6 maggio 2021 13:39
“Siamo preparati per accogliere nuovamente i turisti, appena sarà possibile farlo in totale sicurezza: e speriamo di poterlo fare già nel trimestre finale del 2021“. Sebbene al momento sia “difficile fare previsioni e non ci siano date certe”, Mohd Libra Haniff, direttore Tourism Malaysia Parigi, in carica del mercato Spagna, Francia, Portogallo e Italia, lancia un messaggio di fiducia al mercato europeo e italiano in particolare, “uno dei più cari alla destinazione Malesia”, in vista della partecipazione dell’ente (insieme a 14 co-espositori) all’imminente edizione di Bit Digital Edition 2021.
“I turisti italiani sono tra quelli alto spendenti e che soggiornano in Malesia per periodi più lunghi. Il trend degli arrivi dall’Italia negli ultimi anni segnava incrementi costanti: 52.055 nel 2018 e 54.710 nel 2019, “con ulteriori aumenti anche nei primi due mesi del 2020, appena prima dello scoppio della pandemia e il conseguente, inevitabile stop”. Nei mesi successivi l’ente si è prodigato nel lavorare “a stretto contatto con i nostri dmc, che hanno studiato nuovi programmi, itinerari ed esperienze, con un focus preciso che privilegia il tesoro naturalistico che è l’essenza stessa del Paese, in risposta alle nuove esigenze dei viaggiatori post-Covid. Dalla foresta pluviale tropicale al mare cristallino, dalle isole incontaminate e remote, alle destinazioni meno conosciute, come i siti di Terengganu, Kelantan, Penang e Sarawak”. Massima attenzione a forme di turismo sostenibili, “mentre l’industria turistica si è strutturata per offrire soggiorni e viaggi in sicurezza su tutto il territorio”.
In parallelo non si è mai interrotto il contatto con agenzie di viaggio e to italiani: “Ci siamo concentrati sulle attività digitali, webinar, mostre virtuali, social media marketing. Ma, soprattutto un ampio programma di formazione per gli adv: non solo con i webinar ma con la piattaforma di e-learning Malaysia Specialist. Stiamo anche studiando un piccolo social marketing con agenti di viaggio che coinvolgano i loro clienti, in modo da poter dare direttamente consigli e suggerimenti sulle loro future vacanze”.
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Questa la motivazione che ha portato all’assegnazione del titolo:
«Il dossier propone un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, capace di coniugare tradizione e contemporaneità. L’approccio strategico mira a rafforzare l’identità del territorio attraverso progetti che intrecciano patrimonio storico, arti visive, cinema e partecipazione attiva della comunità. Particolarmente apprezzata la capacità di attivare un processo di coinvolgimento diffuso che reinterpreta il legame tra memoria, territorio e creatività. Il progetto si distingue per la volontà di rendere la cultura un motore di sviluppo sostenibile con un programma articolato lungo l’intero anno, capace di attrarre un pubblico ampio e diversificato. La strategia di investimento è solida e coerente con gli obiettivi, con un impatto atteso significativo sul tessuto socio-economico. Apprezzata inoltre l’integrazione tra istituzioni culturali, sistema museale, universitario e realtà associative, che garantisce una rete solida e partecipativa. La particolare attenzione rivolta ai giovani, non soltanto come fruitori ma come protagonisti del processo creativo, conferma la visione dinamica e inclusiva del progetto. Il dossier soddisfa gli indicatori del bando ponendosi come un modello di progettazione culturale innovativa e condivisa. Il giudizio è eccellente».
Pordenone beneficerà di un finanziamento di un milione di euro per realizzare le iniziative previste nel dossier di candidatura.
L’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura, mira a valorizzare il patrimonio culturale italiano e a incentivare la progettualità delle città nel segno della cultura come motore di sviluppo e innovazione.
Alla corsa per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027 hanno partecipato: Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Pompei (Campania), Reggio Calabria (Calabria), Sant’Andrea di Conza (Campania), Savona (Liguria).
Il riconoscimento di Capitale italiana della cultura, istituto nel 2014, è stato detenuto nel 2015 dalle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, che hanno condiviso l’esperienza nell’edizione d’esordio che ha attribuito il titolo alle finaliste del titolo di Capitale europea della Cultura vinto da Matera per il 2019. Successivamente è stato attribuito a Mantova (2016), Pistoia (2017), Palermo (2018), Parma per il 2020, poi esteso anche al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria, e Procida (2022). Per il 2023 Bergamo e Brescia hanno condiviso il titolo di Capitale italiana della Cultura, una scelta del Parlamento a favore dei territori duramente colpiti dalla prima fase emergenziale della pandemia da Covid-19. Nel 2024 la Capitale italiana della Cultura è stata Pesaro, la città designata per il 2025 è Agrigento e per il 2026 sarà L'Aquila.
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[post_content] => La commissione europea approva progetto Regenera4med, 260mila euro per area marina Bergeggi.
«Il progetto Regenera4MED, di cui fa parte in partenariato la regione Liguria – spiega Luca Lombardi, assessore al turismo della regione Liguria - è stato approvato dal programma interreg Euro-MED 2021-2027. Si tratta di un grandissimo risultato perché questo progetto è uno dei 23 su 167 ricevuti ed è l’unico che coinvolge il nostro territorio, nel caso specifico l'Area Marina di Bergeggi, ad essere ammesso a finanziamento».
Il capofila del progetto Regenera4MED è l’Ente Regionale spagnolo Catalan Tourism Board. Il partenariato comprende enti, istituzioni e centri di studi e ricerca di Spagna, Francia, Italia, Grecia, Slovenia e Croazia.
Nel dettaglio, regione Liguria con il comune e l’Area Marina di Bergeggi è partner associato del progetto nell’area pilota che si svilupperà anche nel golfo dell’isola (Noli, Spotorno e Vezzi Portio). Il budget complessivo è di circa 2,5 milioni di euro, cofinanziato all’80%. La quota spettante a regione Liguria è pari ad oltre 260 mila euro che saranno destinati a potenziare lo sviluppo degli attori territoriali pubblici e privati attivi nell’area del golfo dell’isola. La durata del progetto è di 33 mesi.
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[post_content] => Si svolgerà a Prato dal 4 all'8 aprile la terza edizione di Tipo, il festival del turismo industriale.
Cinque giorni di totale immersione nella vivace realtà pratese, con la sua storia unica di riciclo del tessile e la presenza di storiche aziende dove ancora è possibile vedere e toccare con mano il percorso della green fashion: dagli stracci che giungono ogni anno a Prato ai tessuti rigenerati, tra tradizione artigianale e innovazione. Il festival Tipo è anche visite a fabbriche recuperate e riconvertite a funzioni diverse, mostre fotografiche, laboratori di moda creativa o per i più piccoli, legati all’arte contemporanea. E, ancora, quest’anno Il festival propone un inedito e particolare sguardo su Prato per scoprire le location a tema industriale della città, set di importanti film. In programma anche tour gastronomici dedicati allo street food cinese; a Prato risiede infatti una delle più numerose comunità cinesi in Italia.
In occasione di Tipo festival sarà presentato il progetto Epic - experience prato industrial culture, approvato all'interno del bando european urban initiative, che vede protagonista il comune di Prato, capofila insieme ad altri nove partner pubblici e privati.
Con Epic, Prato avrà a disposizione cinque milioni di euro da investire in quattro anni sul turismo industriale per implementare, arricchire e sviluppare ulteriormente l'esperienza di Tipo, progetto che dal 2021 fa parte della proposta turistica che caratterizza la città. Epic posiziona così Prato come modello di gestione del turismo industriale a livello europeo.
In programma anche il convegno nazionale sullo stato del turismo dedicato ai professionisti del settore, sabato 5 aprile, con cui Prato si pone come laboratorio per discutere su nuove pratiche di turismo: il turismo industriale, l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nel settore turistico e ancora le nuove tecnologie digitali per valorizzare il territorio. Per un turismo sempre più sostenibile e attrattivo, in un continuum tra memoria e futuro.
Grande chiusura di TIPO festival, come è ormai tradizione, una serata di spettacolo e musica che quest’anno vede protagonisti Stefano Massini e Paolo Jannacci.
Tipo festival sarà ospitato a Prato al centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, al Museo del Tessuto, alla Biblioteca Lazzerini che ha sede nell’ex Fabbrica Campolmi, il più grande complesso industriale d’origine ottocentesca all’interno delle mura medievali di Prato, oggi luogo di interesse pubblico, all’ex Anonima Calamai, lanificio progettato da Pierluigi Nervi e oggi oggetto di un importante progetto di recupero, anche in ottica culturale.
Le fabbriche raccontano storie, in un “dentro e fuori” tra le archeologie industriali e gli stabilimenti in attività. Il progetto Tipo è un viaggio alla scoperta del patrimonio della città del distretto tessile, tra il museo del tessuto, il centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, il Mumat – museo delle macchine tessili e molto altro.
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Gli altri due componenti del consiglio di amministrazione del 'Vincenzo Florio' sono i mazaresi Antonina Martinciglio e Paolo Torrente.
“Ci attende un triennio di lavoro intenso, di nuovi investimenti che ci traghetteranno speriamo verso nuove rotte con sempre crescente impegno per tutta la struttura organizzativa ma soprattutto per il nostro territorio - ha commentato Ombra immediatamente dopo la conferma -. Ringrazio il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani per il rinnovo della fiducia e tutto il suo governo regionale per il supporto e la vicinanza al progetto industriale e alla linea intrapresa da Airgest che ci spinge a fare sempre meglio, con numeri degni del territorio trapanese che non ha mai smesso di credere nel proprio aeroporto".
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[post_content] => Si chiama Indonesia Airlines la nuova compagnia aerea che si appresta a debuttare nel paese: un vettore premium, che opererà esclusivamente su rotte internazionali con l'ambizione di servire entro i primi cinque anni di attività 48 destinazioni in 30 paesi.
Calypte Holding, con sede a Singapore e interessi nei settori delle energie rinnovabili, dell'agricoltura e dell'aviazione, ha costituito la filiale PT Indonesia Airlines Group, che sarà basata presso l'aeroporto internazionale Soekarno-Hatta di Giacarta.
La pianificazione aziendale e gli studi di fattibilità sono attualmente in corso, con l'intenzione di acquisire gradualmente una flotta di 20 aeromobili: 10 Airbus A321neo o A321Lr e 10 A350-900 o Boeing 787-9.
La ripresa del trasporto aereo internazionale dell'Indonesia è stata tra le più forti del Sud-est asiatico, seconda solo al Vietnam, che ora è del 13% al di sopra dei livelli pre-pandemia. In confronto, la capacità internazionale di Singapore e Malesia è aumentata del 2,2% rispetto all'estate 2019, mentre le Filippine rimangono del 5,8% al di sotto dei livelli pre-Covid e la Thailandia è in ritardo dell'11,7%.
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[post_content] => Uno sforzo costante e multicanale, declinato in molte iniziative differenti atte a raggiungere diverse tipologie di target e a veicolare un messaggio complesso che include anche temi legati alla corporate social responsability. È la complessa strategia di comunicazione del gruppo Alpitour World raccontata da chi ne è uno dei principali fautori: «La nuova era è iniziata con la Trevolution del 2021, quando abbiamo deciso di riorganizzare la nostra offerta in cinque marchi dai 12 precedenti – spiega il corporate chief marketing officer, Tommaso Bertini -. Un’operazione dolorosa ma necessaria per razionalizzare il nostro messaggio al grande pubblico. Dopodiché il lavoro da fare è rimasto comunque tantissimo. Anche solo perché sul terreno della brand awareness dobbiamo competere con chi di marchi da promuovere spesso ne ha solamente uno».
Al momento il gruppo sta puntando soprattutto su Alpitour ed Eden Viaggi, entrambi oggetto quest’anno di un duplice investimento da circa 5 milioni di euro. «Una scelta difficile perché significa lasciare momentaneamente nelle retrovie brand dall’altissimo potenziale come per esempio Francorosso. D’altronde l’impegno è davvero immenso: appena molliamo per un attimo la presa rischiamo di perdere una parte consistente del terreno conquistato; si tratta di variazioni di punti percentuali che per Alpitour, con il suo 85% di brand awareness misurato su un campione di 22 milioni di persone, magari sono quasi impercettibili ma per Eden risultano più consistenti».
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Un compito che oggi è fortunatamente supportato da un’almeno parziale inversione di tendenza nell’approccio dei consumatori verso il canale Internet: «Il web fino a ieri era visto come il luogo dove si poteva accedere a qualsiasi prodotto a prezzi imbattibili. Oggi non è più così: in rete si è sommersi da una mole enorme di informazioni, per cui il processo di selezione di una vacanza diventa un compito faticoso, soprattutto perché riguarda un bene costoso, dal grande investimento emotivo, che spesso si acquista una sola volta all’anno. Un cambio di paradigma che noi notiamo sia dai numeri del nostro sito, sia dalla ripresa delle attività delle agenzie di viaggio».
Il tutto viene inoltre accompagnato da una particolare attenzione verso la corporate social responsability: «Un aspetto imprescindibile per chi si occupa di brand consideration. Da una parte c’è il tema della sostenibilità, che ha già visto misure concrete come la riduzione delle emissioni di Co2 del 21% dal 2019 a oggi. Dall’altro quelli dell’inclusione e della parità di genere, tanto più importanti in un’azienda che è composta per il 65%-70% da donne». Ecco allora iniziative come quella realizzata in collaborazione con la Victoria Libertas Pesaro, di cui Eden Viaggi è sponsor, e i cui giocatori sono scesi recentemente sul parquet indossando sulle proprie divise i cognomi delle loro madri, invece di quelli abituali».
Ovviamente le iniziative di comunicazione di Alpitour non finiscono qui. E anzi proseguono con un’importante novità a Milano, dove verrà presto inaugurata una nuova sede: «Ci sarà anche un concept store – anticipa Bertini -: uno spazio dove si potrà sperimentare con mano la realtà del nostro gruppo e vedere da vicino un’agenzia di viaggi del futuro».
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L'impegno di Alpitour World verso queste tematiche è valso alla compagnia la recente certificazione per la Parità di genere, che riconosce la volontà di costruire un ambiente inclusivo e meritocratico, attraverso una strategia a lungo termine basata sul rispetto reciproco e la parità di trattamento. Valori condivisi anche dalla Victoria Libertas di cui Eden Viaggi, brand parte di Alpitour World, è sponsor da oltre dieci anni. Per questo anche la t-shirt usata dalla squadra per il riscaldamento porterà lo stesso key message accanto al logo del gruppo.
“Il match del 9 marzo ci permetterà di sensibilizzare un pubblico eterogeneo su temi cruciali e attuali, come l'uguaglianza sociale e la parità di genere, e di riflettere sul potere dello sport nel promuovere un cambiamento culturale duraturo - commenta Tommaso Bertini, chief marketing officer di Alpitour World –. Con i nostri progetti e le buone pratiche che adottiamo in azienda aspiriamo a costruire un futuro in cui ogni individuo, indipendentemente dal genere, abbia le stesse opportunità di esprimersi e realizzarsi".
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[post_content] => In attesa della riapertura della stagione il prossimo 18 marzo, arriva una doppia nuova nomina al Grand Hotel Villa d'Este: Mirko Marchi ha infatti assunto il ruolo di general manager della struttura sul lago di Como e Barbara Gibellini quello di resident manager. Marchi vanta oltre 20 anni di esperienza nel settore dell’ospitalità, avendo ricoperto posizioni di rilievo in gruppi internazionali come Marriott e Hyatt tra Stati Uniti e Medio Oriente. Il suo percorso professionale si è sviluppato nel food & beverage, portandolo a ricoprire ruoli di leadership in Italia e all’estero, fino a diventare prima director of operations, poi nel 2022 managing director di Rosewood Castiglion del Bosco.
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Un piano d'azione da 2 milioni di euro. Lo ha presentato il nuovo consiglio di amministrazione della dmo Visit Brescia recentemente entrato in carica. L'obiettivo è mantenere alto il gradimento riscosso dal territorio, mirando a una conoscenza sempre maggiore e capillare della destinazione. Il tutto accompagnato da percorsi strategici di destagionalizzazione dei flussi, a beneficio del comparto turistico e dell'intera filiera. L'investimento è reso possibile dal supporto della Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Brescia e con il contributo del comune della città lombarda.
Secondo una prassi consolidata, la strategia di promozione della società si concentrerà prioritariamente sull’Europa, con particolare attenzione al mercato francese, britannico, ceco e polacco, senza tralasciare il consolidamento dei rapporti con i mercati di lingua tedesca, olandese e belga, pilastri dell’attività promozionale, grazie alla loro rilevanza storica per il turismo in provincia di Brescia. Saranno inoltre intensificate le attività rivolte al mercato nordamericano (Stati Uniti e Canada) e a quello del Medio Oriente. Un terzo mercato target sarà individuato grazie ai risultati di un’indagine di mercato condotta nel primo trimestre dell’anno, con azioni e prospezioni ad hoc previste nella restante parte del 2025.
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In particolare, dopo aver avviato con successo un dialogo con i due maggiori mercati alto spendenti al mondo (Nord America, a partire dal 2021 e Medioriente dal 2022) nel 2025 Visit Brescia proseguirà nel solco di importanti progettualità per aumentare la quota di flussi turistici provenienti da queste aree, tramite workshop, educational tour con operatori, presentazioni pubbliche a operatori, opinion leader, media, fiere in rappresentanza di tutto il territorio; press trip e campagne multicanale di prodotto multilingua. A questo proposito da gennaio a giugno 2025 è stata attivata una campagna su Expedia.com, la piattaforma pubblicitaria globale di viaggi che mette in contatto dmo e operatori turistici con viaggiatori e potenziali turisti. Il progetto, interamente rivolto al mercato Usa, prevede la promozione del turismo in provincia di Brescia attraverso un destination hub creato su misura, allo scopo di raccontare la destinazione, guidare gli utenti e ispirarli a prenotare attraverso i punti di forza del territorio.
Nel 2025 Visit Brescia parteciperà a che alla quarta edizione della Borsa internazionale dei laghi del Nord Italia: il principale evento trade di promozione dell'offerta turistica lacuale dei bacini lacustri settentrionali, che ha consentito l'incontro tra oltre 1.400 buyer da Europa e paesi extraeuropei e oltre 4 mila seller. Dopo il successo delle edizioni 2022 (Desenzano del Garda), 2023 (Verbania/Stresa) e 2024 (Como/Lecco) organizzate rispettivamente da Visit Brescia, Fedora e dalla Camera di commercio di Como – Lecco, la prossima edizione tonerà protagonista sul lago di Garda, sponda veronese, a marzo 2025.
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