi l’Italia è il terzo mercato europeo per l’Oman, dopo Francia e Germania, quarto se consideriamo anche il Regno Unito. Questo trend positivo sembra proseguire anche in questi primi mesi dell’anno, in base alle prenotazioni già registrate e dal sentiment positivo degli operatori ”.
Dall’Italia, la destinazione è ancora più facilmente raggiungibile grazie ai voli diretti di Oman Air che portano a 6 le frequenze settimanali verso il Sultanato, nonché ai nuovi voli Air Arabia da Milano Bergamo per Sharjah, 4 volte a settimana (martedì, mercoledì, venerdì, domenica) che il martedì e venerdì proseguono su Muscat o su Salalah.
Infine, Neos opera voli diretti dall’Italia a Salalah: attualmente la domenica e lunedì, con partenza da Milano Malpensa (scalo a Roma Fiumicino), da Roma Fiumicino e da Verona.
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Il pacchetto Tanzania Explorer e Zanzibar prevede la partenza il 23 dicembre, per un viaggio di 15 giorni e 12 notti per ammirare un “presepe” fatto di crateri vulcanici abitati dai grandi felini africani, laghi azzurri dove incontrare ippopotami, gnu e quasi 500 specie di uccelli. E dopo aver attraversato alcuni villaggi Masai, sarà possibile vedere praterie e savane del Serengeti dall’alto, in mongolfiera. Niente maglioni con i rombi nemmeno nella seconda parte del tour, che condurrà sull'isola di Zanzibar, dove iniziare il 2025 all’insegna della bellezza in costume da bagno e infradito.
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Il tour Namibia Explorer (26 dicembre – 13 notti e dieci giorni) parte il giorno di Santo Stefano alla scoperte delle dune color albicocca delle ampie distese desertiche del Namib e del Kalahari. Prima ancora, si visiterà il primo dell’anno l’area del Damarland, tra le incisioni rupestri del Twyfelfontein (la più grande collezione dell’Africa australe) e le ardite conformazioni geologiche di Burnt Mountain, dalle cosiddette canne d’organo alla petrified forest.
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Si conferma elevato il tasso di riempimento dei voli, pari all’87% mentre le prime 7 destinazioni sono Tirana, Cagliari, Palermo, Budapest, Kaunas, Vienna e Londra.
Ryanair rappresenta circa il 75,6% del traffico commerciale mentre Wizz Air si attesta al 17,6%. Il traffico estero è pari a circa il 71,4% (primi 5 mercati esteri: Albania circa 17,6%, Ungheria circa 10,4%, Lituania circa 10,3%, Austria circa 8,0% e Regno Unito circa 7,5%).
Buon andamento quello del mese di ottobre che ha visto quasi 31.000 passeggeri con un incremento del 49% sul 2023.
Durante la stagione invernale al Fellini restano operativi solo due collegamenti di linea: Cagliari e Tirana. Una fase interlocutoria in attesa di nuovi annunci che potrebbero arrivare già entro novembre e riguardare probabilmente l’estate 2025. Da tempo AIRiminum sta lavorando per potenziare le rotte nel Regno Unito ma anche verso il nord Europa e con hub italiani come Roma e Milano.
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L'aeromobile è configurato con 395 posti, di cui 46 in business e 349 in economy, con illuminazione d'atmosfera, sedute esclusive, wi-fi ad alta velocità e intrattenimento su schermi 4K. Secondo la compagnia aerea africana, «questo importante passo consolida la posizione di Ethiopian Airlines come attore chiave nel settore dell'aviazione» dopo l'ordine di quattro A350-1000 nel 2022. Il velivolo è già in servizio sulla rotta Addis Abeba-Londra Heathrow.
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[post_content] => Sébastien Romani è il nuovo amministratore delegato di Forship, società che gestisce i marchi Corsica Sardinia Ferries in Italia. Già figura chiave all'interno del gruppo Corsica Sardinia Ferries, nel quale è entrato nel 2000 e in cui occupa anche il ruolo di chief sales officer, Romani vanta un'esperienza consolidata nel settore marittimo e una profonda conoscenza delle dinamiche aziendali.
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La compagnia aerea ha infatti riportato un utile netto di 1,79 miliardi di euro, pari ad con una flessione del 18% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (2,18 miliardi di euro). Il traffico è cresciuto del 9% fino alla cifra record di 115 milioni, ma la tariffa media è scesa del 10% (-15% nel primo trimestre e -7% nel secondo trimestre). I ricavi totali del primo semestre sono aumentati dell'1% a 8,69 miliardi di euro.
Considerate le consegne in ritardo dei nuovi aeromobili, Ryanair ritiene "ragionevole" moderare l'obiettivo di crescita del traffico per l'intero esercizio 2026 a 210 milioni di passeggeri (in precedenza 215 milioni). Mentre per l'anno fiscale 2025 la stima passeggeri rimane compresa tra 198 e 200 milioni (+8%), salvo - anche in questo caso - peggioramento nei ritardi nelle consegne dei Boeing.
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Carsten Spohr, ceo del gruppo Lufthansa, in occasione della presentazione dei risultati del terzo trimestre, aveva anticipato che: «A metà ottobre abbiamo finalmente potuto prendere in consegna il primo Airbus A350 con la nuova cabina di prima classe. Ora siamo in fase di perfezionamento e attendiamo l'approvazione ufficiale delle autorità tedesche, dopodiché saremo in grado di far decollare l'aeromobile con i passeggeri tra pochi giorni».
Secondo Spohr, «Entro la fine dell'anno prevediamo di avere in dotazione altri due di questi A350 con Allegris in tutte e quattro le classi di viaggio, e ancora di più all'inizio del 2025, con tre [ulteriori] esemplari».
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La Turchia rivede al rialzo gli obiettivi di chiusura 2024, che ora guardano ad un traguardo di 61 milioni di visitatori rispetto ai 60 previsti originariamente.
Il ministro del turismo Mehmet Nuri Ersoy si è infatti dichiarato ottimista dopo aver presentato i risultati dei primi nove mesi dell'anno in cui la destinazione ha totalizzato un aumento del 6,6% delle entrate turistiche, che hanno raggiunto i 46,9 miliardi di dollari. Sempre tra gennaio e settembre, gli arrivi di turisti stranieri sono aumentati del 6,8% a 41,9 milioni.
Il Ministero del turismo ha inoltre evidenziato che nei nove mesi i visitatori stranieri in Turchia sono stati 41,9 milioni, pari ad un incremento annuo del 6,75%. Includendo i turchi residenti all'estero, il numero totale di visitatori ha raggiunto i 49,2 milioni.
Nel solo mese di settembre, gli arrivi di turisti stranieri sono aumentati del 4,6% rispetto a un anno fa, raggiungendo i 6,05 milioni.
Tra i turisti stranieri, a fare la parte del leone sono quelli provenienti dalla Russia, che rappresentano il 13% del totale (5,5 milioni, con un aumento del 5,9% rispetto all'anno precedente), seguiti dai tedeschi con 5,2 milioni di arrivi, in crescita del 6,2%, mentre il numero di turisti provenienti dal Regno Unito è aumentato del 16,5%, raggiungendo i 3,7 milioni.
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The Social Hub, buona la prima. E' bastato un solo tentativo alla compagnia di ospitalità ibrida con base ad Amsterdam, già nota con il nome di The Student Hotel, per ottenere la certificazione B Corp. Il gruppo ha infatti conquistato 107,1 punti su un massimo di 200, mentre la media è di 94. Per fregiarsi del riconoscimento della non-profit ideatrice del movimento delle B Corporation, i candidati devono in particolare raggiungere una quota di riferimento di almeno 80, fornendo al contempo prove di pratiche della loro responsabilità dal punto di vista sociale e ambientale in materia di approvvigionamento energetico, gestione di rifiuti e acqua, retribuzione dei lavoratori, diversity e trasparenza aziendale.
Le aziende certificate hanno poi un obbligo legale a mantenere il proprio impegno e a perseguire uno scopo che vada oltre il profitto. Diventare una B Corp significa quindi impegnarsi in un rigoroso processo di verifica condotto ogni tre anni dall'organizzazione non-profit B Lab in cinque aree chiave che coprono l'intera attività di un'organizzazione, tra cui governance, lavoro, comunità, ambiente e clienti.
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