20 febbraio 2024 09:32
Il 2023 di Malta ha regalato alla destinazione ben 3 milioni di turisti internazionali, il numero più elevato mai raggiunto prima, che rappresenta un aumento di oltre l’8% rispetto al precedente record stabilito nel 2019 (2,8 milioni di turisti).
Mentre i numeri relativi al turismo mondiale sono ancora lontani dai livelli pre-pandemia, con l’88% dei dati relativi al 2019, Malta ottiene risultati storici. Da sottolineare inoltre come i turisti internazionali abbiano speso un totale di 2,7 miliardi di euro a Malta nel 2023, con una media di 132 euro al giorno per turista, segnando un aumento di un quinto rispetto al 2019.
Da record anche i risultati relativi al mercato italiano, che nel 2023 è stato il principale per numero di arrivi, con un market share del 18,4%, seguito da quello del Regno Unito. I turisti italiani totali arrivati a Malta lo scorso anno sono stati 547.991, esattamente 37,6% in più del 2022 e 14,3% in più rispetto al 2019.
Con una media pro-capite di 5,7 notti, il totale delle notti relativo al mercato italiano è di 3.127.294 (+26% sul 2022), mentre la spesa totale è di 335.586€ (+35% rispetto l’anno precedente) e quella pro-capite è di 612€. Ciascuno di questi traguardi, è stato il migliore mai raggiunto dal mercato italiano.
«Il 2023 è stato un anno straordinario in cui abbiamo letteralmente fatto insieme la storia con i migliori numeri di sempre – commenta Ester Tamasi, direttore Malta Tourism Authority Italia -. Molti investimenti si sono concentrati sull’ampliamento delle fasce di età del turista tradizionale così come sull’aumento delle possibili motivazioni che portano a scegliere Malta per una vacanza. Nonostante i numerosi e repentini cambiamenti del mercato, il nostro team ha sempre risposto in maniera immediata alle nuove esigenze del consumatore, utilizzando strumenti che potessero raccontare l’offerta di prodotti sempre attuali ed in linea alle tendenze di viaggio.”
«Malta si è impegnata affinché il turismo tornasse ad essere uno dei pilastri fondamentali della propria economia. Allo stesso tempo, per il rispetto e le necessità del territorio, si è lavorato al frazionamento dei flussi turistici lungo tutto l’arco dell’anno e ampliando le aree geografiche in cui indirizzare il turista, mettendo quindi in luce nuove zone dell’arcipelago, con una precisa strategia che mira a rendere tutto il comparto turistico più sostenibile. Attualmente il mix di prodotti che presenta la destinazione è il risultato di un proficuo lavoro di posizionamento che ci accompagnerà in un 2024 che punta ad un turismo di maggiore qualità. Al momento c’è molta attenzione al segmento luxury, inteso anche come possibilità di vivere un’esperienza unica, in un luogo autentico come è Malta.”
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Si confermano le due prossime imminenti aperture del network Familienhotels Südtirol. Già annunciati negli scorsi mesi, l’Aki Family Resort Plose verrà inaugurato il prossimo 17 novembre, mentre il Das Gerstl Family Retreat sul lago di Resia sarà operativo da maggio. L'Aki Plose è in particolare la prima proprietà del gruppo Adler progettato interamente per le famiglie. Situato in valle Isarco, vicino a Bressanone, dispone di 70 camere tra Family suite e Family home, nonché di una spa & wellness area con un mondo acquatico dedicato a tutta la famiglia e una adults only spa per il relax degli adulti. Completano l'offerta il kids club e un’area nursery per i più piccoli. La gastronomia, allineata ai principi di sostenibilità della famiglia Sanoner, utilizza ingredienti provenienti da aziende agricole locali.
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Il Das Gerstl sul lago di Resia sarà invece la seconda struttura della famiglia omonima: un rifugio per famiglie situato in una posizione panoramica che seguirà la filosofia del Das Gerstl Alpine Retreat, focalizzandosi su sostenibilità e uso di materiali naturali. Il resort ospiterà 65 suite e monolocali, promuovendo l’uso di prodotti locali a filiera corta. La Venosta spa integrerà infine benessere e regionalità con un forte impegno per la sostenibilità a lungo termine.
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[post_content] => L'aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi macina nuovi record: lo scorso 1° novembre lo scalo ha sfiorato i 2.800 passeggeri in un solo giorno (2.787 per la precisione), numero che ha consentito allo scalo di arrivare a quota 107.000 viaggiatori dall'inizio delle operazioni, lo scorso 11 luglio.
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Da segnalare la forte componente di traffico internazionale: nel periodo compreso tra luglio e settembre, lo scalo ha contato 2.242 movimenti totali per un flusso di 79.508 passeggeri, dei quali 42.230 sono viaggiatori internazionali. In pratica il 76% dei passeggeri proviene dall’estero, cifra che consente all'aeroporto salernitano di distinguersi a livello nazionale, superando numerosi scali di dimensioni simili come Crotone, Forlì, Bolzano, Cuneo e Foggia.
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[post_content] => Importante riconoscimento per l’applicazione dedicata all’industria alberghiera Quicktext, che si aggiudica il Global Tech Award nella categoria intelligenza artificiale: il premio americano pensato per celebrare gli innovatori digitali, valutati da una giuria composta da leader dell’industria It quali Oracle, Google, Amazon, Microsoft, Capital One e altri.
“La propensione dei gruppi alberghieri a investire nell’intelligenza artificiale per affrontare le sfide della comunicazione e della produttività è in continua crescita– spiega il ceo di Quicktext, Daniel Doppler -. Tuttavia, molti albergatori sono ancora relativamente nuovi alla tecnologia e spesso l’attenzione è rivolta principalmente alla funzionalità, a scapito di ciò che conta davvero: la qualità e la scalabilità dei dati”.
In effetti, il ruolo principale di un’intelligenza artificiale conversazionale è quello di comprendere le richieste dei clienti e fornire le risposte appropriate. “Nella stragrande maggioranza dei casi, però, le risposte degli assistenti virtuali sono costituite da testi redatti in ogni lingua o, peggio, tradotti automaticamente. Tutte soluzioni che non solo presentano notevoli problemi di qualità ma anche di scalabilità, soprattutto quando si ha a che fare con lingue non europee come arabo, cinese, giapponese…”.
A differenza di molte altre “la nostra assistente virtuale universale Velma basa però la propria attività su un database strutturato a livello globale in continua evoluzione, che attualmente include 2.300 punti informativi ma il cui numero cresce costantemente al ritmo di 300 in più all’anno. Ebbene, questo modello di dati strutturati è la base per creare un’Ai in modo rapido, efficiente e accurato per qualsiasi hotel. Perché il vero fattore critico di qualsiasi intelligenza artificiale non è tanto la capacità cognitiva, quanto la possibilità di accedere a una sufficiente mole di dati adeguatamente organizzata: l’unica in grado di garantire una scalabilità pressoché universale, nonché di rispondere in maniera esaustiva a qualsiasi richiesta. Domande non puntuali comprese, come per esempio quelle di tipo orizzontale magari basate su più criteri considerati contemporaneamente”.
Grazie a questo approccio innovativo all’Ai, la startup fondata nel 2017 da Doppler e Benjamin Devisme l’anno scorso ha saputo generare business per i propri clienti pari a oltre 579 milioni di dollari, collaborando con hotel situati in 76 Paesi differenti. Quicktext vanta oggi 130 dipendenti distribuiti in 17 uffici in tutto il mondo, comprese le città di Parigi, Amsterdam, Barcellona, Berlino, Londra, New York, Dubai, Hong Kong e Milano.
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[post_content] => E' aperto al pubblico da qualche giorno il Malta International Contemporary Art Space (Micas): un intero quartiere nell’area dei bastioni della città di Floriana - comune confinante con la capitale Valletta - è stato recuperato per ospitare un progetto che darà risalto e spazio all’arte locale ed internazionale e che conferma Malta come hub creativo di importanza cruciale in Europa.
La struttura ha inaugurato il suo programma espositivo con una mostra della visionaria artista portoghese Joana Vasconcelos, che resterà in esposizione fino a marzo 2025. Il programma dei prossimi due anni prevede già cinque differenti mostre che vedranno protagonisti sia artisti internazionali che celebri nomi locali, elevando Malta sul palcoscenico artistico globale e contestualizzando e confermando l’unicità della storia del Paese nel contesto mondiale.
Il museo si trova sullo sfondo delle Floriana Lines, una serie di fortificazioni del XVII secolo che si affacciano sul porto di Marsamxett e sulla capitale Valletta, città patrimonio mondiale dell'Unesco. Sorto dalle profondità del restaurato fosso Ritirata, il museo si trova in un campus di 8.360 metri quadrati che comprende 1.400 metri quadrati di spazio espositivo interno, giardini con sculture all'aperto, fortificazioni restaurate, un negozio e un caffè. Un luogo che diventerà certamente una nuova icona di Malta, si presta ad essere location ideale per eventi culturali e privati.
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[post_content] => “La sentenza del Tar Piemonte ci deve spingere a riflettere e intervenire su una situazione nella quale non è garantita l’effettiva tutela dei viaggiatori e delle agenzie di viaggio che li rappresentano”. Lo osserva Franco Gattinoni, presidente della Federazione turismo organizzato di Confcommercio, a commento della sentenza del Tribunale amministrativo regionale piemontese secondo cui non è vincolante e obbligatorio un tentativo di conciliazione prima di proporre ricorso in sede giurisdizionale nelle controversie riguardanti gli indennizzi forfettari riconosciuti dal Regolamento CE 261-2004 in caso di negato imbarco sul volo, cancellazione dello stesso o ritardo prolungato.
“L’attuale processo di conciliazione non è efficace – prosegue Gattinoni – per la carenza di conciliatori rispetto alle domande presentate, ma anche per il ruolo del mediatore stesso che non richiede evidenze documentali alle compagnie aeree per giustificare eventuali circostanze straordinarie e, non ultimo, per l’atteggiamento di alcuni vettori che non rispondono o per l’assenza di altri dalla piattaforma Conciliaweb. Senza dimenticare cavilli pretestuosi come l’onere della presentazione della carta d’imbarco, nonostante sia una informazione già disponibile alla compagna”.
“Conciliaweb sarebbe anche un buono strumento, ma la mole di reclami rende spesso i pochi mediatori non proattivi nella ricerca di uno sbocco. Così, di frequente ci si limita a ratificare il mancato accordo tra le parti”, aggiunge il presidente Fto.
Vettori senza pec
Poi precisa: “Se si tratta di compensazioni pecuniarie, è inutile un tentativo di conciliazione su cifre stabilite dal regolamento comunitario, in assenza di un ruolo attivo e un potere effettivo del mediatore per verificare eventuali circostanze straordinarie. Peraltro, se la compagnia nega tale diritto già in fase stragiudiziale, per quale motivo il passeggero è tenuto a ripetere la procedura dopo il reclamo dinanzi a Conciliaweb? È chiaro che il vettore non cambierà idea. Per quanto riguarda invece gli oneri di riprotezione, la mediazione potrebbe essere utile”.
“Attualmente, alla luce della riforma Cartabia che impone il tentativo di conciliazione come condizione di procedibilità, ci si limita a procrastinare un eventuale giudizio nella speranza che il viaggiatore desista e rinunci alle proprie rivendicazioni”, prosegue Gattinoni. “Sarebbe invece utile un tavolo di confronto con l’Authority dei trasporti, Enac e i vettori per rendere più efficiente il processo, anche alla luce della revisione in corso delle regole comunitarie, così da tutelare realmente i passeggeri.
“Non è accettabile che vi siano vettori che volano in Italia sprovvisti di pec e che acquisiscono reclami tramite form sui loro siti, moduli che non possono costituire prove legali per un eventuale procedimento. Così come sarebbe utile – conclude il presidente Fto – che le eventuali sanzioni di Enac scaturissero da controlli più rapidi e automatizzati e non fossero legate soltanto all’iniziativa del malcapitato viaggiatore. Ricordiamo, non a caso, che negli Usa è stato appena introdotto l’obbligo di rimborso automatico per cancellazioni e ritardi”.
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Volotea investe ancora su Olbia per il 2025 con un +5% di crescita, con quasi 1,1 milioni di posti in vendita e 27 rotte disponibili: numeri che riconfermano l’aeroporto della Costa Smeralda come il più importante in termini di capacità per il vettore sul territorio italiano.
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«La nostra presenza in Sardegna è solida e duratura, e siamo felici di poter offrire ai nostri passeggeri sardi un’ampia scelta di destinazioni anche durante la stagione invernale – ha commentato Valeria Rebasti, international market director della compagnia aerea -. Infatti, per quest’inverno non solo manterremo operative 3 rotte domestiche, ma anche un collegamento internazionale verso Barcellona, una delle città più effervescenti e richieste della Spagna. Inoltre, per le festività natalizie ri-attiveremo i collegamenti per Milano Bergamo e Bologna. Tutto questo a dimostrazione del nostro impegno verso le esigenze di mobilità dei sardi e del nostro concreto contributo allo sviluppo economico e turistico dell’isola».
Quest'anno, tra giugno a settembre, sono stati oltre 687 mila i passeggeri trasportati su più di 4.2 mila voli (+48% vs 2021). Molto buono anche il load factor che si è attestato intorno al 91%. E anche quest’estate Volotea ha confermato la sponsorship del Red Valley Festival, l’evento musicale che dal 2015 anima le estati sarde.
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[post_content] => L’inverno offre un’opportunità unica per chi desidera esplorare paesaggi mozzafiato, dalle cime innevate delle Alpi fino ai tranquilli borghi italiani avvolti dall'atmosfera invernale. Viaggiare in auto in questo periodo dell'anno consente una grande flessibilità, ma richiede anche una preparazione accurata per garantire sicurezza e comfort. Un viaggio in auto in inverno non è solo una questione di mettere in moto e partire, ma comporta una serie di considerazioni logistiche e di sicurezza, specialmente quando le strade possono diventare pericolose a causa di ghiaccio, neve e condizioni climatiche avverse.
Le temperature rigide e le giornate più corte rendono indispensabile un’adeguata pianificazione. Oltre a dover verificare che l'auto sia in perfetto stato di funzionamento, è necessario considerare anche l’equipaggiamento e le normative specifiche relative alla guida invernale in Italia. Ad esempio, secondo AUTODOC gli ammortizzatori per Fiat Punto devono essere controllati con particolare attenzione prima di affrontare strade che potrebbero presentare irregolarità, come quelle di montagna o soggette a frequenti gelate. La preparazione di un viaggio invernale in auto è, dunque, un passaggio fondamentale per evitare spiacevoli inconvenienti lungo il percorso.
Preparare l'auto per la guida invernale
Prima di intraprendere un viaggio invernale, è essenziale assicurarsi che la propria auto sia pronta ad affrontare condizioni stradali difficili. Oltre al controllo regolare delle componenti meccaniche, l’inverno richiede una manutenzione aggiuntiva. Particolare attenzione va posta sugli pneumatici, che devono essere adeguati alle condizioni atmosferiche. In Italia, in molte regioni è obbligatorio l’uso di pneumatici invernali o catene da neve tra novembre e aprile, specialmente in montagna. Questi dispositivi garantiscono una maggiore aderenza su strade bagnate, ghiacciate o innevate, riducendo il rischio di incidenti.
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Condizioni stradali e normative locali
Viaggiare in inverno implica non solo prestare attenzione allo stato dell’auto, ma anche conoscere le normative stradali che variano da regione a regione. In Italia, oltre all’obbligo degli pneumatici invernali, è fondamentale rispettare le regole sul corretto uso dei fari. In molte zone montuose, l’uso delle luci di posizione è obbligatorio anche di giorno per garantire una maggiore visibilità in caso di nebbia o forte nevicata. Le forze dell'ordine eseguono controlli frequenti su queste normative, e le multe per chi non si adegua possono essere piuttosto salate.
Un altro aspetto importante riguarda l’obbligo di montare le catene da neve. Anche se si utilizzano pneumatici invernali, in alcune aree è richiesto di avere le catene a bordo, pronte per essere utilizzate in caso di necessità. Le catene devono essere montate correttamente sulle ruote motrici, e non rispettare queste norme può comportare sanzioni, oltre a rappresentare un rischio significativo per la propria sicurezza.
Pianificazione dell'itinerario e tempi di percorrenza
La pianificazione dell'itinerario è un altro fattore cruciale quando si viaggia in auto durante l'inverno. Le condizioni climatiche possono essere imprevedibili, quindi è consigliabile scegliere percorsi che tengano conto delle condizioni stradali e delle previsioni meteo. Durante i mesi invernali, alcune strade di montagna possono essere chiuse o difficili da percorrere a causa della neve. Prima di partire, è opportuno consultare i bollettini stradali e meteorologici per evitare strade pericolose o interruzioni.
Inoltre, è bene considerare che i tempi di percorrenza possono aumentare notevolmente a causa delle condizioni stradali. Neve, ghiaccio e visibilità ridotta possono rallentare il traffico, soprattutto nelle ore notturne. Prevedere delle soste lungo il tragitto non solo consente di riposarsi, ma può anche essere utile per monitorare le condizioni della strada e dell'auto.
Sicurezza durante il viaggio
Una volta iniziato il viaggio, la sicurezza deve rimanere la priorità assoluta. La prudenza alla guida è fondamentale in condizioni invernali. Anche se si dispone di pneumatici invernali o catene da neve, la velocità deve essere ridotta, specialmente nelle curve o su discese ripide. Il rischio di slittamento è sempre presente, e mantenere una velocità moderata consente di avere un maggiore controllo del veicolo.
Un'altra pratica utile è quella di tenere una distanza di sicurezza maggiore rispetto a quella normalmente raccomandata. In caso di frenata improvvisa, lo spazio extra può fare la differenza tra evitare un incidente o perdere il controllo del veicolo. Inoltre, mantenere il serbatoio pieno è una buona abitudine durante un viaggio invernale: non solo per evitare di rimanere bloccati in caso di lunghe code, ma anche per avere sempre disponibile il riscaldamento in caso di sosta forzata.
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Equipaggiamento utile e suggerimenti per il comfort
Oltre alle precauzioni legate alla sicurezza, è importante pensare anche al comfort durante il viaggio. Il freddo può diventare un problema se l’auto non è adeguatamente riscaldata. Un controllo del sistema di climatizzazione e del riscaldamento prima della partenza è, dunque, indispensabile. Avere coperte termiche e abbigliamento caldo a portata di mano può essere utile in caso di guasti o lunghe soste non programmate.
I moderni sistemi di navigazione e le applicazioni per smartphone possono aiutare a monitorare le condizioni stradali in tempo reale e a individuare eventuali deviazioni o punti di ristoro lungo il percorso. In Italia, ci sono numerosi rifugi e stazioni di servizio che offrono riparo e ristoro ai viaggiatori durante i mesi invernali. Questi luoghi possono essere di grande aiuto, soprattutto durante percorsi più lunghi.
Viaggiare in auto in inverno, se ben preparati, può essere un’esperienza piacevole e sicura. Prestando attenzione a ogni dettaglio, si può godere di paesaggi spettacolari e vivere l’inverno in tutta tranquillità, sfruttando al meglio le opportunità che la stagione offre.
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[post_content] => Ita Airways ha inaugurato la sua prima rotta verso gli Emirati Arabi Uniti: il collegamento da Roma Fiumicino verso Dubai viene ora operato tutti i giorni con un Airbus A321neo. configurato con le tre classi Business Class (12 posti), Premium economy (12 posti) ed economy (141 posti, inclusi 12 posti di Comfort Economy).
«Prima importante novità della nostra stagione invernale - ha sottolineato Emiliana Limosani, chief commercial officer di Ita Airways e ceo di Volare -, questo nuovo volo giornaliero rafforzerà il turismo e il commercio tra l'Italia e gli Emirati Arabi Uniti, un mercato strategico non solo per i collegamenti point-to-point ma anche per le connessioni con altre destinazioni nazionali, internazionali e intercontinentali attraverso il nostro hub di Fiumicino, combinando viaggi leisure e d'affari. Questo collegamento rafforza la nostra presenza in Medio Oriente, e si aggiunge ai nostri voli diretti per Riyadh e Gedda, lanciati all'inizio dell'estate».
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[post_content] => Si chiama Turin City Centre ed è brandizzato Sure Hotel by Best Western il settimo indirizzo del gruppo Bwh nella città della Mole. Situata in un palazzo storico risalente al 1.800, la struttura dispone di 56 camere, di una sala meeting che può accogliere fino a 40 persone, di un parcheggio coperto e di spazi di lavoro funzionali nelle aree comuni. La proprietà si trova in una posizione strategica nel cuore del capoluogo piemontese, a pochi passi dalla stazione di Porta Nuova. Una collocazione ideale per chi desidera esplorare la città a piedi, consentendo di raggiungere facilmente le principali attrazioni culturali e storiche, come la Mole Antonelliana, il museo Egizio e il palazzo Reale.
"L'ingresso del nostro hotel in Bwh rappresenta un passo naturale", spiega Fabio Borio, proprietario dell’hotel, e già titolare del Best Western Plus Hotel Genova, nonché membro del consiglio d’amministrazione della gruppo. Parole cui fanno eco quelle di Gabriela Cristiani, co-proprietaria della struttura e già titolare del Best Western Hotel Luxor e del Best Western Crystal Palace Hotel Torino: "Consolidare il nostro rapporto con Bwh è un segno di fiducia reciproca". “Con l’ingresso del Turin City Centre rafforziamo la nostra presenza in una città strategica come Torino, arrivando a sette strutture in pieno centro”, conclude infine il chief development officer di Bwh Hotels Italia & Malta, Fabrizio Doria.
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